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La scuola va in azienda: 75 istituti in visita alle imprese del Piemonte

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La Regione assegna 75mila euro a 75 scuole statali e paritarie del primo ciclo, offrendo così l’opportunità concreta di visitare aziende piemontesi. Si è concluso con esito positivo il bando aperto a settembre per dare alle scuole supporti e risorse con l’obiettivo di ampliare i piani dell’offerta formativa. Ogni scuola che ha partecipato al bando riceverà mille euro, con cui potrà coprire i costi del trasferimento delle classi per raggiungere le aziende da visitare.

Offrire agli studenti e ai loro insegnanti la possibilità di recarsi nelle aziende significa metterli in grado di conoscere in modo diretto e concreto il mondo produttivo con i suoi attori: imprenditori e lavoratori.

Diverse sono le aziende che apriranno le porte dei loro stabilimenti alle scuole, rappresentative dei diversi settori che caratterizzano il tessuto industriale piemontese: dall’agroalimentare all’aerospazio, dall’automotive al tessile, dalla chimica all’ICT.

Il bando è alla sua seconda edizione e ha registrato lo scorso anno l’adesione di 45 scuole. Tra le aziende coinvolte: Lavazza, Biondustry Park Spa, Lauretana Spa, Aurora Srl, Sirena Spa, Birra Menabrea Spa.

L’edizione 2024-2025 ha visto un significativo incremento di scuole interessate all’iniziativa.

La scuola è occasione di conoscenza. Deve consentire ai nostri giovani di scoprire come il Made in Italy diventa tale, offrendo agli studenti occasioni concrete per comprendere come nascono i prodotti e le innovazioni che non possono che renderci orgogliosi. Con questa iniziativa vogliamo aprire una finestra diretta sul mondo produttivo, valorizzando il lavoro e l’impegno di imprenditori e lavoratori. Sono particolarmente soddisfatta di vedere che l’interesse delle scuole è in crescita, un segno che questa proposta risponde davvero ai bisogni di formazione e orientamento dei nostri ragazzi. Questo progetto rappresenta non solo un ponte tra scuola e impresa, ma anche un investimento sulla consapevolezza delle giovani generazioni, perché conoscano il potenziale del loro territorio e trovino l’ispirazione per costruire il loro futuro con fiducia” ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore all’Istruzione e Merito, Lavoro e Formazione della Regione Piemonte.

Il “Bobbio”  invitato dal dipartimento di spagnolo dell’Università di Torino

IL LINGUISTICO  UN CONVEGNO INTERNAZIONALE DI LETTERATURA SPAGNOLA

Aprirsi al mondo, mettere alla prova le proprie competenze è un importante obiettivo della scuola contemporanea. Con questo spirito la classe IV E del liceo linguistico ha partecipato al convegno internazionale dal titolo “Il mosaico della novella dalle origini al Barocco: traduzioni, riscritture e rielaborazioni tra Italia, Francia e Spagna”.

La conferenza che hanno ascoltato i ragazzi dal titolo “Cinzio entre Lope y Cervantes

L’argomento non era tra i più semplici o usuali della scuola: un autore del secondo Cinquecento italiano (Giambattista Giraldi Cinzio), poco conosciuto, ma fondamentale per ispirare con la propria novellistica autori stranieri; il relatore, ovviamente in lingua spagnola, uno dei più titolati in Italia e il maestro di molti docenti di lingua spagnola in Piemonte: l’emerito professore di Lingua e Letteratura spagnola Aldo Ruffinatto. I ragazzi hanno seguito con attenzione ed emozione, confusi in una folla di spettatori che andava da studenti dei corsi universiatari ai maggiori docenti di Ispanistica delle università del nord Italia.

