Cristina Prandi è stata eletta rettrice dell’Università di Torino, ha ottenuto 1.538 voti. È docente di chimica e succede al rettore in carica Stefano Geuna. Si tratta della prima donna in 621 anni di storia dell’ateneo.
Arrivati al Regina Margherita i tre bimbi di Gaza
Trascorso un periodo di alcuni mesi in carcere, va ai domiciliari l’uomo di 63 anni che nel dicembre scorso aggredì con due bottiglie di acido muriatico la donna con cui aveva avuto una relazione. All’uomo verrà applicato il braccialetto elettronico, in attesa della discussione del rito abbreviato, in una abitazione messa a disposizione dalla ex moglie, che ha manifestato la disponibilità a occuparsi di lui, in un paese della val d’Ossola.
“La comunità di Bruino è stata scossa nella giornata di ieri dall’ennesimo atto di intimidazione razzista, dopo svastiche e croci celtiche, questa volta un cartello che contrappone l’impegno per il referendum sulla cittadinanza alla cosiddetta “remigrazione” è stato affisso fuori dagli spazi che ospitano la Libreria Belleville e il circolo Arci Hakuna Matata. Questi messaggi che diffondono disvalori e messaggi d’odio non vanno sottovalutati.
Come ARCI siamo da sempre impegnati per la difesa e valorizzazione della cultura democratica antifascista e dei valori della Resistenza.
A nome di ARCI Valle Susa-Pinerolo e ARCI Piemonte esprimiamo piena solidarietà ad Hakuna Matata e Belleville, importanti punti di riferimento culturali, educativi e di impegno civico, e a tutta la comunità di Bruino.
Una delegazione ARCI sarà presente al presidio di venerdì 13 giugnodi fronte alla Libreria in via Roma 39.
Saremo sempre accanto a chi è impegnato per la cultura, i diritti e la solidarietà, contro ogni discriminazione e violenza”.
Gabriele Moroni, Presidente ARCI Valle Susa-Pinerolo aps
Andrea Polacchi, Presidente ARCI Piemonte aps
«La situazione delineata dalla stampa non può lasciare indifferenti chi, come noi, rappresenta quotidianamente migliaia di professionisti sanitari. Il rischio concreto di un nuovo piano di rientro per la sanità piemontese, unito all’ipotesi di commissariamento, disegna uno scenario di grande allarme». A dichiararlo è Claudio Delli Carri, segretario regionale del sindacato Nursing Up Piemonte, che interviene a seguito della notizia del disavanzo sanitario previsto per il 2025, stimato in oltre 700 milioni di euro.
“Quale futuro all’orizzonte?”, si chiedono gli infermieri e i professionisti della sanità pubblica, sempre più preoccupati da scelte politiche che rischiano di compromettere la tenuta del sistema regionale.
«In un contesto già reso difficile dalla carenza di personale, dall’aumento dei carichi di lavoro e da strutture sanitarie sotto pressione – prosegue Delli Carri – il nostro timore è che i tagli ricadano ancora una volta sugli operatori e sull’efficienza dei servizi offerti ai cittadini».
Per questo Nursing Up Piemonte chiede con urgenza un chiarimento ufficiale all’assessore regionale alla sanità, Federico Riboldi, e alla Giunta regionale, affinché venga fatta piena luce sulla reale situazione economico-finanziaria e, soprattutto, sulle misure che si intendono adottare nei prossimi mesi.
«La sanità non può essere governata nell’incertezza – conclude Delli Carri –. È necessario un confronto trasparente con le parti sociali. I professionisti sanitari meritano rispetto, tutele concrete e garanzie sul proprio futuro. Ci opporremo con forza a ogni decisione che penalizzi ulteriormente chi ogni giorno è in prima linea per garantire il diritto alla salute dei cittadini piemontesi».
CS
TORINO – È stato inaugurato a Borgo Dora il nuovo sistema di drenaggio sviluppato da Smat in collaborazione con il Politecnico di Torino.
L’opera permetterà di risolvere il problema degli allagamenti che si manifestano durante gli eventi temporaleschi più intensi causati dalla tropicalizzazione del clima.
«L’aumento in termini numerici e di intensità dei cosiddetti eventi metereologici estremi, connesso al cambiamento climatico, richiede un impegno continuo nella ricerca di soluzioni atte a diminuire la vulnerabilità dei sistemi naturali e socioeconomici, rafforzando la capacità di resilienza del territorio, in particolare negli ambiti urbani caratterizzata da elevati livelli di impermeabilizzazione e alta densità, in una sfida che va affrontata in modo integrato col contributo di tutti”, ha spiegato l’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta.
