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Il Governatore Cirio incontra le chiese Evangeliche del Piemonte

A Torino presso il Ministero Cristiano El Shaddai

Si è svolto nella serata di lunedì 6 Novembre, in un clima di cordialità e di condivisione, l’incontro tra il Governatore Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, e trentadue Pastori di alcune delle principali Chiese Evangeliche presenti in Piemonte, nella sede torinese della Chiesa MCE in via Reiss Romoli 291 che fa capo ai Pastori Mike e Daniela di Lascio, fondatori nel 1997 del Ministero Cristiano El Shaddai, una delle più grandi comunità evangeliche piemontesi.

Presenti la Senatrice Paola Ambrogio, il Consigliere della Regione Piemonte Silvio Magliano, Roberto Ravello dello staff del Presidente e l’Avvocato Giuseppe Sbriglio, ex Assessore allo Sport e Tempo libero per il Comune di Torino. In apertura, con i saluti introduttivi del Pastore di Lascio è stato citato un versetto biblico particolarmente importante e significativo per la serata, tratto dalla lettera di Paolo di Tarso a Timoteo in cui si sottolinea la necessità di pregare quotidianamente per chi è stato scelto alla guida della comunità, cioè per quanti ci governano.

“Esorto dunque che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti (…..) per tutti quelli che sono costituiti in autorità, per poter condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità”( 1 Timoteo 2,1-2 ). Alla Pastora Daniela di Lascio il compito di concludere i saluti iniziali con un’ accorata considerazione personale rivolta al Presidente Cirio ed al suo porsi di fronte alla popolazione piemontese durante il  periodo pandemico.

Prendendo spunto da un passo biblico presente nel Nuovo Testamento ( 1 Corinzi 4, 15 ) in cui ci viene detto che vi sono molti educatori, vari insegnanti ma pochi padri, ha sottolineato la validità del lato paterno del Governatore da lei percepito in quel precario momento, un tratto difficile da trovare in chi è posto in una posizione di autorità. Quest’incontro è stato l’occasione per esporre al Presidente Cirio ed agli intervenuti le tante attività di carattere sociale che le comunità delle Chiese Evangeliche, presenti sul territorio, quotidianamente svolgono in Piemonte a sostegno delle fasce più deboli e isolate. Come ha avuto modo di spiegare con estrema precisione e completezza il Pastore Nicola Giardiello, responsabile della Comunione Pastorale Torinese, l’impegno che si persegue è costante e copre una vasta area d’azione, senza barriere né bandiere, in un ventaglio di attività che spazia dal Banco Alimentare alla cura degli anziani, delle fasce in età scolare, dall’assistenza a quanti sono senza fissa dimora a quella riservata ai carcerati  e a quanti di loro iniziano il reinserimento nella società.

La cura inoltre ai tossicodipendenti, alle famiglie in difficoltà, l’insegnamento della lingua italiana per coloro che giungono in Italia, la formazione per quanti intendono iniziare un’attività imprenditoriale, una biblioteca con prestito di libri per tutte le età sino alla delicata cura delle anime di chi si trova in momenti di disagio dai più giovani ai più anziani, senza dimenticare il mondo della prostituzione, per citare soltanto alcuni ambiti dell’ampia sfera trattata. A conclusione sono stati presentati all’attenzione del Presidente Cirio e dei presenti in sala tre “ fiori all’occhiello” delle Chiese Evangeliche locali partendo da un’ importante realtà, “ Compassion Italia Onlus “, presentata con dovizia di particolari dal responsabile relazioni esterne, il Pastore Rino Sciaraffa. E’ questa un’organizzazione internazionale con sede anche in Italia, a Torino, che si occupa di adozione a distanza con un programma di sostegno ricco di valori cristiani da trasmettere ai minori e con una particolare attenzione ai bimbi più bisognosi in ogni ambito delle loro giovani e spesso difficoltose vite, dall’educazione scolastica alle cure sanitarie, ai rapporti all’interno delle famiglie, all’attenzione verso la conoscenza dei valori cristiani.

