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Da lunedì controllo gratuito sui funghi raccolti

Con l’arrivo della stagione dei funghi sarà operativo anche quest’anno dal 27 agosto al 31 ottobre 2018 il servizio micologico presso l’Asl Città di Torino. Il servizio sarà attivo, nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 11.30, presso gli uffici di Via della Consolata 10 –  primo piano. La verifica sulla commestibilità dei funghi, raccolti da privati cittadini per consumo personale, sarà effettuato, gratuitamente, dai micologi della Struttura Complessa Igiene degli Alimenti e Nutrizione. Per ulteriori informazioni è possibile contattare direttamente la segreteria del servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione: 011.566.3134. Al fine di informare le etnie più presenti sul territorio, il gruppo micologia della Regione Piemonte ha elaborato due pieghevoli informativi – redatti in più lingue (arabo, russo, bulgaro, macedone, inglese, francese, rumeno, spagnolo e albanese) sui pericoli derivanti dal consumo di funghi raccolti in proprio e sui servizi offerti ai raccoglitori dalle ASL piemontesi scaricabili sul  sito http://www.aslcittaditorino.it

Zanzare a Torino: West Nile Virus sotto controllo

A Torino e in Piemonte la situazione del West Nile Virus trasmesso dalle zanzare è sotto controllo. La confortante notizia su un problema che preoccupa in altre regioni arriva dall’ assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta; “Dall’inizio dell’estate, anche quest’anno abbiamo intensificato le misure previste dal piano di sorveglianza e controllo della Regione Piemonte per contrastare la diffusione delle malattie trasmesse da zanzare. Da sabato 11 agosto queste misure, in particolare il test di biologia molecolare Wnv-Nat su tutti i donatori al momento della donazione, sono estese in via precauzionale a tutte le province. Nell’ambito delle procedure di qualificazione biologica di tutte le donazioni effettuate sono stati identificati 5 donatori positivi, perciò sospesi dalle donazioni). A oggi i dati rilevati dal Seremi riportano 5 casi di forme neuroinvasive e 2 febbri da Wnv, di cui una contratta fuori regione”. Dunque la Regione Piemonte rassicura sul fatto che la situazione attuale non desta allarme: per la sorveglianza dei casi, la sicurezza trasfusionale e la lotta al vettore si stanno attuando scrupolosamente le misure indicate dai protocolli nazionali ed europei”. L’organizzazione, molto articolata, – spiega una nota della regione –  prevede il coordinamento dell’Assessorato alla Sanità e il coinvolgimento dei Servizi di Igiene e Veterinari delle Asl, della struttura regionale di Coordinamento per le attività trasfusionali, del Seremi, dell’Ipla e, per la parte diagnostica, del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino e dell’Istituto zooprofilattivo. Le attività di controllo programmate includono la diagnosi e la segnalazione tempestive dei casi di malattia, la valutazione del rischio per ogni episodio segnalato, il monitoraggio entomologico nelle aree dove ha soggiornato il malato, l’eventuale trattamento di disinfestazione oltre che l’informazione agli abitanti sulle misure da adottare per limitare le punture e la diffusione delle zanzare.

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COSA C’E’ DA SAPERE

Si ricorda che i serbatoi di WNV sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. Chi è infettato nella maggior parte dei casi non mostra alcun sintomo. Tra coloro che manifestano i sintomi circa il 20% presenta segni leggeri (febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, rash cutaneo). In media solo in 1 caso ogni 150 persone infette, in particolare negli anziani e nelle persone debilitate, possono comparire sintomi neurologici anche gravi. L’infezione non si trasmette da persona a persona. Una zanzara che punge un malato non può trasmettere l’infezione a un’altra persona pungendola. Per quanto riguarda il rischio legato alle trasfusioni, al trapianto d’organo, ai tessuti e alle cellule sono previste procedure specifiche dettate dai protocolli nazionali e dal Piano regionale che scattano tempestivamente alla prima segnalazione di circolazione virale (anche in zanzare o animali). Da fine giugno è stato diffuso materiale informativo disponibile negli ambulatori delle Asl e degli Ospedali e negli studi dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta ed è disponibile anche sui siti internet delle azienda sanitarie ed ospedaliere del Seremi). È fondamentale che i cittadini adottino alcuni semplici comportamenti per proteggersi dalle punture e contrastare la diffusione dei vettori: proteggersi con repellenti efficaci, cercare di alloggiare in ambienti climatizzati o comunque dotati di zanzariere alle finestre, evitare accumuli d’acqua stagnante nei giardini e nei sottovasi di fiori, dove le zanzare depongono le uova e proliferano.

