CRONACA- Pagina 142

La Polizia Locale torna a scuola a Sauze d’Oulx

Venerdì 31 gennaio, in occasione del quarto seminario dei Comuni Olimpici sulla riforma del Codice della Strada

 

Gli Agenti della Polizia Locale tornano a scuola a Sauze d’Oulx sul tema della riforma del Codice della Strada. Venerdì 31 gennaio il Comune di Sauze d’Oulx ospita la quarta giornata di studio per operatori di Polizia Locale, il quarto seminario dei Comuni Olimpici. Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, ritorna l’appuntamento con gli Agenti della Polizia Locale, che arriveranno un po’ da tutto il Piemonte, e non solo, in quanto sono già un centinaio gli iscritti provenienti anche da Lombardia e Toscana, per questa giornata di formazione loro dedicata in questo avvio di 2025.

Anche quest’anno la giornata di studio per gli operatori della Polizia Locale è organizzata dalla Maggioli Editore, in collaborazione con Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea e con il Comune di Sauze d’Oulx. La sede del corso torna a essere il Teatro d’Ou, in via della Torre 6, dopo che lo scorso anno ci fu il cambio di sede presso la sala conferenze dell’Ufficio del Turismo di viale Genevris, essendo il teatro interessato da lavori di ristrutturazione. Il programma della giornata prevede, dopo l’accreditamento dei partecipanti alle 8.30 e la visita all’area espositiva alle 9.30, l’inizio lavori con l’introduzione di Massimo Blanc, Comandante della PL di Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea. Seguiranno i saluti istituzionali di Mauro Meneguzzi, Sindaco di Sauze d’Oulx e Presidente di Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.

La giornata di studio sarà moderata, come nelle precedenti edizioni, da Alberto Bassani, Comandante della PL di Alessandria. Il seminario 2025 è dedicato alla riforma del Codice della Strada, con l’analisi degli aspetti di maggior interesse pratico e amministrativo. Primo tema della giornata è la “circolazione dei veicoli in area urbana e ztl”; “i dispositivi di accertamento della velocità e gli autovelox”; “la sospensione breve della patente”, con il dottor Massimo Ancillotti, già Comandante di PL. Nella seconda da parte della giornata, l’avvocato cassazionista del Foro di Firenze Fabio Piccioni tratterà il ma delle modifiche al Codice della Strada e al Codice Penale in materia di guida e dopo aver assunto sostanze stupefacenti, oltre all’abbandono di animali.

Il Sindaco Mauro Meneguzzi e l’Assessore con delega della PL Davide Allemand esprimono la soddisfazione del Comune di Sauze d’Oulx nell’ospitare nuovamente questo evento. Si dichiarano orgogliosi che si tenga un convegno di questo livello dopo il successo delle precedenti edizioni e ringraziano la Maggioli Editore per avere scelto Sauze come sede del corso.

 

Mara Martellotta

Riapre al pubblico l’Ufficio postale di San Raffaele Cimena

Sono terminati nella sede sia i lavori di ristrutturazione, resi necessari  dell’esplosione dell’ATM Postamat avvenuta nei mesi scorsi, che quelli di  ammodernamento finalizzati ad accogliere anche tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali“, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti contribuendo al loro rilancio.

Tra gli interventi effettuati il rinnovo della pavimentazione, lavori di tinteggiatura, nuovi arredi e postazioni ergonomiche. Oltre ai servizi postali, finanziari, di assicurazione ed energia presso gli uffici postali sono disponibili anche i servizi INPS (il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico).

L’ufficio postale sarà a disposizione dei cittadini con il consueto orario dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.45 e il sabato fino alle 12.45

Ambiente e territorio, incontro a Montaldo Torinese

Gli effetti delle nostre moderne abitudini sia di vita personale sia legate alla crescita economica del
nostro pianeta sono ormai sotto gli occhi di tutti; vi è un rischio: noi tutti sembriamo ormai assuefatti
da questi cambiamenti.

