CRONACA- Pagina 15

Nominati i 5 vicepresidenti AMMA

 

 

Definite e approvate dal Consiglio di Amministrazione anche le deleghe.

La Presidente Giorgia Garola ha comunicato, nel primo consiglio generale DELL’IMMAGINE, successiva alla sua elezione del 13 novembre, i nominativi dei Vicepresidenti e le rispettive deleghe. Riccardo Cerrato, AD di CMS ITALIA avrà la delega per le aziende impiantistiche e general contractor; Francesco Joly, Responsabile delle relazioni esterne FINDER, avrà la delega di capitale umano nella formazione; Edoardo Pavesio, Presidente di SILATECH, che viene confermato come Vicepresidente, avrà la delega all’Automotive; Andrea Romiti, Amministratore unico di Apr, anche lui confermato, avrà la delega dell’aerospazio; Cristina Tumiatti, Sales and Marketing Manager SEA Marconi Technologies, già componente del Consiglio di Presidenza, va la delega Diversity and Inclusion.

“Innanzitutto voglio ringraziare i colleghi che hanno deciso di dedicare parte del loro tempo all’AMMA – ha spiegato Giorgia Garola, comunicando le nomine al Consiglio di Presidenza – ho scelto una squadra dalle grandi capacità ed esperienza. I prossimi anni dovremo affrontare nuove sfide di transizione ecologica e ambientale, intelligenza artificiale e cultura digitale. Nuovi prodotti e servizi, sostenibilità e ambiente, inclusione e diversità, reti e internazionalizzazione, formazione e capitale umano. Sono i temi che affronteremo insieme. Dovremo farlo sviluppando ulteriormente le nostre già grandi capacità di innovazione”.

“Il nostro tessuto industriale deve imparare a riconoscere vocazioni diverse molteplici – ha sottolineato ancora la Presidente Garola – come sono già quelle che convivono nell’associazione, ma altre ne nasceranno portate dai rapidi cambiamenti in corso. È fondamentale esserne consapevoli per supportare al meglio le aziende nel cogliere le opportunità che ne deriveranno, con lungimiranza, coraggio e intraprendenza. Insieme abbiamo definito le linee programmatiche della mia Presidenza, tenendo conto che l’inarrestabile cambiamento in atto necessita di un’attenta analisi di uno scenario, e la determinazione delle azioni necessarie da realizzare in tempi certi”.

Le deleghe assegnate ai Vicepresidenti rappresentano infatti il cuore del programma di Giorgia Garola per i prossimi quattro anni, progetto che pone al centro la formazione e le competenze, così come il rafforzamento del lavoro di networking nel principale gruppo merceologico dell’Unione Industriale, e il rafforzamento della capacità di attirare nuovi associati che si affianchino nell’attuale 623, che rappresenta oltre 53 mila addetti, pari al 40% degli occupati nel settore metalmeccanico torinese, provenienti dai settori aerospazio, mobilità sostenibile, meccatronica, aziende impiantistiche e general contractor.

“Nei prossimi quattro anni – conclude Giorgia Garola – intendiamo guardare oltre i confini nazionali, accelerando l’internazionalizzazione delle nostre imprese, aiutando così l’attrattività del territorio torinese. Tra le deleghe, ci sono due temi che ad AMMA, e a me personalmente, stanno molto a cuore, ovvero la sostenibilità e l’inclusione, che sono ormai imprescindibili premesse di ogni organizzazione di impresa”.

 

Mara Martellotta

Presentata a Torino la nuova Società Editrice Allemandi

Michele Coppola, Presidente; Luigi Cerutti, Amministratore Delegato.

 

È stata presentata oggi a Torino, negli spazi di Gallerie d’Italia, la nuova Società Editrice Allemandi che guiderà il rilancio della storica casa editrice fondata nel 1982 da Umberto Allemandi e che lo scorso 5 dicembre è stata acquisita da Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

All’appuntamento sono intervenuti: Umberto AllemandiMichele Coppola, nominato dall’Assemblea dei soci Presidente della nuova società editrice Allemandi; Piero Gastaldo, Presidente di Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo; Roberto Giordana, Direttore Generale di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

L’acquisizione si colloca nell’ambito di un’operazione che vede il consolidamento della storica casa editrice torinese nel settore editoriale e il suo rinnovato posizionamento come player di assoluto riferimento nel mercato dell’informazione con la testata «Il Giornale dell’Arte», fondata nel 1983, e delle pubblicazioni dedicate all’arte, all’architettura, all’antiquariato, al design, e, più in generale, alla divulgazione culturale e alla critica contemporanea, con l’obiettivo di costituire una delle principali piattaforme di conoscenza e divulgazione culturale a livello professionale.

