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Uomo investito da un treno alla stazione Lingotto

Nel pomeriggio verso le 15 un uomo è stato investito alla stazione Lingotto di Torino. Non sarebbe in pericolo di vita. È stato sottoposto a intervento chirurgico al Cto. La circolazione ferroviaria è stata sospesa per un paio d’ore.

Torino assegna le benemerenze civiche

Saranno nove i soggetti insigniti il 16 giugno delle benemerenze civiche 2025 a Palazzo Civico, tra loro anche l’artista Ugo Nespolo

A Palazzo Civico lunedì 16 giugno si tiene la cerimonia di conferimento delle benemerenze civiche 2025. I premiati saranno accolti dal sindaco Stefano Lo Russo e dalla Presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo.

Sono nove i torinesi a cui viene insignita questa Civica Benemerenza, una onorificenza  che è un segno di apprezzamento  da parte dell’amministrazione comunale a persone e enti che si siano distinti sul territorio per il loro impegno nel campo delle scienze, delle arti, delle lettere, dell’industria, del lavoro, della scuola, nelle istituzioni civili e militari per atti di coraggio e di abnegazione civica, per l’impegno civile, sociale e religioso.

Tra i premiati figura l’artista Ugo Nespolo, diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti, protagonista nel panorama internazionale per la sua creatività  e il suo spirito sperimentale, che lo hanno portato a esplorare diversi linguaggi artistici. Fortemente legato alla città di Torino, ha lasciato segni tangibili della sua arte, per esempio nel Museo del Metrò.

L’onorificenza sarà consegnata anche a Navid Tarazi, giovane fotografo iraniano, studente al Politecnico di Torino dal settembre 2022. È ideatore del progetto DoggoDaily, dove ritrae cittadini torinesi e non, a spasso con i loro cani, catturando immagini ed emozioni di vita, e sensibilizzando al rispetto e alla cura degli animali.

È premiato anche il Volontariato Organizzato di Protezione Civile, che collabora con la Città di Torino, composto dal Gruppo Comunale dei volontari di protezione civile della Città di Torino e dalle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile. Si occupa della previsione, monitoraggio  e sorveglianza in tempo reale dei fenomeni metereologici.

Trai premiati figura anche James Eruppakkattu, insegnante di yoga e fondatore nel 1988 della Scuola Yoga Shanti di Torino che da più di 35 anni promuove eventi a Torino e nel resto d’Italia per favorire lo scambio tra la tradizione indiana e la cultura occidentale. Organizza viaggi in India e durante l’emergenza sanitaria ha offerto 200 ore di lezioni online gratuitamente.

Altro premiato  è Luca Matteo Vincenzi, titolare delle distillerie Vincenzi, operanti nel settore della produzione e vendita di liquori e sciroppi. L’azienda venne fondata nel 1930 dal bisnonno Ferdinando Vincenzi e contribuisce anche a perpetuare l’amore e la tradizione del bicerin.

Verrà premiata anche Carmen Settanta, cofondatore dell’Associazione ETS “Le coccole di mamma Irene”, che ha preso il nome dalla sorella di Carmen, Irene che, il 30 settembre 2017, si spegneva a causa di un aneurisma cerebrale, dando però la vita alla figlia Emma Maria. L’associazione, fondata insieme a amici e parenti e al Direttore Responsabile di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino, ha l’obiettivo di supportare i bambini ospedalizzati del Maria Vittoria.

Altro premiato Angelo Morello, definito il carrozzerie con il cuore.  Con il fratello Stefano aprì negli anni Settanta una  carrozzeria nel quartiere Vanchiglietta, che divenne il ritrovo prediletto di sportivi, giornalisti, uomini di cultura, di politica e di spettacolo. È stato tra i promotori della iniziativa di costruzione del monumento a Fausto Coppi che si trova in corso Casale dal 2002.

Infine verranno premiati l’associazione GammaDonna, da oltre vent’anni impegnata nella promozione del cambiamento culturale dell’Italia e della riduzione del divario di genere, e Anna Torretta, campionessa di arrampicata su ghiaccio , prima e unica guida alpina donna della società Guide Alpine di Courmayeur, promotrice a vari livelli dell’alpinismo femminile.

