CRONACA- Pagina 304

A Chieri sportello di consulenza legale gratuita

 Il 2025 si aprirà con un’importante novità nell’ambito degli sportelli informativi gratuiti per la cittadinanza attivi alla Biblioteca Civica di Chieri. Grazie alla collaborazione tra la Biblioteca di Chieri e l’Ordine degli Avvocati di Torino verrà avviato un servizio di consulenza legale gratuita su temi di diritto civile.

Nel maggio del 2021 il Consiglio comunale di Chieri aveva approvato all’unanimità una Mozione, presentata dall’allora consigliere di minoranza Luigi Furgiuele, con la quale si prevedeva l’istituzione di un apposito Sportello legale a tutela della cittadinanza.

Quell’impegno diventa ora realtà attraverso specifici incontri, che si svolgeranno in presenza una volta al mese (escluso il periodo estivo), in orario 15-18, con mezz’ora di tempo per ciascun richiedente. Questo il calendario: 15 gennaio, 12 febbraio, 12 marzo, 16 aprile, 14 maggio, 18 giugno, 17 settembre, 15 ottobre, 12 novembre e 17 dicembre.

«Durante la precedente legislatura avevo ricevuto l’incarico di avviare il percorso per l’attivazione di uno sportello legale, che venisse ad affiancare lo Sportello gestito in convenzione con l’Ordine dei Commercialisti, che funziona bene ed è molto apprezzato-commenta l’assessora agli Affari legali Daniela Sabena-Siamo molto grati per la disponibilità data dall’Ordine degli Avvocati e crediamo che questo nuovo Sportello sarà un servizio utile ai cittadini che potranno rivolgersi ad un professionista in modo più informale ed avere una prima consulenza di carattere generale su un tema di diritto civile. Consulenza che non potrà soffermarsi su questioni di particolare complessità, né sostituire l’approfondito parere di un legale che segue il cliente in modo continuo, ma sarà comunque utile per dare ai cittadini un primo orientamento, anche solo per capire se il problema debba essere affrontato da un avvocato, oppure da un altro professionista. Non si forniranno consulenze relative al diritto penale e l’avvocato dello Sportello non potrà in alcun modo assumere un qualsiasi incarico, per almeno i successivi due anni, dalle persone alle quali ha fornito l’attività di consulenza».

«L’istituzione di questo nuovo sportello continua ad accrescere l’impegno della Biblioteca civica “Nicolò e Paola Francone” a servizio della comunità chierese-dichiara l’assessora alla Cultura Antonella Giordano-Un servizio che va oltre le “semplici” funzioni incentrate sul libro, sul prestito e sulla sala di lettura, ma che rende la nostra uno Spazio pubblico ad accesso libero alle informazioni per tutti, senza distinzione di reddito, dove si realizza un vero welfare culturale»

«Ringrazio tutta la maggioranza, in particolare il Sindaco Sicchiero e gli assessori Antonella Giordano e Daniela Sabena-aggiunge Luigi Furgiuele (Chieri nel Cuore)-per aver dato attuazione all’impegno assunto nella scorsa consiliatura, istituendo lo sportello legale gratuito, che apporterà dei benefici concreti e innovativi per la nostra comunità cittadina, esattamente come è successo in altri casi, ad esempio l’elevatore alla scuola Quarini. È la dimostrazione che la collaborazione responsabile, matura e leale tra le forze di maggioranza e di minoranza produce sempre risultati a vantaggio della Città e dei Chieresi».

Per prendere un appuntamento con il servizio di consulenza legale è necessario prenotarsi compilando un apposito modulo disponibile in Biblioteca o scaricabile dal sito www.biblioteca.comune.chieri.to.it. Il modulo potrà essere inviato tramite email a biblioteca@comune.chieri.to.it, oppure consegnato direttamente in Biblioteca sette giorni prima della data scelta per l’incontro.

