CRONACA- Pagina 1531

Riconosce i suoi rapinatori su Facebook e li fa arrestare

facebSono due  gemelli di 21 anni e un loro amico di 31

Miracoli di Facebook. Sul social ha riconosciuto i tre uomini che lo avevano rapinato ed è riuscito a farli  arrestare.Un ragazzo italiano di 21 anni era stato costretto a consegnare portafoglio e cellulare sotto la minaccia di un coltello, nel quartiere torinese di Borgo Vittoria. I rapinatori riconosciuti sul web sono due  gemelli di 21 anni e un loro amico di 31 che  sono stati arrestati per il reato di rapina pluriaggravata. Uno dei ragazzi ha confessato e ha fornito  le indicazioni necessarie per recuperare i soldi rubati,  mentre il telefono era già stato scambiato con tre dosi di cocaina.

Furioso incendio devasta azienda

vigili fuoco soccorsiI vigili del fuoco sono intervenuti con ben con nove squadre

Un grande incendio divampato durante a notte ha distrutto i capannoni della Alge, una ditta che si occupa di lavorazione della gomma, nel comune di Sant’Ambrogio di Torino. I vigili del fuoco sono intervenuti con ben con nove squadre. da una prima stima le fiamme sarebbero state causate da un corto circuito.

(foto: archivio)

Come cambia la Cavallerizza dal Seicento al Duemila

cavallerizzaL’aula Magna universitaria è stato il primo passo: 100 milioni le risorse “recuperate”. Si parte bene, ma non è stato semplice definire come partire

La Cavalerizza  diventerà il polo culturale nel centro della nostra città. La bellezza di 33mila metri quadrati collegati con Palazzo Reale, i suoi giardini, saranno il cuore del cuore di questa nostra Torino.  Oggi il Comune, con il Sindaco Piero Fassino e l’assessore Gian guido Passoni presenteranno il Progetto complessivo. Forse per la prima volta con il parere preventivo della Sovraintendenza. Valori, quantità , qualità e numeri di tutto rispetto che danno alla stessa città una diversa “luce”. La proprietà è della Cassa Depositi e prestiti, tranne un’ala quasi interamente Patrimonio Unesco. Sono state attivate le pratiche per estendere il tutto. L’aula Magna universitaria è stato il primo passo: 100 milioni le risorse “recuperate”. Si parte bene, ma non è stato semplice definire come partire. Direi un progetto in progress, sempre verificato e definito con più soggetti dall’Università alla Sovraintendenza, al Ministero, alla Cassa depositi con un “occhio” all’Unesco. Un mole cavallerizzapunto di partenza , diciamo così , molto critico. Un esempio per tutti. Dagli anni ’50 la seicentesca manica venne adibita a parcheggio. Ancora oggi, non un parcheggio pubblico, ma utilizzato da esercito e polizia. Incredibile! MI fa ricordare episodi del luglio 1975. Eletto sindaco Diego Novelli volle fare una ispezione nella Mole. Scoprì che gli scantinati  erano stati adibiti a cantine dal Sindaco Riccardo Porcellana, cantine private con l’insieme in forte stato di degrado. Ora il Museo del Cinema testimonia positivamente gli anni passati. Oggi la presentazione del progetto. Città della cultura con un necessario mix tra le attività culturali e ricettive per studenti, e di attrazione turistica. Centrale una galleria espositiva di attività artigianali e commerciali, rotonda Alfieri come congiunzione.  Residenze studentesche. In centro non esistono sale adibite a mostre “a tempo”. Un ‘ala dovrà essere destinata a tale funzione. Tutto molto interessante. Continuano però ad esserci “indebite occupazioni”, che “convivono” con il genio civile operativo, con  i problemi di sicurezza e riservatezza, ma saranno superate dalla riqualificazione. Dal Seicento al Duemila.  Un altro punto a favore di questa nostra bella città.

