Assistenza Anpas alle Universiadi
Sono più di 700 i volontari soccorritori e soccorritrici ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze – accreditati per prestare assistenza sanitaria alla 32ª edizione dei FISU World University Games di Torino 2025, in collaborazione con il coordinamento di Azienda Zero Regione Piemonte.
Le associazioni ANPAS del Piemonte hanno messo a disposizione del Comitato organizzatore oltre un centinaio di automezzi, tra ambulanze, ambulanze fuoristrada 4×4, autovetture e veicoli di servizio.
I Giochi Mondiali Universitari Invernali Torino 2025, in programma dal 13 al 23 gennaio in sei differenti località, Torino, Pinerolo, Pragelato, Torre Pellice, Bardonecchia e Sestriere, accolgono oltre 2500 atleti, delegazioni e spettatori da tutto il mondo.
Le volontarie e i volontari ANPAS, divisi in equipaggi di ambulanze, squadre a piedi e squadre di soccorso piste, sono pronti a fornire supporto e assistenza sanitaria ad atleti, arbitri, personale FISU Federazione Internazionale dello Sport Universitario, spettatori, membri della stampa e volontari, sia sui luoghi di gara, durante gli allenamenti e le gare ufficiali, sia durante le cerimonie di apertura e chiusura ed eventuali eventi collaterali.
Coloro che necessiteranno del Servizio di emergenza urgenza 118 verranno trasferiti in ambulanza dai diversi siti di gara, dai Medical Center o dagli hotel agli ospedali.
Inoltre, è previsto un presidio 24 ore su 24 di due ambulanze ANPAS con equipaggio di soccorritori alle residenze che ospitano le delegazioni sportive sull’area di Pinerolo e Pragelato Sestriere.
La sicurezza sulle località di gara è garantita anche dagli operatori di primo soccorso sulle piste. ANPAS, infatti, annovera al suo interno le squadre di montagna di Croce Verde Torino, Ski Patrol quasi centenaria, e del Corpo Volontari Soccorso Villadossola, specializzate nel soccorso piste.
La formazione tecnica e sanitaria fornita dalla Scuola Soccorso Piste ANPAS Croce Verde Torino “Pino Peirasso” è riconosciuta dalla Regione Piemonte, secondo lo standard formativo regionale e la legge regionale 2/2009 che ha definito in maniera puntuale le conoscenze che l’operatore del soccorso piste deve avere per ottenere l’abilitazione.
Vincenzo Sciortino, presidente ANPAS Piemonte: «L’impegno di ANPAS Piemonte nell’assistenza sanitaria alle Universiadi Torino 2025 rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni e volontariato sia fondamentale per garantire il successo di grandi eventi internazionali. Grazie alla sinergia con Azienda Zero Regione Piemonte e al lavoro delle nostre 81 associazioni sul territorio, possiamo assicurare un’assistenza sanitaria qualificata in tutte le località coinvolte. È motivo di grande orgoglio constatare la straordinaria partecipazione di oltre 700 volontarie e volontari ANPAS, che, con professionalità, passione e spirito di servizio, metteranno a disposizione il loro tempo e le loro competenze per garantire la sicurezza di atleti, delegazioni e pubblico. Senza di loro, nulla di tutto questo sarebbe possibile.
La preparazione tecnica e sanitaria dei nostri equipaggi, maturata grazie alla formazione continua e all’esperienza sul campo, è un valore aggiunto imprescindibile. Siamo lieti di mettere a disposizione non solo i nostri mezzi, oltre cento automezzi tra ambulanze e veicoli speciali, ma anche squadre specializzate, come quelle di soccorso piste, che garantiscono un’assistenza altamente qualificata nei contesti montani più impegnativi. Questi Giochi sono un’occasione per mostrare al mondo la qualità e l’efficacia del sistema di emergenza piemontese, ma soprattutto per valorizzare il ruolo del volontariato, pilastro insostituibile del nostro modello di assistenza. Ringrazio di cuore tutte le istituzioni, le associazioni, i volontari e le volontarie e i nostri partner per il loro impegno in questo grande evento che unisce sport, inclusione e solidarietà».
