Domenica 16 novembre prossimo, ad Asti, si terrà la Orange Run, evento conclusivo della terza edizione dell’Open Day ANPAS Piemonte.
Si tratta di una camminata di circa 3 km nel centro cittadino, con ritrovo presso la Croce Verde di Asti in corso Genova 26. L’evento si svolge con il patrocinio della Città di Asti. L’iniziativa nasce per valorizzare l’impegno delle volontarie e dei volontari ANPAS, per creare un momento di festa condivisa e favorire l’incontro con la cittadinanza. A tutte le persone partecipanti, verrà consegnata una maglietta arancione, colore simbolo ANPAS, per colorare le vie della città in un grande abbraccio collettivo all’insegna della solidarietà e del volontariato. La Orange Run sarà il momento per conferire il premio Giovani ANPAS, celebrando giovani volontarie e volontari che si sono distinti per dedizione e spirito di servizio. L’appuntamento rappresenta la conclusione di un anno importante per la rete ANPAS Piemonte, segnato dal successo del primo meeting dei volontari, dedicato alla formazione e alla condivisione. Il ritrovo è previsto alle ore 9 presso la Croce Verde di Asti per la consegna delle magliette e una colazione di benvenuto. La partenza dell’Orange Run è fissata alle ore 10, con rientro alle ore 11, cui seguiranno premiazioni e un aperitivo finale.
“Asti sarà attraversata da una macchia arancione, i volontari e le volontarie piemontesi di ANPAS si ritroveranno per una camminata all’insegna della solidarietà e dell’amicizia – spiega Michele Isoardi, Vicepresidente di ANPAS Piemonte – sarà un momento di festa per celebrare i nostri giovani che rappresentano il futuro delle nostre Associazioni. Quest’anno, infatti, è l’anno dedicato ai Giovani per ANPAS, e l’Orange Run del 16 novembre sarà un modo per ringraziarli e festeggiarli ancora di più, riconoscendo il loro impegno e la passione con cui si dedicano al volontariato”.
Lo scorso 12 ottobre, l’Open Day ANPAS ha coinvolto migliaia di cittadini e cittadine in tutto il Piemonte, offrendo occasioni di incontro e attività dedicate al primo soccorso, alla prevenzione sanitaria e alla scoperta del mondo del volontariato. La cittadinanza è invitata a partecipare all’Orange Run per vivere insieme una giornata di festa e amicizia, con la possibilità di conoscere più da vicino i volontari e le volontarie ANPAS, il loro quotidiano impegno a servizio della comunità. L’ANPAS Comitato Regionale Piemonte ODV riunisce 81 associazioni di volontariato e circa 11 mila tra volontari e volontarie impegnati ogni anno in oltre mezzo milione di servizi di assistenza e soccorso sul territorio regionale.
Mara Martellotta
mi chiedi perché sono sempre così severo nelle mie analisi sulla nostra situazione economica mentre chi governa Comune e Regione, le Banche e i veri componenti del Sistema Torino esprimono sempre ottimismo. La classifica europea del PIL procapite delle varie regioni purtroppo mi dà ragione e retrocede il Piemonte che ha un PIL procapite inferiore alla media europea ,che è tenuta bassa dalle regioni ex comuniste. Il punto è che nel 2003 il PIL procapite piemontese era 120 sui 100 della media europea. Certo è la bassa crescita della economia torinese che abbassa il dato piemontese. Ma tant’è. In ventidue anni abbiamo perso oltre 20 punti e questo calo pesa soprattutto sulla metà della Città che sta male come disse inascoltato l’Arcivescovo NOSIGLIA. Scrivo a Te per dirlo a tutti, Sindaco di Torino, Presidente della Regione, giornali, presidenti delle associazioni, sindacati etc: e’ ora di smetterla di fare analisi ottimistiche perché questi vent’anni ci hanno impoverito. Non aver difeso la nostra industria e pensare che puntare tutto sul turismo potesse bastare e’ stato un grave errore che pagano i più deboli, dai disoccupati ai cassaintegrati . La politica non è il Rotary dove persone per bene si riuniscono per discutere attorno a un piatto di agnolotti. La politica è la ricerca del bene comune attraverso il buon governo della cosa pubblica. I risultati di questi ultimi vent’anni sono negativi. Chiediamo la convocazione degli Stati generali per chiedere a tutti i torinesi e piemontesi di fare la propria parte. Occorre che chi ha ricevuto importanti eredità di aziende e patrimoni abbia un forte senso di responsabilità verso il nostro territorio prima di investirli all’estero. Occorre senso di responsabilità delle Banche e delle Fondazioni bancarie che in questi stessi vent’anni hanno versato al territorio cinque miliardi ma con risultati scarsi sulla economia e sulla società torinese. I partiti che studiano le tattiche per non perdere le prossime elezioni sono chiamati a rispondere sui risultati poco lusinghieri delle loro scelte. E per fortuna noi SITAV abbiamo salvato l’opera più importante.
E’ morto a Biella a 91 anni il commendatore dell ‘Ordine Mauriziano Mario Coda, una vita per il socialismo democratico e l’ideale monarchico. Le sue idee potevano essere anche considerate un ossimoro vivente, mentre l’idea di una monarchia nordeuropea poteva essere un’ipotesi possibile, anche se oggettivamente lontana dalla storia sabauda. Fu un socialista saragattiano in un terra, quella biellese , ricca di tradizioni socialiste riformiste, che espresse anche dei parlamentari. Coda ,che fu consigliere e assessore comunale di Biella, avrebbe potuto rappresentare in Parlamento la sua zona, ma gli fu preferito un tal Barbera che non aveva storia e venne eletto al Senato. La politica anche nella prima repubblica andava così. Coda aveva un rapporto diretto con Saragat che lo invitava a pranzo quando era in vacanza in Valle d’Aosta. Sicuramente ha conservato testimonianze preziose di questa lunga amicizia che in parte ho condiviso. Il PSDI era il partito di Nicolazzi e di Magliano e un uomo di vasti interessi culturali come lui doveva sentirsi a disagio in un partito di grandi e nobili ideali , ma totalmente assoggettato al clientelismo che privilegiava i mediocri e i procacciatori di tessere. Un suo grande amico Marziano Magliola che fu anche lui assessore a Biella , scelse di entrare nel PRI, stanco di una stagnazione politica mortificante.