A seguire la Fondazione “ Il Cedro”, presentata dal fondatore, il Pastore Edio Sauchelli che, in qualità di insegnante, ha svolto per decenni il suo compito educativo nelle scuole. Questa Fondazione si occupa di formare ed educare le nuove generazioni mantenendo saldi i valori cristiani. Nulla meglio del loro motto ne riassume il  costante impegno e la finalità: ” Fondare sui veri valori per edificare vite di valore “. Infine è stata la volta di un’altra importante realtà territoriale :” La Casa della Bibbia”, di cui il Pastore Giancarlo Farina è Presidente per la filiale della Società biblica di Ginevra in Italia. Operativa da un secolo, si occupa di revisionare, tradurre e pubblicare la Bibbia, base della fede e dei valori cristiani, nelle varie lingue europee, anche in quelle minoritarie per raggiungere più persone possibile. E’ stata pubblicata la coloratissima Bibbia per bambini ed un nuovo progetto ha trovato vita.

Si tratta dell’edizione non più tradotta parola per parola ma pensiero per pensiero, per una maggior comprensione da parte di tutti, secondo il loro slogan : “ capire la Bibbia, cambia la vita”, donata al Presidente Cirio e agli ospiti in sala. Porre al centro la persona vista nella sua unicità, con lo scopo primario della sua cura in una costante e reciproca scoperta  perché, come ha sottolineato il Governatore, chi dona è anche colui che riceve, oltre alla gratuità dell’opera prestata e alla disponibilità ed attenzione verso i bisogni altrui, lontano da ritorni personali di qualsiasi tipo, è quanto è stato maggiormente apprezzato dal Presidente Cirio, visibilmente toccato dall’unicità di questo incontro a conclusione di una sua lunga e faticosa giornata di impegni. Una serata ricca di emozioni e di condivisioni conclusasi con un piacevole rinfresco ed un gioioso brindisi che ha suggellato la riuscita dell’evento in un clima distensivo e promettente di futuri interessanti incontri, momenti importanti di condivisione tra le Chiese Evangeliche del territorio piemontese e le Istituzioni regionali.

Patrizia Foresto

Atp Finals: a Candiolo nuovo ecografo 3D

ACQUISTATO GRAZIE ALLA CAMPAGNA “UN ACE PER LA RICERCA” DI INTESA SANPAOLO.

L’iniziativa, lanciata in occasione delle ATP Finals 2022 da Intesa Sanpaolo e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, ha permesso di destinare 80.000 euro all’Istituto di Candiolo-IRCCS per l’acquisto di un innovativo Ecografo 3D. “Un Ace per la Ricerca” si rinnova anche quest’anno con l’obiettivo di finanziare l’acquisto di un Microscopio Blu. Intesa Sanpaolo contribuisce al progetto donando 100 euro per ogni Ace messo a segno dai finalisti nelle prossime Finals di Torino, che diventano 200 in occasione della finale. Chiunque potrà supportare l’iniziativa attraverso la piattaforma ForFunding.

Candiolo, 7 novembre – È stato inaugurato all’Istituto di Candiolo-IRCCS da Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, un macchinario innovativo, un Ecografo 3D acquistato grazie ai fondi raccolti durante le Nitto Atp Finals 2022 con l’iniziativa “Un Ace per la Ricerca”, lanciata insieme alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Il nuovo Ecografo migliora significativamente la diagnosi del tumore alla prostata, perché unisce le immagini della risonanza magnetica con quelle ecografiche per eseguire la Fusion Biopsy della prostata. Grazie alla visione del tessuto tumorale differenziato dal tessuto sano, esegue una chiara mappatura dell’organo e di conseguenza migliora la precisione dei prelievi necessari ad una corretta diagnosi. La biopsia con fusione, concentrando i prelievi sulle zone sospette, aumenta l’accuratezza diagnostica. L‘incontro è stato anche l’occasione per annunciare i nuovi obiettivi della partnership, che si rinnova in occasione delle Nitto Atp Finals 2023, di cui Intesa Sanpaolo è Host Partner. Ancora una volta il grande appuntamento internazionale di tennis diventa l’occasione per unire le forze e mettere a disposizione di medici e ricercatori di Candiolo le migliori tecnologie da mettere al servizio dei pazienti. Quest’anno l’obiettivo della campagna “Un Ace per la Ricerca” è acquistare un “Microscopio Blu”, uno strumento a scansione laser in grado di rivoluzionare la diagnosi oncologica, i processi chirurgici e le attività di ricerca per tutte le patologie tumorali, in particolare quelle urologiche. L’iniziativa si inserisce nella campagna della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro “Life is Blu”, per sostenere la lotta contro i tumori maschili. Stefano Barrese ricevuto da Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione, e da Gianmarco Sala, Direttore della Fondazione ha potuto visitare i nuovi reparti messi a disposizione dell’Istituto di Candiolo-IRCCS dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, insieme ad Anna Sapino, Direttore Scientifico dell’Istituto di Candiolo. Ha inoltre visitato, una delle sale operatorie multimediali, dove Felice Borghi, Direttore della Chirurgia Oncologica, ha illustrato le caratteristiche del Microscopio Blu, oggetto della campagna “Un Ace per la Ricerca” di quest’anno. Per Allegra Agnelli: “La collaborazione con Intesa Sanpaolo è ormai consolidata e preziosa. Grazie alla campagna “Un Ace per la Ricerca”, che portiamo avanti insieme e che si rinnova anche quest’anno, l’Istituto di Candiolo-IRCCS può curare sempre più persone e farlo sempre meglio. E’ un’iniziativa speciale, con un obiettivo importante: sostenere concretamente la cura e la ricerca sul cancro durante un evento internazionale”.

