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Performance aziendali: giornata di formazione con i Toyota Old Boys

In programma il 6 dicembre a Orbassano (TO), presso la Yaskawa Italia, un’intera giornata di formazione con i Toyota Old Boys per imparare direttamente da chi, a partire dal secondo Dopoguerra, ha sviluppato con successo le tecniche che aumentano le performance aziendali, rimuovendo le sacche di inefficienza dai processi produttivi

 

 Sperimentato con successo gli anni scorsi, torna auxiell Dojo Genba Experience, il percorso di formazione alla scoperta dei segreti dell’efficientamento dei processi aziendali, organizzato da auxiell, azienda di consulenza con sede a Padova che migliora le performance delle organizzazioni in cui opera.

L’appuntamento è presso la Yaskawa Italia di Orbassano (TO), via Don Pietro Giordano 10, per una giornata di formazione che offre l’opportunità di apprendere i principi e le tecniche lean direttamente da chi le ha vissute e insegnate per anni nell’azienda che ha pionieristicamente avviato questo approccio ormai diffuso in tutto il mondo e in tutti gli ambiti. Dopo gli appuntamenti del 2 a Modena e del 5 a Bergamo, il 6 dicembre a Orbassano (TO) i Toyota Old Boys, ex manager con esperienza quarantennale in Toyota e trainer certificati del Toyota Production System, spiegheranno i concetti applicabili fin da subito alla linea produttiva, per migliorare la produttività e rendere più fluidi i processi.

I due ex manager hanno vissuto in prima persona il successo della fabbrica automobilistica giapponese grazie all’applicazione del Toyota Production System, evolutosi poi nel mondo occidentale come ‘Lean system’ e saranno loro a trasferire ai partecipanti l’esperienza diretta. Così, nella prima parte della giornata, saranno approfonditi i principi e le tecniche con il supporto di un lean expert del team auxiell che guiderà il gruppo nel fare le opportune astrazioni al proprio contesto. La seconda parte, invece, darà l’opportunità di mettersi in gioco attivamente, riorganizzando una linea produttiva per renderla più efficiente grazie all’applicazione delle tecniche apprese durante la mattinata.

Dojo, infatti, in giapponese significa il luogo dove avviene la formazione, dove si insegna e si impara; Genba, invece, è la parola che indica in azienda il “luogo in cui avvengono le cose”, dove si genera valore per il cliente e dove gli sprechi andrebbero idealmente evidenziati ed eliminati.

Ci sarà poi spazio per dialogare con gli esperti giapponesi ponendo loro domande e discutendo con gli altri partecipanti sulla ricerca degli sprechi e sulle soluzioni per eliminarli.

2 dicembre presso Laboratorio Aperto di Modena, nell’ex Centrale AEM, in Viale Buon Pastore 43, Modena

5 dicembre presso Kilometro Rosso, via Stezzano 87, Bergamo

6 dicembre presso Yaskawa Italia, via Don Pietro Giordano 10, Orbassano (TO)

About auxiell

Fondata nel 2005, auxiell è un’azienda di consulenza con sede a Padova che migliora le performance delle organizzazioni in cui opera. Analizza, progetta, realizza e misura processi efficaci ed efficienti in grado di concretizzare i business model, rendendoli sostenibili nel tempo e facendo evolvere sistemicamente tutta l’azienda attraverso risultati concreti e quantificabili. Conta più di 60 consulenti e ha al suo attivo centinaia di clienti e opera in Italia, Messico e Romania (con filiali proprie), USA, Brasile, Cina, e altri Paesi dell’UE. Nel corso degli ultimi anni auxiell si è contraddistinta non solo come punto di riferimento per la lean transformation di processi operativi, di vendita e sviluppo, ma anche come vera eccellenza nelle tematiche relative agli ambiti strategy deployment e lean accounting, affiancando all’attività consulenziale quella co-editoriale (co-pubblicando in italiano testi di riferimento nel panorama internazionale).

Anas: galleria ‘Claviere’chiusa al traffico

Anas ha programmato l’ispezione tecnica ricorrente all’interno di galleria ‘Claviere’, nell’ambito dell’omonimo territorio comunale, tra il km 95,250 e il km 96,460 della strada statale 24 “del Monginevro”.

Per consentire lo svolgimento delle attività in sicurezza, dalle 21:00 di  lunedì 2 dicembre, alle 5:00 di  martedì 3 dicembre, la galleria sarà chiusa al traffico.

