CRONACA- Pagina 629

Leinì, fondi per lo sportello d’ascolto anti-violenza

Approvato il Regolamento per i Patti di Collaborazione

 

I cittadini, in forma singola o associata, potranno proporre al Comune di prendersi cura di spazi e beni pubblici. Lo sportello Puoi, presso il Poliambulatorio, offrirà ascolto e sostegno alle donne vittime di violenza, fisica e psicologica.

Più di un milione di euro per la riqualificazione della scuola materna Rodari

 

 Nel secondo punto all’ordine del giorno il Consiglio Comunale ha ratificato la prima variazione al bilancio unico di previsione 2023-2025 che recepisce i fondi Pnrr per la digitalizzazione: circa 7700 euro per attivazione di nuovi servizi di pagamento elettronico attraverso PagoPA, per l’invio di comunicazioni ai cittadini tramite sistemi elettronici, oltre 32mila euro per la piattaforma notifiche digitali che permette alla Pubblica Amministrazione di inviare ai cittadini notifiche a valore legale attraverso servizi di comunicazione digitale, 155mila euro circa per la creazione di un nuovo sito internet che permetta anche l’accesso ai servizi digitali online e che sia analogo ad altri siti della PA e ulteriori 23mila euro circa per l’adesione alla piattaforma digitale nazionale dati che abilita e alimenta lo scambio di informazioni nella Pubblica Amministrazione.

Vengono inoltre recepiti fondi Pnrr per la riqualificazione della scuola materna Rodari: la variazione al bilancio stanzia anche i fondi per il relativo cofinanziamento.

Nel terzo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha ratificato la seconda variazione al bilancio: vengono accertati 50mila euro di trasferimenti dallo Stato che vengono immediatamente destinati a interventi di manutenzione straordinaria per l’illuminazione pubblica. Parimenti, vengono stanziati 10mila euro per l’allestimento dello sportello di ascolto anti-violenza PUOI presso il Poliambulatorio e 5mila euro per manutenzione straordinaria dell’impianto di riscaldamento della piscina comunale. Vengono inoltre stanziati 23mila euro per integrazione dei servizi di educativa scolastica al fine di rispondere alle maggiori richieste da parte degli istituti scolastici.

Nel quarto punto all’ordine del giorno, l’approvazione della variazione al programma triennale delle opere pubbliche 2023-2025: la delibera recepisce il finanziamento con fondi Pnrr degli interventi di riqualificazione della scuola Rodari che prevedono l’adeguamento sismico e tutta una serie di adeguamenti strutturali.

Nel quinto punto all’ordine del giorno il Consiglio Comunale ha ratificato le cessioni bonarie a titolo gratuito a favore del Comune da parte di privati cittadini di porzioni di terreno necessari alle opere di manutenzione straordinaria della viabilità, in particolare per quanto riguarda via Pratonuovo e via San Francesco al Campo/via Mattei in frazione Tedeschi.

Nel successivo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha confermato la proroga delle deroghe al regolamento sui dehors già in vigore negli anni scorsi: viene quindi derogato al pagamento dei diritti di segreteria e del deposito cauzionale e concessa la possibilità di estendere le dimensioni del dehors oltre l’asse dei muri perimetrali dell’esercizio e oltre il limite dell’80% della dimensione dell’attività.

Nel settimo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha approvato una modifica al regolamento della Commissione Consiliare per le Intitolazioni, eliminando la competenza del Consiglio sull’intitolazione, rimasta in alcuni passaggi, che lo Statuto comunale conferisce, invece, alla Giunta.

Nell’ottavo punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale recepisce una richiesta del CdA del Santuario B.V. delle Grazie per l’autorizzazione a deliberare spese fino alla somma di 10mila euro. Per le spese oltre i 10mila euro resta l’obbligo della deliberazione del Consiglio Comunale.

