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La Regione conferma Francesca Lavazza alla presidenza del castello di Rivoli

La Regione Piemonte ha designato Francesca Lavazza alla guida dell’Associazione culturale Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea per il prossimo triennio, confermandola anche nel ruolo di presidente dell’assemblea dei soci e del cda.
La decisione di confermare la presidente uscente nasce dalla volontà di proseguire nel percorso di crescita intrapreso dal Museo negli ultimi anni, durante i quali il Castello di Rivoli ha consolidato il proprio prestigio internazionale e intensificato la capacità di attrarre investimenti, progetti di ricerca, pubblico e collaborazioni di respiro globale. Il mandato avrà durata di tre anni e si concluderà nel 2028, con l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2027.

“La riconferma di Francesca Lavazza è un atto di continuità e di riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto – ha spiegato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – il castello di Rivoli è una delle istituzioni più importanti e di riferimento per quanto riguarda l’arte contemporanea a livello internazionale e in questi anni ha saputo crescere, aprirsi sempre di più alla città, ai giovani, all’innovazione e alle collaborazioni globali. Questa scelta premia competenza, visione e impegno e rafforza il ruolo del Piemonte come territorio capace di produrre cultura, attrarre talenti e guardare lontano”.
“La cultura è un motore di  sviluppo e di opportunità per i giovani  e il castello di Rivoli ne  un esempio concreto – aggiunge l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli – . In questi anni la presidenza Lavazza ha accompagnato una fase importante di crescita, apertura internazionale, ricerca, dialogo con le imprese culturali e attenzione ai territori.  La conferma consente di consolidare questo percorso, valorizzando una realtà che produce valore, lavoro, formazione qualificata e bellezza per il Piemonte e che continua a portare la nostra regione nel mondo”.

“Accolgo con grande soddisfazione la riconferma alla presidenza del castello di Rivoli, punto di riferimento a livello internazionale per l’arte contemporanea- sottolinea Francesca Lavazza –  Ringrazio la Regione Piemonte per la fiducia rinnovata e considero questo incarico una responsabilità importante e un impegno personale a  proseguire nel percorso di crescita, apertura e innovazione intrapreso in questi tre anni e che porterò avanti con ambizione insieme al direttore Francesco Manacorda, ai curatori e a tutto il team del museo in questo nuovo mandato”.

Mara Martellotta

ASL TO4: OPI Torino si costituirà parte civile

In merito alle più recenti evoluzioni delle indagini che coinvolgono l’ASL TO4 ed in particolare l’Ospedale di Settimo Torinese, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino comunica che, alla luce della complessità e della gravità dei fatti emersi, intende costituirsi parte civile nel procedimento in corso.
«Le ultime evoluzioni dei casi di cronaca che fanno riferimento a quanto emerso dalle indagini, stanno portando alla luce una situazione sempre più articolata e delicata — dichiara Ivan Bufalo, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino —. Pur non risultando, ad oggi, infermieri iscritti al nostro Ordine tra i soggetti coinvolti o citati nelle cronache giudiziarie, riteniamo doveroso seguire con attenzione l’evoluzione dell’inchiesta, che potrebbe in futuro estendersi anche ad altre figure professionali».
L’Ordine sottolinea la volontà di tutelare l’immagine della professione infermieristica e al contempo il diritto dei cittadini di ricevere cure sicure per la tutela della propria salute, ribadendo che ogni eventuale responsabilità individuale dovrà essere accertata nelle sedi opportune e nel pieno rispetto del principio di innocenza. Solo dopo tali accertamenti potranno – e se necessario dovranno – essere intraprese le iniziative disciplinari del caso.
«Da questo momento — prosegue Bufalo — l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino osserverà un doveroso silenzio stampa sul caso, nel rispetto del lavoro della magistratura e della verità processuale. Esprimiamo piena fiducia nella giustizia e nella capacità dei giudici di far emergere con chiarezza i fatti e le responsabilità».
OPI Torino conferma la propria vicinanza agli assistiti e agli infermieri che ogni giorno operano con professionalità, dedizione e rispetto dei principi deontologici che da sempre contraddistinguono la categoria.

