Per motivi in fase di accertamento un taxi elettrico è finito fuori strada a Lusiglie’. I quattro passeggeri sono stati soccorsi dal 118 e trasportati in codice giallo all’ospedale di Ivrea. Nell’incidente, avvenuto in prossimità di un cantiere, è rimasto ferito anche un bimbo di due anni.
Un cacciatore di 36 anni, come riportato da La Stampa, si sarebbe appostato sul ramo di un albero nei boschi di Masserano, nel Biellese. Un ramo si sarebbe spezzato facendo cadere l’uomo a terra con numerose fratture. È intervenuto l’elisoccorso, che lo ha trasportato all’ospedale Maggiore di Novara in gravi condizioni.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
«Sto seguendo con grande attenzione la vicenda giudiziaria che coinvolge i vertici della Città della Salute di Torino. Nell’esprimere piena fiducia nell’operato della magistratura, in attesa che si faccia la massima chiarezza sulla vicenda, ho dato mandato agli uffici regionali di avviare una verifica per accertare che non ci siano riflessi sulla qualità del servizio, considerato che parliamo di una struttura di riconosciuta eccellenza a livello nazionale ed internazionale. Quanto sta avvenendo mi porta ad accelerare ancor di più la riforma radicale della sanità regionale che ho già promosso in questi primi 100 giorni, all’insegna della massima trasparenza e chiarezza nella gestione delle aziende sanitarie e dei 73 ospedali del Piemonte, perché al centro del mio operato c’è sempre la cura e l’assistenza al paziente.»
L’Azienda fornisce ai cittadini le etichette da esporre sulle cassette domiciliari e sui citofoni condominiali
Arriva anche in provincia di Torino l’iniziativa di Poste Italiane “Etichetta la cassetta” che coinvolge tutti i comuni nei quali i cittadini con cassetta “anonima” ricevono dall’Azienda una comunicazione che li invita ad apporre le etichette con il proprio nome e cognome sulle cassette domiciliari e sui citofoni condominiali. Le etichette da utilizzare, a strappo e adesive, sono state incluse gratuitamente nella lettera di avviso.
Poste Italiane, da sempre attenta a migliorare la qualità del servizio, ha interessato direttamente i cittadini sensibilizzandoli sull’importanza della presenza dei nominativi corretti per il regolare esito del recapito.
Particolarmente interessati da questa iniziativa sono i comuni con meno di 5mila abitanti, un segmento significativo di popolazione a cui l’Azienda dedica da tempo una particolare attenzione, per accompagnarne la riqualificazione e lo sviluppo sostenibile.
Con “Etichetta la cassetta” i cittadini sono invitati anche a comunicare l’indirizzo aggiornato a tutti i propri mittenti abituali, in particolare i fornitori delle utenze. Poste Italiane ha avviato inoltre un percorso di collaborazione con le istituzioni locali per intervenire sulla toponomastica, con l’obiettivo di rendere efficace il servizio soprattutto nei territori periferici.
Nonostante il divieto di manifestare, un corteo di centinaia di persone ha sfilato questa sera da piazza Castello a piazza Vittorio a Torino. Nella grande piazza vicino al Po è stato acceso un falò e nel corso della sfilata sono stati lanciati petardi e oggetti contro la polizia e bruciate bandiere di Israele. Preso di mira anche un operatore di Mediaset con un lancio di uova che lo ha colpito agli occhi. I manifestanti sono passati anche davanti alla sede Rai presidiata dalle forze dell’ordine. Nella sinagoga di Torino la comunità ebraica ha invece organizzato una veglia per ricordare l’attacco terroristico del 7 ottobre.
Sergio Bartoli: “No alla chiusura di banche e servizi”
Questa mattina a Bobbio Pellice, Uncem, i Sindaci del territorio guidati da Mauro Vignola primo cittadino di Bobbio Pellice, la Senatrice Pirro, l’on. Daniela Ruffino e il consigliere regionale Sergio Bartoli presidente della Commissione Ambiente di Palazzo Lascaris hanno partecipato con la popolazione del Comune a una manifestazione contro la chiusura prevista del locale sportello bancomat di Intesa Sanpaolo. Contestualmente l’istituto bancario ha annunciato che il bancomat resterà al suo posto.
“È un’ottima notizia, una vittoria della nostra gente, perché quando i servizi chiudono i piccoli comuni iniziano un percorso di degrado sociale ed economico. Quando ero sindaco vivevo tutti i giorni in prima persona queste battaglie che voglio continuare anche in Regione” ha commentato il consigliere Bartoli.
“Conosco bene quelli che sono i disagi vissuti dalla popolazione quando vengono a mancare sportelli e uffici che sono fondamentali per la vita di una comunità“”, ha aggiunto.
“L’assessore regionale Gallo – ha concluso Bartoli – aveva già convocato un tavolo mercoledì con i soggetti interessati, ma fortunatamente grazie alla decisione dell’istituto bancario la voce della popolazione locale è stata ascoltata al fine di mantenere la banca che è un presidio della vita in montagna. Il tessuto economico e sociale dei paesi di queste zone vede nei servizi bancari uno strumento indispensabile per condurre una normale vita quotidiana e il disagio della chiusura sarebbe troppo grande. Noi siamo qui con voi per dirvi che la nostra vuole essere una presenza concreta per cercare insieme delle valide soluzioni”.
La scorsa notte, in area San Giuliano di Susa, al fine di impedire le procedure di esproprio dei terreni, circa 150 attivisti appartenenti all’area antagonista e al movimento No Tav, molti dei quali travisati, nel corso di un’iniziativa di protesta hanno lanciato sassi, artifizi pirotecnici e bombe carta verso la polizia creando barricate e dando alle fiamme ammassi di legname nei pressi dello svincolo autostradale, sulla SS25, causandone la temporanea chiusura della viabilità. La DIGOS della Questura di Torino ha già identificato 11 persone appartenenti al centro sociale ASKATASUNA e al movimento No Tav.
Digitale popolare, 5mila presenze al Festival
Rally, auto contro palo: feriti pilota e navigatore
Una vettura è uscita di strada, ha abbattuto un palo della luce al Rally di Santo Stefano Belbo. La gara si è svolta questo fine settimana nel comune del cuneese. Sono rimasti feriti pilota e navigatore.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Pro Palestina: il 7 ottobre non si manifesta
In riferimento alle manifestazioni pro Palestina in programma per il prossimo 7 ottobre in questo capoluogo, si comunica che il Questore ha prescritto ai comitati organizzatori di svolgere le medesime in data diversa ed esclusivamente in forma statica.
Lo svolgimento di predette manifestazioni si collocano, infatti, nella cornice di una ampia e diffusa mobilitazione indetta nel ricordo del primo anniversario dell’attacco allo Stato di Israele da parte delle frange palestinesi riconducibili al movimento di Hamas sfociato nell’uccisione, il 7 ottobre dello scorso anno, di numerose vittime e nel rapimento di altrettante persone alcune delle quali decedute durante il conflitto.
In una data così fortemente simbolica, poiché coincidente con l’eccidio commesso ai danni della popolazione israeliana, non può escludersi che i manifestanti possano essere indotti a compiere azioni lesive e contrarie all’ordine e alla sicurezza pubblica.