Nel nono punto all’ordine del giorno, il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento per i Patti di Collaborazione. Il Regolamento disciplina la collaborazione tra cittadini e Amministrazione, per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni, avviati per iniziativa dei cittadini o su sollecitazione dell’Amministrazione comunale. Il patto di collaborazione è lo strumento con cui Comune e cittadini attivi concordano tutto ciò che è necessario ai fini della realizzazione degli interventi di cura, gestione condivisa e rigenerazione dei beni comuni: in generale, il Comune mette a disposizione gli strumenti tecnici e le coperture assicurative, i cittadini, in forma associata o anche individuale, il tempo e l’idea. In sostanza, il Patto di Collaborazione prevede azioni di riqualificazione o manutenzione di aree, spazi e strutture comunali sui quali singoli o gruppi di cittadini decidano di impegnarsi e dedicare il proprio tempo e il proprio lavoro. Il regolamento e la modulistica per proporre Patti di Collaborazione saranno reperibili nella pagina dedicata del sito istituzionale del Comune di Leini.

Nell’ultimo punto all’Ordine del Giorno, il Consiglio Comunale ha approvato, emendandola, la mozione presentata dal Gruppo Consiliare Uniti per Leini-Leini con Gabriella Leone volta a richiedere maggiori azioni diplomatiche per attenuare la repressione in Iran e limitare la possibilità per le aziende italiana di esportarvi armamenti nonostante i divieti vigenti. Approvata anche la mozione, presentata dai Gruppi Cambia Leini con Noi e Lega Salvini – Fdi-FI su indicazione della Coldiretti Torino che prevede adesione e sostegno alle iniziative contro il cibo sintetico. Approvata la mozione dei Gruppi Uniti per Leini e Progetto Leini sul sostegno alla progettazione e realizzazione della linea della Metro2 tra Cimarosa e Pescarito, con emendamento presentato da Cambia Leini con Noi che sostiene la disponibilità dei Comuni dell’area Nord di partecipare ai costi relativi all’aggiornamento del Progetto di Fattibilità tecnico-economica (PFTE) della nuova tratta.

Non approvata, invece, per la non condivisione degli ultimi due punti della parte deliberativa da parte dei Gruppi CLCN e Lega Salvini-Fdi-Forza Italia, la mozione presentata dai Gruppi Uniti per Leini e Leini con Gabriella Leone sull’omotransfobia. 

Una delegazione di Asproflor in visita al Ministero degli Affari Esteri e del Turismo

Una piccola delegazione dell’associazione Asproflor Comuni fioriti è stata ricevuta, nella
giornata di ieri, al Ministero degli Affari Esteri e del Turismo. Presente anche il sindaco di
Sorradile (OR), piccolo Comune della Sardegna candidato, insieme al comune di
Monfalcone (GO), al concorso internazionale di fioriture Communities in Bloom.
Nella giornata di ieri è stata accolta a Roma, al Ministero degli Affari Esteri e del Turismo,
una delegazione di Asproflor Comuni Fioriti, Associazione che unisce i produttori
florovivaisti italiani, con l’obiettivo di promuovere la bellezza e il turismo del verde.
Erano presenti il presidente di Asproflor Sergio Ferraro, il vice presidente Franco
Colombano, il responsabile degli ispettori Luca Zanellati e Pietro Arca, sindaco di
Sorradile, piccolo Comune sardo della provincia di Oristano candidato al concorso
internazionale di fioriture Communities in Bloom.
La delegazione è stata ricevuta alla Farnesina dal Professor Antonio Corsi, collaboratore
del ministro Antonio Tajani per le attività di promozione delle tradizioni culturali e musicali
delle comunità italiane all’estero.
I temi principali dell’incontro sono stati la partecipazione di Sorradile e Monfalcone a
Communities in Bloom e il bando del Ministero “Il Turismo delle Radici”, che ha lo scopo
di valorizzare la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine degli italiani
residenti all’estero e degli italo-discendenti, sostenendo anche le manifestazioni
internazionali.
“Nel corso dell’evento finale di Communities in Bloom, che si terrà in Canada nel mese di
settembre, stiamo organizzando, in collaborazione con la Federazione Emigrati Sardi e
con il suo presidente Bastianino Mossa, un incontro con gli emigrati presenti nel paese,
con l’obiettivo di realizzare un momento di condivisione culturale –spiega il sindaco di
Sorradile Pietro Arca- Ringraziamo il Professor Antonio Corsi per la sensibilità istituzionale
e per l’interesse mostrato nei confronti del progetto”.
Successivamente, la delegazione si è spostata a Villa Ada, sede del Ministero del Turismo,
dove al Ministro Daniela Garnero Santanchè è stato illustrato il progetto del Circuito
nazionale dei Comuni Fioriti, che ha l’obiettivo di stimolare le Amministrazioni Comunali ad

