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Per «M’illumino di meno» a Volpiano i «Volpini» per un futuro sostenibile


Una moneta locale per consentire ai ragazzi di scambiare libri nella biblioteca scolastica

Il Comune di Volpiano aderisce a «M’illumino di meno», la campagna di Rai Radio 2 e della trasmissione Caterpillar per incentivare il risparmio energetico, spegnendo nella serata di venerdì 16 febbraio le luci sulla facciata del Municipio e promuovendo l’iniziativa dell’Istituto comprensivo Volpiano «Scambia e Risparmia: Volpini per un Futuro Sostenibile» che prevede, spiega la presentazione, «l’introduzione del “Volpino”, la moneta  locale dell’Istituto come strumento per l’acquisto dei libri durante il mercatino.  La biblioteca scolastica premierà con un Volpino ogni libro donato, contribuendo così a valorizzare il concetto di economia circolare. Nei giorni precedenti l’evento, ogni studente avrà l’opportunità di portare a scuola un libro in buono stato e di recarsi con la sua classe in biblioteca, dove alunni o insegnanti volontari, in cambio dei libri, consegneranno il corrispettivo in Volpini. Il 16 febbraio, in ogni scuola, si terrà il mercatino con l’esposizione di tutti i libri. Le classi, a turno, potranno recarsi nel mercatino per scegliere i libri desiderati e procedere all’acquisto utilizzando i Volpini accumulati».

Inoltre, sono in programma iniziative collaterali come «Eco-Voce per Volpini: lettura ad alta voce per un futuro sostenibile», curata dai volontari del Gruppo di lettura ad alta voce della biblioteca comunale di Volpiano.

La polizia sequestra 10 chili di droga

La Polizia di Stato di Torino, nel corso della consueta attività di contrasto al crimine diffuso svolta dalla Squadra Mobile, ha tratto in arresto quattro persone, sequestrando contestualmente circa 8 kg di cocaina e rilevanti quantità di hashish e marijuana.

I poliziotti dei Falchi della Squadra Mobile, avuto notizia nei giorni scorsi di una fiorente attività di commercio di sostanze stupefacenti in zona Barriera Milano, ha posto in essere una serie di servizi mirati sul territorio, attraverso cui riuscivano a individuare il centro nevralgico dello smercio del narcotico in una precisa via del quartiere.

Alla luce delle prime risultanze investigative, nel pomeriggio dello scorso 1° febbraio,  gli agenti della Squadra Mobile hanno tratto in arresto tre giovani, poco più che ventenni, fermati e sottoposti a controllo mentre si allontanavano a bordo di una vettura Alfa Romeo, subito dopo aver ricevuto una busta da un quarto uomo; all’interno dello shopper bag da supermercato, riposto sul sedile posteriore dell’autovettura, i poliziotti hanno rinvenuto un grosso involucro sottovuoto, contenente 1.000 grammi di marijuana ricca di infiorescenze.

Le conseguenti perquisizioni domiciliari presso le abitazioni dei tre giovani, in Comuni della prima cintura torinese, hanno portato al rinvenimento di ulteriori 1.300 grammi di hashish, suddivisi in numerosi panetti di forma cilindrica da circa 50 grammi cadauno, più facilmente occultabili rispetto a quelli dalla classica forma a “saponetta”.

Con 10 milioni dalla Regione parte la riqualificazione dell’ex sede del Giudice di Pace

Gli uffici del Centro per l’impiego, spazi per l’Università e i servizi pubblici, oltre a luoghi di aggregazione, sport e cultura. E’ questo il futuro degli spazi di viale dei Mughetti 22 a Torino, ex sede degli uffici del Giudice di Pace, ora complesso direzionale al centro dell’accordo di riqualificazione sottoscritto questa mattina da Regione Piemonte, Città di Torino, Agenzia del Demanio e Università degli Studi di Torino, con la partecipazione della Circoscrizione 5.

La riqualificazione, finanziata con 10 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Piemonte, darà il via a un processo di rigenerazione urbana per l’intero quartiere Vallette, con importanti ricadute sociali ed economiche per il territorio. Lo stabile ha superficie complessiva di oltre 9 mila metri quadrati, suddivisi tra diversi padiglioni, e un cortile esterno di dimensioni analoghe. Grazie alla sua struttura, il complesso si presta a diventare un polo unificato per servizi, uffici e spazi sociali, sportivi, culturali e di servizio.

