Gli ufficiali del 197° corso “Tenacia” hanno pronunciato questa mattina a Palazzo Arsenale la formula del giuramento di fedeltà alle istituzioni della Repubblica Italiana. Un atto che, fra l’altro, sancisce il passaggio formale dallo status di allievo a quello di ufficiale. In uniforme storica e con i simboli propri della categoria della quale sono entrati a far parte, la sciarpa azzurra e la sciabola, i 118 Sottotenenti dell’Esercito hanno giurato individualmente al cospetto della Bandiera d’Istituto della Scuola di Applicazione dell’Esercito. Alla cerimonia presieduta dal Comandante del Reparto Corsi, Generale di Divisione Flaviano Godio hanno preso parte una rappresentanza del quadro permanente della Scuola, i familiari, amici dei giovani Sottotenenti e tre colleghi stranieri provenienti da Afghanistan, Perù e Somalia. Il Generale Godio rivolgendosi ai presenti ha sottolineato: “la solennità di un atto che impegna l’individuo, il cittadino e il soldato in primis di fronte alla propria coscienza”. “Una promessa” ha chiosato l’alto ufficiale “da mantenere a tutti i costi, in ogni circostanza e se necessario sino al supremo sacrificio, quello della vita”. Gli Ufficiali del 197°, fra di loro 9 donne, appartengono per il 57% alle Armi di Fanteria, Cavalleria e Artiglieria. Il restante 43% indossa le mostreggiature del Genio, delle Trasmissioni, dei Trasporti e Materiali, del Commissariato. Di età compresa fra i 20 e i 24 anni, provenienti da tutte le regioni d’Italia ma con prevalenza nord e sud della penisola, le ragazze e i ragazzi del 197° “Tenacia” resteranno a Torino per i tre anni necessari a conseguire le lauree triennale e specialistica in Scienze Strategiche presso l’ateneo subalpino. Successivamente saranno assegnati alle diverse unità dell’Esercito dislocate su tutto il territorio nazionale.
Testo e foto di Valerio Minato
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Non so se rendono l’idea del disastro: le fotografie sono scattate partendo da Carignano, dove l’odore acre del fumo ha iniziato a farsi sentire per diventare via via più intenso avvicinandosi verso Pinerolo. Lo scenario delle campagne oggi è apocalittico, quelli che vedete, invece che foschie o nebbie, normalissime per la stagione, sono i risultati di giorni di combustione delle nostre vallate e montagne. Il fumo avvolge tutto, la fuliggine si deposita ovunque, l’odore si impregna sulla pelle e sui vestiti, dopo un paio d’ore di scatti iniziavano a bruciare gli occhi. Passato Pinerolo sono salito verso Frossasco e Cantalupa. Non mi sono spinto fino agli incendi, non sono attrezzato, non volevo correre rischi inutili e oltretutto rischiare di intralciare le vetture dei Vigili del fuoco che continuano ad andare su e giù cercando di salvare il salvabile… il parco giochi di Cantalupa fuori dalla scuola elementare ovviamente deserto, i bambini che escono da scuola coprendosi alla bell’e meglio naso e bocca. Il sole spento sulle teste è l’emblema della gravissima situazione. Non so che dire o sperare.. tanta tristezza.
“Animali in sofferenza per incendi e siccità”
Il Piemonte continua ad essere funestato da incendi boschivi come non accadeva da oltre dieci anni, con una settantina di Comuni interessati e oltre 1.600 ettari di aree percorse dal fuoco, che hanno spinto la Regione Piemonte a chiedere al Governo la dichiarazione dello stato di calamità naturale. Un contesto sicuramente aggravato dal fatto che si è appena chiusa la seconda estate più calda degli ultimi 60 anni, con un’anomalia termica positiva di 2.5°C e un deficit pluviometrico del 20%.
“E’ giusto che il Governo riconosca rapidamente l’eccezionalità e la gravità della situazione assicurando l’attivazione degli strumenti del Fondo di solidarietà nazionale. L’estrema siccità di questo periodo, aggravata dagli incendi, ci preoccupa sotto tanti punti di vista: naturalistico, di incolumità della popolazione, per le ricadute sull’inquinamento atmosferico e per le ricadute negative sull’economia piemontese. Nella nostra regione stanno andando in fumo aree di grandissimo pregio fondamentali anche per la sopravvivenza della fauna selvatica –dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. In questo contesto è importante che i comitati di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia accolgano tempestivamente l’invito dell’assessore regionale Ferrero a far richiesta di sospensione dell’attività venatoria per tutelare territorio, cittadini e fauna delle aree interessate dagli incendi. Ricordiamo che resta comunque la possibilità in capo ai Sindaci di adottare ordinanze urgenti in tal senso, come già fatto ad esempio dal Comune di Cumiana”.