adottare il motto “Fiorire è accogliere”, per “far fiorire” i propri territori, migliorando il quadro
di vita dei cittadini, trasmettendo un’immagine più colorata e viva della località e
sensibilizzando la comunità al rispetto dell’ambiente.
“Vogliamo ringraziare il Ministro Santanché, che, rimanendo molto colpita dal progetto
Comuni Fioriti, si è dimostrata favorevole alla concessione del patrocinio gratuito del
Ministero all’iniziativa –commenta il presidente di Asproflor Sergio Ferraro- La difesa della
bellezza e dell’ambiente non sono solo un modo per migliorare la qualità della vita delle
comunità, ma anche un importante strumento di promozione turistica”.
Al termine degli incontri, cordiali e produttivi, è stata consegnata la nuova bandiera del
marchio di qualità Comuni Fioriti e sono stati omaggiati fiori con il portavaso decorato dai
ragazzi speciali dell’associazione Cascina Aquilone.

 

Nuovo punto Ikea aperto al Lingotto

ALL’INTERNO DEL CENTRO COMMERCIALE RADDOPPIA LA SUA PRESENZA IN CITTA’

Inaugurato  il nuovo spazio di 250mq dedicato alla pianificazione dei diversi spazi della casa, con una perfetta integrazione tra canale on e offline

 Cresce la presenza di IKEA in Italia con lo sviluppo di nuovi format commerciali in città per essere sempre più vicina ai propri clienti e offrire un’esperienza accessibile e su misura: a Torino è stato inaugurato ieri primo Plan&Order Point della città all’interno del Centro Commerciale Lingotto.

Facilmente raggiungibile dal centro città e con i mezzi pubblici, il nuovo spazio accoglierà i torinesi in un’area di circa 250mq interamente dedicati alla progettazione dei diversi ambienti della casa. Grazie al supporto di co-worker IKEA per le consulenze di arredo a 360°, i visitatori potranno lasciarsi ispirare dalle soluzioni d’arredo e contestualmente ordinare tutto il resto dell’offerta scegliendo il servizio di consegna più comodo: a casa, presso i punti di ritiro, o nel negozio di Collegno.

“L’apertura del Plan&Order Point del Lingotto testimonia il nostro desiderio di portare  IKEA ad un numero sempre maggiore di persone, sperimentando sul territorio piemontese, modalità d’incontro fisico innovative con i nostri clienti, che lavorano in sinergia con il canale online. L’obiettivo è fare in modo che il fisico e il digitale si completino a vicenda e che ogni cliente possa scegliere dove e quando entrare in contatto con IKEA in una logica omnicanale.” dichiara Oleg Panin, Responsabile del negozio di Torino, IKEA Italia In questo contesto, il nuovo spazio che aprirà domani al Lingotto rappresenta un’esperienza su misura, nel percorso per essere sempre più accessibili”.

L’allestimento del nuovo Plan&Order Point è stato pensato sulla base dei bisogni dei clienti emersi nel corso delle “Home Visit” che IKEA periodicamente realizza sul territorio per conoscere meglio la vita in casa delle persone, per comprenderne  i desideri e le specifiche esigenze ed adattare così la propria offerta di soluzioni d’arredo. Attraverso un percorso ad anello, i visitatori potranno toccare parte dell’assortimento IKEA suddiviso per le aree della casa in cui maggiormente si sono evidenziati  bisogni di organizzazione, in particolare cucina, salotto e camera da letto:  dalle soluzioni per chi gode di ampi spazi a soluzioni “compatte” per single o giovani coppie che vivono in piccoli spazi.

Il nuovo Plan&Order Point va ad arricchire l’ecosistema IKEA sulla piazza di Torino, raddoppiando così la sua presenza che conta già la tradizionale ”scatola blu” a Collegno e che, dalla sua apertura nel 2009, ha accolto circa 37 milioni di visitatori.

In occasione dell’apertura del Plan & Order Point di Torino, IKEA Torino Collegno collaborerà con la Cooperativa Sociale “Crescere insieme”, fornendo gli arredi alla casa di accoglienza che ospiterà adolescenti che attraversano un momento di fragilità familiare e hanno la necessità di vivere un periodo lontano da casa, durante il quale rielaborare la loro esperienza di vita e costruire le basi per progettare il proprio futuro.

