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Polizia locale Chieri, controllati 60 veicoli

Ritirata la patente a un giovane in stato di ebbrezza, fermata un’autovettura modificata, identificato l’automobilista che aveva urtato un ciclista.

Controlli nei pressi degli istituti scolastici. Riattivato il nucleo motociclisti

L’assessore Paolo RAINATO:

“Un cambio di passo che consente di presidiare zone particolarmente critiche”

 

Nello scorso week end il personale del Corpo di Polizia Locale di Chieri ha effettuato un servizio specifico di controllo del territorio finalizzato alla sicurezza urbana e stradale. L’attività, coordinata sul posto direttamente dal Comandante Luigi Vella, è stata organizzata con l’impiego di quattro pattuglie.

Le pattuglie hanno inizialmente effettuato due posti di controllo rinforzati in strada Padana Inferiore e su via Torino, nei pressi della stazione di servizio Eni, dove sono stati sottoposti a controlli i veicoli in entrata ed uscita dalla città. Quindi, l’attività di controllo è stata estesa su tutto il territorio comunale, compresi i quartieri periferici. Particolare attenzione è stata posta anche nel centro cittadino e nei luoghi di aggregazione giovanile (via della Gualderia, area Caselli, Via dei giardini, Via della pace, Chiesa di San Giorgio, Giardini della Consolata, Piazza Silvio Pellico).

In totale sono stati identificati circa 90 soggetti e controllati quasi 60 veicoli.

 

«In particolare, è stato fermato un ragazzo, neopatentato, alla guida di un’autovettura che procedeva “allegramente” per le vie cittadine, mostrando sintomi tipici riconducibili allo stato d’ebbrezza-racconta il Comandante della Polizia Locale Luigi VELLA-Gli accertamenti alcolemici hanno dato esito positivo e per il giovane il giovane è scattato il ritiro della patente con la sottrazione di 20 punti, oltre alla sanzione prevista per il caso specifico. Un altro giovane conducente di 26 anni è stato invece fermato dagli agenti di polizia in quanto il suo veicolo emetteva un accentuato “rombo”. L’autovettura in questione, accuratamente esaminata, risultava modificata in svariate parti, potenzialmente compromettenti la sicurezza stradale, violando alcune disposizioni del codice della strada. Al ragazzo sono state contestate diverse violazioni amministrative con ritiro della carta di circolazione finalizzata alla revisione straordinaria della vettura che dovrà ora essere riportata allo stato originale di immatricolazione».

Inoltre, un giovane di 23 anni, residente in Brianza, quale passeggero di un’autovettura fermata per controlli di polizia stradale, ha attirato l’attenzione degli operanti in quanto si è dimostrato sospetto in alcuni atteggiamenti. Da un approfondimento sulla sua posizione è risultato aggravato da alcuni precedenti penali, anche in tema di stupefacenti. Scattava pertanto la perquisizione personale del ragazzo che dava esiti positivi, in quanto veniva rinvenuta della sostanza stupefacente tipo hashish, riconducibile per quantità ad un uso personale, che veniva sequestrata e il giovane segnalato al Prefetto.

Infine, diversi ragazzi, quasi tutti minorenni, sono stati controllati nel parco adiacente al plesso scolastico “Oscar Levi”. Intorno alle due di notte il gruppo di giovanissimi era intento ad ascoltare musica ad alto volume disturbando il riposo delle persone residenti nelle adiacenze. Sono stati invitati a cessare il disturbo ma non sono emerse particolari violazioni.

Commenta il Comandante Luigi VELLA: «La Polizia Locale di Chieri sta espletando le proprie attività d’istituto con quotidiano impegno e nonostante la carenza di personale, riuscendo ad ottenere risultati apprezzabile nel controllo del territorio. In previsione della prossima riorganizzazione della struttura, sono stati rinforzati alcuni servizi ed è stato riattivato il nucleo motociclisti che da anni ormai non operava più. Bisogna ricordare che, al fine di contrastare il degrado urbano, aumentandone la sicurezza, anche su sollecitazione di alcuni istituti scolastici, sono stati intensificati anche i controlli atti a contrastare l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani. Ad esempio, la scorsa settimana in Via Conte Rossi di Montelera due giovani sono stati sottoposti a controlli ed è stato sequestrato un modesto quantitativo di sostanza stupefacente tipo marijuana».

