CRONACA- Pagina 33

Lavori sulle strade provinciali

Proseguono i lavori per la manutenzione straordinaria dei sovrappassi della circonvallazione di Pinerolo lungo la Strada Provinciale 23 del Sestriere. Le lavorazioni sulle spalle e sull’intradosso impalcato del ponte di San Secondo vengono eseguite in orario notturnoe nei giorni feriali comportano la chiusura totale al traffico della Provinciale 23 in entrambi i sensi di marcia tra lo svincolo Sestriere-Val Pellice-Cuneo al Km 36+050 e lo svincolo “Sottopasso Battitore” al Km 39+800. Questa settimana la chiusura sarà ancora in vigore dalle 22 di giovedì 24 luglio alle 6 di venerdì 25 e dalle 22 di venerdì 25 alle 6 di sabato 28La prossima settimana la chiusura notturna sarà in vigore dalle 22 alle 6 del mattino, da lunedì 28 a sabato 2 agostoLa Provinciale 23 è normalmente transitabile nelle ore diurne, dalle 6 alle 22Le deviazioni su di un percorso alternativo sono segnalate in loco.

Chiomonte, per consentire la manutenzione straordinaria del ponte sulla Dora Ripariala Strada Provinciale 233 di Ramat sarà chiusa al traffico tra il km 2+400 e il km 2+900 a partire dalle 8 di lunedì 28 e sinoalle 18 di mercoledì 30 luglio. Il traffico sarà deviato su di una strada comunale e la deviazione sarà indicata sul posto.

Vinovo, per consentire i lavori finalizzati alla soppressione del passaggio a livello al km 5+806 della linea ferroviaria Torino-Pinerolola Strada Provinciale 143 (via Stupinigi nella toponomastica comunale) sarà chiusa al traffico dalle 22 di domenica 27 alle 7 di lunedì 28 luglio in corrispondenza delle intersezioni a rotatoria al Km 14 con la Provinciale 23 e al Km 15 con la Provinciale 140A partire dalle 7 di lunedì 28 e fino alla fine dei lavori è prevista l’apertura al transito in modalità provvisoria di cantiere, con limite massimo di velocità a 40 Km orari, divieto di sorpasso, obbligo per i veicoli che si immettono dalla viabilità provvisoria nell’intersezione a rotatoria al Km 14+780 di dare la precedenza a quelli già in transito sulla rotatoria stessa, obbligo di seguire la direzione a destra in uscita dall’accesso limitrofo al passaggio a livello, obbligo di seguire la direzione a sinistra per i veicoli in uscita dall’accesso riservato all’Ippodromo.

Rivarolo Canavese, per garantire lo svolgimento in sicurezza dello spettacolo pirotecnico previsto in occasione della festa patronale, la Strada Provinciale 222 di Castellamonte sarà chiusa al traffico dalle 22,30 alle 23,30 di martedì 29 luglio nel tratto che va dall’intersezione con corso Re Arduino all’intersezione con la Provinciale 51 di Ciconio.

Incontro Piemonte-Cina sui siti Patrimonio Unesco

Il consigliere segretario Fabio Carosso e l’assessore regionale alla Cultura Marina Chiarelli hanno accolto  a Palazzo Lascaris una delegazione della provincia cinese dello Yunnan. La visita è avvenuta nell’ambito del rinnovo dell’accordo di gemellaggio tra il Comitato per la protezione e la gestione dei terrazzamenti del riso Honghe Hani dello Yunnan e l’Associazione Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, siti entrambi patrimonio Unesco. Un incontro che fa seguito al viaggio nello Yunnan compiuto nel 2019 da una delegazione piemontese guidata da Carosso, allora vicepresidente della Regione Piemonte, finalizzata alla promozione e sviluppo dei siti Patrimonio Mondiale dell’Unesco in Cina e Italia.

