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Torino accoglie il mondo delle Equipes Notre-Dame


XIII Raduno Internazionale all’Inalpi Arena dal 15 al 20 luglio

Si svolge dal 15 al 20 luglio il XIII Raduno Internazionale di Torino 2024: oltre 7500 gli equipiers provenienti da ogni parte del mondo vivranno una settimana intensa e ricca di momenti di spiritualità e riflessione.

Il tema scelto per il raduno “Andiamo con cuore ardente” richiama l’episodio del Vangelo dei discepoli di Emmaus (Lc 24:15.35) e sarà vissuto in giornate intense con la celebrazione eucaristica tutti giorni, momenti di meditazione, conferenze, incontri plenari e spettacoli. Negli hotel distribuiti a Torino e in provincia da Ivrea ad Asti ci saranno momenti di confronto in gruppi ristretti. 

Saranno 86 i paesi rappresentati: primi i brasiliani quasi duemila, seguiti dai francesi, a comporre il podio, gli spagnoli, seguiti dagli italiani e dai colombiani. Ci saranno anche coppie provenienti dalla Nuova Zelanda, dall’Australia, dal Botswana, dalla Repubblica Domenicana e dalla Guinea.  L’organizzazione coinvolgerà anche 400 volontari che sosterranno le attività in gran parte svolte all’interno dell’Inalpi Arena.

Tra i relatori il cardinale José Tolentino de Mendonça, la professoressa Marina Marcolini, la dottoressa Gabriella Gambino, Maria Clara Lucchetti Bingemere la coppia Masu e Xosè Manuel Dominguez de la Fuente, suor Nathalie Becquart e Elisabeth SaléonTerras collaboratrice a Troussures per oltre vent’anni di padre Henri Caffarel, fondatore del Movimento. 

Torino, città ricca di storia, cultura, tradizione sociale religiosa e laica, e la sua  Chiesa locale viva e ricca di spiritualità, custode della S. Sindone, sono pronte a dare il benvenuto ed accogliere gli Equipiers. Durante il Raduno i partecipanti avranno l’opportunità di percorrere degli itinerari spirituali nei luoghi simbolo a Torino, Chieri e Castelnuovo Don Bosco per conoscere esperienze e tradizioni religiose ricche di santità nate e ancora oggi presenti in città e nel territorio piemontese. 




Nel salutare Torino Clarita e Edgardo Bernal i Responsabili internazionali del Movimento affermano: «il movimento conta circa 160.000 membri ed è presente in più di 90 paesi nei cinque continenti. Ogni sei anni teniamo un incontro internazionale in qualche parte del mondo, come quello che si terrà qui a Torino, dove circa 8000 membri del movimento, coppie e sacerdoti si riuniranno per celebrare questo cammino di fede, per comprendere il nostro ruolo nella chiesa e nel mondo di oggi e per stabilire gli orientamenti di vita che costituiscono la road map che guiderà il movimento nei prossimi sei anni. L’incontro, che ha come motto “Andiamo con il cuore ardente”, prevede momenti di preghiera ed Eucaristia, relatori laici e religiosi di spicco, che tratteranno temi di attualità legati al momento di vita che stiamo vivendo come cattolici, testimonianze di vita provenienti da diverse realtà culturali e incontri di riflessione e scambio di idee».

L’arcivescovo di Torino mons. Roberto Repole dice:«Le Equipes Notre Dame sono una realtà radicata e diffusa nella Chiesa piemontese, che vede coinvolte in questo movimento centinaia di coppie. Come le altre associazioni e movimenti ecclesiali di famiglie, credo che le Equipes offrano oggi una testimonianza molto importante per la comunità cristiana e per la società civile: testimoniano la centralità della dimensione spirituale nella vita delle coppie, cioè il bisogno fondamentale dell’uomo e della donna, di non guardarsi solo negli occhi, ma di guardare in alto, all’origine della vita e dell’amore».

Il vescovo ausiliare mons. Alessandro Giraudosottolinea: «Le Equipes di Torino e del Piemonte si sono preparate con grande impegno all’accoglienza delle coppie provenienti da tutto il mondo. Tutta la Chiesa torinese parteciperà con gioia all’incontro internazionale, non solo seguendo i lavori e condividendo i momenti di preghiera, ma anche accompagnando le coppie in alcuni luoghi che aiutano a conoscere la storia di questa Chiesa locale e in particolare la testimonianza dei santi in questo territorio».

