CRONACA- Pagina 30

L’ASL sull’aggressione al Pronto Soccorso di Moncalieri

 L’ASL TO5 interviene sull’episodio

Nella notte tra il 5 e il 6 maggio un utente in stato di alterazione psico-fisica ha aggredito il personale
di turno al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri.
Il paziente, arrivato in ambulanza, ha dapprima aggredito verbalmente un OSS e poi fisicamente
l’infermiere e la guardia giurata che sono intervenute per tranquillizzarlo.
Le forze dell’ordine sono prontamente intervenute e hanno portato in Questura l’aggressore.
L’infermiere e il vigilante hanno riporto lievi escoriazioni e sono stati assistiti dal personale del Pronto
Soccorso.

I Pronti Soccorso dell’ASL TO5 sono presidiati dalla vigilanza privata:
• Moncalieri 24h su 24h, 7 su 7;
• Carmagnola dalle 20 alle 24 7 su 7
• Chieri dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 24, weekend e festivi dalle 20 alle 6.

In linea con la Raccomandazione Ministeriale n. 8/2007, l’ASL TO5 ha attivato un sistema
informatizzato di raccolta di segnalazioni interne (incident reporting) che consente al dipendente di
inviare (anche in modo anonimo) una segnalazione di violenza al Rischio Clinico e al Servizio di
Prevenzione e Protezione. Questo sistema consente di misurare il fenomeno, analizzarlo ed
individuare le eventuali azioni di miglioramento. Complessivamente nel 2024, attraverso le
segnalazioni spontanee degli operatori, nell’ASL TO5 sono stati segnalati 75 episodi di violenza
verbale.

A supporto dei professionisti vittime di aggressione è presente un percorso dedicato presso il servizio
di Psicologia, attivabile autonomamente dal professionista.
“Esprimiamo piena solidarietà al personale aggredito. I recenti avvenimenti dimostrano come gli
operatori-sanitari siano sempre in prima linea per assistere tutti i cittadini che si rivolgono ai nostri
ospedali. Ringraziamo tutto il personale per la professionalità e la dedizione con cui svolgono il loro
lavoro e confermiamo il nostro impegno a lavorare per garantire la sicurezza di tutti” afferma la
Direzione Generale dell’ASL TO5.

La ricerca in sanità: l’Ospedale Infantile Regina Margherita

CURARSI CON LA RICERCA IN PIEMONTE

Vi proponiamo a rubrica della Regione Piemonte, in collaborazione con il DAIRI Regionale (DAIRI-R), che racconta la ricerca all’interno delle singole Aziende Sanitarie Regionali. Dopo aver raccontato l’importanza di fare ricerca e di avere Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) sul territorio al fine di migliorare sempre di più le cure e i servizi offerti, nonché il ruolo del DAIRI – R nella governance della ricerca sanitaria del Piemonte, ogni settimana verrà approfondita un’esperienza diversa, per valorizzare il lavoro svolto nelle diverse ASR e le buone pratiche che contribuiscono a costruire un sistema sanitario innovativo e fondato sull’evidenza scientifica.

Tra studi e innovazione con Aziende Sanitarie e IRCCS. Umanizzazione e innovazione in Oncoematologia Pediatrica

All’interno dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino (OIRM) la ricerca si sviluppa in stretta connessione con l’attività clinica, integrando approcci avanzati — dalla genomica all’uso di biomarcatori innovativi, fino al supporto psiconcologico — per migliorare ogni fase del percorso di cura del bambino e del suo nucleo familiare.

Ne è un esempio lo studio nazionale multicentrico SAR-GEN_ITA, attivato in collaborazione con l’Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica. Lo studio, presentato nel 2023 alla conferenza europea di oncologia pediatrica, ha analizzato il profilo genomico di 73 pazienti affetti da sarcoma osseo con un’età media di 14 anni, raccogliendo campioni tumorali e di sangue per il sequenziamento dell’esoma e dell’RNA. I dati preliminari sembrano suggerire che il sequenziamento dei campioni di sarcoma osseo pediatrico è fattibile e potrebbe cambiare la strategia di trattamento in circa il 50% dei pazienti. La ricerca ha coinvolto l’Italian Institute for Genomic Medicine, il laboratorio Centro Trapianti e Cellule Staminali del Regina Margherita e l’Unità Ricerca e Sviluppo Clinico OIRM, offrendo un modello concreto di medicina personalizzata.