Gli operatori del Comando di Chieri, durante la scorsa settimana, sono riusciti anche a identificare l’autore di un sinistro stradale avvenuto alla vigilia di Pasqua. Nella circostanza un ciclista veniva urtato dal conducente di un’utilitaria, il quale, pur immediatamente fermatosi subito dopo l’impatto, riprendeva nel breve la marcia allontanandosi dal luogo senza dare i propri dati alla controparte. Il ciclista ha riportato la rottura del femore e veniva sottoposto ad intervento chirurgico. A seguito di accurati accertamenti, sentiti alcune soggetti presenti sul posto ed altre persone in grado di riferire sui fatti, nonché grazie all’acquisizione di filmati degli impianti di videosorveglianza, gli agenti sono riusciti a risalire al veicolo ed al relativo proprietario. L’autovettura è stata rinvenuta in un’autorimessa e sottoposta a verifiche con riscontri oggettivi dei danni compatibili con l’evento infortunistico. Sono state  elevate le sanzioni del caso e comunicati i dati alla persona ferita, che potrà ora avviare l’azione risarcitoria.

 

«Siamo molto soddisfatti per i risultati ottenuti grazie all’attività di controllo del territorio e per l’impegno sul fronte della sicurezza stradale, in particolare i controlli serali frutto del potenziamento dei servizi voluti dall’amministrazione comunale-dichiara l’assessore alla Viabilità e alla Polizia Locale Paolo RAINATO-Sono state presidiate zone particolarmente critiche, oggetto di segnalazione da parte dei cittadini. È evidente il cambio di passo introdotto dal Comandante Luigi Vella, che opera in prima linea affiancando i propri agenti, in particolare i neoassunti, e incontrando anche gruppi di residenti per spiegare l’attività dei vigili e raccogliere segnalazioni e suggerimenti».

Arrestato per estorsione due volte in 10 giorni

La Polizia di Stato di Torino ha arrestato un cittadino rumeno di ventinove anni e denunciato due suoi connazionali poiché gravemente indiziati del tentativo di estorsione ai danni di automobilisti.

L’intervento è nato dalla segnalazione al 112 Numero Unico di Emergenza da parte di un residente nella zona di Corso Vittorio Emanuele II, altezza via San Francesco da Paola, che dopo aver parcheggiato la propria auto in strada era stato avvicinato dal ventinovenne che gli chiedeva insistentemente di dargli dei soldi: diversamente, gli faceva intendere, gli avrebbe danneggiato l’auto.

In tale frangente, erano anche presenti due connazionali del ventinovenne, a loro volta intenti a chiedere denaro ad altri utenti della strada. L’automobilista, temendo un male ingiusto per sé, spostava la propria auto e nel contempo segnalava l’accaduto al Numero Unico di Emergenza.

Gli agenti del Commissariato di P.S. Centro, ricevuta la nota dalla centrale radio, si dirigevano immediatamente sul posto, fermando i tre cittadini rumeni.

Il ventinovenne, che già il 2 Aprile scorso era stato fermato nella stessa zona dai medesimi operatori per aver verosimilmente estorto alcuni euro ad una ragazza che voleva parcheggiare la propria autovettura. Per tali fatti, in data 4 Aprile, il Gip del Tribunale di Torino emetteva a carico del ventinovenne la misura del divieto di dimora nel Comune di Torino; i suoi presunti complici sono stati denunciati.

Cade da una catasta di legno, batte la testa e muore

Cadendo da una catasta di legno da un’altezza di  circa due metri è morto un  79enne di Rivalta. I soccorritori del 118 hanno potuto solo constatare il decesso dovuto al fatto che l’anziano ha battuto la testa contro una pietra. Sulla vicenda  indagano i carabinieri.

Truffe agli anziani, un progetto della Polizia Locale per contrastare il fenomeno

 

Quello dei volantini falsi è solo l’ennesimo tentativo di alcuni malviventi di introdursi indisturbati nelle case facendo leva sulla preoccupazione, soprattutto tra gli anziani, sperando di indurre i malcapitati a lasciare le abitazioni incustodite, così da potervi accedere per rubare soldi, gioielli o preziosi.