Oltre 40 università da tutto il mondo incontrano gli studenti

UNIVERSITY FAIR. UNA GIORNATA A TORINO PER SCOPRIRE IL MONDO ACCADEMICO INTERNAZIONALE

Oltre 40 università da tutto il mondo incontrano gli studenti e le loro famiglie

Sabato 11 novembre 2023 dalle 10 alle 16

Ingresso libero con registrazione online| WINS – Via Traves 28, Torino

Quale università scegliere dopo il diploma? In quale Paese? Quale percorso di studi intraprendere? Quali sono le modalità di immatricolazione e i test da superare?

La scelta dell’Università è un passo decisivo e importante nella vita dei giovani diplomandi. Una scelta da ponderare con calma, un obiettivo da preparare anche anni prima.

Stando ai dati dello Statistic Institute UNESCO oggi sono 85.030 gli studenti italiani che scelgono di studiare in un’università all’estero. Dato interessante anche se confrontato con il numero di studenti esteri che studiano in Italia, 72.284.

A guidare la classifica il Regno Unito, con 14.452 studenti italiani iscritti, seguito dalla Germania (10.075), dall’Austria (9.574) e dalla Francia (8.868).  Extra UE 4.806 studenti hanno scelto gli Stati Uniti e 1694 l’Australia.

Di fronte ad un panorama accademico sempre più vasto, con migliaia di corsi e di indirizzi tra i quali scegliere, come orientarsi? Quale paese quale università consigliare ai figli?

Per questo e per rispondere ai tanti dubbi e quesiti di studenti e famiglie, Wins – World International School of Torino organizza per sabato 11 novembre la University Fair. Una giornata per scoprire il mondo accademico post diploma, grazie alla partecipazione di oltre 40 università da tutto il mondo.

Una vera e propria fiera dell’orientamento universitario, un’occasione unica per scoprire tutto sull’offerta formativa delle diverse università che parteciperanno.

Gli studenti e le loro famiglie saranno guidati direttamente dai rappresentanti delle oltre 40 università presenti che saranno a disposizione per raccontare le tante opportunità offerte dagli atenei e i loro percorsi di studi.

Alle ore 11 e alle ore 14 sarà inoltre possibile partecipare al seminario “Discover where to apply, and how to get in” per avere uno strumento in più in vista della scelta del percorso di laurea.

L’evento è rivolto principalmente agli studenti del terzo, quarto e quinto anno delle scuole superiori ai quali verranno fornite tutte le informazioni utili per intraprendere la carriera universitaria, che sia in Italia – con un corso di studi in lingua inglese – o all’estero. Dai requisiti di ammissione, ai costi, alle possibilità di ottenere borse di studio, fino alle modalità di iscrizione e immatricolazione, i partecipanti otterranno tutte le informazioni necessarie per prendere una scelta consapevole sul proprio futuro.

 

L’evento è organizzato in collaborazione con Valdo Academics, che sarà presente con il suo team di esperti per dare informazioni utili ai ragazzi sulle application universitarie: qual è la differenza tra un UK personal statement, un US College Essay o una Motivation letter europea? Come ottenere una borsa di studio? Cosa significano gli acronimi CAS, UCAS, HAT, SAT, ACT, MAT, BMAT, UCAT? Quali sono gli errori più comuni che fanno gli studenti in fase di application?

A queste e altre domande risponderanno gli advisor di Valdo Academics, che distribuiranno materiali e informazioni fondamentali per il percorso di immatricolazione degli studenti.

