CRONACA- Pagina 253

Fisioterapisti di comunità, audizioni in Regione

Dopo quelle della scorsa seduta con i rappresentanti dell’Ordine dei fisioterapisti del Piemonte e della Valle d’Aosta, sono proseguite  le audizioni in Commissione Sanità, presieduta dal vicepresidente Andrea Cane, sulla Proposta di legge sull’istituzione della figura del fisioterapista di comunità, presentata dal primo firmatario Raffaele Gallo (Pd).

Sono stati auditi i rappresentanti della Società Italiana di medicina fisica e riabilitativa (Simfer) Giancarlo Rovere e il vicesegretario del Sindacato italiano dei medici di medicina fisica e riabilitativa (Simmfir) Pietro Cangemi.

In generale hanno manifestato apprezzamento per “l’opportunità di prevedere una nuova figura all’interno di un contesto come quello rappresentato dalle Case e dagli Ospedali di comunità con l’intento di essere sempre più prossimi alla domanda, ma sempre rispettando i passaggi previsti dalla normativa statale per non alimentare illusioni nella popolazione e non creare conflitti tra le varie figure professionali”.

Tuttavia entrambi gli auditi hanno espresso alcune perplessità sul provvedimento, “che sembrerebbe attribuire alla Regione competenze dello Stato. Prevedere una nuova professione sanitaria, infatti, è iter estremamente complesso, che coinvolge i Ministeri dell’Istruzione e della Salute, e non è nelle competenze della Regione poterlo fare”.

“Immaginare rapporti diretti tra fisioterapisti e medici di medicina generale e pediatri di libera scelta senza passare dal fisiatra – hanno aggiunto – esula dalle norme statali poiché è compito del fisiatra operare con un’equipe di cui il fisioterapista è parte”.

Sono intervenuti, per porre domande, il vicepresidente Cane e Sara Zambaia (Lega), il primo firmatario Gallo e Diego Sarno (Pd).

A La Loggia una serata evento contro la violenza sulle donne

Venerdì 24 novembre dalle ore 20.30 presso l’Anfiteatro Beppe Fenoglio (via della Chiesa 45)
Venerdì 24 novembre dalle ore 20.30, all’Anfiteatro Beppe Fenoglio (via della Chiesa 45) di La Loggia (TO), Mapa Sports Agency e l’Associazione musicale-culturale Per Aspera Ad Astra, con il patrocinio del Comune di La Loggia e la partecipazione della Ginnastica ritmica Isef Torino, organizzano una serata evento contro la violenza sulle donne.
Il titolo è La Volta Buona – (non) Sono Solo Parole. Parteciperanno diversi ospiti nazionali, tra i quali: Monica Bertini e Sandro Sabatini (giornalisti Mediaset), Flaminia Bolzan (criminologa), Chantal Milani (antropologa forense), Marco Carena (cantante), Luigi Giannelli (regista di teatro), Le Tre e Quarto (squadra campionessa di Reazione A Catena 2022), Alice Pignagnoli (calciatrice), Claudia Barcellona (avvocato), Gemini (cantante), Martina Cetrangolo (calciatrice).
La serata si concluderà con il concerto di Martina Beltrami, ex cantante di Amici e Sanremo Giovani. La serata sarà condotta da Simona Sorbara insieme a Davide De Masi.
L’evento è sostenuto da: Eurospin Pinerolo – Osasco, Studio Pedone, Associazione Per Aspera Ad Astra, Mapa Sports Agency, Net Abroad, Carrozzeria Corso Grosseto 137 di Torino, Come nuovo! Multiservice.R, ISEF Torino ed è supportato da Automobile Club Cuneo e Automobile Club Grosseto.
“In questi ultimi giorni abbiamo vissuto con il fiato sospeso nella speranza che Giulia potesse tornare a casa da suo papà e sua sorella. Purtroppo così non è stato. Dobbiamo cercare di fare tutto il possibile per sensibilizzare, prevenire e contrastare la violenza sulle donne – dicono in coro gli organizzatori – affinché quello che è successo a Giulia non accada mai più. Dall’inizio dell’anno sono oltre 100 le donne vittime di femminicidio. Dobbiamo gridare “Basta! Non una di più!”.
Per info e prenotazioni:
349/2614121 – lavoltabuonaprimaedizione@gmail.com

Le truffe affettive sono uno “stupro emotivo”

“Le truffe affettive colpiscono persone di ogni età e condizione sociale, le vittime sviluppano una vera e propria dipendenza e il più delle volte preferiscono non denunciare perché si vergognano e temono il giudizio. Per questo noi parliamo di ‘stupro emotivo’, perché generano meccanismi simili a quelle della violenza sessuale”: Jolanda Bonino è la presidente dell’Associazione contro le truffe affettive (Acta), la prima fondata in Italia per aiutare chi ne è colpito e sensibilizzare sul tema, ed è stata lei stessa vittima. 

