CRONACA- Pagina 568

Il 23 giugno riapre la piscina comunale di Bardonecchia

 

Dopo un lungo periodo di chiusura, dovuto all’emergenza Covid e ad importanti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, il prossimo 23 giugno riaprirà al pubblico la piscina comunale di Bardonecchia.

L’impianto sportivo, tra i più importanti dell’Alta Val di Susa, dallo scorso 29 dicembre è stato dato in gestione alla ASD LIBERTAS NUOTO CALUSO.

“Non poteva esserci modo migliore per cominciare la stagione estiva a Bardonecchia – sottolineano il sindaco Chiara Rossetti ed il vice sindaco Vittorio Montabone – fin dall’inizio del nostro mandato la riapertura della piscina è stata una delle priorità, che ci siamo posti. I lavori e l’impegno finanziario per raggiungere questo obiettivo sono stati notevoli”. “Dobbiamo ringraziare l’Ufficio Tecnico e l’Ufficio Cst del Comune per il grande lavoro fatto che ci ha permesso oggi di arrivare a questo importante risultato, giustamente molto atteso da residenti e turisti. Non ci resta – concludono il sindaco ChiaraRossetti ed il vicesindaco Vittorio Montabone- che augurare Buona Estate a Bardonecchia”.

Nel corso del 2022 si sono finalmente conclusi i lavori di riqualificazione energetica della Piscina comunale che hanno comportato un investimento di circa 1.500.000,00 euro, con un contributo della Regione Piemonte nell’ambito del bando BANDO POR-FESR 2014/2020 di 400.000 euro, cui si aggiungono ulteriori interventi di completamento resisi necessari, che hanno comportato un ulteriore investimento di circa 180.000 euro finanziati totalmente dal Comune di Bardonecchia.

Con questi lavori si è raggiunta una classe energetica “A4”, partendo da una classificazione energetica pre-intervento “C”, con una riduzione dei consumi attesi del 67%.

DAL 23/06/2023 AL 03/09/2033

La piscina sarà aperta tutti i giorni secondo il seguente orario:

– Lunedì-Mercoledì-Venerdì-
Domenica
dalle 10.30 alle 18.30
– Martedì- Giovedì e Sabato
dalle 10.30 alle 20,30

 

Si sente male mentre gioca a tennis, muore alle Molinette

Ieri un uomo di 62 anni ha avuto un arresto cardiaco mentre stava giocando una partita a tennis presso il  centro Polisportivo di Carmagnola. I soccorsi lo hanno trasferito alle Molinette dove purtroppo è deceduto in serata.

La facciata delle Molinette

San Giovanni, i commercianti: “Bene la sicurezza, tutelare anche le attività”

In riferimento alla presentazione dei festeggiamenti di San Giovanni di questa mattina in Comune, Ascom ed Epat richiamano l’attenzione sulle misure per le attività commerciali per la sera dei fuochi.

Ecco la dichiarazione della presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa e del direttore di Epat Claudio Ferraro:

«Siamo in attesa di risposta da parte delle forze dell’ordine ad una nostra istanza per permettere ai locali dei Murazzi di riprendere l’attività dopo i fuochi e la possibilità di far entrare e uscire il personale per l’allestimento dei locali.

Negli ultimi anni le necessità di sicurezza hanno imposto scenari di contenimento delle presenze e limitazioni per le attività che penalizzano fortemente i negozianti e i gestori dei locali. Chiaramente, anche gli imprenditori del commercio sono concordi nel porre la sicurezza al primo posto negli eventi, ma ribadiamo la necessità di essere avvisati con sufficiente anticipo rispetto alle misure che verranno prese, al fine di evitare, ad esempio, di fare acquisti di prodotti che non potranno essere consumati, per poter provvedere alla chiusura o allo smantellamento dei dehors in maniera più accurata, e per organizzare il personale. Ci sembra doveroso nei confronti di tanti imprenditori ed esercenti evitare di ricevere un’ordinanza di smantellamento dei dehors 72 ore prima dell’evento, come lo scorso anno.

Quest’anno, inoltre, il 24 giugno cade di sabato. Chiediamo perciò attenzione anche per i negozi, che proprio di sabato hanno una giornata di attività che non possono perdere».

Nuova rotonda a San Mauro con il supporto di Borello Supermercati

Borello Supermercati, con i suoi numerosi punti vendita  di prossimità è diventato un vero e proprio punto di riferimento per molti cittadini, anche grazie al contributo fornito a supporto delle iniziative delle comunità locali.  A San Mauro Torinese la catena Borello ha contribuito alla realizzazione della nuova rotonda inaugurata negli scorsi giorni.