Il Partito Radicale in visita al carcere di Torino

Si è svolta la visita della delegazione del Partito Radicale nell’ambito dell’iniziativa “Anche Natale in carcere” promossa nei penitenziari di tutta Italia.
La delegazione era composta da Mario Barbaro (componente della Segreteria del Partito Radicale), Roberto Capra (Presidente della Camera Penale del Piemonte e della Valle d’Aosta), Claudio Desirò (segretario di Italia Liberale e Popolare) e on. Alberto Nigra (già parlamentare). Alla visita ha preso parte anche il garante regionale dei detenuti, Bruno Mellano.
Persistono le condizioni difficili del penitenziario gravato dal sovraffollamento (1421 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di circa mille). Tale problematica ne genera altre di carattere gestionale e di assistenza sanitaria (e non soltanto) all’interno del penitenziario. Resta la carenza di educatori
(non saturati i 18 previsti da pianta organica) che contribuisce a rendere molto più difficile il reinserimento del detenuto nella collettività. In generale risulta molto critica la gestione dei detenuti con patologie psichiatriche, specie alla sezione femminile dove non è prevista una sezione apposita per le detenute affette da tali disturbi.
Tutto il peso delle mancanze del sistema grava sugli operatori di polizia Penitenziaria (personale pesantemente sotto organico, circa 700 unità sulle 900 previste) e su chi nel carcere presta il proprio servizio a vario titolo.

Rissa davanti al pub, un giovane finisce in ospedale

Lunedì sera davanti a un pub di Chieri due giovani hanno iniziato a litigare. Nella colluttazione che i loro amici hanno tentato di sedare, uno dei due ha riportato alcune ferite. I soccorritori del 118 lo hanno portato in ospedale. Sul posto sono giunti anche i carabinieri.

Investe una donna e fugge senza prestarle soccorso: identificato

Un automobilista ha investito una donna di 73 anni in via Pietro Micca a Biella. L’uomo è fuggito senza prestare i soccorsi ma è stato identificato grazie alla targa della sua vettura ripresa dalle telecamere di sorveglianza. La polizia municipale lo ha quindi rintracciato. La donna è stata portata in ospedale ma non è ferita gravemente.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Defibrillatori nei rifugi montani

La Regione mette a disposizione dei rifugi montani piemontesi un milione di euro per dotarli di defibrillatori.

La delibera predisposta dall’assessorato allo Sviluppo della montagna in collaborazione con quello alla Sanità prevede la selezione delle candidature attraverso un bando che coinvolge le 54 Unioni montane piemontesi, che dovranno raccogliere entro 90 giorni dalla pubblicazione le segnalazioni dei proprietari e gestori di rifugi alpinistici ed escursionistici disponibili a installare defibrillatori semiautomatici e automatici esterni per garantire soccorsi tempestivi nel caso di infarti.

«Siamo convinti che sia un’iniziativa utile sia per chi vive in montagna sia per chi la frequenta per sport o per svago – affermano gli assessori Marco Gallo e Federico Riboldi – Soprattutto gli infarti sono in costante, sensibile aumento e il defibrillatore può contribuire a rendere le escursioni più sicure, perché rappresenta davvero uno strumento salvavita tempestivo considerate anche le difficoltà logistiche per i soccorritori di raggiungere in tempi rapidi il luogo dell’intervento».

Una volta che l’Assessorato alla Montagna avrà individuato i rifugi dove installare i dispositivi sarà l’Assessorato alla Sanità a curare l’acquisto degli strumenti e la formazione di chi poi dovrà garantirne il funzionamento in caso di emergenza.

L’importanza di questi strumenti salvavita deriva dal fatto che un decesso su dieci in Italia avviene per morte cardiaca improvvisa. È un evento imprevedibile e nel 70 per cento dei casi è causato da aritmia ventricolare che può essere interrotta con uno shock elettrico. Ecco perché l’impiego tempestivo di un defibrillatore può arrivare a triplicare la sopravvivenza e il fattore tempo dunque è determinante.

Al momento sono quasi 3.000 dispositivi installati in tutto il Piemonte (guarda la mappa) e un certo numero di essi sono presenti anche in rifugi (nel Biellese è stato promosso un progetto per garantire un defibrillatore in tutti i rifugi, il Cai di Torino ne ha installati una dozzina), ma è importante e decisivo ampliare la mappa.

Tredicenne rischia di perdere la mano per lo scoppio di un petardo

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È ricoverato al Maria Vittoria di Torino il ragazzino di 13 anni rimasto ferito gravemente a una  mano per lo scoppio di un petardo artigianale a Vercelli.

Ferito al palmo della mano ha subito un intervento microchirurgico di subamputazione del pollice. Ha riportato nell’incidente lesioni complesse muscolari, vascolari e nervose e ustioni su tutte le dita.

