CRONACA- Pagina 28

Regione e Telefono Rosa: un video contro la violenza sulle donne

 CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE

L’assessore Chiarelli: “Non dobbiamo restare in silenzio, la violenza contro le donne riguardo tutti noi.

Con questo video vogliamo raggiungere tutte le persone, per dire che nessuna donna deve sentirsi da sola. Insieme possiamo prevenire la violenza”.

In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre, la Regione Piemonte lancia un nuovo video di sensibilizzazione realizzato in collaborazione con Telefono Rosa Torino, una delle realtà più attive nella tutela delle donne e nella promozione della cultura del rispetto.

La campagna, promossa dall’Assessorato alle Pari opportunità guidato da Marina Chiarelli, nasce per parlare soprattutto ai più giovani e per veicolare un messaggio chiaro: la violenza non è un fatto privato, non è inevitabile, e può essere prevenuta attraverso educazione, ascolto e responsabilità condivisa.

Il video è già visibile sul sito e sulle piattaforme social della Regione, oltre che sui canali di Telefono Rosa Torino, e verrà rilanciato attraverso scuole, università e reti territoriali.

«La violenza contro le donne è una ferita che riguarda tutti. Con questo video, realizzato insieme a Telefono Rosa Torino e diffuso su tutte le piattaforme regionali, vogliamo raggiungere le persone là dove si informano e vivono il loro quotidiano, soprattutto i giovani, per dire con forza che nessuna donna è sola, che la violenza si può fermare e che non bisogna restare in silenzio», sostiene l’assessore Chiarelli, aggiungendo che «l’illuminazione del Grattacielo è un segnale che parla a tutto il Piemonte: alle donne che chiedono aiuto, agli uomini che devono assumersi la responsabilità del cambiamento, alle comunità che hanno il dovere di non voltarsi dall’altra parte. Serve un impegno collettivo, costante e consapevole: costruire rispetto è un lavoro di tutti».

Inoltre, dalla sera di domani il Grattacielo Piemonte sarà illuminato di arancione, il colore della campagna “Orange the World” delle Nazioni Unite per eliminare la violenza contro le donne, per accompagnare tutta la comunità verso il 25 novembre e rendere visibile un impegno che deve essere quotidiano.

La Regione Piemonte rinnova così il proprio impegno a fianco dei Centri antiviolenza e delle case rifugio (l’elenco è consultabile su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/diritti/antiviolenza/centri-antiviolenza-mappe-attivita-per-donne-vittime-violenza), di Telefono Rosa Torino e di tutte le realtà che lavorano ogni giorno per garantire ascolto, protezione e percorsi di autonomia alle donne che subiscono violenza.

E’ morto il banchiere Maurizio Sella

E’ morto a 83 anni Maurizio Sella Cavaliere del Lavoro. Il banchiere piemontese ha dedicato quasi sessant’anni alla guida dell’azienda di famiglia, accompagnandone la crescita e il rinnovamento. Durante il suo lungo percorso, il gruppo bancario  ha rafforzato il proprio ruolo nel sistema finanziario italiano, distinguendosi per capacità innovativa, apertura internazionale e solido legame con il territorio. La comunicazione diffusa da Banca Sella ricorda anche il suo impegno di lunga data nelle istituzioni e nelle organizzazioni di rappresentanza del settore bancario e dell’imprenditoria, sia a livello nazionale sia europeo.

Basta violenza. Le iniziative della Città di Torino per il 25 novembre

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La Città di Torino, costantemente impegnata nel promuovere e sostenere iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, anche quest’anno aderisce alla “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, ricorrenza internazionale istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite.

Per celebrare l’importante appuntamento del 25 novembre, l’Amministrazione comunale – attraverso il Servizio Promozione della Salute, Pari Opportunità e Politiche di Sussidiarietà e il Centro Antiviolenza della Città, in collaborazione con le associazioni e gli enti aderenti al Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne (CCVD) – propone un articolato programma di iniziative di informazione e sensibilizzazione.

