CRONACA- Pagina 142

Porcedda nuovo assessore alla Sicurezza

Marco Porcedda è  il nuovo assessore alla Legalità e alla Sicurezza del Comune di Torino: sostituisce Gianna Pentenero che  aveva rassegnano le dimissioni per candidarsi alla presidenza della Regione Piemonte per il centro sinistra.

Al nuovo assessore vengono assegnate le deleghe in precedenza affidate alla vicesindaca relative a Legalità, Servizi generali ed economato, Contratti ed appalti insieme quelle precedentemente di competenza dell’assessora uscente di Polizia municipale e Politiche per la sicurezza, Sistemi informativi e cybersecurity. La vicesindaca Michela Favaro assumerà invece le deleghe a Lavoro, formazione professionale, attività produttive e sviluppo, Rapporti con il sistema carcerario e Sicurezza sul lavoro in ambito comunale e nei rapporti con gli enti competenti e interessati, precedentemente assegnate alla Pentenero insieme a quelle di nuova istituzione alla Partecipazione e al Comitato Unico di Garanzia. Rimarranno invece in capo al sindaco, Stefano Lo Russo, le deleghe precedentemente in capo all’assessora uscente del Coordinamento politiche per la multiculturalità. Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri, nato a Ragusa il 23 aprile 1980, sposato e con due figli, Porcedda lavora a Torino già agli inizi degli anni Duemila per alcuni tirocini formativi, ma il primo incarico operativo è nel 2004 al Castello di Moncalieri presso il Primo Battaglione “Piemonte”, dove gestisce le attività esterne di Ordine Pubblico sia in territorio piemontese che nel resto del nord-ovest.

Bimbo ucciso da pitbull, Oipa: “Regolamentare detenzione razze”

Caro direttore,

un  bambino di cinque mesi è morto dopo essere stato attaccato da un pitbull a Palazzolo Vercellese (Vc) mentre era in braccio alla nonna. Ennesima vittima di quella che ormai sembra essere la moda del momento: comprare o adottare un cane molosso o molossoide senza avere le necessarie competenze per gestire questi tipi di cane, osserva l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che torna a chiedere al legislatore nazionale di regolamentare con urgenza la detenzione di determinate razze o simil-razze. Allo stesso tempo, osserva che chi cede o vende incautamente “cani da presa” è moralmente responsabile di questi gravi fatti. Molto spesso, questi animali provengono da cucciolate casalinghe, quando non da traffici illeciti.

Gli altri casi recenti. Il 13 maggio scorso una bambina è stata ferita gravemente da un pitbull A Sesto San Giovanni (Mi), pochi giorni prima, il 3 maggio, un bambino di dieci anni è stato morso da un altro pitbull a Milano, mentre ad aprile un piccolo di 15 mesi è stato ucciso da due pitbull in provincia di Salerno e a una donna di 83 anni sono state amputate le braccia dopo essere stata attaccata dai suoi sette cani, amstaff e american bully in provincia di Padova.

L’Oipa sottolinea che certi cani troppo spesso vengono scelti anche da persone non in grado di gestirli correttamente. A livello locale, alcuni Comuni, come quello di Milano, hanno regolamentato la materia, ma occorrerebbe una norma nazionale per imporre a tutti i Comuni di regolamentare il tema.

Come gestire un cane cosiddetto “pericoloso” e cosa dice la legge sulla loro gestione? Risponde l’Oipa, che chiarisce come anzitutto non esista un elenco di cani ritenuti “pericolosi”. Nel 2006 il Ministero della Salute ha emesso un’ordinanza riguardante la “tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani”, nella quale era prevista una lista di razze canine ritenute pericoloseSuccessive ordinanze hanno poi abolito questo elenco a causa della relativa incertezza e, soprattutto, della discriminazione delle razze.

«Attualmente la pericolosità di un cane viene determinata a seconda di fatti specifici», spiega l’avvocato Claudia Taccani, responsabile dell’Ufficio legale dell’Oipa. «In caso morsicatura o zuffa tra cani, infatti, il cane e il suo proprietario vengono segnalati al Servizio veterinario Asl, che tiene un registro dei cani dichiarati aggressivi, e sono obbligati a seguire un corso formativo. Il corso è organizzato dal Comune, insieme al Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria locale, avvalendosi della collaborazione degli Ordini professionali dei medici veterinari e di associazioni di protezione animale. Le spese sono sostenute dal proprietario del cane “impegnativo”. In caso di pericolosità grave, scatta l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa e l’obbligo di utilizzare il guinzaglio e la museruola nelle strade e nei luoghi aperti al pubblico».

