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PREMIATE 48 ASSOCIAZIONI DEL 118 E DELLA PROTEZIONE CIVILE

Al Castello di Racconigi il raduno di oltre 500 volontari del Piemonte e Valle d’Aosta

Davanti a oltre 500 volontari del 118 e della Protezione Civile radunati al Castello di Racconigi, la Fondazione CRT ha premiato le 48 associazioni vincitrici dei bandi “Missione Soccorso” e “Mezzi per la protezione Civile” 2017, per l’acquisto di nuove ambulanze e veicoli pick up.

All’evento al Castello di Racconigi, dedicato a tutti gli operatori dei servizi di soccorso, emergenza e Protezione civile, sono intervenuti Giovanni QuagliaPresidente della Fondazione CRT (con una rappresentanza dei Consigli di Amministrazione e di Indirizzo); Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte; Antonio Saitta, Assessore alla Sanità, Livelli essenziali di Assistenza, Edilizia Sanitaria della Regione Piemonte; Alberto Valmaggia, Assessore all’Ambiente, Urbanistica, Programmazione territoriale e paesaggistica, Sviluppo della montagna, Foreste, Parchi, Protezione Civile della Regione Piemonte; Danilo Bono, Coordinatore dell’emergenza a livello nazionale per la Commissione Salute delle Regioni italiane e Referente Sanitario Regionale per la Protezione Civile; Francesco Enrichens, Direttore Sanitario dell’Azienda per la Tutela della Salute (ATS) Sardegna.

“Le nuove ambulanze e i pick up acquistati con il contributo della Fondazione CRT rappresentano un ‘polmone’ fondamentale per il rinnovo del parco mezzi di primo soccorso del territorio – ha dichiarato il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Il nostro sostegno coinvolge capillarmente da 15 anni il Piemonte e la Valle d’Aosta, sviluppando una collaborazione virtuosa con un modello organizzativo e gestionale, quello piemontese, che oggi è all’avanguardia in campo nazionale. Questa giornata è dedicata ai volontari e al loro prezioso e insostituibile lavoro: a tutti loro va il nostro ringraziamento più sentito”.

“Colgo l’occasione per ringraziare i tanti volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile per il loro insostituibile impegno nelle situazioni più critiche per i nostri cittadini e per il nostro territorio – ha sottolineato il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino –. Ringrazio anche la Fondazione CRT che ha dedicato risorse importanti per il rinnovo di mezzi obsoleti, la cui efficienza può davvero fare la differenza tra la vita e la morte per le persone soccorse. Ed è con orgoglio che ricordo come il Piemonte sia una delle Regioni più attive nell’ambito del primo soccorso in caso di emergenze, anche nazionali. Un grazie a tutti voi che lo rendete possibile”.

I vincitori delle ambulanze. Sono in tutto 23 gli enti beneficiari del contributo per l’acquisto di nuove ambulanze: 4 della provincia di Alessandria (la Croce Rossa Italiana, Comitato Provinciale di Alessandria e Comitato Locale di Casale Monferrato; la Onlus Castellazzo Soccorso e l’Associazione Italiana della Croce Rossa Comitato Locale di Serravalle Scrivia); 1 di Asti (la Croce Verde di Montemagno); 7 del Cuneese (la Croce Rossa Italiana, Comitati Locali di Alba, Dronero, Mondovì, Moretta, Racconigi e Vinadio, insieme alla Confraternita di Misericordia di Cuneo); 9 del Torinese (la Croce Rossa Italiana, Comitati Locali di Agliè, Bardonecchia, Mappano di Caselle, Moncalieri e Rivoli; la Croce Rossa Italiana Comitato di San Francesco al Campo; la S.O.G.IT. Croce di San Giovanni Sezioni di Settimo Torinese e Torino) 1 del Verbano-Cusio-Ossola (P.A. Corpo Volontari Soccorso Villadossola); 1 del Vercellese (la Croce Rossa Italiana, Comitato Locale di Borgosesia).

I vincitori dei pick up della Protezione civile. Sono invece 25 i beneficiari dei contributi per l’acquisto di nuovi pick up per la Protezione civile. Di questi, 3 sono della provincia di Alessandria (Coordinamento delle sezioni piemontesi dell’Associazione nazionale Alpini, Associazione radiantistica C.B. Alessandria Onlus, Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della provincia di Alessandria); 2 di Asti (Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della Provincia di Asti, Croce Rossa Italiana – Comitato provinciale di Asti); 2 del Biellese(Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della Provincia di Biella, Corpo volontari antincendi boschivi del Piemonte squadra Biella Orso); 5 del Cuneese (Nucleo provinciale di Protezione civile ANC Cuneo, Associazione Amici dei pompieri volontari di Busca Onlus, Associazione nazionale Alpini – sezione di Ceva, Croce Rossa Italiana comitato locale di Cuneo, Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della Provincia di Cuneo); 2 della provincia di Novara (AIB gruppo volontari antincendio boschivo Pietro Zonca, Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della Provincia di Novara); 8 del Torinese (Volontari antincendio boschivi del Piemonte – squadra di Bussoleno, Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile della Provincia di Torino, Associazione forum di Protezione civile della Val Sangone, Squadra volontari AIB e Protezione civile di Rocca Canavese, Croce Rossa Italiana – Comitato locale di Settimo Torinese, Croce Rossa Italiana comitato locale di Susa, Corpo volontari antincendi boschivi del Piemonte, Pubblica assistenza Croce Bianca Volpianese); 1 del Verbano-Cusio-Ossola(Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile della Provincia del Verbano Cusio Ossola); 2 del Vercellese (Pubblica Assistenza Trinese – P.A.T., Coordinamento delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile della Provincia di Vercelli).

