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Truffa online: l’Iphone X non esisteva

I carabinieri della stazione di Strambino hanno denunciato due persone, un 33enne, originario di Montalto Dora, ed una 29enne, originaria di Podenzano, entrambi pregiudicati e disoccupati. La vicenda è stata originata da una truffa effettuata dai giovani che, dopo aver ricaricato in una tabaccheria a Strambino una carta prepagata riuscivano a dileguarsi senza corrispondere nulla. I successivi approfondimenti effettuati dai militari della locale stazione, attraverso il ricorso a telecamere di sorveglianza e riscontri di investigazione, consentivano di individuare il duo, senza fissa dimora peraltro, in un bed and breakfast nel Canavese. I due, infatti, erano soliti spostarsi e soggiornare, per brevissimi periodi, in strutture ricettive nel torinese. Immediata era la perquisizione, delegata dalla Procura di Ivrea, che consentiva il rinvenimento di quattro carte prepagate, frutto di numerose ricariche, per un importo di circa cinquemila euro. La tecnica era sempre la stessa e le numerose vittime truffate, erano state tutte ‘abbagliate’ dal sogno di raggiungere uno smartphone (iphone X) di ultima generazione. Di qui il sequestro delle carte prepagate e la denuncia a piede libero alla procura eporediese dei cyber truffatori. Le indagini proseguono per valutare se vi siano altri comportamenti illeciti riconducibili alla coppia.

Sorpreso con dieci chili di hashish nel bagagliaio

Era alla guida della sua autovettura in via Canelli a Torino quando gli agenti del Commissariato “Mirafiori”, in servizio di prevenzione e controllo del territorio, hanno notato che l’uomo, dallo specchietto retrovisore, monitorava “troppo” gli spostamenti della volante. I poliziotti, insospettiti, lo hanno immediatamente fermato per un controllo. L’autista del veicolo, un italiano di 42 anni con precedenti di Polizia, deteneva all’interno del cofano dell’auto, in una sacca della spesa, 10 chili di panetti di hashish, oltre ad un coltello da cucina. Akira, cane poliziotto, intervenuto successivamente sul posto ha fiutato altri grammi della stessa sostanza stupefacente ben occultati sotto il sedile del veicolo all’interno di un pacchetto di sigarette.  La perquisizione domiciliare ha invece consentito di rinvenire, all’interno della cantina, una carabina a gas non denunciata. L’arma veniva posta sotto sequestro e il quarantaduenne denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino sia per la detenzione del coltello che per la mancata denuncia dell’arma agli Organi preposti, nonché tratto in arresto per la detenzione dello stupefacente.

Chiusura notturna del sottopasso ferroviario di Trofarello

La sicurezza della stazione di Trofarello è all’attenzione particolare della Polfer sin da quando sono stati registrati nelle scorse settimane i primi atti vandalici, verosimilmente compiuti in orario notturno. Accanto alle indagini tuttora in atto volte all’identificazione degli autori, negli scorsi giorni la Polfer, che agisce in sinergia con il comando carabinieri del posto, ha operato numerosi sopraluoghi nello scalo e nelle sue pertinenze per verificarne eventuali punti di vulnerabilità. Nel sottopasso che conduce al parcheggio e ad area verde aperta a lato dello scalo liberamente fruibile anche da persone non interessate all’esercizio ferroviario, è stata individuata una facile via di accesso da parte di abusivi durante le ore notturne, quando i varchi del piazzale sono chiusi. Il Compartimento Polizia Ferroviaria ha pertanto chiesto di verificarne l’interdizione a RFI, che si è immediatamente attivata, assicurando entro i tempi tecnici stimati in qualche settimana la posa di una saracinesca per la chiusura notturna e implementazione della videosorveglianza, migliorando così la sicurezza dello scalo e della circolazione ferroviaria che prosegue nelle ore notturne ininterrottamente per i treni merci.
 
 

Sessantenne aggredisce uomo a coltellate e con un sbarra di ferro

I Carabinieri della Compagnia di Fossano hanno arrestato un sessantenne di Salmour con l’accusa di lesioni personali gravissime
I fatti si sono svolti all’interno di un’officina meccanica in Salmour, nel pomeriggio dello scorso 8 maggio. L’uomo, al culmine di una discussione scaturita per futili motivi, ha inferto una coltellata ad un cittadino rumeno, ferendolo al collo, ed ha poi tentato di colpirlo con una barra in ferro, non riuscendovi in quanto bloccato dalle altre persone presenti. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fossano, avvisati dell’accaduto, si sono immediatamente recati sul posto ed attraverso le testimonianze dei presenti, acquisite a caldo, hanno ricostruito la dinamica dell’aggressione. La vittima è stata elitrasportata presso l’ospedale di Cuneo; ha riportato lesioni gravissime ma fortunatamente non versa in pericolo di vita.   L’aggressore, reperito all’interno della propria abitazione, distante solo pochi metri dal luogo in cui si sono svolti i fatti, è stato arrestato e condotto nella Casa Circondariale di Cuneo, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo. Il coltello e la barra in ferro utilizzati per l’aggressione sono stati sottoposti a sequestro

Crisi epilettica sul treno: intervento di soccorso della Polfer

In concomitanza con il Salone Internazionale del Libro al Lingotto di Torino, i servizi compartimentali della Polizia Ferroviaria sono stati rinforzati su tutte le direttrici che portano al Salone, sia nelle stazioni che a bordo treno con la Polfer di Orbassano che vigila sulla stazione di Lingotto ove è stata aperta la nuova passerella di accesso all’Oval, controllando l’afflusso dei viaggiatori, provvedendo ad azioni di bonifica in ambito ferroviario e, all’occorrenza, fornendo supporto e sostegno  con veri interventi di prossimità per quanti si trovino in difficoltà, con servizi di vigilanza e controllo flusso viaggiatori diretti al padiglione fieristico, sia nell’atrio stazione che all’imbocco del passante del binario 9.