Gli allarmi sono tanti, gli Stati vanno in ordine sparso, i provvedimenti non segnano un reale cambio
di direzione.

Il mondo sta cambiando, e anche gli stili di vita si modificano: ormai sono sotto gli occhi di tutti.
Le persone hanno consapevolezza dei rischi che stiamo affrontando? La vita che abbiamo condotto
finora, sarà identica nel futuro? Il rispetto dell’ambiente in cui noi abitiamo e continuare a penetrare
il territorio con metodi antichi, è una priorità condivisa nella nostra società?

Sono solo alcuni spunti di riflessioni che verranno discussi nel Convegno “Ambiente e Territorio.
La salute come progetto pubblico”, promosso dal Comune di Montaldo Torinese in collaborazione
con la ProLoco di Montaldo Torinese. L’appuntamento è per Sabato 1° febbraio 2025 alle 9,30 nella
Sala Conferenze del Comune di Montaldo Torinese in Via Trinità 17.

A discutere sono stati invitate persone di spiccata competenza e respiro italiano e internazionale:
Elena Granata, professoressa del Politecnico di Milano, insegna Analisi della città e del Territorio e
Urbanistica, Editorialista di Avvenire, vicepresidente della Scuola di Economia Civile, Mario Eandi,
farmacologo, professore dell’Università degli Studi di Torino, Markus Krienke, Professore ordinario
di Filosofia moderna ed Etica sociale presso la Facoltà di Teologia di Lugano e Direttore della
Cattedra Rosmini, Emilio Delmastro, segretario regionale Pro-Natura, Alice Ravinale, Consigliere
Regionale Piemonte, Luca Mercalli, Climatologo, verrà intervistato da Alberto Guggino,
Associazione CiòCheVale.

Parteciperanno i Giovani di Friday For Future che allestiranno un’esposizione di immagini
sull’impatto ambientale qualora venisse realizzata la “Gronda Est” sul nostro territorio collinare (ndr
la Gronda Est è l’arteria che dovrebbe attraversare la collina torinese).

“Alla luce dell’enciclica Laudato Sì consegnata al mondo da Papa Francesco nel 2015, – annuncia
Sergio Gaiotti, Sindaco di Montaldo Torinese – il convegno rappresenta una riflessione sul perché
non dobbiamo devastare il Creato e delineare soluzioni per arginare la compromissione; avrà anche
un focus sugli stili di vita che possono essere benefici sulla salute di tutti noi”.

La Gronda Est è figlia della Tangenziale Est, a suo tempo non realizzata per l’alto “costo ambientale
ed economico” che ne sarebbe derivato. La partitocrazia ripropone ora un’opera antistorica non
suffragata da stime di flusso che ne determino minimamente la necessità.

Al di là dei numeri, l’impatto ambientale inciderebbe in modo irreversibile su l’unico polmone verde
esistente sull’asse chierese/chivassese, in un momento storico in cui l’attenzione alla salvaguardia
dell’ambiente dovrebbe essere al centro dell’agire da parte di tutte le Istituzioni”.

Il Sindaco
Sergio Gaiotti

“Grattacielo deturpato”, la Regione denuncerà gli attivisti

Questa mattina il gruppo ambientalista Extinction Rebellion ha deturpato la facciata del Palazzo della Regione apponendo cartelli recanti una scritta di protesta. Le operazioni di pulizia e rimozione sono state completate nel corso della giornata, ripristinando la facciata del grattacielo.

<Denunceremo gli autori del gesto sulla base della legge n° 6 del 22 gennaio 2024 che ha inasprito le pene in materia di imbrattamento e deturpamento di beni pubblici. Una legge emanata a seguito di proteste simili a quella che ha avuto come bersaglio il Palazzo della Regione. Abbiamo sostenuto dei costi per l’intervento di pulizia, pagati con i soldi dei cittadini piemontesi, per questo chiederemo un risarcimento per il danno causato non solo alla Regione ma a tutti i piemontesi> così dichiara l’Assessore Regionale al Patrimonio Gian Luca Vignale a seguito dell’accaduto.

