CRONACA- Pagina 629

Giornata per la sicurezza nelle scuole, in ricordo di Vito Scafidi

“È nostro dovere ricordare oggi Vito Scafidi che, 15 anni fa, il 22 novembre 2008, moriva a scuola travolto dal crollo del controsoffitto della sua aula, presso il liceo Darwin di Rivoli”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, aprendo la seduta pomeridiana.

In seguito a quel tragico dramma, grazie alle battaglie portate avanti dalla famiglia del giovane studente, si celebra la Giornata per la sicurezza nelle scuole.

Da allora, nel corso di questi anni, grazie a investimenti e fondi europei, dello Stato, della Regione e dei Comuni, si è dato il via alla messa in sicurezza tanti plessi scolastici.

“È stato avviato un percorso di riqualificazione capillare: c’è ancora tanto da fare, ma il nostro impegno non può venire meno. Le scuole sono i luoghi dove crescono e trascorrono buona parte della loro vita i nostri figli. Non possiamo permettere che si trasformino in ambienti dove rischiano di trovare la morte”, ha concluso Allasia.

L’Assemblea ha quindi osservato un minuito di raccoglimento

La Polizia Locale di Bardonecchia sanziona i “furbetti del certificato medico facile”

Con l’obiettivo di tutelare i consumatori ed il corretto svolgimento del servizio del mercato settimanale la Polizia Locale di Bardonecchia ha intrapreso una serie di controlli mirati a ristabilire una situazione di legalità.

Nella rete degli agenti sono caduti alcuni “furbetti” dal certificato medico facile.

Mentre si davano malati per giustificare la propria assenza ed evitare la perdita del posteggio presso il mercato bardonecchiese, svolgevano, infatti, l’attività di vendita presso altri mercati.
Adesso rischiano la revoca del titolo autorizzativo.

“L’ ottimo risultato raggiunto è il frutto di controlli accurati e di una forte collaborazione con i colleghi del territorio” dichiara Diego Ciriaco, il nuovo Comandante della Polizia Locale cittadina. “I controlli continueranno serrati e – aggiunge – colgo l’occasione per ringraziare ufficialmente la Tenenza della Guardia di Finanza di Bardonecchia e la Polizia Locale di Pinerolo che
hanno fornito un importante contributo investigativo, che ha consentito di agire in piena sinergia operativa”.

Nelle scorse settimane il Comando di Piazza Valle Stretta aveva eseguito altri controlli sulle attività di somministrazione di alimenti e bevande riscontrando numerose violazioni alla normativa regionale.

 

Militare arrestato: aveva creato giro di droga in città e spacciava in caserma

Sarebbero oltre 40 le dosi di droga vendute  e grazie  alla sua appartenenza alle forze armate, aveva praticamente monopolizzato il rifornimento di cocaina a Vercelli. Un militare dell’Esercito in servizio alla caserma Scalise  è stato quindi arrestato dalla polizia di Vercelli nell’ambito dell’operazione Centauro 2023, coordinata dalla procura della repubblica. Il soldato, 39 anni,  pugliese, era stato tempo fa  sottoposto a misura cautelare per la cessione di una dose di sostanza stupefacente.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Il grattacielo della Regione illuminato di arancione contro la violenza sulle donne

Per tutta la settimana l’insegna del Grattacielo della Regione Piemonte è retroilluminata di arancione in segno di adesione alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorrerà sabato 25 novembre.

«Fatti come quelli che in questi giorni sono sulle prime pagine dei giornali e aprono i telegiornali – commentano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alle Pari Opportunità Chiara Caucino – dimostrano che in Italia, ma non solo, c’è ancora davvero molto da fare per combattere la piaga della violenza contro le donne. Per quanto riguarda il Piemonte ricordiamo che esiste una rete di Centri antiviolenza e di Case rifugio molto efficace e che risulta essere una delle migliori in Italia”.

I 21 Centri antiviolenza attivi sul territorio (gli indirizzi sono reperibili su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/diritti/antiviolenza/centri-antiviolenza-mappe-attivita-per-donne-vittime-violenza) sono punti di ascolto e luoghi di accoglienza e sostegno delle donne, e dei loro figli minorenni, che hanno subito violenza o che si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza, indipendentemente dal luogo di residenza. Offrono gratuitamente protezione sociale, percorsi di reinserimento ed interventi socio-sanitari, garantiscono funzionalità e sicurezza e operano in raccordo con gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali e gli organismi pubblici e privati che si occupano della violenza di genere tramite la stipula di protocolli ed accordi operativi. I protocolli sono stipulati anche con associazioni esperte di violenza di genere nelle varie culture e di mutilazioni genitali femminili, al fine di garantire le donne di origine straniera e provenienti da altre culture. Le donne seguite nel 2022 sono state 3.453, e per ciascuna di esse è stato predisposto un progetto personalizzato e concordato di uscita dalla violenza.

Le 11 Case rifugio hanno ospitato lo scorso anno 62 donne. La rete territoriale di accoglienza si avvale inoltre di soluzioni di accoglienza per l’emergenza (primo livello) e di reinserimento a conclusione del percorso (secondo livello).