«Sempre più spesso gli esperti si domandano cosa vuol dire insegnare, -ha aggiunto la D.S. Prof.ssa Claudia Torta- cosa imparare, quali metoi applicare per motivare sempre meglio e sempre di più le giovani generazioni di allievi. Arricchire il processo di apprendimento degli allievi di esperienze formative e orientative, di occasioni da ricordare che servano da stimolo per sostenere il percorso di studi, aprirsi al mondo e a un dialogo tra generazioni, iniziare a conoscere e a confrontarsi con le personalità che si potrebbero incontrare nel possibile proprio cammino universitario sono alcuni degli obiettivi della scuola contemporanea. Vi sono vari modi per perseguirli, uno di questi potrebbe essere cogliere l’occasione di partecipare a seminari e conferenze

«In accordo con la nostra dirigente scolastica, la prof.ssa Claudia Torta, abbiamo voluto cogliere questa occasione» dice la prof.ssa Loretta Fabbri «per far vivere agli studenti in anticipo le emozioni che regalerà loro la frequenza universitaria. La possibilità di ascoltare, di conoscere personalmente il prof. Ruffinatto e di parlare con lui anche dopo la relazione, ha significato anche comprendere, attraverso uno dei suoi protagonisti, il percorso di affermazione dell’Ispanismo in Italia anche contro una certa retorica stantia, banale e semplicistica. Vorrei aggiungere che per me è stata un’emozione fortissima essere lì insieme ai miei maestri (I Proff. Ruffinatto, Carrascón Garrido, Martín Morán, Cipolloni e la Prof.ssa Maria Rosso) e ai miei studenti… lasciatemi usare questo titolo: “Tre generazioni di ispanisti »

La foto finale segnala, in un clima disteso e quasi giocoso, il successo di questo incontro tra generazioni e culture diverse.

Nella foto: da sinistra a destra: Prof.ssa Maria Rosso, Prof. Aldo Ruffinatto, Prof.ssa Loretta Fabbri, gli studenti della 4E. Davanti sulla destra i Proff. Cipolloni e Martín Morán.

Rivoli contro la Violenza sulle Donne

25 Novembre – Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne
La Città di Rivoli ribadisce il suo impegno con iniziative di sensibilizzazione

In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la Città di Rivoli si mobilita per dire un chiaro e deciso “NO” alla violenza di genere. L’Amministrazione comunale, insieme a enti e associazioni del territorio, ha organizzato una serie di eventi pensati per sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza, accendendo i riflettori su un fenomeno che necessita di costante attenzione.

Dal 21 novembre al 2 dicembre, il programma si articolerà in spettacoli teatrali, dibattiti, mostre e momenti di riflessione collettiva. Ogni evento sarà un’occasione per approfondire il tema della violenza di genere e per creare uno spazio di condivisione e consapevolezza.

Gli appuntamenti in programma:

  • 21 novembre, ore 21.00 – “Al di là delle parole”
    Spettacolo teatrale a cura della Compagnia Arcobaleno, regia di Osvaldo Saitta.
    (Cinema Teatro Don Bosco, Via Stupinigi 1 – Rivoli). Biglietti su liveticket 
  • 23 novembre, ore 21.00 – “In memoria di noi”
    Tratto da “Uomini” di Teresa Fessia, con la partecipazione degli allievi dell’Istituto Musicale Città di Rivoli.
    (Auditorium Istituto Musicale, Via Capello 3 – Rivoli). Ingresso libero
  • I prossimi eventi:
  • 30 novembre, ore 16.00 – Dibattito “Contro la violenza ogni giorno”
    A seguire, inaugurazione della mostra “Donne vittime del potere mafioso”.
    (Centro D’Incontro Piazza Cervi, Piazza Fratelli Cervi – Rivoli)
  • 2 dicembre, ore 9.00-12.00 – “Le parole hanno un peso”
    Percorso educativo per le scuole sul tema della violenza.
    (Teatro Istituto Natta, Via XX Settembre 14/A – Rivoli). Evento dedicato alle scuole.


“Come Amministrazione, crediamo fermamente che ogni gesto, piccolo o grande, possa fare la differenza. – afferma 
l’Assessore alle Pari Opportunità, Dorotea Gribaldo – La violenza contro le donne non è solo un problema individuale, ma un’emergenza sociale che richiede il contributo di tutti. Invitiamo i cittadini a partecipare alle iniziative, perché è solo attraverso la consapevolezza e la solidarietà che possiamo costruire una società più giusta e rispettosa. Insieme possiamo andare oltre il silenzio e dare voce a chi non può essere ascoltato.”