CS

Jannik Sinner torna all’Istituto di Candiolo

Anche per il 2025, Intesa Sanpaolo rinnova il proprio impegno al fianco della Fondazione, devolvendo 100 euro per ogni ace messo a segno dai finalisti delle Nitto ATP Finals, che diventano  500 euro nelle semifinali e 1000 euro per gli ace della finale. I fondi raccolti sono destinati al potenziamento delle nuove tecnologie di diagnostica, cura e ricerca oncologica, nello specifico all’acquisto di un nuovo Celloscopio per l’Istituto di Candiolo – IRCCS. Chiunque può contribuire alla raccolta donando attraverso ForFunding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata ai progetti solidali promossi da organizzazioni non profit.

Candiolo (TO), 4 novembre 2025 – Per il terzo anno consecutivo Jannik Sinner è tornato all’Istituto di Candiolo – IRCCS, confermando il suo legame con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e con Intesa Sanpaolo, promotori della campagna “Un Ace per la Ricerca”, che si rinnova in occasione delle Nitto ATP Finals 2025 di Torino.

Il numero 1 del tennis mondiale, accolto da Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, ha preso parte al lancio della nuova edizione della campagna, incontrando medici, ricercatori, pazienti e volontari. In anteprima Jannik Sinner ha potuto visitare la nuova sala Angiografica dell’Istituto, tassello importante in vista della realizzazione della nuova Biobanca dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. La nuova sala angiografica è infatti un concentrato di alta tecnologia di ultima generazione che permette di eseguire procedure mininvasive con immagini ad altissima risoluzione, garantendo maggiore sicurezza per i pazienti e tempi di recupero ridotti.

Durante l’incontro Allegra Agnelli insieme ad Anna Sapino, Direttore Scientifico dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, e Gianmarco Sala, Direttore Generale della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, ha presentato a Jannik Sinner il Celloscopio, oggetto della destinazione dei fondi della campagna “Una Ace per la Ricerca” 2025, un innovativo macchinario destinato alla ricerca oncologica. Questo avanzato sistema di analisi cellulare permette infatti di approfondire lo studio dei tumori a livello molecolare e di accelerare la scoperta di terapie personalizzate.

Uno dei momenti più significativi della giornata ha visto Jannik Sinner protagonista di un incontro insieme a Matilde e Paolo, due giovani pazienti in cura a Candiolo, e a un gruppo di medici e ricercatori: un’immagine speciale che racconta il valore della collaborazione tra sport, scienza e solidarietà nella lotta contro il cancro, perché solo insieme si può vincere la sfida contro il cancro.

Per Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: “Siamo davvero felici di accogliere ancora una volta a Candiolo un campione straordinario, dai valori umani speciali, come Jannik Sinner. La sua presenza è un segno di continuità, un legame autentico con la nostra Fondazione e con tutti coloro che ogni giorno si impegnano: medici, ricercatori, pazienti e donatori. Grazie a Jannik, a Intesa Sanpaolo e ai tanti sostenitori che credono in noi, possiamo realizzare progetti concreti come la nuova Sala Angiografica e il Celloscopio, strumenti che rappresentano il futuro della cura e della ricerca sul cancro. Candiolo, infatti, vive e progredisce grazie alla generosità delle persone, delle istituzioni e delle imprese. Grazie a loro abbiamo realizzato un centro unico al mondo dove cura e ricerca sul cancro fanno crescere nuove speranze per i pazienti oncologici”.

Nelle precedenti edizioni, grazie a un “Ace per la Ricerca” sono stati finanziati progetti per oltre 320mila euro che hanno permesso di acquistare un ecografo 3D per i tumori alla prostata, il Microscopio Blu e hanno permesso di iniziare la progettazione della nuova Biobanca dell’Istituto di Candiolo-IRCCS.

Dalla Regione un aiuto alle fiere agroalimentari

La Regione Piemonte per la prima volta finanzia il sistema delle fiere con contributi per 700mila euro riservati a quelle che promuovono e valorizzano i prodotti agroalimentari tipici del territorio.

