CRONACA- Pagina 255

Auto inverte la marcia e si scontra con uno scooter: morto il motociclista

 

Sulla la SP 400, in via Oremo a Biella, un’auto ha invertito la marcia scontrandosi con una moto. Il conducente di quest’ultima, 61 anni,  è morto per l’impatto.

Gli addetti del 118 arrivati sul posto hanno provato a rianimarlo a lungo ma non c’è stato nulla da fare.

La viabilità nel tratto di strada è stata interrotta. Sul posto sono intervenuti  i Vigili del Fuoco.

Nuove tensioni nelle carceri piemontesi

Ancora tensione in carcere a Biella. Lo denuncia Vicente Santilli, segretario per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Nella serata di martedì, intorno alle 19.30, un’intera Sezione detentiva si è rifiutata di far rientro nelle proprie stanze all’ora di chiusura. All’arrivo degli agenti a ciò incaricati, i detenuti hanno messo in atto atteggiamenti provocatori e di sfida finalizzati a cercare uno scontro ma ogni loro sforzo in tal senso è stato vano.  Instaurato quindi un dialogo per comprendere le ragioni della protesta, si è appreso che i detenuti lamentavano diverse disfunzioni dell’istituto. Le lamentele più significative riguardavano asseriti ritardi dell’area sanitaria nella gestione degli interventi di propria competenza, mancati interventi promessi dalla direzione, senza tuttavia dire quali fossero. I soggetti hanno inoltre lamentato il mal funzionamento dell’ufficio “conti correnti”. Per i non addetti ai lavori, all’interno del carcere i ristretti non dispongono di denaro contate e le loro economie sono gestite dall’ufficio conti correnti che funziona pressochè come una banca. I familiari o chi per loro versano del denaro sul conto del detenuto e lui può disporre di questi soldi per acquistare dei beni extra, alimentari e non, oltre a quelli che già gli vengono assicurati.

Santilli spiega che il paziente confronto tra la Polizia Penitenziaria ed i detenuti è proseguito invano fino alle 21.30 circa, quando si è deciso di chiudere la sezione detentiva e mantenere un controllo della sezione a distanza al fine di non fomentare i detenuti ed assicurare comunque la sicurezza del carcere.

Momenti come questi sono la piena dimostrazione della professionalità e delle capacità dei poliziotti penitenziari che pur nella limitatezza delle risorse a disposizione, si spende con incrollabile buona volontà per garantire la sicurezza pubblica, assicurando l’ordine all’interno delle carceri, denuncia il SAPPE.

Tuttavia, dobbiamo evidenziare che non è la prima volta che giungono lamentele in merito alla gestione sanitaria delle carceri che è affidata alle ASL. E’ pertanto sempre più evidente che l’intervento che le carceri richiedono non è solo di natura deflattiva per ridurre il numero di detenuti presenti, ma è sempre più urgente un ripensamento ed una riorganizzazione delle pene privative della libertà personale.

Riteniamo sia necessario ridurre il numero di reati per cui sia previsto il carcere, conseguentemente, implementare delle pene alternative alla detenzione ed avviare una efficace struttura che consenta la loro gestione sul territorio. Contestualmente, occorre che i servizi offerti all’interno delle mura del carcere siano adeguati sebbene, se pensiamo alla sanità, sappiamo benissimo che anche fuori dal carcere ci vogliano mesi di attesa per qualsiasi esame o accertamento medico.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, torna a denunciare che la situazione nei penitenziari del Distretto Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta è allarmante anche perché anche nelle scorse settimane altri agenti hanno aggressioni da parte della popolazione detenuta. Il personale è sempre meno, anche a seguito di questi eventi oramai all’ordine del giorno. Stiamo vivendo un’estate di fuoco nelle carceri e servono immediatamente provvedimenti concreti e risolutivi: espulsioni detenuti stranieri, invio tossicodipendenti in Comunità di recupero e psichiatrici nelle Rems o strutture analoghe. Il personale di Polizia Penitenziaria è allo stremo e, pur lavorando più di 10/12 ore al giorno, non riesce più a garantire i livelli minimi di sicurezza. Fino a quando potrà reggere questa situazione?.

Non è più rinviabile, conclude il leader del SAPPE, che per questo si appella alle Autorità istituzionali e politiche, dotare al più presto anche la Polizia Penitenziaria del taser e di ogni altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato.

“Eduiren”, 70mila persone coinvolte

Reggio Emilia, 25 luglio 2024 – A fine anno scolastico, i numeri di Eduiren, il settore educational del Gruppo Iren, raccontano l’impegno educativo dell’azienda con numeri in crescita: oltre 70mila cittadini di tutte le età incontrati, organizzate 186 visite a impianti, 80 progetti nazionali ed internazionali, 3 corsi per insegnanti e 3 webinar per cittadini.

