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Buste-bomba in tribunale, si segue la pista anarchica

Si segue anche la pista anarchica e antagonista per le due buste contenenti polvere sospetta, recapitate al PalaGiustizia di Torino, ai pm Antonio Rinaudo e Roberto Sparagna che seguono anche la questione Tav.  Nelle buste fili elettrici, polvere da sparo e una batteria. Bombe artigianali che potevano esplodere. L’ala interna del Palazzo di Giustizia ieri  è stata chiusa al pubblico e l’ingresso principale è stato chiuso.

 

(foto: il Torinese)

Ubriaco causa incidente sulla A4: un morto

La polizia stradale ha arrestato il conducente di una Citroen che nel corso della notte, tra Chivasso Centro e Chivasso Ovest, sulla Torino-Milano, ha causato  un incidente in cui è morto un 49enne di Tollegno (Biella). L’uomo alla guida della vettura era positivo all’alcoltest con un tasso alcolico superiore di tre volte il limite consentito. Già domani, in tribunale a Ivrea, è prevista l’udienza di convalida dell’arresto. La vittima è un 52enne del Biellese che  viaggiava in auto con una donna, rimasta lievemente ferita.

La sindaca al Salone dell’Auto: “Oggi rialziamo la testa”

All’inaugurazione del Salone dell’Auto Parco Valentino, Chiara Appendino ha detto di voler “dimostrare che Torino crede nella sua vocazione storica manifatturiera e nella sua capacità di creare eventi internazionali vivibili all’aperto e nelle piazze.

E’ un momento per rialzarsi”. Il salone all’aperto è il primo maxi evento pubblico in città . Ha aggiunto la sindaca: “ringrazio tutti per lo sforzo comune per coinvolgere tutta la città, rendere questo Salone il più inclusivo possibile e fruibile da tutti in cinque giorni di festa per la città”.

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(foto: Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Torino: Conapo, più uomini per sicurezza eventi, modificare decreto

Antonio Brizzi, segretario generale Conapo sindacato autonomo dei vigili del fuoco afferma in una nota: “I fatti di Torino facciano riflettere tutti coloro che si occupano di sicurezza a partire dal Ministro dell’Interno che ne è l’autorità nazionale. Riteniamo di fondamentale importanza aumentare il numero dei vigili del fuoco presenti sul posto nei servizi di vigilanza durante eventi e manifestazioni ad alta affluenza. Non è possibile che per un evento ad alto afflusso come quello di Torino, con oltre 30 mila persone assembrate, siano previsti per decreto solo 10 vigili del fuoco in servizio dedicato sul posto. Tutti abbiamo visto quanto sono stati provvidenziali sia come soccorritori sia per evitare peggiori conseguenze. Per questo, in aggiunta alle varie contromisure, chiediamo al ministro Minniti di modificare il decreto e aumentare il numero minimo obbligatorio di vigili del fuoco nei servizi di vigilanza, non siamo più in tempo di pace almeno dal punto di vista emotivo e non c’e’ spesa o spending review che possano giustificare una insufficiente sicurezza dei cittadini Italiani”.

 

(foto: il Torinese)

 

 

 

“Forza Kelvin, siamo con te”. L’affetto dei compagni di classe

Un gesto di affetto e solidarietà. I compagni di classe del bimbo di sette anni ferito sabato sera in piazza San Carlo hanno scritto questo messaggio alle finestre della II B della scuola:  “Forza Kelvin, siamo con te”. L’istituto è la primaria Maria Montessori di Borgo San Pietro, frazione di Moncalieri, dove il piccolo studia e abita con la famiglia.

5 giugno, Arma dei Carabinieri in festa alla caserma Cernaia

5 giugno, Carabinieri in festa, a Torino, città che diede i natali all’Arma nel 1814,  per il 203esimo anniversario della fondazione dell’Arma. La cerimonia, data la pioggia battente, si è svolta nella palestra della caserma Cernaia. Presente il gen. Mariano Mossa, comandante della Legione carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, che ha consegnato alcuni dei 190 encomi e dei 100 elogi di cui i militari sono stati insigniti per la loro attività. Alla Cernaia anche il comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Emanuele De Santis, la sindaca Chiara Appendino,  il prefetto Renato Saccone, il questore Angelo Sanna, il procuratore generale Francesco Saluzzo e il procuratore Armando Spataro.

 

(foto: il Torinese)

Presso Amiat alcuni oggetti non di valore persi in piazza San Carlo

Sono disponibili presso la sede Amiat di Via Giordano Bruno 25 gli oggetti personali non di valore recuperati in piazza San Carlo a seguito delle operazioni di pulizia dopo i fatti avvenuti durante la proiezione della partita di calcio tra Juventus e Real Madrid. Da oggi e fino a venerdì 9 giugno chi avesse perduto oggetti personali non di valore (es. indumenti, scarpe, zainetti, ..) può recarsi in Via Giordano Bruno 25 in orario 8-18 presso la portineria. Sono esclusi tutti gli oggetti di valore e/o documenti, che invece sono stati consegnati in altri siti (per l’elenco consultare il sito web della Città di Torino http://www.comune.torino.it/).

(foto: il Torinese)

 

Piazza San Carlo: al momento nessun indagato o ipotesi di reato

Al momento ci sono né indagati né ipotesi di reato, spiega il procuratore di Torino, Armando Spataro, a proposito dell’indagine sulla serata di piazza San Carlo. “E’ prima necessario ricostruire la dinamica precisa dei fatti”. Questo pomeriggio la sindaca Chiara Appendino relazionerà al Consiglio comunale e si terrà inoltre  un vertice in Procura per fare il punto sull’inchiesta.

 

(foto: il Torinese)

Lieve miglioramento per il bimbo ferito in piazza San Carlo

In lieve miglioramento le condizioni di Kelvin, il bimbo di sette anni ricoverato all’ospedale Regina Margherita a seguito delle ferite riportate sabato sera in piazza San Carlo, nella calca verificatasi durante la proiezione sul maxi schermo della finale di calcio Juventus – Real Madrid. I medici del reparto di rianimazione proveranno in giornata a risvegliarlo.

Mistero sempre fitto sul furto della reliquia di Don Bosco

“Il furto della reliquia è un atto di profonda miseria morale che ci addolora”, aveva detto l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia alla notizia che un frammento del cervello dal santo sociale torinese era stato rubato dalla basilica di Castelnuovo, nell’Astigiano. E proseguono  nel più stretto riserbo le indagini dei carabinieri di Asti, coordinati dalla procura per scoprire il o i ladri. L’accesso alla teca, dov’era custodita la reliquia, dietro all’altare è ora chiuso ai visitatori. Restano aperte regolarmente sia la Basilica superiore, sia quella inferiore.

 

(nella foto di Mihai Bursuc la basiica di Maria Ausiliatrice, fondata da don Bosco a Torino)