CRONACA- Pagina 352

Esagitato aggredisce gestore di minimarket

Nella notte le volanti della Questura di Alessandria sono intervenute in via San Lorenzo per fermare un uomo visibilmente alterato. Aveva rovesciato le fioriere e stava importunando i clienti di un ristorante kebab. Ha poi aggredito  il gestore di un minimarket, ferito lievemente. L’uomo è stato portato in questura.

Trovato morto in casa: indagini in corso

Un 60enne è stato trovato morto nella sua abitazione a Cuneo, nelle case popolari di piazza Boves. Sarebbe stata decisa l’autopsia per chiarire le cause del decesso. Sono in corso le indagini.

Ritrovate armi e rifiuti speciali in una area condominiale di Torino, uomo denunciato

 

TORINO – Un’imponente operazione di controllo ha portato alla scoperta di una vasta quantità di rifiuti speciali e armi in un’area protetta nei pressi di due stabili condominiali situati nel Corso Moncalieri. I Carabinieri della Stazione Torino Barriera Piacenza, della Stazione CC Forestale di Torino e personale dell’Azienda Regionale per la Protezione Ambientale, supportati dai militari della C.I.O. del I° Reggimento Carabinieri Piemonte, hanno condotto l’ispezione a seguito di segnalazioni riguardanti attività sospette nella zona.
Gli operanti si sono trovati di fronte a uno scenario allarmante: terreni e magazzini erano letteralmente invasi da rifiuti speciali di vario genere, tra cui rifiuti ferrosi e legnosi, apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), suppellettili, batterie e oli esausti, 24 veicoli tra auto, motocicli, mezzi agricoli e furgoni, evidentemente abbandonati e in parte smantellati.
La situazione è stata talmente critica da richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza di ben 14 bombole di GPL, smaltite dall’azienda multiservizi Igiene Ambientale Torino S.p.A., presente nella zona.
Ma le sorprese non sono terminate qui: i militari artificieri antisabotaggio del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Torino sono stati chiamati in causa a causa della possibile presenza di polvere da sparo all’interno di una cassaforte rinvenuta nei pressi dell’area. Dopo aver forzato la cassaforte, i Carabinieri hanno scoperto un vero e proprio arsenale nascosto. Le armi rinvenute includono un fucile da caccia ad avancarica di antica fattura, cinque pistole a tamburo o semiautomatiche, due carabine, quattro balestre, una sciabola della lunghezza totale di 74 cm e lama di 60 cm, un pugnale con fodero della lunghezza complessiva di 31 cm e lama di 19 cm. Le armi erano accompagnate da 120 cartucce di calibro 7.65, 6.35 e 38 Special, custodite in confezioni.
L’uomo responsabile di queste attività illegali, un 57enne, è stato denunciato per numerose violazioni di legge, tra cui la gestione di una discarica non autorizzata, l’abbandono indiscriminato di rifiuti speciali, la detenzione illegale di armi comuni l’omessa denuncia di armi all’autorità di pubblica sicurezza e la detenzione abusiva di munizioni.
L’area, estesa circa 1000 metri quadrati e vincolata alla normativa di tutela dei paesaggi, è stata sottoposta a sequestro insieme alle armi, ora adeguatamente custodite presso locali della stazione.
Questa operazione dimostra l’importanza di condurre controlli mirati per proteggere l’ambiente e la sicurezza pubblica e sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire il rispetto delle leggi e delle normative.

 

Compra sigarette e gratta e vinci con carte di credito rubate

Un cittadino marocchino di 38 anni è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volanti poiché gravemente indiziato di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti.

Nei giorni scorsi, gli agenti della Squadra Volante intervengono presso un esercizio commerciale del quartiere Crocetta poiché il richiedente, nonché titolare dell’attività, riferisce di essere stato contattato da una persona che segnalava che nell’esercizio si stavano effettuando pagamenti con le sue carte credito sottratte poco prima dalla cabina del suo furgone, mentre era intento a caricare alcuni pacchi.