Durante la chiusura i veicoli con peso inferiore a 26 tonnellate saranno deviati all’interno del centro abitato di Claviere. I mezzi con peso superiore alle 26 tonnellate potranno raggiungere la Francia percorrendo la A32 con proseguimento al Traforo del Frejus.

Grattacielo Regione, fiaccole per non far calare il buio sulla Siria

 Mentre ad Aleppo l’offensiva delle milizie jihadiste ha riportato nell’incubo del fondamentalismo milioni di persone, a Torino, sotto al Grattacielo della Regione Piemonte, la Fondazione H.Opes ha organizzato questa sera una fiaccolata simbolica insieme all’Assessorato regionale alla Cooperazione Internazionale per tenere alta l’attenzione sulla crisi umanitaria in corso.

 

Per l’occasione, nella piazza del Grattacielo, è stata esposta l’”Icona dell’Intercessione”, donata nel 2023 dal patriarca di Antiochia, Gerusalemme e Tutto l’Oriente, Youssef Absi, alla Regione Piemonte, in segno di riconoscenza per aver promosso e sostenuto azioni culturali e sociali intraprese in Siria, come il progetto “Scuola di icone” tenuto da Fondazione H.Opes a Damasco proprio nel 2023.

 

“In questi anni in Siria siamo riusciti ad avviare importanti progetti di ricostruzione, nella consapevolezza che il paese possa rialzarsi solo partendo dai giovani – spiega il direttore della Fondazione H.Opes Federico Gallas -. Grazie al contributo della cooperazione internazionale della Regione Piemonte abbiamo ricostruito l’asilo di Maaloula, dato vita alla Scuola di Icone di Damasco, creato il premio World Heritage Hero in memoria del prof. Khaled al-Asaad ucciso dall’ISIS e collaborato con il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale per formare i giovani archeologi siriani impegnati nel restaurare i beni culturali distrutti dagli jihadisti. Speravamo che l’incubo del terrorismo fosse ormai un brutto ricordo, ma gli eventi di questi giorni ci ricordano che non è così”.
“Da Aleppo ci giungono notizie preoccupanti, ma anche messaggi di tanti siriani decisi a non rassegnarsi davanti all’avanzata jihadista. Noi saremo sempre al loro fianco, per ricostruire la pace in Siria” dichiara il responsabile operativo di H.Opes Saaman Daoud.

 

“Il Piemonte è stato protagonista della ricostruzione della Siria quando in Europa nessuno si curava più del suo dramma ed è ora in prima linea per sensibilizzare le coscienze affinché in quella culla di Civiltà non ritorni a dettare legge un califfato di tagliagole – dichiara l’assessore della Regione Piemonte alla Cooperazione Internazionale Maurizio Marrone -. Il pluralismo religioso della Repubblica Araba Siriana è patrimonio dell’umanità intera e va difeso ad ogni costo dal fondamentalismo dei terroristi”.

In Sala Rossa il punto sugli scontri violenti in piazza durante lo sciopero

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L’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda è intervenuto, questo pomeriggio in Sala Rossa, per rispondere alla richiesta di comunicazioni riguardante gli episodi di violenza e gli scontri avvenuti la settimana scorsa in città. Nel suo intervento, Porcedda ha spiegato che venerdì scorso, 29 novembre, alcuni manifestanti si sono staccati dal corteo principale, dando vita a un nuovo corteo, recandosi sotto la sede della Prefettura, dove hanno lanciato uova e vernice contro le Forze dell’ordine.

Successivamente – ha detto – hanno raggiunto la stazione ferroviaria di Porta Nuova, cercando di entrare. Una decina di persone è riuscita e la stazione è stata quindi chiusa in entrata e in uscita per quasi un’ora. Alcune persone si sono poi spostate verso la stazione di Porta Susa, dove hanno occupato i binari per circa un quarto d’ora. Si sono poi ricongiunte al primo spezzone del corteo. Lo stesso giorno, un altro gruppo di manifestanti ha effettuato un blitz alle Ogr Tech, dove ci sono anche gli uffici della Leonardo.