Ambiente, risorse idriche e rifiuti: circa 274 milioni nel triennio

La commissione Ambiente, presieduta da Sergio Bartoli, ha espresso parere favorevole a maggioranza su Defr e Bilancio di previsione relativamente alle materie: ambiente, risorse idriche e rifiuti.

Sergio Bartoli, presidente V Commissione Ambiente

L’assessore all’Ambiente Matteo Marnati ha presentato ai membri della commissione i finanziamenti del prossimo triennio e le linee guida che la Giunta intende seguire.
Il bilancio di previsione 2025-2027 prevede risorse per quasi 274 milioni di euro, comprensivi di fondi statali, regionali ed europei (Fesr), di cui circa 108 milioni per il solo 2025.
Gli obiettivi principali sono così sintetizzabili: accompagnare la transizione del sistema produttivo piemontese verso un modello in grado di coniugare competitività e sostenibilità, favorire la transizione energetica e la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, curare il patrimonio culturale e ambientale e la resilienza dei territori.
I principali ambiti di attività saranno: tutela del territorio e recupero ambientale (22 milioni in tre anni), rifiuti (più di 8 milioni di euro di fondi regionali in tre anni), qualità dell’aria (31 milioni nel 2025 e 5 nei due anni successivi), per la tutela delle risorse idriche (più di 20 milioni all’anno per tre anni).
L’assessore Marnati ha concluso il suo intervento elencando i numerosi bandi tuttora aperti e quelli che verranno pubblicati a breve su diverse materie, tra cui il Bando Bonus Trasporto Pubblico Locale (TPL) che chiuderà il 30 aprile prossimo ed ha una dotazione finanziaria di quasi 24 milioni di euro per l’installazione delle black box Move IN per il monitoraggio dei veicoli inquinanti.
Diversi consiglieri sono intervenuti per chiedere chiarimenti dall’assessore soprattutto su bonifiche dall’amianto, bacini idrici e impianti idroelettrici e impianti per i rifiuti: Marco Protopapa (Lega), Mauro Fava (Fi), Gianna Pentenero (Pd), Alberto Unia (M5s), Alice Ravinale (Avs), Gianna Gancia (Lega), Domenico Ravetti (Pd), Simona Paonessa (Pd), Vittoria Nallo (Sue), Mimmo Rossi (Pd).

La distruzione dei giardini Alimonda

La distruzione degli arredi urbani in cemento posizionati nel Giardino Alimonda è finita, è giunta al capolinea….ora si toglie tutto!

Questa mattina alcuni operai del Comune, con la supervisione della Polizia Municipale, hanno tolto tutti gli arredi in cemento posizionati tempo fa dalla Città per rendere “vivibile” il Giardino e per fare socializzare le persone.

 


Erano stati posizionati tavoli e sedute in cemento con lo scopo di non poterle rompere, ma le bande di ragazzi che dovevano “rendere vivibile il Giardino e socializzare” sono riusciti a distruggere tutto, tempo fa avevo comunicati i fuochi serali e tanto altro. Sempre tutto nell’indifferenza della Città.
Anche le panchine in legno sono mezze distrutte, toglieranno anche poi tutte le panchine???
Non basta un campetto da pallavolo e arredi nuovi per rendere “vivibili” i Giardini Alimonda, ma ci vuole il controllo del territorio, una progettazione a 360° sennò tutto si vanifica.

Presenterò nei prossimi giorni un’Interpellanza nel Consiglio della Circoscrizione 7 per avere dati su quanto è costata la riqualificazione urbana, peraltro durata poco e MAI servita allo scopo prefissato.
Gli operatori Amiat al mattino si trovano sempre una situazione inaccettabile e fanno ciò che riescono
I cittadini sono esasperati sempre di più nell’indifferenza della Città, come gruppo FdI in Circoscrizione 7 avevamo proposto il Daspo Urbano ma alla Maggioranza in Circoscrizione 7 e Città non interessa e lo hanno bocciato, così non è possibile continuare, la situazione non è più accettabile.
Alle tante parole ci vogliono FATTI per rendere questo pezzo di territorio nuovamente “vivibile”

