CRONACA- Pagina 1345

E’ morto Luigi Bobbio

E’ morto a Torino uno dei tre figli di Norberto Bobbio, Luigi, docente all’Ateneo subalpino. Gli altri due figli del filosofo sono Andrea e Marco.  Aveva 73 anni, era tra i leader di Lotta Continua negli anni ’70 e politologo esperto di politiche pubbliche. Oltre a una storia di Lotta Continua, tra i suoi lavori, rammenta l’agenzia Ansa,   il ‘Terzo rapporto sulle priorità nazionali: quale federalismo per l’Italia?’, ‘I governi locali nelle democrazie contemporanee’, ‘Le crisi urbane: che cosa succede dopo? Le politiche per la gestione della conflittualità legata ai problemi dell’immigrazione’. .

Chiusa l’11a edizione di Portici di Carta. Tutto esaurito

Donati oltre 300 libri per le Biblioteche civiche torinesi. E prosegue l’iniziativa Buono da leggere

 

 

Grande affollamento nei due giorni dell’undicesima edizione di Portici di Carta, che ha chiuso i battenti alle 20 di domenica 8 ottobre 2017. Il direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro, Nicola Lagioia: «Conclusione in gloria per questo Portici di Carta, con un oratorio di San Filippo Neri stracolmo, così come stracolme sono state le strade di Torino in questi due giorni dedicati ai libri. Grazie. Noi del Salone Internazionale del Libro siamo un po’ stremati ma felici. Ci prendiamo poche ore di pausa, e poi voliamo a Francoforte alla Buchmesse. Tanti editori italiani e stranieri ci aspettano, per costruire tutti insieme il grande progetto della 31a edizione. Appuntamento dal 10 al 14 maggio e già fra pochissimo con la ripartenza dei Giorni Selvaggi». «Grande successo per l’edizione di Portici di quest’anno – commenta l’Assessora alla Cultura della Città di Torino, Francesca Leon – dovuta alla partecipazione di tutti e soprattutto dei cittadini che hanno affollato ininterrottamente le bancarelle e gli appuntamenti del programma culturale, dedicando una “due giorni” alla lettura e ai libri». Sold-out allo spazio eventi dell’Oratorio San Filippo per gli incontri con Erri De Luca, la dedica a Paolo Villaggio, la Premio Campiello Donatella Di Pietrantonio, lo spettacolo di Gabriella Greison dedicato a Marie Curie ed Hedy Lamarr, il reading-concerto di Giorgio Licalzi con Giuseppe CulicchiaAndrea Bajani e Tiziano Scarpa. Sempre affollato lo Spazio Bambini di piazza San Carlo letteralmente preso d’assalto per le fiabe, letture, giochi e animazioni proposte da minibombo editore ospite, dalle Biblioteche civiche torinesi, Associazione Iter e dai ragazzi del Servizio Civile Nazionale.

(foto: il Torinese)

Carretta: “Un Pd che torni a capire le periferie”