 

“Le offerte universitarie internazionali – dichiara Giulia Mazzocchi, school manager di WINS – sono un’ottima opportunità per il prosieguo degli studi, ma spesso le famiglie faticano a trovare informazioni strutturate ed esaustive. Per questo abbiamo invitato alcune di queste università a Torino, per raccontarsi alle famiglie e dare a queste ultime la possibilità di scoprirle da vicino. Scegliere è un processo che richiede tempo, si tratta di strutturare correttamente il curriculum dei ragazzi, ma anche di supportarli nel processo di application e prepararli a sostenere eventuali test. Più è ambiziosa la scelta e prima è necessario muoversi. Far incontrare le università ai ragazzi fin dai primi anni delle superiori è per noi importantissimo per offrire a tutti una reale possibilità di scelta”.

Maggiori informazioni: https://worldinternationalschool.com/university-fair-2023/

Registrazione online: https://blog.worldinternationalschool.com/universityfair2023

Giardini di Corso Siccardi saranno intitolati a Marco Pannella

La Commissione Toponomastica ha approvato all’unanimità la proposta di intitolare i giardini di Corso Siccardi alla figura politica e umana di Marco Pannella. Si tratta delll’area ubicata nel centro viale di Corso Siccardi  compresa tra Via Cernaia e la parte finale Piazza Albarello, Via Barbaroux . L’area è quella recentemente ristrutturata adibita ad area verde.

Sergio Rovasio Presidente dell’Associazione Marco Pannella di Torino e Mario Barbaro, membro della Segreteria del Partito Radicale, ringraziano  tutti i Capigruppo in Consiglio Comunale che hanno votato a favore della proposta, in particolare Silvio Viale che ha avuto l’idea della location con il sostegno dell’Associazione Marco Pannella di  Torino.

Il luogo da noi indicato, nell’area centrale pedonale-giardini di Corso Siccardi, presenta anche un grande significato storico dato che l’area si trova in direzione di Piazza Savoia ove è ubicato l’obelisco simbolo della laicità dello Stato dedicato alle Leggi Siccardi del 1853.

Il nostro ringraziamento va innanzitutto a tutte le personalità e i cittadini che nelle settimane scorse hanno firmato l’Appello che chiedeva al Sindaco e ai membri della Commissione Toponomastica di dedicare quell’area a Marco Pannella, tra gli altri avevano firmato l’Appello:

Don Luigi Ciotti, Gruppo Abele; Elena Lowenthal, Scrittrice, Direttrice Circolo dei Lettori;  Roberto Capra, Presidente della Camera Penale del Piemonte Occidentale e della Valle d’Aosta Vittorio Chiusano; Angelo Pezzana, Fondatore del Fuori, Direttore di Informazione Corretta;  Marco Brunazzi, Presidente Istituto di Studi Gaetano Salvemini;  Ulrico Leiss di Leimburg, Console onorario della Repubblica di Polonia a Torino;

 Bruno Segre, Avvocato, presidente ANPPIA e dell’Associazione del Libero pensiero Giordano Bruno, capogruppo emerito PSI nel Consiglio Comunale di Torino 1975/1980 ; Dario Arrigotti, Console onorario di Ucraina a  TorinoCaterina Simiand, Direttrice Istituto di Studi Gaetano Salvemini; Luciana Littizzetto, artista, attrice; Piero Chiambretti, artista, presentatore tv; Laura Camis de Fonseca, Fondazione De Fonseca TorinoSara Levi Sacerdotti, Manager Project; Eraldo Pecci, commentatore tv, già calciatore centrocampista; Giacomo Galeazzi, Caposervizio Esteri de La Stampa; Antonella Parigi, Ideatrice Scuola Holden, del Circolo dei Lettori e di Torino spiritualità; già Assessore alla cultura e Turismo Regione Piemonte; Antonio Pittarelli, Direttore della Libreria Internazionale Luxemburg di Torino; Edmondo Bertaina, Direttore della Gazzetta di Torino; Bruno Mellano, Garante Regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della Regione Piemonte; Piero Abbruzzese, Consigliere Comunale Torino, Primario di Cardiochirurgia pediatrica; Alberto Andrion, Professore, già Direttore Generale degli ospedali Cto, Regina Margherita e del 118; Giuseppe Bonino, Manager Aziendale, studioso di storia del Piemonte; Anna Chiusano, Avvocata; Fulvio Gianaria, Avvocato; Pasquale Quaranta, giornalista de La Stampa; Simona Ventura, presentatrice Tv; Roberto Piana, regista teatrale; Federica Gamma, Professoressa, Primario Medicina Generale; Lorenzo Cabulliese, Andrea Turi, Giorgio Maracich, coordinatori Associazione Radicale Adelaide Aglietta; Paolo Chicco, Avvocato, Scrittore; Emilia Rossi, Avvocata; Pietro Marcenaro, già Senatore; Igor Boni, Presidente di Radicali Italiani; Alberto Nigra, già parlamentare; Enzo Cucco, Presidente Associazione Radicale Certi Diritti; Claudio Desirò, Segretario nazionale Popolari e LiberaliEdoardo Fiammotto, pubblicista, Scuola di liberalismoAlessandro Lorenzi Osservatorio 21, ex Presidente SmatSilvana Appiano, Osservatorio 21; Silvana Graziella Ceresa, Osservatorio 21, Psicoanalista, Psicoterapeuta.