Il sostegno della Fondazione CRT garantisce il ricambio delle autoambulanze non più convenzionabili – circa un quinto del totale – operanti sul territorio, 24 ore su 24. Dal 2002 “Missione Soccorso” ha già permesso l’acquisto di 482 ambulanze, con un investimento complessivo di 24 milioni di euro.
Altri 19 milioni di euro sono stati destinati dalla Fondazione CRT, dal 2003 a oggi, alle attività della Protezione Civile: in particolare, 5 milioni per l’acquisto di 445 veicoli con il bando “Safety Vehicle”, 5 milioni per la costituzione e il mantenimento della Colonna Mobile Regionale di Protezione Civile – dotata di mezzi pesanti in grado di intervenire nei casi d’emergenza regionale e nazionale – e 9 milioni per 940 interventi in difesa del suolo con il bando “Protezione Civile Piccoli comuni”.

‘Ndrangheta, 11 arresti nel Torinese

Sono undici gli arresti da parte dei  carabinieri di Chivasso nei confronti di altrettante persone ritenute affiliate alla ‘Ndrangheta. I reati contestati a vario titolo sono associazione a delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, usura, estorsione, rapina, danneggiamento, incendio, detenzione illegale di armi e munizioni. Effettuati sequestri di beni immobili, società e attività commerciali, polizze vita, conti correnti, autovetture di grossa cilindrata, cassette di sicurezza, gioielli e orologi di lusso, e contanti.

Da Torino a Savona per morire in mare

Un uomo, appartenente a un gruppo di quattro turisti torinesi è morto annegato in mare a Savona mentre le  altre tre persone sono state soccorse e tratte in salvo da uomini della Capitaneria e dei Vigili del Fuoco. Stavano facendo il bagno nonostante le condizioni proibitive del mare. Il fatto è avvenuto nella tarda mattinata nell’area del Prolungamento di Savona , quando i quattro  si sono avventurati in mare anche se era in corso una forte mareggiata, con  onde alte, vento forte e correnti di risacca. Un uomo di origini moldave, di circa 50 anni, è così  morto. La sua salma è stata trasferita all’obitorio della città ligure, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

CERIMONIA A BRUXELLES IN MEMORIA DELL’HEYSEL

 
A 32 anni dalla tragedia, il Parlamento Europeo ha ricordato anche Erika Pioletti, vittima di Piazza San Carlo

Due corone di fiori per non dimenticare le 39 vite spezzate il 29 maggio del 1985, a Bruxelles, poco prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. E una rosa bianca per Erika Pioletti, la giovane donna vittima del panico che ha travolto Piazza San Carlo, a Torino, durante la finale di Champions League, poche settimane fa.
È il ricordo che il Parlamento Europeo ha voluto rivolgere a due fatti diversi, lontani nel tempo e nello spazio, ma uniti dal dolore per un giorno di sport trasformato in tragedia.
Oggi, davanti alla lapide che nella capitale belga ricorda i nomi di tutte le vittime, erano presenti, accompagnati dall’eurodeputato Alberto CirioAndrea Lorentini, presidente dell’Associazione Familiari Vittime dell’Heysel, Beppe Franzo, presidente dell’Associazione Amici di Via Filadelfia e i rappresentanti di numerosi club bianconeri di Piemonte, Lombardia e Liguria. Accanto a loro anche il gonfalone della Juventus, con Paolo Garimberti, presidente dello Juventus Museum, e Gianluca Pessotto, team manager della Primavera Juventus.
«Per anni qui a Bruxelles si è voluto dimenticare – ha sottolineato l’eurodeputato Alberto Cirio – quasi a negare le responsabilità per quanto era successo. Il nostro impegno sarà quello di ricordare. Perché ciò che è avvenuto recentemente a Torino dimostra, purtroppo, che il tema della sicurezza negli eventi sportivi è ancora oggi di forte attualità».
La cerimonia di commemorazione è stata preceduta, ieri sera, da una tavola rotonda al Parlamento Europeo, a cui ha preso parte anche il presidente del Parlamento UE, Antonio Tajani«Lo sport deve essere strumento di crescita e di pace, non di violenza. Le Olimpiadi sono nate proprio per questo» ha ricordato Tajani.
L’incontro si è concluso con l’intenso monologo dell’attore David Gramiccioli “Heysel: tutti sapevano, tranne loro”.

