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Controlli alla frontiera: sequestrate auto immatricolate in Romania, Francia e Georgia


I carabinieri della compagnia di Susa hanno effettuato un servizio straordinario notturno a Claviere, nei pressi del confine di stato, per monitorare il flusso di veicoli in entrata ed uscita dal territorio nazionale in prossimità della Pasqua. Ciò ha consentito di sequestrare 4 veicoli in quanto i conducenti, stranieri residenti in Italia, guidavano auto immatricolate in Romania, Francia e Georgia. Durante l’intervento sono scattati altri sequestri amministrativi per guida con patente scaduta, mancanza di revisione ed una denuncia per guida in stato di ebbrezza. In tutto sono state controllate 96 persone e 41 veicoli.

M.Iar.

 
 

Rapina e sequestro di persona: due arresti

Sono stati intensificati i controlli dei Carabinieri di Torino in tutto il territorio della Città Metropolitana, con finalità sia di prevenzione che di contrasto ad ogni forma di illegalità, durante il primo ponte delle festività pasquali che si concluderanno mercoledì primo maggio”
L’attività dei militari dell’Arma ha già consentito, nelle ultime ore, di arrestare due stranieri (1 serbo e 1 croato), di 37 e 57 anni,  in Italia senza fissa dimora, per rapina con sequestro di persona. È accaduto nel capoluogo piemontese, in via Buniva nei confronti del custode della Scuola Elementare “Leone Fontana”. I due rapinatori stranieri, con i volti coperti da sciarpa e cappellini, dopo essersi introdotti nell’abitazione del complesso scolastico, hanno minacciato il custode per poi immobilizzarlo a letto con delle fascette e rubargli un orologio, una radio portatile, denaro contante e telefoni cellulari custoditi in casa. La moglie del custode, prima che i malviventi si accorgessero della sua presenza nell’appartamento, è riuscita a scappare in strada e a chiedere aiuto a una pattuglia in transito della Compagnia Torino San Carlo, attirata dalle grida della donna. I due stranieri si sono dati ad una inutile fuga, perché sono stati subito rintracciati e bloccati dai carabinieri. Recuperata parte della refurtiva. A poche ore di distanza, nel quartiere Mirafiori, un albanese di 31 anni è stato invece arrestato dai carabinieri della locale Compagnia per detenzione illegale di armi e munizioni, nonché per ricettazione. Nelle sua abitazione i militari hanno trovato una pistola SIG Sauer cal. 7,65, di fabbricazione clandestina, completa di 3 caricatori e 28 pallottole. L’arma sarà inviata al Ris di Parma per verificarne l’utilizzo in recenti episodi delittuosi occorsi nell’hinterland. Infine, tre giovanissimi pusher ghanesi arrestati sono il bilancio di un blitz antidroga operato in borghese dai carabinieri della Compagnia di Torino Oltre Dora tra via Montanaro e via Scarlatti. Decine le dosi di eroina e cocaina sequestrate.

M.iar.

Traffico di droga, successo dell'operazione dell'Arma

Nei giorni scorsi i Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo, nell’ambito di una serie di controlli antidroga disposti allo scopo di contrastare il traffico di stupefacenti, hanno compiuto diversi interventi dall’esito proficuo