Inoltre, nel corso della chiamata al 112 NUE, il titolare riferisce di aver effettivamente appena accertato la presenza di una persona intenta a fare acquisti presso il distributore esterno dell’esercizio.

In una manciata di minuti i due equipaggi delle Volanti arrivano sul luogo indicato e notano immediatamente una persona, corrispondente alla descrizione fornita. Alla vista dei poliziotti l’uomo inizia la sua fuga per le vie del quartiere fino a quando non viene fermato in via Piazzi mentre cerca di nascondersi tra le auto in sosta.

Nelle tasche del pantalone del trentottenne vengono rinvenute 8 tessere bancomat, e una tessera sanitaria intestate a terze persone, oltre che diversi gratta e vinci e pacchetti di sigarette. I poliziotti recuperano poi altre due carte di cui l’uomo aveva tentato di disfarsi durante la fuga gettandole sotto una vettura in sosta.

Gli agenti accertano la titolarità delle carte, scoprendo che alcune di queste sono di una seconda vittima che, come la prima, ha subito il furto del portafoglio vedendo poi le sue carte utilizzate da ignoti. Attraverso l’estrapolazione del report del distributore, i poliziotti accertano che in circa 30 minuti sono state effettuate 14 transazioni per 370 euro.

La visione delle immagini del sistema di videosorveglianza ha consentito di verificare che due giorni prima erano state effettuate, proprio dall’uomo fermato, con altre carte e presso lo stesso esercizio, altre sette transazioni per oltre 200 euro. In tutti i casi vengono acquistati o gratta e vinci o confezioni di sigarette.

Tutte le carte sono state restituite ai legittimi proprietari; il trentottenne è stato arrestato per indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti ed deferito all’A.G. per il reato di ricettazione.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Torino, 28 luglio 2023

Protocollo “Gran Torino” debutta in Piemonte: anestesia senza oppioidi

 Per una chirurgia valvolare sempre meno invasiva

Maria Pia Hospital per la prima volta in Regione utilizza il protocollo anestesiologico che riduce gli effetti collaterali dell’anestesia stessa e migliora il recupero post-operatorio

 

 Cosa si intende per mininvasività chirurgica? Si tratta di un approccio volto a minimizzare l’impatto fisico e psicologico dell’intervento sul paziente, applicando tecniche e utilizzando strumenti per una ripresa post-chirurgica di miglior qualità, con dolore e tempi di recupero ridotti.

Perseguendo questi obiettivi, Maria Pia Hospital di Torino, struttura accreditata con il SSN con una riconosciuta tradizione nel trattamento delle patologie cardiovascolari, ha introdotto “Gran Torino” (acronimo in inglese di Global Reduction of ANaesthesia in Thoracotomy Optimized for Real INnovative Operations), un innovativo protocollo anestesiologico (studio presentato al congresso della SIC – Società Italiana di Cardiologia nel 2022) che non prevede l’uso di oppioidi (OFA – dall’inglese “opioid free anesthesia”), impiegato per la prima volta in Piemonte nell’ambito della chirurgia valvolare.

Maria Pia Hospital, ospedale con la più ampia casistica in Piemonte di cardiochirurgia mininvasiva (oltre il 67% degli interventi, dati 2022)l’approccio mininvasivo viene attuato così in ogni fase dell’intervento.

“Migliorare le condizioni psicofisiche del paziente in ogni momento del percorso di cura è il nostro obiettivo primario – spiega il dott. Mauro Del Giglio, corresponsabile dell’Unità Operativa di Cardiochirurgia a Maria Pia Hospital, che ha all’attivo 3.000 casi trattati con approccio mininvasivo – a partire dall’ottimizzazione dell’intervento stesso, impiegando skill tecniche migliori, riducendo i tempi di circolazione extracorporea, necessaria in questo tipo di interventi, e impiegando un flusso anterogrado, che risulta più fisiologico in quanto simula l’andamento del flusso arterioso quindi più simile alla circolazione naturale, senza ulteriori incisioni. Grazie all’expertise di quasi vent’anni, ci siamo spinti a cercare di ottimizzare e migliorare anche l’aspetto anestesiologico”.