Nel ricordare come l’esercizio dell’attività venatoria sia consentito purché non contrasti con l’esigenza di conservazione della fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello Stato, il presidente regionale di Legambiente sottolinea l’importanza di sospendere la caccia sul territorio regionale e al tempo stesso l’esigenza di attivare un’azione forte e capillare di contrasto al bracconaggio.
Tenta di rapire ragazzina di 12 anni, arrestato
Identificato e arrestato dai carabinieri l’uomo, di 29 anni, che qualche giorno fa afferrò per un braccio una ragazzina di 12 anni che camminava con la madre in via Botticelli a Torino. Il giovane, senza fissa dimora, romeno come la dodicenne è accusato di sequestro di persona.
(FOTO: IL TORINESE)
Bollo auto, presto esenti i mezzi “elettrici”
In conformità con la legge nazionale verrà ampliata la portata della norma regionale che esenta dal bollo auto i mezzi a trazione elettrica, precisando che non pagheranno l’imposta “gli autoveicoli, i motoveicoli e i ciclomotori elettrici”.
Così è stato precisato con un emendamento – approvato nella seduta del 26 ottobre della prima Commissione, presieduta da Elvio Rostagno – al disegno di legge 272 “Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2017-2019 e disposizioni finanziarie”. In realtà si tratta soprattutto di un chiarimento sulla portata della norma, che indica esplicitamente anche motoveicoli e ciclomotori.
L’emendamento è stato presentato dal gruppo M5s, primo firmatario Davide Bono, e l’esenzione rimane limitata a cinque anni. L’Assestamento è stato quindi licenziato a maggioranza, dopo l’approvazione delle ultime modifiche di carattere tecnico, a parte quella sul bollo.
Martedì prossimo il disegno di legge 272 dovrebbe, quindi, cominciare il suo iter in Aula con lo svolgimento delle relazioni e del dibattito generale. In merito poi alla questione sull’applicazione dell’imposta regionale relativa alle emissioni sonore degli aeromobili (Iresa), sulla quale erano stati depositati degli emendamenti, si è deciso di riesaminare la questione in Aula. Questo in considerazione che la vigente proroga del blocco degli aumenti delle aliquote delle imposizioni regionali, potrebbe verosimilmente essere riconfermata dal Parlamento nazionale, per cui l’Iresa non potrà entrare in vigore nel 2018, come stabilito dalla normativa regionale.
www.cr.piemonte.it
Sembrava ormai domato, invece stamane è ripreso l’incendio nei pressi del borgo di Caprie. Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, sta pensando di chiedere lo stato di calamità per una situazione preoccupante. Ormai da alcuni giorni, a causa della siccità e del forte vento, si sviluppano decine di focolai in particolare nelle zone di montagna. A Bussoleno sono già andati in fiamme 1000 ettari di boschi. Diverse le persone evacuate nelle case lambite dalle fiamme a Caprie. I più significativi incendi si sono verificati ieri nei Comuni di Cumiana, Caprie, Rubiana, Bussoleno e Ribordone nel Torinese; Pietra Porzio, Sambuco e Casteldelfino in provincia di Cuneo, unitamente a Murazzano, San Damiano Macra, Borgo San Dalmazzo e Cortemilia; anche Oleggio e Bellinzago nel Novarese e Candelo in provincia di Biella. “In Piemonte dal 10 ottobre è stato dichiarato lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi su tutto il territorio. Fino ad oggi sono stati eseguiti 161 interventi sugli incendi boschivi con 1281 volontari e 353 mezzi a terra. “In questi 15 giorni sono stati utilizzati 6 elicotteri e 3 canadair, oltre un elicottero del servizio nazionale e uno regionale dei Vigili del fuoco”, ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Valmaggia. “E’ probabilmente la prima volta che si verificano così tanti incendi in un lasso di tempo tanto ridotto sul nostro territorio. Una dura prova per le nostre squadre della Protezione civile e dei Vigili del fuoco che però si stanno dimostrando all’altezza”
(foto: Regione Piemonte)
Ragazzo muore nel tentativo di spegnere un incendio
Un ragazzo di 26 anni è morto a Cantalupa, mentre tentava di spegnere le fiamme che stavano raggiungendo la propria abitazione. Il giovane, nel tentativo di fermare l’incendio – uno dei numerosi che stanno bruciando le montagne e le campagne torinesi in questi giorni – stava tagliando dei rami affinché non prendessero fuoco. E’ stato probabilmente colto da malore e i soccorsi non hanno potuto salvarlo.