Sempre nel contesto dell’Oncoematologia, l’Ospedale Infantile coordina a livello nazionale lo studio TRAP ADM sui biomarcatori per la diagnosi precoce di infezioni e complicanze post-trapianto di cellule staminali ematopoietiche. Al centro dello studio, promosso in collaborazione con l’Università di Torino, vi è la pro-adrenomedullina (pro-ADM), potenziale nuovo indicatore rispetto alla procalcitonina oggi utilizzata. I risultati preliminari, già presentati a Seattle nel 2023, evidenziano che la pro-ADM consente un’identificazione più tempestiva delle complicanze gravi, migliorando così la prognosi e la gestione clinica. Lo studio, che ha già coinvolto 100 pazienti affetti da diverse patologie tra cui leucemia linfoblastica acuta, leucemia mieloide acuta, sindrome mielodisplastica, anemia di Fanconi e altre malattie rare, rappresenta un importante passo avanti nella cura dei bambini immunocompromessi, aprendo nuove prospettive per migliorare la tempestività e l’accuratezza diagnostica delle complicanze, con un impatto positivo sulla sopravvivenza e sulla qualità di vita dei giovani pazienti.

Infine, la Struttura Complessa di Oncoematologia Pediatrica, conduce una ricerca clinica innovativa sull’uso dell’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) come supporto psiconcologico durante il percorso di cura. Lo studio condotto dall’equipe di Psiconcologia intende confrontare l’efficacia dell’EMDR, ovvero una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destra/sinistra (visiva, uditiva, tattile) per trattare disturbi legati a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti sul piano emotivo, con la psicoterapia standard in bambini e caregiver. I primi risultati, ottenuti su 60 partecipanti, mostrano una significativa riduzione di stress e sintomi intrusivi dopo poche sedute, oltre a un aumento della resilienza emotiva. L’EMDR si conferma quindi come un metodo evidence-based capace di sostenere il benessere psicologico dei piccoli pazienti in tutte le fasi della malattia.

 Dalla profilazione genomica alle emozioni, passando per l’identificazione precoce delle complicanze infettive, l’Ospedale Regina Margherita di Torino testimonia il valore della ricerca pediatrica come motore di umanizzazione, precisione e innovazione, al servizio della salute dei più piccoli.

Al Politecnico di Torino la prima vigna urbana hi-tech al mondo

CAMPUS GRAPES

Oltre 90 mila euro raccolti attraverso il crowdfunding:

prende vita Campus Grapes, il vigneto cittadino firmato Citiculture.

Nelle prossime settimane la posa della prima barbatella.

 Campus Grapes diventa realtà: nasce la prima vigna urbana hi-tech al mondo. Il progetto pionieristico, ideato dalla start up torinese Citiculture, sorgerà nel cuore del Politecnico di Torino, su una superficie di circa 1.000 metri quadri, trasformando lo spazio universitario in un laboratorio a cielo aperto per la sostenibilità, la scienza e la socialità. Oltre 750 le piante di vite in vaso che saranno collocate entro il mese di giugno. Nelle prossime settimane la posa della prima barbatella.

Stamani nella Sala delle Colonne del Comune di Torino, è stato presentato il piano operativo alla presenza delle istituzioni e delle aziende sostenitrici e partner. Lanciata, inoltre, la collaborazione con 1 Caffè Onlus.

Un progetto condiviso: raccolti oltre 90.000 euro

Campus Grapes prende vita grazie al successo della prima fase del crowdfunding, conclusa con il raggiungimento di 90mila euro, risultato della generosa partecipazione di 10 aziende sponsor del territorio torinese – Exclusive Brands Torino, Engas, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, Eventum/Grapes in Town, Lavazza Group, Luca&Violina, I Magredi, Reale Foundation, SellaLab, Zenit – oltre a numerosi sostenitori corporate e privati. Un segnale forte della fiducia e dell’entusiasmo che circondano questa iniziativa innovativa e partecipativa.

Il progetto entra ora nella seconda fase di raccolta fondi, aperta attraverso la piattaforma Produzioni dal basso, con l’obiettivo di raccogliere ulteriori risorse che serviranno per completare e arricchire lo spazio con panchine, illuminazione, segnaletica interattiva e altre infrastrutture per la fruizione pubblica, sempre più accogliente e funzionale.

Vigna urbana, simbolo di rigenerazione e innovazione green

«Con Campus Grapes, inauguriamo un nuovo modello di rigenerazione urbana e innovazione green, trasformando le città in luoghi di benessere, inclusione e sperimentazione scientificaha dichiarato Luca Balbiano, amministratore delegato e fondatore di Citiculture -. Una vigna urbana come simbolo concreto per migliorare la qualità della vita in città, rafforzare i legami sociali e ridurre l’impatto ambientale».