Nei giorni scorsi, in alcuni stabili della città, erano stati affissi dei falsi volantini firmati dal Ministero dell’Interno che invitavano i cittadini non residenti a lasciare i loro alloggi.   Lo stesso finto volantino segnalava che le Autorità avrebbero fatto dei controlli nelle abitazioni durante i quali i condomini avrebbero dovuto esibire i loro documenti personali.

Si tratta di una truffa per la quale la Polizia di Stato ha già emanato un comunicato stampa in cui rassicura la cittadinanza sulla falsità del documento e raccomanda di denunciare alle Autorità la presenza di volantini simili.

La Polizia Locale, che da sempre è impegnata in campagne di sensibilizzazione per il contrasto di quelle azioni che rendono la vita dei cittadini e delle cittadine meno sicura, quest’anno ha avviato un progetto di prevenzione e contrasto delle truffe agli anziani.

Dal mese di maggio, il personale del Reparto di Polizia Giudiziaria e del Reparto di Prossimità coinvolto nel progetto, accuratamente selezionato e appositamente formato per tale finalità, opererà in luoghi di aggregazione delle persone anziane quali uffici postali, bocciofile, parrocchie e parchi cittadini, sensibilizzando i cittadini in merito al pericolo di ogni genere di truffa. Gli incontri con le persone appartenenti alle fasce deboli avranno lo scopo di affinare la percezione del pericolo, dando indicazioni sul come affrontare comunicazioni con persone che destano sospetti.

Al termine di ogni incontro, gli agenti rilasceranno un pieghevole riassuntivo contenente i consigli generali di sicurezza per riconoscere le innumerevoli strategie utilizzate dai malviventi, per prevenirle e per dare ai cittadini uno strumento per difendersi dai tentativi di truffa.

Il progetto prevede anche una parte operativa che vede impegnati gli uomini del Reparto di Polizia Giudiziaria in servizi di vigilanza attiva e repressiva in abiti borghesi nei luoghi dove solitamente le persone anziane si recano per ritirare la pensione.

Un altro aspetto innovativo riguarda la possibilità di poter effettuare le denunce dal proprio domicilio. Le vittime di truffa potranno chiamare la Polizia Locale che si recherà nell’abitazione per prestare assistenza e ritirare direttamente la denuncia.

Ragazza morta e 7 feriti nello scontro. Arrestato il conducente

È stato arrestato il conducente di un’auto accusato dell’incidente  tra 3 vetture, avvenuto nel Cuneese nel quale una giovane  di 18 anni è morta e altre 7 persone sono rimaste ferite.

La ragazza si trovava  sul sedile posteriore dell’Audi guidata dall’automobilista. L’uomo è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio stradale aggravato.

Carceri, “La Regione ci aiuti e ci supporti nella sanità penitenziaria”

Il personale – come ha sottolineato in apertura il presidente dell’Assemblea – è sottodimensionato, messo in crisi dal blocco del turn-over. Si aggiunge poi lo stress lavorativo, che provoca anche suicidi. Sono pertanto urgenti adeguate risorse per ripensare le carceri. Occorrono misure organizzative a monte che favoriscano migliori condizioni lavorative così come rendano più sicure quelle igienico sanitarie all’interno delle strutture. È altrettanto evidente come sia necessario tornare a destinare risorse per riorganizzare e ripensare le carceri. Il sovraffollamento si risolve riconsiderando il concetto di detenzione preventiva e costruendo nuovi penitenziari. L’ultimo intervento in questa direzione fu nel 2002.

“Il Governo ha recentemente varato l’istituzione del medico penitenziario – ha spiegato Lina Di Domenico, vice capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria – è un risultato storico ma ci vorrà del tempo affinché queste figure professionali vengano materialmente inserite. Se la Regione facesse uno sforzo e ci sostenesse, anche col supporto di medici specialisti, aiuterebbe a snellire le procedure di concorso. Infatti sono in previsione dei concorsi pubblici per assunzioni di personale ma le procedure più lunghe sono quelle che riguardano le visite mediche previste. Sarà concluso entro quest’anno il concorso per 120 allievi commissari; ha avuto appena inizio il corso per 1.479 allievi agenti. È previsto entro quest’anno il concorso per 411 allievi viceispettori, il concorso per 1.758 allievi agenti (anche questa procedura sarà conclusa nel 2023). Inoltre, sappiamo che è stata prevista nella Finanziaria l’assunzione straordinaria di 1000 unità per il quadriennio 2023-2026. Infine, stiamo valutando l’introduzione delle body-cam: questo assicurerebbe di poter riprendere lo svolgimento di operazioni di polizia penitenziaria durante gli eventi critici che si realizzano negli istituti. Sarebbe a garanzia non solo del personale operante, ma anche del detenuto”.