Mara Martellotta

In via Vagnone nuovo housing sociale

Un nuovo spazio per l’abitare solidale nascerà nel quartiere di San Donato a Torino e sarà destinato a ospitare un innovativo progetto di housing sociale.

La Giunta comunale ha approvato su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli, le linee di indirizzo per l’avvio di un percorso di co-progettazione con Enti del Terzo Settore finalizzato alla gestione del complesso immobiliare ubicato in via Vagnone 15, nella Circoscrizione 4.

L’immobile di proprietà comunale, composto da 32 unità abitative, ha visto il completamento dei lavori a settembre 2024. Nel corso di questo mese di giugno è prevista anche la conclusione del collaudo tecnico-amministrativo. L’intervento, del valore complessivo di 6 milioni di euro, è stato finanziato principalmente con fondi del PON METRO, integrati da un mutuo stipulato con Cassa Depositi e Prestiti.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di rispondere in modo innovativo e integrato al crescente disagio abitativo e alle nuove forme di vulnerabilità della cittadinanza, con particolare attenzione alle persone anziane autosufficienti over 65, ma anche di giovani, studenti fuori sede, persone con disabilità e famiglie in temporanea difficoltà abitativa.

L’obiettivo del progetto è creare, attraverso un sistema caratterizzato da soluzioni abitative a durata variabile e servizi di supporto sociale integrati, un ambiente che favorisca la mixité sociale,lo sviluppo di dinamiche relazionali positive tra le diverse generazioni e forme di supporto reciproco, valorizzando le opportunità di coabitazione solidale e il senso di comunità.

«Con questo nuovo intervento di housing sociale – spiega l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli – la Città di Torino rafforza il proprio impegno nel costruire risposte concrete, inclusive e innovative al disagio abitativo. Vogliamo promuovere modelli di coabitazione solidale che non siano solo soluzioni temporanee, ma veri spazi di comunità, in cui persone diverse per età e condizione possano vivere insieme, sostenersi reciprocamente e ritrovare stabilità. È un progetto che guarda al futuro del welfare urbano, dove la casa non è solo un tetto, ma una leva per l’inclusione sociale».

Per sostenere questa finalità, il complesso offre numerosi spazi comuni pensati e realizzati per favorire l’aggregazione e la coabitazione solidale: tra questi un ampio terrazzo con aree verdi per momenti di relax all’aperto, una cucina condivisa di 15 mq e due sale pluriuso, di 85 e 37 mq, ideali per attività e incontri aperti alla cittadinanza e alle associazioni del quartiere.

L’immobile sarà messo a disposizione gratuitamente per 20 anni all’ente selezionato tramite una procedura pubblica, il quale dovrà presentare un progetto innovativo di housing sociale, comprensivo di servizi di accompagnamento all’autonomia abitativa e di attività socializzanti rivolte anche al territorio.

L’ente gestore sarà inoltre destinatario di un contributo, messo a disposizione dalla Città di Torino e destinato al completo arredamento dell’immobile, fino ad un importo massimo di 300mila euro.
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Ai domiciliari non rispetta prescrizioni e finisce in carcere

Era ai  domiciliari per spaccio di stupefacenti, ma ha più volte violato le prescrizioni della misura cautelare degli arresti domiciliari, relative al divieto di comunicare con persone diverse dai familiari e all’ allontanamento oltre i limiti consentiti.

I carabinieri  hanno riscontrato diverse violazioni. Quindi  il gip presso il tribunale di Verbania ha emanato un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare  eseguita dagli agenti della squadra mobile che hanno condotto l’uomo in carcere a Verbania.

Motociclista muore contro auto uscita da strada laterale

Nello scontro con una Fiat Panda è morto un motociclista di 50 anni sulla Strada provinciale 31 Vercelli-Casale, a Vercelli. Il conducente dell’auto è in codice giallo.  Il motociclista si è  schiantato  sulla Panda uscita improvvisamente da una stradina laterale. Nello  scontro violentissimo la vettura si è cappottata.