La misura è stata ideata e voluta dall’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni: «Le fiere sono una delle espressioni più straordinarie del legame fra un territorio e le sue eccellenze agroalimentari. Insieme compongono un mosaico che copre tutta l’area piemontese e si estende lungo tutto l’arco dell’anno. Oggi il Piemonte vanta 76 prodotti a denominazione di origine e 445 Prodotti agroalimentari tipici: molti contano su una fiera dedicata, e quasi tutti sono presenti in manifestazioni miste. Per valorizzarli ulteriormente, renderli riconoscibili e promuoverli abbiamo ideato il marchio “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte”. Con questo provvedimento la Regione sostiene il sistema fieristico piemontese e rafforza il nuovo corso di attenzione verso la nostra produzione agroalimentare, andando in aiuto di un anello strategico della promozione e commercializzazione com’è quello delle fiere tipiche, e che fra l’altro servono ad animare i nostri centri urbani».

Possono beneficiare del contributo le fiere che si sono svolte nel corso del 2025 e si concluderanno entro il 31 dicembre prossimo. I beneficiari saranno i Comuni sedi delle manifestazioni comprese nel Calendario fieristico regionale 2025 che hanno qualifica nazionale, regionale o locale riconosciuta o confermata nel 2024 e che hanno promosso e valorizzato all’interno della manifestazione i prodotti agroalimentari aderenti a un sistema di qualità come Docg, Doc, Dop, Igp, Pat o, in alternativa, abbiano aderito all’utilizzo del marchio regionale “Piemonte is – Eccellenza Piemonte”. Non è indispensabile che la fiera sia esplicitamente tematica e dedicata a un prodotto: è sufficiente che al proprio interno siano presenti e valorizzati uno o più prodotti certificati. Circa 200 le manifestazioni potenzialmente interessate. I Comuni sono autorizzati – nei modi consentiti dalle norme vigenti – a destinare il contributo regionale ad altri soggetti cui è affidata l’organizzazione della fiera, come ad esempio Enti Fiera, Pro Loco o associazioni.

Il contributo previsto va da 1.700 euro per le manifestazioni enogastronomiche con qualifica locale ai 4.900 per quelle con qualifica regionale ai 5.900 per quelle con qualifica nazionale. Può essere impiegato per il pagamento del canone di locazione dell’area espositiva, allestimento di aree comuni, comunicazione, promozione e pubblicità (su media, online, catalogo e materiali promozionali), canone per la locazione di siti web, piattaforme e applicazioni informatiche.