(foto: il Torinese)

Patrizio Tosetto

Abusi sessuali dello zio su ragazzino di 14 anni

violenza drammaLa vittima aveva raccontato confidenze allo psicologo e da lì sono partite lee indagini della Squadra mobile

Per due anni, al 2012 al 2014 avrebbe abusato sessualmente del nipote quattordicenne,  ragazzo in condizione di inferiorità fisica e psichica. Lo zio accusato è un 50enne originario di Napoli e residente a Vercelli. E’ stato fermato dalla polizia su ordinanza del gip. La vittima aveva raccontato confidenze allo psicologo e da lì sono partite lee indagini della Squadra mobile e dell’ufficio Minori. Lo zio è stato arrestato e portato in carcere. Ora  il ragazzino è in una struttura protetta attrezzata per il recupero psico-fisico.

Ai domiciliari il tecnico delle Molinette

guardia-di-finanza-fiamme-gialleGli investigatori starebbero esaminando  irregolarità nelle fatturazioni e nel pagamento dell’Iva

E’ ai domiciliari il  tecnico della Città della Salute – Molinette  arrestato dalla Guardia di finanza. Ha ricevuto una somma di denaro da persone inviate da una ditta di manutenzione. Dopo l’intervento dei militari del Gruppo Torino delle Fiamme Gialle, le indagini procedono per il reato di “induzione indebita a dare o promettere utilità”, in base all’articolo 319 quater del codice penale. Gli investigatori starebbero esaminando  irregolarità nelle fatturazioni e nel pagamento dell’Iva. Le persone indagate sono tre.

Pet therapy e interventi con animali

cani9SAITTA: “GLI ANIMALI POSSONO ALLEVIARE IL NOSTRO DOLORE E UMANIZZARE I NOSTRI OSPEDALI”

Da oggi anche in Piemonte la pet therapy e gli interventi assistiti con gli animali vengono a disporre di una regolamentazione precisa. Infatti, questa mattina la Giunta regionale ha recepito con delibera le “Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (IAA)” oggetto dell’accordo siglato tra il Governo, le Regioni e le Province autonome. “Si tratta di un provvedimento importante – commenta l’assessore regionale alla Sanità Antonio SAITTA – che, fissando precisi requisiti per le strutture e prevedendo una formazione specifica per gli operatori, ha il duplice obiettivo di dare garanzie ai pazienti e di tutelare il benessere degli animali. La Regione Piemonte in questo campo era all’avanguardia, essendosi dotata già nel 2010 di un’apposita legge sulla pet therapy. Ora disponiamo di una normativa più articolata e puntuale, che pone fine a ogni discrezionalità tra Regione e Regione, e che favorirà il diffondersi di questi preziosi interventi che finora hanno avuto carattere sperimentale e spontaneistico”. Gli interventi assistiti con gli animali (IAA) sono quelli che hanno valenza terapeutica, riabilitativa e ludico-creativa attraverso l’impiego di animali domestici (cani, cavalli, asini, gatti, conigli). Possono essere effettuati o presso Centri specializzati o presso strutture pubbliche o private in possesso dei requisiti previsti dalle Linee guida. Può trattarsi di strutture sanitarie (ospedali, poliambulatori,) sociali e socio-assistenziali (case di riposo, residenze sanitarie assistenziali, comunità per minori), educative e ricreative (istituti scolastici, fattorie didattiche), ma possono essere svolti anche presso il domicilio del paziente nell’ambito di programmi di assistenza domiciliare integrata. Se l’intervento ha natura terapeutica necessitano di apposita prescrizione medica (che valuti se il paziente possa trarre effettivo giovamento dall’attività con l’animale) e di un progetto personalizzato sul paziente. Per tutti gli interventi è prevista una équipe multidisciplinare, ovvero un gruppo di lavoro formato da figure professionali sanitarie e non (un medico veterinario, un coadiutore dell’animale, un responsabile del progetto, ecc.) e gli animali impiegati in questi interventi devono essere appositamente preparati e sottoposti a valutazione sanitaria e comportamentale, ed è necessario monitorare la loro condizione di benessere sia durante le sedute sia nei periodi di inattività. “Gli animali hanno la preziosa capacità di alleviare il nostro dolore e di farci sentire meno soli – commenta l’assessore Antonio SAITTA – e favorire gli interventi assistiti con animali non solo è un segno di civiltà ma è anche una pratica di appropriatezza ed un contributo all’umanizzazione delle nostre strutture sanitarie. E’ oramai un dato acquisito anche dal punto di vista scientifico che gli animali domestici possono svolgere un importante ruolo nei processi terapeutico-riabilitativi ed educativi e i soggetti più deboli, in particolare anziani e bambini, maanche disabili o persone costrette a lunghi ricoveri o chi soffre di disturbi psichici o emotivi può ricavare un grande beneficio dal contatto con gli animali. Ma è necessario che tali interventi siano posti in essere da persone formate e in luoghi idonei, per questo è importante che ora vi sia una regolamentazione più articolata e puntuale, che favorirà il diffondersi di questi preziosi interventi”.