La futura vigna si inserisce all’interno del più ampio piano di riqualificazione del verde dell’Ateneo, «e fa parte del Piano di Decarbonizzazione e Resilienza a cui il Politecnico di Torino sta lavorando – ha spiegato Patrizia Lombardi Vicerettrice per Campus sostenibile e Living Lab del Politecnico -, con l’obiettivo di fornire soluzioni basate sulla natura per rafforzare la capacità di adattamento al cambiamento climatico non solo della comunità universitaria ma anche ai cittadini. A questo si aggiunge la forte valenza didattica e scientifica del progetto».

Il vigneto, infatti, sarà a disposizione della comunità del Politecnico e in particolare di studenti e studentesse della nuova Laurea Magistrale in Agritech Engineering, «diventando un laboratorio all’aperto per testare soluzioni di adattamento al cambiamento climatico e pratiche dell’agricoltura 4.0: un ecosistema vivo in cui teoria e pratica si incontrano» ha aggiunto il referente scientifico Danilo Demarchi.

Altrettanto fondamentale è la dimensione sociale e comunitaria del progetto. Campus Grapes sarà un punto di incontro, di aggregazione per la comunità accademica, ma è teso ad allargare la propria funzione partecipativa all’intera cittadinanza, grazie anche alla progettazione di iniziative virtuose e benefiche in collaborazione con Associazioni del territorio.

L’evento, organizzato in collaborazione tra 1 Caffè Onlus prima realtà sociale digitale nata per sostenere i piccoli-medi enti non profit italiani attraverso la diffusione della cultura del gesto del dono – e Citiculture, segna inoltre l’inizio di una partnership strategica finalizzata allo sviluppo di progetti ad alto impatto sociale e ambientale. «Affiancheremo questo progetto nello sviluppo di attività culturali, educative e solidali, con l’obiettivo di rendere il vigneto una piattaforma fisica e simbolica per promuovere il dono, la consapevolezza ambientale e l’attivismo civico» ha commentato Pietro Mazza Midana socio onorario e membro del Direttivo di 1 Caffè Onlus.

Fin dall’inizio, 1 Caffè Onlus ha creduto nel valore di Citiculture, attivandosi come partner promotore per rendere possibile questo primo importante appuntamento. La convinzione che l’incontro tra innovazione tecnologica e impegno sociale rappresenti una leva fondamentale per generare cambiamento positivo e partecipazione attiva nelle comunità è al centro di questa collaborazione.


Ambasciatori d’eccezione

Per celebrare la nascita di Campus Grapes, Citiculture oggi ha premiato alcune personalità di spicco del territorio che, con la loro professionalità e dedizione, hanno contribuito in modo significativo “nel coltivare il futuro di Torino”:

  • Luca Argentero, attore

  • Davide Avino, amministratore delegato di Argotec

  • Arturo Brachetti, artista

  • Alberto Cirio, presidente Regione Piemonte

  • Sarah Cosulich, direttrice della Pinacoteca Agnelli

  • Marco Gay, imprenditore

  • Barbara Graffino, imprenditrice

  • Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino

  • Daisy Osakue, atleta olimpica

  • Don Luca Peyron, ideatore del Centro Nazionale per l’IA

  • Giacomo Portas, presidente Environment Park

  • Patrizia Sandretto Re Rebaudengo – Presidente Fondazione Sandretto

A ciascuno è stata consegnata un’opera in legno e offerta l’adozione di una barbatella, simbolo della crescita e della connessione tra natura, scienza e comunità, diventando a tutti gli effetti “ambasciatori di Campus Grapes”.

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Nota tecnica

Dal punto di vista vitivinicolo, l’elemento sperimentale sta nella scelta di diversi tipi di clone, di filari e pergole, e in diversi tipi di varietà di vite e bacca, anche per ridurre al minimo l’intervento di fitosanitario, oltre che nella scelta di piantare le vigne in vaso. La selezione delle viti è fatta in collaborazione con il Vivaio Rauscedo, uno dei più grandi vivai d’Europa e tra i pionieri nello sviluppo delle varietà resistenti Piwi.

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Citiculture, startup innovativa che progetta, crea e manutiene vigne urbane come strumento di generazione di impatti ESG, wellbeing e brand reputation. Offre soluzioni su misura per le aziende che desiderano integrare una vigna urbana come strumento di wellbeing aziendale, marketing sostenibile e compliance legata al Bilancio di Sostenibilità.

