CRONACA- Pagina 3

Sottopasso Lingotto, storia infinita (a lieto fine?)

FRECCIATE

Finalmente il sottopasso del Lingotto ha riaperto. Ed è una buona notizia: a Torino, quando qualcosa si riapre invece di chiudersi, bisogna stappare lo spumante.

Il cantiere, ci dicono, è costato cinque milioni di euro. Cinque milioni per “rinforzare le strutture in calcestruzzo armato, risanare le parti ammalorate, proteggere muri, pilastri, travi e solette dagli agenti atmosferici”. Un lavoro importante, indispensabile, nessuno lo mette in dubbio.

Ma allora la domanda viene spontanea: perché questa odissea di chiusure a singhiozzo, di disagi infiniti per chi ogni mattina attraversava quel maledetto imbuto di lamiere? Possibile che per mettere a posto un sottopasso occorrano anni, deviazioni, interruzioni, riaperture a tempo, come in una commedia dell’assurdo?

A Roma si direbbe: “Ce voleva tanto?”. A Torino, invece, ci limitiamo a sopportare, con quel senso civico che a volte sconfina nella rassegnazione.

La prossima volta, cari signori delle ruspe e dei bandi, provateci: meno chiusure, meno tempi biblici, meno pazienza chiesta ai cittadini. Perché i torinesi, con tutta la loro sopportazione, non sono asfaltabili come il calcestruzzo.

Iago Antonelli

Treni, Torino – Savona, modifiche alla circolazione

Per lavori di manutenzione straordinaria tra le stazioni di Fossano e Mondovì da domenica 28 settembre a domenica 26 ottobre la circolazione ferroviaria avrà delle modifiche.

Durante lo svolgimento dei lavori, i treni della linea Torino-Ventimiglia saranno deviati via Alessandria-Acqui Terme, i treni della linea Torino-Savona saranno cancellati tra Fossano e Mondovì, e alcuni treni della linea Fossano – S. Giuseppe/Savona saranno cancellati tra Fossano e Mondovì e S. Giuseppe di Cairo e Savona, mentre altri della medesima relazione saranno cancellati per l’intera tratta.

Il servizio nelle tratte cancellate sarà garantito con bus dedicati, messi a disposizione da Regionale di Trenitalia e accessibili con un regolare biglietto/abbonamento ferroviario. I treni della relazione Torino – Savona registreranno variazioni di orario tra Mondovì e Savona.

Nei fine settimana del 18-19 e 25-26 ottobre i treni della linea Torino-Savona saranno cancellati tra Fossano e Ceva, mentre i treni della relazione Fossano – S. Giuseppe di Cairo/Savona sono cancellati intera tratta. Il servizio sarà garantito da bus nelle tratte cancellate.

Si invitano i viaggiatori a informarsi per programmare il viaggio.

I posti disponibili sui bus possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto e i tempi di percorrenza possono variare in funzione delle condizioni del traffico stradale. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e il trasporto di animali ad eccezione dei cani guida.

Rapporto Montagne Uncem a Perosa Argentina

Non parliamo più di “spopolamento”. La situazione demografica è più complessa e articolata. E dunque: come vanno economia e società nella montagna pinerolese? Quale è il quadro dell’emigrazione? E come sta andando il lavoro della Green Community?

Domande e risposte nel focus sul Pinerolese sabato 13 settembre alle ore 18 a Perosa Argentina, a Villa Willy, per la presentazione del “Rapporto Montagne Italia 2025” realizzato da Uncem ed edito da Rubbettino [ https://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/rapporto-montagne-italia-2025/?highlight=montagne ].

Il Rapporto supera le 800 pagine di dati, numeri, analisi, approfondimenti coordinati da Luca Lo Bianco e Marco Bussone, con un gruppo di autori che vanno da Aldo Bonomi, sociologo di AASTER, a Giampiero Lupatelli di Caire, a Nando Pagnoncelli di Ipsos. Testi di Papa Francesco, del Presidente Mattarella, del Ministro Calderoli. Un lavoro di analisi a 6 anni dall’ultimo Rapporto sulla Montagna presentato da Uncem. Rimarcando l’importanza del lavoro che le Unioni montane del Pinerolese e Chisone e Germanasca stanno facendo nella Green Community finanziata dal PNRR.

A Perosa Argentina sabato pomeriggio – incontro aperto a tutte e tutti – interverranno Nadia Brunetto, Sindaca; Mauro Vignola, Presidente Unione montana del Pinerolese; Irene Bongiovanni, Presidente Confcooperative Piemonte Nord; Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte; Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem; Marco Gallo, Assessore regionale alla Montagna e alle Foreste.