L’assemblea dei soci ha confermato Luigi Cerutti nella carica di Amministratore Delegato della società. Cerutti è entrato in Allemandi nel 2020 come direttore Generale e ne ha assunto il ruolo di CEO nel 2021.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione è composto da Michele Coppola (Presidente); Enrica DavidFabrizio PaschinaLaura FornaraGiulia ScagliariniEnea CesanaLuigi Cerutti ed è già al lavoro per la finalizzazione dell’ambizioso piano industriale che ha come obiettivo il posizionamento a livello europeo della casa editrice.

Il numero di gennaio 2025 de Il Giornale dell’Arte sarà l’ultimo firmato da Umberto Allemandi. Il CdA provvederà alla nomina del nuovo direttore del giornale entro i primi giorni di gennaio 2025.

Ha avviato i lavori un commosso Umberto Allemandi. In sala i dipendenti, giornalisti e collaboratori, che Allemandi ha ringraziato per lo straordinario percorso insieme, durato oltre 40 anni. Per Allemandi «non potevamo trovare nessun partner migliore di quelli che sono qui riuniti per assicurare nel secondo tempo della nostra storia uno straordinario sviluppo nelle attività di servizio culturale e artistico, e soprattutto la piena centralità dell’Italia nell’informazione universale su attività opere e operatori nel settore arte, un ruolo mondiale che finalmente diviene possibile dopo quanto per quarant’anni giorno dopo giorno abbiamo preparato».

Michele Coppola, afferma: «La scelta di investire in una realtà qualificata come Allemandi significa per prima cosa riconoscere la storia e il ruolo svolto in questi quarant’anni sia come casa editrice, sia come editore libero che ha raccontato l’attualità nell’arte e nella cultura, diventando un punto di riferimento prezioso che va tutelato e accompagnato negli anni a venire. La solida composizione del Consiglio di Amministrazione, voluto dai nuovi investitori, rappresenta il modo migliore per proseguire questa storia di successo confermandone la responsabilità e le ambizioni».

Andrea Granchi: addio a un uomo sapiente e appassionato, pioniere del cinema d’artista

Lo scorso luglio, presso la galleria della Fondazione Il Bisonte di Firenze, era stata dedicata una mostra personale dal titolo “Memorie incise-opere grafiche 1966-2023” ad Andrea Granchi, con un catalogo antologico incentrato sull’artista, film-maker, curatore e docente. Era forse un presagio dell’addio che l’artista purtroppo ci avrebbe dato nella giornata di martedì 10 dicembre, a noi increduli di fronte a uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento, e anche del cinema d’artista italiano.

Andrea Granchi è nato a Firenze nel 1947 e si è diplomato all’Accademia di Belle Arti nel 1969. Figlio d’arte, il padre Vittorio nacque a Firenze nel 1908 in una famiglia dalle profonde tradizioni artistiche ( anche la madre Noris Rossi fu restauratrice), essendo il padre di Vittorio, Pasquale, titolare di una bottega nella quale realizzava con grande perizia oggetti decorati in stile, ebbe poi modo, dopo un apprendistato con il genitore, di formarsi negli anni 20 all’Istituto d’Arte di Porta Romana a Firenze. A lui si deve il restauro del Crocifisso di Cimabue, danneggiato dalla tragica alluvione fiorentina. Andrea Granchi, vincitore del Premio del Comune di Firenze per giovani artisti nel 1966 e del Premio Stibbert per la pittura nel 1971, nel 1978 era presente alla Biennale di Venezia, nel 1981 alla Triennale di Milano, oltre a numerose partecipazioni alla Quadriennale di Roma, tornando nel 2021 alla Biennale di Venezia. Granchi aveva creato la figura metaforica dell’inseguitore, che era rapportato ai giganti del passato, la figura dell’esploratore inserito in città ideali, colorate di bianco e nero, e ideato la figura del viaggiatore sedentario, proiezione del proprio essere, in un mondo metafisico, che riconosceva il primato all’uomo e al suo intelletto. Giunse alla notorietà internazionale grazie anche alle sue opere filmiche, che lo proiettarono nel mondo del cosiddetto “Cinema d’artista”, nell’ambito del quale realizzò capolavori come “Il giovane rottame” o “Cosa succede in periferia”, presentati nelle principali mostre e rassegne dedicate al genere. Colto e raffinato intenditore di musica, aveva una predilezione per il periodo barocco, ed è stato uno dei più alti rappresentanti del restauro italiano presso un omonimo studio condotto oggi dal figlio Giacomo.

