Una quindicina di vetture in sosta nel parcheggio multipiano di Gtt di piazza Sofia, in zona Regio Parco hanno subito una raffica di furti. La polizia sta indagando dopo che da sedili e vani porta oggetti sono stati rubati portafogli, caricatori di cellulare e altri oggetti. A denunciare il caso è stata la capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 6, Verangela Marino.
Domande per il voucher scuola fino al 27 giugno
La Regione comunica che fino al prossimo 27 giugno i piemontesi aventi diritto potranno presentare la richiesta per ottenere il “voucher scuola” per gli acquisti legati al diritto allo studio.
La dotazione finanziaria ammonta a 19 milioni di euro, grazie all’integrazione tra le risorse regionali e il contributo dello Stato per i libri di testo.
Due le tipologie, non cumulabili:
– voucher A “iscrizione e frequenza”, da utilizzare nelle scuole paritarie primarie o secondarie di primo e secondo grado;
– voucher B, che consentirà di acquistare libri di testo, materiale didattico e dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, attività integrative previste dal piano dell’offerta formativa, trasporti.
Chi può presentare la domanda
La domanda può essere presentata, oltre che dai genitori o dai tutori, anche dagli studenti maggiorenni che non abbiano ancora compiuto i 22 anni, privi di titolo di studio di scuola secondaria, oppure da componenti maggiorenni del nucleo familiare individuato ai fini Isee.
In caso di presentazione della domanda da parte di altro componente del nucleo familiare delegato dal genitore, è obbligatorio indicare il codice fiscale del genitore delegante e allegare il suo documento di identità; la residenza del richiedente e dello studente deve essere la stessa: entrambi devono appartenere al nucleo familiare indicato in sede di dichiarazione sostitutiva ISEE.
In caso di richiesta di maggiorazione del voucher per studenti disabili o in possesso di certificazione DSA o EES, occorre indicare in domanda gli estremi della certificazione: la maggiorazione sarà riconosciuta solo in presenza di certificazioni rilasciate dal Servizio Sanitario Nazionale.
Come si presenta la domanda
Le domande possono essere presentate esclusivamente online mediante l’applicazione disponibile sul portale Piemonte Tu, accedendo esclusivamente con Spid, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi.
I tempi
Scaduti i termini delle domande, gli uffici regionali procederanno all’istruttoria e alla definizione della graduatoria, con l’obiettivo di rendere disponibile sulla tessera sanitaria l’importo del voucher in tempo utile per gli acquisti relativi all’anno scolastico 2025-26.
Informazioni utili
Per chiarimenti e assistenza è attivo il numero verde gratuito 800-333-444 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18), oppure ci si può rivolgere agli Uffici relazioni con il pubblico della Regione Piemonte o ancora consultare https://www.regione.piemonte.it/web/temi/istruzione-formazione-lavoro/istruzione/voucher-scuola/voucher-scuola-2025-2026
“La nostra voce, le vostre orecchie” è un evento di dialogo strutturato, ovvero di confronto facilitato fra giovani e decisori politici della Città di Torino, che si svolgerà martedì 3 giugno, presso gli spazi del Cecchi Point, dalle 9 alle 18 in via Cecchi, 17, Torino. Per la Città di Torino si presenteranno al confronto con i ragazzi e le ragazze il sindaco Stefano Lo Russo per le politiche per la multiculturalità e integrazione dei “nuovi cittadini”, le assessore Chiara Foglietta per i trasporti e Carlotta Salerno per istruzione e politiche giovanili e l’assessore Jacopo Rosatelli per le politiche sociali e le pari opportunità.
Il dialogo strutturato è proposto e organizzato da ragazzi e ragazze fra i 14 e i 30 anni, nell’ambito del progetto europeo MiZ Generation Participation and Rights of Second Generation Migrant and Migratory Background Young People che ha come obiettivo quello di promuovere la partecipazione democratica e la cittadinanza attiva di giovani con background migratorio in Italia e in Belgio.
Il progetto, che ha ricevuto il cofinanziamento dell’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+, è promosso dal Centro Studi Sereno Regis, Educadora Onlus e Save the Children Italia ETS. Nel corso di 9 mesi, ha coinvolto complessivamente circa 180 giovani afferenti al Comitato Permanente dei giovani di Porta Palazzo – Aurora, agli IIS Bodoni Paravia e IIS Levi, al Servizio Civile di Salesiani per il sociale Piemonte e Valle D’Aosta e ad associazioni e gruppi del territorio di Torino.
«Ascoltare e sostenere le idee dei più giovani è il modo migliore per costruire una città più sostenibile e giusta – dichiara il sindaco Stefano Lo Russo – e questa iniziativa rappresenta un momento significativo di dialogo e confronto per la nostra città. Siamo consapevoli che tra le giovani generazioni sia forte la consapevolezza sulle sfide del futuro e su temi come la lotta al cambiamento climatico, l’integrazione sociale, la transizione digitale. Le loro idee e proposte saranno un prezioso contributo per arricchire il dibattito pubblico e aiutarci a sviluppare politiche più efficaci e inclusive».