Secondo Villata, una vita per la musica

È mancato Secondo Villata, giornalista, musicologo, per anni e anni critico musicale del quotidiano “Stampa sera” e consorte della cantante e soubrette Susy Picchio, presenza fissa nei cartelloni del Teatro Alfieri con i suoi innumerevoli spettacoli e concerti. Villata, per gli amici “Dino”, consigliere di amministrazione del “Teatro Regio” di Torino dal 1980 al 1992, membro della Commissione Centrale Musica presso il Ministero del Turismo e Spettacolo dal 1983 al 1988 e consigliere di amministrazione della “Gioventù Musicale d’Italia” dal 1986 al 1989, è stato membro di numerose giurie in concorsi musicali nazionali e internazionali, direttore responsabile di alcuni periodici di informazione, cultura e spettacolo.
Nel 1973 aveva fondato l’Associazione Musicale “C.A.M.T.” (Cultura Arte Musica Turismo), organizzando nel 1974, in collaborazione con il Teatro Regio di Torino, la Rassegna Pianistica Internazionale al Piccolo Regio, ricoprendo la carica di direttore artistico e organizzativo.
Dal 1982 al 1993 ha ricoperto ininterrottamente la carica di Segretario Generale del Sindacato Nazionale Musicisti, fondato da Alfredo Casella, con le presidenze di Franco Mannino e Mario Zafred.
Nel 1991 ha ideato la rassegna “I Concerti del Pomeriggio” al Teatro Alfieri di Torino, di cui ha ricoperto la direzione artistica per oltre un ventennio ed stato inoltre direttore responsabile del periodico quindicinale di informazione, cultura e spettacolo “Viva il Teatro!”, edito da Torino Spettacoli e del mensile “Viva la Danza!”, edito dalla Fondazione Teatro Nuovo di Torino. ll rosario si terrà venerdì 12 alle ore 18 nella Chiesa di San Donato via San Donato n. 21 a Torino. Nella stessa chiesa si terranno i funerali sabato 13 alle ore 9,30. La salma proseguirà per il suo paese d’origine Cerrina Monferrato.

Igino Macagno

Frode da 100 milioni a Torino, coinvolte realtà della logistica e della ristorazione

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Emerso anche il nome dello storico bar Norman

Questa mattina la Guardia di finanza di Torino, su disposizione della procura, ha eseguito un sequestro preventivo da 26,5 milioni di euro nei confronti di due gruppi imprenditoriali torinesi attivi nella logistica. Le aziende sono accusate di aver impiegato centinaia di lavoratori in nero tra il 2018 e il 2023 attraverso un sistema di società “serbatoio” e “filtro”, con contratti di appalto fittizi, fatture false e mancato versamento di imposte per oltre 100 milioni.

Nove le persone indagate e dieci le società sequestrate, tra cui una con oltre 500 dipendenti, sarebbe la titolare di ristoranti e dello storico bar Norman in piazza Solferino. Le indagini hanno coinvolto committenti in sei regioni e portato anche all’amministrazione giudiziaria di una delle principali società coinvolte.

La vicenda assume un rilievo particolare perché riguarderebbe anche un luogo simbolico della città, celebre per aver ospitato la nascita del Torino Football Club e frequentato da personalità della cultura torinese.

Rivoli, lunedì 15 settembre la presentazione del Voucher Vesta per famiglie con bimbi 0-6 anni

 

Lunedì 15 settembre, presso la Sala del Consiglio Comunale di Rivoli, l’assessore regionale al Welfare Maurizio Marrone presenterà il Voucher Vesta, un nuovo contributo pensato per le famiglie con bambini tra 0 e 6 anni.
Il voucher offrirà un sostegno economico per l’accesso a servizi educativi e di cura nella prima infanzia. Durante l’incontro saranno illustrate le modalità per richiederlo. L’ingresso è libero.

Enzo Grassano

Scippa collanina a una turista: arrestato dalla polizia

Un cittadino egiziano di 20 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato per furto con strappo.

Giovedì scorso, personale della Squadra Mobile in transito in Piazza Carlo Felice notava un giovane avvicinarsi a due donne sedute su una panchina: repentinamente strappava ad una delle vittime una collana, per poi darsi alla fuga in direzione di piazza Paleocapa.

I poliziotti si mettevano all’inseguimento dell’uomo: una pattuglia moto-montata lo bloccava in via San Quintino.

Gli agenti riuscivano anche a recuperare il monile in oro che il ventenne occultava, restituendola alla legittima proprietaria, una turista in vacanza a Torino.

La Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto, con l’applicazione della custodia cautelare in carcere.

Non tutti sono Agnelli

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FRECCIATE

John Elkann ottiene la messa in prova e versa 183 milioni al fisco. Una cifra che all’uomo comune fa girare la testa. La giustizia, così parrebbe, in Italia funziona a cilindrata: più grande è il motore del portafoglio, più dolce è la salita.