I luoghi delle gare:
Bardonecchia: freestyle freeski; a Melezet lo sci alpino e para sci alpino; freestyle freeski; snowboard e al Campo Smith, freestyle freeski.
Pragelato: Al Centro Olimpico Fondo biathlon, sci di fondo, sci orientamento
Pinerolo: allo Stadio Olimpico l’hockey su ghiaccio,
Torino: al Palatazzoli curling e hockey su ghiaccio e al Palavela il pattinaggio di figura e short track speed skating.
Torre Pellice: al Palaghiaccio Olimpico “Giorgio Cotta Morandini” hockey su ghiaccio.
Sestriere Via Lattea: sci alpinismo
L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 81 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, coinvolgendo 10.658 volontari (di cui 4.254 donne), 5.498 soci e 698 dipendenti (di cui 81 amministrativi). Con 460 ambulanze, 249 veicoli per il trasporto disabili, 266 mezzi per trasporto persone e protezione civile e 2 imbarcazioni, Anpas svolge ogni anno 586.458 servizi, coprendo un totale di 19.532.181 chilometri.
Collegio Einaudi, lavori di ampliamento
Il progetto di riqualificazione da oltre 2 milioni di euro prevede la riconversione dell’ex mensa universitaria di Via Ormea con la nascita di ulteriori 40 posti di studio per studenti meritevoli
Sono partiti in questi giorni i lavori per l’ampliamento della Sezione Valentino del Collegio Einaudi. Questo intervento di riqualificazione è un ulteriore tassello all’importante progetto della Fondazione Collegio Universitario Einaudi, volto a ingrandire e rendere ancora più efficienti, moderne e confortevoli le proprie 5 sedi torinesi, al fine di ospitare e supportare nella formazione un numero sempre maggiore di studenti meritevoli, che scelgono Torino per intraprendere la propria carriera universitaria.
Un progetto cominciato nei primi anni del 2000 e che negli ultimi due anni ha interessato nel 2022 La Manica – ex mensa della sezione Crocetta di Corso Lione 24 e la sezione Mole di Via delle Rosine, con un importante intervento di riqualificazione, nel 2023.
Grazie all’assegnazione dei fondi MUR (pari a oltre 1 milione e 700 mila euro) nell’ambito del V Bando della Legge 338/2000, la cui graduatoria è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 5 gennaio 2024, ai contributi di Regione Piemonte (60mila €), di Fondazione Compagnia di San Paolo (200mila euro), di Fondazione CRT (30mila €), a cui si aggiungeranno fondi propri e ulteriori entrate provenienti da raccolta fondi, l’investimento complessivo previsto è di circa 2 milioni e 232 mila euro.
Tra i sostenitori già citati si aggiunge anche Intesa Sanpaolo, con il progetto Formula “Spazio al merito”, selezionato nell’ambito del Programma Formula della Banca, in collaborazione con CESVI. Il progetto, attivo sulla piattaforma di crowdfunding ForFunding al link https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/spazio-al-merito, ha l’obiettivo di raccogliere 100.000 euro entro il 30 aprile per contribuire alla realizzazione di nuovi spazi riqualificati. In particolare, saranno finanziate sei nuove camere per un totale di 12 posti di studio e una sala studio, che verrà denominata “Ala Formula”.
L’intervento di riqualificazione, realizzato in collaborazione con il Gruppo Cogedil, riguarda gli spazi situati al piano rialzato e seminterrato della manica della Sezione Valentino situati in Via Ormea 11bis, che sino a pochi anni fa erano destinati a funzione di mensa universitaria e attualmente ospitano una sala studio gestita da EDISU Piemonte con un contratto di comodato.
I locali saranno riconvertiti a uso residenziale, favorendo in questo modo un ampliamento della Sezione Valentino sia a livello di superficie a disposizione dei locali a uso comune, sia con la nascita di almeno 40 nuovi posti di studio, che andranno ad aggiungersi ai 154 già presenti nella Sezione.