“Sono lieto che gli amici dello Yunnan e in particolare delle Prefettura di Honghe, abbiano mantenuto la promessa e siano venuti a visitare il Piemonte e il sito Unesco di Langhe Roero e Monferrato”, dichiara il consigliere segretario Fabio Carosso. “Ricordo l’ospitalità che ricevemmo nello Yunnan e soprattutto fui colpito dalla bellezza del territorio, dallo straordinario paesaggio dei campi di riso terrazzati, che custodiscono secoli di conoscenze e di tradizioni, un vero museo a cielo aperto. Una cultura collegata alle specificità uniche di un territorio è l’aspetto importante che accomuna la storia del Piemonte e della Cina e desideriamo proseguire il dialogo e lo scambio per valorizzare al meglio questo patrimonio”.

“È unoccasione preziosa per rinsaldare il legame tra il Piemonte e lo Yunnan, due regioni lontane, ma unite dalla stessa visione identitaria che punta a custodire e valorizzare il paesaggio – afferma l’assessore alla Cultura del Piemonte Marina Chiarelli -. Questa sintonia si riflette anche nella mostra Crown of Elegance, dedicata all’eccellenza artistica della corte sabauda, che sta animando il Guangdong Museum. Il rinnovo del gemellaggio tra i siti Unesco conferma la volontà condivisa di costruire relazioni durature, fondate sulla cultura, la bellezza e la cooperazione internazionale”.

A rinnovare gli auspici per il confronto di buone pratiche è stata Luo Ping, governatrice della prefettura di Honghe e capo delegazione, che ha sollecitato consigli per affrontare la sfida che il sito Unesco dei terrazzamenti di Honghe Hani deve affrontare, ovvero preservare l’autenticità dell’area, tutelando la cultura e la vita della popolazione locale, la minoranza Hani, valorizzandola al tempo stesso.

I campi di riso a terrazze di Honghe Hani hanno una storia di 1.300 anni e sono stati realizzati con un eccezionale lavoro di scavo dai pendii dei Monti Ailao per scendere fino alle rive del fiume Hong, il Fiume Rosso. Qui si coltivano 100 qualità diverse di riso e il territorio circostante sorge in un’area ambientale protetta, il primo parco agricolo della Cina, caratterizzato da una grande biodiversità, esempio di integrazione fra uomo e natura e di sviluppo sostenibile. Per favorire la conoscenza del sito, patrimonio Unesco dal 2013 e incrementare i flussi turistici, sono state di recente realizzate nuove infrastrutture, fra cui un’autostrada e l’anno prossimo sarà inaugurato un nuovo aeroporto a Mengzi, capitale della prefettura di Honghe Hani e Yi.

Dopo l’incontro a Palazzo Lascaris, la delegazione cinese ha potuto ammirare alcuni tratti del sito Unesco in un percorso fra le colline del Monferrato astigiano, con tappe a Canelli e Castelnuovo Calcea. La giornata termina infine ad Asti con la firma ufficiale del rinnovato accordo di amicizia fra l’Associazione Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, presieduta da Giovanna Quaglia e il Comitato per la protezione e la gestione dei terrazzamenti del riso Honghe Hani dello Yunnan, alla presenza anche del presidente della Provincia e sindaco di Asti Maurizio Rasero.

Ufficio stampa CRP

Un arresto per spaccata in Barriera di Milano

Un cittadino marocchino di 39 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per tentato furto aggravato.

Personale del Commissariato di P.S. Barriera di Milano interveniva nella notte di lunedì in corso Giulio Cesare angolo via Poggio per l’attivazione di un allarme. Gli agenti notavano, nei pressi di una finestra, la presenza di un soggetto che lasciava cadere una borsa, per poi avvicinarsi ai poliziotti. Nella borsa venivano trovati numerosi oggetti atti allo scasso.

I poliziotti appuravano che l’uomo si era introdotto in un negozio attraverso una  finestra che risultava forzata. Dopo l’intrusione, il trentanovenne aveva anche provato, senza esito, a fermare la sirena dell’allarme staccando l’energia elettrica, prima di tentare di allontanarsi e venir bloccato dagli agenti.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.