E allora il cittadino qualunque si chiede: se avessi evaso anche solo 10 mila euro, che fine avrei fatto? Risposta semplice: cartella esattoriale, interessi da usurai, pignoramenti e magari anche un po’ di galera, giustamente, se facevi il furbo. Altro che messa in prova: messa in croce.

Ma non basta. Perché qui c’è il retrogusto amaro delle vicende familiari: la residenza svizzera della nonna, le liti sull’eredità, i quadri di valore mondiale che vanno e vengono come soprammobili. Non sembra più la saga dei “padroni del vapore”, ma una commedia all’italiana, con tanto di parenti serpenti e codicilli smarriti.

È questa la fine della dinastia Agnelli? Una famiglia che un tempo dava ordini ai governi e oggi fa la fila negli uffici del fisco come un qualsiasi contribuente smascherato? Con la differenza che esce rasserenato, invece che stritolato.

E l’Avvocato, cosa direbbe? Forse scrollerebbe le spalle con quel suo sorriso da sfinge, abituato a coprire le magagne di casa con un colpo di charme. Ma forse, in privato, capirebbe che qui non si sta pagando solo il fisco: si sta pagando con la moneta più dura di tutte, quella del prestigio perduto.

E a pensarci bene, l’unica vera eredità che resta della dinastia è questa: dimostrare che in Italia non tutti sono uguali di fronte alle regole. Alcuni, semplicemente, sono (o erano) Agnelli.

Iago Antonelli

I primi riscontri del gemellaggio territoriale tra Piemonte e Liguria

La partnership sancita dal progetto Nord Ovest Cultura, siglato a Moncalvo lo scorso 28 giugno, ha come obiettivo il coinvolgimento delle comunità locali, finalizzato ad aumentare il senso di comunità sul territorio indipendentemente dai confini, l’evidenziazione dell’importanza di consuetudini, storia locale e tradizioni che diventano parte imprescindibile dell’identità culturale di un territorio. Questa partnership vuole fornire occasione di condivisione e co-progettazione culturale creando momenti artistici condivisi che possono favorire lo scambio turistico e il potenziamento della comunicazione integrata per la promozione delle realtà locali, creando anche nel medio termine un nuovo posizionamento dei comuni e degli enti coinvolti, attraverso la promozione orientata a mercati e target.

È cominciata con la fase che vede la promozione di un calendario concertato delle date di eventi sui mercati turistici italiani ed esteri dei comuni coinvolti, la valorizzazione delle risorse territoriali ed eccellenza oltre all’integrazione di nuovi prodotti turistici, la promozione di un turismo sostenibile, della qualità dell’accoglienza e dell’innovazione, creando opportunità occupazionali e puntando su attività che siano compatibili con la salvaguardia delle risorse e la vocazione dei territori. La prima tappa di condivisione si è tenuta a Piea d’Asti, il 27 luglio, in cui al festival Kaptur, organizzato da Monferrato On Stage, sono saliti sul palco The Originals. Cibi e bevande sono stati realizzati a cura di una delegazione di Pietra Ligure, rappresentata dall’associazione Circolo Giovane Ranzi, e dal team di cucina della Pro Loco di Piea con Monferrato Rural Food. Alle tipicità piemontesi si sono affiancate le preparazioni liguri come la cima alla ligure e le trofei, oltre ai nobili vini come il Vermentino. Il 14 è 15 agosto, a Finale Ligure, nell’ambito del Finale Music Festival, il Piemonte si è affacciato in Liguria con vini e tipicità piemontesi, protagonisti di una data del Ponente Vibes. La delegazione del Monferrato era composta da una rappresentanza di Monferrato On Stage, unitamente al Consorzio del Barbera e dei vini del Monferrato, Enoteca regionale di Albugnano, associazione produttori Monferrato Excellence e Consorzio di Cocconato Riviera del Monferrato. In rappresentanza delle amministrazioni comunali dei paesi coinvolti, il Vicesindaco di Finale Ligure Maura Firpo, il Sindaco di Piea Alessandro Borgo hanno dato vita a un simbolico scambio di eccellenze.

L’accordo tra Monferrato On Stage e Ponente Vibes rappresenta un importante traguardo che ha caratterizzato due territori figli della stessa comunità, ed è stato prestigioso cominciare questo rapporto interregionale che si estende anche a identità e fratellanza dei territori, non solo a condivisioni di carattere gastronomico. Il momento che rimane più impresso è rappresentato dallo stato di meraviglia del Presidente del Circolo Giovane Ranzi, incredulo di aver venduto tutti i vini liguri in Monferrato, terra di vini per antonomasia. Il progetto Ponente Vibes rappresenta una contaminazione culturale tra diversi territori, una sinergia che sarà foriera di crescita per entrambe le realtà.