Non solo nuovi spazi e posti studio, ma anche lavori di modernizzazione degli impianti, che riguarderanno l’aria condizionata, la rete internet tramite wifi, e l’ottimizzazione degli investimenti già effettuati negli scorsi anni in termini di eco-sostenibilità, come la nuova centrale termica e l’impianto fotovoltaico e termico.
Un ulteriore incremento in termini di accoglienza, che permetterà al Collegio Universitario Einaudi di superare i 900 posti studio complessivi nelle sue 5 sedi torinesi e di contribuire così in modo sempre più significativo allo sviluppo dell’offerta residenziale universitaria della Città di Torino.
Dichiara il prof. Paolo Enrico Camurati, Presidente della Fondazione Collegio Einaudi:
“L’avvio di questi nuovi lavori va ben oltre le opere murarie, perché rappresenta un’ulteriore opportunità per creare maggior impatto sul sistema universitario torinese e sui giovani meritevoli. La nuova manica della Sezione Valentino sarà un ulteriore tassello del progetto di riqualificazione edilizia della Fondazione Collegio Einaudi, che, oltre ad investire sul proprio patrimonio immobiliare per offrire opportunità concrete di ospitalità di qualità a studenti meritevoli, integra quotidianamente la preparazione accademica dei propri allievi attraverso un’esperienza di vita di comunità unica e stimolante e un progetto di formazione complementare personalizzato e innovativo”.
Stefano Cappellari, Direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo ha sottolineato: “Il Progetto Formula rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra profit e non profit, dimostrando come unire le forze possa generare valore concreto per il territorio in modo mirato ed efficace. Questo approccio promuove solidarietà e senso di comunità, offrendo a tutti la possibilità di partecipare, anche con piccole donazioni, e di fare la differenza. Gli effetti sono tangibili: solo in Piemonte il programma Formula ha sostenuto fino ad oggi 20 progetti, per un totale di oltre 2 milioni di euro raccolti“.
“Sostenendo questo progetto contribuiamo a rafforzare il sistema universitario torinese, creando nuovi spazi per gli studenti e promuovendo soluzioni di efficienza energetica in piena coerenza con le linee strategiche della Fondazione orientate allo sviluppo sostenibile del territorio e al futuro delle nuove generazioni” – dichiara Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo:
“La Fondazione CRT da sempre sostiene la formazione e la valorizzazione delle competenze dei giovani attraverso contributi e progetti mirati, consapevole dell’importanza del capitale umano per il futuro del nostro territorio – afferma la Presidente della Fondazione CRT Anna Maria Poggi -. Al tempo stesso, siamo impegnati a supportare anche le strutture che accolgono e accompagnano gli studenti nel loro percorso di crescita accademica e personale. Partecipare a questo intervento di riqualificazione significa investire in spazi che promuovono studio, crescita e inclusione, contribuendo a rendere Torino una città sempre più attrattiva, attenta al diritto allo studio e capace di offrire opportunità concrete ai giovani”.
cs
A partire dal primo gennaio 2025 il Comitato di Mappano della Croce Rossa Italiana è nuovamente operativo con la postazione di ambulanza di emergenza-urgenza 118 con copertura 24 H. Questa riconquista arriva a seguito della nostra partecipazione e vittoria al recente bando pubblico per l’assegnazione del servizio.
Dal luglio 2024, il servizio di trasporto di emergenza urgenza sanitaria 24 H era stato affidato ad un’altra associazione di volontariato a seguito di un bando pubblico, comportando tale assegnazione una riduzione significativa del servizio e lasciando scoperto il territorio nella fascia oraria dalle 20 alle 8 del mattino successivo.
“La riassegnazione della postazione 24 H rappresenta per noi un grande traguardo – ha dichiarato Andrea Giorgis, presidente del Comitato. Siamo tornati ad operare sul nostro territorio 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno con la dedizione e la professionalità che ci contraddistinguono e sempre con l’obiettivo di mettere al centro il benessere e la sicurezza della comunità. Un ringraziamento va ai volontari e dipendenti che durante il periodo di transizione, hanno dimostrato grande impegno e professionalità nel garantire il servizio. Il loro contributo è stato fondamentale per mantenere alta la qualità del nostro intervento ed arrivare pronti a questa nuova fase operativa”.
