Dibattito pubblico a Torino

Venerdì 5 dicembre prossimo, in occasione della Giornata Mondiale del Volontariato Vol.To RTS organizza la terza edizione dello StraVol.To, una caccia al tesoro solidale pronta ad animare il centro di Torino con gesti di cittadinanza attiva, con l’obiettivo di rafforzare l’evento di volontariato in città e creare sinergia tra le associazioni, coinvolgendo le generazioni più giovani. La manifestazione StraVol.To è nata nel 2023 ed è stata capace di riunire ogni anno centinaia di persone: volontari degli enti del Terzo Settore, giovani in servizio civile e cittadini che desiderino avvicinarsi a un’idea concreta di solidarietà. Tra prove fotografiche, esercizi di creatività urbana, enigmi e giochi poetici, verrà portata un racconto collettivo fatto di impegno civico e spirito comunitario. La città diventerà un palcoscenico in cui il mondo del volontariato avrà la possibilità di mostrare la propria forza, suscitare curiosità e invitare chi osserva a immaginarsi parte attiva di una comunità solidale. L’edizione 2025 si terrà nel pomeriggio di giovedì 5 dicembre con ritrovo in piazza Bodoni alle 13.30. L’avvio della giornata sarà accompagnato da una presentazione ufficiale affidata a Enrico Balsamo, comico, ventriloquo e illusionista noto al grande pubblico per le sue partecipazioni a Tu si que Vales ed Eccezionale veramente. Con la sua energia e il suo stile, Balsamo introdurrà in modo simbolico le terre Giornate dedicate al dono e alla solidarietà, offrendo un momento di leggerezza e condivisione aperto a tutti.
“La StraVol.To – ha dichiarato il Presidente di Vol.To Stefano Meneghello – testimonia in modo concreto la vitalità del volontariato torinese, capace di rinnovarsi e dialogare con pubblici sempre più ampi. A og i edizione e cresce la partecipazione esi rafforza la percezione del valore sociale che il volontariato porta nella vita della città. Il formato della manifestazione, costruito con un linguaggio più immediato e con modalità di gioco e interazione, permette di avvicinare nuovi cittadine e far conoscere la ricchezza delle associazioni attive sul territorio, valorizzando il lavoro dei volontari e delle volontarie, favorendo la relazione e la rete tra realtà diverse. In questo quadro, il Centro Servizi Vol.To ETS, come punto di riferimento per la promozione del volontariato a Torino, è centrale. La sfida più rilevante riguarda il coinvolgimento stabile di nuove generazioni”.
Per iscriversi e ricevere aggiornamenti sull’iniziativa è possibile compilare il modulo online disponibile sul sito di Vol.To ETS o scrivere a stravolto@volontariatotorino.it
Mara Martellotta
Il Sindaco SICCHIERO e l’assessore CARILLO: “La circolare del MIT conferma la correttezza del nostro operato.
“Le polemiche chieresi? Citofonare a Salvini”
Il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO e l’assessore alla Polizia locale, Prevenzione e Sicurezza Biagio Fabrizio CARILLO: «Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con una nota ufficiale datata 21 novembre 2025, è intervenuto sulla questione della legittimità dei dispositivi di rilevamento della velocità (autovelox), chiarendo che non occorre l’omologazione: la sola approvazione legittima l’utilizzo del dispositivo. Omologazione ed approvazione hanno pari validità (il MIT parla di “equiparazione funzionale”) e le multe rilevate da dispositivi approvati (ma non omologati), come quello in strada Fontaneto, sono pienamente regolari. La circolare del MIT conferma quanto abbiamo sempre affermato, anche nei dibattiti in Consiglio comunale, ovvero che l’amministrazione comunale della Città di Chieri ha operato in modo corretto, nel rispetto delle normative in materia, con il solo obiettivo di garantire la sicurezza stradale. Infatti, nella suddetta nota il ministero precisa che le decisioni assunte da alcuni enti locali di sospendere l’utilizzo di apparecchi già approvati sono state del tutto autonome e non “conseguenza obbligata o imposta” dal MIT. Auspichiamo che l’intervento del Ministero contribuisca a porre fine all’incertezza su questa materia. A coloro che nel centrodestra chierese hanno voluto strumentalizzare la questione dell’autovelox di strada Fontaneto contro questa amministrazione, ora consigliamo di citofonare a Salvini per ulteriori dubbi o contestazioni».