Finita l’intervista mi porge il documento base per la sua elezione e sornionamente mi chiede di leggerlo. “Sai ho lavorato e discusso molto con i miei collaboratori”. Mimmo Caretta probabilmente sarà eletto segretario del Pd torinese. 42 anni, è nato a Canosa di Puglia, laureato a Bologna con specializzazione a Genova. Laurea in lettere e a 16 anni iscritto e segretario di Sinistra Giovanile. Ed aggiunge: “arrivo da una famiglia democristiana”. Nell’ immagine di whatsapp un giocatore del Perugia alza il pugno chiuso salutando il pubblico. Sicuramente inusuale, sia nel mondo del calcio, sia per un politico. 
Mimmo, come mai questa candidatura?
È nata quasi come provocazione. Poi, diventando unitaria, andando oltre ha acquisito un forte valore politico.
Cioè?
Questo Pd ha avuto e forse avrà troppe divisioni interne che gli fanno male. Più che gli avversari politici.
Ma questo partito esiste?
Assolutamente. Magari acciaccato…ha preso molti colpi. Ma vivo e vegeto.
Primo segretario del Pd di origine meridionale?
No. Forse il primo eletto da un congresso. 
Ma cos’è per te un partito? 
Comunità e condivisione di popolo.
Truppe a disposizione?
10 mila sparsi su tutto il territorio provinciale.
Sufficienti? Veritieri?
Non c è mai limite al meglio…e noi lavoriamo per il meglio. E poi sono le nostre “divisioni” la  maggiore garanzia per un tesseramento trasparente. Io cerco di impegnarmi nel visitare tutti i 90 circoli territoriali. 
Maggiore delusione?
Purtroppo alcune legate alle sconfitte elettorali. In particolare la non rielezione di Fassino
Non ve la aspettavate?
Forse sì, ma si spera sempre, anche in questa occasione. A casa nostra hanno detto : le periferie non ci hanno capito. Io più prosaicamente sostengo che non abbiamo capito le periferie. Conclusione, non ha vinto l’Appendino abbiamo perso noi.
Dei pentastellati locali che ne pensi?
Lasciamo stare…Anzi no, ti dico con un esempio. Alle 8 30 la Sindaca ha convocato una conferenza stampa su bilancio e tagli. 
Ora insolita, aveva paura?
Sicuramente non sopporta domande che la mettono in difficoltà. Montanari gioca nel fare il gruppettaro. Gli altri ” so’ ragazzi”.
Maggiore soddisfazione?
 In politica, farla con amici e perché no con  “paesani”. Anche per questo Torino è proprio un mio nuovo “paese”, anche per questo mi sono candidato a segretario del Pd.
Patrizio Tosetto

Guida per 10 km contromano e urta due auto

Alla guida di una  utilitaria, nel pomeriggio ha percorso contromano più di dieci chilometri di autostrada, sulla Torino-Pinerolo, urtando  due auto. Un automobilista di 67 anni, con problemi di salute, è stato denunciato dalla polizia stradale e gli è stata revocata la patente .Dopo l’incidente, ha fatto inversione di marcia ed è fuggito nel senso corretto, ma la polizia stradale è riuscita a bloccarlo a Moncalieri.

Sospetto tetano per una bimba non vaccinata

Si sospetta il tetano all’ospedale Regina Margherita di Torino, dove una bimba di sette anni, colpita da spasmi e convulsioni, è attualmente ricoverata in Rianimazione. La piccola è sedata e in prognosi riservata. I medici ritengono che i sintomi siano  compatibili con un’infezione da tetano, ma la conferma arriverà soltanto nei prossimi giorni all’esito degli esami. La bambina è stata sottoposta alla profilassi contro il tetano, per cui non è risultata vaccinata (il vaccino contro il tetano è tra i dieci antidoti classificati come obbligatori per la frequenza scolastica dal decreto Lorenzin)  e un  campione di sangue è stato inviato all’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, specializzato nelle malattie infettive.

