CRONACA- Pagina 30

Lupus, conferenza all’Accademia di Medicina

Martedì 17 dicembre alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino apre le sue porte per una serata scientifica d’eccezione, dedicata ai progressi nel trattamento del Lupus. L’evento, accessibile sia in presenza sia in modalità webinar, vedrà la partecipazione di due luminari del settore.

Dopo l’introduzione del Prof. Dario Roccatello, Professore di Nefrologia presso l’Università di Torino e socio dell’Accademia di Medicina, salirà sul palco Brad Rovin, Professore presso il Wexner Medical Center dell’Università dell’Ohio, riconosciuto a livello globale come una delle figure di spicco nello studio della nefropatia lupica.

Una serata con un protagonista mondiale

Il Prof. Brad Rovin è noto per aver rivoluzionato il trattamento del Lupus, una malattia complessa e multiforme che coinvolge il sistema immunitario e può interessare i reni (nefrite lupica) nelle sue forme più severe. I suoi studi sulle terapie emergenti hanno rivoluzionato l’approccio terapeutico a questa malattia e hanno aperto prospettive in passato inimmaginabili.

Che cos’è il Lupus eritematoso sistemico (LES)?

Il LES è una malattia del connettivo caratterizzata da manifestazioni eritematose cutanee e mucose, sensibilità alla luce del sole e coinvolgimento sistemico di quasi tutti gli organi e apparati come il rene, le articolazioni, il sistema nervoso centrale, le sierose e il sistema emopoietico, dovute a deposito di immunocomplessi e complemento. Colpisce più frequentemente le donne, soprattutto fra i 15 e i 40 anni.

 

Un’occasione unica per approfondire il tema e confrontarsi con esperti internazionali.

 

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.

Il gruppo Bosch Italia in occasione del Natale sostiene la terza età

Il gruppo Bosch in Italia ha dedicato al Natale un’iniziativa dal titolo “Non basta il pensiero”, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sul bisogno degli anziani di essere ascoltati. La campagna di comunicazione “Non basta il pensiero”, lanciata nel mese di novembre sui canali social e interni dell’azienda, vuole essere un invito a riscoprire i sogni, le storie e le esperienze degli anziani che, specialmente nel periodo di Natale, rischiano di sentirsi più soli.

La storia di Alessandro, testimonial della campagna che, grazie alla nipote acquisita Federica Bonanno, customer Project manager Bosch mobilità, è riuscito a realizzare il suo desiderio di andare alla scoperta di nuove tecnologie, fino ad arrivare in un ambiente a lui familiare, l’officina, è un bellissimo esempio che testimonia la necessità da parte degli anziani di sentirsi ancora importanti, offrendo uno spunto di riflessione autentico sul tema della terza età.

Va ricordato inoltre che il gruppo Bosch Italia, in occasione del Santo Natale, sostiene un Sorriso In Più Onlus e aderisce al progetto “Nipoti di Babbo Natale”, realizzando i desideri delle persone anziane, instaurando relazioni uniche.

 

Mara Martellotta

Giachino: “A stare in mezzo tra Fiat e Governo non ci abbiamo guadagnato, anzi”

Lettera aperta al Sindaco Stefano Lo Russo

Caro Sindaco,

Ho letto la Tua intervista a La Stampa e concordo con Te che le dimissioni di Tavares rappresentano una opportunità per difendere meglio e di più il settore automotive a partire dal ruolo di Torino.Non mi convinci laddove dici che le troppe conflittualità con Tavares hanno alimentato tensioni. Te lo scrivo perche’ i prossimi giorni saranno decisivi per la difesa della economia e del lavoro nella nostra Città. Anche perché Mirafiori ci potrà dare un contributo alla crescita economica della Città ben superiore alle ATP, alla Vuelta e a Luci d’artista messe insieme.