Sono 31 i casi cardiochirurgici (per chirurgia valvolare aortica o mitralica) trattati finora a Maria Pia Hospital con l’anestesia senza oppioidi, di cui 29 in minitoracotomia 2 in sternotomia. Per questa tipologia di anestesia si usa una miscellanea di farmaci con l’obiettivo di bloccare a livello cellulare i recettori del dolore. Mediante il protocollo “Gran Torino”, inoltre, il paziente viene estubato già in sala operatoria, si risveglia più velocemente ed ha una ripresa facilitata e non presenta depressione respiratoria, iperalgesia post-operatoria, disturbi gastrici (spesso dovuti ai farmaci delle anestesie tradizionali).

“Per poter procedere con un’anestesia senza oppioidi è necessario controllare la qualità dell’anestesia stessa – spiega il dott. José Zulueta, anestesista di GVM Care & Research, nel team insieme al dott. Nicola Galleschi, specialista di Terapia Intensiva a Maria Pia Hospital –. Il primo strumento è l’osservazione clinica che viene abbinata a macchinari che controllano l’analgesia e la profondità dell’anestesia. Potenzialmente tutti i pazienti che possono essere sottoposti ad anestesia generale, possono sottoporsi anche all’anestesia senza oppioidi. Inizialmente selezionavamo solo i pazienti con i quadri clinici più compromessi, clinicamente più gravi e fragili, oggigiorno invece questo protocollo è entrato nella pratica quotidiana e non ci pone vincoli di durata o di complessità dell’intervento. Da segnalare anche che un’anestesia di questo tipo riduce nettamente il rischio di “delirio post-operatorio” (una delle cause principali delle degenze prolungate), dovuto alla profondità dell’anestesia stessa specialmente nell’anziano (è come se il cervello venisse “spento” e la “riaccensione” risultasse particolarmente gravosa)”.

Il protocollo anestesiologico senza oppioidi si è dimostrato uno strumento vantaggioso nei casi di pazienti a maggior rischio, come quelli molto anziani, che possono risentire maggiormente degli effetti collaterali dell’anestesiail percorso di trattamento nella sua interezza è infatti pensato nell’ottica dei protocolli ERAS (dall’inglese Enhanced Recovery After Surgery, miglior recupero post-intervento chirurgico) e l’impiego di questa anestesia apre la possibilità di interventi con una ripresa migliore anche per i pazienti con multiple comorbidità, come BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva)insufficienza renale, malattie metaboliche gravi (come diabete mellito), neoplasie, malattie cerebro-vascolari croniche pregresse.

Tra i pazienti trattati finora, l’ultimo è un uomo di 70 anni che soffriva di stenosi aortica ed è stato operato per una sostituzione della valvola in minitoracotomia. Il 70enne era giunto alla diagnosi dopo aver riscontrato affanno e grazie ad accertamenti che avevano messo in evidenza la problematica.

“Avevo iniziato ad avere il fiatone dopo solo pochi passi, cosa che non era mai successa. Mi sono quindi trovato di punto in bianco a fare visite per capire cosa mi stesse succedendo – racconta il 70enne -. Mi sono rivolto al mio medico che mi ha indirizzato a delle visite specialistiche e durante una di queste il dottore mi disse che era il mio giorno fortunato e che mi sarei dovuto operare a breve. Dopo 15 giorni mi sono sottoposto all’intervento. Quando mi sono svegliato in Terapia Intensiva cercavo di capire dove fosse il dolore…ma non ho saputo cosa fosse il dolore nella maniera più assoluta! I medici mi hanno detto che il merito di questa situazione senza dolore era anche della particolare anestesia che mi avevano fatto. A distanza di un mese circa mi sento molto bene, sono in ripresa, non mi sento stanco, le gambe mi accompagnano bene, tutti i giorni è un passo in avanti. Avevo sentito parlare molto bene di Maria Pia Hospital per gli interventi al cuore, e la fama è meritata confermata dai fatti, qui ci sono dei supereroi”.