Marco Pannella è stato Consigliere Comunale a Torino; nel corso della sua intera vita ha promosso in Italia e in Europa i valori della Nonviolenza, dei Diritti Civili e Umani, della tutela dell’ambiente, del liberalismo e della tolleranza, della lotta alla fame nel mondo, della legalità contro ogni forma di corruzione politica e sociale,  del rispetto della Costituzione, della laicità dello Stato, delle condizioni umane dei detenuti; è stato promotore di iniziative politiche che hanno cambiato  il nostro paese innovando spesso leggi nel tentativo di migliorare le condizioni delle persone più deboli:  dagli obiettori di coscienza all’affermazione di nuovi diritti per le persone Lgbtqia+,  dalle lotte per l’emancipazione delle donne e per la tutela di tutte le minoranze, anche religiose del nostro paese; dalle lotte per riformare la Giustizia al  Diritto alla Conoscenza dei cittadini; il tutto nel nome del rispetto

 massimo dei valori democratici e della tutela delle persone e della loro libertà.

“Il Piemonte film tv fund può aiutare la Rai di Torino”

Lo dice Poggio, rispondendo all’interrogazione di Gallo sul declino di via Verdi.

Il Piemonte film tv fund 2023, con i suoi 12 milioni in dotazione, può essere importante anche per la Rai di via Verdi. Lo ha detto l’assessore alla Cultura Vittoria Poggio, nella risposta all’interrogazione di Raffaele Gallo (Pd) sul “rilancio del Centro di produzione Rai di Torino e dei servizi connessi alla produzione televisiva e radiofonica in Piemonte”.

“Recentemente è stato aperto il bando del Piemonte film tv fund – ha ricordato Poggio – con una dotazione finanziaria di 12 milioni di euro per il sostegno alla produzione e di supporto al consolidamento, strutturazione e creazione di un sistema produttivo cinematografico più forte e competitivo”.

Nella richiesta Gallo ha sottolineato segnali di “inequivocabile declino con perdita occupazionale a fronte delle notevoli professionalità e capacità produttive del centro. Per questo motivo, sul presupposto che il ruolo di Torino debba essere evidenziato nel prossimo contratto di servizio da approvare entro l’Autunno in corso e nel piano industriale aziendale”, Gallo ha interrogato la Giunta per sapere cosa intenda fare per il rilancio del centro di produzione Rai subalpino.

L’assessore ha risposto che “il centro di produzione Rai di Torino riveste un ruolo nevralgico nel panorama televisivo italiano e già dai primi del novecento ha permesso all’industria cinematografica piemontese di posizionarsi sul mercato in maniera preponderante. Proprio a sostegno delle attività cinematografiche dal Regione da anni sostiene con appositi bandi lo sviluppo di produzioni sia di fiction che di animazione.

Il bando “Piemonte Film Tv Fund 2023” recentemente aperto, “ha sostenuto e sostiene anche produzioni televisive spesso destinate alla programmazione su canali Rai, sebbene realizzati da società di produzione esterne alla Rai stessa fungendo da broadcaster”.