Rimini, 97 brand piemontesi a Ecomondo

Dal 4 al 7 novembre torna alla Fiera di Rimini  Ecomondo, l’evento internazionale di IEG, Italian Exhibition Group, punto di riferimento in Europa e nell’area del Mediterraneo  per la green, blue and circular economy.
Giunto alla sua ventottesima edizione, la più ampia e internazionale di sempre, Ecomondo 2025 si conferma piattaforma di ricerca e innovazione, capace di coniugare crescita economica, tutela ambientale e inclusione sociale, rafforzando il suo ruolo di luogo di incontro tra istituzioni, imprese e mondo scientifico,  con l’obiettivo di affrontare le principali sfide della transizione ecologica,  dal riciclo avanzato all’ecodesign fino al monitoraggio ambientale supportato dalle più moderne tecnologie digitali e satellitari.
Nell’edizione 2025 l’intero quartiere fieristico comprende 166 mila mq e 30 padiglioni, più di 1700 brand espositori, di cui il 20% estero. Attesi oltre 350 hostess buyer provenienti da 66 Paesi, oltre 30 delegazioni internazionali da 30 Paesi e 90 associazioni internazionali grazie al supporto  di Agenzia ICE e del Ministero degli Affari Esteri  e della Cooperazione Internazionale.  Saranno oltre duecento gli eventi convegnistici, di cui circa 70 a cura del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo.
Saranno attuati degli approfondimenti su Raee e materie prime critiche,  tessile, finanza sostenibile, gestione delle risorse idriche e blue economy, AI, digital twin, bioenergetica, economia circolare e gestione produttiva delle risorse.
La quinta edizione dell’Africa Green Growth Forum metterà in luce le iniziative per l’accesso all’energia pulita e sostenibile in Africa, promosse nell’ambito del piano Mattei e del programma “Missione 300”.
Sono 40 le start up & PMI innovative di cui 20 provenienti da Marocco e Tunisia, selezionate nell’ambito del progetto LAB Innova for Africa “Luca Attanasio”, promosso da Agenzia ICE, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,  focus su Green Jobs& Skills e nuova edizione del Premio Lorenzo Cagnoni per l’Innovation Green.
Vi sarà anche il ritorno di SAL.VE, il salone del Veicolo per l’ecologia, in partnership con ANFIA.
La novità di Ecomondo 2025 sono i tour tematici su plastica, acqua, suolo e innovazione , disponibili in italiano e in inglese, con oltre 500 posti gratuiti al giorno.
Seguirà la campagna “RAEE-START” , accendi il cambiamento in collaborazione con il gruppo Herambiente, con il progetto  Scart, e il Centro di Coordinamento RAEE e la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Sono previsti nuovi collegamenti aerei  per Rimini da Monaco di Baviera e Roma per facilitare la partecipazione internazionale.
La quattordicesima edizione apre martedì 4 novembre con la presentazione della Relazione sullo Stato della Green Economy 2025 e fa il punto sullo stato della green economy, non solo come settore dei beni e servizi ambientali, ma su come l’economia del futuro , decarbonizzata, circolare e nature positive, sia in grado di assicurare  uno sviluppo durevole perché sostenibile.
Per la prima volta la sessione plenaria del 5 novembre si svolgerà interamente in lingua inglese, una scelta che mira ad ampliare ulteriormente la portata dell’evento.

Mara Martellotta

Confcommercio Piemonte celebra 80 anni insieme alle imprese

Viglione: “Vogliamo un Piemonte dove i nostri negozi e le nostre imprese continuino a essere il cuore pulsante delle comunità”

Ottant’anni di storia, fiducia e visione: sono le parole chiave con cui Confcommercio Piemonte e le Ascom regionali hanno festeggiato, al Teatro Vittoria di Torino, l’importante anniversario della nascita di Confcommercio.
Alla cerimonia, guidata dal presidente Giuliano Viglione, hanno preso parte numerose autorità, tra cui il Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, la Vicepresidente del Senato Anna Rossomando, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore torinese al Commercio Paolo Chiavarino e il Presidente nazionale Carlo Sangalli.

Oggi celebriamo insieme una ricorrenza molto importante, e lo facciamo di fronte a una platea particolarmente prestigiosa – ha esordito Viglione –. Le radici ci dicono chi siamo… Stiamo parlando di oltre 200 mila imprese attive nel terziario di mercato, che occupano all’incirca il 45% degli addetti totali dell’imprenditoria piemontese.”

Il sistema Confcommercio piemontese conta 52 sedi territoriali e oltre 800 collaboratori. “Il nostro obiettivo principale – ha aggiunto Viglione – è accompagnare le imprese nell’evoluzione dei nostri tempi… Qui, oggi, abbiamo scelto di raccontarci, celebrando l’imprenditore che ogni mattina alza la saracinesca e crea economia… oggi è la festa di tutti.”

Il presidente ha poi ribadito la necessità di una revisione della legge regionale sul commercio e di risorse adeguate, inclusi i fondi strutturali europei.
Confcommercio chiede una normativa aggiornata, capace di sostenere il commercio tradizionale di fronte alle liberalizzazioni, all’e-commerce e ai cambiamenti nei consumi, e di restituire ai Comuni un ruolo centrale nella pianificazione commerciale.

Dobbiamo fare tesoro dell’esperienza dei Distretti del Commercio, che hanno coinvolto 625 amministrazioni comunali… solo una programmazione che tenga conto delle esigenze commerciali del territorio può garantire sopravvivenza ai negozi e contrastare la desertificazione”, ha sottolineato Viglione.