Un’ iniziativa che rientra nel più ampio progetto “Un posto da Chiamare Casa”, tramite il quale IKEA Italia, in rete con istituzioni e associazioni locali, ha realizzato 750 progetti sociali in oltre 10 anni su tutto il territorio nazionale, volti a restituire il senso di casa a chi più ne ha bisogno.

Sul territorio piemontese, ad esempio, lo store di IKEA Collegno negli anni ha avviato diverse collaborazioni tra cui quella con il Gruppo Abele per il contrasto alla povertà educativa di bambini e bambine, con l’associazione“L’Isola che non c’è” per l’arredo di una casa in cui le persone con disabilità hanno l’opportunità di intraprendere un percorso di autonomia nella propria quotidianità e con l’Associazione Quore per l’arredo di 5 appartamenti destinati all’accoglienza di persone LGBTQI. Oltre a numerosi progetti portati avanti grazie al prezioso contributo dei clienti, come Riscalda La Notte per raccogliere coperte, trapunte e piumoni da destinare alle persone senza dimora o Prodotto Sospeso, l’iniziativa con Croce Rossa Italiana – Valle di Susa a supporto dei profughi ucraini.

 

Cantiere di via Po: lavori fino a novembre 2024 ma rimarrà sempre aperta

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Partiranno già la prossima settimana con il primo cantiere di Italgas gli interventi che per circa 20 mesi coinvolgeranno l’asse di via Po: 650 metri dove fino a novembre del prossimo anno si concentreranno lavori su rete elettrica, acquedotto, fognatura, semafori, viabilità e sui binari del tram, per i quali l’ultimo intervento di manutenzione straordinaria risale agli anni ’80 e che, nel tratto tra le piazze Vittorio e Castello, verranno interamente sostituiti.

 

“L’occasione per intervenire – spiega l’assessora alla Viabilità e ai Trasporti Chiara Foglietta – si è presentata con l’assegnazione a Torino di fondi ministeriali per i deficit manutentivi tramviari: risorse da utilizzare entro la fine del prossimo anno. Con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi per i cittadini e le attività economiche, l’assessorato – sottolinea – ha quindi interpellato i gestori dei vari sottoservizi presenti lungo la via, evidenziando la possibilità di mettere mano agli impianti per risistemarli contestualmente alle attività di sostituzione dei binari, concentrando e armonizzando i singoli interventi ”.

La pianificazione dei cantieri con un’attenta programmazione e gestione dei lavori, organizzati in modo da garantire la viabilità, mitigarne l’impatto ambientale, limitandoli al massimo nel periodo delle festività natalizie e di fine anno, è frutto del lavoro del tavolo di confronto con le diverse rappresentanze delle attività produttive convocato dal Comune che, sotto la Regia Cantieri, in questi mesi ha visto il coinvolgimento insieme agli uffici comunali, di Gtt, Infra.To., Iren, Ireti, Italgas e Smat. All’ultima riunione prima dell’avvio dei lavori oggi alla Curia Maxima erano presenti con gli assessori Foglietta e Chiavarino i rappresentanti dell’Associazione Commercianti di via Po, di Ascom e di Confesercenti.

“L’incontro di oggi – spiega l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino– testimonia la volontà dell’amministrazione di condividere questo percorso con le associazioni di categoria, accomunati dalla volontà di restituire decoro e sicurezza a una delle zone più rappresentative del commercio torinese. Tutte le fasi di cantiere saranno condivise in questo tavolo che diverrà permanente con l’obiettivo di lavorare in modo sinergico e costruttivo nell’interesse dei residenti e dei commercianti della zona”.

“La circolazione lungo l’asse di via Po non verrà mai interrotta – spiegano gli assessori – : almeno una corsia, da piazza Castello verso piazza Vittorio, rimarrà sempre percorribile dai veicoli, ma per lunghi periodi il transito sarà consentito in ambedue i sensi. Inoltre – sottolinea ancora Foglietta – ci siamo attivati per ottenere sgravi fiscali per Tari e Cosap per tutte quelle attività che si troveranno a patire i disagi economici e viabilistici legati ai cantieri”.

