Doveva recarsi a una mostra orafa a Torino l’ israeliano di 32 anni, residente in Svizzera, rappresentante per una ditta di Ginevra, che è stato scippato ieri pomeriggio, a Sanremo, di un borsello che conteneva quattro orologi, un diamante e duemila euro in contanti: valore complessivo circa quattrocentomila euro. Vicino a un bar di corso Imperatrice, a pochi passi dal Casinò, l’uomo aveva posteggiato per prendere un caffè e utilizzare il bagno. Quando è uscito gli si è avvicinato un uomo che gli ha sfilato improvvisamente la borsa.
Contro l’abuso sessuale online dei minori
Con un emendamento di maggioranza, presentato da Valentina Caputo (Pd), ampiamente condiviso e approvato in Prima Commissione, il Piemonte intende rafforzare la protezione dei minori contro lo sfruttamento sessuale online. Per farlo, si va a modificare l’articolo sulla prevenzione della violenza di genere all’interno della legge regionale 4/2016, “Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli”. Si fa particolare riferimento allo sfruttamento sessuale che avviene attraverso Internet, anche in considerazione della ratifica della Convenzione di Lanzarote del Consiglio d’Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale. Nella stessa seduta del 19 luglio della Prima Commissione, presidente Vittorio Barazzotto, sono stati affrontati gli articoli, all’interno del cosiddetto provvedimento Omnibus (Legge di riordino dell’ordinamento regionale. Anno 2017), che aggiornano la normativa sul Diritto allo studio universitario e per la stabilizzazione dell’Osservatorio regionale per l’Università e per il Diritto allo studio universitario. Come spiegato dall’assessora Monica Cerutti, si tratta delle modifiche alle leggi regionali 29/1999 e 16/1992, con l’intento di utilizzare l’Ires per appoggiare l’attività dell’Osservatorio e del Comitato Regionale di Coordinamento con gli atenei (Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”) ed Edisu Piemonte. Inoltre vi è l’adeguamento alla normativa regionale che comporta l’erogazione dei fondi statali direttamente all’Osservatorio.
Falso allarme bomba blocca il centro di Torino
Una borsa abbandonata alla fermata degli autobus di corso Vittorio, davanti alla stazione di Porta Nuova, ha fatto scattare – alle prime ore di questa mattina – un allarme bomba. La zona è stata subito messa in sicurezza da polizia e vigili urbani che, per garantire la sicurezza del centro di Torino e per permettere eventualmente agli artificieri le operazioni di bonifica, hanno chiuso strade e deviato il traffico automobilistico. Una volta giunte le forze dell’ordine, il tutto si è rivelato un falso allarme bomba poichè la borsa conteneva solamente degli indumenti e nulla di più. Nell’arco di un paio d’ore il traffico del centro città ha ripreso la sua normale circolazione.
Vito Amoruso, rappresentante di 47 anni venne assassinato davanti alla sua casa di via Valdieri a Torino con un colpo di fucile alla schiena. Ora, a un anno e mezzo dal delitto, avvenuto il 22 ottobre 2015, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino, sotto la direzione della Procura e in collaborazione con il Ris di Parma e la Compagnia di Mondovì, hanno fermato Daniele Uberti, 44 anni, cuneese. Non si conosce il movente del delitto, ma sarebbero stati verificati nei suoi confronti concreti elementi di responsabilità.
Dalla Francia “una pausa” sulla Tav
Una pausa sulla Torino Lione: lo dice il segretario di Stato francese ai Trasporti, Elizabeth Borne. Sostiene che il governo di Parigi intende fare una riflessione su alcuni dossier relativi a diverse infrastrutture, tra cui la linea ferroviaria Tav in Valsusa. La conferma viene da un’intervista al sito Reporterre, ripresa dai siti internet transalpini tra cui 20 Minutes.fr, ma Borne precisa che “non si tratta in alcun modo di rinunciare al progetto”.
(foto: il Torinese)
Lo chef televisivo chef Bruno Barbieri è stato vittima di una truffa per la quale è stata arrestata una nigeriana di 33 anni, ora ai domiciliari dopo un’indagine svolta dalla procura della Repubblica di Torino. Nel mese di febbraio venne spedita una email alla direttrice di uno sportello bancario di Medicina, nel Bolognese, dove Barbieri ha un conto corrente, con le credenziali dello chef il cui account era stato violato, ordinando un bonifico di 30 mila euro. Fu poi la nigeriana a prelevare la somma a Torino.La donna è indagata per riciclaggio.
