CRONACA- Pagina 378

Copia della Costituzione ai 18enni di Frossasco

A margine del Consiglio Comunale del 27 giugno il Sindaco ha consegnato copia della Costituzione Italiana ai giovani frossaschesi nati nel 2005, che quest’anno raggiungono la maggiore età. Conoscere i diritti e doveri dei cittadini, conoscere le norme fondamentali del nostro sistema democratico, o almeno sapere dove si possono leggere, sono il presupposto di cittadinanza, non trascurando gli esempi e le esperienze positive che si ricevono, come quelle delle associazioni frossaschesi che ieri, come già in passato, si sono “presentate” ai giovani per raccontare brevemente i loro servizi alla comunità e la bellezza del volontariato, invitandoli a scoprire le loro inclinazioni e i loro interessi.

Chieri ridisegna la viabilità

APPROVATO IL PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO

L’assessore Paolo RAINATO: “Mobilità sostenibile, commercio di vicinato,

sicurezza stradale, contrasto all’inquinamento: queste le nostre priorità”.

Previsti dieci pacchetti di interventi: si inizierà con piazza Pellico, via Roaschia e via Albussano

 

Riorganizzare la viabilità della Città di Chieri migliorando la sicurezza stradale, promuovendo la mobilità dolce e sostenibile e tutelando i soggetti più deboli (pedoni, ciclisti, persone con disabilità), contrastando l’inquinamento atmosferico e valorizzando il commercio di vicinato e l’artigianato: questi gli obiettivi del documento di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) approvato dal Consiglio comunale di Chieri con 16 voti favorevoli.

Il documento, che riassume le proposte di riorganizzazione della viabilità che l’Amministrazione intende progressivamente attuare, è il frutto di un lungo e impegnativo lavoro condotto dagli esperti della società di ingegneria dei trasporti Polinomia, nonché di un percorso di partecipazione pubblica che ha coinvolto le associazioni di categoria, la protezione civile, il mondo della scuola e le associazioni ambientaliste.

«Ringrazio il grande lavoro svolto da Polinomia e dagli uffici comunali-dichiara l’assessore alla Viabilità Paolo RAINATO-Questo è un piano redatto all’insegna della partecipazione. Non credo che siano mai esistiti piani della nostra amministrazione accompagnati da una così ampia discussione. Abbiamo incontrato associazioni, imprenditori, commercianti, artigiani, dirigenti scolastici. Partecipazione che non verrà certo ad esaurirsi con l’approvazione da parte del Consiglio ma che accompagnerà l’attuazione dei vari interventi, all’insegna della implementazione progressiva e del continuo confronto aperto e trasparente. Abbiamo svolto un’analisi attenta delle abitudini dei chieresi ed è emerso un quadro disarmante della nostra città, perché la distribuzione e la fruizione dello spazio pubblico sono fortemente sbilanciate a favore di una mobilità incentrata sull’utilizzo dell’automobile. Esistono convinzioni che si sono venute sedimentando nel tempo, tanto da trasformarsi in tabù che non vengono messi in discussione per pigrizia o abitudine. Quante volte sentiamo dire che “a Chieri non ci sono parcheggi”? Non è vero: ci sono ben 6250 stalli all’interno del centro storico ma mal regolati. Questo piano non è un piano estremista e neppure un ‘libro dei sogni’, che prevede interventi smisurati; è, invece, un piano ambizioso verso una città ‘a incidenti zero’ e che potrà cambiare la viabilità e la vivibilità di Chieri, facendola avvicinare a standard elevati».