«I ragazzi e le ragazze sono stati coinvolti in attività di educazione non formale per l’individuazione di alcune tematiche, per loro prioritarie – dichiara Ilaria Zomer, referente del progetto per il Centro Studi Sereno Regis – e alla realizzazione di attività di ricerca-azione ed elaborazione di proposte finalizzate a un momento di confronto e di scambio con le istituzioni».
Nello specifico “La nostra voce, le vostre orecchie” prevede una mattinata di confronto tra i decisori politici presenti e gli studenti di diverse scuole secondarie di secondo grado della Città sulle seguenti tematiche:
- Trasporto urbano fra sostenibilità, sicurezza e accessibilità;
- Sistema scolastico: fra limiti dell’apprendimento e opportunità;
- Diritto alla salute;
- Servizi sociale a sostegno della povertà e a protezione dei minori;
- Razzismo quotidiano e istituzionale;
- Spazio pubblico fra aggregazione e sicurezza.
Al pomeriggio avrà luogo un momento di confronto con giovani delle associazioni e dei gruppi giovanili dei quartieri Aurora e Barriera di Milano, “Noi, i/le giovani di una periferia centrale“
Un’occasione unica per ascoltare le prospettive di ragazzi e ragazze sui problemi del quartiere ma anche una narrazione “orizzontale” fuori dagli stereotipi.
Ieri un treno speciale, in livrea rosa in onore del 108° Giro d’Italia, ha viaggiato sulla linea Torino-Bardonecchia affiancando, in alcuni tratti, i ciclisti impegnati nella ventesima tappa da Verres a Sestriere.
Il treno straordinario, allestito di rosa e messo a disposizione da Regionale, il brand di Trenitalia (Gruppo FS), è partito da Torino Porta Nuova alle ore 13.05 fino a Oulx. Durante il tragitto, il treno ha affiancato i ciclisti nella tratta ferroviaria tra Sant’Ambrogio e Sant’Antonino e tra Borgone e Bussoleno; attraverso la Vialattea e i paesaggi montuosi della Valsusa le Alpi piemontesi, i ciclisti percorso circa 200 km raggiungendo Sestriere, la perla della Valle d’Aosta.
A bordo treno erano presenti Luca Zuccalà, Direttore Regionale Piemonte Trenitalia, il creator Daniele Cabras.
Trenitalia (Gruppo FS) conferma, anche per il 2025, il proprio impegno come Official Green Carrier del Giro d’Italia e del Giro-E, la manifestazione parallela dedicata alle biciclette elettriche. Una partnership che ribadisce il ruolo centrale del Gruppo FS nella promozione di una mobilità sostenibile, integrando il viaggio in treno con l’uso della bicicletta per uno stile di vita attento all’ambiente.
Per il quinto anno consecutivo, Trenitalia assegnerà la Maglia Verde Ride Green al ciclista che avrà fatto il minor uso della pedalata assistita durante il percorso, sottolineando l’importanza della sostenibilità anche nel mondo dello sport. Trenitalia è infatti protagonista con la propria squadra di ferrovieri al Giro-E, l’evento eco-sostenibile che offre agli appassionati di ciclismo la possibilità di vivere un’esperienza unica, con biciclette a pedalata assistita, percorrendo parte del tracciato di gara dei professionisti.
Nel Green Fun Village, sarà presente uno stand Trenitalia dove il pubblico potrà divertirsi con attività ludiche e ricevere gadget sostenibili Trenitalia è presente in tutti i villaggi del Giro d’Italia, con uno stand alla partenza e all’arrivo delle diverse tappe.
Camminata per Gaza
Caro direttore,
Match di beneficenza in memoria di Sandro Nibale
Il caso registrato all’ospedale San Luigi di Orbassano desta particolare preoccupazione: un adolescente è stato ricoverato in osservazione per una crisi d’astinenza. Non da droghe o alcol, ma da smartphone.
Un episodio che potrebbe sembrare estremo, ma che in realtà rappresenta il segnale reale di un malessere sempre più diffuso in una generazione iperconnessa, spesso lasciata sola di fronte al potere invasivo del digitale.
«Quando è arrivato in pronto soccorso, mostrava gli stessi sintomi di una crisi d’astinenza da sostanze psicoattive. Ma in questo caso, l’oggetto della dipendenza era il cellulare», ha spiegato al Corriere della Sera il professor Gianluca Rosso, medico chirurgo e psichiatra, docente al Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino.
Il giovane, accompagnato dai genitori, era in uno stato di forte agitazione psicomotoria. Panico, tremori e perdita di controllo hanno fatto scattare l’allarme tra i sanitari, evidenziando un quadro clinico tipico delle dipendenze patologiche.
La Procura Generale di Torino ha presentato ricorso in Cassazione contro la sentenza con cui la Corte d’Assise ha assolto Alex Pompa – Cotoia per legittima difesa nel secondo processo a suo carico. Il giovane di Collegno era stato prosciolto dall’accusa di omicidio per la morte del padre, Giuseppe Pompa, 52 anni, avvenuta la sera del 30 aprile 2020 nell’abitazione di famiglia in via De Amicis. L’uomo morì intorno alle 23, colpito da 34 coltellate.