Michela Favaro, Vicesindaca della Città di Torino afferma «Accogliere a Torino il XIII incontro Internazionale delle Equipes Notre-Dame è motivo di orgoglio per la nostra città. Torino, città dei Santi Sociali, è un laboratorio di accoglienza e solidarietà e ha tra le sue priorità quello di pensare al benessere delle persone e delle famiglie di oggi e di domani.  Ci auguriamo che per le migliaia di coppie provenienti da tutto il mondo che parteciperanno all’appuntamento questo rappresenti una importante opportunità di condivisione, di riflessione e crescita spirituale ma anche l’occasione di scoprire quanto di meglio Torino ha da offrire tra storia, arte, cultura ed enogastronomia».

Maurizio Marrone, Assessore della Regione Piemonte alle Politiche Sociali con delega alle Famiglie, dichiara:«Il Piemonte, terra della Sindone e dei Santi sociali, accoglierà a braccia aperte le oltre settemila persone che accorreranno a Torino per celebrare la famiglia nel solco dell’insegnamento cristiano».

Giampiero Leo, Coordinatore Commissione Cultura e Welfare della Fondazione CRT in rappresentanza della presidente Prof.ssa Anna Poggi ha dichiarato «La Fondazione CRT considera appuntamenti come questi importantissimi perchè fanno conoscere e valorizzano il nostro territorio, ma anche e soprattutto perchè metto al centro dei valori- come quelli di una famiglia salda e quindi aperta e inclusiva, nella comunità contemporanea. Tutto ciò è fondamentale da sempre, ma più importante che mai in un contesto storico di cambio d’epoca, come afferma Papa Francesco, nel quale la transizione e sovente anche la confusione aumentano le fragilità e le insicurezze della società. Per queste ragioni la presidente Poggi ha voluto che la Fondazione CRT desse il massimo sostegno possibile al Raduno».

Giovane mamma di due bimbi muore in bici travolta da un minivan

Doveva partecipare anche lei  alla festa di compleanno del bambino di un’amica. Ma la mamma di due bambini, 36enne è invece morta per strada speronata da un minivan. In sella alla propria bici, era partita da Cameri verso Novara sulla strada statale 32, quando per causa da accertare è stata investita dal veicolo. A nulla sono valsi i soccorsi del 118 per salvarla.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Bambino salvato al Regina Margherita: intervento ad altissimo rischio al polmone

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Salvato con un intervento ad altissimo rischio un bambino di 11 anni della provincia di Cuneo, affetto da una rarissima patologia infettiva che aveva causato lo sviluppo di una cisti di grandi dimensioni che comprimeva il polmone sinistro, presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. In seguito ad una crisi respiratoria il bambino era stato portato all’ospedale di Cuneo per le prime cure, ma successivamente è stato trasferito al Regina Margherita di Torino quando si è concretizzato il sospetto di un’infezione da echinococco che comprometteva la respirazione del piccolo e che poteva richiedere un delicato intervento chirurgico. L’echinococcosi o idatidosi è causata dall’infezione con larve di Echinococcus Granulosus, tenia delle dimensioni di 2-7 mm ospitata dai cani, dalle pecore, dalle capre e dai maiali. Il bambino aveva probabilmente contratto l’infezione in ambiente rurale. Questo difficile e delicato intervento, fondamentale per restituire il bimbo ad una vita normale, è stato eseguito da un’équipe composta dal dottor Luca Lonati dell’équipe della Chirurgia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita (diretta dal dottor Fabrizio Gennari) e dal dottor Paraskevas Lyberis dell’équipe della Chirurgia toracica universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Enrico Ruffini). L’intervento chirurgico, durato più di dieci ore, era particolarmente delicato per la posizione della cisti da echinocco che raggiungeva la dimensione di 8 centimetri e che si localizzava tra il lobo superiore ed il lobo inferiore del polmone sinistro del bambino, rischiando che si dovesse arrivare all’asportazione dell’intero polmone per essere rimossa. Durante l’intervento il team di chirurghi è riuscito ad isolare tutti i vasi polmonari ed a separare delicatamente la cisti dal tessuto polmonare e dai linfonodi del mediastino, riuscendo nell’asportazione della cisti senza romperla, evento che avrebbe potuto causare anche la morte del bambino per complicanze infettive o di shock anafilattico. Fondamentale il supporto del team anestesiologico pediatrico del dottor Lorenzo Moscaritolo del servizio di Anestesia e Rianimazione pediatrica (diretto dalla dottoressa Simona Quaglia). Un risultato davvero sorprendente per una patologia tanto rara quanto pericolosa, che può causare improvvisamente crisi respiratorie e shock anafilattico, mettendo a serio rischio la vita del piccolo paziente. Il bimbo ora è in ottime condizioni generali ed è già rientrato a casa dopo pochissimi giorni di ricovero per riprendere la sua vita di tutti i giorni insieme a mamma, papà e fratellino. Ancora un intervento con un altissimo tasso di difficoltà che conferma per l’ennesima volta le eccellenze dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, coordinato dal Dipartimento di Patologia e Cura del bambino (diretto dalla professoressa Franca Fagioli), in collaborazione con le eccellenze della Città della Salute di Torino (diretta dal Direttore generale dottor Giovanni La Valle). L’Addetto Stampa Pierpaolo Berra

