L’assessore ai trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco ha partecipato oggi a un incontro pre-CIPE, durante il quale è stata affrontata la questione dell’approvazione del finanziamento del primo lotto funzionale della linea Fermi-Cascine Vica (Fermi-Collegno centro), il cui costo totale è di circa 123 milioni di euro, e che sarà finanziato per 90 milioni dal decreto Sblocca-Italia e per 33,7milioni con gli FSC gestiti direttamente dalla Regione. Sempre con gli FSC regionali saranno inoltre finanziati i circa 28,6 milioni di euro dell’ultima tratta della linea 1 della metropolitana di Torino, fino alla stazione Bengasi. “Siamo fiduciosi che nei prossimi giorni, al massimo in un paio di settimane, il CIPE potrà approvare la procedura stabilita per la linea Fermi-Collegno – ha dichiarato il presidente Sergio Chiamparino – Per quanto riguarda invece la metropolitana fino a piazza Bengasi, la Regione ha deciso di intervenire con i fondi FSC laddove il Comune di Torino non riesce a reperire i fondi necessari al completamento dei lavori”
Sono stati dimezzati gli aumenti degli abbonamenti AV, e ci sarà il rimborso della differenza a chi ha già acquistato i nuovi tagliandi. Le soluzioni definitive saranno assunte entro giugno da un tavolo tecnico avviato appositamente. Trenitalia comunica che il nuovo provvedimento ” concretizza la volontà di apertura annunciata ieri dall’a.d. di Fs Italiane”, Renato Mazzoncini, nel corso dell’audizione in Commissione Lavori Pubblici al Senato.
(Foto: il Torinese)
Lapo Elkann, a New York cadono le accuse
Il procuratore di New York ha deciso di lasciar cadere le accuse nei confronti di Lapo Elkann. Il caso riguardava la denuncia di falso sequestro della fine di novembre scorso . La notizia è stata confermata all’agenzia Ansa da un funzionario del tribunale penale di Manhattan dove era prevista l’udienza. Lapo rischiava da due a dieci anni di carcere.
AGGIORNAMENTO E’ morto all’ospedale il paziente grave che era a bordo dell’ambulanza
Sono quattro i feriti, ma fortunatamente tutti in modo lieve, dopo l’incidente stradale avvenuto nella tarda serata di ieri, a Torino, tra una ambulanza del 118 e una Lancia Y in via Medail. Il veicolo medico aveva le sirene accese e viaggiava in direzione di via Don Bosco quando si è scontrato con l’auto, che procedeva sul controviale sud di corso Regina Margherita verso corso Principe Oddone. A bordo dell’ambulanza c’era un paziente di 88 anni, in codice rosso, che è stato trasportato al Maria Vittoria da una seconda ambulanza. All’ ospedale sono stati medicati i tre sanitari e il conducente dell’auto, tutti sotto choc.
(foto: archivio)
In fiamme pullman con studenti a bordo
DAL VENETO
Un bus di linea che trasportava studenti si è incediato ma i vigili del fuoco sono intervenuti e non c’è nessun ferito o vittima. L’incendio è avvenuto nella circonvallazione di Noventa Vicentina. L’autista ha accostato accorgendosi del principio d’incendio e ha dato subito l’allarme facendo scendere tutti gli studenti, poi ha tentato di spegnere le fiamme con un estintore. I vigili del fuoco sono accorsi con 4 automezzi e 12 operatori e hanno domato le fiamme.
Arrestato il pirata della strada: ha quasi 90 anni
DALLA CALABRIA
Ha la bellezza di 87 anni, F.T., il presunto pirata della strada che, alla guida della sua auto, una Fiat Punto, a Capo Vaticano di Ricadi avrebbe investito e ucciso il settantacinquenne Gaetano Fazzari. L’anziano, rintracciato nella notte dai carabinieri, è stato posto agli arresti domiciliari. I militari della Compagnia di Tropea lo hanno scoperto raccogliendo le testimonianze dei presenti e i filmati del bar nelle vicinanze dell’incidente. F.T., dopo avere investito l’uomo che era appena uscito da un caffè, si sarebbe allontanato facendo perdere le proprie tracce. La vittima, soccorsa e trasportata in ospedale, è morta dopo due ore a causa della gravità delle ferite riportate.
Idraulico evade il fisco per 500 mila euro
Dai controlli della Guardia di Finanza negli ultimi tre anni è emerso che un idraulico di Pinerolo non ha dichiarato nulla al fisco. Al professionista è stata contesta l’omessa dichiarazione di ricavi per circa 500 mila euro e un’evasione dell’Iva di oltre 100 mila euro. L’idraulico è proprietario di una lussuosa villa nel Pinerolese e di diversi terreni.
DALLA LOMBARDIA
Un uomo e una donna di Rozzano, nel Milanese, sono responsabili dei reati di minacce e diffamazione. I due sono autori di migliaia di missive anonime di minaccia o a carattere diffamatorio, inviate dal 2014 a personaggi del mondo politico, istituzionale, imprenditoriale e sportivo. Anche la Juventus nel loro indirizzario. Gli agenti della Digos di Milano li hanno fermati in flagranza mentre imbucavano nuove lettere nella cassetta postale a Basiglio (Milano). I due denunciati sono un milanese di 71 anni e una donna di Monza, di 54 anni: sono ritenuti responsabili di minacce e diffamazione. La perquisizione nella loro abitazione nell’hinterland di Milano ha fatto scoprire altre 110 lettere uguali a quelle trovate in precedenza.
Abusi sessuali su minore 13enne, parroco in carcere
DALLA SICILIA
E’ stato arrestato dai carabinieri don Paolino Marchese, il sacerdote di 51 anni, condannato anche in appello per avere abusato di una tredicenne che frequentava la chiesa di Termini Imerese in provincia di Palermo. Il parroco ora è nel carcere dei Cavallaci. In secondo grado è stato condannato a cinque anni e mezzo, erano sei in primo grado. Nel processo la vittima era parte civile. Il collegio d’appello ha ritenuto assorbiti due capi d’imputazione e ha così condannato l’imputato per atti sessuali con minorenne. La vittima aveva infatti meno di 14 anni quando iniziarono i rapporti col prete nel 2008.
Era “cieco” ma guardava tv e telefonino
DALLA CAMPANIA
Era stato riconosciuto come riconosciuto cieco totale, e percepiva una regolare pensione di invalidità civile. Camminava senza alcun aiuto e senza supporto in luoghi aperti al pubblico e affollati, leggeva e consultava da solo il proprio telefonino e guardava anche la tv nella sala scommesse. A Torre del Greco (Napoli) la Guardia di Finanza di Napoli, ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di beni, per l’ammontare di 92 mila euro, ai danni del falso cieco, seguito e filmato dalle fiamme gialle. La somma è pari all’ammontare delle somme illecitamente riscosse in questi anni. L’uomo è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria con l’accusa di truffa ai danni dello Stato.