L’ intervento sui binari consentirà anche di migliorare le condizioni ambientali (con la riduzione del rumore prodotto dal passaggio del tram), manutentive e di durabilità dell’impianto, attraverso l’eliminazione nella parte centrale dei masselli in pietra, l’introduzione del materassino antivibrante e una finitura superficiale simile a via Cernaia. I lavori programmati vedranno la realizzazione di nuove dorsali per alimentazioni elettriche e idriche; il posizionamento di nuovi pozzetti di ispezione per le fognature bianca e nera; la sostituzione di condotte del gas; l’ammodernamento degli impianti semaforici e la sistemazione dell’incrocio tra le vie Po, Rossini e Accademia.

Per l’esecuzione dei lavori l’intera area tra le piazza Castello e Vittorio Veneto è stata suddivisa in 3 parti: da piazza Castello a via Rossini, l’incrocio tra via Rossini e via Po e la restante parte di via Po verso piazza Vittorio, mentre sotto il profilo temporale si sono individuate 12 sottofasi, riassumibili in 4 grandi momenti: da aprile 2023 a ottobre 2023; da novembre 2023 ad aprile 2024; da maggio 2024 a settembre 2024 e da ottobre 2024 a novembre 2024.

La partenza sarà soft. In questa prima fase, da aprile 2023 a ottobre 2023,  opereranno principalmente Smat e Ireti per il rifacimento degli impianti dell’acquedotto e di distribuzione dell’energia elettrica. Gtt sarà impegnata unicamente sull’incrocio tra le vie Po e Rossini, con cantieri di piccola dimensione per il rifacimento del manto stradale.
Via Po sarà sempre aperta al traffico nei due sensi di marcia. I cantieri di Ireti e Smat saranno posizionati sui due lati della via e, pur coprendo l’intero percorso, le imprese opereranno con la logica del cantiere mobile (della lunghezza all’incirca di un isolato), che avanzerà con il progredire dei lavori. In questo modo la riduzione dei posti auto sarà limitata e riguarderà solo il tempo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori nel tratto interessato.

Seconda fase: da novembre 2023 a fine aprile 2024. È il momento in cui entra in campo il cantiere Gtt per la sostituzione dei binari. Sarà operativo dapprima nel tratto da via Delle Rosine a via Giulia di Barolo/Plana, ossia al termine dell’esedra di piazza Vittorio Veneto e successivamente si estenderà sino a via Rossini. I lavori, indubbiamente di maggiore impatto, comporteranno la limitazione a un solo senso di marcia su via Po, dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Nelle restanti ore il cantiere verrà arretrato sulla carreggiata centrale per consentire il passaggio in entrambi i sensi di marcia, l’ingresso e l’uscita dai passi carrai. Gli interventi di Ireti e Smat (sistema fognario), proseguiranno con le stesse modalità del cantiere mobile, nel tratto da via Rossini a piazza Castello.

Terza fase: da aprile 2024 a fine settembre 2024. Speculare alla precedente, in questa fase il cantiere tranviario viene avviato prima da via Rossini fino a via Bogino, per poi essere esteso sino all’imbocco di piazza Castello. Verrà eliminato il blocco “salvagente” della fermata Carlo Alberto, non più utilizzata. Le modalità di gestione del cantiere saranno le stesse della fase precedente. La novità consiste nel fatto che questa fase è già la prima creazione definitiva della nuova carreggiata, con posa delle pietre che caratterizzano via Po, nel tratto Rossini/Vittorio Veneto che quindi gradualmente sarà libera da ogni impegno di cantiere.

Quarta fase, da ottobre 2024 a novembre 2024, nella quale via Po tornerà ad essere sempre aperta al traffico nei due sensi di marcia, si procederà ai ripristini con la posa della nuova carreggiata anche nel tratto tra via Rossini e piazza Castello.

Di tutto il cronoprogramma di cantiere e delle relative limitazioni sarà data man mano puntuale comunicazione a residenti e attività commerciali.

