Hanno imbrattato il muro di una chiesa e, beccati dai carabinieri, hanno chiesto scusa. I tre ragazzi che avevano scritto bestemmie, insulti vari e avevano disegnato anche due svastiche e un volto con l’elmetto sui muri esterni della parrocchia di Sant’Agostino, in via Principi d’Acaja a Pinerolo, sono stati sorpresi con le bombolette spray. Hanno cercato di scappare ma uno di loro, di 19 anni, è stato fermato dai militari. Invece i rimanenti due, uno di 17 e uno di 15 anni, sono stati accompagnati in caserma dai genitori. I teppistelli hanno detto di essere pentiti, e di averlo fatto “per divertimento”, promettendo di provvedere alla pulizia del muro.
Colonna di fumo dal Palazzaccio
Sembrava un incendio , ma la colonna di fumo che usciva dal “Palazzaccio”, la sede dei lavori pubblici del Comune, davanti alla cattedrale di Torino, è stata causata probabilmente dal malfunzionamento di una caldaia o di un generatore di corrente. Episodi analoghi erano già avvenuti nelle settimane scorse. Ieri pomeriggio i residenti della zona hanno dato l’allarme ed è intervenuta la polizia municipale che ha chiamato i vigili del fuoco.
Cane azzanna al volto bimba di sei mesi
DALLA SICILIA
I genitori hanno trasportato la piccola, sulla loro auto, alla guardia medica di Carini: la bimba, di soli sei mesi, era appena stata aggredita da un cane nella propria casa. La neonata ha riportato ferite al viso. L’episodio è accaduto nel comune del Palermitano mentre la bambina era tra le braccia della madre, sul divano. Ma all’improvviso il cane , scattando, l’ha azzannata al volto. Curata a Carini è stata poi portata con l’ambulanza del 118 all’ospedale Civico di Palermo, in codice rosso, dove ora è ricoverata nel reparto di Chirurgia plastica.
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DALLA PUGLIA
I resti saponificati di un corpo, probabilmente di un uomo, sono stati trovati all’interno di un bidone nei pressi dello stadio di calcio di Gallipoli. In cima al cassonetto c’era un blocco di cemento, e non sono stati trovati documenti d’identità. Potrebbe trattarsi di un cittadino di origini africane, senegalese, del quale era stata denunciata la scomparsa la scorsa estate. Non si sa da quanto tempo i resti del cadavere si trovassero all’interno del cassonetto. Indagano i carabinieri e l’antimafia.
Diverse confezioni di pistacchio, quattro code di mazzancolle, cozze precotte: questa la spesa che uno “chef” egiziano stava facendo con tutta calma alla Pam di Corso Bramante, riponendo i gustosi prodotti con tutta calma nel carrello. Il giovane di 26 anni era però entrato nel negozio alle 3 di notte infrangendo con una pietra il vetro di una uscita di sicurezza. E’ stato così arrestato dalla polizia, intervenuta allo scattare dell’allarme. L’accusa è di tentato furto aggravato.
Interminabili minuti di paura, ieri sera al teatro Concordia di Venaria, quando al concerto dei rapper Guè Pequeno e Marracash, verso le 22, diversi tra le centinaia di fan presenti hanno sentito un improvviso bruciore agli occhi e alla gola. In molti hanno cominciato a correre verso l’uscita e i due cantanti hanno dovuto interrompere l’esibizione. Il teatro è stato evacuato dalla polizia e sono intervenuti gli esperti del nucleo batteriologico Nbcr per prelevare campioni d’aria che verranno analizzati per scoprire quale sostanza è stata spruzzata. Il concerto è ripreso dopo circa un paio d’ore .Potrebbe essersi trattato di uno spray al peperoncino. Le indagini cercheranno di capire, se si trattasse effettivamente di questo, come sia stato possibile bypassare i controlli e introdurre lo spray nel teatro.
Stupra 14enne: il dna del bimbo nato lo incastra
DAL VENETO
Un immigrato ghanese di 28 anni, residente nel trevigiano, è stato arrestato e posto ai domiciliari. L’accusa è di aver violentato una ragazza di 14 anni, sorella della moglie di quest’ultimo. E’ stato l’esame del Dna ad inchiodarlo alle proprie responsabilità La ragazzina, si era trasferita intanto in Inghilterra con la madre, dove ha dato alla luce pochi giorni fa un bambino, frutto della violenza. Il test genetico sul neonato incastra senza ombra di dubbio l’uomo che dovrà rispondere di violenza sessuale su minori. Poco più che bambina sarebbe stata violentata mentre la sorella, moglie dell’uomo, era anche lei all’ospedale per partorire.
Gli agenti del Nucleo Progetti e Servizi Mirati della Polizia Municipale erano in servizio in borghese, nell’ambito del progetto “Linea Sicura”. Hanno colto con le mani nel sacco due cittadini di nazionalità romena, di 32 e 49 anni, pluripregiudicati e senza fissa dimora: stavano rubando il portafoglio a un’anziana signora su un tram della linea 15. Altri colleghi dei civich, poco dopo, hanno sorpreso su un bus della linea 56 un ladruncolo che, coperto da un complice, aveva già infilato una mano nella borsetta di una donna. Erano due cittadini di nazionalità albanese.
I due uomini sono stati trovati in possesso di alcuni smartphone privi di scheda e di cui non hanno saputo spiegare il possesso. Sono stati accompagnati al comando di via Bologna.
(foto: il Torinese)
Un anziano 80enne, a Vallo Torinese, credeva di aver finalmente trovato gli acquirenti della sua casa di campagna, invece si trattava di rapinatori. Spacciatisi per agenti immobiliari, lo hanno narcotizzato e derubato. Tre i rapinatori, tutti pregiudicati, fermati dai carabinieri del nucleo operativo di Venaria, mentre un complice è stato denunciato. L’anziano aveva accompagnato nelle scorse settimane i tre truffatori a vedere la casa e loro, dopo averlo lasciato privo di sensi sul pavimento, hanno rubato 600 euro, una Fiat Panda e le chiavi dell’ appartamento del pensionato in via Santa Giulia a Torino.
Presidio lavoratori Carrefour blocca il traffico
Anche i lavoratori piemontesi di Carrefour hanno protestato contro il piano aziendale che prevede la chiusura di tre punti vendita in Italia, nella nostra regione a Trofarello e Borgomanero (Novara) per un totale di 5900 esuberi. A Torino in via Chiesa della Salute, si è tenuto un presidio . I sindacati chiedono la ricollocazione delle persone ora sospese dal lavoro in altri punti vendita dove l’azienda impiega, di ce all’Ansa Domenico Raschellà (Uiltucs) “lavoratori ‘somministrati’ ” A dimostrazione “che Carrefour privilegia il lavoro precario a quello stabile. È inaccettabile!”. La protesta ha bloccato il traffico.
(foto: il Torinese)