Viaggio da incubo: ubriachi aggrediscono passeggeri in treno

Paura su un treno interregionale delle linee ‘S’, sulla linea Novara Milano sul quale ieri due pregiudicati ubriachi hanno lanciato oggetti aggredendo i passeggeri che si sono rintanati in una carrozza. Poi sono stati bloccati dalla polizia a Rho, dove il convoglio partito da Milano si è fermato in emergenza nella stazione.  I passeggeri sono scesi e i due aggressori, un 20enne italiano e un 18enne marocchino, li inseguivano lungo i binari. I due, che hanno anche aggredito gli agenti, sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale.

Quando ci si dimentica di tirare il freno a mano

Torino, Borgo San Paolo. “Quando distrattamente parcheggi la macchina senza innestare la marcia e tirate il freno a mano e finisce sulla carreggiata bloccando il traffico e poi non la ritrovi perchè il carro attrezzi fatto intervenire l’ha portata via”. Così ci scrive il nostro lettore Luigi Gagliano che segnala l’episodio.

No alle barriere comunicative per i bimbi in ospedale

Ospedale Koelliker e Fondazione Paideia insieme per un progetto inclusivo. Le visite specialistiche, gli esami strumentali (ECG, ecografie e radiografie) e gli interventi terapeutici ospedalieri (odontostomatologici, oculistici, gastroenterologici…) sono stati “tradotti” in simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) per favorire la partecipazione ed entrare in comunicazione con bambini con difficoltà linguistiche.

Da sempre i bambini sono al centro del progetto dell’Ospedale Koelliker, nato nel 1928 come Ospedalino. Dopo quasi 100 anni l’idea del fondatore Enrico Koelliker ispira ancora le scelte aziendali: l’impegno nei riguardi della salute dei bambini e degli adolescenti è alla base di una società che guarda al futuro.

Ospedale Koelliker di Torino e Fondazione Paideia hanno realizzato un nuovo importante progetto per una sanità sempre più inclusiva e a misura di tutti i bambini: sono stati messi a punto strumenti in simboli della CAA specifici per accogliere i piccoli pazienti e raccontare le diverse attività sanitarie dell’Ospedalino Koelliker. Le visite specialistiche, gli esami strumentali (ECG, ecografie e radiografie) e gli interventi terapeutici (odontostomatologici, oculistici, gastroenterologici…) sono stati tradotti in semplici e schematici simboli colorati in modo da permettere ai sanitari di entrare in comunicazione con i bambini con difficoltà linguistiche. L’obiettivo è quello di supportare i bambini con difficoltà comunicative complesse o di origine straniera durante l’esperienza ospedaliera e ridurre le barriere di comunicazione tra i sanitari e i piccoli pazienti.

Utilizzando questi innovativi supporti, i medici, i tecnici e gli infermieri, opportunamente formati, sono quindi in grado di accogliere i bambini, spiegare loro con chiarezza quanto accade durante la visita e trovare insieme strategie per superare preoccupazioni e paure.

I bimbi, a loro volta, capiscono le istruzioni, possono comunicare efficacemente le proprie necessità, hanno la possibilità di fare domande, di rispondere a richieste e sono messi nelle condizioni ottimali per affrontare la visita medica riducendo ansia e stress.

La Dott.ssa Graziana Galvagno, responsabile Ospedalino Koelliker racconta: “L’obiettivo di questo progetto di collaborazione con Paideia è migliorare l’accoglienza, il benessere e la partecipazione del bambino con difficoltà comunicative che si trovi a dover affrontare una visita in ospedaleL’efficacia della comunicazione tra paziente e operatore costituisce un aspetto importante nel percorso di cura: quando nel bambino la comunicazione è compromessa è necessario facilitarla acquisendo competenze specifiche. I nostri professionisti pediatrici hanno frequentato un corso di formazione realizzato ad hoc dalla Logopedista Chiara Ballocco di Fondazione Paideia per sviluppare maggiori competenze di Comunicazione Aumentativa Alternativa e poter utilizzare al meglio i nuovi supporti di cui ci siamo dotati”.