Baby gang: in 20 aggrediscono due ragazzi, li prendono a bastonate e li rapinano ai Giardini Reali

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In pieno centro domenica scorsa ai Giardini Reali di Torino, due diciassettenni erano seduti su una panchina ascoltando musica con gli auricolari. All’improvviso sono sono stati circondati da un gruppo di circa 20 ragazzi, giovanissimi anche loro, probabilmente nordafricani. Li hanno presi a calci, pugni e bastonate per impossessarsi delle cuffiette e del poco denaro delle vittime. I carabinieri sono giunti sul posto e hanno trovato poco distante il presunto capo della baby gang, un giovane di origine egiziana che è stato arrestato grazie alla descrizione da parte dei due malcapitati. Il resto del gruppo di assalitori si era già dileguato. Un gravissimo episodio di violenza in pieno giorno in un parco frequentato da bimbi e anziani che denota una preoccupante escalation di violenza in città.

 

Radicali e garante dei detenuti in visita al carcere

Anche in occasione di queste festività natalizie il Partito Radicale ha promosso in tutta Italia visite nelle carceri italiane. A Torino la visita e’ prevista presso il carcere delle Vallette Lorusso Cotugno  la mattina del  26 dicembre. L’ingresso della Delegazione è previsto alle ore 9.30 circa.

Alle ore 12.15 si terrà una conferenza stampa fuori dal Carcere.

Alla visita parteciperà anche il Garante dei detenuti del Piemonte Bruno Mellano.

La Delegazione del Partito Radicale sarà composta da:

Sergio Rovasio, Presidente Associazione Marco Pannella;

Mario Barbaro, Coordinatore dell’Associazione Marco Pannella e membro della Segreteria del Partito Radicale;

Roberto Capra, Presidente della Camera Penale del Piemonte e Valle d’Aosta;

Alberto Del Noce, Presidente nazionale delle Camere Civili italiane;

Claudio Desirò, Segretario di Italia LIberale e Popolare;

Alberto Nigra, già parlamentare.

Il sovraffollamento nelle carceri italiane ha raggiunto  cifre spaventose: a fronte di una capienza di 51.196 di posti nelle celle sono rinchiuse 62.500 persone, nel 2024 (ad oggi) all’interno delle carceri ci sono stati 88 suicidi di detenuti.

In Piemonte all’interno dei tredici istituti detentivi vi sono 4.500 persone a fronte di una capienza di 3.979 posti; le gravissime carenze riguardano anche l’assistenza sanitaria, la mancanza di lavoro tra i detenuti, il personale degli agenti penitenziari sottodimensionato, la mancanza di operatori e specialisti.

Il servizio civile in Anpas un’occasione per i giovani

Opportunità di servizio civile universale nei settori del trasporto sociosanitario, del soccorso in emergenza 118 e dell’educazione, per 344 ragazze e ragazzi di età compresa fra i 18 e i 28 anni nelle associazioni Anpas di tutto il Piemonte.

Il servizio civile in Anpas rappresenta un’occasione per i giovani di contribuire al benessere della comunità, sviluppare competenze e accrescere il proprio bagaglio di esperienze personali e professionali, preparando i partecipanti ad affrontare il mondo del lavoro con maggiore consapevolezza e determinazione. Questo percorso di un anno si configura come un’esperienza di crescita civile e formativa, che consente ai giovani di confrontarsi con realtà diverse dalla propria.

Un’occasione anche per i giovani a bassa scolarizzazione per i progetti del settore assistenza, per i quali Anpas riserva 160 posti del totale e per coloro che si trovano in condizioni di difficoltà economica, per i progetti del settore educazione, per i quali sono riservati complessivamente 8 posti.

Oltre al valore formativo e personale, il servizio civile ha un alto valore sociale: attraverso il loro impegno, i giovani partecipanti diventano protagonisti di progetti che promuovono inclusione e sviluppo locale.

I progetti di Anpas nell’ambito del trasporto infermi per i servizi di tipo sociale e sanitario prevedono lo svolgimento di servizi sia su pulmini sia su autoambulanze a favore di quei cittadini che devono effettuare visite o terapie come dialisi, trasporti interospedalieri, essere dimessi da ospedali o case di cura, frequentare centri diurni di socializzazione o riabilitazione.

In molti casi gli utenti destinatari dei progetti possono essere persone in situazione di disabilità che spesso necessitano di essere accompagnate negli spostamenti in quanto non autosufficienti o perché bisognose di particolari accorgimenti durante la fase del trasporto.