Durante il question time è stata data risposta anche a: Ivano Martinetti (M5s) sulla Istituzione tavolo di lavoro su Finpiemonte; Francesca Frediani (M5s) sulla compatibilità del progetto Patres con le finalità della legge regionale del 17/2019, promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo; Silvana Accossato (Luv) sulla dismissione e vendita della fabbrica Maserati di Grugliasco (To); a Silvio Magliano (Moderati) sulle Problematiche e criticità per l’ottenimento del Bonus Trasporti della Regione Piemonte: quali possibili soluzioni?; a Sean Sacco (M5s) sulla Nomina del Presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso e sulle interlocuzioni con i Sindaci piemontesi e con il Ministro competente in materia?; Alberto Avetta (Pd) sul Servizio ferroviario metropolitano Smf8 a Ivrea (To); Monica Canalis (Pd) sul Caos sulla linea ferroviaria Torino-Pinerolo: Giunta Cirio spettatrice?; Sarah Disabato sull’emergenza pediatri nella Valle di Lanzo.

Il Presidio San Camillo presenta il Bilancio Sociale di Sostenibilità

 Il processo di crescita del Presidio Sanitario San Camillo, una piccola realtà di grande eccellenza a Torino, registra una nuova tappa sul suo percorso con la pubblicazione del nuovo Bilancio Sociale di Sostenibilità, l’undicesimo della sua storia, a conferma di quanto questa realtà ospedaliera abbia precorso i tempi nel raccontare periodicamente il proprio andamento interno con un documento ufficiale.

Un Bilancio che, quest’anno, racconta finalmente il ritorno alla normalità, dopo gli anni tristemente segnati dal Covid-19, e che fotografa un’istituzione ospedaliera in crescita e orientata al futuro, da un punto di vista tecnologico e delle metodologie operative abbracciate.

Tra i punti di forza del percorso intrapreso dal San Camillo ci sono la continua formazione del suo personale; più di 60 sono stati i corsi di formazione (per fare un esempio tra i tanti, due clinici – un medico fisiatra e un fisioterapista – hanno partecipato al Master di I livello RehabTech – tecnologie per linnovazione in medicina riabilitativa e per lassistenza, organizzato dal Politecnico di Milano). Nel corso dell’anno sono state numerose le tesi di laurea seguite dai nostri collaboratori. Altro punto da sottolineare è l’importanza della ricerca, che nel solo anno 2022 ha visto 15 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali. 2022 ha visto concretizzare gli anni di ricerca frutto della collaborazione tra il Presidio e il Dipartimento di Psicologia dellUniversità di Torino sul fenomeno del embodiment patologico” in una solida pubblicazione scientifica.

C’è poi la parte economica e gestionale, con gli interventi strutturali e gli investimenti tecnologici e clinici effettuati, e quella riguardante le risorse umane, “il nostro capitale umano”, con un totale di 171 dipendenti (composti per più del 66% da donne), a cui si aggiungono 58 Liberi professionisti nonché il personale dei servizi della cucina e delle pulizie e sanificazioni.

Ci sono i feedback dei pazienti, che si dichiarano soddisfatti o molto soddisfatti del servizio ricevuto e ci sono i nuovi progetti a cui il San Camillo sta lavorando, sia da un punto di vista ambientale (con un impianto fotovoltaico che verrà installato sulla copertura del Presidio per fornire alla struttura circa 195.000 kWh annui, i quali verranno pressoché completamente autoconsumati in sito garantendo così al Presidio unindipendenza dalla rete di circa il 25% delle necessità) che terapeutico, per esempio con il percorso “Drive for Life”, realizzato in collaborazione con Stellantis, che punta a costruire per i pazienti un percorso di valutazione e rieducazione delle funzioni deputate alla guida. L’obiettivo finale sarà creare uno strumento unico nel territorio italiano che potrà essere usato dalle altre strutture che intendano seguire un percorso simile.

«Il bilancio sociale di sostenibilità è un lavoro impegnativo, mirato ad individuare ciò che di positivo è stato fatto, ma anche gli impatti negativi, per porne fine o mitigarli, guidando revisioni o verifiche periodiche dei risultati conseguiti», commenta il dottor Marco Salza, direttore generale del San Camillo. «Vogliamo costruire un ospedale, un’azienda, sempre più sostenibile, innanzitutto per una motivazione etica, ma anche per avere un vantaggio competitivo costruendo con i nostri stakeholder (pazienti, medici, personale sanitario, istituzioni) una relazione basata sulla trasparenza, la professionalità e la fiducia reciproca».