Un anno di Sanità in Regione

La riduzione delle liste d’attesa, le assunzioni del personale sanitario e l’edilizia sanitaria sono i principali temi al centro del bilancio del primo anno di mandato dell’assessore Federico Riboldi illustrato  con il Presidente della Regione Alberto Cirio.
I principali punti:
    • Riduzione delle liste d’attesa: con il piano straordinario delle prestazioni aggiuntive extra-orario sono state recuperate oltre 65.000 visite ed esami nel periodo febbraio-maggio 2025. In generale nel primo quadrimestre del 2025 sono state eseguite 771.981 prestazioni, in crescita rispetto alle 749.649 dello stesso periodo del 2024, e al 92 per cento rispetto al primo quadrimestre 2019.
      In particolare, per quanto riguarda le classi U e B (ovvero le prescrizioni da evadere entro 72 ore e fino a 10 giorni) nei primi 4 mesi del 2025 sono state effettuate oltre 178.200 prestazioni, il 23 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2019, con tempi medi di attesa in riduzione. Per quanto riguarda le prescrizioni di categoria D, nel primo quadrimestre del 2025 sono state effettuate 365.286 prestazioni, ovvero il 116 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019.
       Il piano prosegue dal 1° luglio con un investimento di ulteriori 10 milioni e con un focus particolare su alcune prestazioni del Piano nazionale gestione liste d’attesa (PNGLA) che presentano particolari criticità.
      Per il monitoraggio è stata istituita la control room con il cruscotto digitale.
    • Nuovo Cup: il via è previsto per il 1° gennaio 2026. Il nuovo Cup è composto da tre ambiti: call center, software, infrastruttura cloud.
      Call center: la gara è stata bandita il 17 settembre 2024, l’offerta economica aperta il 4 giugno, SCR sta verificando l’offerta. Entro il 30 giugno verrà aggiudicata la data, entro il 30 luglio partirà il contratto. Mediamente un operatore guadagnerà il 10-15% in più.
      Software: la gara è stata bandita il 14 febbraio 2025. Entro fine giugno aggiudicazione al fornitore.
      Infrastrutture: sono in corso le attività di valutazione del fornitore.
      Modello organizzativo: sezione Cup primo accesso, sezione Cup pazienti cronici e post dimissioni, area della prevenzione. L’intelligenza artificiale aiuterà a pianificare l’offerta in base alla domanda dei cittadini. La nuova App racchiuderà tutti i servizi salute della in un unico punto di accesso.
    • Assunzioni del personale: al 31 maggio 2025 sono 1775 le persone assunte in organico in base al piano straordinario avviato il 30 giugno 2023. Nei prossimi mesi con Azienda Zero sono stati banditi concorsi che consentiranno, nei prossimi mesi, di assumere 600 persone.
    • Edilizia sanitaria: nell’ambito dei 4,5 miliardi di investimento previsti per la costruzione di 11 ospedali, il 24 aprile è stato firmato il contratto di affidamento della concessione per il Parco della Salute di Torino, il 13 maggio si sono chiusi i lavori della Commissione che valuta la congruità delle offerte per il nuovo ospedale di Novara, il 4 giugno è stato firmato l’accordo con l’Inail per la costruzione di 7 ospedali.
    • PNNR e fondi ex art 20
      Ospedali di Comunità: 76 milioni di euro. Lavori avviati all’85%
      Case di comunità: 140 milioni di euro. Lavori avviati all’84%
      COT: 7,8 milioni di euro: Lavori conclusi al 100%
    • Academy con il Politecnico
      Con il Politecnico di Torino è stata istituita un’Academy di alta formazione executive di ingegneria per l’edilizia sanitaria per formare tecnici di supporto alle Asr. Domani l’inaugurazione dei corsi.