Dunque, attraverso la creazione di vigneti urbani, la start up torinese punta a trasformare le città in luoghi di innovazione green, migliorando la qualità della vita, la coesione sociale e riducendo l’impatto ambientale. Sono azioni concrete che mettono in evidenza come si possa migliorare il benessere delle persone e dei contesti urbani è possibile, con idee innovative che affondano le radici nella tradizione dei territori, tenendo però lo sguardo al futuro. Nel contesto dell’urbanizzazione crescente, la viticoltura urbana rappresenta un esempio di come le città possano evolvere, integrando elementi naturali e sostenibili, migliorando il benessere collettivo e creando nuovi spazi di socialità e inclusione. Il progetto Citiculture si rivolge ad aziende, amministrazioni pubbliche, professionisti del settore green e a tutti coloro che credono che nel cambiamento concreto. Sito web: www.citiculture.com

Il Politecnico di Torino dal 1859 è una delle istituzioni più prestigiose della cultura politecnica e un centro di eccellenza per la formazione e ricerca in Europa, con strette relazioni e collaborazioni con il sistema economico-sociale.

Il Politecnico promuove la ricerca, teorica e applicata, la capacità di realizzare processi produttivi concreti ed affidabili e di organizzare servizi, offrendo tecnologie di eccellenza. Gli studenti laureati presso il Politecnico di Torino possiedono un vasto e variegato bagaglio di conoscenze e competenze, in accordo con la natura interdisciplinare dei vari campi del mondo scientifico contemporaneo.

Attualmente, quasi 40.000 studenti sono iscritti al Politecnico, di cui il 20%internazionali. L’Ateneo offre un’offerta formativa ampia e diversificata che negli ultimi anni si è arricchita anche di corsi volti a formare nuove professionalità, come quello in Agritech Engineering, che si propone di offrire una formazione completa a un ingegnere in grado di gestire e generare innovazione tecnologica nel campo dell’Agricoltura 4.0.

Le competenze inter/multi-disciplinari che caratterizzano il corso coniugano agronomia e tecnologia in ambito ingegneristico, fornendo un solido approccio metodologico, a supporto delle strategie aziendali.

Sito web: www.polito.it

1 Caffè Onlus è la prima realtà sociale digitale, nata nel 2011 per sostenere i piccoli e medi enti non profit italiani, promuovendo la cultura del gesto del dono. Il Direttivo, composto da Luca Argentero, Beniamino Savio e Pietro Mazza Midana, si è ispirato alla tradizione partenopea del caffè sospeso, che invita a lasciare al bar un caffè pagato per chi è meno fortunato.

Attraverso la propria piattaforma di crowdfunding, 1 Caffè Onlus supporta ogni anno 52 realtà solidali — una a settimana — aiutandole a promuovere progetti di assistenza in diversi ambiti sociali, tramite campagne di raccolta fondi. Il modello adottato è quello del microfunding, che permette di donare anche solo l’equivalente del costo di un caffè, rendendo la solidarietà un gesto semplice e accessibile a tutti.

Forte dell’esperienza maturata in oltre dieci anni di attività e del dialogo con più di 900 realtà non profit, 1 Caffè Onlus svolge anche il ruolo di intermediario tra aziende e Terzo Settore, supportando la costruzione di progetti di Corporate Social Responsibility (CSR) ad alto impatto sociale sul territorio.

L’associazione assiste le aziende nella selezione e valutazione degli enti beneficiari, garantendo che le operazioni di CSR siano orientate verso una donazione sempre più consapevole, efficace e sicura.

Dal 2023, 1 Caffè Onlus ha inoltre avviato Campo Base, un centro polivalente dedicato agli enti non profit piemontesi e alla comunità locale. Ospitato all’interno di Villino Caprifoglio – bene artistico-culturale torinese restaurato dall’associazione – Campo Base è un innovativo spazio di co-working solidale, dove la sharing economy si applica al Terzo Settore: un luogo di incontro tra chi offre tempo e competenze e chi cerca supporto per realizzare progetti ad alto impatto sociale.