PATRIZIA ALESSI CAPOGRUPPO FDI CIRCOSCRIZIONE 7

A caccia senza porto d’armi: arrestato

In auto con fucile e munizioni. In casa altre armi e colpi illegalmente detenuti
Levone (TO) – Aveva molto probabilmente finito di cacciare da poco il quarantaseienne che, domenica pomeriggio, è stato fermato da una pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Settimo Torinese a bordo della sua auto. Il controllo alla circolazione si è infatti dopo poco trasformato in una più approfondita perquisizione veicolare, dato che sui sedili posteriori era poggiata una giacca da caccia con dentro 11 cartucce da caccia” a pallini” calibro 12 e nel porta bagagli una doppietta a canna liscia, senza matricola, con all’interno due bossoli già esplosi.
Nella giacchetta indossata dall’uomo, invece, i militari hanno trovato un’ulteriore cartuccia “a palla” calibro 12 e 4 cartucce “a pallini” del medesimo calibro. Tutti presupposti che hanno poi portato i Carabinieri della Tenenza ad estendere la perquisizione a casa, nel comune di Ciriè; lì, adiacente all’ingresso, i militari hanno trovato un fucile calibro 16, perfettamente oliato e funzionante, pronto all’impiego e, vicino alla camera da letto dell’uomo, 15 cartucce “a pallini” calibro 12, 2 cartucce calibro 16, 3 bossoli di cartucce calibro 12, una scatola di pallini per fucile, una scatola con 18 cartucce calibro 16 e, infine, una pistola ad aria compressa.
Il quarantaseienne, privo di qualsiasi autorizzazione e di licenza, è stato tratto in arresto perché gravemente indiziato di detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo e, contestualmente, denunciato a piede libero per detenzione abusiva di munizioni.
Le armi e le relative munizioni sono state sequestrate e l’uomo è stato collocato al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sicurezza: la zona rossa funziona, primi allontanamenti a Torino

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Montaruli (Fdi): “Se avessimo avuto un sindaco diverso avremmo avuto già da tempo il DASPO e l’anticipazione di quanto avvenuto”

Spaccio, scippi e aggressioni sono l’incubo degli abitanti e dei commercianti di “zone di frontiera” della città come Barriera di Milano e San Salvario, quartieri messi sotto scacco dall’immigrazione dilagante.

Da un lato gli esercenti sono preoccupati dall’aumento di responsabilità  e di costi che potrebbe coinvolgerli con le direttive  in arrivo dal decreto Piantedosi, che prevede a spese dei privati videosorveglianza, illuminazione esterna e un codice di condotta per la clientela. Dall’altro, però, ci si accorge che con la recente introduzione delle cosiddette “zone rosse” anche a Torino qualcosa si sta muovendo nel contrasto ai criminali. Nelle scorse ore, infatti, sono stati effettuati i primi allontanamenti per “comportamenti molesti” legati allo spaccio di stupefacenti.

Come è noto, fino al 30 aprile in via sperimentale le forze dell’ordine potranno allontanare per 48 ore dall’area rossa persone sospette che abbiano a loro carico precedenti come spaccio, rapine o violenze. Chi non adempie all’allontanamento, potrà essere denunciato. E cosi è avvenuto ieri per tre soggetti “non graditi” individuati in Barriera di Milano dal “pattuglione” delle Forze dell’ordine. Soddisfatta l’on. Augusta Montaruli, deputata torinese, vicepresidente del Gruppo Fdi alla Camera:

“Dopo solo poche ore la zona rossa a Barriera di Milano, voluta dal governo davanti al lassismo dell’amministrazione comunale, ha portato ai primi allontanamenti. Se avessimo avuto un sindaco diverso avremmo avuto già da tempo il DASPO e l’anticipazione di quanto già avvenuto. Ci sta pensando il governo a colmare l’assenza del Comune”.
“Continueremo a chiedere il DASPO – aggiunge Montaruli – perché sarebbe una misura strutturale. Intanto ringraziamo le forze dell’ordine, il Questore e il Prefetto di aver dato seguito alla direttiva Piantedosi nonostante i tentativi di vanificarla da parte del centro sinistra troppo occupato a coccolare il centro sociale più pericoloso d’Italia, quell’Askatasuna da cui ha messo in guardia il pg di Torino due giorni fa”.