“Manifestare è un diritto costituzionale – ha affermato ancora l’assessore – che deve essere sempre garantito nella più totale libertà di espressione, ma la violenza è un atto da condannare sempre, senza alcuna ambiguità”. Nell’esprimere solidarietà alle Forze dell’ordine, che hanno svolto un compito molto delicato, Porcedda ha ribadito con forza che la Città non può assolutamente tollerare atti di violenza e vandalismo. “Saremo sempre pronti – ha concluso – a difendere i diritti democratici ma, con altrettanta determinazione, saremo pronti a condannare chiunque li utilizzi come pretesto per minare la sicurezza di tutti”.

Dopo la relazione dell’assessore, si è aperto il dibattito in Aula. Prima ad intervenirla consigliera Federica Scanderebech (Forza Italia) che ha ribadito come bloccare la città, imbrattare spazi pubblici o privati, urlare slogan violenti o compiere aggressioni fisiche, rappresenta una deriva pericolosa da isolare e coNdannare fermamente. Sono comportamenti che non solo danneggiano le cause che altri manifestanti portano avanti in modo pacifico, ma colpiscono al cuore la democrazia e il diritto alla protesta civile. È essenziale che si prendano le distanze e isindaco ha il potere e la responsabilità di intervenire con fermezza.

Per Enzo Liardo è importante dare una cornice alle dichiarazioni dell’assessore, che ha parlato di manifestanti e frange estreme: “Non si chiamano manifestanti, si chiamano Askatasuna”, come capita sempre, quando ci sono disordini in città e come hanno dichiarato le Forze dell’ordine che li conoscono benissimo. Al sindaco, il consigliere di Fratelli d’Italia, ricorda che i cittadini chiedono di chiudere quel centro sociale.

Per Giuseppe Catizone manca il cosa fare per evitare che succeda di nuovo e trovarsi il lunedì in Aula a discuterne. I responsabili sono sempre identificabili e da quando si è insediato il sindaco sono diversi gli episodi violenti in città in cui sono stati coinvolti membri di Askatasuna che non sembra abbiano intenzione di abbandonare i loro intenti bellicosi. Per il consigliere della Lega diventa allora necessario mettere la parola fine al progetto bene comune che riguarda quello spazio.

Per il consigliere di Torino Bellissima Pierlucio Firrao sta diventando una pericolosa consuetudine il dissenso che sfocia in violenze con feriti fra le forze dell’ordine. Firrao lamenta che Alcune forze politiche, in Aula, parlano di criminalità del dissenso mentre questo è un dissenso criminale e quelle forze politiche dovrebbero prenderne le distanze.

Invita invece ad una riflessione approfondita Andrea Russi, convinto che la crisi economica e sociale che attraversano la nostra città non possano più essere ignoratePer il consigliere del MoVimento 5stelle stanno aumentando le diseguaglianze e peggiora la qualità della vita delle famiglie, mentre i margini di confronto sono sempre più stretti o vengono repressi.

Ferrante De Benedictis (Fd’I) si è detto preoccupato per la violenza di piazza, ma ancor di più per l’indifferenza di una certa parte della politica di fronte a episodi che fanno rabbrividire. Ci sono certamente fratture sociali – ha detto – ma in corteo non c’erano operai di Stellantis, ma figli di papà. È arrivato il momento di denunciare, di dire basta alla violenza e agli attacchi alle Forze dell’ordine – ha concluso, chiedendo di bloccare la co-progettazione dell’immobile occupato da Askatasuna.

Non si capisce perché certi elementi non vengono arrestati – ha dichiarato Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima), chiedendo di fare un sopralluogo all’ex Askatasuna e di valutare altre progettualità sull’immobile.

Pino Iannò (Torino Libero Pensiero) ha espresso massima solidarietà a forze dell’ordine e commercianti, vittime di ordinarie scene di guerriglia urbana e di violenza gratuita. Ha quindi annunciato l’ulteriore richiesta di sopralluogo all’immobile di corso Regina Margherita.

Per Claudio Cerrato (PD) la solidarietà non è scontata e compiere atti di violenza nei confronti di lavoratori pensando di difendere i diritti di altri lavoratori non è concepibile, così come lo scontro con le forze dell’ordine che non c’entra nulla con il diritto alla protesta. C’è una recrudescenza di violenza giovanile nella nostra città. Ma non si può ridurre la violenza in città ad un’unica matrice.