Granchi lascia un grande vuoto nell’arte italiana,e Firenze in particolar modo lo piange; l’Accademia delle Arti del Disegno è in lutto per la sua scomparsa, essendo egli stato Presidente della classe di pittura e Vicepresidente dell’Accademia stessa.

“Una perdita grave per il mondo delle arti – spiega il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ricordando il Prof. Andrea Granchi – è stato un protagonista appassionato e creativo della scena culturale toscana e nazionale. Insegnante, pittore, uomo di cinema, acuto sperimentatore di linguaggi, Andrea lascia un’eredità importante che la Regione Toscana e Firenze sapranno onorare”.

Il mio ricordo personale va alla collaborazione con il Maestro Granchi per la stesura di un libro intitolato “Il tempo sospeso”, pubblicato nel 2021 e incentrato sulle riflessioni dell’epoca pandemica, rese ancora più intense dalle sue bellissime opere.

 

Mara Martellotta

 

Per la morte di Sonila 16 indagati

Sono 16 le persone indagate per la morte misteriosa di Sonila, 21 anni albanese, che fu trovata nel 2021 senza vita dal marito nella loro abitazione in periferia Torino. In quel periodo abitavano lì con il loro bimbo di due anni Quel giorno sparirono anche 17 mila euro dall’appartamento.

A 4 anni di distanza la polizia ha indagato 16 albanesi. I reati contestati vanno dalla rapina al favoreggiamento dell’immigrazione. Per cinque di loro, tra cui il marito della vittima, sono scattate le misure cautelari.

Si ipotizza che la donna possa essere stata indotta a prostituirsi e sia stata uccisa dal racket della prostituzione, ma non si  esclude  il suicidio o l’istigazione al suicidio.

Spacciavano 150 dosi di cocaina al giorno, guadagno di 6mila euro

La polizia di Novara ha eseguito sei misure cautelari legate allo spaccio di sostanze stupefacenti in tutto il territorio provinciale. Sono inoltre stati eseguiti cinque arresti in flagranza di reato, con il sequestro di oltre tre chilogrammi di cocaina. Si stima che i pusher effettuassero 150 cessioni al giorno con un guadagno di circa 6.000 euro.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

È necessario l’esercito per la sicurezza a Torino?

DAL CONSIGLIO REGIONALE – Alberto Unia (M5s) ha interrogato la Giunta regionale su “Vivibilità nei quartieri di Torino, quali risultati con l’esercito per le strade?”. L’esponente pentastellato nel suo quesito, motivato dal senso di insicurezza e degrado urbano che si registra in diverse aree cittadine, ha chiesto di sapere quali fossero i risultati del protocollo d’intesa firmato il 29 agosto 2023 da Regione, Prefettura e Comune di Torino. In quest’ambito, secondo Unia, “l’impiego dell’esercito è una misura straordinaria” e per questo motivo “la vivibilità e la sicurezza reale dei cittadini non possono essere garantite esclusivamente attraverso la militarizzazione delle strade”.

L’assessore Enrico Bussalino in risposta alla interrogazione ha ricordato “il finanziamento complessivo di un milione di euro erogato della Regione alla Prefettura di Torino per attuare il Patto per la sicurezza urbana di Torino”.

L’assessore ha spiegato che, in attuazione del protocollo d’intesa, con la convenzione del 19 febbraio 2024 sottoscritta con il Prefetto, si è concordata la destinazione orientativa del contributo regionale: 650 mila euro per l’acquisto di autoveicoli per le Forze dell’ordine e motoveicoli per la Polizia municipale; 350 mila euro per l’implementazione del sistema di videosorveglianza comunale attraverso il sistema di lettura delle targhe.