I “sì” e i “no” di Appendino

STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto
Non credevo a ciò che stavo leggendo.  Per la prima volta l’importante testata giornalistica torinese ha ospitato un commento particolarmente negativo nei confronti dell’ operato di Chiara Appendino.  Lecito il mio stupore.  Eppure la nostra dolcissima Sindachessa e’ figlia della più rinomata borghesia torinese. Robusti rapporti e anche parentele con esponenti del bel mondo industriale.  Non è una novità che almeno una parte la ha appoggiata alle elezioni.  Poi di Chiara…fede Juventina, il che non guasta in una città che “deve molto alla famiglia Agnelli”. Ed ora si sprecano i commenti.  I poteri forti l’hanno mollata.  Francamente io non me ne intendo di Massoneria o poteri occulti.  Atteniamoci ai fatti. Il G7 andando a Venaria ha dato un colpo alla credibilità internazionale di Torino. Soprattutto è stata un’occasione mancata per i nostri imprenditori.  Il vicesindaco Montanari rivendica il suo essere di sinistra. Io aggiungo di estrema sinistra.  Ho avuto modo di ascoltarlo ultimamente.  Io sono non solo per i no, ma anche per i sì. Ho capito quali sono i no, ma francamente non ho capito quali sono i sì. Soprattutto quelli che attraggono investimenti produttivi nella nostra città. Persino il Chiampa ha capito che Fiat e Marchionne stanno facendo i furbi e sono disinteressati alla  città. TNE proprietaria di Mirafiori è in concordato preventivo. Anticamera al fallimento o liquidazione. Costituita una dozzina di anni fa avrebbe dovuto rilanciare l’attività produttiva. Milioni di euro pubblici buttati via. Ora ci saranno un centro commerciale coop e  una società per il design, bassissima l’occupazione. Ovviamente questa giunta non è responsabile di tali non politiche e forse il treno dello sviluppo è già passato ma teorizzare la cosiddetta decrescita felice mi sembra molto azzardato.  E ci risiamo. Quando si è all’ opposizione possono essere sufficienti i no. Non quando si governa. In passato ci siamo permessi di dirlo. Governare vuol dire scegliere e non mi sembra che questa giunta brilli per scelte. Parliamoci chiaro, sta vivacchiando. Poi subentra una falsa coscienza della realtà.  Dice Chiara: non è vero che Torino è in declino. Scusate? Ne siete voi i notai teorizzando appunto la decrescita felice . Siete voi che accettare il declino con la parola felice dandone una accezione  positiva.  Intanto cresce la povertà. Cresce l’accattonaggio.  Una vostra giustificazione è continuare nel chiamare in causa chi vi ha preceduti. Ma voi dove volete andare, dove state andando? Ho paura che manco voi lo sappiate. Prima forse scelte sbagliate, dipende dai gusti, ma sempre scelte. Ora l’inerzia e l’incapacità di cogliere le occasioni. Diremmo la mazzata finale. Ora sono proprio pessimista.

Ztl chiusa al traffico per la seconda domenica sostenibile

Domenica 8 ottobre il centro cittadino, nell’area della Ztl Centrale, sarà chiuso al traffico di auto e moto per la seconda “Domenica per la sostenibilità”, un’occasione offerta ai cittadini e alle cittadine per riappropriarsi delle strade e delle piazze optando per una mobilità dolce: a piedi o in bici, a bordo di auto elettriche o di car sharing. 

Il centro storico sarà animato dalla manifestazione Portici di Carta, che avrà sotto i portici di via Nizza uno spazio dedicato alla sostenibilità e all’ambiente.  L’area interessata dalle limitazioni al traffico sarà chiusa dalle ore 10 alle ore 18. L’ordinanza n.73 del 15 settembre 2017, scaricabile dal sito dell’Informambiente all’indirizzo http://www.comune.torino.it/ambiente/ indica le categorie dei mezzi esentati e le certificazioni necessarie per poter circolare. Allo stesso indirizzo disponibile la mappa della Ztl Centrale.

Le limitazioni ai veicoli privati a motore non si applicano alle seguenti categorie: veicoli elettrici o ibridi con alimentazione elettrica o a idrogeno; autoveicoli di servizio pubblico e delle Forze dell’Ordine, per il soccorso o della protezione civile; taxi, autobus e autoveicoli in servizio di noleggio; veicoli del car sharing. 

La stessa ordinanza sarà applicata il 26 novembre, prossima domenica ecologica: in questa data si terranno eventi e manifestazioni legate alla Settimana europea dei rifiuti.

(mm – www.comune.torino.it)

Operato con successo il bimbo del Somaliland malato di cuore

E’ affetto da una grave cardiopatia congenita

 

E’ stato operato con successo presso l’ospedale Regina Margherita di Torino il piccolo Ahmed, il bimbo di 13 anni proveniente dal Somaliland ed affetto da una grave cardiopatia congenita, costituita da una stenosi valvolare ed infundibolare polmonare. Questa era stata diagnosticata presso il MAS Teaching Hospital di Hargeisa, l’ospedale che, nato grazie al contributo della Fondazione Specchio dei Tempi, dal 2012 ha permesso di curare circa 50000 piccoli pazienti.