Fanno casino sotto casa. Posta il video e gli spaccano il naso

Pubblica su Facebook un video per mostrare il fracasso di alcuni rumorosi perditempo sotto la propria casa e viene aggredito alcuni giorni dopo. Un 43enne è stato malmenato in via Chiesa della Salute, i carabinieri sono intervenuti sul posto. Almeno quattro persone lo hanno preso a calci e pugni, poi è stato soccorso  da un uomo  del Bangladesh. Il malcapitato ha riportato un trauma cranico e la frattura del naso.

​IL COLLIRIO SALVAVISTA “DA NOBEL” DEBUTTA CON SUCCESSO A TORINO

Oxervate, il primo e unico farmaco al mondo che cura una rara patologia dell’occhio, la cheratite neurotrofica moderata o grave, che porta a cecità ed era orfana di trattamento, è stato utilizzato per la prima volta a Torino con successo all’Ospedale San Giovanni Bosco, su due pazienti dell’Ambulatorio di Fisiopatologia della Superficie Oculare e Trapianti di cui è responsabile il Dott. Romolo Protti, nell’ambito della SC Oculistica 2, diretta dal Dott. Claudio Panico.Il farmaco italiano messo a punto dalla Dompè – e appena autorizzato negli USA – all’inizio di quest’anno è stato autorizzato dalla Regione Piemonte quale farmaco innovativo, su pazienti selezionati nell’ambito della Rete delle Malattie Rare, sottoposto a monitoraggio intensivo su registro AIFA.I primi due pazienti torinesi, due uomini di 65 e 70 anni, dallo scorso mese di luglio stanno utilizzando con successo il nuovo collirio costituito da cenegermin,  principio attivo a  base di Ngf  (Nerve Growth Factor), il fattore di crescita dei neuroni con cui Rita Levi Montalcini vinse il Nobel nel 1986.“Le ulcere neurotrofiche sono causate da un difetto epiteliale dovuto a mancata innervazione della cornea – spiega il Dott. Romolo Protti­, Responsabile dell’Ambulatorio di Fisiopatologia della Superficie Oculare e Trapianti ­– questo principio attivo, a base di fattore della crescita nervosa, consente la riepitelizzazione della cornea, evitando ai pazienti l’intervento chirurgico mediante ricoprimento della cornea con membrana amniotica, ed evitando complicanze che potrebbero condurre al trapianto di cornea. A un mese dall’utilizzo del collirio, le ulcere dell’occhio nei  pazienti selezionati risultano rimarginate e i risultati raggiunti verranno presentati a ottobre nel congresso regionale della SONO, Società Oftalmologica Nord Occidentale”.Terapia ad alto costo – circa 16.000 euro per ciclo di trattamento a carico del SSN – il farmaco è in formulazione collirio, deve essere instillato nell’occhio compromesso ogni due ore nelle dodici ore diurne, per un ciclo di 8 settimane, su prescrizione settimanale e sotto stretto controllo dell’Ambulatorio di Fisiopatologia della Superficie Oculare e Trapianti, la cui equipe è composta, oltre al responsabile Dott. Romolo Protti, dalle Dott.sse Erika Savio ed Enrica Sarnicola e dal Dott. Christian Demasi.Il farmaco, distribuito dalla Farmacia Ospedaliera del San Giovanni Bosco, ha condizioni particolari di conservazione: “Non appena acquistato dall’Ospedale, il collirio deve essere conservato in un congelatore adatto alla conservazione di farmaci, di cui siamo dotati, a 25 gradi sottozero – spiega la Dott.ssa Giuliana Russo della Farmacia Ospedaliera del San Giovanni Bosco – e viene consegnato con cadenza settimanale al paziente, in scatola termica per il trasporto, per poi essere conservato nel frigorifero casalingo ad una temperatura tra 2 e 8 gradi. Come Farmacia Ospedaliera ci siamo coordinati con l’Ambulatorio proscrittore per poter garantire la continuità della fornitura ai pazienti, considerando anche la ricorrenza dei giorni festivi, in modo da non incorrere in alcuna interruzione e abbiamo istruito ogni paziente sulle precauzioni con cui maneggiare il farmaco per utilizzarlo in condizioni ottimali di igiene e sicurezza”.