Addio al prof. Calciati, pioniere delle cure palliative

La Fondazione lo ricorda con affetto e infinita gratitudine
La Fondazione FARO e gli Amici della FARO salutano con affetto e infinita gratitudine il Professor Alessandro Calciati, scomparso il 12 aprile 2023 all’età di 97 anni dopo una vita di impegno, passione e professionalità dedicati all’Oncologia e alle Cure Palliative.
Con la sua lungimiranza e la sua profonda umanità, il Prof. Calciati fondò la FARO nel 1983, desiderando alleviare le sofferenze dei malati e delle loro famiglie, insieme a un altro oncologo illuminato, il dottor Oscar Bertetto.
È grazie al Prof. Calciati che la Fondazione si è dedicata fin da subito e con il massimo impegno a garantire le migliori cure palliative specialistiche, a casa e in hospice.
La scomparsa del Professore avviene a 40 anni dalla fondazione della FARO, anni che hanno visto l’ente da lui istituito assistere oltre 35mila famiglie, dar vita a numerosi progetti per le persone più in difficoltà e dedicarsi instancabilmente alla ricerca nelle cure palliative per migliorare l’assistenza e la qualità di vita dei pazienti. «Procederemo nel cammino tracciato per noi dal Prof. Calciati, certi che questi primi 40 anni non siano un punto di arrivo ma un traguardo da cui proseguire con ancora più impegno e dedizione» commenta il presidente della Fondazione FARO Giuseppe Cravetto.
Ricordando con riconoscenza il Prof. Calciati, volontari, collaboratori, dipendenti e Consiglieri della Fondazione FARO abbracciano i figli Andrea e Giovanni e i familiari tutti.
I funerali si terranno sabato 15 aprile alle ore 14.30 presso la Chiesa interna all’hospice FARO di San Vito (Strada Comunale da S. Vito a Revigliasco, 34 – Torino).
Fondazione Faro

Maniaco piazza telecamere nei bagni delle donne in tre bar

Un uomo identificato dalla polizia ha nascosto  delle microcamere nei bagni di tre noti bar di Biella per spiare le donne. Si tratta di un 50 enne di cui non è stata diffusa l’identità. È stata una cliente di un bar ad accorgersi della piccola telecamera in bagno e ha avvistato la polizia. Da qui sono partite le indagini che hanno consentito di scoprire altre videocamere nei locali cittadini.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Dm all’Urban District “To Dream” apre il  5° punto vendita a Torino

Torino – dm apre oggi, giovedì 13 aprile 2023 un nuovo punto vendita all’interno del To Dream, il nuovo Urban District di Torino, che rappresenta un concetto nuovo di integrazione tra shopping, leisure, servizi, uffici e accoglienza, in Corso Romania, 460, raggiungendo così quota 5 store nel capoluogo piemontese.

dm ha inaugurato, durante la prima fase di apertura dell’Urban District,il nuovo store di 473.24 mq di superficie GLA, in un’area del distretto di grande passaggio dove accoglierà la clientela dal lunedì alla domenica, dalle ore 09:30 alle 20:30.

Nel nuovo punto vendita i clienti troveranno l’offerta unica di dm, con oltre 600 marche, di cui 26 sviluppate in house, frutto di ricerca e continua innovazione con un ottimo rapporto qualità-prezzo: dalla linea cosmetica certificata alverde, alla linea del bio food dmBio ma anche linee dedicate alla skincare come Balea oltre ad integratori Mivolis, prodotti per l’infanzia babylove, prodotti per la casa e per gli animali, puntando sempre sulla sostenibilità grazie all’utilizzo di materie prime con il minor impatto ambientale possibile, innovazioni eco-friendly e green oltre che con packaging ed imballaggi riciclati.
Tra i servizi offerti, scaffali ad altezza persona e un sistema che facilita l’esperienza di acquisto per gli ipoudenti.

Siamo molto felici di questa nuova apertura all’interno dell’Urban District To Dream di Torino, il più grande polo commerciale della città dal concept internazionale, che grazie alla sua posizione strategica è facilmente raggiungibile da tutto il Piemonte e dalla parte settentrionale della Lombardia. Siamo fiduciosi di diventare anche qui il riferimento per qualità, convenienza e servizi. “– afferma Hubert Krabichler, CEO di dm Italia.