Bus travolge motociclista in via Vanchiglia
Un bus Gtt della linea 30 questa mattina nell’incrocio tra corso Regina Margherita e via Vanchiglia ha travolto un motociclista che è stato trasportato al San Giovanni Bosco in gravi condizioni. In base ai primi accertamenti della polizia municipale il bus, che fa servizio verso Chieri, ha svoltato attorno alle 7, scontrandosi con la moto. Il mezzo pubblico era diretto al capolinea in corso San Maurizio e ha svoltato a sinistra in via Vanchiglia. La moto è Yamaha 900 R1 che stava viaggiando in via Vanchiglia in direzione opposta ed è finita sotto la parte anteriore del bus. Alla guida un torinese di 40 anni, caduto a terra e soccorso dal 118. La polizia municipale cerca testimoni.
Fidget spinner pericolosi sequestrati nel Torinese
La guardia di finanza ha effettuato in due negozi, a Condove e Santena, uno dei primi sequestri in Italia di fidget spinner, il passatempo antistress dell’estate 2017. Sono 3 mila le trottole colorate sequestrate dalle fiamme gialle. Gli articoli erano in vendita senza certificazioni come la marcatura CE, i dati del produttore, dell’importatore e distributore e mancavano le avvertenze dei rischi derivanti da un uso improprio del prodotto. Alcuni fidget spinner avevano le estremità appuntite anziché arrotondate, così da provocare danni ai denti e agli occhi se utilizzati non in modo corretto.I titolari dei due negozi sono stati denunciati.
IL SINDACO DI NAGOYA A PALAZZO CIVICO
Questo pomeriggio la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha ricevuto una delegazione della città giapponese di Nagoya guidata dal Sindaco, Takashi Kawamura
Durante l’incontro la Sindaca Appendino ha evidenziato quanto siano importanti i rapporti tra due città così simili. Due capitali industriali, due sedi universitarie di prestigio, due città che hanno un importante azienda aereospaziale. E infine, altrettanto rilevante, due città piene di cultura e aperte al turismo.
All’incontro con la delegazione giapponese erano presenti anche il Vicesindaco di Torino, Guido Montanari, e l’Assessore al commercio, Alberto Sacco.
Torino e Nagoya sono gemellate dal 2005 con un accordo finalizzato alla promozione reciproca e a favorire gli scambi nel settore economico, culturale, ambientale e del design.
Nagoya è una città della regione di Chubu nell’isola di Honshu, situata alla foce del fiume Shonai e con un porto sull’Oceano Pacifico. È il capoluogo della prefettura di Aichi ed è tra le più importanti realtà nipponiche sul piano economico.
MC – www.comune.torino.it
Rivalta al lavoro con Orbassano perché la via non sia più “terra di nessuno”
Nella notte tra sabato e domenica a Tetti Francesi sono comparse su alcuni cartelli stradali svastiche e scritte in tedesco inneggianti al Nazismo. È successo lungo via Pinerolo, ai confini tra il Comuni di Rivalta e di Orbassano. Le scritte, in vernice rossa, riportavano la frase «Siegh Heil», il tristemente noto saluto alla vittoria utilizzato durante i raduni politici e propagandistici della Germania nazista. L’amministrazione comunale di Rivalta, nella mattina di lunedì, ha immediatamente provveduto a cancellare la scritte e a ripulire i cartelli oggetto di vandalismo. «Siamo immediatamente intervenuti per cancellare tutte le scritte razziste e offensive» ha detto il sindaco di Rivalta Nicola de Ruggiero, che ha aggiunto: «gesti di intolleranza e di odio come questi non sono accettabili né tollerabili, vanno non solo rimossi nel più breve tempo possibile ma condannati e denunciati». Non è la prima volta che lungo via Pinerolo si verificano atti di vandalismo. È un problema che interessa le amministrazioni di Rivalta e di Orbassano, i due Comuni attraversati dalla strada in questione. Anche per questo il sindaco di Rivalta ha già affrontato il tema con il suo omologo di Orbassano: «al più presto ci siederemo a un tavolo insieme agli uffici competenti -dice ancora Nicola de Ruggiero- per discutere la questione e per cercare soluzioni perché via Pinerolo cessi di essere “terra di nessuno”».