La Regione può e ha intenzione di fare la sua parte come sta già facendo per fronteggiare la difficile situazione – ha rassicurato l’assessore al Lavoro nel suo primo intervento e in chiusura – sono già in corso interlocuzioni formali per capire come intervenire sul fronte della sanità e come riuscire a individuare degli spazi per la formazione di nuovi agenti di Polizia penitenziaria. La sanità penitenziaria, dopo essere stata avocata a un sistema nazionale ha fatto venire meno garanzie che toccano anche il detenuto, oggi in troppe situazioni si rischia che non sia così, e questo incrementa le criticità anche per la Polizia penitenziaria che poi deve gestire le situazioni, ha concluso.

In Piemonte solo nel 2022 ci sono state 31 aggressioni e 71 agenti sono rimasti feriti. Nel 2023 ci sono già stati 11 aggressioni e 12 agenti feriti. L’istituto di Torino “Lorusso e Cotugno” viene giudicato il carcere più complesso in Italia, e anche il minorile “Ferrante Aporti” non si sottrae alle problematiche.

Numeri e criticità evidenziate anche dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

Il segretario regionale del Sappe Vincente Santilli si è soffermato sulle carenze d’organico stimate in Italia in quattromila agenti, sui logoranti ritmi di lavoro e sulle aggressioni subite dai poliziotti:  “È  grave che il personale sia lasciato senza strumenti di difesa anche rispetto al disagio mentale, rischiando anche, in assenza di protocolli certi, di essere incriminato per tortura”.

Raffaele Tuttolomondo del Sinappe ha parlato di “situazione  disastrosa nei tredici istituti del Piemonte, con turni doppi e carenza dei sottufficiali”.

Gerardo Romano dell’Osapp: “Dopo 42 anni veniamo finalmente ascoltati, la situazione è allo sfascio a causa di una disorganizzazione del sistema carcerario e per il silenzio della politica. Non ci sono punti di riferimento, molte carceri sono senza direttori e comandanti degli agenti, mancano anche in strutture come quella di Novara dove sono ristretti detenuti per reati di mafia”.

Vincenzo Ricchiuti segretario regionale aggiunto della Cisl-Fns: “C’è scarsità di mediatori culturali su una popolazione carceraria straniera che tocca il quaranta per cento. Nelle sole due Rems, a Bra e San Maurizio Canavese, i 38 posti non sono sufficienti per la popolazione carceraria piemontese con problemi psichiatrici. Si aggiunge la mancanza di medici  e di presidi h24”.

Vanja Cecchini (Cgil-Fp) si è soffermata sulla dotazione organica che a livello nazionale dovrebbe ammontare a 2913 unità, ma in realtà si attesta a 2216: “Sono previste 3mila assunzioni a livello nazionale per il 2023-2024, ma andranno a solo a coprire i pensionamenti”.

Per Guido Pregnolato (Uspp) nei tredici istituti in Piemonte all’aumento dei carichi di lavoro si somma l’accorpamento dei servizi: “I disturbi psichici toccano il tredici per cento dei detenuti, abbiamo oltre 490 collutazioni”.

Marco Missimei (Uilpa) ha incentrato il suo intervento sulla sanità penitenziaria su cui la Regione ha competenza diretta: “Bisogna evitare di movimentare i detenuti, è la sanità che deve entrare in carcere e non viceversa per una questione di sicurezza pubblica”.

Nella seconda parte della mattinata si sono succeduti gli interventi dei gruppi politici.

Il capogruppo della Lega ha ribadito la necessità di ricorrere a strumenti come il taser per sedare detenuti aggressivi, e l’opportunità di far scontare le pene ai detenuti stranieri nei loro Paesi d’origine. Chiesto anche il supporto psicologico per gli agenti.

Il Gruppo misto M4o – Up ha ricordato che in Quarta commissione si sta affrontando da mesi l’attenzione sulla sanità carceraria, sottolineando che l’argomento va trattato in maniera lucida e completa, non omettendo di parlare anche dei sucidi e dei pestaggi che coinvolgono i detenuti, ai quali va garantita una vita dignitosa.