Fabrizio Ricca (Lega) ritiene che ormai ogni manifestazione per qualcuno è una scusa per devastare e distruggere. Una pessima abitudine. Serve che le istituzioni facciano sentire i muscoli. Non certo i manganelli, che non c’è, per Ricca, arma più forte della penna. Servono atti che si traducano in provvedimenti per la legalità che in questa città deve vincere sempre.

Silvio Viale (+Europa e Radicali) ritiene insopportabile che questo Consiglio comunale non abbia ancora preso una decisione, emesso un documento di condanna. Il consigliere chiede poi un sopralluogo nei locali di Askatasuna e di audire i cinque garanti di quel progetto. Bisogna sbloccare quella situazione.

Anche Valentina Sganga (M5S) condanna le degenerazioni violente, tanto più perché forniscono un alibi alle forze di centrodestra per non parlare delle rivendicazioni al centro dello sciopero e di quelle manifestazioni. Sostegno allora ai lavoratori del trasporto pubblico. Per Sganga, la retorica contro la violenza è strumentale e ipocrita, utile per fare la lezioncina in Aula sui centri sociali ma inesistente quando si affrontano il tema della giustizia sociale per i lavoratori o questioni fondamentali per l’umanità come il genocidio palestinese.

Per Domenico Garcea (Forza Italia) i violenti che hanno devastato la città, sono delinquenti che hanno un nome e un cognome. Ma Askatasuna, per Garcea non si può toccare perché la maggioranza che governa la città è ricattata da una parte della sinistra che siede in Sala Rossa e difende quei delinquenti.

Nel suo intervento, Sara Diena (Sinistra Ecologista) ha dichiarato che la retorica della destra è sempre la stessa, mette il focus su quello che è possibile raccontare ai giornalisti e sui social. E’ da tre anni che parliamo solo di questo perché da tre anni non arrivano altri stimoli dal centrodestra. Occorre capire perché il disagio giovanile si manifesti così. Non ci sono spazi di partecipazione e nel mondo va tutto male. Vedere giovani che esprimono disagio verso un mondo che va al collasso è la vera domanda che bisognerebbe porsi.

Ha chiuso la serie degli interventi il Sindaco Stefano Lo Russo, che ha ribadito come non ci debba essere alcuna ambiguità nella condanna delle forme di violenza che abbiamo visto: “La cosa che rammarica è che noi oggi ci troviamo a discutere gli atti e violenti e questo ha clamorosamente offuscato lo sciopero generale che ha avuto una forte una forte adesione che però ha avuto oggettivamente una piattaforma di contrasto e di contestazione rispetto a un impianto di manovra finanziaria. E questo elemento – ha sottolineato il sindaco – è stato un elemento che ha danneggiato le lavoratrici e i lavoratori che hanno aderito allo scioperoIo credo che questo sia un Paese in cui deve essere sempre e senza alcuna ambiguità garantito il diritto di manifestare purché questo avvenga nel quadro delle regole democratiche senza alcuna forma di violenza. Questo vale anche per il diritto di sciopero”.

Lo Russo ha quindi ribadito come la responsabilità penale è sempre soggettiva e che non è compito del sindaco accertare le responsabilità penali dei cittadini o delle cittadine che si rendono responsabili di reati ma ci sono istituzioni preposte per questi compiti, per l’accertamento dell’identificazione di coloro che si rendono colpevoli di reati e l’accertamento di eventuali misure restrittive. Sugli sgomberi, Lo Russo ha sottolineato che esistono le autorità preposte per effettuarli nel caso si ravvisino situazioni che richiedano interventi per la tutela dell’incolumità pubblica o di ordine pubblico. L’Amministrazione comunale deve occuparsi della corretta gestione di quel bene e ha avviato un percorso anche se difficile e complesso.

A Chieri 65 nuovi “cittadini”

Sabato si è svolta la tradizionale cerimonia di riconoscimento della cittadinanza speciale

 

Si è svolta sabato 30 novembre, all’Auditorium Leo Chiosso di Chieri, la cerimonia di conferimento della “Cittadinanza speciale della Città di Chieri per IUS SOLI”.

Si tratta di un’attestazione di riconoscimento della comunità chierese concessa ai minori stranieri nati a Chieri o in Italia da genitori stranieri, residenti nel Comune di Chieri, conferita ogni anno dal Sindaco in occasione di una cerimonia pubblica.