Coltellate nel centro accoglienza, un uomo in ospedale

Nel centro di accoglienza in Strada della Pellerina 26 a Torino un ospite di origini maliane di 24 anni ha accoltellato più volte un uomo di 39 anni della Sierra Leone. Il ferito è ricoverato all’ospedale Maria Vittoria non in pericolo di vita, mentre l’aggressore è stato arrestato dai carabinieri. Non si conoscono i motivi dell’aggressione.

Scontro con furgone: grave motociclista

In un incidente avvenuto a Intra si sono scontrati un furgone Nissan e uno scooter Honda 400 che era in direzione opposta e in fase di sorpasso. Il motociclista è caduto a terra e la moto gli è finita addosso. Il ferito è stato portato in codice rosso a Novara con l’elicottero del 118. Sul posto la polizia locale di Verbania.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Picchiavano le figlie: assolti perché nel campo rom la violenza è “normale”

A Torino la Corte d’appello  ha assolto due genitori che vivono in un campo rom con le due figlie dall’accusa di maltrattamenti per averle picchiate. In primo grado grado la madre, 44 anni, e il padre, 54 anni, erano stati condannati a due anni e sei mesi. Tra le motivazioni  dell’assoluzione  il contesto di degrado in cui la famiglia vive, emerse anche dalla deposizione di un neuropsichiatra infantile: “Il clima di violenza mi sembrava accettato come un dato di fatto, sono bambini che vivevano in un campo rom, dove la violenza è un connotato”.

Moncalieri, inaugurato il Centro Polifunzionale Outdoor piazza D’Alleo

Taglio del nastro  al Comune di Moncalieri per la cerimonia di inaugurazione del Centro Polifunzionale Outdoor piazza D’Alleo, riqualificata in un luogo di ritrovo ludico, motorio e culturale
La consigliera di Città metropolitana di Torino delegata al turismo e alle attività produttive Sonia Cambursano ha partecipato portando i saluti istituzionali della Città metropolitana di Torino, che ha inserito l’intervento di riqualificazione della piazza nel progetto “resiDenza-resiLIenza” del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (#Pinqua) con un contributo #PNRR complessivo di 15 milioni di euro
Molti gli amministratori locali presenti insieme al sindaco Paolo Montagna e l’assessore Angelo Ferrero (Facebook Città Metropolitana)

Laghi Avigliana e Viverone, acqua pulita secondo la Goletta

In questi giorni è ritornata in Piemonte la Goletta dei Laghi, storica campagna dedicata al monitoraggio dei laghi italiani per evidenziare la salute delle acque, denunciare le criticità e promuovere gli esempi virtuosi di gestione e sostenibilità a cura di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta
Esame superato a pieni voti per i laghi piemontesi di Avigliana e di Viverone dove gli otto punti campionati hanno mostrato concentrazioni microbiologiche entro i limiti.
Alla presentazione dei risultati oggi ad Avigliana ha partecipato anche Città metropolitana di Torino con l’intervento del consigliere metropolitano delegato all’ambiente Alessandro Sicchiero che ha confermato l’impegno sul contratto di Lago. (Facebook Città Metropolitana)

Allarme bomba, metropolitana ferma un’ora

La fermata  della metropolitana di Torino di Porta Nuova ieri sera è rimasta chiusa per circa un’ora verso le 20 a causa di una borsa abbandonata sulla banchina. Sono scattate le misure   di sicurezza per allarme bomba. Nella borsa c’erano fortunatamente solo indumenti.

Giovane impediva l’ingresso alla stazione: daspo urbano

È stato emesso un provvedimento di Daspo urbano nei confronti di un soggetto straniero che, nei giorni scorsi, all’interno della stazione ferroviaria di Cuneo, interferiva sul libero accesso e la fruizione dell’infrastruttura da parte degli utenti.

Il cittadino marocchino di 29 anni, veniva sorpreso da personale della Polizia Ferroviaria sul binario 1 e veniva allontanato per 48 ore dall’area, provvedimento che violava poche ore dopo.

È Stat quindi emessa la misura di prevenzione, che comporta il divieto di accesso e stazionamento a tutti i bar, caffè, ed esercizi della provincia di Cuneo per un periodo di 36 mesi.