Il capogruppo di FdI ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno per rafforzare il monitoraggio psicologico dei detenuti e per potenziare gli organici degli agenti. Ha anche annunciato la mozione per prevedere lo svolgimento annuale del Consiglio regionale aperto su queste problematiche.

Per il Gruppo Moderati servono attenzione sanitaria per detenuti e percorsi di sostegno psicologico per gli agenti, che spesso soffrono di burn out. Ha annunciato l’ordine del giorno per stanziare risorse specifiche per chi vuole dare da lavorare a carcerati e per ampliare gli effetti della legge Smuraglia.

Per il Gruppo del Pd non è solo prioritario risolvere la mancanza del personale sociosanitario, ma bisogna riorganizzare e investire in progetti educativi per i detenuti, per la formazione continua degli agenti, per i quali è necessario l’aumento degli stipendi.

Per il M5s non si possono azzerare con un ordine del giorno le carenze strutturali delle carceri, ma bisogna assumersi l’impegno per monitorare maggiormente il fenomeno: “Nel dibattito odierno manca un rappresentante del Governo, direttamente competente”.

Il presidente della Quarta commissione ha infine ricordato che entro maggio termineranno le audizioni del gruppo di lavoro sui problemi della sanità penitenziaria, e che prima della pausa estiva sarà presentato un documento programmatico su possibili soluzioni.

È grave guardiano dell’Eurospin accoltellato da un rapinatore

È in gravi condizioni, ricoverato al San Giovanni Bosco  un addetto alla sicurezza dell’Eurospin in via Forlì a Torino. È stato accoltellato ieri sera nel tentativo di bloccare  un rapinatore.

Il malvivente  ha ordinato a un cassiere di farsi consegnare 1500 euro in contanti ed è scappato  a piedi. Il vigilante lo ha inseguito ma il rapinatore lo ha accoltellato  al bacino.
 I carabinieri stanno svolgendo le indagini.

Tenta di gettarsi dal nono piano. Gli agenti la salvano ma si feriscono

In corso Galileo Ferraris a Torino una donna ha minacciato di gettarsi dal nono piano dopo essere salita sul  cornicione  di un palazzo. Il marito è riuscito a fermarla fino all’arrivo della polizia.  Poi un vicino di casa ha aperto il balcone comunicante con la casa della coppia, per consentire  agli agenti di raggiungere la donna. I poliziotti hanno dovuto sfondare un vetro e due di loro hanno riportato delle ferite. Fortunatamente sono riusciti a convincere la donna a non lasciarsi cadere nel vuoto.

 

Al Mercato Centrale festa per celebrare la fine del Ramadan con tutte le comunità

Eid Al-Fitr Mubarak – Cibo, comunità, musica e cultura: celebriamo in Piazza del Mercato la fine del periodo di Ramadan con una grande festa collettiva.

Un augurio per un nuovo inizio: la fine del periodo di digiuno del Ramadan è l’occasione per celebrare insieme la cultura e la comunità islamica della città al Mercato.

Venerdì 21 aprile dalle 19:30 avrà inizio la festa Eid Al-Fitr Mubarak – Cibo, comunità, musica e cultura nella Piazza del Mercato, un momento di festa per la comunità, una grande occasione per riunirsi, mangiare insieme e festeggiare la fine del mese sacro e dei sacrifici vissuti insieme.

La serata sarà all’insegna dei festeggiamenti e delle bontà tipiche della cultura Maghreb, con un menù di specialità preparate a vista da una chef marocchina insieme alla brigata del Ristorante La Piola, per scoprire nuovi mondi gastronomici.

Il menu della cena, ad un prezzo fisso di 20€ a persona con posti limitati, sarà pre-acquistabile sulla piattaforma Zerofila del Mercato.

Durante la serata si esibiranno in Piazza il gruppo Rissala ed una professionista dell’henné, per celebrare la cultura e le tradizioni della comunità, tra musica e cultura.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Yalla Aurora spazio multifunzionale, luogo di socializzazione, promozione del protagonismo giovanile, gestito dai giovani e al contempo punto di riferimento per l’intera comunità del quartiere di Borgo Aurora. Sarà inoltre presente Slow Food International con il progetto Youth and Food – il cibo veicolo di inclusione progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, volto a favorire la crescita inclusiva dei giovani migranti mediante l’attivazione di percorsi di promozione del cibo come veicolo di integrazione.