    • IRCCS: l’obiettivo è aumentare il numero di IRCCS. Oltre ad Alessandria – Casale Monferrato, il cui iter è già avviato, hanno le caratteristiche per essere candidati la Città della Salute e della Scienza di Torino con il Centro Trapianti che ha raggiunto i 10.000 trapianti, l’Ospedale infantile Regina Margherita, la Nefrologia ed il Centro di Coordinamento delle Malattie Rare afferenti all’Asl Città di Torino, l’Ortopedia del CTO, le Aziende Ospedaliero – Universitarie Maggiore della Carità di Novara e San Luigi Gonzaga di Orbassano.
    • Pfas: sono proseguiti gli incontri periodici con la cittadinanza per informare sull’evoluzione della situazione. La Regione ha avviato il biomonitoraggio per la salvaguardia della salute dei cittadini residenti nell’area circostante il polo chimico di Spinetta Marengo.
    • Piano Socio-Sanitario: si sono concluse le audizioni con i rappresentanti del mondo socio-sanitario. L’iter del Piano proseguirà con il confronto in quarta commissione del Consiglio regionale, con l’obiettivo di arrivare all’approvazione del documento in estate.
    • Sicurezza nei Pronto Soccorso: ad aprile in Prefettura ad Asti è stato sottoscritto il protocollo per la sicurezza nei pronto soccorso, il primo in Piemonte ed il secondo in Italia. La Regione continuerà ad investire risorse (6 milioni per le telecamere intelligenti di videosorveglianza) perché la sicurezza degli operatori è una priorità assoluta.
      L’avviso di consultazione preliminare pubblicato da Azienda zero scade il 27 giugno.
    • Telemedicina: concluso il collaudo dell’Infrastruttura Regionale di Telemedicina (IRT) che prevede la fornitura dei servizi di televisita, teleconsulto, teleassistenza, telemonitoraggio di livello 1 e 2 e i servizi a supporto. L’ evoluzione e la manutenzione dell’infrastruttura si realizzeranno grazie a fondi PNRR, che per il Piemonte ammontano complessivamente a quasi 39 milioni. Il target previsto a livello nazionale verrà raggiunto entro il terzo trimestre 2025.
    • AFT: il Piemonte è la prima regione in Italia ad aver concluso accordo con i medici di medicina generale.
    • Altre attività in corso: nuova logistica sanitaria e del farmaco, tavolo per il taglio dei medici gettonisti, Task Force per il taglio delle spese improduttive non cliniche, individuazione del Responsabile Operativo degli ambienti sanitari territoriali e ospedalieri, umanizzazione dei pronto soccorso.
“Assunzioni del personale, edilizia sanitaria, il nuovo Cup e l’intenso lavoro per abbattere le liste d’attesa: sono queste le priorità della nostra sanità – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio- Per quanto riguarda le liste d’attesa, in questi mesi abbiamo aumentato la produzione, vuol dire che facciamo più esami e più prestazioni, rispettando i tempi per quanto riguarda le urgenze e lavorando per ridurli per quanto riguarda quelle non urgenti. Ci sono ancora criticità, che affrontiamo con piani mirati e programmando esami anche la sera e nel fine settimana, ma siamo sulla strada giusta e continuiamo a lavorare per ricostruire la sanità pubblica dopo decenni di mancati investimenti e dopo il disastro del Covid” dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
«È stato un anno di lavoro intenso ed impegnativo. Dalla riduzione delle liste d’attesa, alle assunzioni del personale sanitario, al lancio dei concorsi con Azienda Zero, all’edilizia sanitaria con lo sblocco del Parco della Salute e la firma dell’accordo con l’Inail, dal bando del nuovo Cup integrato con l’intelligenza artificiale, agli IRCCS, all’Academy con il Politecnico, alla sicurezza nei Pronto Soccorso, alle audizioni del Piano socio-sanitario, abbiamo affrontato i problemi con un approccio innovativo ed in modo serio e responsabile, avendo come principale motivo ispiratore la salute universale, con particolare attenzione alle persone più fragili. È un obiettivo sul quale intendiamo lavorare con ulteriore determinazione nei prossimi anni» ha affermato l’assessore Riboldi.

