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Palazzo civico apre ai visitatori per le giornate d’autunno del FAI

Per il 360° anniversario di Palazzo Civico, il 14 e 15 ottobre saranno aperte al pubblico le sale auliche, in occasione delle Giornate Fai d’Autunno.

Le visite, della durata di circa un’ora, si svolgeranno ad accesso libero dalle ore 10 alle ore 17. Il percorso comprende il Cortile d’onore, lo scalone monumentale, la neoclassica sala Marmi, la sala delle Congregazioni, la prestigiosa sala Rossa cuore della vita amministrativa torinese, l’ex sala Matrimoni oggi sala Musy e l’ufficio della presidente del Consiglio Comunale.

Sarà anche l’occasione per conoscere Palazzo Civico attraverso i set di film e serie tv girati al suo interno, come ‘Il Gattopardo’, “Il Conte di Montecristo’ e ‘La Legge di Lidia Poet’.

“L’inserimento di Palazzo Civico nel patrimonio culturale del FAI è un grande onore per la Città di Torino –  ha sottolineato la vicesindaca Michela Favaro, che ha ricordato come” le istituzioni non devono essere viste come luoghi chiusi, ma luoghi che tutti devono sentire come la propria casa. Palazzo di Città  – ha proseguito – oltre ad essere il luogo istituzionale per eccellenza è anche la casa di tutti i cittadini e le cittadine.  Con questa iniziativa si possono così aprire le porte alla città, facendo conoscere a tutti, torinesi e turisti, il patrimonio architettonico di un palazzo seicentesco: il cortile d’Onore di impianto tipicamente barocco, lo Scalone Monumentale, la neoclassica Sala dei Marmi e il suo loggiato, la Sala delle Congregazioni e la prestigiosa sala Rossa cuore della vita amministrativa torinese”

Al cantiere del Sacrario del Pian del Lot

 

Sabato 14 ottobre, alle ore 11, al Sacrario del Pian del Lot (strada Revigliasco), il vice  presidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte Daniele Valle incontrerà le studentesse del Corso di Laurea Magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Torino e il docente restauratore Francesco Brigadeci, che hanno partecipato al cantiere di manutenzione straordinaria del Sacrario di Pian del Lot.

Saranno presenti: l’assessora alla Cultura del Comune di Torino Rosanna Purchia; il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano; Nino Boeti, Presidente dell’Anpi Provincia Torino e Francesco Aceti vice Presidente dell’Anpi Provincia Torino; Daniele Castelli, Direttore SUSCOR-Struttura Universitaria in Scienze per la Conservazione, Restauro, Valorizzazione dei Beni Culturali di UniTO ed Alfonso Frugis, presidente del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”,

Dopo le sue dichiarazioni inopportune sul massacro in Israele Zaki “trasloca”

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Dopo che il Sermig  ha comunicato di non poter più ospitare la presentazione del libro Sogni e illusioni di libertà – La mia storia di Patrick Zaki, in queste ore La nave di Teseo ha individuato e comunicato al Salone la nuova sede dell’incontro, che sarà Hiroshima Mon Amour il 17 ottobre alle 18:00 e che farà parte di un più ampio tour italiano.
Interverranno Conchita Sannino, vicedirettrice del quotidiano la Repubblica, e Alba Bonetti, Presidente di Amnesty International Italia.

Annalena Benini, la nuova direttrice del Salone del Libro interviene sulla questione Zaki: “Rispettiamo totalmente l’adesione alla giornata di digiuno e preghiera dei nostri cari amici dell’Arsenale della Pace, che hanno accolto l’appello del Patriarca di Gerusalemme.  La Nave di Teseo ha subito trovato un’altra sede per la presentazione e per noi va bene così.
Io sono in totale disaccordo con alcuni commenti di Patrick Zaki, che mi hanno sconcertata e anche molto addolorata, ma non per questo riesco a immaginare di togliere la parola alla presentazione di un libro: rispetto gli impegni presi con gli editori e non dispongo della libertà d’opinione altrui. Il Salone del Libro, e Torino per sua luminosa tradizione e identità, offrono la parola e offrono l’incontro, non lo silenziano. Maurizio Molinari, il direttore di Repubblica, inaugurerà il ciclo di presentazioni del libro di Zaki nello storico teatro Franco Parenti di Milano diretto da Andrée Ruth Shammah, a cui va tutta la nostra vicinanza e la nostra ammirazione”.

Addio alla docente del Politecnico. Era conosciuta a livello internazionale

Il Politecnico di Torino da’ la notizia sui propri social: “È venuta a mancare all’affetto dei suoi cari la professoressa Anna Maria Ostanello, già professoressa associata di Ricerca operativa.
L’Ateneo la ricorda soprattutto per aver introdotto questa disciplina al Politecnico di Torino. Il corso, tenuto per la prima volta nel 1975, è stato tra i primi in Italia.

Negli anni seguenti ha svolto una intensa attività di documentazione e divulgazione sull’uso dei metodi di Analisi Multicriteri, un capitolo della Ricerca operativa nato a metà degli anni ’70.

