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Ufficiale dell'esercito fa arrestare scippatore

esercito applicazioneFuori servizio, mentre transitava con la propria autovettura in via della Consolata, inseguiva prima in macchina e poi a piedi un giovane che aveva appena scippato una donna anziana

 

Ieri mattina, nel giorno del 69° anniversario della Festa della Repubblica, un ufficiale dell’ esercito, effettivo al Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, fuori servizio, mentre transitava con la propria autovettura in via della Consolata, inseguiva prima in macchina e poi a piedi un giovane che aveva appena scippato una donna anziana. Lo scippatore veniva così fermato e consegnato ad una pattuglia dei carabinieri intervenuti sul posto.  La refurtiva veniva  riconsegnata  al legittimo proprietario. L’episodio testimonia ancora una volta l’alto senso civico dei militari nel concorrere alla lotta contro la criminalità. 

 

(Foto: il Torinese)

Due giovani muoiono in moto sulla strada per Ceresole Reale

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Vittime un motociclista di 25 anni di Villanova Canavese e la passeggera di 24 anni di Caselle

 

Doppio incidente mortale ieri pomeriggio nella galleria di Noasca. Vittime un motociclista di 25 anni di Villanova Canavese e la passeggera di 24 anni di Caselle, che sono morti sulla ex Statale 460 in direzione di Ceresole Reale. Altri tre motociclisti sono rimasti feriti leggermente per evitare lo scontro. I carabinieri della Compagnia di Ivrea stanno compiendo gli accertamenti.

Uomo investito da Frecciarossa, 500 passeggeri bloccati

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Sulla linea ferroviaria Torino-Milano

 

E’ un profugo l’uomo investito e ucciso da un  Frecciarossa sulla linea ferroviaria Torino-Milano? La polizia ferroviaria ha verificato che tra Greggio e Balocco, l’uomo camminava lungo i binari e non si sarebbe quindi accorto dell’arrivo del treno. Forse si era allontanato dal centro di accoglienza di Albano Vercellese. Al momento dell’investimento era forse presente anche un altro profugo che è fuggito. Sul Frecciarossa partito da Roma sono rimasti bloccati per ore 500 passeggeri.

 

(Foto: il Torinese)

In memoria di Primo Nebiolo, il signore dello sport

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Il Comune di Scurzolengo e il Comitato regionale del Coni hanno organizzato “Luoghi di sport”. La manifestazione, che si è svolta nel campo sportivo Fratelli Gay ha visto, in successione, la cerimonia di premiazione di “Primo Nebiolo e lo sport” al disegno più emozionante e l’elaborato più personale, lo svolgimento della prima Strascurzolengo

 

Il nome di Primo Nebiolo sta a significare tante cose per il Monferrato, per Torino, per il Piemonte, per l’Italia e lo sport italiano, in particolare per l’atletica leggera. Nato il 14 luglio del 1923 a Torino, da famiglia di origine astigiana, iniziò a praticare l’atletica leggera nel 1939 al Liceo Ginnasio Cavour di Torino, particolarmente nelle discipline veloci e nel salto in lungo.  Nel dopoguerra, dopo una parentesi di lotta partigiana in Monferrato, riprese l’attività agonistica che concluse 1959 con il gruppo sportivo Lancia.  Imprenditore con laurea in giurisprudenza, rimase però nel mondo dello sport, in primis quello universitario, ricoprendo la carica di presidente della Fisu dal 1961  Federazione internazionale degli sport universitari, nella cui veste creò le Universiadi. Poi nel dicembre del 1969 venne eletto presidente della Fidal, la Federazione italiana atletica leggera, restandovi al vertice per un ventennio nel quale si dedicò con tutte le sue forze alla promozione della disciplina, agganciando proficue relazioni con un enorme numero di istituzioni. E grazie a questo impegno divenne nel 1981 presidente della Iaaf, la Federazione mondiale di atletica leggera, carica che mantenne sino alla morte avvenuta nel 1999 a Roma per un attacco di cuore. Oggi riposa a Scurzolengo, sulla collina del Monferrato astigiano, a pochi chilometri dalla città di Alfieri.

 

E proprio per ricordarlo a 15 anni dal termine del suo cammino terreno, sabato 30 maggio, il Comune di Scurzolengo e il Comitato regionale del Coni hanno organizzato “Luoghi di sport”. La manifestazione, che si è svolta nel campo sportivo Fratelli Gay ha visto, in successione, la cerimonia di premiazione di “Primo Nebiolo e lo sport” al disegno più emozionante e l’elaborato più personale, lo svolgimento della prima Strascurzolengo, camminata a tappe con ristoro, la deposizione di una corona e la benedizione del luogo dove Nebiolo riposa, e l’asposizione di disegni ed elaborati, giochi e percorsi sportivi con la partecipazione degli alunni delle scuole primarie di Portacomaro e Montemagno.  Al termine c’è stato uno spuntino con la distribuzione dei “Dolci di Primo” a cura della pro loco di Scurzolengo. “Abbiamo lavorato con impegno per la riuscita di questa manifestazione che onora una personalità tanto importante per lo sport non solo italiano, ma anche mondiale – dice Gianni Maiocco, sindaco di Scurzolengo – grazie all’impegno di un gruppo di volontari ed ai collaboratori comunali, e abbiamo accolto qui tutti gli sportivi ed i partecipanti ai luoghi di sport del Coni”.