Nel mese di settembre continueranno le manifestazioni di Ponente Vibes con un ricco calendario che si snoderà da mercoledì 10 fino a domenica 14 settembre, in cui concerti, seminari e raduni caratterizzeranno la proposta.

Mara Martellotta

ESCP Business School al 7° posto nella classifica mondiale Financial Times

 

Master in Management

 

Nella classifica annuale del Financial Times dei 100 migliori Master in Management, ESCP Business School si posiziona al 1° posto nel Regno Unito, in Germania, in Spagna, in Italia e in Polonia, al 3° in Francia, al 5° in Europa e al 7° a livello mondiale

 

Torino, 8 settembre 2025 – Il Master in Management (MIM) di ESCP si distingue per la sua visione internazionale. Il programma è al quinto posto a livello mondiale per l’esperienza internazionale offerta e vanta, tra le prime dieci business school al mondo, la comunità studentesca (98% di studenti internazionali) e il corpo docente (93% di docenti internazionali, di cui il 46%donne) più diversificati.

 

Con una durata di due anni e la possibilità di scegliere tra 6 diversi paesi europei, il MIM di ESCP forma leader responsabili, audaci e creativi capaci di operare all’intersezione tra business, tecnologia e affari internazionali. Con oltre 70 specializzazioni, 45 partnership di doppia laurea e 6 campus europei, questo programma offre opportunità senza pari di esposizione globale e personalizzazione.

 

Ogni anno, oltre 1.200 studenti si laureano nel programma MIM di ESCP, rappresentando la coorte più numerosa tra le prime 100 del ranking. Con un tasso di soddisfazione complessivo di 8,95 su 10, il corpo docente e il personale di ESCP sono impegnati nel garantire il successo accademico e la crescita personale di ogni studente.

 

Al centro della visione strategica e del modello pedagogico di ESCP c’è l’impegno costante verso l’innovazione, finalizzata  a promuovere una leadership etica e centrata sulla persona, fondata sul pensiero critico e sistemico. Tutti gli studenti ESCP, inclusi quelli del primo e del secondo anno del Master in Management, iniziano questo nuovo anno accademico come protagonisti attivi  della trasformazione della Business School nell’ambito dell’intelligenza artificiale. 

 

Oltre 12.000 studenti, docenti e membri dello staff hanno infatti accesso ai modelli di intelligenza artificiale avanzata tramite ChatGPT Edu di OpenAI. Oltre a usare l’AI, hanno l’opportunità di modellarla e costruirla personalmente grazie all’open science e all’AI open-source attraverso la piattaforma Academia Hub di Hugging Face. Al fine di garantire un uso responsabile, ogni studente segue fin dal primo giorno un corso intitolato “GenAI nel business e nei miei studi”.

 

“Dal 2010, il Master in Management di ESCP si è costantemente classificato tra i primi 10 programmi al mondo – afferma il Prof. Léon Laulusa, Executive President e Dean di ESCP Business School – Questa eccellenza costante riflette non solo il nostro orgoglio, ma anche la nostra determinazione collettiva a plasmare il futuro della formazione manageriale, con l’ambizione audace e condivisa di diventare la prima Università Europea di Management entro il 2030.”

 

Il Master in Management ESCP, ogni anno, forma oltre un migliaio di futuri manager e imprenditori fornendogli visione strategica ed eccellenza operativa, consentendogli di avere successo e un impatto positivo in settori globali come consulenza, finanza, tecnologia, lusso e moda. Secondo la classifica FT 2025, il 100% degli studenti MIM di ESCP ha trovato lavoro entro tre mesi dalla laurea.

Il programma ottiene ottimi risultati anche in termini di sostenibilità, classificandosi all’ottavo posto a livello mondiale per l’insegnamento di tematiche ESG e net zero. ESCP integra i principi ESG nei corsi di base di business, offrendo al contempo specializzazioni dedicate alla sostenibilità, tra cui la finanza sostenibile e l’imprenditoria sociale.

 

“Grazie alla dedizione del nostro corpo docente e del nostro personale, e al duro lavoro dei nostri studenti, ogni laureato ESCP lascia la Business School dotato delle competenze e della mentalità necessarie per collaborare con team internazionali e multiculturali e guidarli – afferma il Prof. Yannick Meiller, Associate Dean del Master in Management presso ESCP Business School – Congratulazioni ai nostri ex studenti, studenti, docenti e personale, i cui sforzi collettivi hanno reso possibili questi risultati eccezionali anno dopo anno”.

 

Per ulteriori informazioni sul Master in Management di ESCP, visitare il sito: https://escp.eu/programmes/master-in-management.