Chi è il San Camillo

Il Presidio Sanitario San Camillo è un ospedale specializzato in riabilitazione inserito nella rete del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) della Regione Piemonte e svolge attività di Riabilitazione Intensiva di secondo livello. La struttura, immersa in un grande parco, ospita reparti di Degenza ordinaria, Day Hospital, Ambulatori di riabilitazione e Radiologia; è sede di didattica e tirocinio universitario per molteplici professioni sanitarie e Centro di Ricerca clinica per losteoporosi, le malattie metaboliche dellosso e la neuropsicologia.

Dal 1990, con il riconoscimento a Presidio Sanitario, la struttura è stata inserita nella rete degli Ospedali regionali, del tutto equiparato alle strutture pubbliche pur mantenendo la propria autonomia giuridica e amministrativa.

Il Presidio Sanitario San Camillo oggi è un’Istituzione sanitaria senza fini di lucro inserita nella rete ospedaliera regionale, di proprietà della Fondazione Opera San Camillo.

Un po’ di numeri

circa 50.000 giornate di degenza erogate

circa 40.000 prestazioni sanitarie erogate ogni anno

85% dei pazienti dimessi direttamente al domicilio

40 convenzioni con Enti per finalità organizzative o di formazione

10 collaborazioni con università italiane

60 corsi di formazione avanzata erogati a medici e operatori sanitari

Vapore acqueo per sconfiggere l’Iperplasia Prostatica Benigna

All’ospedale Molinette di Torino la formazione più avanzata per giovani urologi: innovazione biomedicale e trattamenti minimamente invasivi
Presso l’Urologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino una terapia innovativa e non invasiva e nessuna chirurgia per sconfiggere l’Iperplasia Prostatica Benigna: il vapore acqueo. I numeri di questa patologia, nella loro sintesi, sono impietosi. Ricordando, per esempio, che di Iperplasia Prostatica Benigna (IPB), cioè l’aumento di volume della prostata, soffre il 43% dei settantenni italiani e ben il 75% degli over 80. Il disturbo, uno dei più diffusi nella popolazione maschile, si manifesta con disfunzioni e problemi urinari, causati dalla compressione anomala di uretra e vescica, e che hanno impatti molto pesanti nella vita quotidiana. Destinata a peggiorare con l’età, la patologia viene trattata nella fase iniziale soprattutto con terapie farmacologiche. Quando però i farmaci non sono più efficaci, è necessario puntare su opzioni più drastiche, come il ricorso al catetere o, in molti casi, l’intervento chirurgico.
Per fortuna, la tecnologia ha fatto passi da gigante, mettendo a punto soluzioni terapeutiche innovative e trattamenti sempre meno invasivi.
A questo va ricondotto l’importante evento formativo destinato ai giovani urologi e promosso il 9 e 10 novembre a Torino dalla Urologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. A sottolineare il particolare target dei partecipanti il titolo dell’incontro definito, per l’appunto, “Greenlight Young Meeting”. Giovani urologi provenienti da tutta Italia sperimenteranno nel corso di due intensissime giornate le soluzioni terapeutiche più avanzate, incontreranno alcuni dei clinici più accreditati in questo settore, parteciperanno a sessioni di chirurgia in diretta, in collegamento con le sale operatorie dell’ospedale Molinette.
Innumerevoli gli interventi di docenti italiani e stranieri sui temi clinici di maggiore attualità per consentire ai giovani urologi di “appropriarsi” rapidamente di competenze e tecnologie che consentano di affrontare nel modo più adeguato le sfide della urologia moderna e di gestire al meglio patologie e pazienti.
Ai risultati ed alle complicanze tra approccio anatomico e non anatomico, alla salvaguardia delle principali funzioni sessuali, alla minima invasività degli interventi, alle innovazioni tecnologiche saranno dedicate specifiche sessioni. Ricordando, per esempio, l’enucleazione della prostata con il laser verde o il nuovo trattamento che, senza chirurgia, affida esclusivamente al vapore acqueo la soluzione dell’ipertrofia prostatica benigna (IPB). Green laser, il formidabile raggio laser a luce verde, grazie alla sua particolare lunghezza d’onda, colpisce selettivamente le molecole di emoglobina contenute nel sangue e rilascia energia verso il bersaglio, recidendo il tessuto da trattare con altissima precisione. Gli interventi con il laser verde garantiscono una ottimale disostruzione e risoluzione dei sintomi urinari, presentano bassi rischi di sanguinamento intraoperatorio e postoperatorio consentendo così, fattore importantissimo, di intervenire anche su pazienti sottoposti a terapie anticoagulanti o antiaggreganti. Ma nell’incontro si parlerà soprattutto del nuovissimo trattamento, di recente introduzione in Italia. Questa procedura impiega la corrente di radiofrequenza per generare energia termica sotto forma di vapore acqueo, da iniettare nella prostata in dosi controllate di circa 9 secondi per un totale di 8-10 iniezioni per ogni seduta. Il vapore, iniettato nel tessuto prostatico, si disperde nello spazio interstiziale tra le cellule tissutali e, contemporaneamente, si raffredda e si condensa. A contatto con il tessuto prostatico l’energia termica immagazzinata nel vapore viene liberata, determinando così la denaturazione delle cellule e la loro conseguente necrosi. Le cellule denaturate vengono assorbite gradualmente dal normale metabolismo corporeo, riducendo così il volume del tessuto prostatico che occlude l’uretra. Da ricordare che la condensazione del vapore genera anche il rapido collasso del sistema vascolare rendendo, in questo modo, la procedura non cruenta.
Il trattamento basato su vapore acqueo non richiede necessariamente il ricovero ospedaliero e può essere praticato anche in ambulatori specializzati o in day hospital. A determinare il gradimento da parte dei pazienti non sono, però, solo la rapidità di intervento ed i risultati visibili dopo un mese. Tra le straordinarie caratteristiche di questa procedura minimamente invasiva rientrano la preservazione di attività sessuali, quali erezione ed eiaculazione ed il mantenimento della corretta funzione urinaria. Vantaggi irrinunciabili per la maggior parte dei pazienti, soprattutto se di giovane età ma, aspetto non marginale, anche di natura economica per le strutture sanitarie.
I giovani chirurghi presenti a Torino avranno testimonianza delle performance e dei vantaggi dei singoli trattamenti anche attraverso le sessioni “live” previste in diretta dalle sale operatorie dell’ospedale Molinette, con la supervisione e gli interventi del professor Paolo Gontero (Direttore della Clinica urologica universitaria dell’ospedale Molinette e coordinatore della due giorni di formazione). Al suo fianco i numerosi clinici ed esperti che daranno vita alle diverse sessioni per trasferire il loro “sapere“ ai giovani urologi, in questo modo contribuendo alla formazione della nuova “classe dirigente” medica ed al confronto quotidiano con la medicina del futuro.