Con la firma dell’accordo gli enti coinvolti si impegnano, ciascuno per le proprie competenze, a realizzare le attività necessarie per la riqualificazione e la rigenerazione dell’immobile la cui progettazione nei dettagli è al centro del tavolo di lavoro che si avvia con la firma di oggi, con l’obiettivo di arrivare all’avvio dei lavori all’inizio del prossimo anno e concluderli entro il 2026. I primi interventi riguarderanno due delle quattro palazzine e l’ex palestra che dovranno ospitare un’aula magna e spazi per l’Università di Torino, un’area di co-working aperto al quartiere e il Centro per l’impiego che si inserisce all’interno del Piano regionale di potenziamento dei Centri per l’impiego piemontesi, attraverso il quale Agenzia Piemonte Lavoro intende garantire l’erogazione dei servizi con una sempre più attenta capillarità sul territorio e una maggiore prossimità alla cittadinanza. Qui ci saranno gli uffici di APL Academy, l’unità organizzativa di Agenzia Piemonte Lavoro che si occupa della formazione del proprio capitale umano per una pubblica amministrazione competente al servizio delle politiche attive del lavoro, oltre a nuovi servizi dedicati alla cittadinanza e al miglioramento di quelli già esistenti, con l’obiettivo principe di rafforzare la capacità dei Centri per l’impiego di rispondere ai fabbisogni emergenti e sempre più complessi espressi da cittadini e imprese. Tra quelli che lavoreranno all’interno del nuovo Centro e quelli specializzati in altri servizi di politiche attive del lavoro, saranno circa una cinquantina gli operatori a disposizione di cittadini e imprese. Sempre all’interno degli spazi del complesso sarà individuata un’area deputata al confronto tra i diversi soggetti titolati allo studio e all’analisi dei mercati del lavoro piemontese (Università di Torino, Ires, l’Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Regione Piemonte, Servizio Monitoraggio studi e ricerche di Agenzia Piemonte Lavoro) con l’obiettivo di affinare la capacità analitica delle dinamiche che caratterizzano i differenti bacini territoriali.

Una volta terminati i lavori, questo spazio ospiterà centinaia di persone, con ricadute positive, di tipo economico e sociale, non solo per lo spazio che torna a nuova vita, ma per l’intero quartiere delle Vallette e per questa zona della città.

«Grazie ai 10 milioni di euro finanziati dalla Regione, tra fondi Pnrr e Fsc, possiamo finalmente sanare una ferita della zona ovest della città, riqualificando un immobile che è di fatto abbandonato da quando hanno chiuso gli uffici dei Giudici di pace. Con l’accordo di oggi si avvia il percorso per l’acquisto della proprietà dell’immobile da parte della Regione che ha elaborato un piano di riqualificazione e riutilizzo degli spazi in grado di generare ricadute positive per l’intero quartiere dove avremo un Centro per l’impiego, aule l’alta formazione dell’Università di Torino» dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori al Lavoro Elena Chiorino, al Welfare Maurizio Marrone e al Patrimonio Andrea Tronzano.

«L’accordo sottoscritto oggi – sottolinea il sindaco Stefano Lo Russo– ribadisce l’importanza di creare sinergie tra enti differenti per supportare gli interventi sul territorio, andando ad agire con azioni positive in maniera diffusa. Sono molti gli investimenti che, in un più ampio quadro di rigenerazione urbana, insistono nel quartiere Vallette, come la riqualificazione dell’ufficio postale, di alcuni edifici di edilizia sociale, di un parte del parco, la revisione della convenzione del mercato coperto delle Verbene per rilanciarlo e la realizzazione di un nuovo centro di protezione civile. Investimenti che su cui puntiamo molto e che siamo convinti potranno essere punto di caduta di molte progettualità dedicate al bene del quartiere e della comunità. La rifunzionalizzazione degli ex uffici dei giudici di pace è certamente un esempio di questo impegno».

«L’Università di Torino prevede di insediare nel complesso l’intera filiera della formazione degli insegnanti, con 33 nuovi percorsi formativi e oltre 900 partecipanti stimati, e alcuni master di I e II livello, con un bacino potenziale di oltre 142 master e più di 2200 iscritti, oltre a laboratori e spazi di coworking con personale dell’Agenzia Piemonte Lavoro, Ires a ogni altro soggetto interessato allo sviluppo delle politiche attive del lavoro – spiega il rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna – L’impegno dell’Università di Torino si estende all’intera formazione degli adulti, con ampie disponibilità a collaborazioni puntuali e specifiche con la Circoscrizione e con il territorio nell’ottica della Formazione permanente Life Long Learning. Si tratta di un progetto ambizioso e lungimirante che potrà contribuire a ridisegnare le competenze di ampie porzioni di popolazione nell’ottica del Upskill-Reskill professionale».