Nello specifico le 70mila persone coinvolte tra settembre 2023 e giugno 2024 riuniscono 67.000 studenti e 3.000 tra docenti e cittadini: un dato in crescita del 30% rispetto allo scorso anno e che racconta al meglio l’obiettivo di Eduiren di interagire con le scuole, un target ormai consolidato nelle attività del Gruppo, ma anche con molti altri soggetti del territorio, dai docenti, agli enti locali, alle associazioni, attraverso le proprie offerte formative e la progettazione di percorsi di sensibilizzazione condivisa sui temi della sostenibilità e della transizione ecologica.

Interlocutore principale dell’attività di Eduiren rimane il sistema scolastico: a quest’ultimo è stato infatti dedicato il catalogo di offerte formative gratuite suddiviso in 8 percorsi didattici rinnovati seguendo i consigli di docenti e studenti. La risposta è stata più che positiva, tanto per i laboratori rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, quanto per l’offerta formativa dedicata ai docenti che quest’anno ha visto 3 corsi on line (strutturati in 12 workshop e un ambiente on line dedicato) e una collaborazione con Unimore con il corso “Sosteniamoci”. Stesso successo per i 3 nuovi webinar proposti, dedicati alle terre rare, al recupero dei rifiuti organici ed alle comunità energetiche.

Al centro della proposta educativa, oltre ai temi della cittadinanza attiva e dell’educazione alla sostenibilità, c’è stata l’organizzazione di visite agli impianti del Gruppo Iren, punto di forza dell’azienda e luoghi di informazione trasparente: vere e proprie aule per conoscere e riflettere, con spazi e materiali dedicati.

In tutto, sono state organizzate 186 visite, che hanno permesso di vedere da vicino come vengono trasformati i rifiuti, dove nasce l’energia elettrica che viene utilizzata nelle abitazioni o conoscere come funziona il ciclo idrico. Ove possibile sono stati realizzati percorsi inclusivi per rendere accessibili gli impianti a tutti. FORSU Reggio Emilia e Circular Wood Vercelli sono i due nuovi impianti di economia circolare aperti nel corso dell’anno ai curiosi di ogni età, mentre si confermano tra i più apprezzati il TRM di Torino, il potabilizzatore di Prato (Genova) e la centrale idrica Reggio Est (Reggio Emilia).

Tra i circa 80 progetti che Eduiren ha promosso o ai quali ha partecipato, sia in Italia che all’estero, uno spazio importante ha avuto Multipliers, progetto finanziato nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, che intende trasformare le scuole in Centri Scientifici Aperti e dialoganti con il territorio, attraverso metodologie pensate e realizzate da studenti, docenti e Università di 8 Paesi europei e messe a disposizione on line.

Eduiren ha arricchito anche la propria rete di collaborazioni diventando un hub della sostenibilità e della sperimentazione di nuovi linguaggi con la propria presenza all’Internazionale Kids Festival (RE), Festival del Pensare Contemporaneo (PC), Sottodiciotto Film Festival (TO), Cinemambiente (TO), Concorto Film Festival (PC), Festival Libro Aperto di Baronissi (SA), Notte della Ricerca di UNIMORE, Bloc Fest (SA), Festival Fake (VC), Salone Internazionale del Libro, Crescere Bene (GE), Notte Bianca dei Bambini (GE) e collaborando al Tavolo di Lavoro “Sostenibilità in Rete” di Vercelli, alla Giornata del Mare (SP) ed alla preparazione della SERR-Settimana Europea Riduzione Rifiuti 2023.

È continuata anche la collaborazione e la condivisione di progetti educational con Consorzi, Fondazioni ed Istituzioni culturali come Ricrea, Enrion Wee, Comieco, Conai, Fondazione Palazzo Magnani (RE), Fondazione Reggio Children, MACA (TO), AICA, UNIMORE, Università Cattolica (PC).

Il lavoro di Eduiren non si è fermato con la chiusura delle scuole ed è continuato, insieme al Consorzio Ricrea, con il progetto Green Steel Grest dedicato ai Grest, gruppi estivi per i bambini e ragazzi, che ha interessato circa 1.500 studenti nelle province di La Spezia, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Torino e Vercelli.