Intensificati i controlli serali dei carabinieri a Ivrea e Chivasso

Intensificata l’attività di prevenzione da parte dell’Arma di Ivrea e Chivasso con particolare attenzione nelle fasce orarie serali e notturne.
I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Ivrea, unitamente ai colleghi di Valchiusa, Strambino e San Giorgio Canavese, al fine di contrastare il fenomeno delle “stragi del Sabato sera” e lo spaccio di sostanze stupefacenti, anche in questo fine settimana, hanno predisposto un servizio cosiddetto ad “Alto Impatto” nel Comune di Ivrea. Particolare attenzione è stata riservata alle zone “calde” della Città. Nel corso del servizio, sono stati conseguiti i seguenti risultati:
* un italiano di 38 anni, a seguito di incidente stradale, è stato denunciato per ^rifiuto dell’accertamento dello stato di ebbrezza ^ e a seguito di perquisizione veicolare, è stato denunciato per ^porto d’armi od oggetti atti ad offendere^ poiché trovato in possesso di una pistola scacciacani priva del tappo rosso:
* un italiano di 38 anni, a seguito di controllo, è stato denunciato per ^guida sotto l’influenza dell’alcol^;
* un italiano di 46 anni, a seguito di perquisizione veicolare, è stato denunciato per ^porto d’armi od oggetti atti ad offendere^ poiché trovato in possesso di una mazza da baseball. Inoltre è stato segnalato alla Prefettura di Torino perché trovato in possesso di 5,80 grammi di ^hashish^;
* nel corso del servizio, sono stati sequestrati a vario titolo 4,3 grammi di ^hashish^, sei sigarette artigianali contenenti ^hashish^ e una sigaretta artigianale contente ^marijuana^;
* sono state segnalate alla Prefettura di Torino sei persone tra i 52 e i 20 anni;
* in una circostanza, i militari della Sezione Radiomobile di Ivrea, al fine di immobilizzare l’autore di sinistro stradale visibilmente sotto l’effetto di sostanze alcoliche, sono ricorsi all’utilizzo dello “spray” cosiddetto urticante;
Nel corso del servizio sono state controllate 90 persone di cui 56 con etilometro e 56 autovetture

Nella serata del 23 novembre u.s., i Carabinieri di Chivasso, hanno eseguito nell’area prospicente la stazione ferroviaria, un servizio cosiddetto ad ^alto impatto^. Nel corso dello stesso sono stati conseguiti i seguenti risultati:
* sono stati segnalati alla Prefettura di Torino, due italiani di 45 e 26 anni, sorpresi con 1,22 grammi di marijuana e 0,73 grammi di hashish;
* è stata segnalata alla Prefettura di Torino, una donna dell’Ecuador di 36 anni sorpresa con 0,56 grammi di marijuana;
* è stato sanzionato per guida senza patente un italiano di 19 anni.
Nel corso del servizio, sono state controllate trentotto persone, dodici autovetture e un esercizio commerciale.

Torino con i soldi del PNRR saprà costruire una Galleria così bella e significativa?

Caro Direttore,

Per rilanciare l’ economia europea, fiaccata come mai prima dal COVID, la Commissione europea lancio’ alla fine del 2020 il grande Piano di investimenti conosciuto come PNRR ma pensato per dare un futuro positivo alle nuove generazioni . L’Italia ottenne una fetta importante perché l’Europa avrebbe avuto gravi conseguenze se il nostro Paese, la terza economia dell’Europa ma con la seconda manifattura e con un Debito Pubblico altissimo fosse andato in crisi. L’Europa infatti aveva capito che la scelta della austerity voluta dalla Merkel e da Sarkosy era stata troppo pesante per la nostra economia e non aveva dato i risultati sperati . Pensa che il livello del PIL del 2010 (Governo Berlusconi) il nostro Paese lo ha recuperato solo nel 2019. Se l’Italia negli ultimi vent’anni è stata penultima in Europa per tasso di crescita, Torino ha fatto peggio perché dal 2000 cresce meno della media nazionale e ha perso 18 punti rispetto a Bologna.