Per la vicepresidente del Senato Anna Rossomando, “Il traguardo degli ottanta anni che celebriamo oggi racconta una storia di continuità e radicamento… Un background fondamentale per affrontare le sfide contemporanee della desertificazione commerciale e della rigenerazione dei centri.”

Il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore Paolo Bongioanni hanno ricordato che “le politiche della Regione Piemonte a sostegno del commercio nascono dalla consapevolezza del suo enorme valore non solo come propulsore economico, ma come vero e proprio presidio di vita per le comunità…”.

Per l’assessore torinese Paolo Chiavarino, “Confcommercio è da 80 anni una realtà che rappresenta gli interessi delle imprese del terziario di mercato e promuove valori, come la centralità del lavoro, la crescita economica e sociale e contribuisce in modo importante alla costruzione di un Paese moderno.”

Il presidente nazionale Carlo Sangalli ha concluso: “Ottant’anni di Confcommercio Piemonte sono 80 anni di storia italiana… Tutti insieme promuoviamo la rigenerazione urbana, l’innovazione diffusa e l’attrattività dei territori. Questo significa ‘ricordare il futuro’: essere consapevoli delle nostre radici profonde e costruire il domani.”

A chiudere, l’intervento di Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino e provincia: «Ascom Confcommercio Torino e provincia è la prima associazione del territorio per numero di soci… Oggi, più che mai, crediamo nel valore della comunità imprenditoriale e nella costruzione di reti che generano opportunità, crescita, identità. Perché la vera forza di un sistema economico sta nella sua capacità di evolvere restando fedele alle proprie radici».


I numeri del terziario piemontese

  • 201.044 imprese attive, pari al 53% del totale regionale

  • 29% del totale rappresentato da commercio e turismo

  • 771.040 addetti, il 45% degli occupati dell’imprenditoria piemontese

  • 80 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 61% del totale regionale

  • Consumi 2025 previsti in crescita dello 0,9%

  • 14.396 imprese cessate nel 2024, a fronte di 8.619 nuove iscrizioni

Il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana all’alzabandiera

 

Torino ha celebrato oggi in piazza Castello la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, una ricorrenza istituita nel 1922 per commemorare la vittoria nella Prima Guerra Mondiale e onorare tutti i caduti per la Patria.

Tra i reparti schierati per la cerimonia, si è distinta la significativa partecipazione di una rappresentanza del Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana. La presenza del Corpo Militare CRI ha testimoniato ancora una volta il legame indissolubile e il ruolo di ausiliarietà che il Corpo svolge al fianco delle Forze Armate, sia nelle missioni internazionali che sul territorio nazionale, portando soccorso e assistenza umanitaria.

 

Foto di Sergio Trincianti, fotografo e Volontario CRI

Sottotenente Leila Spirito: valori, formazione e futuro dell’Esercito Italiano

Il 4 novembre come ponte tra storia e presente: la testimonianza di una nuova generazione al servizio del Paese

La Sottotenente Leila Spirito, classe 2002 e originaria diCampobasso, dopo aver frequentato il biennio del liceo classico “Pagano”, ha proseguito gli studi classici presso la Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli fino all’anno 2021. Dal 2022, ha frequentato l’Accademia Militare di Modena presso la quale è stata promossa, il 1° settembre 2024, al grado di Sottotenente del Corpo di Commissariato. Dal 25 agosto 2025, il suo percorso formativo continua con successo alla Scuola Ufficiali dell’Esercito di Torino dove, il 1° settembre 2026, sarà promossa al grado di Tenente del Corpo di Commissariato. Leila Spirito pratica diverse discipline sportive come il nuoto e l’atletica, frequenta la palestrae ama viaggiare. In questa intervista racconta di valori, dedizione, ma anche di sfide e di futuro

Sottotenente Spirito, il tema di quest’anno per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è “Difesa, la forza che unisce”. Quali sono i valori fondamentali che l’Esercito Italiano incarna e trasmette e in che modo questi valori contribuiscono a quella “forza che unisce” la Nazione?