«L’ultimo aggiornamento del PGTU era del 2013 e vennero realizzati 11 interventi su 24-aggiunge Paolo RAINATO-Negli ultimi dieci anni Chieri è cambiata, c’è stata una pandemia, dobbiamo fare i conti con una drammatica crisi climatica e ambientale che ci obbliga a pensare a delle alternative, e l’amministrazione pubblica deve intervenire sull’infrastrutturazione della città per poter favorire il cambiamento delle abitudini dei cittadini. Questo documento ci consentirà di operare in modo organico, strutturato e coerente e non attraverso azioni ‘spot’. Sono stati individuati 10 “pacchetti” di interventi, che non verranno certo eseguiti contemporaneamente ma in modo progressivo,controllandone le eventuali criticità ed imperfezioni. Questo non è un piano “talebano”, in città ci deve e ci sarà spazio per tutti perché ci sono diverse esigenze di mobilità. Vogliamo facilitare una mobilità dolce e pedonale ma questo non significa osteggiare l’uso dell’auto, bensì rimodulare gli spazi pubblici, riscoprendo anche la bellezza della nostra città. Ci sono città che investono milioni di euro per diventare “città a 15 minuti”, Chieri lo è già, è una città compatta, eppure gli spostamenti pedonali sono pochi mentre l’auto è usata anche per spostamenti di breve e brevissimo raggio. Chieri è una città che non usa i piedi, e questo è dovuto certamente alla scarsa qualità e sicurezza degli spazi destinati alla pedonalità. Nelle aree esterne occorre realizzare percorsi pedonali attrezzati lungo i principali corridoi e i rami di accesso ai servizi, mentre nell’area interna serve introdurre un regime di circolazione e sosta tale da ridurre i livelli di traffico e moderare fortemente la velocità. Estenderemo il limite dei 30 a tutto il centro abitato, eccetto alcune strade che rimarranno al limite dei 50 per garantire la fluidità del traffico (esattamente come sta avvenendo ovunque in Italia e nel mondo).Grande attenzione viene data alle zone limitrofe ai plessi scolastici con l’obiettivo di mettere in sicurezza i percorsi casa-scuola, a cominciare da piazza Pellico. Prevediamo la riqualificazione dei corridoi pedonali, interventi di moderazione della velocità, l’estensione delle aree pedonali, il potenziamento dei semafori e accorgimenti per tutelare le persone con disabilità».

I primi tre interventi riguarderanno:

1)      La realizzazione di una “piazza scolastica” davanti alla scuola Pellico per renderla più sicura e meglio fruibile dagli alunni e dai genitori. Grazie a risorse ottenute tramite un bando di Compagnia San Paolo sarà possibile un miglioramento funzionale della piazza in vista di una futura riqualificazione;

2)      L’adeguamento di via Roaschia, che presenta un elevato livello di criticità soprattutto legato alla sua pericolosità, causata dalla presenza di un traffico intenso e veloce unitamente alla densità di immissioni laterali e alla scarsa protezione offerta alla circolazione dei pedoni. Via Roaschia oggi è usata impropriamente come bypass da chi da Torino raggiunge il centro di Chieri, è una strada residenziale di fatto utilizzata come fosse un’arteria di attraversamento (saranno introdotti dei cuscini berlinesi);

3)      L’adeguamento di via Albussano e dintorni, una zona molto utilizzata dai ragazzi che dal centro escono e si recano al polo scolastico Monti-Vittone.

 

Tra gli altri interventi, si segnalano l’inversione su piazza Cavour, il doppio senso su via delle Orfane, la pedonalizzazione di via San Domenico, via della Pace e via Carlo Alberto, l’inversione su via de Maria (l’ospedale non può continuare a rappresentare una ‘porta di ingresso’ al centro storico), il doppio senso su via Balbo, la semaforizzazione della strettoia di Dino sport.

A Verolengo apre il 51° supermercato Borello sul territorio

Questa mattina in presenza delle autorità locali a Verolengo si è tenuta l’inaugurazione di un nuovo supermarket della catena Borello.

All’inaugurazione ha fatto gli onori di casa il responsabile dell’azienda piemontese, Fiorenzo Borello (nella foto, al centro).

“50 anni di esperienza sul territorio ci hanno permesso di comprendere le esigenze delle famiglie e oggi, nei nostri punti vendita, – ha detto il sig. Borello –  selezioniamo con cura tutti i prodotti per aiutarvi a portare sulle vostre tavole alimenti di qualità al giusto prezzo”.

Il supermarket di Verolengo, nella centralissima strada per Torino, in direzione Casale, è il 51° aperto da Borello Supermercati in territorio torinese e piemontese.

Pomaretto vince il premio “Piccolo Comune Amico” di Codacons

Il Comune di POMARETTO (To) vince il premio “Piccolo Comune Amico”, progetto realizzato dal Codacons – in collaborazione con Coldiretti, Aci, Anci, Enac, Symbola, Intesa Sanpaolo, Fit, Poste Italiane, Touring Club Italiano, Uncem e il patrocinio del Ministero delle imprese e del Made in Italy – per promuovere lo sviluppo dei Comuni italiani con meno di 5mila abitanti.