Chiara Ballocco, logopedista del Centro Paideia, spiega: La comunicazione tra operatori in ambito ambulatoriale e pazienti con bisogni comunicativi complessi è spesso caratterizzata dalla difficoltà nel comprendere l’altro e nel farsi capire dall’altro. Studiando sul campo le attività dell’Ospedale Koelliker abbiamo creato diversi strumenti che i professionisti sanitari possono utilizzare per comunicare con i pazienti: 16 storie sociali riguardanti i settori di visite specialistiche pediatriche, esami e visite del settore oculistico e dentistico, 13 tabelle a tema riguardanti gli esami e le visite per facilitare la conversazione durante l’esecuzione, 15 agende comunicative, ausili che forniscono le informazioni riguardanti la successione degli step dell’esame o della visita, e 1 kit portachiavi per ogni operatore sanitario coinvolto, tale ausilio fornisce simboli utili per bisogni comunicativi trasversali e veloci. Siamo molto felici di portare avanti questa progettualità, che vede anche un impegno sul fronte della ricerca con una studentessa, Gaia Vecchiattini, che sta dedicando la propria tesi a questo tema e nei prossimi mesi verranno raccolti gli esiti. L’accoglienza parte dal gestire il momento di attesa, spesso faticoso per i bambini con disabilità: per questo i vari reparti sono stati forniti di un piccolo scaffale di libri di narrativa in simboli della CAA per rendere anche questi momenti inclusivi e accoglienti”.

Demolizione del chiosco abbandonato su strada Settimo

Ieri è stata avviata la demolizione del chiosco abbandonato situato nei pressi del ponte Amedeo VIII sulla Stura, su strada Settimo, oggetto negli anni di occupazioni abusive e di situazioni di degrado ambientale.

I lavori, partiti al termine del procedimento avviato nei confronti dell’ex concessionario del chiosco, sono coordinati dalla Protezione civile comunale e dell’assessorato alla Cura della città, con il supporto della Polizia municipale, mentre Amiat si occuperà del ripristino e della pulizia finale dell’area.

Con la demolizione della struttura viene restituito decoro all’area, riqualificando uno degli accessi al parco dell’Arrivore sulla sponda destra della Stura.

TORINO CLICK

Tuttadritta. Domenica 19 maggio modifiche alla viabilità

Domenica 19 Maggio in città si svolgerà la gara podistica la TUTTADRITTA.

La manifestazione sportiva avrà un percorso rettilineo e si svolgerà lungo l’asse di corso Turati/corso Unione Sovietica con partenza fissata alle ore 9.00 da piazza San Carlo e arrivo alla Palazzina di Caccia di Stupinigi.

L’impatto della manifestazione sul territorio comunale è di circa 1 ora e mezza. Il percorso sarà chiuso a partire dalle ore 8.20 fino alle 10.30 circa e non sarà in alcun modo possibile attraversare l’asse viabile corso Turati /corso Unione Sovietica.

Percorso di gara

PARTENZA – piazza San Carlo, piazza C.L.N., via Roma, piazza Carlo Felice, corso Vittorio Emanuele II (carreggiata laterale nord), via Sacchi (corsia riservata GTT), corso Turati (carreggiata centrale), corso Unione Sovietica (carreggiata centrale), piazzale Caio Mario (contromano), corso Unione Sovietica (semi-carreggiata centrale contromano), rotonda Drosso (contromano), corso Unione Sovietica (semi-carreggiata centrale contromano),  via Torino (Nichelino) e ARRIVO alla Palazzina di Caccia  di Stupinigi.

L’intero percorso sarà interdetto alla circolazione veicolare dalle ore 8.20 per il tempo necessario al transito della manifestazione e in particolare saranno chiuse le carreggiate centrali degli assi viabili di corso Turati e corso Unione Sovietica.

Chiusi al transito veicolare anche gli attraversamenti del percorso di gara sull’asse viabile corso Turati/Unione Sovietica:

Corso Sommeiller, tratto via Nizza – corso Turati;
Corso Sommeiller, tratto corso Re Umberto – corso Turati;
Corso Dante, tratto via Nizza – corso Turati;
Corso Rosselli, tratto corso Re Umberto – corso Turati;
Corso Bramante, tratto piazza Carducci – corso Turati;
Corso Lepanto, tratto piazzale Costantino il Grande – corso Unione Sovietica;
Corso Cosenza, tratto corso Agnelli – corso Unione Sovietica;
Corso Giambone, tratto corso Corsica – corso Unione Sovietica;
Corso Traiano, tratto via Pio VI – corso Unione Sovietica.