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In foto il Dott. Romolo Protti, Responsabile Ambulatorio di Fisiopatologia della Superficie Oculare e Trapianti – presso Oculistica 2 – Ospedale San Giovanni Bosco

Linea Canavesana, De Zuanne: “Terminare i lavori entro dicembre per tornare ai 70 km/h”

Si è svolta ieri mattina negli uffici della Regione Piemonte, con la presenza dell’assessore ai Trasporti Francesco Balocco, la riunione con sindaci e amministratori locali, e i funzionari dell’Agenzia della mobilità piemontese e di Gtt, per approfondire le modifiche agli orari e la soppressione della fermata di Feletto(in alcune fasce orarie) della linea ferroviaria Canavesana (Sfm 1) in seguito all’obbligo di ridurre la velocità dei treni a 50 km/h (rispetto ai 70 km/h attuali), dopo il mancato rilascio delle autorizzazioni di sicurezza da parte di Ansf (agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria). Per il Comune di Volpiano ha partecipato il sindaco Emanuele De Zuanne che ha dichiarato: «Ancora una volta i sindaci dei Comuni interessati vengono a conoscenza di decisioni prese senza essere consultati prima e, dunque, senza la possibilità di fornire un contributo. Bisognerebbe, ad esempio, tenere in considerazione tutte le ricadute sul territorio, come l’allungamento dei tempi di chiusura dei passaggi a livello che ha ripercussioni sulla viabilità. Per ovviare a questo problema si sarebbe dovuto realizzare il raddoppio da Settimo a Volpiano (peraltro già approvato e finanziato in passato) e utilizzare alcuni tratti già esistenti a doppio binario esterni alle stazioni (area Eni). È ovvio che ormai tali soluzioni sono impraticabili nel breve periodo, quindi chiediamo che i lavori necessari per riportare la velocità a 70 km/h (già ridotta rispetto ai 90-100 con i quali si era creato l’orario del sistema Sfm) siano assolutamente portati a termine entro dicembre, come dichiarato in questa sede da Gtt».

Il ghanese denunciato per un secondo tentato stupro

I carabinieri lo ritengono responsabile di un secondo episodio di tentata violenza. E’ il ghanese di 28 anni fermato  per aver tentato di stuprare una donna alle Vallere. E’ stato denunciato per un’aggressione avvenuta il 18 agosto, al parco Colonnetti, al confine con Nichelino. La vittima dell’aggressione è una ragazza torinese di 25 anni che stava camminando con un’amica, quando un uomo l’ha fermata cercando di strapparle la maglietta.

Sabato i funerali della famiglia piemontese distrutta nel crollo del ponte Morandi

Saranno celebrati sabato mattina alle 10 i funerali della famiglia di Oleggio (Novara)  distrutta nel crollo del ponte Morandi di Genova:  Cristian Cecala, 42 anni, la moglie Dawna e la figlia Crystal di 9 anni. La messa sarà officiata nella parrocchia di San Pietro e Paolo. Sarà proclamato il lutto cittadino. I  corpi verranno  cremati e i parenti di Dawna hanno dichiarato che vorrebbero seppellire la donna negli Stati Uniti dove abitano le tre sorelle.

Ragazzo annegato in piscina. Morta anche l’amica che ha tentato di salvarlo

Voleva fare il bagno in piscina ed è morto annegato un ragazzo di 21 anni. E’ morta anche l’amica, una 19enne di Cambiano che ha cercato di salvarlo. Il dramma in una villa di  Castelnuovo Don Bosco. La giovane vittima è Marco Lipari, di Chieri, che non sapeva nuotare ma pensava che il livello dell’acqua fosse basso. La casa è di proprietà di un medico torinese e i ragazzi, figli dei custodi,  erano con  un gruppo amici.

Muore schiacciato dal trattore

Un agricoltore è morto a 88 anni,  a San Martino Canavese, schiacciato dal suo trattore contro una una legnaia. Sembra dalle ricostruzioni dei fatti che il pensionato stesse smontando un rimorchio e all’improvviso il trattore si è rimesso autonomamente in moto verso una discesa. L’uomo avrebbe cercato di salire in cabina ma non è riuscito. I carabinieri stanno indagando sulla dinamica della vicenda.

Auto si incastra sotto tir, muore sedicenne

La morte di un 16enne francese e tre feriti. Questo il bilancio  del tamponamento tra un’auto e un tir sulla bretella autostradale Ivrea-Santhià, nel raccordo tra la A4 Torino-Milano e l’A5 Torino-Aosta, nella stazione di servizio di Viverone Sud. La vittima e i feriti si trovavano  a bordo dell’auto incastratasi sotto il rimorchio del camion.