Quest’anno sono stati invitati 64 tra bambini e bambine in rappresentanza di 18 nazionalità (AlbaniaBosnia-ErzegovinaBurkina FasoCongoCosta d’AvorioFilippineGermaniaGhanaMaroccoMoldovaNigeriaPakistanPerùRepubblica Popolare CineseRomaniaStati Uniti d’AmericaTunisiaUcraina).

Dichiara il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO: «Sabato mattina abbiamo consegnato a tante bambine e bambini chieresi, nati in Italia da genitori stranieri, la “Cittadinanza Speciale per Ius Soli. Una cerimonia semplice e molto sentita da tutte e tutti in cui abbiamo anche consegnato la costituzione tradotta in più lingue, grazie all’ANPI. Un riconoscimento simbolico ma per noi molto importante: è il nostro modo di ribadire che una bambina o un bambino che è nato e vive a Chieri o in qualunque posto d’Italia, deve crescere con gli stessi diritti di tutte le altre bambine e gli altri bambini, a prescindere dalla nazionalità dei genitori.

Viavai sospetto: i carabinieri trovano marijuana

VISTRORIO – Carabinieri della Sezione Radiomobile di Ivrea si erano insospettiti dell’eccessivo via vai da un’abitazione che in quel comune conta poco più di 500 abitanti e, all’ora di pranzo di venerdì 29 scorso hanno voluto approfondire le ragioni dell’andirivieni con una perquisizione domiciliare nei confronti di un quarantenne del posto.
Sul tavolo della cucina e nella stanza a fianco dell’abitazione, i militari hanno trovato una considerevole quantità di marijuana, complessivamente 255 grammi, mista tra infiorescenze e sostanza stupefacente già triturata, una pianta di circa 1 metro coltivata in idrocoltura contenente circa 120 grosse infiorescenze pronte per essere essiccate. E poi, 7 piante più piccole alte circa 20 cm e un attrezzo di metallo utilizzato come tubo estrattore di oli essenziali con ancora tracce di sostanza vegetale triturata.
Oltre al materiale per il taglio e il confezionamento, anche 900 euro in contanti trovati nei vestiti posti accanto alla sostanza stupefacente rinvenuta.
Tutto il materiale, insieme al denaro, è stato posto a sequestro penale e l’uomo è stato arrestato perché gravemente indiziato di “produzione, traffico e detenzione illecita di sostanza stupefacente”. Il quarantenne è stato poi messo agli arresti domiciliari dall’Autorità Giudiziaria.

A dicembre e gennaio orari serali prolungati per la metropolitana

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Nei mesi di dicembre e gennaio la metropolitana di Torino prolunga l’orario del servizio: dal martedì al giovedì e la domenica le ultime partenze dai capolinea di Fermi e Bengasi saranno a mezzanotte, il venerdì e il sabato all’1.

“Orari studiati per garantire una maggiore copertura serale e offrire maggiore flessibilità per permettere a Torino di accogliere al meglio chi sceglie di vivere la città durante il periodo invernale”, spiegano da Gtt.

La riorganizzazione dell’orario tiene conto dell’aumento di mobilità tipico del periodo e la possibilità di integrare l’estensione oraria fino a tutto gennaio grazie all’avanzamento delle attività di aggiornamento tecnologico in corso. “Una rimodulazione – sottolineano da Gtt – frutto della stretta collaborazione con la Città che si integra con il progresso dei lavori di migrazione degli impianti di terra del sistema di segnalamento CBTC”.

L’installazione del nuovo sistema digitale, che migliora sicurezza, efficienza e sostenibilità, è ormai quasi completata sull’intera linea. I lavori in questa fase non interferiscono sul servizio ed è quindi stato tecnicamente possibile estendere gli orari. Le attività di migrazione del sistema riprenderanno nel mese di febbraio 2025.

A partire da dicembre 2024, inizieranno inoltre le prime prove notturne di circolazione dei treni con il nuovo sistema, un ulteriore passo verso il completamento definitivo.

Scontro tra due auto: un morto e un bambino ferito

Nello scontro tra una Ford e una Suzuki nella strada da Alessandria verso Valle San Bartolomeo, il conducente della seconda vettura è deceduto nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei soccorsi. Sulla stessa auto e’ rimasto ferito anche un bambino di 10 anni portato in ospedale in codice rosso ma non in pericolo di vita. Ferito anche l’uomo a bordo dell’altra vettura.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

SEPEM Industries B2B per l’industria manifatturiera

SEPEM Industries 2024, la 1ª edizione dell’evento B2B interamente dedicato al mondo dell’industria manifatturiera del Nord-Ovest

 

Martedì 3 e mercoledì 4 dicembre saranno due giornate di full immersion dedicate a responsabili di produzione, tecnici e specialisti dell’industria manifatturiera alla ricerca delle migliori soluzioni per gestire le loro necessità quotidiane

 

 

 

Dopo la sesta edizione francese appena conclusasi con successo a Grenoble, SEPEM Industries arriva – per la prima volta – in Italia.