 

Il Comitato Metro oltre Rivoli incontra politici e istituzioni

Prosegue il percorso di confronto avviato dal Comitato spontaneo “Metro Oltre Rivoli”, nato dall’iniziativa di cittadini e cittadine del territorio con l’obiettivo di proporre il prolungamento strategico della Linea 1 della metropolitana verso l’Ospedale di Rivoli e, successivamente, l’Ospedale San Luigi di Orbassano.

Dopo l’incontro con l’Assessore Regionale alle Infrastrutture strategiche e agli Enti Locali, Enrico Bussalino, il Comitato ha continuato a presentare la propria proposta a diversi esponenti del panorama politico regionale. Negli ultimi giorni si sono tenuti due nuovi momenti di confronto: uno con l’Assessore Regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, accompagnato dal Capogruppo in Consiglio Regionale di Forza Italia, Paolo Ruzzola, e uno con la Capogruppo del Partito Democratico Giovanna Pentenero e la Vicepresidente della Commissione Trasporti, Nadia Conticelli. Per il comitato erano presenti Valter Morizio, Carlo Beltramino e Bruno Merlin.

In entrambi i casi, i rappresentanti istituzionali hanno mostrato interesse per l’iniziativa, riconoscendone il potenziale impatto in termini di razionalizzazione del sistema di trasporto pubblico nell’area Ovest di Torino e nella Valle di Susa. Il Comitato, raccogliendo i suggerimenti ricevuti, si è reso disponibile ad approfondire ulteriormente la proposta anche sotto il profilo tecnico, politico, sociale ed economico.

L’obiettivo rimane quello di favorire un dibattito ampio, trasparente e costruttivo, coinvolgendo amministrazioni locali, soggetti tecnici e cittadini, per promuovere una soluzione di mobilità sostenibile e realmente rispondente alle esigenze del territorio.

La proposta del Comitato “Metro Oltre Rivoli” si inserisce in una visione di medio-lungo periodo: una metropolitana che colleghi due importanti poli sanitari e universitari, migliorando l’accessibilità per oltre 110.000 abitanti e creando un vero corridoio metropolitano nella zona Ovest.

Il dialogo con le istituzioni proseguirà anche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di portare la proposta all’attenzione della Commissione Trasporti del Consiglio Regionale e dei principali enti coinvolti nella pianificazione del sistema metropolitano.

Preso il rapinatore incubo dei tassisti

Alcuni tassisti lo hanno riconosciuto in sella a una Vespa rubata. Era il rapinatore dei taxi di Torino ed è stato arrestato dai carabinieri vicino alla piscina Sempione. L’uomo, che agiva a viso scoperto, ha compiuto almeno tre rapine una dopo l’altra  salendo sui taxi dove minacciava il conducente con  un coltello e si faceva consegnare i soldi.

Salute: Twist – Dai un giro alla tua vita

La strategia dell’Asl TO3 contro la sindrome metabolica

«È stata un’esperienza molto importante, in cui ho imparato nozioni nuove sulla mia salute e ho capito perché avrei dovuto cambiare abitudini alimentari e fare delle camminate tutti i giorni. Ho imparato nuove ricette per cucinare sano e adesso vedo le cose in modo più positivo…».

«Io abito a Pomaretto e posso dire che il percorso Twist ha funzionato per me, è stato uno stimolo per migliorarmi, ho aumentato le uscite a piedi, allungando i percorsi e ho ridotto l’uso dell’auto».

«Il percorso intrapreso nel progetto Twist a Grugliasco, nella sede della Promozione della Salute, è stato interessante e utile, perché crea una presa di coscienza sulla condizione psico-fisica e fornisce una giusta e importante motivazione per reagire e migliorare lo stile di vita e la salute in modo cosciente e sostenibile».

Queste sono le testimonianze di alcuni dei primi trenta cittadini che hanno partecipato alla fase sperimentale del progetto Twist, avviato dall’Azienda Sanitaria Torino 3 di Collegno e Pinerolo su tre Comuni (Grugliasco, Pianezza e Pinasca) e che sta per essere esteso a tutto il territorio, a partire dalle nuove Case di Comunità.

