Nella rete dei controlli in stazione e a bordo treno degli scorsi giorni sono finiti due uomini ed un minore ricercati, tutti arrestati in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere
A Torino Porta Nuova, nel pomeriggio del 13 maggio u.s. gli operatori Polfer del Settore Operativo, durante il pattugliamento della zona commerciale della stazione, hanno tratto in arresto un diciassettenne tunisino del cuneese in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere appena emessa dal Tribunale per i Minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta a sostituzione della misura del collocamento in comunità, già a carico al suddetto giovane. Sempre a Torino Porta Nuova, nella mattinata di domenica 19 maggio u.s. gli agenti, questa volta nell’atrio monumentale, notavano un uomo trafelato procedere a passo spedito verso l’uscita. Insospettiti, decidevano di sottoporlo a controllo, il cui esito portava all’identificazione di un 48 enne torinese, senza fissa dimora, destinatario di ordine di custodia cautelare in carcere appena emesso dal Tribunale di Torino, quale aggravio dell’obbligo di presentazione presso il Commissariato di San Secondo. Infine, il Nucleo Scorte del Compartimento Polfer del Piemonte e Valle d’Aosta, a bordo del regionale Genova – Torino, poco dopo la partenza dallo scalo di Asti, nella tarda mattinata di domenica scorsa, ha tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere del Tribunale di Grosseto, un 39enne marocchino, residente nel pistoiese.
Rubano profumi a Porta Nuova, ma la polizia li scopre
Sabato pomeriggio, gli agenti del Commissariato Centro hanno controllato in piazza Arbarello un ventenne italiano, trovandolo in possesso di numerose dosi di stupefacente. Il giovane avena con sé diverse dosi di hashish e marijuana.
A seguito di ciò, gli agenti hanno perquisito il domicilio del ventenne a Borgo Vittoria. In casa c’era la madre la quale ha, dapprima cercato di indicare come stanza del figlio un altro vano dell’alloggio, e poi ha preso una scatola cercando di lanciarla dal balcone. Gli agenti, però, glielo hanno impedito scoprendo poi che all’interno del contenitore, chiuso a chiave, c’era sostanza stupefacente. Madre e figlio, in questo frangente, hanno aggredito con calci e pugni gli agenti che cercavano di impedire che la donna si disfacesse della scatola. All’interno di quest’ultima, i poliziotti hanno rinvenuto: 10 sacchetti contenenti marijuana, 1 busta di più grandi dimensioni contenente stupefacente dello stesso tipo, 1 panetto di hashish e altri sacchetti più piccoli contenenti hashish e marijuana, oltre al materiale necessario per il confezionamento delle dosi. In un cassetto di un mobile ubicato nella camera da letto del ventenne gli agenti hanno trovato una decina di involucri contenenti cocaina e un centinaio di semi di cannabinoidi. Sotto il materasso del giovane erano, inoltre, nascosti 270 euro in contanti. Alla luce dei fatti, il giovane è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a Pubblico Ufficiale. La madre, per gli stessi reati, è stata denunciata in stato di libertà.
POLIZIA MUNICIPALE, SEQUESTRATO UN TAXI ABUSIVO
Gli Agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata della Polizia Municipale hanno individuato stamane, martedì 21 maggio, a seguito del monitoraggio di alcune località segnalate per la presenza di taxi abusivi, un veicolo, Dacia Duster di colore bianco, che con il suo comportamento insospettiva gli operanti. Gli Agenti decidevano di seguirlo
Su via Bologna il conducente è stato contattato da una cliente che, dopo breve colloquio, è salita a bordo. L’auto ha proseguito fino in zona Vanchiglia dove ha terminato la corsa.
Gli Agenti hanno identificato la donna che ha confermato di aver pagato per il trasporto 5 euro.