I volontari e le volontarie in servizio civile svolgeranno specifico corso, incentrato su tecniche di traporto socioassistenziale e relazione di aiuto, che consentirà loro di ricevere l’abilitazione al trasporto infermi riconosciuta dalla Regione Piemonte e spendibile ai fini di una eventuale futura esperienza professionale in campo sanitario.

I progetti di servizio civile in Pubblica Assistenza Anpas nel campo del soccorso di emergenza 118 in Piemonte includono, oltre alla possibilità di effettuare i servizi sociali precedentemente descritti, anche l’impiego in servizi di emergenza urgenza 118.

I volontari in servizio civile saranno quindi impegnati nel ruolo di soccorritore in ambulanza e in tutte le mansioni riguardanti le attività di emergenza e primo soccorso. I progetti prevedono l’inserimento e il tutoraggio degli operatori volontari in servizio civile a partire da una puntuale formazione certificata dalla Regione Piemonte e da un successivo periodo di affiancamento a personale più esperto.

Anpas avvierà i propri progetti di servizio civile anche nel settore educazione e promozione culturale. Questi ultimi prevedono incontri informativi rivolti a studenti delle scuole superiori, cittadinanza, ed enti, con l’obiettivo principale di promuovere stili di vita più sani e salutari, e la cultura del volontariato assistenziale e del primo soccorso.

Andrea Tendola, responsabile Servizio Civile Anpas Piemonte: «Il servizio civile universale è un’opportunità straordinaria che quest’anno offre 344 posti attraverso tre progetti chiave: emergenza sanitaria del 118, trasporto e assistenza sanitaria alla persona, ed educazione sanitaria rivolta alle persone in situazioni di fragilità o vulnerabilità. Questi ambiti rappresentano pilastri fondamentali del nostro impegno per il benessere della comunità e per la promozione di una società più solidale. I giovani che sceglieranno di partecipare potranno non solo contribuire concretamente ai bisogni della collettività, ma anche sviluppare competenze trasversali, scoprire nuove dimensioni di sé stessi e costruire un bagaglio di esperienze che li accompagnerà per tutta la vita. Grazie all’orientamento potenziato, siamo in grado di intercettare l’interesse delle nuove generazioni e di guidarle verso un’esperienza significativa e formativa. Le iscrizioni sono aperte e invito tutti i giovani a cogliere questa opportunità unica, per diventare protagonisti del cambiamento e contribuire a costruire una società più equa e attenta ai bisogni di tutti».

Per orientare le ragazze e i ragazzi nella scelta dei progetti di servizio civile e negli adempimenti richiesti, Anpas Piemonte ha predisposto un sito web dedicato: http://serviziocivile.anpas.piemonte.it/.

La durata del servizio è di 12 mesi. Ai volontari in servizio civile spetta un assegno mensile di 507,30 euro per un impegno settimanale di 25 ore. La presentazione delle candidature va fatta esclusivamente su piattaforma on line del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale: https://domandaonline.serviziocivile.it entro le ore 14.00 del 18 febbraio 2025.

L’accesso alla piattaforma Domanda On Line per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero deve avvenire esclusivamente con Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Elenco Associazioni Anpas delle province di Asti e Alessandria (totale 81 posti disponibili)

Croce Verde Asti (11 posti); Croce Verde Castagnole delle Lanze (1 posto); Croce Verde Mombercelli (2 posti); Croce Verde Montemagno (2 posti); Croce Verde Nizza Monferrato (10 posti); Croce Bianca Acqui Terme (2 posti); Croce Verde Alessandria (14 posti); Croce Verde Arquatese (6 posti); Croce Verde Casale (2 posti); Croce Verde Felizzano (12 posti); Croce Verde Ovadese (14 posti); Avis Primo Soccorso Valenza (4 posti); Croce Verde Villalvernia (1 posto).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Cuneo (totale 17 posti disponibili)

Croce Verde Bagnolo Piemonte (4 posti); Croce Bianca Ceva (4 posti); Associazione Volontari del Soccorso Dogliani (2 posti); Croce Bianca Fossano (1 posto); Croce Verde Saluzzo (5 posti); Associazione Volontari Ambulanza Vallebelbo di Santo Stefano Belbo (1 posto).

