CRONACA- Pagina 332

Bimba di sei anni chiama i carabinieri: “Papà sta picchiando la mamma”

Il papà picchiava la  mamma, così la bimba di sei anni ha preso il cellulare della madre per chiamare il 112. La mamma, di 39 anni, era stata picchiata dal marito, di un anno più giovane, tornato a casa ubriaco, a Vinovo.  I carabinieri hanno arrestato il marito, mentre la donna e la piccola sono state portate in ospedale per controlli.

Muore in moto contro un tir 50 enne padre di due figli

Il 50enne morto nell’incidente  avvenuto a Graglia nel Biellese lascia mogli e due figli. L’uomo, che abitava in paese, era alla guida della sua motoHonda 650 quando, per cause da accertare , si è schiantato contro un tir fermo nelle vicinanze dello stabilimento Lauretana. Disarcionato il centauro e’ caduto a terra a distanza di metri dal punto della collisione.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Colto da malore si schianta contro un muro e muore

Era molto noto a Venaria per il suo impegno nel Movimento 5 Stelle e Pd, e come presidente del “Comitato Salvaguardia Defunti Cimiteri di Venaria e Altessano”. Il 72enne Valter Perin  è morto ieri  martedì 22 agosto 2023, in un incidente stradale avvenuto a Venaria in corso Matteotti, all’altezza del civico 70, mentre era alla guida di una  Fiat 500 XXL. Si stava dirigendo verso il cimitero di Venaria provenendo quando è stato colto da malore, ha perduto il controllo dell’auto finendo contro un muro.

A Chieri saranno operative le unità cinofile della polizia locale

È stato siglato un accordo di collaborazione tra il Comune di Torino e il Comune di Chieri che prevede il supporto operativo e rinforzo alla Polizia Locale di Chieri da parte del Nucleo Cinofili della Polizia Locale di Torino, finalizzato al potenziamento delle attività di controllo, in particolare nei luoghi di maggiore aggregazione della città e comunque nei luoghi in cui i cittadini si sentono meno sicuri, e di prevenzione e contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti: ad annunciarlo è l’assessore alla Viabilità e alla Polizia Locale Paolo RAINATO. «Si tratta un ulteriore tassello del potenziamento dell’attività di controllo del territorio e di miglioramento della sicurezza e del decoro urbani, che si aggiunge ai controlli serali e agli altri servizi integrati attivati dal nostro Comando negli ultimi mesi. Le unità cinofile verranno utilizzate in occasione di pattugliamenti nelle zone particolarmente critiche e anche presso i plessi scolastici».

Gli interventi delle unità cinofile sul territorio chierese saranno effettuati da operatori della Polizia Locale di Torino, previo rimborso delle spese sostenute da parte del Comune di Chieri.

L’accordo è valido fino a fine 2023 e potrà essere rinnovato.

Riapre il forte Bramafam di Bardonecchia

Da mercoledì 23 agosto. L’Amministrazione Comunale di Bardonecchia organizza un servizio di navette con partenza dalla SS all’altezza del posto di blocco di Royeres che porta fino al parcheggio di Sant’Anna, sottostante il Forte.

 

“Anziani non più soli”, un servizio di protezione sociale del Comune di Volpiano


Per fornire supporto e compagnia, e accesso a strutture culturali e ricreative

Prosegue il servizio «Anziani non più soli», erogato dal Comune di Volpiano per integrare i servizi di assistenza domiciliare già attivi, con l’obiettivo di offrire un sistema di protezione sociale che favorisca l’inserimento delle persone e il recupero della vita nella comunità, come stimolo a mantenere adeguate funzioni cognitive ed empatiche nell’individuo, evitando così marginalità ed isolamento.

In particolare il servizio consiste nel fornire al domicilio degli anziani varie attività, quali supporto e compagnia nella vita quotidiana, lettura di giornali e riviste, aiuto negli spostamenti (senza l’impiego dell’auto), accesso alle strutture culturali e ricreative, e affiancamento nella fruizione dei servizi del territorio.

Per informazioni contattare il Servizio Saec (socio-assistenziale, educativo, culturale) del Comune di Volpiano al numero 011.9954511 (centralino) o via posta elettronica all’indirizzo scuole@comune.volpiano.to.it.

Lunga vita a Bruno Segre

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Innanzitutto è bene rassicurare i lettori: Bruno Segre, il decano dell’antifascismo torinese che tra pochi giorni compirà 105 anni è vivo e vegeto.