«Lavorare sul rischio di ammalarsi, anziché sulla malattia – racconta Alda Cosola, responsabile della Promozione della Salute dell’Asl TO3 – è il presupposto teorico del progetto. L’obiettivo è quello di ridurre l’incidenza della sindrome metabolica, una condizione complessa, caratterizzata da alcuni fattori di rischio come ipertensione, sovrappeso, vita sedentaria. La sindrome, che colpisce circa il 20-25% della popolazione adulta, aumenta la probabilità di insorgenza di problemi cardiaci, ictus e disturbi vascolari. Riducendo i fattori di rischio è possibile rallentare e posticipare l’insorgenza della patologia, portando benefici al paziente e ricadute positive sui costi dell’assistenza».

Il progetto agisce con il coinvolgimento del territorio, a cominciare dai medici di medicina generale. L’equipe è multidiscliplinare e comprende non soltanto figure sanitarie: infatti a farne parte ci sono medici, infermieri, educatori, psicologi, cuochi, dietisti. I Medici di Medicina Generale rivestono un ruolo fondamentale, poiché è loro il compito di ingaggiare i cittadini che rientrano nel target individuato dall’equipe: persone tra i 50 e i 65 anni con sindrome metabolica e condizioni di svantaggio sociale (basso titolo di studio, contesto socio-economico sfavorevole).

Il medico indirizza il cittadino al servizio di Promozione della Salute Asl TO3, che, attraverso un colloquio motivazionale, seleziona i candidati e li organizza in piccoli gruppi, con un minimo di 8 e un massimo di 12 persone. Ogni gruppo è affiancato da un facilitatore, formato dalla stessa Promozione della Salute. «Si tratta di operatori sanitari che – spiega ancora Cosola – hanno seguito un percorso di addestramento specifico, ma il progetto prevede anche una formazione “laica” aperta a tutti i cittadini interessati».

Il facilitatore non istruisce, ma accompagna attraverso l’esperienza, che può riguardare attività fisica, approccio al pensiero positivo, gestione dello stress, sonno, alimentazione. Il progetto prevede anche l’affiancamento di un cuoco professionista, con cui sperimentare la spesa, la preparazione, la cottura e la messa in tavola di piatti sani.

A fine percorso, che ha una durata di circa due mesi, ai partecipanti viene proposta l’attivazione di un Gruppo di Auto Mutuo Aiuto, altra specificità dell’Asl TO3, cioè gruppi di persone che condividono la stessa problematica e che seguono la metodologia, appunto, dell’auto mutuo aiuto: reciprocità, condivisione e partecipazione attiva delle persone nel mantenere il proprio benessere.

Il progetto ha anche un’edizione, prima sperimentale ed ora confermata, dedicata ai dipendenti, che vengono reclutati tramite il Medico Competente aziendale.

Il progetto “Twist – dai un giro alla tua vita” ha vinto a dicembre scorso il primo premio degli Innovation Awards Asl TO3 2024, un riconoscimento interno all’Azienda Sanitaria, volto a promuovere idee progettuali di sviluppo e innovazione.

Giovanni La Valle, Direttore Generale Asl TO3: «I buoni risultati della fase sperimentale ci hanno indotto a proseguire e ad ampliare il progetto su tutto il territorio dell’Asl TO3, partendo dalle nuove Case di Comunità, che abbiamo già attivato e via via apriremo. Anche attraverso questo progetto, le Case di Comunità entrano nel vivo del loro ruolo, valorizzando una delle loro funzioni principali che è quella della promozione della salute».

«Con Twist – sottolinea Federico Riboldi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte l’Asl TO3 è riuscita a unire in un unico progetto multidisciplinarietà e servizi territoriali all’interno delle Case di Comunità che, lo ricordo, per la sola Asl TO3 vedranno un investimento di quasi 18 milioni di euro per la loro realizzazione. Un plauso, quindi, alla direzione e a tutti gli operatori dell’Azienda Sanitaria che non solo hanno proposto questo interessante progetto di prevenzione, ma lo renderanno stabile su tutto il territorio».