Il Direttore Regionale del Piemonte dell’Agenzia del Demanio, Sebastiano Caizza, spiega che «La sottoscrizione del Protocollo d’Intesa si inserisce in un quadro di iniziative più ampio che l’Agenzia del Demanio sta attuando nell’ambito del cosiddetto “Piano Città degli immobili pubblici” di Torino con la finalità di favorire l’individuazione di quelle soluzioni di valorizzazione e riuso degli immobili pubblici in grado di massimizzare la rigenerazione urbana e conseguentemente il benessere delle comunità. Con l’intesa di oggi, infatti, si creano i presupposti per dare nuova vita al complesso immobiliare rendendolo un luogo di incontro inclusivo e accogliente e potenziando, allo stesso tempo, l’offerta formativa».

«Con la riqualificazione dell’immobile ex Giudice di Pace a Vallette la Circoscrizione V è pronta e disponibile a contribuire all’individuazione dei servizi erogabili e alla progettazione degli stessi, partendo dall’attenzione dei reali e più contingenti bisogni delle persone che vivono in quartiere. Diamo fin da subito la nostra disponibilità a partecipare all’attuazione del Protocollo partecipando al Tavolo tecnico operativo che sarà costituito, coordinato dall’Agenzia del Demanio» conclude il presidente della V Circoscrizione, Enrico Crescimanno.

Il cyberbullismo inquina la vita. L’impegno del Corecom

“Il cyberbullismo non conosce né confini né età, penetra nelle vite dei giovani come in quelle degli adulti inquinando le nostre comunità e avvelenando il mondo online che dovrebbe essere un luogo di connessione, apprendimento e condivisione positiva. È un problema che richiede una grande attenzione da parte di tutti, soprattutto delle istituzioni che devono dedicare un maggiore impegno affinché si crei un ambiente online sicuro e rispettoso” – lo dichiarano i componenti del Corecom Piemonte: il presidente Vincenzo Lilli, la vicepresidente Alessia Caserio e il commissarioMarco Briamonte, in occasione della Giornata mondiale contro il bullismo e cyberbullismo. – “Le ferite inflitte dal cyberbullismo non sono meno reali di quelle fisiche, e spesso lasciano cicatrici profonde nella psiche di chi le subisce. È nostro dovere – sottolineano i componenti – fare tutto il possibile per proteggere coloro che sono deboli e vulnerabili e garantire che tutti possano sfruttare appieno i benefici della tecnologia senza paura o intimidazione. L’educazione è la chiave per combattere il cyberbullismo – concludono i componenti del Corecom Piemonte – dobbiamo insegnare ai nostri giovani a navigare in modo sicuro nel mondo digitale, a essere consapevoli delle conseguenze delle loro azioni online, non possiamo permettere che il silenzio o l’ignoranza prevalgano su queste questioni. Come Comitato già da tempo abbiamo predisposto una casella di posta elettronica dedicata: nocyberbullismo@cr.piemonte.it per il ricevimento delle segnalazioni da parte dei soggetti interessati. Le comunicazioni potranno essere effettuate da ragazzi e ragazze che hanno compiuto 14 anni, nonché da genitori con minori che abbiano subito atti di cyber bullismo”.

Recentemente per contrastare il fenomeno del cyberbullismo e del revenge porn, tutti i Corecom in Italia hanno siglato a Matera un protocollo con il Garante per la privacy, che impegna i Comitati regionali per le comunicazioni a realizzare percorsi educativi rivolti principalmente al mondo della scuola, per sensibilizzare i più giovani ad un utilizzo responsabile dei media ed accrescere quelle competenze tecniche e culturali, indispensabili ad interagire consapevolmente con un universo comunicativo in continua evoluzione. Una collaborazione utile ad elaborare forme di cooperazione comune che possano valorizzare le Competenze ed i poteri del Garante e le esperienze e la presenza sul territorio dei Corecom.