L’assessore Caucino puntualizza inoltre che “la nostra attività non si ferma qui. La politica che abbiamo scelto è quella della rieducazione, agendo con programmi mirati sugli uomini che hanno commesso violenza, e della prevenzione, educando fin da piccoli i ragazzi alla cultura del rispetto per le donne. A tal proposito stiamo portando avanti un importante progetto di educazione affettiva che coinvolge 1500 ragazzi e oltre 70 classi in tutto il Piemonte. Abbiamo anche scelto di mettere a disposizione uno strumento concreto implementando l’app Erica, che tutte le donne piemontesi possono scaricare sul proprio smartphone e che serve ad essere geolocalizzate nel momento dell’emergenza per essere indirizzate verso luoghi sicuri nei casi meno gravi e avvisando immediatamente le forze dell’Ordine nei casi più gravi”.

Dalla Regione i fondi per la progettazione dell’ospedale di Ivrea

Entro l’anno l’Asl lancia la gara per la progettazione

Oltre 6 milioni di euro per la progettazione del nuovo ospedale di Ivrea. La giunta regionale ha approvato ieri lo schema di assegnazione dei 42 milioni previsti per la progettazione dei cinque ospedali piemontesi per i quali è prevista la realizzazione attraverso fondi Inail. Di questi, 6,3 milioni sono destinati alla progettazione del nuovo ospedale di Ivrea nell’area Montefibre.

«Abbiamo garantito i fondi per la progettazione e l’Azienda sanitaria ha confermato che entro fine anno saranno pronti i documenti per bandire la gara per la progettazione rispettando impegni e tempi previsti dal cronoprogramma» dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

«Dopo anni di immobilismo e di investimenti zero, in Piemonte è finalmente ripartita la macchina dell’edilizia sanitaria. Con queste risorse integriamo e confermiamo i finanziamenti necessari per dare copertura complessiva a tutte le spese tecniche per i progetti dei nuovi ospedali. I prossimi mesi serviranno per le progettazioni, con l’obiettivo di realizzare tutte le strutture nei tempi previsti», spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

«La partita dell’edilizia sanitaria – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – è strategica per la modernizzazione, non più procrastinabile, del parco ospedaliero del Piemonte. Abbiamo in progetto la costruzione di otto nuovi ospedali in tutta la regione. Le Aziende sanitarie regionali appaltatrici di queste opere devono poter contare sul sostegno della Regione, sia per garantire il finanziamento dei progetti, sia per potersi confrontare sui passaggi tecnici e burocratici riguardanti le gare di appalto e i cantieri. Per questo, abbiamo messo a disposizione delle aziende sanitarie, tramite Azienda Zero, un gruppo di lavoro di professionisti consultabile in caso di necessità, in aggiunta alla convenzione quadro attiva con il Politecnico di Torino per affrontare le maggiori criticità legate agli appalti e alla costruzione degli ospedali».

Il giardino “Leo Chiosso”

Il giardino di largo Montebello è da ieri intitolato alla memoria del torinese Leo Chiosso, classe 1920, scrittore, poeta e autore televisivo oltre che collaboratore e amico di Fred Buscaglione, per il quale scrisse “Che bambola”, “Teresa non sparare”, “Che notte”, “Eri piccola”. Con l’amico Gipo Farassino scrisse “Sangon Blues” e “Matilde Pellissero”, oltre ad essere stato autore del testo di “Parole, parole”, cantata da Mina e Alberto Lupo, “La torpedo blu”, interpretata da Giorgio Gaber, di “Love in Portofino”, che lanciò Johnny Dorelli, di “Grassa e bella”, cantata da Louis Armstrong e altre canzoni portate al successo da Gino Latilla, Enzo Jannacci, Rita Pavone e il Quartetto Cetra.

Durante la cerimonia, il vicepresidente vicario del Consiglio Comunale, Domenico Garcea, ha ripercorso la vita professionale di Chiosso, sottolineandone come sia una delle figure più illustri nel panorama musicale italiano, che ha legato le sue parole a celebri successi. Questa intitolazione, ha sottolineato il vicepresidente, colma un vuoto nella memoria di Torino e dei torinesi.

Fred e Giorgio Chiosso, figli di Leo, ringraziando l’Amministrazione comunale, hanno sottolineato come il padre abbia sempre difeso a spada tratta la sua torinesità, pur vivendo molti anni a Milano e a Roma, mantenendo vivo il legame con la sua città, con il suo quartiere e con questo giardino, nel quale si trovava a chiacchierare con Fred Buscaglione.

Prima dello scoprimento della targa, gli aneddoti e i ricordi di due grandi amici di Chiosso, l’attore e doppiatore Danilo Bruni e il giornalista Gian Paolo Ormezzano, tra i promotori dell’intitolazione.

Il tour di Giovanni Impastato sulle strade della legalità



Il tema della legalità sarà il filo conduttore degli incontri in programma con Giovanni Impastato organizzati dal 22 al 25 novembre dall’Associazione Calabresi per la Legalità1, referente per il Piemonte di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato.