Emanuele Rebuffini – www.regione.piemonte.it

Nascondeva un chilo e mezzo di coca nel giubbotto

GUARDIA FINANZA E’ stato inseguito e bloccato vicino al Terminal degli autobus di Corso Vittorio Emanuele

All’interno del giubbotto nascondeva  un chilo e mezzo di cocaina. La Guardia di Finanza ha scoperto e arrestato un corriere della droga, di 51 anni cittadino della Guinea. Era sceso da un pullman proveniente dalla Spagna e i cani addestrati delle Fiamme Gialle lo hanno fiutato. E’ stato inseguito e bloccato vicino al Terminal degli autobus di Corso Vittorio Emanuele. Si stava recando  a Bergamo. Gli saranno rivolte le accuse di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Scontro nella notte in via Fontanesi

fontanesi incidentePoco dopo la mezzanotte

Scontro tra due auto, poco dopo la mezzanotte, all’incrocio tra via Fontanesi e via Ricasoli. Illesi conducenti e passeggeri. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale del 118.fontanesi2 incidente

 

(Foto: FM- il Torinese)

Minaccia impiegata con un'ascia: "Non mi dava informazioni"

polizia ormeaLa donna, terrorizzata, è stata salvata dalle colleghe che hanno chiamato le volanti

Innervosito ha minacciato un’impiegata allo sportello prenotazioni dell’ospedale Martini con un’accetta perché, a suo parere, esitava a dargli le informazioni richiestele. Ha tirato fuori l’arma da una borsa incominciando a sbatterla contro il bancone dello sportello. La polizia ha così denunciato un uomo italiano di 37 anni per minacce gravi e porto di armi od oggetti offensivi. La donna, terrorizzata, è stata salvata dalle colleghe che hanno chiamato le volanti.

(foto: il Torinese)

Alla Scuola di Applicazione il ricordo di un “Eroe normale”

INAUGURAZIONE MONUMENTO DEDICATO  AL MAGGIORE GIUSEPPE LA ROSA
arsenale stemma esercito

Giovedì 21 aprile alle ore 11.30 presso il Complesso Infrastrutturale “Città di Torino” (ingresso da via Confienza n. 16 a Torino) sarà inaugurato il monumento dedicato al Maggiore Giuseppe La Rosa, Medaglia d’Oro al Valore Militare caduto in Afghanistan l’8 giugno 2013. Alla cerimonia sono stati invitati i vertici della Difesa, della forza armata e presenzieranno i familiari del militare caduto. Originario di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), Giuseppe La Rosa all’epoca del tragico avvenimento prestava servizio nei ranghi del 3° reggimento bersaglieri della Brigata “Sassari”. Impegnato nell’ambito di un team di supporto alle forze armate afghane, durante un movimento logistico veniva fatto oggetto di un vile attentato terroristico. Con un gesto eroico si immolava ponendo il proprio corpo a scudo dei rimanenti membri dell’equipaggio, proteggendoli di fatto dalle dirette conseguenze della deflagrazione. La realizzazione del monumento è il frutto della spontanea gara di generosità fra associazioni d’arma, istituzioni e privati cittadini che con tenacia e generosità hanno sostenuto i costi di un’opera a ricordo del coraggio e del valore di un “Eroe normale”. Particolarmente significativa sarà la presenza alla cerimonia dei duecentododici colleghi di corso del maggiore La Rosa i quali si accingono a concludere l’iter formativo avanzato presso la Scuola di Applicazione di Torino.