Mara Martellotta
Da Barriera solidarietà al circolo Banfo
Il progetto è protagonista di una raccolta fondi su Produzioni dal Basso
Torino, 15 Gennaio 2025 – Venerdì 10 gennaio, poco dopo le ore 19:00, un’esplosione ha sconvolto la tranquillità della zona Barriera di Milano, in Via Cervino 0. Una bomba carta è stata fatta esplodere davanti al Circolo Arci Antonio Banfo, danneggiando gravemente la serranda e infrangendo la vetrata d’ingresso. L’attacco, avvenuto in una delle aree più popolose e vivaci della città, ha scosso la comunità.
Grazie alla pronta reazione dei cittadini e alla solidarietà di numerose associazioni e rappresentanti delle istituzioni, gli spazi sono stati rapidamente puliti e in parte ripristinati. Tuttavia, i danni materiali subiti, stimati intorno ai 4.000 euro, rappresentano un peso insostenibile per il circolo, che si vede costretto a chiedere il sostegno della collettività per continuare la sua missione. Per coprire i costi delle riparazioni e garantire la sicurezza degli spazi, è stata avviata una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. L’obiettivo è raccogliere le risorse necessarie per permettere al Circolo Banfo di ripartire al più presto e continuare ad essere un presidio di cultura e solidarietà.
Il Circolo Arci Antonio Banfo è da anni un punto di riferimento nel quartiere Barriera di Milano, offrendo spazi di inclusione, crescita e condivisione. Tra le attività proposte figurano corsi di italiano per donne di origine straniera, corsi di arabo per le giovani generazioni, laboratori artistici, jam di rap e hip hop, workshop culturali e la gestione della biblioteca popolare su strada “Lino Anaclerio”. “Nonostante questo vile attacco, il nostro impegno per il quartiere e per i valori democratici che rappresentiamo resta intatto. Ora più che mai, abbiamo bisogno del sostegno di tutti per continuare a essere un faro di resistenza culturale e sociale“, ha dichiarato un portavoce del circolo.
Per maggiori informazioni:
https://www.produzionidalbasso.com/project/sostieni-il-circolo-banfo/
Infatti per chiarimenti sono intervenuti, oltre a Marco Protopapa (Lega), diversi consiglieri delle opposizioni: Sarah Disabato (M5s), Gianna Pentenero, Nadia Conticelli, Domenico Ravetti, Monica Canalis e Fabio Isnardi (Pd), Alice Ravinale e Giulia Marro (Avs).
Nella sua relazione, Bussalino ha sottolineato che “le opere di accompagnamento della nuova linea ferroviaria Torino – Lione, che ammontano a 99 milioni di euro, sono importanti per infrastrutturare il territorio, trattandosi di un’opera strategica per il Piemonte e l’Italia e l’Europa”.
Per quanto riguarda la logistica, l’assessore ha rilevato “l’importanza dell’attivazione delle zone logistiche semplificate e che con il Dpcm del 12 novembre 2024 è già stato istituito il Comitato d’indirizzo, cioè l’organo di governance per l’operatività definitiva della Zona logistica semplificata (Zls)”. La Zls “Porto e retroporto di Genova” coinvolge i territori comunali di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi Ligure, Alessandria, Castellazzo Bormida, Ovada e Belforte Monferrato.”
In base alle domande dei consiglieri, oltre ad assicurare di fornire tabelle utili al confronto tra gli esercizi finanziari, Bussalino si è impegnato a chiedere i fondi necessari, ulteriori all’attuale disponibilità di 8 milioni e mezzo di euro, per la realizzazione della linea 1 della metropolitana di Torino e ha assicurato che “i lavori non si fermeranno”. Stesse conferme sono state fatte in merito ai cantieri del Terzo valico e dell’Asti-Cuneo “che rispetteranno il cronoprogramma”. L’assessore ha anche annunciato l’implementazione dei fondi statali del cosiddetto Ferrobonus, con 450 mila euro regionali.