Un’altra pattuglia di Vigili, nel frattempo, ha fermato il veicolo che, poi, è stato sottoposto a sequestro e fermo per essere stato adibito a taxi senza la prescritta autorizzazione (art. 86 Codice della Strada) e il conducente, 40enne italiano, è stato inoltre sanzionato per aver svolto il servizio sprovvisto del prescritto Certificato di Abilitazione Professionale.(art. 116 Codice della Strada).
Salvato uomo con il cuore trapassato da una freccia
Stanotte è stato salvato un uomo con il cuore ed un polmone trapassati da parte a parte con un dardo con un intervento senza precedenti, presso la Cardiochirurgia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino Un caso di eccezionale rarità. Un 47enne era giunto in Pronto Soccorso dell’ospedale di Aosta dopo l’impiego di una balestra. Nella pratica, l’uomo è stato trafitto da un dardo di oltre 30 cm nel proprio torace per ragioni ancora in corso di accertamento. Ancor più incredibilmente, il corpo contundente ha trapassato, oltre alla parete toracica, il ventricolo sinistro – la più importante delle camere cardiache – con un punto di entrata e uno di uscita, per poi conficcarsi nel polmone sinistro senza che ciò determinasse il decesso immediato. Il paziente è sempre stato sveglio. Una rimozione del dardo dalla sua sede avrebbe potuto disinnescare un’emorragia incontrollabile. I responsabili della centrale operativa del 118 piemontese hanno coordinato un trasporto in elisoccorso all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, dove l’équipe di Cardiochirurgia universitaria diretta dal professor Mauro Rinaldi, preventivamente allertata e attivata, ha condotto un intervento cardiochirurgico salvavita. Dopo l’instaurazione di una circolazione extracorporea d’emergenza per supportare le funzioni cardio-respiratorie, è stato possibile estrarre il dardo dal cuore e riparare le lesioni cardio-polmonari. L’intervento è perfettamente riuscito ed il paziente è stato già estubato e svegliato poche ore dopo.Un caso simile è da ritenersi eccezionale in particolare per il coinvolgimento delle strutture più critiche del cuore, ma altrettanto è da ritenersi il risultato, legato ad una sinergia tra équipe multidisciplinari della Città della Salute di Torino, che consentono l’ottimizzazione di tempi di intervento ed attivazione di risorse del servizio sanitario regionale, con specifico riferimento a centri di eccellenza e all’alta specialità della moderna cardiochirurgia.
Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni del Segretario Generale Siulp Torino Eugenio Bravo, a seguito dell’aggressione ad un poliziotto da parte di un extracomunitario irregolare Nigeriano, che ha strappato a morsi una falange del dito al poliziotto, per non farsi fotosegnalare.
Rabbia, sofferenza e una sorta di ineluttabilità verso questi eventi.
Non è la prima volta che assistiamo ad aggressioni di questo genere ma non ci rassegniamo a chiedere con forza tutela per gli operatori delle forze dell’ordine che passa inevitabilmente attraverso leggi più severe e strumenti più adatti per la difesa come il taser.
E poi ci scandalizziamo, aggiunge provocatoriamente Eugenio Bravo, quando per ragioni di sicurezza la polizia è costretta a sedare il criminale per fotosegnalarlo per prendergli le impronte digitali, per identificarlo.
Inutile sottolineare come le condizioni economiche del nostro paese non siano in grado di accogliere è integrare questi soggetti ma solo espellerli.