Torino premiata a Firenze con “Pedali Sociali”

Il progetto per portare la bici nei quartieri popolari

 

Il progetto “Pedali Sociali” della Città di Torino è stato premiato a Firenze nell’ambito di “Bici in Comune”, il programma nazionale promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani con ANCI che punta a promuovere la bicicletta come strumento di mobilità sostenibile e miglioramento della qualità della vita nelle città.

“Pedali Sociali” mira a incentivare l’uso della bicicletta nelle aree di edilizia popolare di Torino, promuovendo azioni di inclusione sociale, mobilità sostenibile, di miglioramento della salute pubblica e di rigenerazione urbana. Il progetto si è aggiudicato un finanziamento di 150mila euro per la sua realizzazione.

“Mi spiace che gli impegni istituzionali mi abbiano impedito di essere presente oggi al ritiro del premio vinto dal nostro progetto Pedali Sociali – ha commentato l’assessora alla mobilità della Città di Torino, Chiara Foglietta -. Si tratta di un’iniziativa che nasce con l’obiettivo di estendere i vantaggi della mobilità ciclabile a tutte le zone della città. La bicicletta è uno strumento semplice ma potente: migliora la salute, riduce le spese, favorisce la socialità e contribuisce alla tutela dell’ambiente. È una scelta di giustizia sociale e ambientale. Vogliamo che Torino sia una città dove ogni persona possa muoversi in modo sostenibile, sicuro e con pari dignità, ovunque abiti””

A ritirare il premio per la Città di Torino l’assessore alla Cura della città Francesco Tresso: “È un grande onore ritirare oggi questo riconoscimento: questo progetto parla di cura, rigenerazione e mobilità sostenibile, perché la bicicletta non è solo un mezzo di trasporto, ma un volano di cambiamento culturale e sociale”.

Torino ha adottato il Biciplan nel 2013 e dispone oggi di una rete di oltre 280 chilometri di piste ciclabili. Nonostante questi importanti progressi infrastrutturali, persiste una carenza significativa di parcheggi per biciclette, in particolare nei quartieri popolari. Proprio in queste aree vogliamo contribuire a eliminare gli ostacoli di natura economica, culturale e logistica dati dalla mancanza di spazi sicuri per la sosta o la scarsa conoscenza delle potenzialità della bicicletta. La bicicletta può offrire una forma di mobilità economica, sostenibile e accessibile, oltre a un’opportunità quotidiana di attività fisica a basso costo.

Il progetto si concentra su quattro complessi ATC situati in diversi quartieri della città: corso Grosseto / via Sospello / via Bibiana / Chiesa della Salute; via Villar (Cascina Colombé); corso Salvemini, via San Massimo / via Giolitti, via Santa Maria / via Stampatori / via Barbaroux. Pensato come progetto pilota, potrà essere replicato in altri quartieri e in altri contesti: scuole, aree periurbane e ambiti commerciali.

“Pedali Sociali” prevede alcune azioni di tipo infrastrutturale, con la realizzazione di parcheggi sicuri in prossimità degli ingressi degli edifici, anche coperti e in spazi visibili e ben illuminati; azioni di educazione e sensibilizzazione, come incontri con i residenti per co-progettare gli spazi, materiali informativi come guide e tutorial online, uscite in bici collettive per testare i percorsi casa/ lavoro e casa/ scuola. Sono previste anche attività formative, come corsi di guida sicura per adulti e ragazzi, laboratori di ciclomeccanica anche con finalità di inserimento lavorativo nelle ciclofficine locali e, infine, diverse premialità per incentivare la partecipazione al progetto.

Tra gli impatti ambientali previsti è stato stimato un risparmio CO₂ di 206 tonnellate entro il 2050, un risparmio carburante di 179 TEP (tonnellate equivalenti petrolio), e una importante riduzione di PM10, NOx, traffico e incidenti stradali. A livello economico, il rapporto tra costi-benefici è stato stimato pari a 4,31 a 1, con una riduzione delle disuguaglianze sociali e sanitarie, il recupero di aree degradate e opportunità di lavoro in settori “green”, come la ciclomeccanica.

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Intitolata a Maria Teresa Lavazza l’area giochi di piazza Polonia

E’ intitolata a Maria Teresa Lavazza la nuova area giochi di piazza Polonia, di fronte all’ospedale infantile Regina Margherita.

Maria Teresa Lavazza ha dedicato una parte importante della sua vita alle attività sociali. Per oltre vent’anni presidente della sezione locale dell’Associazione donatrici italiane sangue e cordone ombelicale (ADISCO), ha contribuito a realizzare, nel tempo, alcuni importanti progetti per l’Ospedale infantile Regina Margherita dove ora sorge la nuova area giochi realizzata grazie ad una collaborazione pubblico privato e ad una raccolta fondi con l’obiettivo di offrire un momento di serenità ai piccoli pazienti.

Alla cerimonia di intitolazione erano presenti la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, il presidente della Circoscrizione Otto Massimiliano Miano, gli assessori della Regione Piemonte Andrea Tronzano e Federico Riboldi, il presidente Federvolontari Edoardo Casolari, la dirigente dell’Ospedale infantile Regina Margherita Franca Fagioli, Giuseppe e Francesca Lavazza per la Fondazione “Maria Teresa Lavazza” e il sindaco Stefano Lo Russo.