Ma Torino, che ha ricevuto come le altre Città una parte dei fondi PNRR, riuscirà a ripartire utilizzando quei fondi? Lo spero molto soprattutto per chi in questi ultimi vent’anni si è impoverito ma temo di no. Positivi gli interventi di ristrutturazione delle Scuole a partire da quelle dei Quartieri più svantaggiati. Interessante la costruzione di una nuova Biblioteca ma questa scelta purtroppo è andata a scapito di una storica e felice sede di Torino esposizioni che spinse molto la economia torinese e piemontese negli anni 60-80. E’ così vero ciò che dico che oggi si chiede alla Regione di acquistare Lingotto Fiere dov’è si tiene il Salone del libro. Ma i vecchi proprietari del Lingotto che hanno incassato 5 miliardi dalla vendita della FIAT non potevano fare loro questo investimento come contributo al rilancio economico di Torino e come riconoscenza ai grande contributo che Torino ha dato alla azienda e alla Famiglia?

Non so se lo sai ma quella che noi oggi chiamiamo Galleria Subalpina venne costruita in un solo anno nel 1873-4 per mettere in mostra l’industria torinese , infatti si chiamava Galleria della Industria Subalpina? Purtroppo nella politica si studia poco la Storia , a sinistra si studiava il Capitale e il grande tatticismo di Lenin , nella DC si studiava la Storia dal Non expedit alla Rerum Novarum. Tutte cose importanti ma altrettanto importante se non di più era studiare la VISION dell’artefice vero della Unità d’Italia, il Conte Cavour e le sue grandi realizzazioni (infrastrutture, Traforo Frejus, nascita Ansaldo, canale Cavour,etc.) o le realizzazioni dei primi quindici venti anni del secondo dopoguerra . Per fare un esempio dal 56 al 64 si costruì la Autostrada del Sole unendo il mercato economico del Paese e dal 56 al 65 si costruì il Traforo del Bianco che serviva a portare le produzioni della rinata manifattura italiana in Europa perché per noi i soldi delle esportazioni servivano a migliorare il nostro benessere e a costruire Scuole e Ospedali. Nei tempi moderni dal 1994 al 2009 è stata costruita la linea Alta Velocità da Torino a Salerno ma il proseguimento verso la Francia (la TAV) lo avremo solo nel 2033. Questo ritardo ci costerà molto per la mancata crescita economica .Ma per avere la TAV abbiamo dovuto portare in piazza quarantamila torinesi il 10 Novembre 2018.

Caro Direttore, Benedetto Croce dice che l’onestà per un politico che si candidava e chiedeva il voto di preferenza era essere competente , cioè in grado di risolvere i problemi del Paese. Bisognerebbe ricordarlo a chi sceglie le candidature, a chi si candida e agli elettori. Ma fate presto perché la bassa crescita economica costa sacrifici, privazioni e difficoltà a tanta gente a partire da Torino.
Buona Domenica,

Mino GIACHINO
SITAV SI LAVORO

Baracca in fiamme, donna muore carbonizzata

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Una donna di circa 80 anni è morta avvolta dalle fiamme della baracca in cui abitava a San Carlo Canavese. Questa mattina all’alba i vigili del fuoco hanno spento il rogo dovuto probabilmente al malfunzionamento di una stufa elettrica. Per la donna non c’è stato più nulla da fare.
(foto archivio)

SAV Guardie giurate: “Sicurezza, un tavolo con Comune e Regione”

Come Sindacato SAV Guardie Giurate Confsal, preso atto della notizia sul quotidiano La Stampa avente come titolo: Sulle divise degli addetti alla clientela la scritta “polizia amministrativa” con l’obiettivo di scoraggiare le aggressioni al personale operante, è opportuno attenzionare l’opinione pubblica sull’ennesima risposta palliativa alle esigenze di sicurezza soprattutto a tutela del pubblico interesse trattandosi appunto di un servizio rivolto ad ogni cittadino che ha diritto di viaggiare in condizioni di assoluta tranquillità e sicurezza.