Il 25 novembre, dalle ore 16 alle 18, la Sala Colonne di Palazzo Civico ospiterà il convegno “Violenza di genere nelle famiglie. Come prevenirla, affrontarla e superarla”, dedicato all’analisi delle dinamiche di violenza e conflitto intrafamiliare in un’ottica di genere. L’incontro affronterà aspetti giuridici, psicologici e sociali, con particolare attenzione agli strumenti di tutela e protezione a disposizione delle donne e dei loro figli, grazie al contributo di relatrici e relatori che interverranno a titolo gratuito. L’appuntamento vedrà in apertura gli interventi istituzionali della vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro, dell’assessore ai Diritti e Pari opportunità Jacopo Rosatelli e della consigliera delegata alle Politiche Sociali e di Parità della Città Metropolitana Rossana Schillaci. Nei giorni che precedono la Giornata, le locandine promozionali dell’evento saranno diffuse nelle Biblioteche civiche e negli uffici aperti al pubblico.

“Il 25 novembre ci ricorda, con forza, quanto la violenza contro le donne sia ancora oggi una ferita aperta nelle nostre comunità – dichiara Jacopo Rosatelli, assessore ai Diritti e alle Pari Opportunità della Città di Torino –, e le iniziative che proponiamo vogliono essere un invito a riconoscere la complessità del fenomeno, a parlarne pubblicamente e ad agire in modo concreto. Quest’anno abbiamo deciso di dedicare il nostro convegno al focus famiglie, famiglie quale luogo nel quale possono purtroppo nascere e prodursi violenze, ma anche luogo in cui la prevenzione è più efficace e si costruisce una cultura del rispetto.
La Città continuerà a lavorare con associazioni, professioniste e professionisti, per rendere sempre più efficace la rete di supporto e per affermare, ogni giorno, il diritto delle donne alla libertà e all’autodeterminazione. Per questo è importante che tutte le istituzioni si impegnino in questa battaglia di civiltà, per smontare i pregiudizi e gli stereotipi di genere, propri di una cultura patriarcale, che spesso sono la base da cui possono poi prodursi azioni violente”.

Accanto al convegno, la Città promuove una campagna di comunicazione istituzionale dedicata al 25 novembre e al Centro Antiviolenza, realizzata attraverso l’affissione di due circuiti di 380 manifesti la cui grafica è stata curata dal Coordinamento Comunicazione Ente del Gabinetto del Sindaco.

A questa si affianca il rilancio della campagna “LEI È”, promossa dalle associazioni Lofficina, SeNonOraQuando?, Break the Silence Italia e Torino Città per le Donne, con il patrocinio della Fondazione Pubblicità Progresso e della Città. La campagna, composta da tredici soggetti grafici dedicati ai diritti delle donne e al contrasto della violenza, giunge nel 2025 alla sua fase conclusiva. I materiali, stampati in formato cartolina e distribuiti nelle biblioteche civiche e negli uffici comunali, saranno diffusi anche grazie alla collaborazione gratuita di GTT che li renderà visibili sulle locandine elettroniche dei mezzi di superficie. Due brevi video saranno inoltre trasmessi nelle stazioni della metropolitana.

Il Comitato Unico di Garanzia della Città parteciperà attivamente alle iniziative attraverso la pubblicazione di un numero speciale della newsletter digitale “InformaCUG”, dedicata alla Giornata, e con la presenza della Presidente del CUG al convegno “Prevenire e Intervenire: Molestie e violenza di genere nei luoghi di lavoro: a che punto siamo?” che si terrà il 20 novembre all’Auditorium del Centro Servizi del Grattacielo Piemonte. L’intervento permetterà di presentare le buone pratiche sviluppate dalla rete cittadina dei CUG in occasione del decennale.

Nel pomeriggio del 25 novembre, la Bottega InGenio – nata da un progetto del Dipartimento Servizi Sociali, Socio Sanitari e Abitativi della Città – realizzerà, insieme a un gruppo di volontarie e volontari, un’opera collettiva di ricamo e cucito e ospiterà, a titolo gratuito, la presentazione del libro di Gabriella Dario “Se non vivi sotto un sasso”.