La notizia della sua scomparsa, rimbalzata su agenzie e giornali, si è rivelata falsa come nelle migliori opere di Luigi Pirandello. Il morto effettivamente si chiama Bruno Segre ma è un giornalista e saggista, filosofo esperto di questioni ebraiche nato nel 1930. Il nostro Avvocato è invece nato a Torino il 4 settembre del 1918 “quando ancora tuonavano i cannoni della Prima guerra mondiale” in una casa di via Barbaroux con i balconi che “si affacciavano su piazza Castello”, come scrisse nella sua autobiografia intitolata “Non mi sono mai arreso”. Bruno Segre, dopo aver attraversato da protagonista l’intera vita politica e sociale della prima capitale d’Italia lungo il Novecento e in questi ultimi due decenni, continua ad essere l’infaticabile testimone delle battaglie per la libertà e i valori costituzionali, per i diritti civili e la giustizia, temi sui quali non si è mai tirato indietro, dimostrando coraggio nel fare scelte nette e importanti come quando nei due decenni del fascismo contrastò l’ignominia delle leggi razziali, si battè contro la guerra e il regime nelle file della Resistenza. Nel suo lungo cammino è stato per decenni caparbio e determinato, diviso tra mille impegni e interessi. Laureato in legge, ultimo allievo di Luigi Einaudi ( di cui il padre era stato il primo nel 1901), antifascista, discriminato dalle leggi razziste in quanto figlio di genitore ebreo, durante il secondo conflitto mondiale Bruno Segre conobbe due volte, nel 1942 e nel 1944, l’esperienza del carcere e partecipò alla lotta di Liberazione nelle file di Giustizia e Libertà. Un’esperienza sulla quale, nell’estate del 1946, scrisse un memoriale che pubblicò soltanto dieci anni fa, nel 2013, in un volume intitolato “Quelli di via Asti”. Uomo colto e intelligente ma soprattutto innamorato del concetto di giustizia e libertà, straordinariamente collegato a quell’esprit républicain che ne orienta le scelte, a partire dall’insopprimibile impegno a difesa dei principi di laicità e all’intransigente fedeltà ai valori di un socialismo capace di garantire i diritti individuali, ripudiando ogni settarismo e dogmatismo, avrà senz’altro colto con grande ironia e una sonora risata la notizia della “sua” scomparsa. Come giornalista Bruno Segre, oltre a collaborare a diverse testate ( tra le altre L’Opinione, diretta da Franco Antonicelli e Giulio De Benedetti, Paese Sera, Il Corriere di Trieste e Corriere di Sicilia) è stato il fondatore del mensile “L’Incontro” che in settant’anni di ininterrotta pubblicazione è stato un vero e proprio riferimento al quale mi onoro di aver collaborato grazie all’amicizia che mi lega a Bruno. L’Incontro è stato un “periodico politico-culturale” stampato su foglio unico in formato grande e con la sua testata in rosso ha segnato più di un epoca, accompagnando per ben quattordici lustri gli affezionati lettori con riflessioni e articoli dedicati alle battaglie contro l’intolleranza religiosa e il razzismo, per la pace, i diritti civili e la laicità. Peccato che oggi qual foglio (sostituito da una edizione online) non vi sia più perchè l’Avvocato avrebbe senz’altro dedicato uno dei suoi noti elzeviri a questo ballon d’essai estivo. Nella sua intervista autobiografica affermò di voler essere ricordato come una persona che si è sempre opposta a tutti i tentativi di prevaricazione, d’imposizione forzata in sede politica o religiosa. Al punto di dettare le parole da incidere sulla sua ultima dimora, parafrasando un motto di Saul Bellow : “Qui giace un vinto dalla morte che non si è mai arreso”. Ma c’è tempo, c’è ancora molto tempo per questo e intanto è bene fare gli auguri, anche se in anticipo, al nostro caro Avvocato al quale aggiungo personalmente e con amicizia un grande abbraccio .

Marco Travaglini

 

Partita a carte tra nonni finisce in rissa. Ottantenne in ospedale

Al centro incontri per anziani in via Cimabue a Mirafiori una partita a carte tra ottantenni è finita a pugni. Il diverbio nato dall’accusa di aver giocato male, da parte di un anziano  confronti di un altro  è sfociato in un pugno in faccia. Il vecchietto colpito ha passato una notte in ospedale con un occhio nero. Uscito ha denunciato ai carabinieri il suo aggressore.

Grave al Cto 14enne investito in bici da un’auto

È ricoverato al Cto in gravi condizioni il quattordicenne di Livorno Ferraris che ieri è rimasto coinvolto in un incidente stradale. Una vettura lo ha investito mentre era in bicicletta. Il giovane e ‘ sempre stato cosciente, è stato soccorso dal 118 e trasportato in elisoccorso a Torino. È in codice rosso per un grave trauma cranico.

Uncem sostiene Bardonecchia: l’estate non è finita

“Quando qualche giorno fa abbiamo inviato il manifesto Uncem #SceglilaMontagna, eravamo alla vigilia dei gravi fatti di Bardonecchia. Che hanno subito messo in moto una catena di impegno del sistema di Protezione Civile e di tutti gli Enti locali con la Regione per risolvere le criticità nel più breve tempo possibile. #SceglilaMontagna è un hashtag perfetto per Bardonecchia, dove l’estate non è certo finita! Non si devono interrompere prenotazioni in strutture ricettive e ristoranti. Tutti siamo impegnati a sostenere il turismo a Bardonecchia e nelle Valli alpine e appenniniche. La città ferita dalla furia di quelle masse di detriti e acqua è già in piedi, non si è mai fermata. Dobbiamo tutti sostenere le attività economiche e dire con forza che l’estate è in corso, non è certo finita”.

Lo affermano Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.