Giovanni, fratello del giovane ucciso dalla mafia a Cinisi il 9 maggio 1978, da tempo è impegnato nel diffondere la cultura della legalità anche tra i giovani.

Da Martedì 22 novembre a Sabato 25 novembre, tutte le mattine, incontrerà i ragazzi delle scuole a Borgaro, Mongrando, Grugliasco e Villarbasse mentre nel pomeriggio o sera ci sono in calendario diversi incontri aperti a tutti.

Nel dettaglio:

Mercoledì 22 novembre ore 18:30 Mongrando (Bl) – Via Roma 40 Salone della Biblioteca Presentazione Libro “Il Coraggio della memoria”

Giovedì 23 novembre ore 18:30 Lanzo Torinese (To) – Via Tesso 7 Sala Bertinetti I.I.S. F. Albert Rassegna “ I Giovedì della Legalità
Venerdì 24 novembre ore 21:00 Condove (To) – Via Roma 2 Biblioteca Comunale “Margherita Hack” Presentazione Libro “Il Coraggio della memoria”
Sabato 25 novembre ore 10:30 Villarbasse (To) – Via Fratelli Vitrani 9 Presso Sala Consiliare del Comune di Villarbasse Presentazione Libro “Il Coraggio della memoria”
Sabato 25 novembre ore 17:45 Torino (To) – Via Madonna delle Salette 20 Presso MA.Ri. House Presentazione Libro “Il Coraggio della memoria”

Associazione “Calabresi per la Legalità – ODV”

“Banda del buco” passa dalle fogne e svuota cassette di sicurezza della banca

Colpo grosso alla filiale della banca di Intesa Sanpaolo di Casale Monferrato, dove un gruppo di ladri si è introdotto nel caveau facendo razzia  delle cassette di sicurezza. L’agenzia giornalistica LaPresse riferisce che il colpo si sarebbe verificato nella notte tra sabato e domenica. Lunedi mattina, i dipendenti hanno dato l’allarme. I malviventi  sono passati dall’impianto fognario, approfittando della chiusura del weekend.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Sotto identità fittizia: doveva scontare otto anni di carcere

Era riuscito nel corso degli anni a crearsi un’identità fittizia che gli consentisse di vivere in “clandestinità” e sfuggire così ad una cattura internazionale che gravava su di lui, a seguito di una sentenza di condanna a 8 anni di reclusione emessa dal Tribunale di Chisinau (MD), per una serie di appropriazioni indebite.

Si tratta di un cittadino moldavo, di circa 40 anni, fermato dagli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della #poliziastradale di #Torino, nell’ambito di un normale controllo.

L’uomo, trovato in possesso di una patente di guida apparentemente emessa dalle Autorità romene, che destava sospetti negli investigatori esperti di falso documentale circa la sua genuinità, veniva pertanto accompagnato presso il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica di Torino, per una compiuta identificazione e approfondite verifiche sia mediante accertamenti di falso documentale, sia attraverso una comparazione dattiloscopica tra le impronte digitali del fermato e quelle acquisite dalla Polizia moldava.

L’attività svolta nell’immediato rendeva necessaria l’esecuzione di una perquisizione domiciliare che consentiva di rinvenire, a sostegno dell’ipotesi già formulata, due carte di identità false, riportanti le medesime generalità di copertura ed aventi scadenze differenti. Nella medesima circostanza, venivano rinvenuti i documenti originali della persona fermata, emessi dalle Autorità moldave, attestanti la reale identità.

A seguito di quanto accertato, il cittadino moldavo veniva arrestato per il possesso dei documenti falsi e per la pendente condanna delle Autorità moldave.

Strada Traforo del Pino, chiusura posticipata a mercoledì 22 novembre

Lavori fino al 7 dicembre

 

Strada Traforo del Pino e il traforo (strada statale n. 10 ‘Padana Inferiore’) saranno chiusi da mercoledì prossimo 22 novembre , e non come inizialmente previsto da ieri, per consentire lavori di potatura degli alberi e di messa in sicurezza sull’asse stradale da parte di Anas.

Lo stop alla circolazione interesserà tutti i veicoli (esclusi i mezzi di soccorso e i residenti delle vie Mongreno e Sassi, in quanto unica viabilità di accesso intersecante la S.S. n. 10)  e proseguirà fino al 7 dicembre, dalle 9 alle 17, esclusi i giorni festivi e prefestivi.

Un analogo intervento da parte della divisione Verde e Parchi  sul tratto di competenza della Città di Torino è in programma dalla prossima settimana.

Il percorso alternativo, per i veicoli provenienti da Torino e diretti a Pino Torinese, prevede l’immissione su corso Chieri per poi proseguire fino all’incrocio a rotatoria con via Traforo nel comune di Pino Torinese, mentre i veicoli provenienti da Chieri o da Pino Torinese, dovranno percorrere la strada provinciale n. 5, denominata via Chieri nel comune di Pino Torinese e corso Chieri nel comune di Torino. Per i mezzi pesanti di massa maggiore a 3,5 tonnellate è consigliato l’utilizzo della Tangenziale di Torino.