A Borgo San Dalmazzo i Carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti tre soggetti, tutti italiani. Durante un posto di controllo alla circolazione stradale, i militari dell’aliquota radiomobile, supportati anche dai militari delle Stazioni di Limone Piemonte e Vernante fermavano due autovetture con a bordo, rispettivamente, due persone sul primo veicolo e un terzo conducente sul secondo. L’atteggiamento nervoso dei tre individui, oltre alla comune provenienza del trio (un 45enne, un 32enne e un 37enne) dalla provincia di Lecco, veniva notato dai militari operanti che li sottoponevano a perquisizione.
All’interno di una delle due autovetture sono stati rinvenuti due sacchi neri, stipati nel bagagliaio, contenenti complessivamente 8 chilogrammi di marijuana suddivisi in sacchetti di plastica sottovuoto.
Gli approfonditi accertamenti successivi permettevano inoltre di verificare che i soggetti in questione procedevano su autovetture separate per “staffettare” quella con il carico di droga e segnalare al conducente di quest’ultima la presenza delle Forze dell’Ordine.
Al termine degli accertamenti di rito i tre soggetti venivano dichiarati in stato di arresto e condotti presso il carcere di Cuneo a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo.
A Bra, i Carabinieri della locale Compagnia, nel corso di un prolungato servizio di appostamento, hanno sorpreso un braidese di 22 anni, già noto alle Forze dell’ordine, e lo hanno sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Nel corso dell’operazione, i militari hanno rinvenuto 750 grammi circa di marijuana, 86 pastiglie di ecstasy, 52 grammi di metanfetamina in cristalli, 21 grammi di canapa, bilancini di precisione e materiale funzionale al confezionamento delle dosi, ed una pistola marca beretta cal.7,65 con cinque colpi nel caricatore, risultata provento di un furto avvenuto nel 2015 ai danni di un’abitazione di Diano d’Alba (Cuneo).
Al termine degli accertamenti di rito il giovane è stato arrestato e condotto presso il carcere di Asti.
Sempre in provincia di Cuneo, a Revello, Paesana e Barge, i Carabinieri della locale Compagnia e della Stazione di Paesana, al termine di un’attività investigativa, hanno deferito alla Procura di Cuneo 5 persone, tutti ventenni domiciliati in Revello, Paesana e Barge. Nel corso delle indagini sono state dimostrate plurime cessione di stupefacenti – del tipo marijuana ed hashish, nell’ordine complessivo di oltre un chilo di droga per un controvalore di diecimila euro -, avvenute nel corso del 2017, 2018 primi mesi del 2019, in favore di 30 “clienti”, diversi dei quali minori, residenti in vari comuni della Valle Po e del Saluzzese in generale.
Nel corso delle perquisizioni eseguite a carico degli indagati sono stati rinvenuti mezzo etto di marijuana, 10 grammi di hashish, bilancini di precisione e materiale funzionale al confezionamento delle dosi.
Sottolinea il Comandante Provinciale di Cuneo, Colonnello Rocco Italiano: “L’importante risultato ottenuto dai reparti dipendenti è il frutto della costante azione di contrasto alla diffusione degli stupefacenti, a tutela dei più giovani, che ci poniamo tra i primari obbiettivi della nostra attività quotidiana.”
 

Decoro e sicurezza, controlli in centro città

Venerdì 19 aprile, in zona Centro è stato effettuato un servizio interforze con Agenti del Comando Centro della Polizia Municipale, del Commissariato Centro Polizia di Stato e del Reparto Prevenzione Crimine della Questura. Gli agenti, insieme a 2 squadre AMIAT, hanno operato per la rimozione di masserizie e per la pulizia e disinfestazione delle aree normalmente utilizzate per bivacchi notturni. 13 le persone fermate e identificate, di cui una denunciata per porto abusivo di coltello. Le aree interessate sono state: via Roma ang. via Buozzi e Gramsci, via Tasso ang. via Conte Verde, piazza Carlo Felice, via Giannone, piazza 18 dicembre.

Minaccia di morte i vicini che non vogliono dargli danaro

Nei giorni scorsi il Gip del Tribunale di Torino ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano di 44 anni, pluripregiudicato.
A seguito di un’accurata indagine svolta dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia, è stato accertato che l’uomo aveva posto in essere ripetutamente atti estorsivi nei confronti di due conoscenti, ai quali aveva richiesto in più circostanze somme di denaro, usando come scusa il fatto di essere stato vittima di un presunto furto avvenuto nel 2017, perpetrato dai suoi conoscenti. Al diniego delle vittime, sono seguite minacce di morte, anche tramite WhatsApp, diversi atti intimidatori, quali la perforazione di tutte e 4 le ruote dell’auto di uno dei due. In un’occasione, l’uomo mostrava un coltello a serramanico; più volte aveva terrorizzato le sue vittime dicendo di avere già ucciso in passato e di non aver alcun problema a rifarlo. In un’altra circostanza, il quarantaquattrenne si era impossessato degli occhiali da sole di uno dei suoi interlocutori, dicendogli che glieli avrebbe restituiti solo dopo che questi avesse pagato quanto richiestogli. Una delle vittime cedeva al ricatto consegnando la somma di 250 euro. Nei giorni successivi, il soggetto ha continuato incurante la propria condotta delittuosa, fatta di continue minacce, fino alla emissione della misura cautelare nei suoi confronti, eseguita dagli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia.