Nella foto parte dell’equipe Twist Asl TO3 (da sx): Roberta Franzin, Domenica Zarbo e Rossella Sappè

Confagricoltura: “Soppresse le aree inidonee al fotovoltaico”

 

Occorrono subito norme chiare per le energie rinnovabili e la tutela delle produzioni di pregio

 

 

Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che, di fatto, apre alla possibilità di realizzare impianti fotovoltaici a terra anche in aree agricole di elevato interesse agronomico, le produzioni di eccellenza della nostra regione potrebbero essere a rischio.

 

Il 14 luglio scorso, con la sentenza n. 6160/2025, il Consiglio di Stato ha soppresso gli articoli delle due delibere della Regione Piemonte che vietavano la collocazione di impianti fotovoltaici nelle aree agricole di elevato interesse agronomico (areali individuati dai disciplinari delle produzioni agricole D.O.P., I.G.P., D.O.C., D.O.C.G. e terreni agricoli ricadenti nella prima e seconda classe di capacità d’uso del suolo). Questo provvedimento, insieme a quello del Tar del Lazio, che in parte annulla il decreto interministeriale che disciplina l’individuazione delle superfici e aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili, crea un vuoto normativo in cui potrebbero più facilmente inserirsi speculazioni dannose per le produzioni agricole, ma anche per gli agricoltori stessi che volessero diversificare le attività aziendali con l’introduzione del fotovoltaico.

 

La produzione di energia sta diventando un elemento sempre più importante nell’economia delle imprese agricole – afferma Enrico Allasia presidente di Confagricoltura Piemontesu questa materia, come associazione agricola, abbiamo però sempre avuto una posizione molto chiara, l’azienda deve poter compiere le sue scelte imprenditoriali in piena autonomia, all’interno di una cornice normativa stabile e omogenea che consenta lo sviluppo delle energie rinnovabili e la tutela delle produzioni senza dare spazio a manovre puramente speculative, che rischiano di sottrarre all’agricoltore la disponibilità dei suoi terreni, oltre ad avere un impatto molto forte in termini paesaggistici e di consumo di suolo”.

 

Occorre pertanto riaprire al più presto un confronto, a livello nazionale e regionale, che possa portare alla definizione di una normativa equilibrata per lo sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili. Da questo punto di vista, anche le sentenze del Consiglio e del TAR non devono essere viste in modo del tutto negativo, perché vanno nella direzione di armonizzare lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili sull’intero territorio nazionale, come da sempre richiesto da Confagricoltura.

Pitbull azzanna ragazza e muore soffocato

Una donna  di 33 anni è stata azzannata da un pitbull. La ragazza ha riportato serie ferite a una gamba e a un braccio. Il proprietario del cane ha cercato con forza di trattenerlo, e l’animale è morto soffocato. Il fatto è avvenuto ad Alessandria, dove i soccorritori del 118 sono intervenuti e hanno  portato la donna in codice giallo all’ospedale.

Zona Logistica Semplificata: 12 nuovi Comuni piemontesi

Il Comitato di Indirizzo della Zona Logistica Semplificata (ZLS) “Porto e Retroporto di Genova”, che si è riunito a Genova il 22 luglio, ha approvato l’ingresso di 12 nuovi Comuni piemontesi: Asti, Basaluzzo (AL), Borghetto Borbera (AL), Casale Monferrato (AL), Castelletto Monferrato (AL), Castelnuovo Scrivia (AL), Mondovì (CN), Pozzolo Formigaro (AL), Serravalle Scrivia (AL), Silvano d’Orba (AL), Tortona (AL) e Villanova d’Asti (AT), a cui si aggiungono gli interporti di SITO (Orbassano – TO) e CIM (Novara).

Il passaggio successivo sarà la trasmissione della delibera alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che dovrà approvare con DPCM l’inserimento ufficiale delle nuove aree nella ZLS entro 60 giorni. “Grazie a questa iniziativa si amplia significativamente la presenza del Piemonte all’interno di uno degli strumenti strategici più rilevanti per lo sviluppo logistico e industriale del Nord-Ovest – dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore alle Infrastrutture strategiche e Logistica, Enrico Bussalino –. Con la riunione odierna, abbiamo deliberato l’ingresso di ulteriori 12 Comuni individuati dalla Regione Piemonte già nel 2021. Entro fine anno anche questi territori potranno contare su iter autorizzativi semplificati e Sportelli Unici dedicati agli investitori”.