Da ottobre 2022 dm, grazie al lancio dello shop online (dm-drogeriemarkt.it) e dell’app “la mia dm”, ha l’opportunità di soddisfare al meglio le esigenze e le aspettative dei clienti, che potranno acquistare i prodotti in tutta Italia, isole comprese grazie all’utilizzo di un’interfaccia intuitiva e funzionale, con consegna direttamente a casa o in store, o ancora optare per il ritiro express: una soluzione più sostenibile, che evita imballaggi e spedizioni permettendo di acquistare direttamente dal sito internet i prodotti disponibili in punto vendita e di ritirarli in store già dopo tre ore.

Disability Pride Torino, il 15 aprile

Appuntamento con la parata dell’orgoglio disabile

 

È tutto pronto per la prima edizione del Disability Pride Torino: la parata dell’orgoglio disabile si svolgerà sabato 15 aprile. L’evento, promosso dalla Cellula di Torino dell’Associazione Luca Coscioni in collaborazione con altre 17 realtà del territorio tra organizzazioni del terzo settore e startup, ha l’obiettivo di promuovere una vera e propria rivoluzione culturale in grado di cambiare le percezioni collettive sulla disabilità attraverso la sensibilizzazione di istituzioni, imprese e cittadinanza. Per sostenere l’iniziativa è ancora attiva una campagna di crowdfunding disponibile sulla piattaforma GoFundMe al link https://www.gofundme.com/f/sostieni-il-torino-disability-pride.

Il percorso del Disability Pride Torino

La manifestazione si snoderà per le vie del centro storico toccando le principali piazze auliche, con ritrovo alle ore 14 in piazza Carlo Felice angolo via Roma e partenza fissata per le 14.30. Il corteo percorrerà via Roma, piazza CLN, piazza San Carlo e di nuovo via Roma per concludersi in piazza Castello intorno alle 16, con interventi dal palco a cura di alcuni rappresentanti delle organizzazioni promotrici e delle istituzioni patrocinanti.

Il manifesto del Disability Pride Torino

In occasione della prima edizione del Disability Pride Torino, le organizzazioni promotrici hanno redatto un manifesto collettivo contenente alcune rivendicazioni su tematiche molto importanti legate alla disabilità: si tratta di cura e assistenza, barriere architettoniche, barriere digitali, barriere culturali, mobilità e accessibilità, cittadinanza attiva, universal design, lavoro e istruzione. Il documento integrale verrà messo a disposizione di istituzioni, imprese e cittadini in formato digitale: «L’organizzazione del primo Disability Pride di Torino – dichiara la Coordinatrice Miriam Abate – ha portato alla creazione di un coordinamento di oltre 15 associazioni e startup, con le quali certamente il lavoro proseguirà anche dopo la manifestazione. Sulla base di quanto presente nel Manifesto dell’evento redatto nel corso dei mesi, speriamo di poter proseguire il dialogo con le istituzioni, al fine di cominciare un lavoro che possa portare a dei reali cambiamenti. L’invito a partecipare alla parata di sabato, che sarà volutamente colorata, rumorosa e circondata da un’atmosfera di festa, è rivolto non solo alle persone disabili e neurodivergenti o a chi fa parte della loro rete, ma a tutta la cittadinanza. In particolare, a chi crede in un mondo dove tutti e tutte possano far valere i propri diritti e godere di pari opportunità e pari dignità».

Cosa sono i Disability Pride?

I Disability Pride nascono negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’90 su ispirazione dei movimenti per i diritti delle persone disabili, principali protagonisti di una presa di coscienza rispetto all’importanza di farsi portavoce delle proprie istanze senza alcun tipo di intermediazione. I Pride rappresentano un percorso verso una piena autodeterminazione, una piena partecipazione alla vita sociale, politica, culturale ed economica e verso l’eliminazione di ogni forma di discriminazione.

Il fine ultimo è quello di abbattere tutte le barriere che ostacolano il raggiungimento di questi obiettivi a causa della condizione di svantaggio generata dalla società. Questa situazione, riassunta dal concetto di abilismo, si crea come conseguenza della non conformità delle caratteristiche fisico-motorie, intellettive, sensoriali e di neurodivergenza rispetto alle definizioni di abilità e norma socialmente accettate dalla maggioranza della popolazione.