A Dicembre 2021 il Parlamento voto’ l’ultima Legge di Bilancio di Draghi nella quale non vi era una lira a favore del settore auto e nessuna parte politica disse nulla. Solo una mia proposta apprezzata da alcuni parlamentari (Margiotta, Laus, Fregolent) fatta propria dalla Mozione Molinari portò alla nascita del fondo Giorgetti da 8,7 miliardi a favore del settore. Il Ministro Urso invece di limitarsi a dare gli incentivi per tenere su il mercato così some si era fatto nel 2022 e 2023 , chiese in cambio di riportare la produzione in Italia a 1 milione l’anno tante quante sé ne producono in Francia.  A mio parere Tavares avrebbe dovuto essere più disponibile , invece di taglieggiare le nostre aziende dell’indotto e mandando altri al tavolo con il Ministro.

L’unico risultato del dialogo l’annuncio della 500 ibrida a Mirafiori. Anche lo sciopero di Aprile avrebbe dovuto avere come controparte solo Stellantis. Siccome questo non era chiaro la partecipazione alla manifestazione fu inferiore alle attese. Sulla situazione del settore auto ha pesato enormemente la decisione della precedente Commissione approvata dal Parlamento europeo che poneva fine di fatto all’era del motore endotermico. Una scelta che USA e Giappone non hanno fatto e che ha provocato una calo delle vendite in Europa pesante. Ecco perché bisognerebbe lavorare a un “Patto per l’automotive” nel quale tutti si impegnano a raggiungere gli obiettivi green utilizzando però le varie strade tecnologiche  e non solo l’auto elettrica. In questo patto l’Italia dovrebbe assumere impegni sul costo della energia e sugli incentivi alla rottamazione delle vecchie auto in circolazione.

Un patto del genere potrebbe rappresentare un modello per l’Europa . La scelta scellerata di puntare solo sull’auto elettrica rischia di semidistruggere l’auto europea con effetti pesanti sul PIL torinese e nazionale e  sul lavoro .In sintesi, per uscire dal declino economico , Torino deve difendere il settore auto come ha difeso la TAV. E come allora deve essere compatta a Roma e a Bruxelles.

Mino GIACHINO

SITAV SILAVORO

Smog, le limitazioni al traffico salgono al livello Arancio

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Da domani, giovedì 5 dicembre, e fino a venerdì 6 dicembre 2024 compreso (prossimo giorno di controllo), le misure di limitazione del traffico passeranno al livello 1 (arancio).

I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 si prolungherà alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19.

Stessa regola anche per i veicoli adibiti al trasporto merci, che vedranno il divieto di circolazione estendersi ai diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4 su tutti i giorni (festivi compresi), sempre con orario 8-19.

Con l’attivazione del livello arancio si fermeranno anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”, in quanto comunque soggetti alle limitazioni temporanee della circolazione veicolare conseguenti alle previsioni di perdurante accumulo degli inquinanti nell’aria.

Si ricorda infine che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Rapina, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina: 5 arresti

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La Polizia di Stato ha eseguito cinque misure cautelari emesse a carico di altrettanti indagati, gravemente indiziati dei delitti di rapina, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nonché favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

L’attività investigativa prendeva avvio nel maggio 2022, a seguito di una rapina commessa da due fratelli albanesi e da una donna, anche lei albanese, da loro costretta alla prostituzione, ai danni di una prostituta connazionale, che operava nella medesima zona di questo capoluogo.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Torino, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, permettevano di delineare una rete di giovani prostitute e rispettivi sfruttatori, consentendo di tratteggiarne il modus operandi e le principali aree di incidenza sul territorio cittadino, essenzialmente individuate nel quartiere “Barriera Nizza” e “Madonna di Campagna”.

Le giovani donne, vittime delle ripetute vessazioni fisiche e psicologiche dei propri sfruttatori, costrette a prostituirsi anche in precarie condizioni di salute, erano obbligate a consegnare gli interi guadagni agli stessi, i quali, nel frattempo, sperperavano il denaro in alcol e altri vizi.

Lo stato di assoggettamento psicologico era talmente profondo da non essere minimamente scalfito nemmeno dalla distanza fisica, che frequentemente caratterizzava questi rapporti, in virtù dei legami sentimentali che ne costituivano il fondamento.

Nel corso delle indagini, veniva altresì messo in luce il fenomeno della prostituzione indoor, con la complicità di cittadini italiani, i quali, individuati gli alloggi più idonei per tale attività, stipulavano i contratti di locazione a proprio nome, per poi concederne l’uso alle donne albanesi.