In via Garibaldi apre OkSigma

Inaugurazione nuovo supermercato OkSigma – Marel Società Benefit

Venerdì 9 maggio 2025 – ore 10:30, Via Garibaldi 44, Torino
Venerdì nel cuore di Torino avverrà l’inaugurazione del nuovo punto vendita OkSigma in Via Garibaldi 44, tra Piazza Statuto e Corso Palestro. Si tratta del terzo supermercato aperto sul territorio da Marel Srl – Società Benefit, realtà in forte crescita che unisce convenienza, qualità e attenzione al sociale. L’inaugurazione sarà l’occasione per presentare il progetto Marel, i suoi valori e gli impegni concreti verso la comunità. In vista della Festa della Mamma, Marel offrirà uno sconto di 5 euro su una spesa minima di 15 euro, valido il 9 e 10 maggio, a chi presenterà il volantino distribuito dalle hostess (sconto non cumulabile). Per ogni volantino che ritornerà in negozio, in linea con la sua missione di impatto positivo, Marel annuncia inoltre che donerà 1 euro in:
• pacchi alimentari a famiglie in difficoltà, in collaborazione con associazioni locali del terzo settore
• il sostegno a canili e gattili torinesi con forniture alimentari per animali abbandonati o in difficoltà

Il ricordo dei deportati e degli internati militari nei campi nazisti

Nella Giornata della Memoria della deportazione e dell’Internamento militare, giorno in cui si celebra anche l’80esimo anniversario della liberazione del Campo di Mauthausen, la Città di Torino, con l’Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi Nazisti e l’Associazione Nazionale ex Internati, ha ricordato  ieri i deportati nei campi di concentramento e sterminio e i militari internati durante il regime nazifascista con due cerimonie di commemorazione, al Cimitero Monumentale e nella Sala Rossa di Palazzo Civico.

“Oggi ci troviamo insieme a rinnovare un impegno che non può e non deve esaurirsi nel solo ricordo – ha dichiarato l’assessora della Città di Torino Chiara Foglietta -. In un mondo scosso da nuove guerre, da profonde diseguaglianze sociali, da crisi ambientali e da ondate di odio, dobbiamo ribadire che ciò che è successo in passato può ancora ripetersi. Il pericolo si annida ogni volta che “gli uomini si armano, non solo di fucili, ma di odio”. Mauthausen è stato l’ultimo campo nazista ad essere liberato: i prigionieri che vi erano internati erano destinati a non fare più ritorno. Vi furono deportati oppositori politici, ebrei, rom, omosessuali, persone di diverse nazionalità e religioni. 190mila persone passarono da Mauthausen, circa 90mila vi trovarono la morte. La memoria è un’azione, un atto civile, un modo per scegliere, ogni giorno, da che parte stare. La lotta per la libertà e la democrazia non è mai finita e il nostro compito è proseguire, anche quando è difficile. Lo dobbiamo a chi è stato internato e deportato, a chi ha resistito, a noi stessi e alle generazioni che verranno”.

Al Cimitero monumentale si è tenuto l’omaggio ai caduti al cippo dei Deportati e degli Internati Militari, al Campo della Gloria e alla lapide degli Ebrei deportati. Alla cerimonia in Sala Rossa sono intervenuti, oltre all’assessora Foglietta, il capogruppo del Partito Democratico Claudio Cerrato e la presidente dell’Associazione Nazionale ex Deportati Susanna Maruffi.

TOPRINO CLICK

World Lupus Day a Torino

9 – 10 maggio: GIORNATA MONDIALE DEL LUPUS – La facciata dell’ospedale Molinette di Torino e la Mole Antonelliana si illumineranno di viola

Sabato 10 maggio si svolgerà il WORLD LUPUS DAY, la Giornata mondiale del Lupus.
Si tratta di un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia, per la quale ancora molto c’è da fare in termini di assistenza e di ricerca.

Per questo motivo la Reumatologia della Città della Salute e della Scienza di Torino ospedale Molinette (diretta dal dottor Enrico Fusaro), per venerdì 9 maggio ha organizzato un evento scientifico “VascuLES”, che tratterà degli ultimi aggiornamenti relativi al Lupus ed alle Vasculiti Sistemiche, patologie molto impegnative e che hanno un forte impatto sia sul singolo paziente sia dal punto di vista sanitario e sociale.

Nella serata sempre del 9 maggio, al termine del Convegno, per celebrare in modo simbolico questa giornata, in collaborazione con il Gruppo LES italiano ODV, la facciata dell’ospedale Molinette si illuminerà di viola, il colore simbolo del LES (Lupus Eritematoso Sistemico). Sarà un modo per “fare luce” su una patologia ancora poco nota, che necessita di essere maggiormente conosciuta per migliorarne l’assistenza e per svilupparne la ricerca.