 

La manifestazione, organizzata da GL Events Exhibitions Industrie con il patrocinio di Regione PiemonteCittà di TorinoCamera di Commercio TorinoAPI TorinoCNA Piemonte e Unione Industriali Torinosi terrà a Lingotto Fiere Torino (in Via Nizza 294martedì 3 e mercoledì 4 dicembre.

 

Pensata per rispondere ai bisogni concreti delle aziende locali e alle esigenze del settore manifatturiero in un contesto regionale, la rassegna avrà l’intento di favorire lo sviluppo di relazioni tra le imprese limitrofe e sottolineare le peculiarità del territorio.

 

Il Salone, che coinvolgerà oltre 90 tra marchi ed espositori, si concentrerà su temi come la sostenibilità e la sicurezza sul lavoro e proporrà soluzioni concrete ai problemi quotidiani. Durante la due giorni, infatti, i visitatori troveranno proposte di attrezzature, materiali e strumenti essenziali alla produzione, soluzioni per la finitura e il trattamento dei materiali, per il loro assemblaggio, così come il loro fissaggio e la loro saldatura. Oltre a un’importante presenza di realtà legate all’elettronica, alle lavorazioni meccaniche, alla sicurezza, all’igiene e ai DPI.

 

A pochi giorni dall’inizio del Salone, i professionisti che hanno richiesto l’accredito all’evento sono oltre 1500.

 

Vero e proprio punto di riferimento e d’incontro per le istituzioni e le imprese manifatturiere sia su scala macro-regionale che internazionale, il Salone verrà inaugurato con una Tavola Rotonda martedì 3 dicembre alle ore 10:00. 

 

Durante l’incontro, dal titolo “Oltre il 2025: le sfide per la manifattura del Nord-Ovest Idee e prospettive sul futuro“, le istituzioni del territorio si confronteranno con alcune delle più importanti associazioni imprenditoriali torinesi. Tra i protagonisti, Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio Torino, API Torino, CNA Torino e Unione Industriali Torino.

 

PERCHÉ A TORINO?

La prima edizione italiana del format SEPEM Industries – nato in Francia nel 2006 e cresciuto oltralpe fino a 7 edizioni biennali – si terrà a TorinoCapitale della Cultura d’Impresa 2024, per essere vicino agli stabilimenti produttivi del Nord-ovest d’Italia e sottolineare l’importanza di un territorio da sempre motore della filiera industriale italiana.

L’area del capoluogo piemontese è tra le prime per densità di piccole e medie imprese del settore manifatturiero e rappresenta da sempre il crocevia del cosiddetto triangolo industriale italiano, asse portante del tessuto economico del nostro Paese.

La manifattura italiana ad alta e medio-alta tecnologia è composta da 45.206 imprese, di cui solo il Nord Ovest ne ospita complessivamente il 41,6%. Basti pensare al grande distretto automotive piemontese, guidato dal Gruppo Stellantis, al distretto aerospaziale torinese di Leonardo, GE Avio e Thales Alenia Space. Ai distretti di chimica, plastica e gomma, agli agroalimentari del cuneese e della Lombardia sud – orientale, fino al distretto tessile di alta gamma della zona biellese.

 

QUALI SARANNO GLI OBIETTIVI? 

Il Salone metterà al centro il concetto di prossimità, al fine di offrire soluzioni valide e costruttive alle sfide dell’industria manifatturiera, dando la possibilità ai responsabili di produzione, della logistica, della sicurezza e di tutti i settori operativi dell’impresa, di trovare risposte concrete alle loro specifiche necessità.

Considerata la complessa situazione del mercato industriale italiano in questo periodo storico, se da una parte le imprese hanno bisogno di investire nell’innovazione, dall’altra devono trovare le migliori soluzioni possibili per risolvere i problemi del quotidiano, restare al passo con la concorrenza e gestire i propri flussi in modo veloce, sicuro e funzionale. Per questo motivo, al centro di SEPEM Industries, ci saranno strumenti e servizi per garantire efficienza, sicurezza ed elevate prestazioni degli stabilimenti produttivi.