«In questo luogo simbolo della Città di Torino, il cosiddetto Balon, sono stati effettuati radicali e impegnativi interventi di modifica delle rete di raccolta e di scarico delle acque meteoriche nella Dora Riparia, sostenendo un costo totale di oltre 5 milioni di euro. I risultati positivi sono già stati verificati a seguito degli ultimi eventi temporaleschi che si sono abbattuti sulla Città: le soluzioni adottate consentiranno di evitare gli allagamenti degli scantinati, dei magazzini e dei negozi ai quali la zona era spesso sottoposta» ha sottolineato il presidente di Smat, Paolo Romano.
I dettagli dell’intervento
L’area oggetto dell’intervento è infatti tra le più basse di Torino e raccoglie le acque di scorrimento superficiali e di drenaggio provenienti da via della Consolata, piazza Palazzo di Città, piazza della Repubblica, via San Pietro in Vincoli per una superficie totale fortemente impermeabilizzata di oltre 640mila metri quadri.
Il progetto completo ha previsto la creazione di tre stazioni di sollevamento, una vasca di espansione, il potenziamento della rete di raccolta e drenaggio attraverso la posa di quattro nuove condotte, per una lunghezza complessiva di 510 metri, delle quali un collettore scatolare di dimensioni 160 x 100 cm, lungo 270 metri e la realizzazione di due nuovi sfoci nella Dora Riparia, con valvole di ritenuta e attivazione di 7 pompe di scarico in caso di piena della Dora.
Le soluzioni tecniche adottate rispondono alle indicazioni dello studio realizzato dal Politecnico di Torino in collaborazione con il Centro Ricerche Smat che aveva individuato una forte carenza infrastrutturale nello smaltimento delle acque con frequenti allagamenti quando l’altezza di pioggia caduta supera i 100 mm/ora.
Il nuovo sistema di drenaggio si inserisce nel più ampio piano di riqualificazione di tutto il quartiere interessato anche da lavori di manutenzione del suolo e riqualificazione degli spazi pubblici con fondi Pinqua che prevedono anche l’utilizzo di soluzione improntate sulla resilienza climatica.
Gli interventi, il cui costo complessivo è di 2 milioni e 400mila euro, miglioreranno lo stato dei luoghi nell’area compresa tra piazza della Repubblica, via Cigna, il fiume Dora Riparia e corso XI Febbraio, e si concluderanno entro la fine dell’anno.
Insieme alla manutenzione della pavimentazione lapidea storica e al ripristino delle lastre mancanti, sostituite negli anni da pavimentazioni bitumate, è prevista la realizzazione di isole permeabili e di verde urbano attrezzate per la sosta pedonale e la mobilità dolce, nel rispetto della vocazione del borgo, luogo di attività commerciali all’aperto e itineranti.
Grande attenzione è stata posta al tema dell’accessibilità, con l’abbattimento delle barriere architettoniche e con alcuni interventi che aumenteranno la sicurezza degli accessi alle scuole presenti nella zona. Verrà inoltre ripristinata la storica modalità di regimazione delle acque meteoriche.
L’Osservatorio regionale per la sicurezza si è riunito in prefettura per fare il punto della situazione nella periferia nord torinese di Aurora-Barriera di Milano e quella sud di Mirafiori. Sono le periferie al centro dei lavori. Presenti le istituzioni locali, forze dell’ordine e magistratura, rappresentanti della scuola e dell’università, sindacati e associazioni. Si cercherà di favorire gli accordi di controllo di vicinato tra cittadini e forze dell’ordine, l’aggiunta di nuove telecamere. È stata proposta l’apertura delle scuole oltre l’orario delle lezioni per allontanare i giovani dalla strada, il recupero e delle case popolari sfitte per evitare le occupazioni.
Entro la fine di giugno verrà avviato il cantiere per importanti lavori di manutenzione straordinaria su tre sovrappassi della circonvallazione di Pinerolo lungo la Strada Provinciale 23 del Sestriere:
– il sovrappasso di via del Valentino in prossimità della frazione Riva di Pinerolo
– il sovrappasso di Strada Baudenasca
– il sovrappasso in prossimità dello svincolo di San Secondo.
Il progetto esecutivo dei lavori è stato approvato con una Determina della responsabile della Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana, per un importo dei lavori a base di gara pari ad 1 milione e 235.000 euro, finanziati con un Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Gli interventi sui sovrappassi di via del Valentino e di Strada Baudenasca prevedono il rinforzo strutturale dell’impalcato, il ripristino corticale della struttura del ponte (spalle e impalcato), il miglioramento della funzionalità dei manufatti mediante l’allargamento della sede stradale a 7 metri e mezzo, il rifacimento dell’impermeabilizzazione, dei giunti e della pavimentazione, la messa in sicurezza della viabilità dei cavalcavia e della strada sottostante mediante la sostituzione delle barriere stradali e l’inserimento dellereti parasassi, al momento mancanti.
