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Fedex-Tnt, ordine del giorno per tutelare i lavoratori

Un ordine del giorno presentato dalla Consigliera Chiara Foglietta, sottoscritto anche da consiglieri del Movimento 5 stelle, dei Moderati, di Lista civica per Torino e di Torino in Comune, relativo alla tutela dei lavoratori Federal Express e Tnt, è stato approvato dal Consiglio comunale con 29 voti favorevoli.
Il colosso americano ha acquistato quasi due anni fa Tnt per fondere forze e capacità, ma nonostante utili e ricavi molto importanti, ha detto Foglietta, è stato varato un piano di ridimensionamento aziendale e di appalti esterni delle attività che prevedrebbe sul territorio nazionale ma anche metropolitano e cittadino, il licenziamento di 315 lavoratori di FedEx e 46 di Tnt, oltre a 23 trasferimenti in FedEx e 92 in Tnt. La Consigliera aveva chiesto e ottenuto il 21 giugno scorso a tale proposito l’audizione in Commissione lavoro (presidente Andrea Russi) di maestranze e sindacati delle aziende. L’atto impegna la Sindaca e la Giunta “a farsi parte attiva per scongiurare i licenziamenti e i trasferimenti con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Luigi Di Maio,” e a convocare i vertici aziendali “per ottenere maggiori tutele e garanzie per i lavoratori”. Il provvedimento ha accolto e integrato un emendamento di Francesco Tresso (Lista Civica per Torino), che impegna l’Amministrazione a presentare ai tavoli con i vertici aziendali proposte incentivanti mirate a creare opportunità di insediamento.Va in questa direzione l’intervento del Consigliere Andrea Russi che ha ricordato la possibilità di ottenere il riconoscimento di zone franche in grado di incentivare gli insediamenti, come pure l’intervento di Damiano Carretto, centrato sulla valorizzazione delle numerose aree industriali dismesse nella Città.

Droni di San Giovanni, ecco il video

Pienone di torinesi e turisti – oltre 30 mila – per lo spettacolo dei droni, ieri sera, nel cielo di Torino, per la prima volta al posto dei fuochi d’artificio di San Giovanni, il santo patrono della città. Sono stati oltre 30 mila i torinesi accorsi in centro per lo show luminoso sopra piazza Castello.  I varchi d’accesso alle 22 sono stati chiusi  perché la piazza aveva raggiunto la capienza consentita dalle rigide norme di sicurezza. Il video sulla pagina Facebook : il Torinese

Coppia accoltellata per rivalità in amore

Padre e figlio di 62 e 36 anni, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa  di tentato omicidio in concorso. I due sono accusati di aver accoltellato, ieri sera a Torino, in strada Mongreno, una coppia che si trovava a passeggio con il cane. E’ possibile che  l’aggressione sia motivata da rivalità amorose. Infatti il  figlio della coppia aggredita avrebbe avuto una relazione con l’ex dell’aggressore più giovane. I feriti sono un uomo di 64 anni, ricoverato con  ferite da taglio non gravi alle Molinette, e una donna di 70 anni, ancora  in prognosi riservata al San Giovanni Bosco

Muore decapitato da macchina spaccalegna

E’ morto decapitato da una macchina spaccalegna l’uomo che stava lavorando nel giardino privato di un’abitazione. L’episodio è accaduto  a Moncalieri in strada San Michele, in zona collinare. Sono intervenuti i vigili del fuoco e gli operatori del  118. I carabinieri stanno svolgendo gli accertamenti.

Il “Farò” è caduto dalla parte giusta

Il toro in legno  giallo  del “farò” divorato dalle fiamme è caduto verso via Roma – Porta Nuova, un segnale di buon auspicio per i torinesi. Almeno così vuole l’antica tradizione legata ai festeggiamenti di San Giovanni. Sulla pagina Facebook del Torinese il video dedicato all’evento

Droga nelle pagine dei libri per sfuggire ai controlli in aereo

Sono state condotte nel carcere di Ivrea le quattro persone, incensurate, che avevano nascosto cocaina nei libri le cui pagine erano state intrise di droga con un trattamento chimico prima di essere spedite in aereo .I carabinieri della compagnia di Ivrea hanno scoperto un attrezzato laboratorio di estrazione e produzione di sostanza stupefacente nelle cucine di un noto bar nel centro di San Giusto Canavese. Erano testi giuridici in lingua spagnola a contenere la droga che veniva recuperata dalle pagine grazie ad un solvente. Il complesso processo di lavorazione serviva a non far individuare la droga nei voli aerei.

Ritrovato dopo 15 giorni il corpo di Stefania

E’ stato ritrovato dopo due settimane di ricerche il corpo di Stefania Barral, la donna di 38 anni  di Villar Perosa, caduta dalla sella dalla moto guidata dal suo fidanzato , Marco Caffer, morto sul colpo sul Colle della Lombardia,  al confine con la Francia. Restavano poche persanze per la donna, considerata  dispersa, e probabilmente, come avvenuto, inghiottita dalle acque dell’impetuoso torrente che scorre in fondo alla strada. Alle autorità francesi era stato rimproverato di avere sospeso troppo presto le ricerche, e la parlamentare di Forza Italia Daniela Ruffino aveva sollecitato l’intervento delle istituzioni italiane. Il funerale  di Caffer si e’ svolto oggi a Cavour.