Nella serata di sabato 10 maggio per le stesse finalità, si illuminerà di viola la Mole Antonelliana

Il Lupus Eritematoso Sistemico, questo è il nome completo della malattia, abbreviato in LES, è una malattia sistemica, ovvero che interessa tutto l’organismo, di cui non si conosce ancora la causa, sebbene se ne riconosca la natura autoimmune.

Il LES presenta una prevalenza intorno ai 50 casi ogni 100.000 abitanti, il che permette di stimare che ne siano affette circa 500 persone a Torino, 1100 nella città metropolitana e 2100 nella regione Piemonte.
Il LES è una patologia prevalentemente femminile con un rapporto 9:1 tra femmine e maschi. Colpisce in particolar modo le donne in età fertile tra i 18 ed i 45 anni, ma può essere riscontrato anche nell’età infantile. Il Lupus Eritematoso Sistemico è una patologia cronica e complessa, le cui manifestazioni cliniche presentano elevata variabilità da individuo a individuo ed anche in momenti diversi della storia di uno stesso paziente. I principali bersagli sono rappresentati da cute, reni, articolazioni, sistema nervoso, cuore e dall’interessamento ematologico. La malattia si caratterizza per fasi di minore attività e fasi di riacutizzazione (i cosiddetti flares).

La diagnosi si basa sui dati clinici e sulle alterazioni di esami strumentali. Tra questi, gli esami di laboratorio evidenziano alterazioni immunologiche tipiche del LES, utili sia alla diagnosi sia nei controlli successivi per valutare l’attività della malattia.

Il trattamento del LES si pone più obiettivi:

   • evitare le riacutizzazioni tramite terapie di mantenimento;
• indurre la remissione dell’attività di malattia, nelle fasi di riattivazione;
• trattare le comorbidità e ridurre il rischio di effetti collaterali delle terapie (diabete, ipertensione, glaucoma, osteoporosi, etc);

    • migliorare la qualità della vita e consentire alla persona ammalata di realizzare tutti i progetti di vita al pari di una persona sana, tra cui il compimento regolare della gravidanza.

La terapia deve essere personalizzata su ogni paziente, anche se le raccomandazioni delle società scientifiche pongono dei punti fermi. La terapia farmacologica prevede la combinazione o l’uso sequenziale di cortisonici, farmaci immunosoppressori o immunomodulanti e dei farmaci cosiddetti antimalarici, in quanto quella fu la loro prima applicazione.

Per favorire l’approccio multidisciplinare nella cura del LES, è attiva presso la Reumatologia della Città della Salute e della Scienza di Torino, una Lupus Clinic, nata in collaborazione e con il sostegno del Gruppo LES Italiano ODV. La prima finalità della Lupus Clinic consiste in una precoce presa in carico del paziente sin dalle prime fasi di sospetto diagnostico e quindi in tutte le fasi successive di malattia, quindi favorendo la diagnosi precoce, la gestione multidisciplinare, la collaborazione con il medico di medicina generale, garantendo l’accesso a terapie innovative e sviluppando attività di ricerca, con possibilità di poter usufruire di terapie sperimentali.

Volpiano celebra i 15 anni di gemellaggio con Castries:

 Consegnata una targa alla delegazione francese

Nell’ambito della Fiera di Primavera, svoltasi domenica 4 maggio e organizzata dalla Pro Loco di Volpiano con il patrocinio del Comune e la partecipazione di numerose associazioni del territorio, si è tenuta una cerimonia ufficiale presso la Piazzetta dell’Amicizia, accanto al Municipio.

Il momento istituzionale ha celebrato i 15 anni di gemellaggio tra il Comune di Volpiano e il Comune francese di Castries. Il Sindaco Giovanni Panichelli ha consegnato una targa commemorativa alla Sindaca di Castries, Claudine Vassas Mejri, per rinnovare i legami di amicizia e collaborazione tra le due comunità.

«Oltre a momenti istituzionali come questo, c’è davvero un’amicizia piena, profonda e autentica: è questo il vero cuore del gemellaggio», ha dichiarato il Sindaco Panichelli durante il suo intervento. «Ringrazio gli amici di Castries per aver offerto alla nostra comunità la brazucade, un piatto tipico a base di cozze, gesto che testimonia lo spirito di condivisione che ci unisce. A settembre restituiremo la cortesia con una visita a Castries, portando con noi sapori italiani, grazie alla collaborazione della Pro Loco: prepareremo un piatto tipico piemontese».