Freddo a Torino: un servizio di accoglienza per persone in difficoltà

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Nonostante gli inverni siano generalmente più miti negli ultimi anni, non mancano in questo periodo notti ghiacciate con temperature che scendono sotto lo zero. Un euro problema per i senza tetto che rischiano l’assideramento. Non tutti sanno che Torino ha servizi di strada e di accoglienza  diurni e notturni rivolti alle persone più in difficoltà. E’ possibile scrivere al Servizio Adulti in difficoltà, all’indirizzo mail adulti@comune.torino.it per aiutare persone che vivono in strada, in zone isolate, indicando via e numero civico più vicino a loro

Arrestato ragazzo con esplosivi e arma clandestina

Gli agenti del Commissariato di P.S. Mirafiori e dell’UPGeSP hanno tratto in arresto un giovane di 21 anni gravemente indiziato di detenzione di arma clandestina ed esplosivi clandestini, oltre ad averlo denunciato in stato di libertà per la detenzione di sostanza stupefacente e detenzione illecita di segni distintivi di un corpo di polizia.

È ormai tarda serata quando, transitando in corso Unione Sovietica, la pattuglia del Commissariato nota due ragazzi aggirarsi con fare sospetto.

Durante l’identificazione i giovani appaiono sin da subito nervosi e riluttanti al controllo.

Negli slip di uno dei due ragazzi vengono rinvenuti alcuni involucri di hashish e di marijuana, oltre a 115 euro in contanti.

Nel domicilio di quest’ultimo, nascosto nell’armadio sotto i vestiti, sono stati trovati un fucile a pompa con matricola abrasa, dodici artifizi pirotecnici artigianali privi di etichetta e una pistola scacciacani priva di tappo rosso. Unitamente a personale dell’UPGSP viene inoltre rinvenuto un bastone telescopico lungo 53 cm, un berretto con visiera appartenente ad un corpo di Polizia e una bilancia avente residui di sostanza stupefacente.

Il tutto viene sequestrato e il giovane è tradotto in carcere.

Ultimi giorni per la domanda di servizio civile Anpas

C’è tempo fino al 15 febbraio, salvo proroghe, per candidarsi a svolgere il servizio civile universale in una delle associazioni Anpas del Piemonte. Un’occasione unica per ragazze e ragazzi fra i 18 e 28 anni, per loro Anpas mette a disposizione 158 posti in ambito sociale, di cui 46 posti riservati a giovani a bassa scolarizzazione. La durata del servizio è di 12 mesi, un anno di crescita personale e professionale.

 

I progetti di servizio civile di Anpas di quest’anno sono nell’ambito dei servizi di tipo socio sanitario, educativo e della promozione culturale.

I servizi di trasporto sociale e sociosanitario sono rivolti principalmente alle persone disabili e agli anziani non autonomi negli spostamenti e coinvolgono maggiormente l’operatore in servizio civile sotto l’aspetto relazionale con il paziente.

Si tratta di servizi di accompagnamento con l’utilizzo di pulmini e ambulanze a favore di quei cittadini che devono effettuare visite o terapie come dialisi, trasporti interospedalieri, essere dimessi da ospedali o case di cura, frequentare centri diurni di socializzazione o riabilitazione.

La particolarità di questi servizi è il rapporto umano con le persone trasportate. I volontari e le volontarie, anche grazie a specifici corsi che li preparano a questa attività, acquisiscono sensibilità nel comprendere le condizioni dei pazienti e una propensione a gestire al meglio il servizio di accompagnamento.

Le volontarie e i volontari in servizio civile acquisiranno l’abilitazione al trasporto infermi riconosciuta dalla Regione Piemonte e spendibile ai fini di una eventuale futura esperienza professionale in campo sanitario.

Anpas avvierà i propri progetti di servizio civile non solo nell’ambito del trasporto infermi per i servizi di tipo socio sanitario, ma anche nel settore educazione e promozione culturale. Questi ultimi hanno il fine di divulgare tra gli studenti delle scuole superiori e tra la cittadinanza la cultura del volontariato assistenziale e del primo soccorso, nonché promuovere stili di vita più sani e salutari.

Ai volontari e volontarie in servizio civile spetta un assegno mensile di 507,30 euro per un impegno settimanale di 25 ore. La presentazione delle candidature va fatta esclusivamente su piattaforma on line del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale: https://domandaonline.serviziocivile.it entro le ore 14.00 del 15 febbraio 2024.

Per orientare le ragazze e i ragazzi nella scelta dei progetti di servizio civile e negli adempimenti richiesti, Anpas Piemonte ha predisposto un sito web dedicato: http://serviziocivile.anpas.piemonte.it/.