Il catalogo Eduiren si avvale della collaborazione di La Lumaca e G-Lab di Fondazione Golinelli

L’Asl TO 5 affronta l’emergenza caldo

Arriva il grande caldo: attenzione agli anziani e ai soggetti fragili
Le COT e gli infermieri di famiglia a supporto delle persone più a rischio
Per fronteggiare l’emergenza caldo è stato attivato dall’ASL TO5, in collaborazione con i Medici di
Medicina Generale, il percorso di gestione e presa in carico dei pazienti fragili.
I Medici di Medicina Generale individuano tra i loro assistiti quelli che necessitano di una presa in
carico per fragilità di natura sociale, sanitaria o socio-sanitaria e per mezzo di un applicativo li segnalano alla Centrale Operativa Territoriale (COT).
La COT provvede poi a contattare gli utenti effettuando un piccolo intervento di promozione della
salute, fornendo loro gli strumenti necessari per fronteggiare l’emergenza caldo.
Nei prossimi giorni sarà, inoltre, avviato un ulteriore progetto con gli Infermieri di Famiglia o Comunità
(IFoC), operativi sui quattro distretti sanitari, che effettueranno una rilevazione dei bisogni sociosanitari della popolazione dei pazienti fragili.
Tale iniziativa partirà in fase sperimentale dalla COT di Chieri-Carmagnola per poi essere estesa
agli altri Distretti dell’ASL. Durante le interviste telefoniche il personale IFoC somministrerà un questionario che indagherà in maniera approfondita autonomie e bisogni dei pazienti intervistati. In alcuni casi l’intervista telefonica potrà già soddisfare il bisogno espresso, in altri casi invece verranno
attivati altri percorsi di presa in carico.
Tali attività sono promosse nell’ambito del Piano Locale di Prevenzione, in particolare del Programma 12, dedicato alla promozione della salute nella cronicità.

Da Fondazione Crt 11 ambulanze ad Anpas

Fondazione Crt, grazie al bando Missione Soccorso, ha assegnato a undici associazioni Anpas del Piemonte contributi per l’acquisto di ambulanze da destinare al servizio di soccorso di emergenza 118. I contributi di Fondazione Crt per le nuove ambulanze garantiscono il ricambio di mezzi di soccorso non più convenzionabili operanti sul territorio della Regione Piemonte e della Regione Autonoma Valle d’Aosta per il mantenimento dell’efficienza del servizio di emergenza sanitario.

Le undici associazioni di volontariato Anpas del Piemonte vincitrici del bando Missione Soccorso 2024 sono: Croce Verde Mombercelli (At), Croce Verde Alessandria (Al), Croce Verde Casale Monferrato (Al), Croce Verde None (To), Croce Verde Rivoli (To), Vasc Volontari Assistenza e Soccorso Caravino (To), Croce Verde Torino (To), Croce Verde Villastellone (To), Vssc Volontari Soccorso Sud Canavese (To), Croce Bianca Fossano (Cn), Croce Verde Verbania (Vco).

«Vedere i nostri progetti selezionati – commenta Vincenzo Sciortino, presidente Anpas Piemonte – e dunque premiati nell’ambito del bando Missione Soccorso della Fondazione Crt, è per noi motivo di grande soddisfazione. Questo riconoscimento rappresenta un’importante opportunità per rafforzare e ampliare le nostre attività di soccorso e assistenza nella nostra regione. Il sostegno della Fondazione Crt non solo ci permette di migliorare i nostri servizi, ma sottolinea anche l’importanza del volontariato e del lavoro svolto dalle persone, che ogni giorno si dedicano con passione e competenza al bene della comunità. Desidero esprimere il nostro più sentito ringraziamento alla Fondazione Crt per la fiducia accordata e per il continuo sostegno al volontariato».

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 80 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, 10.658 volontari (di cui 4.254 donne), 5.498 soci, 698 dipendenti, di cui 81 amministrativi che, con 460 autoambulanze, 249 automezzi per il trasporto disabili, 266 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 586.458 servizi con una percorrenza complessiva di 19.532.181 chilometri.

Forze dell’orine di nuovo sotto attacco al cantiere Tav

Nell’ambito della ormai nota “Estate di lotta No Tav”, lo scorso lunedì si è svolta la prima giornata del campeggio ai “Mulini di Clarea”, organizzato dal KSA, espressione di Askatasuna in ambito studentesco; i partecipanti, radunatisi nel comune di Giaglione, hanno raggiunto il presidio dei Mulini, adiacente al cantiere TAV d Chiomonte, sottoposto a sequestro preventivo dallo scorso Novembre. A partire dalle 18 il gruppo ha raggiunto la recinzione del cantiere tentando di danneggiare la concertina di protezione utilizzando bastoni.