In occasione della Giornata, un’altra iniziativa significativa sarà la mostra “Com’eri vestita?”. Realizzata da Amnesty International in sostegno alla campagna “IoLoChiedo – Il sesso senza consenso è stupro”, l’esposizione, promossa dal Consiglio Comunale di Torino in collaborazione con la Consulta Femminile Comunale, invita a riflettere sui pregiudizi e sui meccanismi di colpevolizzazione delle vittime di violenza sessuale, attraverso la ricostruzione delle loro storie, insieme agli abiti che indossavano al momento della violenza subita, con l’obiettivo di abbattere uno dei pregiudizi ancor oggi più radicati sulle violenze di genere, ovvero quello secondo il quale la vittima “avrebbe potuto evitare lo stupro se solo avesse indossato abiti diversi”. L’inaugurazione della mostra avverrà mercoledì 19 novembre alle ore 11 nella sala Colonne di Palazzo Civico e vedrà la partecipazione della Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo. L’esposizione sarà poi visitabile fino al 28 novembre nel loggiato antistante la sala Colonne, con orario 9–17 dal lunedì al venerdì e 9–12 il sabato.

Anche per il 2025, inoltre, la Città partecipa alla campagna “Posto Occupato”, con il posizionamento di una sedia simbolica in luoghi ad alta frequentazione per ricordare l’assenza delle donne vittime di femminicidio. Una partecipazione rafforzata dall’adesione alla Giornata del Torino Film Festival, che durante la manifestazione cinematografica vedrà un cartello di “Posto Occupato” posizionato su una sedia in ogni sala di proiezione, e che la sera del 25 novembre vedrà la partecipazione dell’assessore Rosatelli alla kermesse.

Infine la sera del 25 novembre, la Mole Antonelliana, monumento simbolo di Torino, sarà illuminata di arancione, aderendo alla campagna internazionale “Orange the World / UNiTE” promossa da UN Women Italy, grazie alla collaborazione gratuita di IREN.

Tutte le iniziative promosse dalla Città, dalle associazioni e dagli enti aderenti alla rete del CCVD saranno rese note tramite il sito istituzionale, i canali social della Città e il portale IRMA. A supporto della diffusione delle informazioni, il Servizio Promozione della Salute, Pari Opportunità e Politiche di Sussidiarietà realizzerà un opuscolo informativo online che raccoglierà le attività organizzate sul territorio torinese.

A conferma dell’impegno costante della Città emergono inoltre i dati relativi all’attività del Centro Antiviolenza nel corso del 2024. Sono state 188 le nuove prese in carico, alle quali si aggiungono 125 situazioni già aperte negli anni precedenti, per un totale di 313 donne accompagnate nel loro percorso di uscita dalla violenza. Nel complesso, il Centro ha registrato 985 contatti, dei quali 64 consulenze dedicate, 609 contatti telefonici e 312 scambi via mail, dati che testimoniano la funzione fondamentale del servizio come presidio di ascolto, supporto e protezione per le donne del territorio.

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San Mauro, cooperazione: “Conoscersi per comprendere”

IL COMUNE RINNOVA L’IMPEGNO PER PARTENARIATI SERI E DURATURI

San Mauro Torinese capofila della cooperazione in Senegal: un’aula informatica è il primo passo per un futuro di pace e sviluppo armonico

Grande partecipazione di cittadini e cittadine sanmauresi ieri sera, giovedì 20 novembre,
presso la Sala del Consiglio comunale, per l’iniziativa CONOSCERSI PER
COMPRENDERE. L’evento è stato organizzato per presentare i risultati e le prospettive
del progetto di cooperazione internazionale in Senegal, che vede il Comune di San Mauro
Torinese protagonista insieme alle realtà di Beinasco e Rivoli.
La missione in Senegal, cofinanziata dal bando regionale “Piemonte e Africa SubSahariana”, attraverso Compagnia di San Paolo, ha avuto il suo primo e significativo
risultato nella realizzazione dell’aula informatica presso la scuola primaria di Sicap
Liberté, Dakar, cuore del progetto sanmaurese denominato “Tech Jeunes”. L’aula è stata
inaugurata lo scorso 5 novembre in una cerimonia condivisa a distanza con i bambini e gli
insegnanti delle scuole sanmauresi.
Hanno preso parte all’incontro di ieri sera, condividendo le immagini e i dettagli della
missione istituzionale, le figure che hanno partecipato al progetto:

• Giulia Guazzora, Sindaca di San Mauro;
• Daisy Miatton, Assessora alla Cooperazione internazionale di San Mauro;
• Daniel Cannati, Sindaco di Beinasco;
• Matteo Carosso, Assessore di Beinasco e vicepresidente Co.co.pa;
• Edoardo Daneo, Referente del Comitato Comuni per la Pace (Co.co.pa.);
• Cherif Ndiaye, Presidente dell’Associazione Africa Qui, partner del progetto

Cooperazione decentrata e relazioni stabili
Il dibattito ha messo in luce la filosofia del Co.co.pa. e dei Comuni e partner aderenti: non
pura assistenza, ma promozione della pace e dello sviluppo in loco attraverso la
cooperazione decentrata.
L’assessora Daisy Miatton ha ripercorso le fasi della missione, ribadendo l’importanza di
aver potuto visitare strutture e progetti locali, per comprendere e meglio valutare quali
possano essere i punti di incontro e le progettualità future.
Il sindaco Daniel Cannati e l’assessore Matteo Carosso di Beinasco hanno, invece,
sottolineato l’importanza di “guardare oltre i colori politici” e di “vedere con i propri occhi” la
realtà locale, esprimendo profonda impressione per la vivacità dello sviluppo demografico,
la crescita dell’economia e la vitalità delle relazioni in Senegal.
«L’obiettivo principale di missioni come quella che ha interessato i Comuni di San Mauro e
Beinasco è creare relazioni stabili e durature, dar luogo a un rapporto tra amministrazioni
a favore della conoscenza reciproca, intercultura e pace tra territori- ha spiegato il
Referente Edoardo Daneo, -La nostra azione intende la cooperazione come uno
strumento di pace che favorisca lo sviluppo armonico, basato sulla responsabilizzazione
dei partecipanti e non come un modello che replichi il colonialismo del passato».

Prospettive future
Durante la serata è emerso come sia fattiva la collaborazione tra Regione Piemonte e
Co.co.pa attraverso la creazione di canali diretti e duraturi. In futuro, il piano di
cooperazione potrebbe interessare tematiche estremante attuali come educazione,
sviluppo delle energie rinnovabili e pianificazione territoriale.
La realizzazione dell’aula informatica è stata definita, quindi, un punto di partenza per un
percorso che rafforzerà sempre più i

Assegnato il premio “Donne Exempla”

 All’Istituto Alfieri di Carrù, riconosciuto come luogo sicuro per giovani donne italiane e straniere

In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne, è in programma l’evento di premiazione del progetto di Solidarietà della Cultura “Donne Exempla”, che si terrà a Torino il 25 novembre, alle ore 18.
L’iniziativa, ospitata a Torino dalla Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS di corso Trento 13, nasce per sostenere le donne che combattono per il diritto all’istruzione e per una cittadinanza basata sull’uguaglianza di genere.
Quest’anno la giuria, composta da Maria Luisa Reviglio della Veneria, presidente dell’Associazione Amici dell’Educatorio della Provvidenza, Paola Casacci, direttrice della Fondazione Educatorio della Provvidenza, Silvia Bergoglio, rappresentante dell’Associazione Uni.vo.ca., Caterina Agus, rappresentante della Fidapa sezione Torino Val Susa, e Lilia Marchetto, rappresentante dell’Associazione Amici della Sacra di San Michele, ha deciso all’unanimità di conferire il premio all’Istituto Alfieri Carrù di Torino, riconoscendolo come “luogo sicuro” che da decenni offre rifugio, formazione e avviamento al lavoro a giovani donne italiane e straniere.