Fanno saltare in aria uno sportello del bancomat in piena notte e poi si danno alla fuga. È successo a Volvera, alla filiale Unicredit di via Airasca 20, intorno alle 4.30. Il dispositivo di prelievo è stato fatto esplodere, svegliando i residenti della zona. All’arrivo dei carabinieri della compagnia di Pinerolo, lo sportello risultava completamente sradicato e portato via.
Secondo le prime informazioni, la banda sarebbe fuggita a bordo di un’auto di grossa cilindrata. Non è ancora stato quantificato l’ammontare del bottino e sono in corso le indagini dei militari per individuare i responsabili del colpo.
VI.G
Cinque città, 15.000 persone coinvolte, più di 4.500 studenti e 8.000 persone in cerca di lavoro, 6.127 annunci per oltre 11.000 posizioni aperte, 344 realtà tra imprese, agenzie per il lavoro ed enti formativi: si è concluso così il viaggio regionale di IOLAVORO 2025, la più grande manifestazione dedicata a orientamento, formazione e lavoro in Piemonte, promossa da Regione Piemonte e organizzata da Agenzia Piemonte Lavoro.
Un tour, quello che si è appena concluso, dalla veste rinnovata, più contemporanea e interattiva, che nelle cinque tappe di Torino, Biella, Gravellona Toce, Vercelli e Beinasco ha saputo dialogare con territori diversi, interpretandone bisogni, vocazioni e dinamiche occupazionali. Al centro, soprattutto, ma non solo, un obiettivo comune: mettere le persone di ogni età nella condizione di scegliere il proprio percorso professionale con consapevolezza, grazie a strumenti concreti, momenti esperienziali e un contatto diretto con imprese, istituzioni e professionisti.
Un format nuovo, immersivo, costruito soprattutto intorno ai giovani
L’edizione 2025 ha introdotto un approccio più dinamico e partecipativo, capace di coinvolgere scuole di ogni ordine e grado, dagli studenti delle scuole primarie e medie fino alle superiori. Gli studenti in visita sono stati accolti da operatori qualificati e hanno potuto seguire un tour personalizzato attraverso tutti gli eventi, vivendo un’esperienza guidata e completa.
Tra le attività principali:
Particolare rilevanza hanno avuto le fondazioni ITS, protagoniste in ogni tappa, offrendo informazioni e orientamento su percorsi tecnici e specializzanti di eccellenza. Complessivamente, oltre 4.500 studenti hanno partecipato ad attività pratiche, orientative e formative, accompagnati da operatori esperti
La presenza delle istituzioni: un segnale forte verso i giovani
IOLAVORO 2025 ha registrato una partecipazione istituzionale di alto livello, a partire dal Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dalla Vicepresidente Elena Chiorino.
Significativo anche l’intervento di autorità nazionali nella tappa di Vercelli, tra cui:
Accanto a loro, le istituzioni scolastiche e territoriali – tra cui il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Stefano Suraniti, sindaci, presidenti di Provincia e rappresentanti del mondo produttivo – hanno confermato l’impegno condiviso nel costruire percorsi sempre più efficaci di orientamento e crescita.
I numeri complessivi del tour IOLAVORO 2025
Presenze totali: 15.000
Realtà coinvolte: 344
Annunci di lavoro complessivi: 6.127
Posizioni aperte totali: 11.059
Mestieri in dimostrazione: 46 totali nelle diverse Aree Demo
Un impegno che continua: il Piemonte investe sui giovani
«Con questa edizione possiamo dire di aver vinto una sfida importante: rinnovare IoLavoro, renderlo più contemporaneo, più vicino ai giovani e alle loro esigenze. Abbiamo scelto di cambiare passo, investendo in un format nuovo, immersivo, capace di parlare a tutte le età — dalle scuole primarie ai ragazzi che stanno scegliendo il loro futuro — e i numeri ci dicono che è stata la strada giusta» ha commentato Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte.