Ecco la nuova linea bus che connette Torino Airport con la città

Inaugurato ieri il collegamento bus che permette di raggiungere la propria destinazione in soli 25 minuti, senza tappe intermedie. Sono 40 le corse quotidiane in programma tutti i giorni nelle due direzioni, dalle 3 e 30 del mattino a mezzanotte, ogni mezz’ora

Flibco.com, azienda leader nel settore dei trasporti aeroportuali, ha inaugurato stamattina la nuova linea che connette Torino Airport con la città, permettendo di viaggiare comodamente, dalle ore 3 e 30 del mattino fino a mezzanotte, e di raggiungere la destinazione in soli 25 minuti, senza fermate intermedie. Sono ben 40 le corse giornaliere da e per l’aeroporto in programma ogni mezz’ora, tutti i giorni della settimana.

È stata celebrata con un simbolico taglio del nastro la partenza dei primi bus che dall’aeroporto hanno raggiunto la città. Tra i presenti il CEO di Flibco.com Tobia Stüber, insieme a Giuseppe Martino Country Manager di Flibco.com Italia, l’Amministratore Delegato di Torino Airport Andrea Andorno e il Direttore Aeroportuale Nord Ovest di ENAC Adolfo Marino.

Massima comodità

Flibco.com garantisce la massima facilità di accesso al servizio a tutti i passeggeri con fermate posizionate strategicamente. Infatti, la fermata del bus in città è situata all’autostazione di Corso Vittorio Emanuele II 131, davanti al Palagiustizia, mentre per le corse che partono dall’aeroporto, la fermata è a pochi metri dall’uscita degli arrivi; il capolinea delle corse che da Torino arrivano in aeroporto è invece posizionata al livello delle partenze. Non è tutto: Flibco.com sta valutando, la possibilità di attivare altre fermate in città, così da servire ulteriori zone strategiche del capoluogo piemontese e rendere ancora più fruibile il servizio, dai diversi punti di Torino.

Comodità è la parola d’ordine anche a bordo: la flotta Flibco.com è composta da bus progettati per il massimo comfort con ampio spazio per passeggeri e bagagli, apposite pedane per facilitare l’accesso alle persone con ridotta mobilità e Wi-Fi gratuito.

Totale flessibilità per la gestione dei biglietti

Per la piena soddisfazione dei propri viaggiatori, ogni passeggero può cancellare e riprogrammare il proprio viaggio Flibco.com fino a 6 ore prima della partenza. Inoltre, il biglietto è valido anche per la corsa successiva rispetto a quella prenotata, un accorgimento che garantisce la totale tranquillità, anche in caso di ritardo dei voli.

Prezzi super vantaggiosi

I prezzi online sono estremamente competitivi: da 6,99 euro per una corsa semplice a 9,98 euro per un viaggio di andata e ritorno. I biglietti sono acquistabili online su www.flibco.com tramite l’app per smartphone o anche all’apposito desk in aeroporto e persino a bordo delle navette, ma con un leggero sovrapprezzo.

Ha dichiarato Giuseppe Martino, Country Manager Flibco.com: “Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto questo traguardo, dopo mesi di intenso lavoro di preparazione. L’attivazione di questo servizio rappresenta la prima tappa di un lungo percorso che vogliamo fare per collegare l’aeroporto di Torino con altre città del Piemonte e della Valle d’Aosta, perché crediamo nel potenziale di Torino Airport e della regione”.

Informazioni su Flibco.com

flibco.com è lo specialista europeo per il trasporto da e verso gli aeroporti. I suoi servizi di navette sono disponibili in una dozzina di aeroporti europei (tra cui Charleroi-Bruxelles Sud, Brussels airport, Francoforte Hahn, Budapest e Milano Malpensa). Al servizio dei consumatori, flibco.com cerca costantemente di facilitare la vita quotidiana dei viaggiatori. Inoltre, viaggiare con flibco.com garantisce un viaggio comodo, conveniente ed ecologico verso l’aeroporto. Wi-fi a bordo, prese per ricaricare i dispositivi elettronici e molto altro: tutto è progettato per offrire ai passeggeri la miglior esperienza di viaggio possibile.

Sabato e domenica associazioni in piazza per la cultura della donazione

Si chiama  “TO GET LIFE, Insieme per la vita” l’iniziativa che si propone di promuovere la cultura della donazione di sangue promossa dalle associazioni AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma), AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) e FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue).