Il tema scelto quest’anno abbraccia due dei valori più importanti che il nostro Esercito ci trasmette: lo spirito di corpo e lo spirito di sacrificio. L’uno è indispensabile all’altro. Impariamo a lavorare in gruppo e scegliamo, sempre, il gruppo al singolo, specialmente nei momenti più difficili quando il sacrificio di ognuno di noi diventa più sopportabile  se condiviso con gli altri.

Il 4 novembre celebra la fine della Prima Guerra Mondiale e l’Unità Nazionale. Per una giovane Ufficiale come lei, qual è il significato più profondo di questa ricorrenza e come si traduce oggi il ricordo del sacrificio di chi ha dato la vita per l’Italia nel senso del dovere e nella dedizione quotidiana al servizio?

È doveroso commemorare un’occasione in cui si intende rievocare il sacrificio e la forza che i soldati di allora hanno dimostrato. Come giovane, trovo esemplare il modo in cui sono riusciti a farsicoraggio in un clima generale di stanchezza e paura. Pensofortemente che questa ricorrenza non sia fatta solo per ricordare, ma per tenerci legati simbolicamente alla storia dei nostri nonni edel nostro Paese. È a tutti gli effetti un modo per coinvolgere moralmente ognuno di noi e aiutarci a sentirci parte integrante di un’Italia unita.

Il Comando di cui fa parte si occupa di Formazione, Specializzazione e Dottrina. In un contesto geopolitico e tecnologico in rapida evoluzione, quanto è cruciale l’aggiornamento continuo del personale e quali sono le principali sfide che il sistema formativo dell’Esercito deve affrontare per preparare i futuri leader?

Viviamo in un periodo storico estraneo a tutto ciò che ci ha preceduto. Sono anni di innovazioni e cambiamenti repentini, una corsa verso soluzioni che devono essere sempre migliori rispetto alle precedenti. Adattarsi ad un contesto globale in continuo aggiornamento è un processo difficile che richiede, a noi in quanto Esercito, uno sforzo e un impegno costante. La sfida è: imparare oggi per saper sfruttare e sviluppare le nostre competenze in qualsiasi condizione o circostanza futura, essere trasversali per poter fronteggiare i nuovi sistemi del domani.

La carriera militare è una scelta di vita che richiede grande impegno e dedizione. Potrebbe condividere un momento o un’esperienza del suo percorso formativo che ha rafforzato la sua convinzione nel servire il Paese e che ritiene sia particolarmente importante per i giovani che guardano alle Forze Armate?

Credo che non sia la singola esperienza a far percepire l’impegno e l’abnegazione che il nostro lavoro ci richiede. Ogni mattina sappiamo che la nostra giornata sarà colma di attività, ognuna delle quali ci richiederà concentrazione e responsabilità. Quest’ultima la considero uno dei valori che ogni giorno ci guida e ci fa crescere insegnandoci a pesare il potere delle nostre decisioni e delle nostre azioni rendendoci consapevoli del fatto che nel prossimo futuro, ciò che stiamo imparando, servirà a migliorare sempre di più il nostro Paese.

Maria La Barbera

l Politecnico di Torino tra i protagonisti della ricerca

Finanziati 2 nuovi progetti Marie Skłodowska-Curie

Sicurezza energetica e contrasto all’inquinamento acustico i temi affrontati dai due progetti dell’ateneo torinese risultati vincitori dei bandi europei dedicati alla formazione, mobilità e sviluppo di carriera di ricercatrici e ricercatori

 

Il Politecnico di Torino ottiene un nuovo e significativo successo nei bandi Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA) di Horizon Europe, con il finanziamento di due nuovi progetti che affrontano sfide rilevanti in differenti ambiti scientifici e tecnologici. Le Marie Skłodowska-Curie Actions rappresentano uno dei programmi più prestigiosi dell’Unione europea dedicati alla formazione, mobilità e sviluppo di carriera di ricercatrici e ricercatori. Attraverso bandi competitivi, sostengono progetti di ricerca di eccellenza, promuovendo la collaborazione internazionale e intersettoriale e rafforzando il legame tra mondo accademico, industria e società. Per favorirne la partecipazione, il Politecnico offre ai suoi ricercatori e ricercatrici un supporto dedicato attraverso un team specializzato, in particolare per le Postdoctoral Fellowships, Doctoral Networks e Staff Exchange: un risultato che premia la qualità scientifica, la capacità progettuale e l’impegno costante dell’ateneo torinese nel valorizzare i propri ricercatori e le proprie ricercatrici in un contesto internazionale altamente competitivo.