Assieme ad altri volontari è stata sentita in Quarta commissione , presidente Andrea Cane, per un approfondimento sulla proposta di legge 274 “Misure di sostegno per le vittime di delitti contro il patrimonio, commessi con l’utilizzo delle nuove tecnologie, aventi come presupposto la dipendenza affettiva”, presentata da Silvio Magliano (Moderati).
“Il Piemonte sarebbe la prima regione a legiferare in materia e a fare da traino per le altre, in attesa di una legge nazionale che riconosca il reato di truffa affettiva – ha detto Sofia Gurrera, avvocato -. Oggi non è codificato, rientra nel reato di truffa patrimoniale ma in realtà riguarda più aspetti, dal revenge porn alla minaccia al riciclaggio di denaro”.
L’adescamento avviene e prosegue in rete, ad opera di gruppi criminali organizzati con base all’estero, che si avvalgono di psicologi per studiare i profili delle vittime e individuarne i punti deboli e ricorrono anche all’intelligenza artificiale. La persona agganciata viene isolata dal mondo esterno e manipolata al solo fine di estorcerle denaro.
“Senza il supporto di strumenti giuridici adeguati – hanno spiegato – le denunce sono inefficaci perché le indagini per trovare gli autori oltre i confini europei sono molto costose e quindi la maggior parte delle volte i casi vengono archiviati”.
Hanno posto domande, oltre al presidente Cane, i consiglieri Francesca Frediani (M4o – Unione Popolare), Sara Zambaia (Lega) e Magliano.

“Perché 12 ore di educazione alle relazioni non bastano”

Caro Ministro,
12 ore di “educazione alle relazioni” non bastano.
Lo dico non solo come psicologa ma anche in qualità di docente. 12 ore di intervento, peraltro previste solo nelle scuole superiori, non sono sufficienti.

I giovani trascorrono la maggior parte del loro tempo sui social, piattaforme dove ricevono stimoli di vario genere. Piattaforme permeate dalla cultura del nostro tempo, una cultura che impiegherà molto a cambiare.

Non bastano 12 ore all’anno. Serve fare molto di più. Come docenti, sappiamo benissimo come progetti così brevi non portino realmente ai risultati sperati.

Dobbiamo investire più risorse e tempo per i giovani, sono loro il futuro della nostra società.

Ci servono piani di intervento ampi e strutturati, che possano includere anche i più piccoli.

L’educazione alla non violenza dovrebbe andare di pari passo con l’insegnamento della lingua italiana: perché avere cittadini capaci di parlare l’italiano, ma incapaci di rispettare il prossimo, significa aver fallito nel nostro progetto educativo di insegnanti.

Quante volte, come docenti, abbiamo provato ad educare i ragazzi ricevendo critiche dai genitori? Tante, tantissime. A tal punto che c’è stato detto da colleghi più esperti: “Pensa solo a spiegare la tua materia, non guardare il resto. Ci pensano le famiglie ad educarli.”

E allora il docente si silenzia, nonostante si renda conto che i giovani trascorrano più tempo a scuola che a casa con le loro famiglie.
Nonostante veda che quel cellulare, vietato dal regolamento scolastico, alla fine riesca sempre ad avere la meglio.
E allora sorge spontanea la domanda: “Chi è che li educa veramente?”

Spesso sono proprio i ragazzi e le ragazze a comunicare in classe il bisogno di ricevere supporto, a manifestare quel senso di abbandono che spesso sperimentano da parte della nostra società.

Ministro, questo è un problema serio.
Ed è compito suo intervenire adeguatamente e con profonda dedizione. 12 ore non bastano.

IRENE CANE

Psicologa e docente

Uccisa a martellate dal figlio per un rimprovero. Chiesto ergastolo

Alla Corte d’assise di Torino è stato chiesto l’ergastolo per un pakistano di 23 anni processato per avere ucciso la madre a martellate a seguito si un banale rimprovero lo scorso 9 marzo nella casa di famiglia a Pinerolo. La donna . 45 anni, aveva detto al figlio di finirla  di stare al telefonino tutto il giorno e di cercarsi un lavoro. Pochi giorni prima l’imputato aveva litigato con il padre per la stessa ragione. Il giovane ha detto di essersi pentito.