Per tre dei nove destinatari del provvedimento restrittivo, tutti di nazionalità albanese, è stata eseguita la misura della custodia cautelare in carcere; per due cittadini italiani, nel medesimo contesto, è stata eseguita la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Torino.

Il procedimento penale versa nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore degli indagati, sino alla sentenza definitiva; pur tuttavia, gli elementi raccolti dagli investigatori sono stati ritenuti, dall’A.G. procedente, sufficienti a costituire gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei destinatari dei provvedimenti restrittivi.

Al parco Zoom è morta per anzianità Lisa, ippopotamo di 38 anni

Un velo di tristezza, da qualche giorno, appare negli occhi dei dipendenti del Bioparco ZOOM Torino ogni qual volta passano davanti all’habitat dove, da oltre 10 anni abitava Lisa, l’ippopotamo femmina che nel 2014 era stata trasferita a Cumiana da una struttura zoologica EAZA della Germania.

Un lungo periodo nel quale Lisa ha saputo farsi amare da keeper e veterinari che si sono presi quotidianamente cura di lei. Tanti i momenti che hanno condiviso con il pachiderma: dall’inserimento nell’habitat Hippo Underwater, costruito proprio per lei, ai training giornalieri – utili per permettere loro di controllare in modo naturale la salute di alcune specie non avvicinabili proprio come gli ippopotami – dall’avvicinamento al giovane maschio Ze Maria (classe 2011) alla scoperta della gravidanza, fino alla nascita e allo svezzamento del piccolo Fil-ippo.

Un percorso, quello di Lisa nel parco, che ricorda Rino Palma, keeper che da 7 anni si è occupato della famiglia di ippopotami “Gli ippopotami sono animali estremamente territoriali e dal carattere forte e aggressivo. Racconta Rino – Lisa invece ha sempre mostrato un temperamento particolarmente calmo e tranquillo. Durante le sue lunghe permanenze in acqua, privilegiava la zona della cascata ed era solita godersi dei pisolini sulla riva insieme al suo piccolo. Ci mancherà moltissimo e siamo certi che mancherà anche agli oltre 3,5 milioni di visitatori che in questi 10 anni si sono lasciati affascinare dalla grazia con la quale, nonostante la mole (circa 1400 Kg) la si vedeva camminare sul fondo della vasca. Ma siamo certi che i due maschi, con la loro vivacità e i loro momenti di gioco in acqua ci aiuteranno a sentire meno la sua mancanza.”

L’assenza della femmina all’interno dell’habitat, inoltre, farà sì che si stabilisca una nuova gerarchia e che il maschio Ze Maria, messo un po’ in disparte da quando è nato il ‘piccolo’ (4 anni e 900 kg), possa acquistare un posto differente all’interno del gruppo e creare un nuovo equilibrio.

Seppur siano passati solo pochi giorni – prosegue Rino – il cambio già si percepisce: Fil-Ippo sta instaurando con il padre un legame più forte, sottomettendosi a lui, in quella che è una dinamica tipica tra maschi adulti, che porterà in tempi brevi i due a vivere un rapporto differente. Al momento non prevediamo alcun nuovo arrivo di esemplari di questa specie, ma non escludiamo che in futuro si possa ricreare un nuovo gruppo con una giovane femmina che possa ampliare ulteriormente il gruppo.”

L’aspettativa di vita di un ippopotamo, in natura, si aggira intorno ai 30 anni, che salgono mediamente a 40 nelle strutture zoologiche. Lisa, nata nel 1986, si è spenta all’età avanzata di 38 anni.

Detenzione e spaccio, arresto a Venaria

In esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere emessa dal Tribunale di Torino, i Carabinieri del Sezione Operativa di Venaria hanno tratto in arresto un cittadino marocchino di 43 anni perché gravemente indiziato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. La misura scaturisce a seguito di attività d’indagine eseguita tra il mese di novembre 2023 e gennaio 2024. I militari dell’Arma, attraverso mirati servizi di osservazione e attività tecnica, sono riusciti a porre fine ad un sodalizio criminale che aveva base nel quartiere Barriera Milano di Torino. Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati quasi 60 kg di sostanza stupefacente. Il soggetto arrestato è stato accompagnato presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino.

