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Parigi è più vicina con Blue Air

Questa mattina allo scalo di Caselle inaugurazione del nuovo volo per Parigi operato da Blue Air

I passeggeri in attesa dell’imbarco hanno festeggiato l’avvio della nuova rotta con una fetta della torta celebrativa tagliata da Clemance Dumitrache, capo scalo Blue Air, e Francesca Soncini, Responsabile comunicazione dell’Aeroporto di Torino. Il nuovo collegamento diretto con la capitale francese è operato ogni mercoledì, venerdì e domenica. Parigi, una delle destinazioni più amate dai turisti e perfetta da scoprire nei weekend di primavera, è ancora più facile da raggiungere anche per chi viaggia per motivi di studio e di lavoro grazie al nuovo collegamento a tariffe low cost di Blue Air. La nuova rotta arricchisce l’offerta di Blue Air da Torino che si compone di 20 destinazioni in Italia e in Europa.

Domato l’incendio, distrutta l’azienda

Duemila metri quadri della Omnia Recuperi, azienda di imballaggi di Pianezza sono andati distrutti da un incendio divampato all’alba. Ci sono volute ore e ore da parte di 50 uomini dei vigili del fuoco per domare le fiamme. Secondo le rilevazioni dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale non ci sono rischi per la salute dovuti alle sostanze sprigionatesi nell’aria.

 

(foto archivio)

Torna la domenica a piedi nella ztl dalle 10 alle 18. E c’e’ anche lo sciopero dei treni

Una domenica 25 marzo all’insegna dell’ecologia per i torinesi. Torna infatti la domenica senza auto che prevede la chiusura della ztl agli automezzi dalle 10 alle 18. Il Comune informa che sono  esentati  i veicoli a motore elettrico o a idrogeno, mezzi di trasporto pubblico  e taxi, noleggio e car sharing, oltre ai casi di chi usa l’auto per qualche tipologia di lavoro e con certificazione del datore di lavoro, inoltre  per eventi sportivi, per chi ha a bordo  portatori di handicap, chi deve sottoporsi a cure, ministri di culto, medici  e veterinari, pronto intervento, soccorso e forze di polizia. Nello stesso giorno e’ previsto uno sciopero ferroviario dalle 3 di notte alle 2 di lunedì mattina, da parte del dipartimento Piemonte e Valle d’Aosta di Trenitalia. E’  garantita la circolazione di Italo, Frecce, Intercity ed Eurocity. Possibili cancellazioni o variazioni per  i convogli regionali  ma con la salvaguardia delle tratte più trafficate.

Nel condominio in centro ascensore precipita, uomo ferito

Stava effettuando un trasloco in un condominio di via Bligny, nel centro di Torino, quando l’ascensore su cui si trovava e’ precipitato per due piani, fortunatamente fermandosi. Il ragazzo, 25enne, figlio del titolare di una ditta di traslochi ha riportato diverse fratture. E’ stato liberato dai vigili del fuoco e portato in ospedale. Illeso il padre che si trovava con lui.

Bloccata al confine partorisce dopo un mese e muore

Il 9 scorso tento’ , incinta di sette mesi, con il marito richiedente asilo di passare il confine francese oltre Bardonecchia. I due furono bloccati dai gendarmi francesi che li tiportarono in Italia. la donna, malata di linfoma, e’ stata ricoverata al Sant’Anna. Ieri, prima di morire, ha fato alla luce un bimbo che si trova in buone condizioni di salute.

Scoperto giro di baby squillo nel prive’

Erano state assunte dal club privè di Collegno come ragazze immagine ma erano in realtà avviate alla prostituzione. Nel giro anche alcune minorenni. La  squadra mobile di Torino ha arrestato quattro persone note alle forze dell’ordine, che gestivano i locali lucrando sulle prestazioni delle giovani. L’accusa è di sfruttamento della prostituzione, anche minorile. La tariffa era di 130 euro.

 

Tornare ai fornelli dopo il cancro

A Torino il primo percorso di gestione dell’alimentazione per pazienti affetti da neoplasie del tratto gastroenterico

Tornare in cucina dopo un tumore a organi come esofago, stomaco, pancreas si può. È il messaggio proveniente dal primo percorso di gestione dell’alimentazione per pazienti con neoplasie del tratto gastroenterico.Il target sono gruppi di pazienti delle Oncologie della Città della Salute di Torino e dell’ospedale Mauriziano.Il progetto, articolato in una fase teorica in aula ed in una fase pratica in cucina, si propone di dare informazioni e fare formazione per un corretto approccio all’alimentazione di questi pazienti che, a causa del tipo di neoplasie di cui sono affetti, sono particolarmente sensibili a sviluppare complicazioni di tipo dietologico e nutrizionale. Oltre quindi a fornire informazioni sui cibi da privilegiare e su quelli da evitare oppure sui più idonei processi di preparazione e conservazione degli alimenti, il corso elargisce consigli e suggerimenti su come assecondare i problemi che possono insorgere dopo interventi chirurgici, anche piuttosto invasivi, o trattamenti chemio / radioterapici. È stato perciò redatto un opuscolo di consigli nutrizionali e ricette dal titolo “E adesso cosa mangio?”, per affrontare lo scarso appetito o la sazietà precoce, nausea o vomito, diarrea o stipsi, la disgeusia, il senso di spossatezza, il malassorbimento, etc., tutti problemi che possono accompagnare le varie fasi di cura.
Nei corsi di cucina, seguiti agli incontri pratici, si mettono in pratica le raccomandazioni nutrizionali con ricette salutari, ma soprattutto sfiziose, capaci di restituire appetito e gusto per il cibo. I corsi di cucina sono organizzati dalla Dietologia (dottori Etta Finocchiaro – Durelli) e dall’Oncologia Medica I (dottoresse Maria Antonietta Satolli – Rosella Spadi) delle Molinette e dalla Dietologia Mauriziano (dottoressa Anna Demagistris) e dall’Oncologia Mauriziano (dottoressa Elisa Sperti) e tenuti da Cristina Cuscunà, referente dell’Associazione L’Ordine dell’Universo, che da anni si occupa di cucina per la prevenzione e la salute. Li ospita la scuola di cucina Let’s Cook di Via Alfieri 6 a Torino, che si è dimostrata molto sensibile a queste particolari tematiche culinarie. “Per la prima volta il progetto pilota affronta con pazienti con neoplasie del tratto gastroenterico il tema di un corretto stile di vita e di una corretta alimentazione” afferma Oscar Bertetto, direttore della Rete Oncologica Piemonte/Valle d’Aosta “Si tratta della prima tappa di un percorso virtuoso per i pazienti e le loro famiglie”.