«IoLavoro oggi è un evento davvero al passo con i tempi: coinvolgente, dinamico, e capace di incentivare la partecipazione sia delle imprese sia di chi cerca lavoro. Un appuntamento che racconta ciò che il Piemonte è e vuole continuare a essere: una Regione viva, attrattiva, ricca di opportunità per tutti, dai giovani ai professionisti» ha proseguito il vicepresidente. «Portare la manifestazione fuori dal capoluogo, attraversando cinque territori, ha permesso di valorizzarne vocazioni e competenze. La scommessa delle OGR come nuova casa torinese di IoLavoro si è rivelata vincente: un luogo iconico, moderno, che ha saputo accogliere migliaia di studenti e famiglie».
«Il nostro obiettivo resta sempre lo stesso: favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, dare ai giovani strumenti concreti e opportunità reali. Questa edizione dimostra che, quando istituzioni, scuole, imprese e cittadini lavorano insieme, il Piemonte sa essere il cuore pulsante di una Nazione che guarda al futuro. E noi ci siamo, con entusiasmo e determinazione, pronti a far crescere ancora IoLavoro e i talenti della nostra terra» ha concluso Chiorino.
Cinque territori, una sola anima del Piemonte
Ogni tappa ha raccontato un volto diverso della regione:
Torino – OGR
Una due giorni che ha inaugurato il nuovo format con grande partecipazione e un focus sulla multidisciplinarità e sulla relazione tra sport, valori e professioni.
Biella – Palaforum
Il cuore manifatturiero del territorio protagonista, con un’Area Demo dedicata al tessile, alla sanità e alle Forze dell’Ordine
Gravellona Toce – Palazzetto dello Sport
Un territorio che ha risposto con entusiasmo e grande attenzione al legame con il settore sanitario, all’inclusione e alle attività esperienziali in quattro filiere chiave (agroalimentare, benessere, meccanica, apicoltura).
Vercelli – Seminario Arcivescovile e Università UPO
Una tappa dal forte valore istituzionale e nazionale, con un dialogo profondo tra scuola e lavoro e un focus importante sull’apprendistato e sulle competenze richieste dalle imprese.
Beinasco – Palazzetto dello Sport
Tappa conclusiva caratterizzata da un grande coinvolgimento delle scuole, da incontri dedicati alla ricerca attiva del lavoro e da attività orientative rivolte sia ai più giovani sia agli adulti.
Per maggiori info www.iolavoro.org
Si nasconde tra le auto in sosta poi, individuata una potenziale vittima, sbuca fuori all’improvviso, sferrando un colpo al veicolo. A quel punto si finge dolorante e riferisce di essere stato investito. Dopo aver rifiutato i soccorsi, cerca di estorcere un indennizzo al malcapitato.
Sembrerebbe tornato in azione il truffatore che, già nei mesi scorsi, era stato protagonista di numerosi episodi di questo genere. L’ultima segnalazione risalirebbe a metà ottobre, in zona San Donato. Qui un’automobilista è stata avvicinata da un uomo sulla sessantina, alto e un po’ stempiato, che le ha riferito di essere stato urtato dalla sua auto mentre attraversava sulle strisce pedonali. L’uomo ha lamentato dolore a un ginocchio e ha insistito per salire a bordo della vettura. Al rifiuto della donna di farlo salire e, di fronte alla sua intenzione di chiamare un’ambulanza e il marito per farsi raggiungere, l’uomo si è immediatamente allontanato senza mettere in atto il raggiro.
Il modus operandi ricondurrebbe ad un truffatore su cui le indagini dei “civich” si concentrano dalla primavera, quando hanno iniziato a raccogliere le denunce, e che nel mese di giugno era già stato arrestato in flagranza di reato dagli agenti del Reparto Operativo Speciale.
L’uomo è solitamente vestito con abiti eleganti. Talvolta indossa un cappotto o un abito gessato con un vistoso strappo sui pantaloni: tutti elementi che gli servono per mostrarsi credibile e per convincere i conducenti che è stato investito. Agisce principalmente tra i quartieri Crocetta e San Donato. In tutto sino ad oggi la Polizia Locale ha raccolto una trentina di denunce, che sono state determinanti per ricostruire la dinamica delle truffe, ma gli agenti pensano che le vittime possano essere molte di più. Per questo motivo l’invito della Polizia Locale è a segnalare e denunciare questi episodi, chiamando la centrale operativa al numero 011 011 011.
Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.
Dopo un decennio di attesa, la borgata Lesna può finalmente tornare a brillare durante le festività natalizie. Le nuove luci, accese in questi giorni, sono il frutto dell’impegno congiunto dell’Associazione Commercianti del Borgo, che ha lavorato con determinazione per riportare nel quartiere un’atmosfera calda e accogliente.

Un ruolo decisivo lo ha avuto Beppe Alfieri, vicepresidente dell’Associazione Commercianti della borgata Lesna, il cui costante attivismo sul territorio ha permesso di superare ostacoli burocratici e organizzativi. Grazie alla sua dedizione e al sostegno di numerosi esercenti, il progetto è finalmente diventato realtà.
Le luminarie rappresentano non solo un simbolo di festa, ma anche un segnale di rilancio per il commercio di vicinato e di rinnovata vitalità per tutta la comunità.
Enzo Grassano
Il Polo del ‘900 ospita la presentazione del libro “Ascoltare la città. Comunicare a 360°. Nuotare nel sociale”, la storia dell’emittente a cura di Carlo Degiacomi
Martedì 2 dicembre, alle ore 17, presso il Polo del ‘900 di piazza Antonicelli, a Torino, verrà presentato il libro “Ascoltare la città. Comunicare a 360°. Nuotare nel sociale. Radio Torino Popolare. Una radio locale e i suoi sviluppi (EBS Print, 2025) ”, a cura di Carlo Degiacomi e con la collaborazione di Pino Riconosciuto, Elio Dogliotti, Manuele Degiacomi e Gianfranco Zabaldano. Con la moderazione di Marcella Filippa, interverranno all’evento Andrea Bajani, Uliano Lucas, Gino Schiona, Vito Miccolis, alias Dott Lo Sapio, Salvatore Pes, Marco & Gio, Carlo Degiacomi, Milena Boccadoro, Pino Riconosciuto e Manuele Degiacomi.
Il volume racconta la ricostruzione dell’esperienza dell’emittente Radio Torino Popolare e dei suoi sviluppi con Ecofficina, dal 1983 ad oggi, parla anche al presente e al futuro. Descrive un lavoro continuo, sviluppato in forme diverse, di rete, attento ad ascoltare la città, dal 1983 ad oggi, a Torino e dintorni, in Piemonte e in altre regioni, coinvolgendo direttamente nel lavoro di comunicazione a 360° centinaia di persone per arrivare a centinaia di migliaia di utilizzatori dei servizi culturali offerti. Guida i lettori lungo la storia dell’emittente e della cooperativa con il dettaglio delle tante attività promosse, e poi proseguite, con altre esperienze culturali, come il Museo A come Ambiente; la storia di Ecofficina, ideazione e realizzazione di exhibit e allestimenti, eventi e educational. Un’avventura radicata nel terreno della comunicazione a 360°. Racconta e analizza, in particolare nelle schede, le caratteristiche e i tagli culturali originali dell’intera esperienza e di ogni attività, le voci di “maestri” e di esperti, di compagni di viaggio. Fa emergere il clima e il fermento in cui la radio, e il team successivo di Ecofficina, caratterizzati da impegno sociale e creatività, hanno “nuotato” in molti strati e strutture della società torinese, in un periodo difficile di reinvenzione della città, che ancora oggi è alla ricerca di una visione equilibrata del proprio futuro prossimo. Dedica il capitolo finale alle voci di tanti che hanno collaborato, fornito supporti, idee, attenzioni durante vari periodi e che si sono prestati a “sporgere” la loro testimonianza.
Mara Martellotta
È stato confermato Roberto Colombero, Sindaco di Marmora, Presidente di UNCEM Piemonte. Guida la Delegazione piemontese dell’Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani dall’ottobre 2020. L’elezione è avvenuta all’unanimità a Bardonecchia al Congresso UNCEM, ospitato al Palazzo delle Feste, con oltre 200 Sindaci e amministratori presenti.