Massimo Iaretti

 

 

 

Da Londra a Torino per rubare i biglietti di Juve-Barcellona

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Tentato furto nella sede bianconera

 

Erano arrivati direttamente da Londra a Torino per rubare gli ambitissimi biglietti della finale di  Champions tra Juve e Barcellona, quella del 6 giugno a Berlino. Due cittadini inglesi di 52 e 53 anni sono stati arrestati dalla polizia dopo un rocambolesco tentativo di furto, nella sede della società bianconera in corso Galileo Ferraris. Uno degli improvvisati  ladri è stato bloccato da un addetto dopo che era riuscito a sottrarre una busta contenente i tagliandi prenotati dai tifosi. Il secondo è stato arrestato poco distante. C’era anche un terzo ladro, identificato ma non ancora catturato.

 

(Foto: il Torinese)
   

Processo Minotauro, 45 condanne e 25 assoluzioni in appello

TRIBUNALE 1All’ex sindaco di Leinì Nevio Coral sono stati inflitti, con riduzione della pena, otto anni di carcere e dovrà risarcire 100 mila euro

 

Si è concluso a Torino con 45 condanne e 25 assoluzioni il processo d’appello dell’inchiesta Minotauro legato alla  ‘ndrangheta nel Torinese. Le condanne erano state 36 in primo grado. Anche l’ex sindaco di Leinì Nevio Coral, al quale sono stati inflitti,con riduzione della pena, otto anni di carcere, era tra gli imputati. Dovrà risarcire 100 mila euro. Il procuratore generale Antonio Malagnino, uno dei pubblici ministeri del processo d’appello ha commentato all’Ansa: “Siamo soddisfatti nella sostanza. L’impianto accusatorio ha retto”. Il pm ha poi sottolineato che i giudici hanno individuato una vicenda di voto di scambio politico-mafioso. Il comandante provinciale dei Carabinieri Arturo Guarino si è congratulato con i militari dell’Arma che avevano partecipato alle indagini.

Anziano barricato in casa con coltello

carabinieri autoSi trova da solo all’interno dell’abitazione

 

Un anziano di 74 anni si è barricato  nella propria casa armato di coltello, a Pinasca, in provincia di Torino. Si trova da solo all’interno dell’abitazione. I carabinieri sono intervenuti sul posto con un negoziatore. Non si conoscono ancora le motivazioni del gesto. Le forze dell’ordine cercano di impedirgli in ogni modo di compiere gesti drammatici.

Il poliziotto fuori servizio arresta ladro che lo accoltella

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porta palazzopolizia ormeaL’agente, che questa mattina si trovava al mercato per la spesa, ha sentito le urla di un uomo al quale era stato rubato il portafogli

 

In quel momento non era in servizio il poliziotto che ha arrestato un rapinatore  algerino di 30 anni, al mercato di Porta Palazzo. L’agente, che questa mattina si trovava al mercato per la spesa, ha sentito le urla di un uomo al quale era stato rubato il portafogli. Il poliziotto ha  atentato invano di bloccare il ladro, che lo ha colpito con un pugno, e poi con un coltello a serramanico ferendolo alla mano. Il poliziotto e’ riuscito alla finea bloccare l’uomo, che e’ stato poi arrestato per rapina, violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

 

(Foto: il Torinese)

Uccise per 300 euro: condannato a 32 anni

PALAZZO DI GIUSTIZIA

La vittima aveva vinto alle slot e gli inquirenti ritengono che il desiderio di rubare il denaro, sarebbe stato il movente del delitto

 

La Corte d’Assise ha condannato alla pena di 32 anni Paolo Ottino, l’uomo accusato dell’omicidio del muratore Francesco Daniele. Questi venne  ucciso a colpi di pistola nel giugno 2013 a Verrua Savoia. I due avevano passato il pomeriggio a giocare alle slot machine in un bar di Crescentino, nel Vercellese. La vittima aveva vinto 300 euro e gli inquirenti ritengono che il desiderio di rubare il denaro, sarebbe stato il movente del delitto. L’accusato ha invece sempre respinto ogni addebito.

Moto tampona auto, muore una donna di 42 anni

soccorsi 118

Era a bordo della Harley Davidson guidata dal fidanzato

 

E’ morta in un incidente sull’ex strada statale 24 a Caselette. Si tratta di una donna di 42 anni, Simona Pillon, di Torino. Era a bordo della Harley Davidson guidata dal fidanzato. Dalla ricostruzione dei carabinieri la moto ha tamponato una Fiat Punto che aveva rallentato davanti  a un autovelox. La donna è morta sul colpo e l’uomo ha riportato diverse fratture: è stato portato in elicottero al Cto in condizioni gravi. E’ invece rimasto illeso il conducente della Punto.