Per maggiori informazioni e riservare il tuo posto a cena:

info.torino@mercatocentrale.it

L’Istituto Pascal di Chieri apre le porte alla Finlandia

Prima lezione dedicata a

Pirandello e la sua Sicilia. La prigione delle maschere

 

In programma

Mercoledì 26 aprile

Ore 16

 

 

                      Lezione in classe.png

 

L’Istituto Pascal di Chieri apre le proprie porte alla Finlandia. Dopo un viaggio a Helsinki e a Kuopio, il gemellaggio con la Pirtin koulu Primary School di Kuopio e il dialogo con i rappresentanti del Ministero dell’Educazione finlandese, la scuola di via San Filippo inaugura la sua collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki.

 

L’occasione della partnership è costituita dal progetto La scuola condivisa, promosso nel corso del 2022 dall’Istituto Pascal e concretizzatosi mediante una serie di lezioni aperte alla cittadinanza di Chieri e dedicate, in particolare, ai degenti della RSA Casa Maggio, agli iscritti all’Unitre e ai fruitori dell’associazione La Banca del Tempo.

 

L’iniziativa, oggetto di un Patto di collaborazione con il Comune di Chieri, ha, però, ampliato i suoi orizzonti e, a partire dal mese di aprile, interesserà anche la popolazione di Helsinki, coinvolgendo, nello specifico, tutte le persone che seguono gli eventi, le conferenze e gli incontri organizzati dall’IIC – Istituto Italiano di Cultura in Finlandia.

 

Parte del Ministero degli Affari Esterni e della Cooperazione Internazionale, l’IIC, fondato nel 1941, si pone come obiettivo il rafforzamento delle relazioni culturali tra l’Italia e la Finlandia, al fine di promuovere una conoscenza migliore e più approfondita della lingua e della cultura italiana in tutti i suoi aspetti.

 

Tra le due nazioni, infatti, vige un accordo siglato nel 1976, il quale ha favorito l’intensificarsi dei rapporti tra Italia e Finlandia e ha, poi, trovato una maggiore consolidazione grazie al nuovo contesto dell’Unione Europea.

 

Per tale motivo, l’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki propone, a tutti coloro che lo frequentano e ne sono afferenti, corsi di lingua italiana tenuti da madrelingua, la realizzazione, in collaborazione con istituzioni locali, di mostreconcerticonferenzeseminari ed eventi specifici, la cura delle assegnazioni delle borse di studio offerte dal governo italiano, la facilitazione del contatto tra personalità, istituzioni ed enti finlandesi e italiani e la promozione di approfondimenti sulla vita culturale italiana e sulle istituzioni scolastiche e universitarie.

 

Ed è proprio in questo solco di iniziative e progetti che si inserisce la cooperazione con l’Istituto Pascal di Chieri, la quale si esplicherà in una serie di “lezioni condivise” in live streaming e condotte dai docenti della Scuola Media Internazionale Holden, consentendo un interscambio e un dialogo – se pur a distanza – tra i giovani allievi delle classi medie e la cittadinanza finlandese che si collegherà per presenziare alle lezioni stesse.

 

«Diffondere la scuola oltre i confini delle nostre mura – spiega Nicoletta Coppo, Dirigente scolastica dell’Istituto Pascal – è sempre stato il nostro più grande desiderio. Ma allargare i nostri orizzonti fino alla Finlandia è un vero e proprio sogno che si realizza. Siamo, infatti, molto orgogliosi e onorati di inaugurare questa collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki, prezioso partner nella promozione della cultura e della bellezza italiane per tutte le età, latitudini, lingue e generazioni, nonché punto di riferimento per gli italiani che vivono in Finlandia e hanno intenzione di mantenere vive le proprie radici e i propri legami con l’Italia. Non vediamo l’ora di cominciare».

 

La prima lezione si terrà mercoledì 26 aprile alle ore 16 (ore 17 finlandesi), sarà dedicata a Pirandello e la sua Sicilia. La prigione delle maschere e sarà condotta dalla professoressa Caterina Pennisi. La lezione sarà aperta a chiunque abbia il desiderio di partecipare. Per richiedere informazioni e prenotare un posto, inviare una mail a segreteria@istitutopascalchieri.it.