Il Comune di POMARETTO è risultato vincitore per le eccellenze nella sezione “Comuni contro il caro-energia” (dedicata ai comuni che si sono distinti per le politiche di contrasto al caro bolletta tramite l’istituzione di comunità energetiche o altri strumenti in grado di portare a un risparmio di energia da distribuire ai cittadini) per aver trasformato il proprio impianto di teleriscaldamento con cippato di legno, creando una filiera locale con i propri agricoltori/boscaioli. L’impianto è a servizio di edifici pubblici quali municipio, scuole, Ospedale di Territorio e di 60 alloggi siti nelle vicinanze. Nel corso del 2021 e 2022, grazie al nuovo impianto, i costi per gli utenti hanno avuto un aumento pari al 10 % a fronte del 70% di aumento che si sarebbe verificato con il sistema alimentato a metano.

Il 12 luglio alle ore 9:30 si terrà a Roma presso il Palazzo Rospigliosi la premiazione finale di tutti i comuni vincitori del premio “Piccolo comune amico” che, assieme ai prodotti locali e alla storia del territorio, saranno pubblicizzati sia attraverso la creazione di una Mappa interattiva, sia mediante campagne promozionali diffuse da tutti i canali comunicativi dei partner del progetto, porterà alla conoscenza delle eccellenze vincitrici in tutto il mondo.

Baby gang: il “branco” pesta a sangue un uomo

A Settimo Torinese, quattro ragazzini (un minorenne)   tutti residenti a Leini sono stati denunciati per un violento pestaggio ai danni di un uomo di mezza età. L’uomo è stato condotto in ambulanza, all’ospedale di Chivasso. Successivamente il minorenne si è presentato spontaneamente, invece i tre maggiorenni sono stati identificati grazie alle telecamere di sorveglianza. Sono da chiarire le ragioni del pestaggio.

Corso Matteotti invaso dai topi giganti

In pieno centro a Torino girano indisturbati topi di grandi dimensioni lungo il viale di Corso Matteotti.

Sono numerose le segnalazioni che riceviamo dai cittadini che risiedono in corso Matteotti. Fino ad oggi sono state interessate le autorità locali che hanno risposto che se ne stanno occupando ma il risultato è zero.

Nel tratto tra corso Bolzano e corso Vinzaglio attraversano il corso e si spostano tra bidoni di immondizia ricolmi di rifiuti spesso oggetto di attenzione da parte di “rovistatori” e il toretto verde che sgorga acqua fresca.

Una vera emergenza che chiama in causa l’igiene pubblica.

Piazza San Carlo, a proposito della condanna dell’ex sindaca

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
Per i gravissimi fatti del 3 giugno 2017 in piazza San Carlo l’ ex sindaca di Torino on. Chiara Appendino, grillina doc, ma pupilla di Enrico Salza, è stata ricondannata a un anno e 8 mesi mesi di carcere dalla Corte d’Assise d’ appello di Torino. L’ ex questore è stato assolto, mentre il Prefetto allora in carica non è stato neppure lambito dal processo. Questi due fatti aggravano la posizione dell’ex sindaca  che alcuni ritenevano meglio della sindaca di Roma Raggi. Io scrissi nella notte stessa di quella tragedia in cui non rimasi coinvolto per puro caso e di cui seppi in diretta gli effetti, essendo a 200 metri da piazza San Carlo, un commento che ripropongo oggi.
Pur con tutti i distinguo garantisti del caso, già nella stessa notte,senza accusare nessuno in particolare,  in quell’ articolo, scevro di partigianeria e di pregiudizi, venne evidenziata la leggerezza e la irresponsabilità di chi doveva provvedere alla pubblica incolumità. La condanna della Sindaca anche in appello dimostra in modo inequivocabile un suo preciso coinvolgimento. Mai una leggerezza del genere avrebbe commesso Piero Fassino, uscito perdente nel  ballottaggio in cui troppi torinesi votarono Appendino senza immaginare cosa potesse significare per la Città.E il giudizio in Appello in cui viene assolto il questore, lo dimostra in modo inequivocabile.  Anche a Torino, c’è un giudice senza  dover andare a Berlino. E’ importante sapere che possiamo contare su una Magistratura indipendente.

Appendino: “Mi difenderò a testa alta”

Pubblichiamo il post dell’ex sindaca Chiara Appendino dopo la notizia della condanna in appello per i fatti di piazza San Carlo del 2017.