Dalle ore 7.00 alle ore 9.15 circa, chiusa anche via Santa Teresa nel tratto via XX Settembre-via Roma.

Dalle ore 8.45 e fino alle ore 10.40, chiuse entrambe le uscite per Stupinigi della Tangenziale Sud.

Parcheggi sotterranei

Parcheggio sotterraneo di via Roma. Chiusa l’uscita di piazza Carlo Felice, lato piazza Paleocapa.

Trasporto pubblico

I percorsi dei mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno alcune deviazioni.

Per dettagli sulle linee deviate, visionare il sito Internet di GTT https://www.gtt.to.it/cms/

Comitato Pellerina: “che fine ha fatto il nostro referendum?”

Tuteliamo i parchi di Torino

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

…che fine ha fatto il nostro referendum?
L’amministrazione di centrosinistra torinese, in pieno
accordo con l’amministrazione di centrodestra della nostra
regione, ha deciso di edificare un nuovo presidio ospedaliero
sul parco della Pellerina, il più importante polmone verde della
Città.

Noi, come cittadine e cittadini siamo favorevoli alla
costruzione di nuovi ospedali ma riteniamo fondamentale
tutelare le aree verdi urbane.

Ci siamo costituiti in un COMITATO, abbiamo presentato
petizioni, una proposta di delibera di iniziativa popolare, due
proposte di Referendum cittadini, raccolto migliaia di firme e
soprattutto ottenuto il sostegno di migliaia di persone!!!

L’AMMINISTRAZIONE TUTTAVIA CONTINUA AD
IGNORARE LE NOSTRE ISTANZE E FARE ORECCHIE DA
MERCANTE !

Siamo qui per farci sentire!

Chiediamo che l’amministrazione consenta alla
cittadinanza di esprimersi tramite il referendum cittadino
su quale deve essere il destino delle aree verdi pubbliche

PER QUESTO MOTIVO CONVOCHIAMO UN
PRESIDIO DI FRONTE AL COMUNE DI TORINO
Piazza Palazzo di Città
LUNEDÌ 20 MAGGIO ORE 16

Comitato Salviamo la Pellerina

Rapinatore entra in casa, picchia e lega i proprietari

Momenti di terrore per una rapina in casa in un appartamento di via delle Primule a Torino nella notte di giovedì 16 maggio. Un uomo nordafricano si è fatto aprire la porta dell’abitazione con un pretesto da una coppia di italiani. Entrato  in casa li ha picchiati legandoli alle sedie e al letto con del nastro adesivo e ha rubato  oro, gioielli e due computer. Poi la donna è riuscita a liberarsi e ha chiamato i vicini di casa. I due sono stati medicati e non hanno fortunatamente riportato gravi ferite.

Nascondeva la droga nel retrobottega

Gli agenti del Commissariato di P.S San Donato hanno arrestato un trentanovenne di origini peruviane gravemente indiziato del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Durante il servizio di controllo del territorio serale, nei pressi di Via Domodossola, gli agenti notano un gruppo di persone intenti a consumare sostanze alcoliche fuori all’esterno di un esercizio commerciale. Nel locale notano un uomo che con un accendino che sta scaldando una sostanza che ha tra le mani, lo stesso viene trovato in possesso di due frammenti di hashish. A suo carico, viene comminata una sanzione per la violazione in materia di stupefacenti.

Nel retrobottega del locale invece, c’è un secondo soggetto che sta sistemando alcuni oggetti in una dispensa; durante il controllo degli operatori di polizia, l’uomo rivolge più volte lo sguardo in direzione di uno scaffale. I poliziotti, notando il gesto insospettitisi, perquisiscono il locale dove rinvengono cocaina e marijuana, oltre a vario materiale atto al confezionamento delle dosi.

In particolare sono state rinvenute 885 bustine in plastica e 2 bilancini di precisione; parte dello stupefacente era occultato in un contenitore di patatine nascosto all’interno di un secchio lavapavimenti.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.