Bmw tampona furgone che si ribalta: quattro feriti

Questa mattina sulla strada provinciale 590 del Monferrato a Monteu da Po, una Bmw ha tamponato violentemente un furgone finito nello spiazzo di un benzinaio ribaltandosi. La vettura è andata praticamente distrutta, sono quattro i feriti, non gravi, ricoverati all’ospedale di Chivasso.

Stranieri irregolari: i controlli della Questrura di Torino

Negli ultimi due mesi sono stati emessi 192 decreti di espulsione da parte del Prefetto che hanno riguardato cittadini stranieri irregolari sul territorio nazionale delle seguenti nazioni: Afghanistan, Albania, Algeria, Bosnia, Brasile, Cile, Cina, Costa D’Avorio, Cuba, Egitto, Filippine, Gabon, Gambia, Georgia, Ghana, Guinea Bissau, Macedonia, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica Dominicana, Senegal, Tunisia e Turchia.

I provvedimenti assunti riguardano persone che si sarebbero macchiate di reati di diversa natura e gravità che destano particolare allarme sociale e potrebbero mettere a repentaglio l’ordine e la sicurezza pubblica come violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, percosse, lesioni, resistenza a PU, rapina, furto, porto abusivo di armi e traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Nello specifico sono stati rimpatriati da personale dell’Ufficio Immigrazione 27 soggetti di cui 7 scarcerati (1 albanese, 3 marocchini, 1 rumeno e 2 senegalesi) e 20 con accompagnamento immediato alla frontiera (7 albanesi, 3 georgiani, 3 marocchini, 2 senegalesi, 1 ghanese, 1 moldava, 1 nigeriana, 1 dominicano, e 1 tunisino).

Ulteriori 8 scarcerati (2 senegalesi, 4 marocchini, 1 egiziano e 1 tunisino) sono stati trattenuti presso Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), in attesa delle attività di identificazione e successivo rimpatrio.

Infine, è stato dato un significativo impulso anche alle misure alternative al trattenimento presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), disponendo l’obbligo di presentazione e firma in giorni ed orari stabiliti, l’obbligo di dimora in un luogo preventivamente individuato dove possa essere agevolmente rintracciato e, nei confronti dei soggetti che siano in possesso di passaporto o altro documento equipollente in corso di validità, la consegna del documento stesso da restituire successivamente al momento del rimpatrio. Nel complesso le misure alternative emesse sono pari a 19.

Fabermeeting: ecco tutti i progetti premiati

 VINCONO I TEMI DELLA SESSUALITÀ E DELL’INCLUSIONE DELLA DIVERSITÀ.

Torino, 19 novembre 2023 – La creatività impatta sullo sviluppo sociale e culturale delle comunità per migliorarne la conoscenza e offrire soluzioni abilitanti a bisogni specifici. È il quadro che emerge da Fabermeeting 2023, l’evento del 17 e 18 novembre a Torino, che ha saputo coniugare anche quest’anno creatività digitale e innovazione e che rappresenta ormai per i giovani talenti creativi un’importante vetrina in cui presentare idee e progetti nuovi che cercano di rispondere alle sfide sociali, culturali e imprenditoriali del nostro tempo.

Tra i temi che i giovani creativi hanno scelto di trattare spiccano quelli del vivere una sessualità consapevole e sana e dell’inclusione della diversità. Il progetto “Porn of View – Beyond Stereotypes” realizzato dall’astigiana Chiara Servello e premiato da 4 aziende partner – Bianco Tangerine, Eggers, Open Incet e Six Eleven – è una pagina social che diffonde l’educazione di genere sui falsi miti della pornografia in rete per riconquistare una dimensione della sessualità spontanea. Sullo stesso tema, il progetto “Piacere Nostro” dei torinesi Sara Granata e Carola Porporato, realizzato con le terapiste dell’Unità Spinale di Torino e premiato da Pangramma e Izmade: un gioco da tavolo per le coppie in cui è presente una disabilità fisica per vivere serenamente la propria vita sessuale. “Taboo² – Affettività e Sessualità delle Persone con Disabilità Fisica” è, invece, il progetto di comunicazione di Jacopo Margaglia, premiato da Impact Hub, su come raccontare la sessualità delle persone disabili. “Macedonia: si impara toccando“, della torinese Chiara Baseggio riceve il premio InclusiveLab della non profit Hackability: un gioco da tavolo che permette ai bambini ipovedenti di giocare a carte grazie a supporti speciali dal design straordinario. “Faces Of Strangers” riceve due premi, da parte del Circolo del Design e Fablab Torino: Mateusz Pawel Szwedo ha sviluppato un progetto Instagram che crea personaggi grafici e ingaggia la community per dare loro un nome e un’identità. “Blu & Cane Ciccione” di Matteo Marzano, che ha ricevuto la menzione del Circolo del Design, è invece un cartone animato sulla diversità e l’accettazione dell’altro. “Hacking Asthma“, creato da Alessandro Roasio e premiato dal Circolo del Design, è il gioco interattivo per insegnare ai bambini come gestire l’asma.