Facendo delle statistiche nelle grandi città come Roma e Milano, sul punto di vista della “sicurezza sussidiaria” deputata alle sole Guardie Giurate titolate dallo Stato, il tasso di aggressione ai danni del personale è sceso dal momento in cui l’attività di controllo avveniva ai varchi delle stazioni o sui mezzi stessi in presenza dei summenzionati operatori. Proprio nel 2021 su comunicato stampa del quotidiano locale di Palermo, gli incassi della ditta di trasporti municipalizzati ha registrato forti incrementi proprio per la presenza sperimentale delle Guardie Giurate sui bus.

C’è da definire anche l’aspetto normativo che, a nostro dire, potrebbe trovare opposizioni con la legge penale essendo che la qualifica di Polizia Amministrativa non è permanente ma si riveste soltanto nel momento in cui viene contestato l’illecito amministrativo, che oltretutto non tutela il controllore sull’eventuale rifiuto delle generalità a Pubblico Ufficiale, essendo che l’operatore è dipendente di un’amministrazione privata e quindi “Incaricato di Pubblico Servizio” nell’ambito dei trasporti.

Inoltre va analizzato il fenomeno socio-crimonologico che favorisce eventi di questo tipo, se il problema è realmente legato alle difficoltà economiche dei fruitori o ad un concetto di cultura che sovrasta il senso civico, o ancora più semplice la figura del “controllore” con qualifiche di Polizia trova incompatibilità nel contesto sociale odierno e costituisce l’aggravante ché spinge il trasgressore ad un comportamento incivile e violento.

Noi del SAV Guardie Giurate siamo del parere che i Comuni debbano investire più sui servizi di Vigilanza Privata coadiuvata con la Polizia Locale, così come dalla Legge Regionale del 9 dicembre 2013, n. 18.
Modifiche alla legge regionale 4 aprile 2012, n. 6 (Disciplina del settore dei trasporti) che al comma 3 bis – che cito per esteso – stabilisce che nell’ambito del trasporto pubblico regionale e locale, a bordo dei mezzi e nei locali di esercizio, al fine di garantire maggiore sicurezza all’utenza, i gestori dei servizi di trasporto pubblico nonché l’ente locale competente territorialmente possono affidare le attività di controllo, prevenzione, contestazione e accertamento, sull’osservanza delle disposizioni per la cui violazione è prevista una sanzione amministrativa, anche a guardie giurate nominate e allo scopo autorizzate, con le modalità di cui all’articolo 133 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 (Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) e del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635 (Approvazione del regolamento per l’esecuzione del testo unico 18 giugno 1931, n. 773 delle leggi di pubblica sicurezza) o a personale con la stessa qualifica appartenente a istituti di vigilanza privata, in assenza del personale della polizia ferroviaria e di altri ufficiali e agenti di polizia giudiziaria.’;

Sarà nostra cura aprire un tavolo tecnico con il Comune di Torino e la regione Piemonte al fine di trovare una soluzione efficace alla sicurezza degli operatori e dei cittadini stessi.

SAV Guardie Giurate

Ragazzino 14enne muore nello schianto, grave il fratellino di 4 anni

Un Ragazzino di 14 anni è anni deceduto mentre il fratellino di 4 è gravemente ferito a causa di un incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio a Oleggio, nel Novarese.

L’auto che era guidata dalla nonna dei due fratellini (rimasta ferita e  ricoverata in codice giallo) si è scontrata con una seconda vettura: su questa vettura due persone che si trovavano a bordo sono rimaste ferite e  ricoverate in ospedale in codice verde.

I ragazzini e la nonna sono stati estratti dalle lamiere dai dai Vigili del fuoco.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

“Emergenza infermieri Città della Salute, la Regione deve intervenire”

Riceviamo e pubblichiamo

-La carenza di personale nella Città della Salute di Torino sta raggiungendo livelli critici, con 36 infermieri mancanti nel sistema del 118 e 468 turni mensili da coprire. La situazione, aggravata dai costi straordinari per le prestazioni aggiuntive e dall’incertezza sul mantenimento della tariffa oraria di 60 euro, è solo la punta di un iceberg di problematiche diffuse in tutte le aziende del Piemonte. Un intervento urgente da parte della Regione è indispensabile. Claudio Delli Carri, segretario regionale del sindacato Nursing Up Piemonte, lancia l’allarme, sottolineando i rischi per il sistema sanitario e il benessere degli operatori.