I Disability Pride in Italia

In Italia, i Disability Pride vengono organizzati dal Disability Pride Network, rete nazionale informale composta da singoli cittadini e organizzazioni creata dall’attivista Carmelo Comisi.  La prima edizione si svolse nel 2015 in diversi comuni della provincia di Ragusa con il nome di Handy Pride, per poi assumere la denominazione attuale e spostarsi a Palermo l’anno seguente e successivamente a Napoli e infine a Roma. Nel 2022, l’evento si è svolto in tre location diverse: ancora a Roma, Milano e Bologna con lo slogan “Corpi differenti, menti divergenti, stessi desideri”.

Il 25 Aprile a Chieri

25 APRILE 1945-2023

78° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO

Il 19 aprile in corso Torino intitolazione del Giardino “Liberazione di Chieri” e

alle Maddalene apposizione della targa in memoria di Oscar Levi ed Emilio Pietragrua

 

Il 19 aprile del 1945 diverse formazioni partigiane al comando di Vincenzo Modica “Petralia” attaccarono il presidio di Chieri. Lattacco cominciò alle ore 12, i fascisti si arresero dopo un breve combattimento e il Comandante “Barbato”, ovvero Pompeo Colajanni, pronunciò dall’Albergo dei Tre Re di piazza Cavour il primo discorso della Libera Città di Chieri.

 

Mercoledì 19 aprile

 

Ore 9,45, corso Torino 17

Celebrazione dell’Anniversario della Liberazione di Chieri

Intitolazione del “Giardino Liberazione di Chieri – 19 aprile 1945”

Intervengono:

Alessandro Sicchiero, Sindaco di Chieri

Daniele Valle, Presidente Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte

Nino Boeti, Presidente ANPI Provinciale di Torino

Elda Gastaldi, Presidente ANPI Chieri

 

Ore 11,15, Giardino Levi – via della Resistenza – quartiere Maddalene

Apposizione della targa dedicata a Oscar Carmine LEVI-detto “Glot”- ed Emilio PIETRAGRUA- detto “Pierre”, ebrei chieresi che si unirono alle formazioni partigiane, catturati dai fascisti, furono fucilati ad Aosta il 12 novembre 1944

Ore 20,30, Cinema Splendor – via XX Settembre 6

Proiezione del film “Una questione privata”, tratto dal romanzo di Beppe Fenoglio

A cura di ANPI Chieri. Ingresso libero

Intervengono: Alessandro Gaido (Piemonte Movie) e Valeria Martano

Martedì 25 aprile

 

Ore 10,30, in Piazza Duomo, cerimonia istituzionale di omaggio ai caduti e di celebrazione della Liberazionealla presenza delle Autorità civili e militari, dell’ANPI Chieri, delle associazioni d’arma cittadine, del Comitato Pace e Cooperazione, dell’associazione Treno della Memoria della Filarmonica Chierese

(Ritrovo al Parco della Rimembranza alle 9,15; cerimonia dell’Alzabandiera; Santa Messa al Mausoleo dei Caduti Partigiani; Sfilata al Monumento dei Caduti in piazza Duomo; commemorazione e deposizione della corona)

 

Ore 17 – Auditorium Rosario Livatino-Liceo Monti, via M. Montessori 2

Restituzione cittadina da parte dei giovani partecipanti al Treno della Memoria 2023

Luca Steinmann e Domenico Quirico: Ucraina un anno dopo

Evento organizzato da Libreria Nisa per Torino che Legge

 

Un anno di guerra alle porte dell’Europa, un anno che ha travolto una pace data come assodata per decenni.

La Libreria Nisa ha l’onore di ospitare due grandi giornalisti e reporter di guerra, Domenico Quirico (La Stampa) e Luca Steinmann (La7, Repubblica e Limes) per cercare di comprendere cosa è successo e cosa ancora potrà succedere in un contesto geopolitico internazionale in continua evoluzione.

Partendo dai loro due ultimi libri pubblicati da Rizzoli e Neri Pozza, incentrati sul conflitto in atto, apriremo uno spiraglio sul mondo di domani.

Giovedì 20 aprile alle ore 18:00, appuntamento nell’Aula Magna dell’Istituto Istruzione Superiore Plana in Piazza Robilant 5, Torino.

NECESSARIA LA PRENOTAZIONE tramite i contatti della libreria.

Libreria Nisa, via Braccini 93/B, Torino

info@librerianisa.it

0112386125