 

Farmaci per l’anestesia: perché vengono usati gli oppioidi

L’anestesia è composta sostanzialmente di tre parti: anestetico (che fa dormire), analgesico (oppioidi) e curaro (rilassante muscolare per impedirne il movimento). Gli oppioidi sono farmaci che vengono abitualmente impiegati per l’anestesia generale perché hanno un elevato potere analgesico, ovvero sono in grado di lenire e ridurre il dolore. Tuttavia questi farmaci hanno un ridotto range terapeutico (ovvero la finestra temporale nella quale il farmaco agisce) e possono dare effetti collaterali che vengono percepiti dal paziente in particolare quando l’anestesia si esaurisce, manifestandosi in alcuni casi con problematiche quali depressione respiratoria, iperalgesia, problematiche gastrointestinali, nausea, vomito e stipsi.

Paolo di Orbassano Italian Ambassador al World Scout Jamboree

Caro direttore,  desidero condividere una storia su un giovane della provincia di Torino

“È una storia di passione, volontà e determinazione quella di Paolo Pataro, un ragazzo di 16 anni residente a Orbassano, che sta per vivere un’esperienza straordinaria come Italian Ambassador al World Scout Jamboree 2023, che si terrà in Corea del Sud dal 31 luglio al 12 agosto.
Il World Scout Jamboree è un evento internazionale che si tiene ogni quattro anni e riunisce giovani da ogni angolo del mondo. Paolo partirà insieme ad altri ragazzi italiani selezionati per partecipare a questa avventura unica. Questa opportunità è un grande onore e Paolo è orgoglioso di rappresentare l’Italia, il Piemonte e il suo gruppo scout.
Il Jamboree è molto più di una semplice manifestazione, è un’esperienza che insegna valori fondamentali quali l’unità, l’amicizia, la tolleranza e la responsabilità verso l’ambiente. Questo evento che riunisce giovani selezionati da 150 paesi del mondo è un’esperienza in cui le barriere linguistiche e culturali si dissolvono, dando vita a legami duraturi tra persone provenienti da tutto il mondo, una moltitudine di diversità culturali per la promozione della pace e la fratellanza tra le nazioni.
Paolo è entusiasta di essere stato selezionato e grato per il sostegno e l’incoraggiamento ricevuto dai suoi capi scout e dal suo gruppo “Orbassano 1”, che lo hanno accompagnato a raggiungere questo traguardo.
Questo è l’esempio di come la volontà e la passione portino alla realizzazione dei propri sogni, superando ostacoli e impegni. Paolo concilia con successo la scuola, a settembre frequenterà il terzo anno del liceo scientifico, il suo costante impegno nello scoutismo, il nuoto presso la società Sisport di Torino, lo sci a cui non rinuncia mai, gli amici e la sua coraggiosa passione per il parkour, questa disciplina richiede agilità, coordinazione e creatività, tipiche dell’atteggiamento avventuroso di Paolo verso la vita. Per non farsi mancare nulla, suona anche la chitarra.
Paolo, grazie all’incoraggiamento della sua famiglia che l’ha sempre sostenuto nelle sue passioni e nel perseguire i suoi obiettivi, non è nuovo a esperienze internazionali e interculturali, sin dalla quinta elementare ha partecipato ai campi internazionali del Cisv International che promuovono l’educazione interculturale, la pace, la cooperazione, l’empatia, il rispetto e la sostenibilità, incoraggiando i giovani a diventare cittadini globali consapevoli e responsabili.
L’esperienza nel Jamboree lo arricchirà ulteriormente, permettendogli di crescere come individuo e di portare con sé un messaggio di unità e fratellanza, nuove competenze ed energie, pronte a essere condivise con la sua comunità e con tutti coloro che lo hanno sostenuto nel suo percorso.”