Un impegno che vede tra i sostenitori anche la Regione Piemonte e la Città di Torino che mercoledì sera, in occasione della Giornata Mondiale del donatore di sangue, ha illuminato la Mole Antonelliana, simbolo della città, con il logo dell’iniziativa. La stessa cosa avverrà anche il prossimo 21 giugno per la Giornata Nazionale contro le Leucemie, i Linfomi e la Mieloma.

Cuore dell’evento sarà il weekend di sabato 17 e domenica 18 giugno, quando piazza Arbarello ospiterà artisti e spettacoli con l’obiettivo di ricordare ai torinesi l’importanza della donazione per salvare vite.

“Nella gratuità e universalità del gesto del donare ci sono il valore profondo e l’idea di uguaglianza e solidarietà che è alla base della nostra costituzione – spiega l’Assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità della Città di Torino, Jacopo Rosatelli –. Senza volontari e donatori il sistema non andrebbe avanti e per questo è importante richiamare la consapevolezza di quanto ciascuno di noi sia chiamato a dare, e non solo a ricevere, in caso di necessità”.

L’evento culminerà il 21 giugno con un congresso scientifico al Museo del Risorgimento, dove medici, ricercatori e professionisti del settore si riuniranno per discutere delle più recenti scoperte e progressi nel campo della lotta contro queste malattie, al fine di promuovere una maggiore consapevolezza e una migliore assistenza per i pazienti.

Christian Ruggeri

Il generale Fontana al comando della Taurinense

Il generale Enrico Fontana è da oggi il nuovo comandante della Taurinense, dopo il passaggio di consegne con il generale Nicola Piasente, avvenuto ieri in presenza del generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba, a capo delle Truppe Alpine dell’Esercito, e delle autorità e istituzioni locali, rappresentate dall’Assessore della Regione Piemonte Elena Chiorino e dall’Assessore del Comune di Torino Giovanna Pentenero. Nella cerimonia è stato salutato anche il contingente della Brigata rientrato di recente dall’operazione NATO Enhanced Vigilance Activity in Ungheria e celebrata la festa di Corpo del 1° Reparto Comando e Supporti Tattici Alpini. Presente anche il Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini, con il Presidente Sebastiano Favero e una folta rappresentanza di alpini in congedo da tutta Italia.

“Inizio il mio mandato all’insegna della continuità, mentre la Taurinense si accinge a un nuovo ciclo operativo, con tutti i reggimenti impregnati nel tradizionale addestramento in montagna sulle Alpi occidentali e sugli Appennini abruzzesi, nella prospettiva del 2024, quando la brigata prenderà parte a importanti attività all’estero”, ha dichiarato il generale Fontana

Polizze sanitarie: il 42% dei torinesi è propenso a sottoscriverne una

  • Il 66% dei torinesi sa cos’è un’assicurazione sanitaria integrativa, e quasi uno su tre ne ha almeno sentito parlare

·         Oltre due su cinque (42%) stanno prendendo in considerazione l’idea di sottoscriverne una o pensano che in futuro potrebbero farlo

·         Chi ha già acquistato una polizza lo ha fatto nel 46% dei casi in agenzia o in banca

La maggioranza dei torinesi conosce le polizze sanitarie integrative, e quasi la metà sta prendendo in considerazione l’idea di acquistarne una o potrebbe farlo in futuro: è quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità[1] di UniSalute in collaborazione con Nomisma, che ha indagato la familiarità e la predisposizione del capoluogo piemontese rispetto alle assicurazioni sanitarie.

Secondo il sondaggio, due torinesi su tre (66%) dichiarano di sapere perfettamente cosa sia una polizza sanitaria integrativa, mentre il 30% dice di averne almeno sentito parlare, ma di non aver ben chiaro di cosa si tratti. Solo il 4% afferma di non saperne proprio nulla. Nonostante ciò, nel campione interrogato dalla ricerca ha già sottoscritto personalmente una assicurazione sanitaria appena il 10% degli intervistati.

Questa percentuale sembra però destinata ad aumentare: uno su cinque (20%), infatti, dice di star già prendendo in considerazione l’acquisto di una polizza di questo tipo, mentre un altro 22% afferma che potrebbe farlo in futuro, anche se ora non ne sente l’esigenza. In un contesto in cui usufruire dei servizi sanitari risulta sempre più difficoltoso, oltre due torinesi su cinque (42%) risultano dunque interessati alla possibilità di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria integrativa.