«Il sistema del 118 è ormai al limite,- dichiara Delli Carri. -Ogni mese devono essere coperti 468 turni, e la carenza di 36 infermieri costringe gli attuali 190 operatori in servizio a sobbarcarsi turni aggiuntivi. È una situazione insostenibile, che pesa sulla qualità del servizio e sulla vita personale dei professionisti.»

Ad oggi, la copertura di questi turni è garantita solo grazie alle prestazioni aggiuntive, il 60% delle quali legate al 118. Tuttavia, il problema non riguarda solo la Città della Salute, ma si estende a molte altre aziende sanitarie piemontesi. Delli Carri spiega che questa emergenza non può essere risolta senza un piano strutturale: «Entro la fine del 2024, la Regione deve garantire l’assunzione di almeno 13 nuovi infermieri in Città della Salute, ma altri 23 saranno necessari entro il 2025. Non possiamo continuare a tamponare le falle con turnazioni straordinarie.»

La situazione finanziaria è altrettanto preoccupante. Tra luglio e settembre 2024, la Città della Salute ha speso 931.000 euro di fondi propri per coprire le prestazioni aggiuntive. «Questa cifra rappresenta un costo insostenibile per una struttura già sotto pressione,- sottolinea Delli Carri. -Questi soldi devono essere rimborsati dall’Azienda Zero e, quindi, dalla Regione Piemonte. Non è accettabile che il peso economico ricada interamente sulla Città della Salute, che sta facendo il massimo per garantire un servizio essenziale.»

A rendere ancora più urgente la situazione è il periodo natalizio, durante il quale la disponibilità di personale sanitario si riduce ulteriormente per ferie e festività. «Siamo già al 22 novembre,- avverte Delli Carri, -e il tempo stringe. Entro il 20 dicembre la Regione deve prendere decisioni chiare e tempestive, sia per mantenere le prestazioni aggiuntive a 60 euro l’ora, sia per accelerare le assunzioni. Non possiamo permettere un ritorno alla tariffa di 30 euro, che non sarebbe minimamente adeguata al sacrificio e alla professionalità degli operatori, soprattutto quelli del 118.»

Dal 2021, grazie a un accordo con i sindacati, la tariffa delle prestazioni aggiuntive era stata progressivamente aumentata da 30 a 60 euro. Tuttavia, esiste il rischio concreto che questa cifra venga riportata ai livelli originari da gennaio 2024. Delli Carri ribadisce l’importanza di mantenere questa soglia: «Abbassare le tariffe significa non riconoscere le competenze e il sacrificio quotidiano dei professionisti della sanità. Parliamo di infermieri, ma anche di ostetriche, anestesisti e fisioterapisti, tutti essenziali per il funzionamento del sistema.»

Il segretario regionale mette in evidenza un rischio ancora maggiore: «Il 118 è il cuore del sistema emergenziale. Se crolla questo servizio, crolla tutto il sistema sanitario. La questione delle prestazioni aggiuntive è estesa in tutte le aziende e rappresenta un problema strutturale che non si limita a singoli contesti. La Regione deve pianificare un intervento responsabile per evitare che la sanità piemontese entri in una crisi irreversibile già entro aprile 2025.»

Un francobollo per l’Egizio

Il 22 novembre 2024 è stato  emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sapere” dedicato al Museo Egizio di Torino, nel bicentenario della fondazionerelativo al valore della tariffa B zona 1 pari a 1.30€.

Evelina Christillin, Presidente e Christian Greco, Direttore del Museo Egizio hanno dichiarato:

“Celebrare la storia dell’Egizio serve anche a mettere a fuoco le sfide del futuro del Museo, inteso sempre più come una sorta di laboratorio della contemporaneità, luogo di ricostruzione e conservazione della memoria, ma anche di ricerca, formazione e digitalizzazione del patrimonio.”