Nelle due notti successive, si sono susseguiti una serie di attacchi al cantiere TAV di Chiomonte da parte di esponenti appartenenti all’area antagonista, anche non locale, temporaneamente accampati nella Val Clarea in previsione dell’imminente “Festival dell’alta Felicità”, che in gruppi di trenta, quaranta unità, hanno ripetutamente tentato di danneggiare e rimuovere le concertine poste a protezione del sito utilizzando tenaglie, grossi ganci in metallo, alcune funi e praticando battiture con grossi bastoni e rami.

Le forze dell’ordine presenti sul luogo sono state fatte oggetto di lanci di pietre e di altri oggetti contundenti da parte dei soggetti, che si erano preventivamente travisati al fine di non essere riconosciuti, e hanno fatto uso dell’idrante e di lacrimogeni per porre fine ai tentativi di accesso al cantiere.

Analoghi attacchi violenti si sono verificati anche durante il “campeggio di lotta”, organizzato da Askatasuna nel weekend 12-14 luglio, sia ai danni del cantiere di Chiomonte che di San Didero.

La Digos della Questura di Torino ha complessivamente denunciato n.55 tra militanti di Askatasuna, dell’ala oltranzista No Tav e antagonisti provenienti da altri contesti territoriali, per inottemperanza ai provvedimenti dell’autorità e violazione del foglio di via dai comuni della Val Susa.

Addio alla tabaccaia che lottava da un anno contro il cancro

 

La comunità e i commercianti di Vercelli sono in lutto per la scomparsa di Barbara Buttaci, 51 anni, era una tra le commercianti più conosciute, titolare di tabaccheria. Ha lottato fino alla fine contro  il tumore che l’aveva colpita nel settembre dell’anno scorso, ma non ce l’ha fatta. Era apprezzata da tutti per la sua gentilezza e simpatia.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

MeToo alla Circoscrizione 2

MeeToo, anche alla Circoscrizione 2. Parlano di commenti e allusioni di natura sessuale le quattro consigliere della Circoscrizione di Torino, da parte di alcuni colleghi. Le quattro donne hanno letto una lettera durante la seduta del consiglio. Sono espondenti del Pd, Movimento Cinque Stelle e Sinistra Ecologista. Questi presunti atteggiamenti sessisti sarebbero stati perpetrati da “un ristretto numero di consiglieri uomini”. “Abbiamo voluto sollevare una questione politica, senza processare nessuno, per mettere di fronte alla responsabilità collettiva di questi eventi”, dicono le consigliere.

Ultimo appuntamento, va dalla ex con un coltello nello zaino

In piazza Bengasi a Torino un 45enne ha violato il divieto di avvicinamento all’ex moglie. L’uomo è andato all’appuntamento con un coltello nel marsupio. Avendo capito di averla persa definitamente, ha alzato la voce e ha avuto diversi scatti d’ira notati dai residenti che hanno chiamato il 112. La polizia di Stato lo ha arrestato per aver violato la misura cautelare e per porto abusivo di armi.

Comitato Salviamo la Pellerina: “Attentato alla democrazia”

Un grave atto contro la partecipazione e alla sovranità popolare è stato compiuto da questa
amministrazione comunale.

Dopo oltre 4 mesi dalla presentazione di circa 1700 firme con cui è stata sottoscritta la proposta di
un nuovo referendum propositivo vincolante da sottoporre alla cittadinanza per evitare la
cementificazione di importanti aree verdi e lo scempio che questa giunta comunale sta perpetuando
in una delle città più inquinate d’Italia, in barba a tutte le decantate politiche “green”,
la Commissione preposta all’approvazione del testo referendario, palesemente politicizzata e senza
la partecipazione di alcun rappresentante dei cittadini, “super partes”, prevista nel regolamento di
attuazione dello Statuto ma disattesa nei fatti, con motivazioni a dir poco grottesche, ha bocciato
l’iniziativa inibendo di fatto l’unica possibilità che i cittadini torinesi hanno di bloccare
democraticamente le mostruosità messe in cantiere da questa amministrazione locale.
Preso atto della condivisione dei vizi riscontrati da illustri giuristi sul parere espresso dalla
Commissione Referendaria e della loro disponibilità ad appoggiare un nostro ricorso al TAR, da
subito chiederemo la partecipazione di tutta la cittadinanza, anche attraverso la condivisione di
spontanei contributi economici, che vuol opporsi a questa finta democrazia che sulla carta dà
strumenti di partecipazione ma che nella realtà calpesta i più elementari diritti di espressione
democratica
Non accetteremo nessun sopruso o bavaglio alla legittima volontà di partecipazione dei cittadini alle
decisioni sui beni pubblici.
Fermiamo questa tirannia travestita da “democrazia”.

Comitato Referendario Salviamo la Pellerina e il Verde di Torino