Ma quali vantaggi potrebbero convincere i torinesi che non hanno una polizza ad acquistarne una? Il bisogno che emerge è quello di potersi prendere cura al meglio della propria salute: accedere dunque a prestazioni specialistiche altrimenti troppo onerose (41%) e a prestazioni mediche ad un costo contenuto (35%), possibilmente in tempi ridotti (28%) e con l’offerta di coperture vicine alle proprie esigenze (26%).

Guardando invece a chi ha già una polizza, la ricerca UniSalute rileva come quasi la metà (46%) l’abbia sottoscritta in un’agenzia assicurativa o in un istituto bancario, mentre più raro è l’utilizzo di canali online come sito o app della propria azienda/fondo (20%) o della compagna assicurativa (12%). Nel complesso, il livello di soddisfazione risulta elevato: si dichiara almeno soddisfatto il 91% degli intervistati in possesso di una polizza, con la possibilità di stipulare una soluzione che includa tutta la famiglia (70%), la semplicità e chiarezza della proposta (70%) e la fiducia nella compagnia assicurativa (64%) tra i punti di forza indicati più frequentemente.

A Rivoli, “Nel cuore della Sardegna”

CIRCOLO DEI SARDI QUATTRO MORI APS – Rivoli

organizza il Convegno “Nel cuore della Sardegna”

(Turismo Piemonte – Sardegna – Opportunità e criticità)

 TEMA: Promozione Turismo Interno – Siti archeologici ed Enogastronomia

Al Centro Congressi di via Dora Riparia 2 sabato 17 giugno si terrà il Convegno dal titolo “Nel cuore della Sardegna” nel quale si tratteranno diversi temi fra cui:

Criticità: trasporti verso Sardegna e trasporti interni:

  1. Convenzioni trasporti aerei verso Sardegna da e verso bacino piemontese e, pertanto: cosa è possibile fare con Caselle/Levaldigi in alternativa ai voli da e per Linate. I numeri ci confermano che è un bacino di interesse, non solo per la presenza di molte famiglie sarde di 1^ – 2^ e 3^ generazione, di studenti sardi nelle Università torinesi e di tanti non sardi interessati a recarsi in Sardegna, anche in periodi diversi da quelli estivi. Così come molti sardi, residenti in Sardegna, sarebbero interessati a raggiungere le località piemontesi, specialmente nei periodi invernali (stagione sciistica) e non solo;

  2. Dibattito sui siti di interesse, relative opportunità di “ospitalità” in tali luoghi ed enogastronomia tipica presente presso gli stessi.

Il Circolo, componente storico della FASI (Federazione Associazioni Sarde in Italia) è disponibile a sostenere, promuovere ed indirizzare l’ utenza verso il turismo interno.

Il dottor Cocco, Capo Gabinetto Assessorato al Turismo Regione Autonoma Sardegna e la dottoressa Poggio, Assessore Cultura, Turismo e Commercio Regione Piemonte, risponderanno ai quesiti del pubblico.

Saranno presenti per l’Amministrazione Comunale di Rivoli il Sindaco Andrea Tragaioli ed il Vicesindaco con delega al turismo Laura Adduce.

“L’attività dell’Associazione dei Sardi Quattro Mori è apprezzata dai cittadini e la mia Amministrazione Comunale riconosce l’importanza della promozione di storie, culture, paesaggi – dichiara il Sindaco Andrea Tragaioli – perché occorre sostenere la filiera che ruota intorno al turismo, fare squadra, sostenere la comunità. Un lavoro di squadra prende le mosse dall’ascolto dei territori, dal coinvolgimento, dalla creazione di sinergie così come avviene in occasione di questo Congresso che permetterà di capire le criticità per raggiungere la Sardegna e visitarla, nonché di analizzare le strade percorribili per superare i problemi esistenti legati ai trasporti verso l’isola ed interni ad essa.”

“In questi anni ci siamo impegnati per valorizzare la città di Rivoli per il suo patrimonio artistico e culturale. L’evento del Giro d’Italia ha puntato i riflettori sulla città facendola conoscere ed attirando turismo. – afferma il ViceSindaco Laura Adduce – L’interesse per ciò che ha valenza turistica è sempre stato forte. Il turismo apporta benefici oltre ad implicare anche positivi impatti sociali e culturali. Appoggiare le attività delle Associazioni del territorio come il Circolo dei Sardi significa fare aggregazione e farne conoscere origini e tradizioni.”