Per la valutazione dell’efficacia degli interventi, il Protocollo prevede l’istituzione di una cabina di regia, in base ai flussi informativi sugli interventi provenienti, principalmente, da Ministero dell’Interno, Prefettura e Città di Torino. È prevista anche una rendicontazione alla Regione sull’utilizzo del finanziamento.

Bussalino ha poi aggiunto che la Regione non è competente e non può intervenire in alcun modo sulle decisioni relative all’impiego delle Forze dell’ordine e al supporto a queste fornito dalle Forze armate.

Nel corso del question time è stata data anche risposta alle interrogazioni: “Cosa intende fare la Regione Piemonte per garantire l’erogazione entro dicembre, come previsto, della prima rata della borsa di studio a tutti i circa 18.400 studenti universitari aventi diritto?”, presentata da Alice Ravinale (Avs); “Quale futuro per la casa di riposo di Gavi?” di Pasquale Coluccio (M5s); “Chiarimenti sul progetto ‘Vesta’ ed erogazione del voucher per le famiglie” di Giulia Marro (Avs); “Sequestro del Circo Maya Orfei Madagascar: tutela dei lavoratori, degli animali e rispetto delle normative” di Sarah Disabato (M5s); “Trasnova Rivalta e Mirafiori sono finiti gli ammortizzatori sociali” di Valentina Cera (Avs): “Caso Opzelura (ruxolitinib): la Regione Piemonte garantisce a tutti i suoi cittadini l’accessibilità e la rimborsabilità del farmaco per la cura della vitiligine?” di Daniele Valle (Pd); “Disturbi dell’alimentazione e nutrizione. A più di due anni dalla legge regionale 10/22, la situazione resta grave. Quali sono le misure urgenti e quali quelle strutturali che si intendono intraprendere per la presa in carico dei pazienti affetti da Dna?” Di Nadia Conticelli (Pd); “Valle di Susa, pendolari in difficoltà per treni cancellati e continui ritardi” di Vittoria Nallo (Sue); “Quali azioni per tutelare il personale sanitario negli ospedali novaresi e piemontesi contro le aggressioni” di Gianluca Godio (Fdi); “Stato di avanzamento del Piano per il potenziamento dei Centri piemontesi per l’impiego e dell’assunzione dei necessari profili professionali” di Mauro Calderoni (Pd).

Casa, incontro tra associazioni proprietari e Regione

FIAIP Torino e FIAIP Piemonte

Mercoledì 18 dicembre, ore 10

INCONTRO CON LA REGIONE PIEMONTE
GLI ORDINI PROFESSIONALI E LE ASSOCIAZIONI DEI PROPRIETARI

c/o Consiglio Regionale del Piemonte – Sala Viglione
(Via Alfieri 15, Torino)

“INSIEME PER LA CASA: le opportunità della legge Salva Casa nella tutela del patrimonio edilizio”

Buongiorno, il collegio di Torino e quello del Piemonte della FIAIP (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) vi invitano mercoledì 18 dicembre, alle ore 10, (c/o Consiglio Regionale del Piemonte – Sala Viglione – via Alfieri 15, Torino) all’Incontro con la Regione Piemonte, gli Ordini professionali e le Associazioni dei Proprietari, sulle novità legislative regionali e la legge 105/24, detta Salva Casa: “Insieme per la Casa: le opportunità della nuova legge nella tutela del patrimonio edilizio”.

Sarà occasione per approfondire gli aspetti legati ai proprietari di casa, la valorizzazione degli immobili e le ricadute sul mercato immobiliare.

Intervengono per la Regione: Marco Gallo, assessore regionale all’Urbanistica, Andrea Tronzano, assessore regionale al Bilancio.

Con la partecipazione di Gian Battista Baccarini, presidente nazionale Fiaip.
Modera la Tavola Rotonda Cristiano Dell’Oste, giornalista del Sole24Ore.