Nota a livello internazionale per i sui studi sui metodi di Aiuto multicriteri alla decisione nei processi che caratterizzano la vita delle organizzazioni pubbliche e private, ha dedicato gli ultimi anni alle attività più varie, dalle rilegature artistiche apprezzate in gare nazionali e internazionali all’insegnamento della tecnica di rilegatura nel carcere di Asti, dalla creazione della prima biblioteca pubblica nel comune di Cessole, dove risiedeva, all’organizzazione di eventi culturali per grandi e bambini”.

Infarto lo stronca mentre cerca funghi

Mentre stava cercando funghi sulle pendici  del monte Morissolino, presso Piancavallo, insieme al cugino si è accasciato a terra colpito da un infarto fulminante che non ha lasciato scampo a Gianluigi Bernasconi, 60 anni di Pallanza. Una volta lanciato l’allarme, sono arrivati gli uomini del Soccorso alpino, ma non è stato possibile salvarlo.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

La polizia li scopre mentre rubano in cartoleria

Gli agenti del UPGSP e del Commissariato di P.S. San Paolo hanno arrestato due uomini, uno di cittadinanza rumena di 31 anni e l’altro di cittadinanza moldava di 30 anni, gravemente indiziati di furto aggravato in concorso ai danni di una cartoleria e di un bar siti in Via Mogadiscio.

Sono le due di notte quando un cittadino contatta la Polizia di Stato riferendo di aver sentito dei rumori sospetti provenire da una cartoleria e successivamente l’attivarsi dell’allarme acustico.

Le Volanti giungono celermente sul posto indicato e intercettano due soggetti mentre escono di soppiatto, da un portoncino attiguo agli esercizi commerciali, con in mano il cassetto del registratore di cassa. I due uomini vengono prontamente bloccati dagli agenti e sottoposti a perquisizione personale.

Mentre una volante procede ad accompagnare i due uomini presso la locale Questura, l’altra volante effettua sul posto un sopralluogo.

La saracinesca del bar risulta forzata e il vetro della finestra infranto, mentre all’interno della cartoleria si riscontra l’effettivo ammanco del cassetto del registratore di cassa dove era contenuto denaro contante, prontamente restituito al legittimo proprietario in fase di denuncia.

Dai controlli effettuati, il cittadino rumeno risulta già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria residenza venendo così arrestato, oltre che per furto aggravato in concorso, anche per evasione.

I due vengono condotti presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”.

Rissa in zona movida, quattro arresti

Domenica notte, gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato quattro giovani, tre cittadini italiani e un rumeno, tutti di età compresa tra i 23 e i 21 anni, poiché gravemente indiziati di rissa aggravata.

Poco prima delle due di notte, due volanti vengono inviate in Lungo Po Cadorna per la segnalazione di una rissa in atto. Giunti sul posto, gli agenti intercettano un gruppo di una decina di persone, alcune delle quali, vedendo transitare un altro gruppo in direzione di Piazza Vittorio, gli si scagliano contro iniziando a percuoterli con calci e pugni. A tale aggressione gli appartenenti all’altro gruppo rispondono con altrettanta violenza. In questo frangente gli agenti, frapponendosi tra i contendenti, tentano di sedare la rissa per garantire l’incolumità di tutte le parti coinvolte e di terzi.

Nonostante la presenza delle Forze dell’Ordine uno degli aggressori, grazie all’aiuto di altre due persone, continua l’azione violenta utilizzando una chiave a pappagallo per colpire le controparti. Contestualmente, un’altra persona inizia a scagliare sedie in plastica prelevate dal dehor di un locale verso appartenenti alla fazione contrapposta.

Quest’ultimo un cittadino rumeno di 23 anni viene bloccato dai poliziotti. Diverse volanti intervengono sul posto. Il soggetto armato di chiave a pappagallo e le due persone corse in suo aiuto in precedenza si danno alla fuga lungo le vie del quartiere, ma vengono fermati nonostante il tentativo di nascondersi in uno stabile di via Vanchiglia.

Tutte e quattro le persone fermate vengono arrestate per rissa aggravata, il ventitreenne italiano con la chiave a pappagallo è stato anche denunciato in stato di libertà per il possesso di oggetti atti a offendere. Uno dei quattro arrestati è stato sanzionato amministrativamente per il possesso di cocaina.

Allasia incontra il nuovo prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna 

“Ieri ho incontrato a Palazzo Lascaris il nuovo Prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna – dichiara il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – Una visita cordiale durante la quale ci siamo  confrontati sul momento storico che il nostro Paese, e Torino in particolare, sta vivendo. Una situazione pesantemente condizionata prima dall’emergenza sanitaria e ora da quella economica e sociale anche in conseguenza  del conflitto in corso in Ucraina, e quelle che potrebbero derivare dagli attacchi terroristici di Hamas nei confronti del popolo israeliano di questi ultimi giorni. Una recrudescenza di violenza e morte che inevitabilmente costringerà ad alzare il livello di attenzione e vigilanza anche nelle nostre città.

Al prefetto ho ribadito il pieno sostegno e la totale fiducia nell’operato delle forze dell’ordine a cui va il ringraziamento per il lavoro che svolgono  ogni giorno.

Si è convenuto che la sicurezza, insieme al lavoro, alla questione sociale e all’emergenza migranti sono temi prioritari che devono essere affrontati con la giusta responsabilità e con il coinvolgimento delle  istituzioni,  della scuola,  di associazioni e  parrocchie, soggetti fondamentali dei nostri territori”.