Un fuggi fuggi di camerieri e cuochi quello che è successo, nei giorni scorsi, nel corso di un controllo della Guardia di Finanza di Torino in un ristorante del capoluogo. All’arrivo dei Finanzieri del Gruppo Torino, alcuni lavoratori hanno tentato, inutilmente, di far perdere le loro tracce prima di essere fermati dai militari nei pressi del locale. Erano 4 i Lavoratori “in nero”, impiegati in un ristorante giapponese sito nei pressi di corso Cosenza; tra di essi, anche un trentenne sprovvisto di permesso di soggiorno. Il personale irregolare, di nazionalità filippina, cinese e pakistana, veniva impiegato in varie mansioni: cameriere, cuoco e lavapiatti ma prestava la sua opera totalmente “in nero” esposto, in tal modo, ad elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali. Oltre alle gravi responsabilità dovute all’assunzione “in nero” del personale, sono state riscontrate anche anomalie contabili ed amministrative, ora al vaglio dei militari. L’imprenditore, titolare del ristorante, un quarantenne di origini cinesi, rischia ora sanzioni per circa 10.000 euro oltre alla sospensione dell’attività. L’intervento della Guardia di Finanza ha indotto, infine, il titolare del locale alla regolarizzazione dei dipendenti i quali hanno quindi potuto beneficiare, così come previsto dalla legge, di una regolare assunzione e di un’adeguata copertura assicurativa. Le attività delle Fiamme Gialle, attraverso la prevenzione e la repressione di ogni forma di concorrenza sleale, come quella dell’utilizzo di lavoratori “in nero”, che spesso vengono esposti a elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali, vogliono tutelare tutti quegli imprenditori che operano nel pieno rispetto delle regole.
Al via da dicembre 2019 la ski route da Copenhagen”
Il nuovo volo verrà operato ogni sabato a partire dal prossimo 21 dicembre 2019, sino al 21 marzo 2020
La compagnia aerea SAS Scandinavian Airlines annuncia il nuovo collegamento diretto settimanale Torino-Copenhagen.
Il nuovo volo verrà operato ogni sabato a partire dal prossimo 21 dicembre 2019, sino al 21 marzo 2020. La programmazione prevede partenza da Copenhagen alle ore 8:25 e arrivo a Torino alle ore 10:30; la partenza da Torino è invece prevista alle ore 11:30, con arrivo nella destinazione danese alle ore 13:35.
Il collegamento è pensato in ottica incoming per il target degli sciatori scandinavi e contribuirà ad aumentare il numero di appassionati di sport invernali provenienti da Danimarca e penisola scandinava, che raggiungono le destinazioni sciistiche delle Alpi del Nord Ovest.
Il nuovo volo sarà a disposizione anche dei piemontesi che decideranno di cogliere questa opportunità del servizio diretto su Copenhagen per visitare una destinazione di consolidato appeal turistico: la capitale danese è da sempre un importante polo culturale, artistico e universitario e il suo centro storico è tra i più interessanti del Nord Europa.
Da Copenhagen, inoltre, è ampia la scelta per i passeggeri che intendono proseguire il proprio volo verso altre destinazioni: dallo scalo danese sono particolarmente interessanti le possibili coincidenze verso l’intera penisola scandinava, servita con orari facilmente accessibili.
Il nuovo collegamento Torino-Copenhagen di Scandinavian Airlines verrà reso possibile grazie alla consegna in corso del nuovo Airbus A320neo, impiegato sulla rotta per Torino, che dispone di 180 posti a sedere ed è il velivolo più moderno ed efficiente dal punto di vista del mercato, che riduce le emissioni di CO2 fino al 18%.
Le vendite sono aperte a partire da oggi, 20 maggio, con tariffe da 62 euro, disponibili sul sito internet della compagnia flysas.com e nelle agenzie di viaggio.
(foto: il Torinese)
Bonificata la bomba aerea da da 500 libbre
Sono terminate domenica a Fossano le operazioni di bonifica della bomba
sganciata nel 44. Le procedure di despolettamento e il successivo trasporto in cava e brillamento hanno rispettato le tempistiche previste. Sono servite solo un paio d’ore agli artificieri del 32º reggimento genio guastatori delle Brigata “Taurinense” per eliminare le spolette dalla bomba e trasportarla nella cava. Con il trasporto si è concluso il blocco presente su Fossano e le circa 250 famiglie allontanate dalle loro case hanno potuto fare ritorno nelle loro abitazioni. Anche le operazioni di brillamento hanno seguito il programma è si sono conclusi in poco più di un’ora con la definitiva distruzione dell’ordigno.