Il Sindaco ha inoltre ringraziato le famiglie ospitanti, tutti i volontari coinvolti e in particolare l’Assessora Barbara Sapino per l’impegno e la disponibilità dimostrata nell’organizzazione.

«La Francia e l’Italia sono geograficamente vicine – hanno concluso il Sindaco Giovanni Panichelli e il presidente della Pro Loco Mauro Brunello – ma Volpiano e Castries lo sono ancora di più: la distanza non conta quando c’è un’amicizia sincera che ci lega».

Sorrisi solidali, una seconda vita agli oggetti

Mi piace condividere una bella iniziativa, donare è condivisione, cura e sostenibilità , a volte non sai dove mettere oggetti che per noi diventano un plus, mentre ad altri portano gioia e felicità non avendo la possibilità di acquistarne…

Sorrisi solidarietà è un iniziativa consolidata negli anni. Sorrisi Solidali 2025 –

Sabato 10 maggio presso
 CPD – via San Marino 10, Torino suonare ad ALCHEMICA (chiedere di aprire il cancello comunicando CPD), scendere dalla rampa di destra e svoltare nuovamente a destra.
Una rete di solidarietà che cresce ogni anno: il 10 maggio dalle ore 9.00 alle ore 13.00 partecipa anche tu a Sorrisi Solidali, la giornata dedicata alla raccolta di materiali per l’infanzia.
Un’occasione per donare ciò che non viene più utilizzato – in ottimo stato o nuovo – e contribuire concretamente a sostenere famiglie che ne hanno bisogno.
GABRIELLA DAGHERO
 Cosa raccogliamo:
– Materiale scolastico (quaderni, zaini, astucci, cancelleria)
– Attrezzature per l’infanzia (passeggini, seggiolini auto, lettini, vaschette, ecc.)
–  Abbigliamento e scarpe di stagione da 0 a 12 anni in buono stato
– Giochi da 0 a 12 anni (piccole e medie dimensioni)
Il materiale verrà redistribuito alle famiglie in difficoltà attraverso la rete di 61 enti che operano sul territorio.
 Puoi donare come singolo cittadino ma anche come associazione e azienda.
Passaparola tra amici, colleghi e familiari: ogni contributo porta un sorriso! Info: 011/3198145 – segreteria@cpdconsulta.it
Progetto realizzato da Fondazione ULAOP CRT e CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà ODV ETS in collaborazione con Banco Alimentare  e Lions Clus Distretto 108ia1

Nuovo postamat a Lombriasco

Più semplici e veloci le operazioni di prelievo, ricariche telefoniche e Postepay

Torino, 5 maggio 2025– Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” che ha interessato l’Ufficio Postale di Lombriasco con un intervento di riqualificazione e tanti nuovi servizi della Pubblica Amministrazione (certificati previdenziali e giudiziari), è stato installato un nuovo ATM Postamat a disposizione dei cittadini.

L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code. 

Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.


Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.

Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.

Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.

Le nuove benemerenze civiche

Il Consiglio Comunale ha approvato il conferimento di benemerenze civiche, già avallate dalla Conferenza dei capigruppo, e proposte da vari consiglieri e consigliere di maggioranza e di opposizione. La Civica Benemerenza viene conferita a persone e enti che si sono distinti per il loro impegno sul territorio, nel campo delle. Nove i soggetti individuati per l’anno 2025:

Navid Tarazi, giovane fotografo iraniano e studente al Politecnico di Torino dal settembre 2022. Ideatore del progetto DoggoDaily, ritrae torinesi e non che incontra a passeggio per le strade della città con i propri compagni a quattro zampe, catturando con la sua macchina fotografica non solo immagini, ma emozioni, legami e storie di vita. Sulle sue piattaforme social, dedica tempo e passione per sensibilizzare al rispetto e alla cura degli animali, focalizzandosi sull’adozione consapevole dei cani e sulla prevenzione del maltrattamento e dell’abbandono e raccogliendo fondi per supportare rifugi e cani bisognosi.

Luca Matteo Vincenzi, attuale titolare delle “Distillerie Vincenzi”, operanti nel settore della produzione e vendita di liquori e sciroppi, fondate a Torino nel 1930 dal bisnonno Ferdinando Vincenzi, grazie all’impegno per l’azienda di famiglia contribuisce a perpetuare la tradizione del Bicerin®, liquore unico per ricetta, gusto e innovazione che ottiene numerosi riconoscimenti e premi internazionali e diviene nel tempo uno dei prodotti più rappresentativi della nostra città.