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Novara (totale 29 posti disponibili)

Sre Servizio Radio Emergenza Grignasco (4 posti); Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno (6 posti); Pubblica Assistenza Novara Soccorso (6 posti); Volontari del Soccorso Cusio Sud Ovest di San Maurizio d’Opaglio (9 posti); Gres Gruppo Radio Emergenza Sizzano (4 posti).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Torino (totale 171 posti disponibili)

Croce Verde Bricherasio (10 posti); Croce Verde Cavour (6 posti); Croce Verde Cumiana (8 posti); Croce Verde None (18 posti); Croce Verde Perosa Argentina (6 posti); Croce Verde Pinerolo (16 posti); Croce Verde Porte (6 posti); Croce Giallo Azzurra Volvera (2 posti); Vssc Volontari Soccorso Sud Canavese di Caluso (3 posti); Vasc Volontari Assistenza Soccorso Caravino (2 posti); Anpas Comitato Regionale Piemonte (6 posti); Ivrea Soccorso (2 posti); Croce Bianca Orbassano (12 posti); Croce Bianca Rivalta (6 posti); Croce Verde Rivoli (14 posti); Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx (1 posto); Croce Verde Bessolese di Scarmagno (3 posti); Croce Verde Torino (34 posti); Croce Giallo Azzurra Torino (4 posti); Croce Bianca del Canavese (1 posto); Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi       (8 posti); Croce Bianca Volpiano (3 posti).

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Verbania (totale 28 posti disponibili)

Croce Verde Gravellona Toce (4 posti); Corpo Volontari del Soccorso Città di Omegna e Cusio (4 posti); Corpo Volontari Soccorso Ornavasso (4 posti); Squadra Nautica Salvamento Verbania (6 posti); Croce Verde Verbania (4 posti); Corpo Volontari del Soccorso Villadossola (6 posti).

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Vercelli (totale 18 posti disponibili)

Vapc Volontari Assistenza Pubblica Cigliano (2 posti); Pal Pubblica Assistenza Livornese di Livorno Ferraris (6 posti); Gvss Gruppo Volontari Soccorso Santhià (4 posti); Pat Pubblica Assistenza Trinese (6 posti).

Club Med a Sansicario partirà la prossima primavera

CESANA TORINESE – Il Natale a Cesana porta un grande regalo sotto l’albero. Il Club Med di Sansicario è realtà. Miglior notizia per il Natale a Cesana ed in tutta la Valle di Susa non poteva arrivare. E con tempismo perfetto.

Sabato 21 dicembre a Serre Chevalier il presidente di Club Med Henri Giscard D’Estaing, durante l’inaugurazione del complesso francese riammodernato, ha annunciato che a primavera partirà il cantiere di Sansicario. Lo ha fatto alla presenza dei Sindaci dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.

Una notizia che pone fine alle cassandre che annunciavano sempre con toni pessimistici l’operazione del Club Med a Sansicario.

Questa è la voce vera e arriva dal massimo esponente della società francese.

Soddisfatto il presidente dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea Mauro Meneguzzi: “Questo sì che è una bella notizia natalizia. La parole del presidente di Club Med Giscard D’Estaing confermano in maniera inequivocabile la volontà del Club Med di dar corso al progetto di Sansicario che è strategico per tutto il sistema turistico della nostra alta valle. Non c’è più tempo da perdere e dopo questa notizia anche la Regione Piemonte dovrà fare la sua parte così come era stato promesso”.

Il Sindaco di Cesana Daniele Mazzoleni commenta: “Per Cesana e per tutta l’Alta Valle Susa l’investimento del Club Med su Sansicario è a dir poco strategico. Parliamo di un investimento da 130 milioni di euro per un nuovo villaggio da 500 camere per un totale di 1100 posti letto. Un’operazione che andrà alla creazione non indifferente di centinaia di posti di lavoro in loco con un giro di affari sul territorio alquanto importante. Stante al cronoprogramma il resort dovrebbe essere inaugurato a fine 2027 e l’inizio lavori è previsto per la prossima primavera. Un resort che non sarà solo sci, ma garantirà importanti ricadute anche nel periodo estivo e quindi funzionale a quella destagionalizzazione che stiamo perseguendo con grande convinzione. Questo strategico investimento rilancia poi in modo determinante la nostra idea di costruire lo Ski Dome al posto della pista da bob che dovrà essere smantellata e che garantirebbe agli ospiti del Club Med la possibilità di sciare 365 giorni all’anno”.