Rapinatori di supermarket riconosciuti e arrestati

Gli agenti del Commissariato “San Paolo” hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di due fratelli, L.M.M. e L.M.N., rispettivamente di 45 e 44 anni, entrambi con precedenti di Polizia. Il primo risultava già recluso per una precedente rapina.
Nel dicembre scorso, il quarantacinquenne, insieme a due complici travisati con calze in nylon, aveva rapinato, con la minaccia di un coltello, la cassiera di un supermercato in via Crimea a Collegno facendosi consegnare 300 euro in contanti per poi far perdere le tracce. La successiva attività info-investigativa aveva permesso di individuare nello scorso mese di febbraio due dei tre autori della rapina, nei confronti dei quali era stata emessa la misura della custodia cautelare in carcere. Nello stesso periodo L.M.M. in compagnia del fratello minore aveva rapinato anche il supermercato CRAI di via Asiago a Torino. Il modus operandi era lo stesso: avevano fatto ingresso nel market calzando passamontagna ricavati artigianalmente da barretti in lana e sotto la minaccia di un taglierino prelevavano denaro e il cassettino portamonete dal registratore di cassa, per poi scappare e far perdere le loro tracce. Ma, anche in questo caso, nonostante gli accorgimenti messi in atto per non farsi riconoscere, sono stati incastrati grazie alle immagini dell’impianto di video-sorveglianza dell’esercizio e alle analisi tecniche della Polizia Scientifica eseguite sugli indumenti che avevano indossato durante la rapina, sul taglierino e sul cassettino rinvenuti all’interno di un cassonetto dei rifiuti lungo le vie di fuga utilizzate dai fratelli, che consentivano il rinvenimento delle loro impronte digitali.
 

Insegnante torinese morta lungo la strada: ipotesi di omicidio

C’e’ un indagato per omicidio colposo, per la morte dell’ insegnante di 44 anni di Moncalieri trovata morta il 14 luglio sul ciglio della strada del col di Nava, a Cesio, nell’entroterra di Imperia. La procura mantiene massima riservatezza ma pare che non si tratti di un automobilista. La donna venne trovata dalla parte opposta rispetto a dove aveva lasciato l’automobile con la portiera aperta e l’autoradio accesa. Fu un’anziana coppia a dare l’allarme. Si ipotizzo’ allora che la donna potesse essere stata aggredita da un toro in libertà, dato  che il corpo mostrava ferite sulla schiena e sulla testa, escoriazioni su glutei e gambe. L’insegnante stava rincasando dopo aver incontrato la madre.

I carabinieri scoprono sospetto rapinatore di gioiellerie

Nei giorni scorsi, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Saluzzo hanno arrestato un cittadino albanese, colpito da un mandato di arresto per fini estradizionali da parte delle autorità svizzere. L’uomo è stato fermato dai militari a bordo della sua autovettura nel corso di un normale controllo su strada, a seguito del quale gli operanti hanno accertato l’attualità di una segnalazione nella Banca Dati per le Forze di Polizia, per l’esecuzione dell’arresto del soggetto su richiesta della Svizzera. Il soggetto sarebbe fortemente indiziato di avere commesso, in concorso con altra persona, una rapina in danno di una gioielleria del luogo, impossessandosi di gioielli e denaro. L’arrestato è stato quindi condotto presso la Casa Circondariale di Cuneo e posto a disposizione della Corte di Appello di Torino, competente a valutare i presupposti per l’applicazione di eventuali misure cautelari e la stessa richiesta di estradizione.

M.Iar.