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Asti e Alessandria (totale 42 posti disponibili)

Croce Verde Asti (5 posti), Croce Verde di Montemagno (2 posti), Croce Verde di Nizza Monferrato (5 posti), Croce Verde Mombercelli (2 posti), Volontari Tonco Frinco Alfiano Natta (2 posti), Croce Verde Casale Monferrato (2 posti), Croce Verde Felizzano (4 posti), Croce Verde Arquata Scrivia (2 posti), Croce Verde Alessandria (6 posti), Avis Primo Soccorso Valenza (2 posti), Croce Bianca Acqui Terme (2 posti), Croce Verde di Ovada (6 posti), Croce Verde di Ovada sezione di Basaluzzo (1 posto), Croce Verde Villalvernia (1 posto).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Cuneo (totale 7 posti disponibili)

Asava Associazione Servizio Autisti Volontari Ambulanze di Grinzane Cavour (1 posto), Gruppo Volontari del Soccorso Clavesana (2 posti), Croce Bianca Fossano (1 posto), Croce Verde Bagnolo Piemonte (2 posti), Croce Verde Saluzzo (1 posto).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Novara (totale 13 posti disponibili)

Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno (3 posti), Sre Servizio Radio Emergenza Volontari Soccorso di Grignasco (2 posti), Pubblica Assistenza Novara Soccorso (3 posti), Volontari del Soccorso Cusio Sud-Ovest di San Maurizio d’Opaglio (5 posti).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Torino (totale 75 posti disponibili)

Ivrea Soccorso (2 posti), Croce Verde Torino (7 posti), Croce Verde Torino Sezione Ciriè (2 posti), Croce Bianca del Canavese di Valperga (2 posti), Croce Bianca Orbassano (6 posti), Croce Bianca Rivalta di Torino (3 posti), Croce Bianca Volpiano (3 posti), Croce Giallo Azzurra di Torino (2 posti), Croce Verde Rivoli (7 posti), Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi (4 posti), Volontari Soccorso Sud Canavese di Caluso (2 posti), Vasc Volontari Assistenza Soccorso di Caravino (1 posto), Anpas Comitato Regionale Piemonte di Grugliasco (1 posto), Croce Verde None (6 posti), Croce Verde Pinerolo (8 posti), Croce Verde Cumiana (6 posti), Croce Verde di Perosa Argentina (2 posti), Croce Verde Bricherasio (4 posti), Croce Verde Cavour (3 posti), Croce Verde Porte (4 posti).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Verbania (totale 11 posti disponibili)

Corpo Volontari Soccorso Ornavasso (2 posti), Corpo Volontari Del Soccorso Villadossola (3 posti), Croce Verde Gravellona Toce (2 posti), Squadra Nautica Salvamento Verbania (2 posti), Croce Verde di Verbania (2 posti).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Vercelli (totale 10 posti disponibili)

Gruppo Volontari Soccorso Santhià (2 posti), Pal Pubblica Assistenza Livornese di Livorno Ferraris (3 posti), Pubblica Assistenza Trinese di Trino (3 posti), Vapc Volontari Assistenza Pubblica di Cigliano (2 posti).

 

Le insidie di bullismo e cyberbullismo

“Voglio ricordare ancora una volta l’impegno di papà Paolo Picchio, sua figlia Carolina è stata la prima vittima del cyberbullismo. La sua è una battaglia per difendere i nostri ragazzi, i nostri figli, perché lui lo ripete dovunque va: ‘Le parole fanno più male delle botte. Se hanno colpito mia figlia, così forte e vincente, tutti sono a rischio!’”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha voluto celebrare la Giornata mondiale contro bullismo e cyberbullismo.

A partire dal 2018 il Piemonte si è dotato della legge regionale denominata “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo”.

“Il bullismo è violenza psicologica, è libertà senza obblighi e doveri, è isolamento. In quest’ottica la scuola e in generale il mondo degli adulti, deve svolgere un ruolo di cerniera. Quella cyber, poi, è una forma di bullismo particolarmente insidiosa e sempre più diffusa tra i ragazzi, frequentatori assidui delle piattaforme social” ha aggiunto Allasia.

Bambini, ragazzi giovani e meno giovani rischiano ogni giorno di essere vittime di messaggi violenti e volgari fino a diventare oggetto di insulti, inganni, esclusione e sfociare addirittura nella persecuzione.