I bimbi de “La casa di Smile” incontrano gli anziani della Rsa “Dalmasso” di Vinovo

 UNO SCAMBIO GENERAZIONALE CHE EDUCA E DONA GIOIA

Si è concluso da poco un primo importante incontro fra i bambini della scuola materna “La casa di Smile” e gli ospiti della Residenza per anziani “Alberto Dalmasso” di Vinovo, gestita da Sereni Orizzonti.

La scorsa settimana i bambini sono arrivati in struttura al mattino, hanno fatto colazione insieme con una torta preparata dalla loro cuoca e hanno proseguito con il canto «se sei felice e tu lo sai», intonato insieme agli ospiti. La giornata si è, infine, conclusa con un laboratorio di pittura che ha coinvolto sia bambini che anziani. Il secondo incontro è previsto per il 27 luglio, prima delle vacanze estive. Il progetto è finalizzato a facilitare il rapporto fra i più piccoli e le generazioni adulte, attraverso una serie di attività divertenti tanto per i grandi quanto per i piccoli.

«Uno scambio utile ai bambini, da cui anche i nostri ospiti ne sono usciti arricchiti» – dichiara Sara Reano, direttrice della struttura – «Siamo molto felici di aver realizzato questo progetto. Spesso la vera ricchezza sta nei racconti, nelle storie di vita. I nostri ospiti sono una fonte inesauribile di aneddoti: molto spesso sono questi a rimanere impressi ai giovanissimi, consentendo loro di conoscere il passato e molti frammenti della nostra storia. Dall’altra parte la presenza di così tanti bambini ha portato molta allegria, un diversivo importante».

La Rsa “Alberto Dalmasso” di Vinovo può ospitare anziani con diversi gradi di non autosufficienza. È gestita da Sereni Orizzonti, uno dei primi tre gruppi a livello nazionale che opera nella costruzione e gestione di residenze sanitarie assistenziali, con circa 80 Rsa e più di 5mila posti letto in Italia e all’estero.

Efficientamento energetico nelle scuole di San Mauro

Partiti i lavori di efficientamento energetico con i fondi PNRR nelle scuole della città, avviati i cantieri per oltre 2.900.000€.

Gli interventi hanno l’obiettivo di ridurre il consumo energetico degli edifici e migliorare la qualità e il benessere all’interno. Si articolano su quattro scuole:

scuola NINO COSTA (in foto): cantiere aperto, allestimento ponteggio quasi completo, posa del cappotto termico e dei nuovi serramenti con fine lavori previsto a fine settembre 2023

scuola SILVIO PELLICO: cantiere aperto, allestimento ponteggio quasi completo, posa del cappotto e isolamento termico sottotetto, con fine lavori previsto a fine ottobre 2023

asilo nido DE GASPERI: inizio lavori 31/7 con posa nuova copertura e cappotto termico con fine lavori previsto a fine settembre 2023

scuola CATTI: inizio lavori 31/7 con posa nuova copertura guaine con fine lavori previsto a fine settembre 2023. La realizzazione del cappotto termico è programmata per il 2024

(Facebook Comune di San Mauro Torinese)

Sbaglia manovra e finisce nel precipizio. Muore sotto gli occhi della figlia

Un uomo di 59 anni, di Vaie,  mentre parcheggiava l’auto nel pomeriggio sulla strada del rifugio La Riposa, a Mompantero, in valle di Susa ha sbagliato manovra. Ha inserito la retromarcia ed è precipitato  nel burrone. È stato sbalzato dal veicolo caduto per diversi metri ed è morto sotto gli occhi della figlia di 19 anni che era scesa poco prima dalla vettura.

Taglia ramo su una pianta, uomo cade e muore

Un uomo di 80 anni è morto a seguito di una caduta da un albero che stava potando. L’incidente si è verificato in frazione Roata Rossi di Cuneo, in via Roero. È stato soccorso dal 118 intervenuto sul posto, ma non è stato trasportato in ospedale a causa del peggioramento delle sue condizioni,  in codice rosso.