 

“È con grande piacere che presentiamo alle industrie piemontesi, più in generale a quelle del Nord Ovest, un salone che in Francia esiste da quasi vent’anni. SEPEM è un importante momento d’incontro per i responsabili operativi dell’industria manifatturiera. In fiera si potranno trovare soluzioni per l’efficientamento, la manutenzione, la sicurezza e la sostenibilità del ciclo di produzione. Pensiamo si tratti di un’offerta essenziale per chi ogni giorno gestisce, in tutto o in parte, uno stabilimento produttivo. Il Piemonte è terra di manifattura – automotive, aerospazio, agroalimentare, tessile, meccatronica – e riteniamo importante fornire soluzioni e strumenti a chi ogni giorno contribuisce al consolidamento del tessuto economico locale” afferma Giacomo Bottaro – Head of Marketing & Communication, GL Events Exhibitions Italia.

 

AREA JOB & PLACEMENT

Oltre a identificarsi come la fiera delle soluzioni concrete, all’interno di SEPEM sarà inoltre presente uno spazio dedicato alla ricerca del lavoro. In collaborazione con UMANA – fra le principali Agenzie per il Lavoro in Italia – verrà proposta un’area dedicata, dove poter scambiare riflessioni sul mondo del lavoro e mettere in connessione aziende e professionisti in cerca di nuove sfide.

 

In conclusione, SEPEM Industries 2024 promette di essere molto più di un semplice salone: con oltre 90 tra espositori e marchi presentati, il Salone offrirà un’esperienza immersiva nel mondo dei servizi per l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità degli stabilimenti produttivi.

 

Un evento per l’intero ecosistema industriale, sarà una piattaforma unica di scambio e ispirazione, dove ogni partecipante avrà la possibilità di connettersi con fornitori, distributori e potenziali clienti per creare sinergie e opportunità concrete di crescita.

“Il nostro obiettivo?” conclude Giacomo Bottaro – Head of Marketing & Communication, GL Events Exhibitions Italia. “Sviluppare un evento che fa della prossimità e della concretezza il suo punto di forza, capace di ispirare crescita, innovazione e una vera collaborazione tra imprese, enti e lavoratori”.

 

IL PROGRAMMA

 

MARTEDì 3 DICEMBRE

 

ALLE ORE 10:00

Tavola Rotonda Inaugurale “Oltre il 2025: le sfide per la manifattura del Nord-Ovest
Idee e prospettive sul futuro della produzione industriale tra incertezze geopolitiche, innovazione, sostenibilità e sicurezza”

Istituzioni del territorio e associazioni imprenditoriali a confronto.

 

ALLE ORE 11:30

ESG: ma tu che ne sai?
Un appuntamento durante il quale API Torino si metterà a disposizione delle imprese per affrontare correttamente l’argomento e riflettere sull’applicazione dei criteri ESG, il rating e i bilanci di sostenibilità secondo le regole europee.

 

ALLE ORE 14:00

LUBExpert Implementation Master Class – Corso di formazione sulla lubrificazione: modulo Advocate
Un corso introduttivo che offrirà una visione a 360 gradi sulle pratiche di lubrificazione nell’industria. Offerto gratuitamente a un numero limitato di partecipanti esclusivamente in occasione della fiera, il corso sarà tenuto da Haris Trobradovic di SDT Ultrasound Solutions e verrà tradotto simultaneamente in italiano.

 

ALLE ORE 16:00

Tavola Rotonda “Come sarà la meccanica italiana nel 2025: innovazioni e sfide raccontate dai protagonisti”

 

ALLE ORE 17:00

DARKWAVE Motion Amplification®: Una nuova era per il controllo vibrazioni e l’analisi causa radice

Un workshop durante il quale i manutentori e responsabili di produzione avranno modo di scoprire come la tecnica del controllo delle vibrazioni e l’analisi causa radice possono essere utilizzate quotidianamente in casi reali e concreti.

 

MERCOLEDÍ 4 DICEMBRE 

 

ALLE ORE 10:00

SDT Italia – Monitoraggio ultrasonoro delle condizioni degli impianti rotanti 

Un corso di formazione su come si possono monitorare le condizioni degli asset rotanti, dei cuscinetti e degli ingranaggi, anche a bassa velocità. Un’opportunità per scoprire come la tecnologia ultrasonora offra soluzioni precise e affidabili.