Il programma di questa edizione si estende oltre la premiazione, promuovendo momenti di divulgazione culturale. Tra questi, segnaliamo il Concerto “Donne Exempla” in collaborazione con il Conservatorio Statale Giuseppe Verdi di Torino, previsto per il 28 novembre prossimo, alle ore 20.30, presso l’Auditorium Orpheus di corso Trento 13.
Il progetto “Donne Exempla” nasce dal desiderio di dare voce e volto a quelle donne che, con la loro vita e le loro scelte, hanno difeso e promosso il valore della cultura come strumento di libertà.

Partendo da alcune figure emblematiche, la raccolta si amplia di anno in anno, creando una galleria virtuale di storie femminili che diventano esempio, ispirazione e memoria. Ogni ritratto racconta una donna che ha lottato per l’accesso alla conoscenza, che ha creduto nel potere dell’istruzione come mezzo di emancipazione, che ha superato ostacoli sociali, economici o culturali per affermare il proprio diritto a studiare, insegnare, creare.
“Donne Exempla” è un archivio vivo e in continua crescita: non solo una collezione di biografie, ma un mosaico di esperienze che testimoniano come la cultura possa trasformare la vita e aprire possibilità. È uno spazio di riconoscimento e gratitudine verso chi, con coraggio e determinazione, ha reso più accessibile il sapere alle generazioni future.

Mara Martellotta

La Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura presenta il progetto CHANGES 

 

  • Quattro appuntamenti tra novembre e dicembre dedicati a sperimentazione, capitale umano e nuove tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali. 
  • Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura realizza le attività di CHANGES, partenariato diffuso sul territorio nazionale, costituito da undici Università, quattro Enti di Ricerca, tre Scuole di studi avanzati, sei Imprese, un Centro di Eccellenza. Il progetto è sostenuto dal programma NextGenerationEU, con un budget nazionale di oltre 120 milioni di euro destinato a rafforzare competenze e opportunità per il territorio, di cui 800.000 euro dedicati alle iniziative curate dalla Fondazione 1563.

 

Torino, 21 novembre 2025 – La Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura avvia le presentazioni dei progetti elaborati nell’ambito del progetto CHANGES (Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society), iniziativa volta a connettere ricerca, tecnologia e cultura per sperimentare metodologie innovative di conoscenza e tutela attiva del patrimonio, promuovendo al tempo stesso la crescita del capitale umano e la cooperazione tra istituzioni, università e imprese. Attraverso le attività di CHANGES, la Fondazione 1563 sviluppa programmi di ricerca, divulgazione e produzione culturale, realizzati in collaborazione con una rete di partner scientifici e con il coinvolgimento di giovani studiosi italiani e internazionali. L’obiettivo è valorizzare il patrimonio come leva di sviluppo sostenibile e come risorsa condivisa di conoscenze e competenze tra generazioni e discipline.

 

Tra novembre e dicembre sono previsti quattro appuntamenti pubblici dedicati ai temi della conservazione programmata, della documentazione digitale e delle nuove forme di narrazione del patrimonio:

 

21 novembre, ore 10, Palazzo d’Azeglio – Seminario Fontane e Monumenti nello spazio pubblico della città di Torino. Una proposta per la conservazione programmata tra ricerca, strumenti e strategie operative, in collaborazione con la Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, la Fondazione LINKS e Ithaca srl. L’incontro illustrerà il protocollo operativo per la conservazione programmata dei beni culturali outdoor, realizzato nell’ambito del progetto “Fontane e monumenti”, e la piattaforma digitale appositamente sviluppata per la gestione dei dati.

 

28 novembre, Cinema Romano – Proiezione del videoracconto multimediale “Attraversamenti. La Cavallerizza Reale”, prodotto dallo studio Karmachina, presentato in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Torino Film Festival, quale caso studio di valorizzazione urbana e culturale.

 

4 dicembre, Teatro Gobetti – Convegno “Attraversamenti. La Cavallerizza Reale tra memoria e futuro”, dedicato a ricerche storiche e digitali sul sito e alle nuove pratiche di storytelling applicate al patrimonio.