Clima, striscione sul grattacielo della Regione

Questa mattina Extinction Rebellion ha incollato una maxi-scritta sulla tettoia all’ingresso del Grattacielo della Regione Piemonte: “La Regione osserva, il Piemonte affonda”, insieme a uno striscione con scritto “Un altro anno di fallimenti”.

“A 5 anni di distanza dalla dichiarazione di emergenza climatica approvata dalla Regione, il gesto denuncia l’assenza di azioni concrete intraprese in questi anni, durante i quali si sono abbattuti sempre più eventi climatici estremi su Piemonte e Italia”, affermano gli attivisti.

Stagione termica 2024/2025, Bonus Teleriscaldamento Iren,

Nelle prossime settimane saranno pubblicati regolamento e modalità di presentazione delle domande

 

 

Reggio Emilia, 27 gennaio 2025 – È stato attivato anche per la stagione termica 2024/2025 il Bonus Teleriscaldamento Iren, lo sconto in bolletta, erogato totalmente dal Gruppo Iren, che sempre più rappresenta uno strumento di sostegno importante per i nuclei familiari che si trovano in condizione di “vulnerabilità economica” sulla base dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

Il Gruppo Iren, in continuità con quanto svolto negli scorsi anni, ha deciso di attivare il Bonus a sostegno dei clienti vulnerabili che hanno un contratto per il servizio di teleriscaldamento, dal momento che i bonus sociali previsti dalla legislazione vigente sono relativi ai soli settori del gas, dell’energia elettrica e del servizio idrico.

Le domande potranno essere presentate secondo modalità e scadenze che saranno definite e comunicate nelle prossime settimane attraverso meccanismi di adesione semplificati. Il regolamento per l’accesso al Bonus, comprensivo di modalità, tempistiche e requisiti, sarà pubblicato sul sito web di Iren Luce Gas e Servizi. Il Bonus sarà poi corrisposto direttamente in bolletta come sconto commerciale sui consumi effettuati, entro la stagione termica 2024/2025. Come nelle scorse edizioni Iren avvierà azioni di comunicazione e predisporrà dei punti fisici di contatto per agevolare la raccolta di richieste e facilitare il confronto con l’utente.

Il Bonus Teleriscaldamento 2024/2025 è calcolato in linea con i parametri attualmente in vigore e stabiliti dall’ARERA per il settore del gas.

Nello specifico sono previste le seguenti categorie e relativi importi (IVA 10% compresa):

  • Per i nuclei familiari con indicatore ISEE non superiore a 9.530 € sarà riconosciuto un bonus pari a 149 euro per famiglie fino a 4 componenti oppure di 168 euro per le famiglie con oltre 4 componenti;
  • Per i nuclei familiari con indicatore ISEE compreso tra 9.530 € e 15.000 € sarà riconosciuto un bonus pari a 119 euro per le famiglie fino a 4 componenti oppure di 134 euro per le famiglie con oltre 4 componenti;
  • Per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 € sarà riconosciuto un bonus pari a 168 euro.

L’impatto positivo del Bonus sulle famiglie aventi diritto sarà significativo, andando a coprire tra il 15% e il 20% della spesa annua di riscaldamento di una famiglia tipo.

Il Bonus potrà essere richiesto da tutti i Clienti domestici che hanno la propria residenza anagrafica in uno dei Comuni dove Iren gestisce il servizio del teleriscaldamento e che utilizzano il servizio ad uso riscaldamento o riscaldamento promiscuo per la propria abitazione tra il 15 ottobre 2024 e il 30 aprile 2025.