Ieri avrebbe compiuto 35 anni un uomo che è morto dopo essere stato picchiato tre giorni fa vicino alla stazione ferroviaria di Casale Monferrato. La vittima era di Trino, e aveva raccontato ai sanitari dell’ospedale di essere stato aggredito e picchiato violentemente. Aveva perso conoscenza e per due giorni è rimasto nel reparto di Rianimazione. Poi le sue condizioni si sono aggravate, fino alla morte. I carabinieri stanno esaminando i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona per definire i contorni di una vicenda ancora poco chiara.
NOTIZIE DAL PIEMONTE (Foto di repertorio)
Dopo un intervento di ablazione della fibrillazione atriale, presso l’ospedale Molinette di Torino
Rischio alluvioni, nuovi fondi dalla Regione
Nuovi interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico e per rendere funzionali le infrastrutture pubbliche danneggiate sono stati ottenuti, informa la Giunta regionale, grazie al lavoro degli uffici regionali dell’Assessorato alle Opere Pubbliche con il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.
Sono 605.000 euro per la provincia di Torino (Comuni e Città Metropolitana), su un totale di 6,5 milioni.
L’ordinanza è stata firmata dal Presidente della Regione Alberto Cirio come Commissario delegato per il superamento dell’emergenza.
“Sono passati molti mesi da quel disastroso ottobre, ma non abbiamo smesso di articolare le nostre richieste e oggi possiamo disporre di questi ulteriori stanziamenti che ci consentono di realizzare oltre 90 interventi in favore di comuni e consorzi di bonifica”- affermano il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla difesa del suolo Marco Gabusi. In complesso, con gli stanziamenti precedenti, arriviamo ad oltre 150 milioni di euro per i territori devastati dall’alluvione il 2 ed il 3 ottobre 2020”.
A San Maurizio Canavese un’auto stava bruciando nei pressi dell’ecocentro comunale. Arrivati sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Venaria hanno trovato all’interno un cadavere carbonizzato. Sono in corso i rilievi per accertare le cause. I carabinieri sono risaliti alla vittima, si tratta di un uomo di Torino. Potrebbe essersi trattato di suicidio ma sono al vaglio altre ipotesi. (foto archivio)
Spadoni torinese-alassina fuori ordinanza
Detenuto sfonda muro della cella
DAL PIEMONTE – Ancora un grave fatto violento all’interno della Casa circondariale di Vercelli
“Dopo il detenuto che a settembre aveva minacciato di morte e poi aggredito un poliziotto ed una altro ristretto nei giorni scorsi aveva divelto e devastato le plafoniere dei neon del cortile della sezione detentiva“, spiega Mario Corvino, vice segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “questa notte un altro “ospite” del carcere ha pensato bene di spaccare, con un bastone ricavato da un tavolo in legno, parte del muro della cella in cui è ristretto. La situazione si era subito aggravata, anche perché gli altri detenuti stavano dormendo e i forti colpi iniziavano a ingenerare malesseri e malumori, il provvidenziale intervento e la mediazione del personale di Polizia Penitenziaria ha permesso di far cessare la protesta. A suo dire, il detenuto protestava per fatti che gli erano accaduti prima dell’arresto, ma è stato convincente il personale operante ha evidenziato che se voleva rilasciare dichiarazioni in merito avrebbe potuto farlo solamente in mattinata, in presenza del personale addetto all’Ufficio competente. L’uomo, extracomunitario, si è calmato, la situazione si è normalizzata e si è provveduto anche a medicare alcune ferite che si era procurato alle mani con i ripetuti colpi che aveva dato al muro “.
Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ricorda che “la settimana scorsa un altro detenuto extracomunitario si era reso protagonista di una violenta protesta. Anche in questo caso nessun ferito grazie alla prontezza degli agenti ma è indice del clima di tensione. La situazione a Vercelli è molto critica e servono urgenti provvedimenti”.
Il segretario generale del SAPPE Donato Capece esprime “solidarietà ai poliziotti intervenuti. Urgono interventi concreti da parte dell’Amministrazione Penitenziaria regionale a tutela del personale che lavora nelle carceri italiane, del Piemonte e in particolare a Vercelli“. Capece evidenzia come la protesta del detenuto è “sintomatica del fatto che le tensioni e le criticità nel sistema dell’esecuzione della pena in Italia sono costanti. E che a poco serve un calo parziale dei detenuti, da un anno all’altro, se non si promuovono riforme davvero strutturali nel sistema penitenziario e dell’esecuzione della pena nazionale, a cominciare dall’espulsione dei detenuti stranieri, specie quelli – e sono sempre di più – che, ristretti in carceri italiani, si rendono protagonisti di eventi critici e di violenza durante la detenzione”.
Mercoledì pomeriggio, personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia ha tratto in arresto due cittadini marocchini, un uomo di 31 anni ed una donna di 39, gravemente indiziati del delitto di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
L’attività d’indagine condotta dagli investigatori del Comm.to ha portato all’individuazione di un alloggio in una piccola traversa di Corso Regina Margherita, dal quale la coppia avrebbe condotto l’illecita attività utilizzando una finestra per la consegna dello stupefacente. In particolare, i poliziotti hanno assistito ad una presunta cessione, quando il trentunenne si è fatto consegnare in strada una banconota da 50 € da un terzo soggetto, e pochi istanti dopo la sua complice, che era alla finestra, ha gettato a costui un pezzo di hashish di 14 grammi ed il resto, una banconota da 10 €. Sia lo stupefacente che la banconota venivano immediatamente recuperati dai poliziotti, che sanzionavano amministrativamente l’acquirente.
Nell’ambito della successiva perquisizione dell’appartamento in uso alla coppia, sono stati rinvenuti e sequestrati altri tre frammenti di hashish, per un peso di 55 grammi, nascosti nei mobili di casa. Inoltre, l’unità cinofila dell’UPGSP intervenuta ha segnalato la probabile presenza di altro stupefacente sul ballatoio. Fra i panni bagnati stesi, è stato effettivamente rinvenuto un giubbotto asciutto, nelle cui tasche erano presenti 3 panetti di hashish, per un peso di 320 grammi. Sequestrata a carico della coppia anche la somma in denaro contante di 1990 €, di verosimile provenienza delittuosa.
La sera di sabato in via Baveno a Torino un uomo, sfrattato, ha tentato di rientrare nel suo ex appartamento. Si è così arrampicato sulla facciata del condominio salendo sulla grondaia. I vigili del fuoco e la polizia sono intervenuti chiamati dai condomini che lo avevano scambiato per un ladro.
(Foto archivio)
Episodi di microcriminalità da prendere sul serio
IVREA – Sugli ultimi due episodi di cronaca avvenuti ad Ivrea, ferimento al Movicentro ed autista pullman aggredito, interviene anche la web community PiazzaEporedia evidenziando che “tocca sottolineare come le forze politiche e sociali devono prendere sul serio questi episodi ed intervenire immediatamente per attuare la sicurezza dichiarata nei loro programmi. Anche con le politiche di riqualificazione delle aree più esposte.
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Donna ferita da un capriolo nei boschi
Una donna di 57 anni che stava camminando nei boschi è stata ferita da un capriolo nei pressi di Cossato, in provincia di Biella. È stata ricoverata in ospedale in codice giallo. Resta ancora da chiarire l’esatta dinamica dei fatti. Ha riportato diverse ferite. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118.
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