Grazie ad una catena di solidarietà, Ahmed è stato ricoverato presso la Cardiologia Pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretta dalla dottoressa Gabriella Agnoletti), dove gli accertamenti eseguiti hanno confermato la diagnosi di stenosi della via di uscita del ventricolo destro. Per questo motivo il bimbo è stato sottoposto ad intervento chirurgico correttivo a cuore aperto dall’équipe della di Cardiochirurgia Pediatrica (diretta dal dottor Carlo Pace Napoleone), coadiuvata dall’équipe di Cardioanestesia Pediatrica (diretta dalla dottoressa Alberta Rizzo). L’intervento è consistito nell’allargamento della via di efflusso del ventricolo destro e nella realizzazione di una valvola polmonare artificiale su misura per il piccolo paziente. Dopo un decorso complesso, dovuto alla gravità della cardiopatia, il piccolo Ahmed è attualmente ricoverato nel reparto di degenza del Regina Margherita, e presto dovrebbe essere dimesso per rientrare nel suo Paese di origine.

Il risultato è stato possibile grazie alla Fondazione Forma, che si è occupata degli aspetti organizzativi e della logistica, ed all’Associazione Amici dei Bambini Cardiopatici, che ha garantito il vitto e l’alloggio alla mamma e ad un infermiera del MAS Teaching Hospital che ha accompagnato la famiglia. Le spese dell’intervento invece saranno coperte dalla Regione Piemonte, grazie ai fondi che consentono di curare pazienti provenienti da Paesi in via di sviluppo.

La ristrutturazione del 6° piano dell’ospedale Infantile Regina Margherita (realizzata grazie al contributo della Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi) ed in generale del percorso del paziente portatore di cardiopatia congenita, fortemente voluto dalla Direzione Aziendale e dal Dipartimento di Pediatria e Specialità Pediatriche della Città della Salute di Torino (diretto dalla dottoressa Franca Fagioli), consentirà di accogliere e di venire incontro alle esigenze di salute dei piccoli pazienti portatori di queste gravi malattie e dei loro parenti. Grazie al contributo della Regione, sarà possibile estendere il potenziale di cura del Centro, che già rappresenta un punto di riferimento regionale e nazionale di altissimo livello, anche a bimbi provenienti da Paesi in via di sviluppo non in grado di accedere a questi livelli di assistenza.

 

 

Il Tar conferma la bocciatura del “bullo” della classe

E’ legittima la bocciatura del “bullo” della classe per un brutto voto in condotta, così ha deciso il Tar del Piemonte, confermando il provvedimento assunto da una scuola superiore della Valle di Susa nei confronti di uno studente di seconda. Il consiglio di classe gli aveva assegnato all’unanimità un 5 in condotta e i genitori avevano presentato ricorso. Nel verbale  si evidenziava che il ragazzo si era reso protagonista di comportamenti come l’aggressione verbale e atti di vandalismo “fino ad arrivare a sputare addosso a un insegnante”. Lo studente aveva creato nei compagni “un clima di tensione e, in alcuni casi, di paura”. Non solo. Nel dicembre del 2016 fu sospeso perché sospettato di avere danneggiato l’auto del dirigente scolastico.

Ius soli, Chiamparino aderisce allo sciopero della fame

Sergio Chiamparino aderisce alla staffetta del digiuno per l’approvazione della legge sullo ius soli. “La legge sullo ius soli – spiega il presidente della Regione – è una legge di civiltà che va fatta, perchè è rivolta alla parte più debole e insieme fondante della nostra società: i bambini che, pur essendo nati da genitori stranieri, hanno completamente assorbito la nostra cultura, la nostra lingua, le nostre abitudini. E’ per questo motivo – rimarca – che ho deciso di aderire all’iniziativa del senatore Luigi Manconi e di ‘Insegnanti per la cittadinanza’.”