Oggi si è concluso il processo d’appello per i tragici eventi della notte del 3 giugno 2017 in Piazza San Carlo a Torino. Il mio pensiero in qualità di donna e rappresentante delle istituzioni, al di là di ogni questione giudiziaria, è sempre stato rivolto alle vittime e ai loro affetti.

Come molti di voi ricorderanno, un gruppo di malintenzionati armati di spray urticante scatenò il panico in piazza durante la proiezione della finale di Champions League per rubare gioielli e preziosi. Nel caos che generarono, molte persone rimasero ferite e due persero la vita.

Per questo folle gesto i quattro rapinatori stanno scontando una pena definitiva di 10 anni per omicidio preterintenzionale.

Ed è per le conseguenze di questo stesso gesto che sono stata chiamata anche io, in quanto Sindaca all’epoca, a rispondere di quanto accaduto.

Così, oggi, la Corte di Appello ha confermato la condanna del primo grado.

Naturalmente rispetto questa sentenza ma, una volta rese note le motivazioni, presenterò ricorso in Cassazione, sicura di poter far valere le mie tesi difensive nel prossimo grado di giudizio. Come sapete, mi sono sempre difesa dalle accuse all’interno dei processi, senza timore e a testa alta e continuerò a farlo.

Voglio cogliere l’occasione per ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine, soprattutto durante quei giorni estremamente difficili dal punto di vista professionale e umano.

Siulp: ancora aggressioni delle baby gang nei confronti di altri ragazzi

Pubblichiamo una dichiarazione del Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio Bravo

Un problema molto serio quello delle baby gang che sta aumentando a vista d’occhio e che sembra che nessuno stia prendendo seriamente in considerazione. Dal punto di vista legislativo le norme ben poco incidono sui minori, nonostante anche la gravità di alcuni reati che vengono commessi e il sistema rieducativo non sembra attecchire in modo efficace nei confronti di questi soggetti molto spesso stranieri e italiani uniti nelle classiche bande cosiddette liquide. Si continuano a declamare grandi sistemi di sicurezza messi a punto nella città attraverso videocamere che si vorrebbe fossero la risoluzione di tutti i mali della sicurezza. Purtroppo la realtà è tutt’altra cosa rispetto a questo ottimismo oltre misura. La realtà è che con sempre meno forze dell’ordine  e polizia locale sempre più delegittimate da leggi che non le tutelano, con sempre più norme penali che tutto fanno tranne che agire da deterrenza nei confronti dei criminali che commettono reati a prescindere dalla loro età, con servizi sociali che non incidono minimamente nei confronti di queste realtà minorili abbandonate a se stesse, con famiglie allo sbando completamente alla mercé dell’illegalità e istituzioni  che sembrano avvitarsi in elucubrazioni giustificative di carattere strategico basate soprattutto su scelte propagandistiche, l’impressione e che si voglia sperare sulla rassegnazione dei cittadini i quali non sanno più a quale “santo” votarsi. In un contesto di questa natura tra delinquenza e degrado urbano la vita dei cittadini è sempre più difficile e pensare che la città goda di benessere e serenità in tema di sicurezza urbana, compito importante che il Sindaco, Ufficiale di Governo e responsabile politico, attesa la Legge nr.125/2008 sembra dimenticarsene completamente, è decisamente un azzardo politico.

Ospedale Settimo, Icardi: “Ai liquidatori le soluzioni”

 L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’ DEL PIEMONTE

«Le indicazioni programmatorie di competenza regionale sono quelle contenute nella delibera di Giunta n. 34-5488 del 3 agosto 2022 che dava mandato al Consiglio dei liquidatori di SAAPA, a mezzo delle Asl socie, di espletare specifica procedura ad evidenza pubblica per la ricerca delle migliori condizioni per la cessione dei beni ed attività della società. Spetta, pertanto, ai liquidatori individuare e proporre con tempestività – anche a seguito della gara andata deserta – ulteriori soluzioni tecniche alternative, atte a rispondere nella maniera più adeguata al perseguimento dell’interesse pubblico, garantendo nel frattempo la prosecuzione, senza soluzione di continuità, delle attività sanitarie gestite presso la struttura».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta a un’interrogazione in Consiglio regionale sull’Ospedale di Settimo.