Ugo Nespolo, diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino è poliedrico protagonista del panorama artistico contemporaneo internazionale, distinguendosi per la sua inesauribile creatività e il suo spirito sperimentale, che lo portano a esplorare con disinvoltura diversi linguaggi artistici e a contaminare generi e tecniche. Da sempre fortemente legato alla città, ha lasciato segni tangibili della sua arte, tra cui il “Museo nel Metrò”, che con vivaci vetrofanie accompagna lo sviluppo della Metropolitana di Torino raccontando luoghi, personaggi e avvenimenti. Inoltre, dopo aver collaborato in molteplici forme nel corso del tempo con il Museo Nazionale del Cinema, ne ricopre la carica di Presidente dal 2011 al 2014.

Volontariato Organizzato di Protezione Civile che collabora con la Città di Torino, composto dal Gruppo Comunale dei volontari di Protezione Civile della Città di Torino e dalle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile, che operano in regime di convenzione con il Comune. Ha l’obiettivo di rafforzare l’azione del Servizio Nazionale di Protezione Civile, occupandosi di previsione, monitoraggio e sorveglianza in tempo reale dei fenomeni meteorologici. La Protezione Civile di Torino si è distinta inoltre per interventi di sostegno alla popolazione, anche in territorio extra-comunale, in molteplici occasioni: alluvioni, terremoti, rimozione di ordigni bellici e durante il lungo periodo dell’emergenza Coronavirus.

Associazione Gamma Donna, impegnata da oltre vent’anni nel promuovere il cambiamento culturale del Paese e la riduzione del divario di genere, valorizza il talento imprenditoriale di donne e giovani come leva fondamentale per lo sviluppo socio-economico e come acceleratore di un futuro sostenibile. Il Premio GammaDonna per l’imprenditoria femminile innovativa, istituito dall’associazione, mira a sostenere e mettere in luce le imprenditrici che, con il loro impegno, sono pioniere di modelli di business inclusivi e sostenibili, contribuendo al rinnovamento economico e sociale

James Erupakkattu, insegnante di yoga e fondatore nel 1988 della Scuola Yoga Shanti di Torino. Da più di 35 anni promuove molteplici eventi a Torino e nel resto di Italia per favorire lo scambio tra la tradizione indiana e la cultura occidentale e organizza viaggi in India, offrendo a tutti gli interessati l’opportunità di avvicinarsi alla spiritualità e alla filosofia orientali. Durante l’emergenza sanitaria del 2020 offre gratuitamente oltre 200 ore di lezioni online, dimostrando un impegno concreto nel supportare la comunità e permettendo a molti di trovare equilibrio e serenità attraverso la pratica dello yoga.

Carmen Settanta, cofondatrice dell’Associazione Ets “Le coccole di mamma Irene”, nata in ricordo di Irene Settanta, che il 30 settembre 2017, mentre si spegneva a causa di un aneurisma cerebrale, dava la vita alla sua piccola Emma Maria. La sorella di Irene, Carmen Settanta, e il compagno, Oscar Palladino, di concerto con il direttore responsabile di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino, hanno fondato, con la collaborazione di amici e parenti, un’associazione che ha l’obiettivo di supportare i bambini ospedalizzati del Maria Vittoria.

Angelo Marello, definito “Il carrozziere con il cuore”, negli anni Settanta apre con il fratello Stefano una carrozzeria nel quartiere Vanchiglietta che diviene, grazie alla sua sensibilità e simpatia, luogo di incontro prediletto di sportivi, giornalisti, uomini di spettacolo, politica e cultura. Promotore di eventi culturali e raccolte benefiche, collabora alla fondazione nel 1990 dell’Associazione Piemontese Corridori Ciclisti e, con il campione di ciclismo Nino Defilippis, è tra i promotori della realizzazione del monumento a Fausto Coppi che sorge in corso Casale dal 2002. Per il suo impegno di giovane staffetta partigiana e poi testimone attivo della memoria della lotta di Liberazione, è stato insignito della cittadinanza onoraria dal comune di Santo Stefano Belbo, sua città natale.

Anna Torretta, più volte campionessa di arrampicata su ghiaccio, leader di spedizioni femminili, prima e unica guida donna della Società delle Guide Alpine di Courmayeur, promotrice dell’alpinismo femminile attraverso corsi, raduni e numerose attività, esploratrice di cascate di ghiaccio e scrittrice, ha fatto della sua passione per la montagna la sua professione e opera per promuovere la possibilità per le donne di diventare accompagnatrici e guide per le spedizioni a altissima quota e di accedere ai corsi di formazione.