Per il bando MSCA Staff Exchange 2024, che promuove la collaborazione e lo scambio di conoscenze tra università, centri di ricerca, imprese e altre organizzazioni – sia europee che extraeuropee – è stato finanziato, con un budget complessivo di 1.578.000 euro, il progetto “SHIELD: Safety and Multi Hazard Identification for Resilient European Hydrogen Infrastructure and Logistics Development”: il Politecnico di Torino coordina il progetto e contribuirà, in partenariato con altre istituzioni ed enti internazionali, alla ricerca sul tema della sicurezza e della resilienza delle infrastrutture europee per l’idrogeno, risorsa chiave per la transizione energetica. Per l’ateneo torinese, rivestirà il ruolo di responsabile scientifico del progetto Gian Paolo Cimellaro, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica-DISEG. L’obiettivo della ricerca è di sviluppare metodologie innovative di valutazione del rischio per proteggere reti e impianti da minacce naturali e antropiche, promuovendo così una gestione sicura e sostenibile dell’integrazione dell’idrogeno nella rete del gas naturale.

“LinerFun: Advanced Acoustic Liners Concept: An innovative Approach to Predicting Sound Propagation Using Physics-Improved Time-Domain Impedance Boundary Conditions” è invece il progetto risultato vincitore del bando MSCA Postdoctoral Fellowship 2024, che sostiene, con opportunità di mobilità internazionale, ricercatrici e ricercatori esperti nell’avanzamento della propria carriera accademica. “LinerFun”, che si aggiudica un budget complessivo di 309.154 euro, si aggiunge così alla lista degli altri quattro progetti finanziati al Politecnico di Torino, nel marzo scorso, dal medesimo bando MSCA: “RESILFIRE – Dynamic Infrastructures and Resilient Communities: a Systemic Approach to Wildfire Risk Mitigation and Adaptation”“I2I-StrokeCal – Image-to-Image-Translation for Data Calibration in Brain Stroke Microwave Imaging”“ROTurb – Resolving Ocean Macroscale Turbulence”, e “WEC-Pro Progressing Wave Energy Conversion via Large-Scale Additive Manufacturing”.

La ricerca sarà condotta da Tony Di Fabbio, sotto la guida di Francesco Avallone, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS: obiettivo dello studio è introdurre metodi e strumenti innovativi per ridurre l’inquinamento acustico generato dagli aerei, in particolare nelle fasi di decollo e atterraggio. Il progetto si propone di sviluppare nuovi rivestimenti fonoassorbenti compatti da utilizzare nei motori Ultra-High Bypass Ratio, per catturare parte del suono e ridurre di conseguenza il rumore percepito. Rivestimenti quindi più piccoli ed efficaci, per motori più silenziosi senza penalizzare tuttavia l’efficienza del volo. Al fine di ottimizzarne la progettazione, LinerFun svilupperà nuovi approcci numerici per riprodurre condizioni reali del flusso d’aria nel motore. Mettendo insieme le competenze di università e centri di ricerca di paesi diversi, il progetto promuoverà innovazione e collaborazione internazionale per nuove soluzioni nel contrasto all’inquinamento acustico, un problema che interessa oggi un numero sempre crescente di persone.

Bimba investita da auto: trauma cranico

Una bimba di tre anni è stata investita nelle scorse ore in corso Regio Parco.

L’automobilista si è fermato per prestare i soccorsi ma i parenti della bambina hanno minacciato il conducente  e sono intervenuti  carabinieri.

Il 118 di Azienda Zero ha stabilizzato la bambina che è stata portata al Regina Margherita. Ha riportato un trauma cranico ma non è in pericolo.