Molto interessanti e attuali anche gli altri progetti premiati. “Just a cat” è il cartone animato creato da Maria Regina Basco e premiato da Bebit sul tema Halloween, particolarmente innovativo dal punto di vista della realizzazione tecnica. “Supermercati, che Passione“, realizzato da Miriam Modena e premiato da Confcooperative Piemonte Nord, è il progetto di comunicazione social per stimolare una scelta più consapevole dell’acquisto. “Radici” di Daniele Rolli è un lavoro di comunicazione grafica sulla rigenerazione urbana di un’area verde a Venezia, premiato da Fondazione Collegio Universitario Einaudi. “Saad“, di Emanuele Biganzoli, premiato da IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design, un corto-docu sulla vita di un giovane migrante marocchino che vive i contrasti della sua nuova vita nella Pianura Padana. “La Creatività è Contagiosa” di Carola Del Bono, premiato da The Doers, è il filmato sulla creatività ai tempi della pandemia da Covid. 

Infine, ben quattro riconoscimenti sono andati a “It’s ADVENTURE: School Years“, realizzato da Gonzalo Leguizamon e Silvia Brocardo premiata da CTE NEXT, Fondazione ITS ICT, Talent Garden e Marco Polo, che propone un gioco mobile per facilitare l’apprendimento dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nell’età scolastica, dai 15 anni in su.

«I lavori presentati e premiati – sottolinea Carlo Boccazzi Varotto, curatore del Fabermeeting – dimostrano il crescente interesse dei giovani talenti per i temi sociali. La creatività e il design si mettono infatti a servizio delle nuove sfide sociali, diventando anche opportunità economiche per il futuro».

L’edizione 2023 di Fabermeeting, la sesta, è stata realizzata da Weco con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e della Camera di commercio di Torino, promossa nell’ambito di Torino Social Impact e con il patrocinio della Città di Torino.  Dalla sua nascita, nel 2008, il progetto Faber ha registrato oltre 1000 giovani partecipanti alla fase di concorso, 470 progetti presentati e più di 150 premiati, più di 200 imprese partner e 106 speaker coinvolti.

Spaccate nei negozi di Bardonecchia

Negli scorsi giorni la Polizia di Stato ha arrestato a Bardonecchia un ragazzo di origine marocchina, di età compresa fra i 17 e i 19 anni, su cui gravano forti indizi di colpevolezza in merito ad alcuni furti avvenuti ai danni di alcuni esercizi commerciali della cittadina.

I poliziotti del Commissariato di P.S. di Bardonecchia, grazie all’approfondita conoscenza del territorio, hanno individuato il presunto autore dei furti presso la Stazione Ferroviaria di Bardonecchia mentre stava per lasciare la cittadina a bordo di un treno.

A carico dello stesso gravano forti indizi in merito a diversi colpi effettuati nottetempo ai danni di alcuni locali commerciali, fra cui figurano un ristorante, una pizzeria e 2 hotel. I poliziotti del Commissariato intervenuti e i colleghi della Polizia Scientifica hanno riscontrato sempre il medesimo modus operandi: i locali commerciali presentavano le vetrine sfondate tramite oggetti contundenti; in alcuni casi, dall’interno era stato asportato il registratore di cassa ed altri oggetti, nonchè capi di abbigliamento.

Il giovane, all’atto del rintraccio, presentava sulle mani e sugli avambracci delle escoriazioni compatibili con l’effrazione delle vetrate ed indossava un giubbotto oggetto di furto all’interno di uno dei ristoranti colpiti; per sfuggire all’arresto ha opposto una strenue resistenza nei confronti degli operatori, tanto da cagionare ad uno di essi lesioni superiori ai 30 giorni.

Il minorenne è stato tradotto presso il centro di prima accoglienza di Torino in stato di arresto per furto aggravato.