“Siamo in un periodo di profonde trasformazioni – ha dichiarato Colombero – che richiedono uno sforzo supplementare per la comprensione dei nuovi fenomeni, e che rendono necessaria la creazione di un’interpretazione quanto più condivisa, che può nasce solo da un confronto con le istituzioni, i portatori di interessi e la società civile. Un confronto che deve necessariamente partire dai territori e dalle comunità per poi estendersi ad altri livelli. Abbiamo in Piemonte un sistema di 52 Unioni Montane di Comuni, con 553 Enti riuniti. È importante a livello nazionale questo impianto, che va rafforzato insieme alla Regione, alla Giunta e al Consiglio. Necessitiamo di istituzioni forti, che guardino al futuro, che facciano ciò che oggi fanno bene tante Unioni, ma più forti, con possibilità di pianificazione e investimenti. Non per tornare indietro, ma per guardare avanti, per essere protagonisti nella prossima programmazione europea del Fondo Unico. Va delineato e accompagnato un percorso dalla Regione finalizzato a non lasciare indietro nessuno”.
Gian Giacomo Della Porta
Venerdì 28 novembre scorso, all’auditorium del Palazzo della Regione Piemonte, si è svolto il convegno nazionale dal titolo “Dai sovracanoni ai servizi ecosistemici – la montagna che vale all’Italia”, organizzato da FederBIM, a latere dell’assemblea ordinaria della Federazione. L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Coordinamento BIM Piemonte e con il Patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino. Al centro dei lavori il tema del pagamento per i Servizi Ecosistemici, “capace di riconoscere in modo stabile il ruolo della montagna come infrastruttura strategica per il Paese”. L’incontro ha visto un’ampia partecipazione di Presidenti e Direttori di Consorzi BIM, Sindaci, Amministratori locali del mondo scientifico e del Terzo Settore, arrivati a Torino da tutta Italia.
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha riconosciuto il ruolo dei Consorzi BIM nella gestione della risorsa idrica e nel governo delle aree montane.
“Il sistema dei Consorzi BIM vanta un passato di decine di anni. L’esperienza maturata in questi anni da FederBIM e il lavoro svolto da FederBIM, possono essere un importante contributo alle politiche nazionali e territoriali -ha dichiarato Pichetto Fratin”.
Sono seguiti i contributi dei relatori, incentrati sull’approfondimento del tema dei Servizi Ecosistemici da varie angolazioni, sulle condizioni alle quali possano essere valorizzati a vantaggio delle comunità locali di montagna. Il Presidente FederBIM, Gianfranco Pederzolli, ha richiamato al percorso compiuto dalla Federazione e alla definizione della rete dei Consorzi BIM come infrastruttura istituzionale operativa di una politica nazionale per i Servizi Ecosistemici.
“Il messaggio che vogliamo lasciare, a chiusura di questo convegno – ha dichiarato Pederzolli – è che FederBIM è pronta a fare la sua parte mettendo a disposizione una rete di Consorzi che da 70 anni gestisce i sovracanoni, conosce le concessioni, dialoga con Comuni, concessionari e Regioni. Una rete che può diventare, se messa in condizioni di farlo, il braccio operativo di una politica nazionale nei Servizi Ecosistemici nei territori montani”.
Il convegno è stato occasione per presentare il progetto FederBIM, sviluppato in collaborazione con CURSA, al fine di sperimentare e implementare una piattaforma abilitante per la produzione di carbon e water credits, partendo dall’assunzione di alcuni territori pilota, per sperimentare le soluzioni ipotizzate in coerenza con la domanda di mercato. Una piattaforma digitale operativa e interoperabile con sistemi MASE, basata su un gemello digitale e sulla tracciabilità dei flussi finanziari che possa supportare il lavoro dei Consorzi BIM. A seguito del convegno nella mattinata di sabato 29 novembre scorso, si è svolta l’assemblea della Federazione, all’interno della quale l’intervento del professor Comi, dell’Università di Bergamo, ha sviluppato un approfondimento sui Consorzi BIM, sovracanone e programmazione pubblica, richiamando le potenzialità dei Consorzi BIM come soggetti di raccordo tra politiche nazionali, scelte regionali e bisogni dei territori montani.
Mara Martellotta