Pescatori cadono nel torrente, due vittime

DAL PIEMONTEDue i morti per cadute nei torrenti di montagna. Ieri un 18enne è morto a Scareno, frazione di Aurano, nel Verbano Cusio Ossola, mentre stava andando a pescare con  un amico. Invece in  Valsessera è deceduto un insegnante di educazione fisica di 62 anni, Bernardino Fraire, di Vigliano Biellese che  si trovava con la moglie  sul sentiero dell’Artignaga, nel parco dell’oasi Zegna, verso la Casa del Pescatore.

Femminicidio in Borgo Vittoria: uccide la moglie a coltellate

Una donna 30enne, Nicoleta Grigoras, romena, è stata assassinata a Torino nella notte  in via Borgaro, alla periferia nord della città. La squadra mobile della Questura ha fermato il marito, un connazionale di 46 anni. La donna è stata accoltellata più volte nel corso  di una lite scoppiata per motivi da chiarire.

Ma i nomadi possono essere felici?

STORIE DI CITTA’  di Patrizio Tosetto
Claudio Lolli cantava: “Ho visto gli zingari felici in piazza Maggiore ubriacarsi di vino, ballare…”Cantautore bolognese in attività dal ’72 vicino, fino ad esserne organico all’Autonomia Operaia. Per chi è debole di storia, e ultimamente sono in molti , soprattutto nella politica, Autonomia stava a ciò che ora sono gli antagonisti. Avete presente l’insegnante torinese che augurando la morte ai poliziotti è stata licenziata? Ecco, Autonomia era simile alla ex professoressa. Lui con licenza poetica poteva usare il termine zingari. Lui sì, noi no perché politicamente scorretto.  A noi rimane la domanda ma i rom sono felici? Felici di vivere nei campi abusivi o autorizzati con precarissime condizioni igieniche? Felici di vivere di espedienti? Non mi sembra che il mio dubbio sia retorico.  Come mi sembra un nostro dovere impedire che si possa vivere in questo modo.  Ora le affermazioni del ministro Matteo Salvini hanno riportato alla ribalta il problema.  Problema mai tramontato nella nostra città ” circondata ” da molti campi.  Ma non tutti i rom vivono nei campi. I campi sono una peculiarità Italiana. Proprio cosi, esistono solo in Italia.  Il problema sono le persone o i campi in cui esse vivono, o se volete sono gli “altri” che vedono i rom come un problema? Abbiamo poche certezze ma sull’argomento una certezza: il problema c è.  Arriviamo da dove siamo partiti: ha ragione Salvini nel volere il censimento? Probabilmente la maggioranza dei cittadini lo confuta nel suo atteggiamento.La domanda è mal posta.Ci permettiamo di riformularla.  Perché Salvini  ha solo detto che avrebbe voluto fare. Qualche sospetto lo desta per le modalità con cui si è manifestato.  E’ il primo Ministro dell’ Interno che non utilizza il necessario riserbo che il suo ruolo impone. Simpatico – a modo suo –  è simpatico. Sempre la risposta pronta. La battuta pronta. Continua a “schizzare” da un punto all’altro dell’Italia.Da quello che si vede lavora molto.Deciso e perentorio, con un nostro dubbio: quando si vuole arrestare un delinquente i poliziotti avvisano la stampa che arresteranno il delinquente? Non mi pare. Similitudini con l’annuncio del censimento dei Rom. Sia ben chiaro similitudini. E l’esempio utilizzato serve solo come allegoria per significare che qualcosa nell’atteggiamento del ministro non funziona.  Il suo mi sembra più lo stile di in leader politico di partito. Non di  un ministro dell’Interno, per giunta vicepremier. Sicuramente qualcosa ha già portato casa. Come  ad esempio una certa marginalità dei pentastellati. Ma non divaghiamo. Lolli dopo 45 anni ci riporta alla realtà. Lui ha visto i zingari felici in piazza Maggiore. Noi no. Ammettiamolo, non abbiamo visto dei rom felici. E quando li vediamo questuanti e gli rifiutiamo una monetina riceviamo qualche ben assestato insulto.  Il che non vuol dire che tutti loro siano accattoni. Come non tutti vivono ai margini della società  o nei campi. Come i tristemente famosi Casamonica.  Vivono in lussuose ville anche un po’ pacchiane. Giusto per ostentare opulenza e ricchezza. E loro ci tengono nel sottolineare la loro quasi secolare appartenenza alla cittadinanza italiana. Loro non vivono nella sporcizia o nei campi di raccolta per nomadi. Loro sono stanziali. Proprio cosi, stanziali nella fortificata e monitorata abitazione. E dunque la vera emergenza sono i campi. La vera emergenza è che i rom vivono in totale indigenza.Non tutti. Anche qui, non tutti, anche nei campi sono diversi. La maggioranza subisce e una minoranza impone le condizioni. Forse era ciò che voleva conoscere Salvini. Ha  tutti i Prefetti a disposizione.  Ci risulta che ci sono 68 Prefetti pronti a Roma. Vuol dire che non hanno un incarico specifico. Ed istituire delle apposite forze per la lotta al crimine prodotto dai campi Rom è ottima cosa. Si passerebbe dalle enunciazioni all’azione per rendere più vivibile la nostra città. E zona Nord con gli altri comitati delle periferie ha chiesto al prefetto di Torino il superamento dei campi Rom. Elegante modo per dire: aboliamoli.  Si parte da qui. Il censimento sarà la conseguenza.