Tir si schianta su camion, un morto sulla A4

Incidente mortale sulla A4  Torino-Milano, dove  camionista ha perso la vita questa mattina, in direzione Milano, poco dopo il casello di Novara Est.  Guidava  un autoarticolato quando  ha tamponato un camion fermo in coda per un precedente incidente in cui un mezzo pesante aveva perso dei pezzi di ferro sulla carreggiata. L’autostrada resta chiusa nel tratto dell’incidente con l’obbligo per gli automobilisti di deviare sulla A26, la Gravellona Toce.

Perché bruciano tanti bus?

Dopo il nuovo episodio di un  autobus Gtt è andato a fuoco mentre era in servizio, in via Bologna sulla linea 18, (nelle foto di Mario Alesina) ci si chiede se si tratti solo di sfortuna. Già il 31 maggio, un  bus è stato completamente dalle fiamme in via Pietro Micca, mentre l’11 gennaio ne è bruciato un altro in via Genova. Fortunatamente in nessun caso ci sono stati feriti, grazie alla prontezza dei conducenti e dei vigili del fuoco. Ma quali sono le cause. Se tre indizi fanno una prova, allora è meglio dare un’occhiata al parco mezzi.

Un secondo indagato per i fatti di piazza San Carlo. Denunce sulla eventuale responsabilità di sindaco, prefetto e questore

Mentre il segretario cittadino del Pd, Fabrizio Morri, si chiede come sia possibile che la sindaca Appendino non sia indagata, oltre al presidente di Turismo Torino  Maurizio Montagnese c’è ora un secondo indagato nella partecipata comunale, nell’ambito dei procedimenti aperti dalla magistratura per i fatti del 3 giugno in piazza San Carlo, che causarono la morte Erika Pioletti.. Si tratta di  Danilo Bessone, responsabile del servizio di prevenzione e protezione, che nei prossimi giorni verrà ascoltato dagli inquirenti. Intanto altre denunce sono state presentate in procura a Torino da persone rimaste ferite. Alcune contengono la richiesta di avviare indagini per accertare le eventuali responsabilità del sindaco, del questore e del prefetto. Le denunce non comportano però automaticamente l’iscrizione nel registro degli indagati.

 

(foto: il Torinese)

Erano un centinaio i minori adescati dal dirigente sportivo

Ora è accusato di avere adescato in oltre tre anni  ragazzi  per la maggior parte del mondo del calcio giovanile

 

I minori adescati  in chat utilizzando profili fake femminili da parte del 24enne cuneese, direttore sportivo di una squadra di calcio giovanile, erano un centinaio. Ora è accusato di avere adescato in oltre tre anni  ragazzi  per la maggior parte del mondo del calcio giovanile. Erano quattro le identità femminili utilizzate per avere i selfie erotici delle  vittime e poi ricattarli . E’ molto consistente il materiale pedopornografico sequestrato. Il  dirigente sportivo è agli arresti domiciliari.

Allagamenti e mezzi deviati per il violento nubifragio

Il violento nubifragio che nella notte ha colpito Torino ha causato decine e decine di allagamenti. Centinaia le chiamate al centralino dei Vigili del Fuoco. Alla centrale del latte i pompieri sono intervenuti per una colonna di fumo che usciva dai macchinari danneggiati dalla forte pioggia (nella foto di Fernanda Torre) . Raffiche di vento potentissime hanno divelto numerosi alberi. Questa mattina sono previste alcune deviazioni dei mezzi pubblici. La Polizia Municipale di Torino  segnala:

– la chiusura del sottopasso di via Germagnano

– possibili chiusini scoperchiati e ancora non ripristinati e rami ancora sulla carreggiata

– un albero caduto in piazza Carlina 15

– rami caduti in corso Galileo Ferraris ang. corso Einaudi

– rami caduti in corso San Maurizio in più punti

– una parte della balconata è crollata sul cornicione in via Nino Costa 5

In nessuno di questi eventi si segnalano danni a persone. In ogni caso, massima attenzione su tutte le strade.

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In caso di necessità contattare la Centrale Operativa allo 0110111

(info inserita alle 5.55 di oggi mercoledì 28 giugno 2017 nel sito del Comune)

#veritàperGiulioRegeni

La Giunta della Regione Piemonte ha aderito alla campagna #veritàperGiulioRegeni promossa da Amnesty International – Italia il 4 aprile 2016
Da quel giorno, fino a fine maggio di quest’anno, lo striscione “Verità per Giulio Regeni” è stato esposto sul Palazzo della Regione in Piazza Castello a Torino. Oggi il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità un ordine del giorno promosso dalla consigliera Enrica Baricco che prevede l’adesione all’iniziativa ‘Settimana per Giulio Regeni‘ promossa da Amnesty International dal 25 giugno al 3 luglio 2017. Il nostro impegno per la verità non si ferma.