Si getta dal settimo piano il commercialista torinese accusato di truffa

Roberto Mercuri, il commercialista coinvolto nella truffa dei certificati falsi per l’efficienza energetica, si è ucciso gettandosi dal balcone dell’abitazione del padre. Aveva 48 anni.

Si è tolto la vita buttandosi dal settimo piano del palazzo di c.so Grosseto, Roberto Mercuri, il commercialista finito nello scandalo dei certificati falsi per l’efficienza energetica. L’inchiesta, iniziata nel 2016 e coordinata dal pm Roberto Furlan, era giunta praticamente a termine, al punto che l’istanza di patteggiamento del commercialista era già stata consegnata in via definitiva . Mercuri era finito in manette -insieme ad una trentina di persone- quando le indagine, dopo aver inizialmente coinvolto avvocati e imprenditori, si erano allargate anche ai libri contabili. Il quarantottenne torinese non era mai figurato come ideatore della truffa ma aveva sicuramente rappresentato una pedina molto importante. Come commercialista sapeva destreggiarsi bene tra conti all’estero e paradisi fiscali e inoltre, conosceva le persone giuste a cui chiedere di prestarsi come “teste di legno” di alcune società che curava per i suoi clienti. Secondo la procura da febbraio a giugno 2016, l’uomo era stato beneficiario di un milione e 300mila euro e aveva inoltre percepito 115mila euro da un’altra società; soldi che Mercuri amava spendere per fare la “bella vita” torinese. Era stato rilasciato il 22 febbraio 2017 dopo aver fatto quattro mesi di carcere ma una volta rientrato a casa, nulla era stato più come prima; abbandonato dagli affetti e con grossi problemi economici, si era ritrovato ad andare a vivere a casa dell’ anziano padre, nell’abitazione da dove poi si è tolto la vita. Nonostante avesse patteggiato e l’intera faccenda stesse ormai giungendo a termine, Roberto Mercuri non ha retto le conseguenze del grosso scandalo che lo aveva investito e così, nella giornata di martedì 20 febbraio, ha compiuto l’ultimo ed estremo gesto della sua vita.

Simona Pili Stella

Fotografo torinese arrestato in Serbia. E’ innocente ma rischia 15 anni

Per un evidente equivoco il fotoreporter torinese 41enne Mauro Donato e’ in carcere da sei giorni in Serbia. E’ Accusato della rapina ed aggressione ad alcuni profughi dei quali era andato a documentare la situazione. Gli stessi profughi rapinati di pochi euro hanno detto che non e’ lui il colpevole, ma l’equivoco è dovuto al precedente riconoscimento attraverso una sua vecchia foto che non corrisponde più ai suoi attuali tratti somatici. L’ambasciata italiana si è attivata per risolvere la delicatissima questione. Le autorità hanno per ora deciso di tenerlo in carcere. La pena prevista può arrivare a 15 anni.

“La situazione del suk e’ inaccettabile!”

Sono anni che questo pseudo mercato dà problemi al territorio perché non si sono mai applicati i Regolamenti. La Giunta pentastellata aveva promesso di risolvere una situazione problematica che durava da più di 15 anni ma continua a fare solo tante parole e fatti nessuno.L’ anno scorso Giusta davanti a cittadini e Comitati nel piazzale di San Pietro in Vincoli aveva promesso entro maggio 2017 di spostarlo, poi altre promesse intermedie fino ad arrivare a un incontro al Cecchi Point il 29/11/2017 dove aveva promesso che entro l’inverno sarebbe avvenuto in modo definitivo il trasloco….. e siamo giunti a primavera senza nulla di fatto..ieri sera al Cortile del Maglio Giusta ha parlato di Mirafiori con i venditori del mercato e con i rappresentanti di Vivibalon…io ho chiesto una Commissione urgente con lui o almeno una Capigruppo per capire cosa vogliono fare ma non si degnano di venire in Circoscrizione a dirci cosa stanno progettando…..come possiamo ancora credere a quello che dicono???? Dopo anni di parole e promesse non esiste ancora nessuna progettazione seria. Intanto i venditori ieri sera hanno ribadito che non vogliono lasciare Borgo Dora! La proposta di Legge Montaruli Marrone sul Libero scambio è ferma in Consiglio regionale a riprova che nessuno tra Pd e Grillini vogliono affrontare in modo serio questa criticità.

 

 

Patrizia Alessi

consigliere circoscrizione 7

Fratelli d’Italia