L’impalcato di via del Valentino sarà temporaneamente sollevato dal basso, per consentire il rifacimento degli appoggi. L’impalcato di Strada Baudenasca sarà sollevato in maniera permanente di 30 centimetri, al fine di ottenere l’altezza libera di 5 metri rispetto al piano viabile della Provinciale 23, come da normativa vigente.
L’intervento sul sovrappasso in prossimità dello svincolo di San Secondo prevede solamente il ripristino superficiale della struttura del ponte (spalle e impalcato), il rifacimento dell’impermeabilizzazione e della pavimentazione, la messa in sicurezza della viabilità dei cavalcavia e della strada sottostantemediante la sostituzione delle barriere stradali e l’inserimento delle reti parasassi.
I lavori cominceranno dal cavalcavia dello svincolo San Secondo e prevedono a fasi alterne il restringimento della carreggiata del ponte e della sottostante Provinciale 23.
Successivamente saranno effettuati i lavori sul sovrappasso di via del Valentino, che verrà chiuso al traffico per circa 3 mesi a partire indicativamente dalla fine di luglio. A seguire si interverrà sul sovrappasso di Strada Baudenasca, che sarà interdetto al traffico per un tempo stimato di 3-4 mesi a partire dall’autunno. Anche questi ultimi lavori prevedono il restringimento a fasi alterne della Strada Provinciale 23.
Gli interventi nel loro complesso sono fondamentali per migliorare la sicurezza e la funzionalità per il traffico passante sui cavalcavia e sulla sottostante circonvallazione. Le chiusure saranno necessarie per la buona riuscita dei lavori, oltre che per la sicurezza della circolazione e delle maestranze impiegate nel cantiere.
Al fine di limitare al minimo i disagi per i cittadini e le attività del posto, la Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana di Torino ha organizzato giovedì 5 giugno un incontro tecnico, al quale hanno partecipato i comuni di Pinerolo e Macello per valutare i possibili percorsi alternativi per il traffico sia leggero che pesante durante le chiusure, a cui ha fatto seguito un sopralluogo congiunto sul territoriolunedì 9 giugno.
I percorsi alternativi definitivi, al momento ancora oggetto di valutazioni tecniche, saranno tempestivamente comunicati a tutti gli Enti interessati e opportunamente segnalati da apposita cartellonistica.
Rapina supermercato: fermato dalla polizia
Un cittadino tunisino di 32 anni è stato fermato dalla Polizia di Stato poiché gravemente indiziato di rapina.
A fine maggio viene perpetrata una rapina in danno di un supermercato cittadino di corso Galileo Ferraris. Nella circostanza, un uomo entra nell’esercizio e, dopo aver spinto per terra un’addetta, si impossessa di 1500 euro, prelevati dal registratore di cassa; poi fugge lungo corso Vittorio Emanuele II. Grazie all’analisi di diversi sistemi di videosorveglianza, si risale al presunto autore del gesto.
A seguito di mirati servizi, l’uomo viene rintracciato e sottoposto a fermo alcuni giorni dopo, in corso Marconi angolo via Nizza da personale della Squadra Mobile.
La Procura della Repubblica di Torino ha disposto per il presunto autore del delitto la misura della custodia cautelare in carcere.
Il Comune di Chieri ha stanziato oltre 140mila euro per le attività di studio e intrattenimento dei centri estivi in programma nei mesi di giugno e luglio, e iniziate in questi giorni. Lo annuncia l’assessora all’Istruzione Antonella GIORDANO «Anche quest’anno la nostra Amministrazione ha investito importanti risorse a favore dell’Estate Ragazzi. Oltre al centro estivo diurno per l’infanzia (3–6 anni), organizzato dalla cooperativa Cittattiva, ed al soggiorno marino ad Alassio nel Ponente ligure (6 – 14 anni), sosteniamo le attività dei due centri estivi scolastici convenzionati, gestiti dagli Istituti Comprensivi Chieri I e Chieri III, e quelle di otto centri estivi religiosi (Duomo, San Francesco, San Luigi Gonzaga, Santa Maria Maddalena, San Giovanni Bosco, San Giacomo, San Giorgio e Cristo Re). Mi piace evidenziare che oltre 40mila euro sono destinati a favore delle persone con disabilità, per garantire a tutte e a tutti un’estate realmente inclusiva».