“Questa Giornata deve servire per riflettere sul fenomeno del cyberbullismo e del bullismo, domandandoci quali siano le ulteriori strategie da mettere in atto affinché tutti i ragazzi, più o meno piccoli, possano sempre più riconoscere i pericoli della rete e combatterli” ha concluso.

Rivoli: Giorno del Ricordo dell’Esodo e delle Foibe

Sabato 10 febbraio a Rivoli deposizione della corona e uno spettacolo ad ingresso gratuito all’Istituto Musicale Giorgio Balmas

E’ in programma per sabato 10 febbraio presso il Giardino “Vittime delle foibe”in via Rosta/via Fenestrelle (a Rivoli) alle ore 10,00 la deposizione della corona in memoria delle vittime delle foibe in collaborazione con l’Unione degli Istriani.

Saranno presenti il sindaco di Rivoli Andrea Tragaioli e il vicesindaco Laura Adduce.

Si rinnova come sempre la volontà di conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

La commemorazione proseguirà con lo spettacolo dal titolo “Il colore del ricordo” all’Auditorium dell’Istituto Musicale Giorgio Balmas in via Capello 3 alle ore 18,30.

Il ‘Giorno del Ricordo’ ha il suono delle composizioni pianistiche di Giovanni Laniado e la voce dell’attrice Francesca Padovano, che interpretano il dramma delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata attraverso la delicata storia della piccola Egea con letture tratte da “La bambina con la valigia” di Egea Haffner e Gigliola Alvisi e da “La foiba grande” di Carlo Sgorlon.

Le vicende di Egea iniziano a Pola, nel 1945. Quando suo padre scompare, inghiottito nelle spaventose voragini carsiche, Egea inizia la sua vita di esule, che la costringe a lasciare la sua terra e ad affrontare un futuro incerto, accudita da una zia che la ama come una figlia. La geografia del cuore di Egea Haffner avrà però sempre i colori, gli odori e i suoni di Pola, la sua città. Ed è una geografia che custodisce la sua storia personale, ma è anche parte della nostra vicenda nazionale.

A fare da contrappunto alla toccante storia della ‘bambina con la valigia’ saranno le letture tratte da “La foiba grande” di Carlo Sgorlon che attraverso il profilo dello scultore Benedetto e dei suoi compaesani di Umizza, riporta alla luce una tragedia umana, familiare, corale, nella quale l’odio cancella l’amicizia, la paura annulla la fiducia.

L’ ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Tavolo tecnico dedicato all’A32 Torino-Bardonecchia

Nell’ambito delle attività di monitoraggio sulla rete autostradale piemontese, la Regione ha convocato a Torino un tavolo tecnico dedicato all’autostrada A32 Torino-Bardonecchia.
«Per andare incontro alle esigenze dei sindaci della Valle di Susa, che nei giorni scorsi avevano chiesto un incontro alla Sitaf, la società concessionaria dell’autostrada, si è deciso di istituire un tavolo di monitoraggio sulla A32, dove sono in corso importanti interventi di manutenzione e potenziamento che proseguiranno anche il prossimo anno», ha dichiarato l’assessore alle Infrastrutture della Regione Piemonte Marco Gabusi.
Il tavolo di monitoraggio sara’ costituito da Regione Piemonte, Sitaf, Città metropolitana di Torino, Comuni e Unioni Montane della Valle di Susa: «L’obiettivo – ha precisato l’assessore Gabusi – è monitorare i flussi di traffico in relazione ai cantieri aperti e favorire lo scambio tempestivo di informazioni con i Comuni e le Unioni Montane locali, soprattutto per quanto riguarda l’avanzamento dei lavori e le conseguenti modifiche alla viabilità. Sarà anche possibile gestire in anticipo situazioni che potrebbero causare disagi al traffico autostradale e, di riflesso, alla viabilità ordinaria».
«La richiesta dei territori di introdurre la cabina di regia – ha concluso Gabusi – è stata accolta positivamente dal concessionario, anche in vista delle significative opere che interesseranno l’autostrada A32 da qui ai prossimi mesi e dell’apertura della seconda canna del traforo del Frejus, prevista in primavera. La Regione è impegnata nel portare avanti il confronto con le società concessionarie e con gli enti locali sulla situazione delle autostrade e dei cantieri in corso o programmati, sulla Torino-Bardonecchia ma anche per quanto riguarda l’autostrada Torino-Aosta e le arterie che collegano il Piemonte alla Liguria».