Il primo nucleo ZLS, composto da sette Comuni dell’Alessandrino (Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi Ligure, Alessandria, Castellazzo Bormida, Ovada e Belforte Monferrato), era già stato deliberato il 18 aprile scorso, ed è oggi operativo con l’attivazione di uno Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) dedicato, che gestisce in forma semplificata le autorizzazioni legate a insediamenti produttivi e attività logistiche.

“Grazie alla presenza dello Sportello Unico semplificato – aggiunge l’assessore Bussalino – le imprese interessate a insediarsi potranno contare su un percorso agevolato, che dimezza le tempistiche burocratiche e rende più attrattivo il nostro territorio per nuovi investimenti, soprattutto in ambito logistico e industriale”.

La ZLS “Porto e Retroporto di Genova” comprende oltre 3.600 ettari, di cui 2.141 in Piemonte, distribuiti tra il porto di Genova e i principali retroporti del Nord-Ovest. Il Piemonte si conferma così snodo logistico essenziale, anche grazie ai collegamenti con la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), il Terzo Valico dei Giovi e la futura Torino-Lione.

L’obiettivo è creare condizioni favorevoli allo sviluppo sostenibile, all’attrazione di capitali e alla crescita occupazionale nei territori coinvolti, attraverso un modello amministrativo snello e competitivo su scala europea.

Gli attivisti Viviana Codemo e Sami Hallac ospiti del Quadila Festival

APPUNTAMENTO VENERDI’ 25 LUGLIO ALLE 21AD ALBUGNANO UNA SERATA PER RIFLETTERE SULLA PALESTINA 

 

Il Quadila Festival di Albugnano (Asti) – organizzato da Lo Stagno di Goethe – si conferma attento all’attualità e, nel ricco programma, organizza una serata di pensieri e riflessioni intitolata “Leggenda e popolo ai tempi della Palestina sterminata”.

Venerdì 25 luglio, alle 21, il Cortile dell’Antica Canonica di Albugnano ospita uno “scambio di saperi” con la ricercatrice Viviana Codemo e l’educatore palestinese Sami Hallac, entrambi attivisti, accompagnato da letture teatrali a cura di Anna Delfina Arcostanzo, con attori e attrici de Lo stagno di Goethe e gli interventi musicali di Chiara Galliano. Il loro sarà un racconto accorato sulla situazione in Palestina, fatto di storie di vita, suoni e parole.

In caso di pioggia la serata si sposta nella Sala Camilla Serafino, via Roma 9 – Albugnano (sopra l’Enoteca). La partecipazione è gratuita, con possibilità di offerte libere a sostegno del Festival.

Bio

Viviana Codemo, ricercatrice e attivista, si occupa di Palestina da oltre trent’anni. È socia di PCRF (Palestine Children Relief Fund), ong deputata alle cure mediche dei bambini palestinesi, che in questi mesi sta svolgendo un’azione fondamentale di sostegno alla popolazione. Per progetti di sostegno all’infanzia, è stata diverse volte in Palestina e a Gaza, dove ha amici che oggi stanno disperatamente cercando di sopravvivere al massacro.

Sami Hallac, palestinese, originario di quella parte della Palestina occupata nel 1967. Vive in Italia dal 1977 dove lavora in qualità di educatore professionale presso i servizi sociali di Torino. Fa parte dell’Udap (Unione Democratica Arabo Palestinese) e di Kalimaat – Parole da e per la Palestina. Entrambe le associazioni sono impegnate a promuovere iniziative politiche, culturali e sociali con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica circa la Causa Palestinese e di sostenere la lotta e la resistenza del suo popolo. Ha tradotto “Diario da Gaza” di Wi’am Qudaih, con prefazione di Francesca Albanese.