All’epoca dei fatti, Alex aveva 18 anni. Secondo quanto raccontato dal ragazzo, quella sera nell’appartamento si consumò l’ennesimo episodio di violenza domestica: il padre avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente la madre, Maria Cotoia.
La Corte d’Appello aveva confermato l’assoluzione, riconoscendo la legittima difesa. Tuttavia, la Procura contesta questa ricostruzione: secondo gli inquirenti, sulla scena del crimine non ci sarebbero segni evidenti di colluttazione, né il corpo della vittima presenterebbe ferite da difesa. Elementi che, secondo l’accusa, potrebbero indicare un’aggressione deliberata e non una reazione istintiva a un pericolo imminente.
Un giardino con spazi completamente ridisegnati, maggiore accessibilità e sicurezza, nuove aree per il gioco e la pratica sportiva: si presenta così il rinnovato Giardino di via Saint Bon, nel quartiere Aurora, inaugurato alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo, dell’assessore al Verde e alla Cura della città Francesco Tresso, e del Presidente della Circoscrizione Sette Luca Deri.
L’intervento di riqualificazione è stato realizzato con fondi PNRR nell’ambito di una delle misure del Piano Integrato Urbano (P.I.U.) della Città di Torino, che prevede interventi di manutenzione straordinaria delle aree verdi interne alle Biblioteche Civiche e di quelle limitrofe. Sono 36 in totale le aree interessate dai lavori, di cui 28 aree giochi; per il giardino Saint Bon la biblioteca di riferimento è la Italo Calvino di lungo Dora Agrigento 94.
La progettazione è frutto di un percorso condiviso tra i tecnici della Divisione Verde e Parchi della Città, la Circoscrizione e i residenti del quartiere, che hanno richiesto interventi mirati per rendere il giardino più fruibile, accogliente e libero da situazioni di degrado.
“Abbiamo scelto di investire gran parte dei fondi del Pnrr sulla cultura individuando come simboli della cultura le nostre biblioteche – ha commentato il sindaco Lo Russo -. La biblioteca ha un grande valore culturale ma anche di aggregazione e in questo senso gli interventi contemplano anche le aree limitrofe con la realizzazione di spazi verdi e aree gioco, come quella che inauguriamo oggi. Luoghi come questo rispondono all’esigenza di riappropriarci dello spazio pubblico, che rappresenta una prima risposta anche sui temi della sicurezza sociale. Alle cittadine e ai cittadini che hanno promosso questa riqualificazione chiediamo di aiutarci a mantenere il decoro di questo giardino così come lo vediamo oggi”.
“Il Giardino di via Saint Bon è stato completamente rinnovato nei suoi spazi grazie ad una riqualificazione che ha tenuto conto delle preziose osservazioni degli attori e degli abitanti di Aurora – ha dichiarato l’assessore Tresso – che torneranno a frequentare uno spazio di socialità importante per il quartiere, curato, sicuro e accessibile”.
“In poco meno di quattro anni sul quartiere di Aurora sono stati riqualificati quattro giardini grazie agli interventi finanziati dall’Unione Europea – ha aggiunto il Presidente Deri -. Come per gli altri interventi abbiamo anche interloquito con i residenti che hanno scelto quale arredo urbano e quali giochi collocare”.
L’area centrale del giardino, precedentemente ribassata e strutturata a gradoni, è stata riportata al piano e trasformata in una piastra sportiva multifunzionale per il calcetto e il basket, dotata anche di un tavolo da ping pong in calcestruzzo. La grande struttura muraria in mattoni che delimitava l’area è stata demolita, in quanto poco funzionale e oggetto di mascheramento della parte posteriore del giardino.
La nuova organizzazione degli spazi ha consentito l’ampliamento dell’area giochi, ora arricchita da due nuove piastre, con quattro giochi inclusivi e nuova pavimentazione antitrauma. A tutela dei più piccoli, l’area è stata delimitata con una recinzione metallica dotata di due ingressi.
Per migliorare l’accessibilità, sono stati ripristinati i vialetti interni con pavimentazione drenante in calcestre. Importanti anche gli interventi sul verde: il terreno è stato livellato, sono stati seminati i nuovi prati e messi a dimora 25 nuovi alberi e arbusti, che garantiranno zone d’ombra nelle giornate più calde.
Per una maggiore sicurezza nelle ore serali è stato inoltre adeguato e potenziato l’impianto di illuminazione pubblica, a cura di Iren Smart Solutions. Completano la riqualificazione 12 nuove panchine in legno, due tavoli da picnic, 10 cestini portarifiuti e la predisposizione dell’allacciamento di un toret.
TORINO CLICK

Ubriaco prende a calci e pugni un infermiere
La polizia ha arrestato un cinquantenne straniero accusato di aver aggredito un infermiere prendendolo a calci e pugni all’ospedale di Biella. Come scrive La Stampa, in sanitario ha ripotato una distorsione al polso. L’aggressore era stato portato al Pronto soccorso per un malore dovuto allo stato di ubriachezza. La polizia ha raccolto la denuncia del sanitario e arrestato il cinquantenne.