Sul sito del Comune di Volpiano il piano di emergenza esterna Providus


Il documento individua scenari accidentali e procedure operative

Sul sito Internet del Comune di Volpiano è consultabile il piano di emergenza esterna per lo stabilimento Providus di Volpiano che individua gli scenari incidentali e le procedure operative, diversificate a seconda dei livelli di pericolo e organizzate in schede nelle quali ciascun soggetto ritrova i comiti assegnati dal piano.

Tra le misure protettive e di informazione, il piano specifica che «la segnalazione d’inizio emergenza (Codice Rosso) è effettuata mediante una sirena intermittente udibile all’esterno dello stabilimento»; inoltre, vengono riportate le norme di comportamento che tutte le persone presenti nelle zone di pericolo dovrebbero seguire al segnale della sirena di emergenza esterna.

Per quanto riguarda la sperimentazione del piano, si prevede di effettuare simulazioni periodiche, per garantire la conoscenza da parte dei singoli attori delle rispettive procedure e il miglior coordinamento di tutti i soggetti, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza della gestione dell’emergenza.

Addio allo storico membro del soccorso alpino

È deceduto in Nepal, dove da tempo prestava  la sua preziosa opera di soccorritore. Martino Borrione, ex capo del Soccorso Alpino Biellese e componente del CAI aveva  74 anni e dal  2004 Borrione era l’anima di “Progetto Nepal”, progetto ideato per aiutare il lontano paese che era  la sua seconda famiglia.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Padre di due bimbi morto nell’incidente in tangenziale

Alessandro Occhiato, 37 anni, papà di due bambini,  è deceduto nell’incidente avvenuto sulla tangenziale a Novara. Mentre guidava la  sua «Giulietta» è finito forse per la pioggia  con le ruote sulla banchina non transitabile della tangenziale Sud  in un tratto privo di guardrail. La vettura si è poi schiantata sulla protezione metallica del ponte sulla fontana Buzzoletto da cui è stata sbalzata cappottandosi sulla strada sterrata.

NOTIZIE DAL PIEMONTE