 

11 dicembre, Palazzo d’Azeglio – Giornata di studi “Natural Rights History. Una biblioteca digitale sulla storia dei diritti naturali”, con la presentazione della piattaforma partecipativa dedicata a studiosi e docenti, ma anche alla cittadinanza.

 

“CHANGES è un’occasione straordinaria per unire innovazione scientifica e valorizzazione culturale” – afferma il Segretario Generale Laura Fornara – “e per sostenere una nuova generazione di ricercatori impegnati a ripensare il patrimonio come risorsa di crescita sociale e civile. Il contributo della Fondazione 1563 mira proprio a favorire questa visione condivisa, in cui conoscenza, tecnologia e creatività agiscono insieme per costruire futuro.”

 

Con questo ampio programma, condotto dal 2022 a oggi, la Fondazione 1563 conferma il proprio ruolo nella ricerca applicata e come luogo di incontro tra studi umanistici, innovazione e formazione.

 

Castellamonte, 55enne muore sul lavoro colpito da un albero

Un intervento di manutenzione si è trasformato nell’ennesima tragedia sul lavoro. È successo a Castellamonte, alle 9.20, quando la vittima, il 55enne Claudio Talentino, residente nel comune, stava lavorando in un terreno di via delle Scuole. Durante le operazioni di taglio, un tronco è caduto improvvisamente e lo ha colpito.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 di Azienda Zero e i Vigili del Fuoco di Ivrea e Castellamonte, supportati dall’elicottero Drago, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Presenti anche i carabinieri di Ivrea. Gli ispettori dello Spresal dell’Asl To4 stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.

VI.G

Incidente in tangenziale sud: tre feriti

Mattinata complicata sulla tangenziale sud di Torino. All’altezza dello svincolo Debouchè tre mezzi sono rimasti coinvolti in un incidente che ha rallentato a lungo la circolazione in entrambe le direzioni. Tre le persone ferite, tutte in codice verde: sono state soccorse dal 118 di Azienda Zero e trasferite agli ospedali Santa Croce di Moncalieri e San Luigi di Orbassano. Sul posto la polizia stradale Torino-Settimo e gli ausiliari Itp, impegnati nei rilievi e nella gestione del traffico.

VI.G

La vergogna del test di medicina

Di Patrizia Corgnati

Foto dei quiz che circolavano sui social a test in corso, segnalazioni di irregolarità, Google Trend che mostra, la notte prima della prova, picchi di ricerche su termini scientifici che poi, guarda caso, si ritrovano nelle domande. I (tanti) dubbi sul famigerato test per l’ingresso a medicina, nuova versione in cui, gattopardescamente, tutto deve cambiare perchè nulla cambi, anzi, possibilmente, peggiori.

Leggi l’articolo su lineaitaliapiemonte.it:

https://www.lineaitaliapiemonte.it/2025/11/22/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/la-vergogna-del-test-di-medicina.html

Extinction Rebellion tinge di verde il Po contro l'”ecocidio”

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Questa mattina le acque di 10 città italiane, tra le quali Torino, sono state temporaneamente tinte di verde da Extinction Rebellion. “Una protesta dal forte impatto visivo, realizzata tramite  fluoresceina, una sostanza innocua, per rendere visibili i luoghi devastati da crisi climatica, inquinamento e sfruttamento”, commentano gli attivisti che hanno colorato le acque del Po all’altezza della Gran Madre.

Lo slogan “Fermare l’ecocidio”, aggiungono: “denuncia le “politiche ecocide” del Governo Italiano e il disimpegno da qualunque azione concreta per fermare il collasso climatico. L’Italia, infatti, insieme alla Polonia, è l’unico stato europeo ad essersi opposta ad includere l’abbandono delle fonti fossili nella bozza di accordo presentata a Belém, in Amazzonia, alla COP30. Conferenza che si sta concludendo con un accordo tardivo e insufficiente per contenere il riscaldamento globale e i suoi effetti più gravi sulla popolazione”.

Le città coinvolte nell’iniziativa sono: Bologna, Genova, Milano, Padova, Palermo, Parma, Taranto, Torino, Trieste, Venezia.