“Oggi – ha detto il Sindaco nel suo intervento – intitoliamo un giardino di fronte ad una istituzione che è nel cuore di questa Città. La toponomastica è qualcosa cui, nella vita di una città, spesso attribuiamo un’importanza minore; in realtà dare un nome a qualcosa non è affatto secondario e decidere di dedicare un luogo ad una persona significa onorarne la memoria e celebrare quanto di buono per quel luogo ha fatto. Da oggi chiunque passerà di qui leggerà il nome di Maria Teresa Lavazza, che nella sua vita si è spesa in modo particolare per questo ospedale, che ogni giorno si prende cura di tanti bambine e bambini”.

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Protesta dei trifulau per la libera ricerca

Ieri al Lingotto di Torino sono  scesi in piazza i cercatori di tartufo per protestare contro la riforma delle disposizioni in materia di cerca, raccolta, coltivazione e commercializzazione del tartufo. I trifulau sostengono  che il disegno di legge in preparazione al Parlamento possa danneggiare la  libera cerca dei tartufi.

Mostra sulla Resistenza al Forte di Fenestrelle

 

Inaugurazione domenica 22 giugno

In occasione delle celebrazioni degli 80 anni della Liberazione la Fondazione Centro culturale valdese di Tore Pellice ha realizzato un censimento attraverso immagini di cippi, lapidi e luoghi della Resistenza partigiana nel territorio delle valli del Pinerolese, in collaborazione con la sezione ANPI della Val Pellice e la Città Metropolitana di Torino. Questo lavoro, in continuo divenire, è ora diventato una mostra intitolata “Immagini e luoghi della Resistenza”, allestita presso il Palazzo degli Ufficiali al Forte San Carlo di Fenestrelle, la fortezza più grande d’Europa. L’inaugurazione è prevista domenica 22 giugno alle ore 11 nella Chiesa adiacente al Palazzo degli Ufficiali a Fenestrelle, con i saluti delle autorità locali e della Città Metropolitana di Torino. La mostra sarà visitabile dal 22 giugno al 30 agosto a ingresso libero.

La ricerca storica sulla quale si basa l’evento è molto importante poiché nel Pinerolese si incardinò fin dall’8 settembre 1943 un articolato movimento di Resistenza al nazifascismo che crebbe nelle valli del Chisone e del Pellice, nella valle di Luserna e in quella di Angrogna, nella fascia pedemontana da Barge e Bagnolo fino alla Valle del Po e poi in Val Germanasca. Si sviluppò così, fra il 1943 e il 1945, intorno a Pinerolo un formidabile dispositivo partigiano, capace di grande compattezza in tutti i momenti difficili, anche quando verranno precisandosi le varie ispirazioni sul piano ideologico, comunista, giellista, ‘autonoma’, che lo caratterizzarono, e capace altresì di stabilire contatti diretti con altri resistenti: in particolare, con i maquisard d’oltre confine. Intorno a grandi comandanti come Pompeo Colajanni (Barbato), Vincenzo Modica (Petralia), Maggiorino Marcellin (Bluter), Ettore Serafino e Paolo “Poluccio” Favout si consolidarono reparti importanti nella storia della Resistenza piemontese come la 105ª Brigata Garibaldi, la 44ª Divisione autonoma “Adolfo Serafino”, la 5ª Divisione G.L. “Sergio Toja”, ma anche reparti speciali, come il Gruppo Operativo Mobile (Gmo), o di sappisti, come il battaglione Sap di Pinerolo “Paolo Vasario”, poi aggregato alla 5ª Divisione “speciale” Sap di Torino. La mostra, oltretutto, è strettamente collegata con il Festival letterario Scritto Misto, giunto alla sua undicesima edizione , di cui l’ente organizzatore è proprio la Fondazione valdese, che proporrà dal 12 luglio al 3 agosto –  in versione itinerante sul territorio – molti momenti di riflessione dedicati proprio alla Resistenza partigiana con storici del calibro di  Gianni Oliva e Carlo Greppi, proponendosi come occasione di confronto per riscoprire i principi di libertà, giustizia e solidarietà, riaffermando il valore della pace tra i popoli in un contesto globale segnato da conflitti e tensioni, come è purtroppo quello attuale.

M.Tr.