(foto: archivio)
Venerdì 27, sciopero di 4 ore del trasporto pubblico GTT Gruppo Torinese Trasporti
Lo sciopero si svolgerà con le seguenti modalità:
servizio urbano e suburbano della Città di Torino dalle 15 alle 19
metropolitana dalle 16 alle 20
autolinee extraurbane dalle 10.30 alle 14.30
ferrovie GTT dalle 18 a fine servizio.
Info: http://www.gtt.to.it/…/4326-sciopero-di-4-ore-dei-mezzi-gtt…
La sentenza della Corte d’Appello di Torino infligge 30 anni di carcere, confermando la condanna in primo grado, a Luigi Caramello, il 49enne che nel 2015 uccise a coltellate l’ex moglie Barbara Natale, di 44 anni, a Canelli, nell’Astigiano. L’uomo, oggi detenuto alle Vallette, poco dopo avere ucciso la donna (i due si erano separati tempo prima) tentò il suicidio. Per l’avvocato difensore si tratta di una pena troppo elevata.
(foto: il Torinese)
Ora che i gatti sono diventati tanti, la recente lettera al Presidente di Almo Nature ha portato alla nuova donazione
A distanza di tre anni una storia di amore per gli animali si ripete (era il 2014 quando, per la prima volta, le detenute delle carceri de Le Vallette di Torino chiesero aiuto per salvare 30 gatti che vivevano nelle case circondariali di Lorusso e Cotugno). A farsi portavoce dell’emergenza cibo, per una colonia felina di 300 gatti censita dal Comune di Torino, ancora una volta sono le donne detenute con una lettera indirizzata a Pier Giovanni Capellino, Fondatore e Presidente di Almo Nature, azienda che produce cibo per cani e gatti. “… mi rivolgo a lei perché sono in una situazione disperata, sono detenuta presso la casa circondariale di Torino e mi occupo come volontaria della colonia felina che vive nella parte esterna del carcere, colonia censita dal comune e che ormai ha raggiunto la cifra di circa 250 – 300 esemplari. L’ENPA entra per le sterilizzazioni ma non riesce a monitorare la situazione…Io con altre mie compagne raccogliamo gli avanzi di cibo della sezione ma non sono sufficienti a garantire loro la pappa…La prego di darmi una risposta nella speranza che non sia negativa”.
Almo Nature, attraverso l’ENPA di Torino, dona così 9.000 pasti solidali, tra cibo umido e secco, ai gatti della colonia felina delle carceri delle Vallette di Torino. “Pensiamo e agiamo dal punto di vista degli animali – spiega Pier Giovanni Capellino – per questo abbiamo creato l’azione Love Food che ogni anno mette a disposizione 1 milione di pasti per aiutare strutture e associazioni di soccorso e accoglienza per animali in pericolo. Azioni solidali partite dall’Italia, per poi estendersi anche a Francia e Germania e che in futuro arriveranno anche in altri paesi europei. Love Food rientra nel progetto A Pet Is For Life, un impegno concreto volto a ridurre drasticamente l’abbandono di animali: non vogliamo lavorare solo sull’emergenza ma provare ad essere attori di un cambiamento che passi dall’emergenza alla soluzione. È anche per questo che recentemente abbiamo lanciato AdoptMe, per offrire un mese di pappa gratuita, tramite i canili e gattili aderenti, a chi adotta consapevolmente un animale. Desideriamo e speriamo così di far crescere una comunità che ponga al centro il rispetto per l’animale, qualunque esso sia”.
L’azione di Almo Nature a Torino rientra infatti in un progetto molto più ampio a sostegno degli animali e della natura. Gli azionisti di Almo Nature hanno scelto di donare il 100% delle azioni della società Almo Nature spa, e delle sue filiali, ad una Fondazione che avrà come unica finalità partecipare alla salvaguardia della biodiversità e trasformare Almo Nature in un’azienda capitalista il cui dividendo annuale apparterrà al 100% ai valori difesi dalla Fondazione, anziché ad uno scopo privato. Con questa donazione, gli animali e la natura diventeranno i veri proprietari di Almo Nature. La storia tra le donne del carcere e i gatti ha inizio grazie al progetto di Pet Therapy. I benefici che le persone traggono dalla presenza degli animali sono molteplici: aumenta la comunicatività grazie al linguaggio non verbale, lo stress e l’ansia diminuiscono, c’è una maggior costanza nel movimento e nelle attività cognitive e anche un maggior stimolo mentale; tutto ciò aiuta l’autostima e la socialità.