Italia – Romania: agente sotto copertura smaschera organizzazione criminale

Personale della Polizia di Stato della Questura di Torino e i poliziotti del Servizio Centrale Operativo hanno dato esecuzione al provvedimento di fermo di indiziato di delitto per violazione della normativa sugli stupefacenti, nei confronti di due soggetti di nazionalità straniera.
L’attività investigativa nasceva da altre operazioni antidroga condotte dall’Autorità Giudiziaria romena nell’ambito di un procedimento per traffico internazionale di stupefacenti. In tale attività veniva indagato un cittadino romeno che fin dal 2010 aveva collaborato con un gruppo criminale organizzato e che aveva base operativa a Torino. Tale soggetto romeno aveva il ruolo di individuare altri connazionali disposti a trasportare cocaina dal Brasile in Europa, preventivamente celata in ovuli da ingerire oppure occultata in valige con doppiofondo, in cambio di denaro. Nel periodo compreso tra il 2010 ed il 2012, sono stati reclutati diversi cittadini romeni utilizzati come “corrieri” per trasportare dello stupefacente per mezzo di ovuli dal Brasile in Italia ed Europa a beneficio di due stranieri dimoranti in Torino di nome “People” e“Ruth”. Dalle successive investigazioni condotte in Italia e che hanno visto per la prima volta l’attivazione di un operatore sotto copertura appartenente alla polizia romena, si accertava che i referenti del traffico di stupefacente erano una coppia di nigeriani residenti a Torino, che avevano introdotto in Italia ed in altre città Europee ingenti quantitativi di cocaina ed eroina provenienti da alcuni Paesi del Sud America, in particolare dal Brasile.
Molti di questi stranieri erano stati portati a Torino dove venivano accolti da “RUTH” che si occupava della parte logistica e del pagamento delle spese di viaggio dei corrieri, che ricevevano le somme attraverso la Western Union. Le indagini, condotte dalla squadra Mobile e dallo SCO, consentivano di riscontrare che uno di questi corrieri, di nazionalità romena, reclutato da “PEOPLE”, era stato già arrestato presso l’aeroporto di San Paolo (Brasile) per possesso di un chilogrammo di cocaina nel maggio del 2011. Più recentemente, un ulteriore corriere, nato in Sudan e cittadino spagnolo, veniva tratto in arresto dalla Polizia tedesca a Francoforte sul Meno (Germania) poiché celava all’interno dell’intestino 1 kg circa di eroina divisa in ovuli. Sulla scorta degli elementi raccolti, la locale Autorità Giudiziaria decideva di emettere dei provvedimenti di fermo di indiziato di delitto per traffico di sostanza stupefacente. Il Giudice per le indagini preliminari, nei termini di legge, convalidava il provvedimento restrittivo della Procura della Repubblica di Torino ed emetteva la misura cautelare della custodia in carcere.
 
 
 

Lotteria “Ricerca la Fortuna” consegnato a Candiolo il primo premio, una Fiat 500 Collezione

Foto LaPresse – Marco Alpozzi

“Sono contentissima, stento a crederci”. Giovanna Nocca, mamma e nonna di Avigliana, è la vincitrice del primo premio della seconda edizione della Lotteria benefica di Natale “Ricerca la fortuna”, organizzata dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: una bellissima Fiat 500 Collezione, messa in palio in collaborazione con FCA, main sponsor dell’iniziativa. Le è stata consegnata oggi all’ Istituto di Candiolo. La lotteria ha avuto successo: sono stati distribuiti oltre 7 mila biglietti, che hanno permesso di raccogliere oltre 30 mila euro. I premi in palio erano 80. “I nostri sostenitori – ha commentato Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione – rispondono sempre con grande generosità alle nostre iniziative. Ringrazio FCA che anche quest’ anno ha voluto sostenerci, offrendo il primo bellissimo premio, e tutti gli altri partner che hanno collaborato”. Giovanna Nocca fa la magazziniera alla Tnt di Settimo Torinese, azienda che sostiene la Fondazione in questa iniziativa benefica: “Sono stati messi a disposizione di noi dipendenti – racconta – alcuni pacchetti di biglietti e io ne ho presi sei. Sono una sostenitrice dell’Istituto di Candiolo, che ringrazio per essermi stato sempre vicino in diverse fasi non solo della mia vita privata, ma anche quella della mia famiglia. E questo per me è un regalo bellissimo oltre che un’emozione unica”