N.B. La sessione, che sarà tenuta da Haris Trobradovic di SDT Ultrasound Solutions, con traduzione simultanea in italiano, sarà offerta gratuitamente in occasione della fiera e includerà un certificato di partecipazione valido per la formazione SDT Ultrasound Power User.

 

ALLE ORE 12:00 

Tavola Rotonda “Nuove tecnologie, elettronica, tematiche digitali ed energie rinnovabili al servizio delle PMI industriali nel 2025: novità e storie di impresa”

 

ALLE ORE 14:00 

DARKWAVE Motion Amplification®: Una nuova era per il controllo vibrazioni e l’analisi causa radice

Un workshop durante il quale i manutentori e responsabili di produzione avranno modo di scoprire come la tecnica del controllo delle vibrazioni e l’analisi causa radice possono essere utilizzate quotidianamente in casi reali e concreti.

 

ALLE ORE 15.00

API Torino EXPAND

La presentazione di un progetto finanziato dall’Europa e dall’Italia per l’eccellenza della nostra manifattura con l’adozione di tecnologie digitali avanzate, Intelligenza Artificiale e Cybersecurity.

 

Maggiori informazioni su turin.sepem-industries.com.

 

Nuovi episodi di violenza nelle carceri piemontesi

ALESSANDRIA: AGGREDITO POLIZIOTTO AL ‘CANTIELLO-GAETA”. SAPPE: “PENITENZIARI COME INFERNO DANTESCO”

“Ancora violenza presso il carcere “SAN MICHELE” di Alessandria.  Ieri mattina, un detenuto tunisino che si trovata nella sala socialità è proditoriamente uscito dalla saletta e si è scagliato a manate contro l’ufficio box per parlare con uno degli Agenti di servizio, impegnato in un colloquio con altro ristretto. Con atteggiamento spavaldo ed aggressivo, il nordafricano ignorava l’invito del poliziotto a rientrare nella saletta e, uno volta che questi ha terminato di ascoltare il precedente detenuto, gli si è avventato contro”. A dare la notizia è Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che denuncia come poi il detenuto “si è scagliato contro il poliziotto, tirandogli due pugni al volto e spingendolo contro il muro. Solo l’intervento di alcuni detenuti ed ulteriore personale di Polizia ha consentito di porre fine all’aggressione”. Amare le conclusioni di Santilli: “Dopo un po’ la situazione è rientrata, grazie anche all’intervento degli altri colleghi, ma al collega contuso va tutta la solidarietà del SAPPE”. “Siamo alla follia, adesso siamo arrivati al punto che i detenuti sfasciano letteralmente le carceri se non vengono assecondate le loro richieste, specie quando sono assurde e senza senso come avvenuto ad Alessandria”, conclude. “Il senso di impunità ed abbandono delle carceri del Piemonte è veramente a livelli allarmanti se non si riprende in mano la situazione. Ormai, quello che quotidianamente accade nelle carceri piemontesi non fa più notizia. Mai udito un silenzio così assordante da parte di questa Amministrazione Penitenziaria!”

“La situazione penitenziaria è sempre più critica” – commenta il Segretario Generale del SAPPE, Donato Capece, che ribadisce: “Quanto avvenuto testimonia che il sistema della sicurezza nelle carceri italiane non è adeguato alle esigenze attuali per cui è necessario intervenire. Chiediamo all’Amministrazione penitenziaria di adottare ogni utile iniziativa affinché i detenuti vengano puniti in maniera esemplare, con l’applicazione dell’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario che prevede particolari restrizioni, per coloro che mettono in crisi l’ordine e la sicurezza degli istituti penitenziari”. 

“Continuiamo altresì a chiedere che vengano previste adeguate strutture sul territorio nazionale, ove i detenuti violenti possano scontare la pena in regime chiuso, fino a quando non comprendono che devono rispettare le regole e soprattutto la polizia penitenziaria e tutti gli altri operatori”, prosegue il leader del SAPPE, che fa appello ai Sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro ed Andrea Ostellari per un incontro urgente “al fine di ristabilire subito regole efficaci per garantire ordine e sicurezza, attuando davvero quella tolleranza zero verso quei detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta!”.