Cadute tutte le accuse nei confronti di Stefano Esposito

Il tribunale di Roma, su proposta della procura della repubblica ha archiviato la posizione di Stefano Esposito, ex senatore torinese del Pd, nell’inchiesta di ‘Bigliettopoli’  su presunti favori con l’imprenditore Giulio Muttoni, responsabile  della società di spettacoli torinese  Set Up Live. Il procedimento era partito dalla procura di Torino per la parte che riguardava Esposito, trasferito successivamente a Roma per decisione della Cassazione. Dopo 7anni finisce il calvario giudiziario per l’esponente politico che venne anche intercettato indebitamente.

Giornata delle scuole, affluenza record

190 scuole, 4000 fra studenti e insegnanti, provenienti dalle scuole di Torino e del resto del Piemonte, dall’infanzia alle superiori, 15.000 collegati in streaming, decine di pullman privati e altrettanti bus di linea messi a disposizione da GTT per una corsa speciale che sul display esterno esponeva la scritta “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilitá”.
È stata una vera e propria adunata di massa quella che si è svolta ieri mattina al Pala Gianni Asti (ex Pala Ruffini) dalle ore 10 alle 12,30 per “Emozioni”, la Giornata delle Scuole organizzata da CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà per celebrare la ricorrenza del 3 dicembre all’interno del ricco programma di eventi della prima edizione del DisFestival.
Un’autentica esplosione di energia dove artisti, influencer, sportivi olimpici e paralimpici hanno catturato l’attenzione dei giovani con interventi e giochi, promuovendo l’inclusione attraverso lo sport, la musica e il divertimento. La grande manifestazione insieme alla premiazione dei concorsi – “99,9% lo stesso DNA”, che celebra la diversità e l’uguaglianza sociale, e il concorso speciale “Video”, dedicato alle scuole piemontesi e promosso da ADN – Associazione Diritti Negati – ha celebrato la creatività delle scuole, mentre il contest “La Camminata della Salute” ha incoraggiato uno stile di vita attivo.
Durante la mattinata è intervenuto il Sindaco Stefano Lo Russo per portare il saluto della città insieme all’Assessore alla Scuola Carlotta Salerno. Tiziana Nasi, presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici si è prestata a giocare un match di sitting volley con una selezione di piccoli partecipanti mentre Veronica Biglia, atleta paralimpica che ha partecipato per la paracanoa alle Olimpiadi di Parigi ha giocato ad una partita di baskin.
Tanti  gli ospiti che si sono susseguiti sotto la volta del Pala Gianni Asti come Francesca Melchiori e Caterina Dotto, le atlete della prima squadra femminile del Derthona Basket, accompagnate dal team manager Massimo Mattacheo e dalla loro mascotte Leo, Matteo Soragna, ex cestista e player della Nazionale italiana, attualmente telecronista sportivo per Sky, Daniela Iavarone, allenatrice baskin dell’Ente Italiano Sport Inclusivi, Claudio Ricci, Responsabile Commerciale Derthona Basket, Deborah Repetti e Monica Prati, co-responsabili Progetti Sociali, la Federazione Volley Piemonte, il sitting volley Chieri ’76, gli Insuperabili, il Liceo Coreutico Germana Erba oltre alla partecipazione speciale di Silvia Bruno, presidente CIP Nazionale e Stefano Mossino, presidente CONI Nazionale.

“Ambiente, Sicurezza, Economia: Quale Italia?”

 A Torino il 9 dicembre

Un grande meeting point di confronto tra società civile, politica e informazione nazionale.

La società civile incontra la politica. E lo fa dialogando partecipativamente con istituzioni e rappresentanti del territorio. In un clima di equità, proposta e costruttività fratto di ritmo e contenuti innovativi.

Sono queste le premesse che hanno posto le basi per la nascita del progetto nazionale “Quale Italia?”, nato da un’idea di Luca Pantanella e Maurizio Scandurra.

Il primo in qualità di riconosciuto e stimato esperto del mondo del lavoro e della sicurezza, nella multipla veste di Presidente di ‘Alsil Onlus’ (Associazione per la Legalità e la Sicurezza sui luoghi di lavoro), Vice Presidente Nazionale di ‘FMPI (Federazione Medie e Piccole Imprese) e Segretario Generale Torinese del Sindacato ‘FSP Polizia di Stato’.