Intervengono gli Ordini e le Associazioni di categoria:

·         Claudia Gallipoli, presidente Fiaip Torino

·         Marco Pusceddu, presidente Fiaip Piemonte

·         Alessandro Scilabra, presidente Ordine dei Notai

·         Claudio Stata, segretario Ordine degli Avvocati di Torino

·         Annarosa Penna, vice presidente Confedilizia Torino

·         Piera Bessi, presidente Uppi Torino

·         Beatrice Pinelli, vice presidente Fimaa Torino

·         Giorgio Sandrone, coordinatore Rete professioni tecniche del Piemonte

·         Giuseppe Andrea Ferro, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Torino

·         Maria Cristina Milanese, presidente dell’Ordine degli Architetti di Torino

·         Luisa Roccia, presidente del Collegio dei Geometri di Torino

Ambulanti sanzionati dalla polizia

La Polizia di Stato ha effettuato un controllo presso le aree mercatali di Corso Racconigi, corso Brunelleschi e via Dante di Nanni, di pertinenza del Comm.to di P.S. San Paolo, area in cui erano state segnalate criticità tramite l’applicazione YouPol.

Presso il mercato aperto di corso Racconigi 26, in collaborazione con personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e della Polizia Locale, i poliziotti appuravano la vendita di oggettistica ed indumenti vari da parte di un cittadino marocchino e di una nomade, entrambi privi della prescritta autorizzazione comunale.

Tutto il materiale esposto in vendita veniva sottoposto a sequestro amministrativo ai fini della confisca, ai due ambulanti venivano elevate sanzioni amministrative, per ciascuno, dell’importo di 5.164 €.

Il cittadino marocchino, inoltre, risultava destinatario di un ordine di espulsione del Sig. Prefetto di Torino notificatogli lo scorso luglio e per questo veniva denunciato alla Procura della Repubblica di Torino; nei suoi confronti veniva contestualmente emesso un ordine di allontanamento dal territorio italiano entro 7 giorni dal Questore.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati sino alla sentenza definitiva.

Spaccio, arrestato un 26enne

Un ventiseienne italiano è stato arrestato e posto ai domiciliari dalla Polizia di Stato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.

I motociclisti delle “Nibbio” dell’UPGeSP stavano percorrendo una via nell’area di Parco di Vittorio quando la loro attenzione veniva attirata da un odore persistente di sostanza stupefacente che diveniva più intenso man mano che si avvicinavano ad un portone di uno stabile.

All’interno, i poliziotti individuavano un alloggio sospetto e, dopo averne identificato gli occupanti, il più giovane consegnava spontaneamente due felpe ove era occultato dello stupefacente.

Ne seguiva un’accurata perquisizione che portava al rinvenimento, nella camera del giovane, di numerose buste sottovuoto, di dimensioni diverse. Alcune erano piene di marijuana e hashish, altre ne riportavano soltanto dei residui.

Attaccata alla scrivania della stanza, gli operatori rinvenivano anche una ventola elettrica con filtro al carbonio, escamotage utilizzato dal ventiseienne per ridurre l’odore dei cannabinoidi.

Veniva, infine, rinvenuto diverso materiale utile al confezionamento, come un bilancino di precisione, delle forbici, dei rotoli di pellicola trasparente, ancora sporco di sostanza, e la somma di denaro di 1.220€ in contanti.

La locale Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato sino alla sentenza definitiva.

Controlli di polizia in zona San Donato

La Polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia Locale e con i tecnici del Comune di Torino, di IRETI, di ITALGAS e dell’ASL, ha effettuato un controllo presso uno stabile di corso Umbria, gestito da una cooperativa che si occupa della collocazione dei migranti sul territorio, la cui problematicità era stata segnalata in sede di tavolo per la sicurezza della circoscrizione.

In uno dei 20 appartamenti controllati sono stati trovati due minori, di origine senegalese, privi di documenti e di qualsiasi forma di assistenza da parte di un maggiorenne. Entrambi, dopo esser stati compiutamente identificati, sono stati affidati al servizio minori del Comune per fornire agli stessi una collocazione idonea alle loro esigenze.

Nel corso dell’attività è stata accertata la rimozione di alcuni contatori dell’elettricità e, a seguito dei relativi accertamenti, ben 11 persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Torino per furto di energia elettrica.

Sempre per irregolarità sono state chiuse 12 utenze del gas e rimosse 10 bombole pericolose per l’incolumità degli inquilini.

Sette persone sono state accompagnate presso l’Ufficio Immigrazione della Questura per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale. Un cittadino nigeriano è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Torino per la violazione delle norme sull’immigrazione.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati sino alla sentenza definitiva.