Ragazzo in manette: in casa aveva un arsenale
I Carabinieri arrestano un ventitreenne a Torino
Nel pomeriggio di lunedì 13 gennaio, i Carabinieri della Stazione Borgata La Falchera hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un ventitreenne torinese gravemente indiziato di detenere, abusivamente, armi con matricola alterata/contraffatta e materiale esplodente.
I militari, nell’ambito di un controllo approfondito nei confronti del giovane – sottoposto alla misura della detenzione domiciliare per altro procedimento – a seguito della perquisizione in casa, hanno trovato un vero e proprio arsenale meticolosamente occultato nei cassetti e negli armadi della sua cameretta.
Gli investigatori hanno scovato e poi sequestrato:
– Una pistola revolver calibro 38 con matricola abrasa;
– Tre cartucce cal.38;
– Una pistola beretta cal. 7,65mm con matricola abrasa;
– Ventotto coltelli a serramanico con lame di varie dimensioni; – Sei passamontagna;
– Un arco con frecce;
– Due tirapugni in metallo;
– Due giavellotti artigianali;
– Due cerbottane con 50 dardi da 9cm;
– 1kg di biglie metalliche;
– Kit di pulizia per le armi da sparo;
– 1 kg di zolfo, 1 kg di nitrato di potassio e 1 kg di carbone in polvere.
Il ventitreenne è ora ristretto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Malgrado il decreto che dispone che qualsiasi unità immobiliare destinata alla locazione turistica debba munirsi del CIN, ovvero il Codice Identificativo Nazionale, specifici dispositivi di sicurezza e la presentazione al Comune di appartenenza della Segnalazione Certificato di Inizio Attività (SCIA), sia in vigore da più di 10 giorni in Piemonte oltre 5400 strutture è ancora fuorilegge. Torino e Cuneo le città maglia nera con il maggior numero di strutture irregolari. Novara virtuosa.
In Piemonte, infatti, secondo i dati del Ministero del Turismo, ad oggi, delle 25.586 strutture registrate, ancora 5.493 (21%) non hanno richiesto il codice identificativo. “Nel dettaglio – osserva l’avvocato Gennaro Sposato di Rödl & Partner, colosso della consulenza legale e amministrativa presente in 50 paesi nel mondo tra cui l’Italia – a Torino, sono stati rilasciati 10.882 CIN ma ancora più del 24% delle strutture della città risulta irregolare; così come a Cuneo dove i CIN sono stati 4.774, mentre il 22% è ancora inadempiente. Vercelli conta il 20% di strutture fuorilegge con 556 CIN rilasciati, mentre ad Asti su 1.712 strutture regolarizzate, il 18% non è ancora in regola.” Ad Alessandria sono 1.540 i CIN rilasciati a fronte di un 21% di immobili ancora non regolarizzati. Nel Verbano-Cusio-Ossola sono stati invece 3.932 CIN a fronte di un 18% ancora non a norma. Per chiudere, poi, con Biella che ha rilasciato 610 CIN con il 16% delle strutture fuorilegge e Novara dove il 13% delle strutture è ancora irregolare, con 1.580 CIN rilasciati.”
A queste peraltro vanno aggiunte quelle completamente abusive non registrate nei sistemi circa le quali non vi è un dato che non sia una generica stima.
Accertamenti sono in corso, come raccontano le cronache locali, in tutta Italia con controlli che toccano grandi città così come piccoli borghi. Per quanti saranno accertati irregolari scattano ora le sanzioni che “Per un immobile privo del CIN possono arrivare a 8mila euro – spiega l’avvocato Sposato – mentre la mancata esposizione è sanzionata con una pena pecuniaria che va da 500 a 5mila euro. L’assenza di estintori e rilevatori obbligatori è sanzionata con una multa che può arrivare fino a 6mila euro, ma attenzione – ammonisce l’avvocato – per violazione accertata. L’insussistenza dei requisiti di sicurezza obbligatori è poi sanzionata secondo le disposizioni regionali o statali”
Dati: https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/mappa-italia (agg. 13/1/2025)