Il secondo nella veste di giornalista radiotelevisivo, opinionista, saggista cattolico e piccolo imprenditore.

Debutta così, sulla scorta di questo felice sodalizio frutto di un’amicizia spontanea e sincera, “Ambiente, Sicurezza, Economia: Quale Italia?”, start edition di un convegno nazionale che unisce contenuti ad alta interazione televisiva.

Un tavolo di confronto realizzato in tutto e per tutto in modalità talk-show, arricchito dalle vox populi del pubblico presente in sala.

Lunedì 9 dicembre dalle ore 8.30 alle 13.00, presso l’Aula Magna della ‘SAA – School of Management’ a Torino in Via Ventimiglia 115 sfileranno così star della politica e volti noti della televisione, pronti a dibattere temi di prima grandezza dell’attualità nazionale riletti attraverso proposte inedite formulate dai promotori.

Il fine è migliorare il Paese sotto tre profili primari. I medesimi che danno titolo all’iniziativa: Ambiente, Sicurezza, Economia. Alias, settori strategici per attrazione di investimenti, competitività e sviluppo.

Assieme a Pantanella e Scandurra, anche due esponenti illustri del tessuto produttivo nazionale: Patrizia Polliotto, avvocato d’impresa e consigliere indipendente, e Alberto Marazzato, general manager del ‘Gruppo Marazzato’, tra le più grandi realtà ambientali italiane cui si deve anche per propria parte il rifacimento del nuovo ‘Ponte Morandi’.

I saluti iniziali sono affidati in perfetto stile bipartisan a Gianluca Vignale, Assessore alla Regione Piemonte e Chiara Foglietta, Assessore alla Città di Torino, insieme ai Consiglieri Regionali Fabio Carosso (Lega) e Gianna Pentenero (PD).

Protagonisti del colloquio sono l’On. Gilberto Pichetto Fratin (Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica- Forza Italia), l’On. Riccardo Molinari (Capogruppo Camera dei Deputati – Lega e Segretario Nazionale Lega Piemonte), il Senatore Giorgio Maria Bergesio (Commissione Vigilanza Rai – Lega), la Senatrice Anna Rossomando (Vice Presidente del Senato – PD), l’On. Andrea Casu (Vice Presidente Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati – PD) e Domenico Rossi (Segretario Piemontese PD).

Con il commento, gli interventi e gli stimoli pungenti di tre grandi giornalisti italiani: Giuseppe Cruciani, istrionico conduttore de ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’, Pietro Senaldi (Condirettore di ‘Libero’) e Klaus Davi, anche apprezzato massmediologo.

Credo sia importante riscrivere le regole del rapporto fra società civile e politica. La modalità inconsueta di questo momento d’incontro collettivo così fuori dagli schemi anche formali è il primo passo. L’obiettivo è alzare al massimo il tiro dello scambio producente per far emergere criticità e problemi reali con immediata schiettezza e altrettanto risolutiva concretezza. Proponendo soluzioni fattibili, condivisibili e raggiungibili tratte dall’esperienza sul campo di chi vive ogni giorno il territorio. Questo è quanto chiede ogni giorno l’uomo della strada: cittadino, lavoratore, imprenditore o studente che sia. Occorre avere il coraggio di fare delle scelte di buonsenso, evitando ogni retorica verisimiglianza”, afferma Luca Pantanella.

In un momento storico in cui esigenza di verità e necessità di sintesi sono massime, la multisciplinarietà diventa una via d’accesso privilegiata alla comprensione del quotidiano. Ancora più efficace se essa si sostanzia attraverso i sistemi comunicativi più in voga fra le masse, perché è il messaggio che conta. Un format che sperimentiamo per la prima volta, che ci auguriamo diventi un appuntamento ricorrente per fare il punto a fine anno e gettare le basi con nuove idee per quello a venire. Un format replicabile anche in altre città, per mettere insieme e sullo stesso piano, senza sconti, politica del territorio e informazione nazionale”, sottolinea invece Maurizio Scandurra.

Ingresso libero sino a esaurimento posti. Per informazioni, tel. 329 7811407.