La prima giornata dell’evento ha fatto registrare due interventi di soccorso della Polfer nella stazione di Lingotto, il primo alle 11,30, sul treno Savona – Torino PN, un giovane ventiduenne, colto da crisi epilettica a bordo treno poco prima dello scalo. E’ stato immediato l’intervento degli agenti della Polfer, allertata dal Capotreno, che hanno messo in sicurezza del giovane. Il secondo intervento poco prima le 15,00 un passeggero di 29 anni proveniente dalla Liguria, colto da malore sempre per crisi epilettica, rovinava a terra perdendo i sensi sulla banchina di stazione. La pattuglia Polfer accorreva prestando i primi soccorsi in attesa del personale medico immediatamente allertato insieme a FS. L’uomo veniva  poi trasportato in ospedale per ulteriori accertamenti medici.

 
 
 
 

Picchia la fidanzata. La polizia la soccorre e trova la cocaina in casa

Ieri notte gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti in via Chiesa della Salute per la segnalazione di una lite in famiglia. Giunti sul posto i poliziotti hanno visto sul pianerottolo dell’appartamento una donna a terra e un uomo che alla vista degli agenti ha gettato all’interno dell’appartamento il suo zaino, chiudendo velocemente la porta d’ingresso dell’abitazione alle sue spalle. Ha cercando inoltre di allontanare dal pianerottolo i poliziotti dirigendoli verso la scalinata fornendo i suoi documenti e indicando di scendere in strada per spiegare l’accaduto. Gli operatori, insospettiti dal comportamento dell’uomo, un cittadino nigeriano di 26 anni, hanno fatto ingresso in casa e verificato il contenuto dello zaino: al suo interno c’erano 8 involucri di cocaina, un bilancino di precisione e un manganello telescopico. Invece, all’interno di un giubbotto riposto in camera da letto, i poliziotti hanno rinvenuto altri 11 sacchetti in cellofan contenenti cocaina ed eroina e 2 telefoni cellulari. Successivamente, gli agenti hanno appurato che nel corso della lite il ventiseienne aveva colpito la sua fidanzata ferendola al volto, per questo motivo è stato anche denunciato alla Procura di Torino per lesioni oltre all’arresto per spaccio di stupefacenti.

Segnaletica ferroviaria vandalizzata sulla Torino-Genova

Giovedì veniva segnalato al Compartimento Polizia Ferroviaria Piemonte e Valle d’Aosta il danneggiamento rilevato nel pomeriggio da tecnici FS a segnaletica aerea posta lungo la linea ferroviaria Torino-Genova, per cui veniva inviato immediato intervento del personale del Settore Operativo Polfer di Torino Porta Nuova, competente per giurisdizione. All’immediata ricognizione effettuata dagli agenti nella stazione di Trofarello e lungo linea, terminata verso le ore 2successive, seguiva nella prima mattinata di venerdì 10 maggio, con il favore della luce, il sopralluogo tecnico effettuato dalla Squadra di polizia giudiziaria compartimentale con personale specializzato, unitamente a tecnici Ferrovie dello Stato. Venivano rilevati quattro cartelli in plastica della segnaletica aerea danneggiati, posti lungo la linea ferroviaria, all’altezza del binario laterale, a 300 metri di distanza dalla Stazione di Trofarello, in area aperta e isolata.

Per esigenze di Rfela rimozione della segnaletica e il completamento del sopralluogo è avvenuto la scorsa notte, al fine di non interferire con la circolazione ferroviaria.

Attive le indagini della Polizia Giudiziaria della Polfer, in corso anche con il contribuito tecnico del Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica. Verosimilmente trattasi di gesto isolato, che non ha comunque causato interferenze all’esercizio ferroviario. Approfondimenti in corso anche per stabilire la data dell’evento, per cui Polfer sta sentendo i tecnici  FS che hanno operato nelle precedenti settimane. Intanto, proseguono i servizi avviati da Polfer sin dalla vigilia di Pasqua nelle Stazioni di Moncalieri, Carmagnola e Trofarello, oggetto quest’ultima dei noti recenti atti vandalici. Dopo gli interventi nei pomeriggi e sere di lunedì, martedì e giovedì, solo nella decorsa serata gli agenti Polfer sono stati nuovamente nella  Stazione di Trofarello, identificando a campione 38 persone di cui 5 stranieri, 18 minori e 9 persone già gravate da precedenti penali oggetto di accertamenti più approfonditi, rilevando nel complesso un contesto tranquillo fino alla chiusura notturna dello scalo.

 
 
 
 

San Salvario: alimenti in cattivo stato di conservazione in Corso Marconi e via Galliari

Nel pomeriggio di giovedì 9 maggio, nell’ambito dei servizi di presidio disposti dal Questore di Torino in diverse aree della città, è stato effettuato un controllo del territorio nel quartiere San Salvario da personale del Commissariato Barriera Nizza, coadiuvato da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e dagli agenti del Comando San Salvario della Polizia Municipale. Nel corso dell’attività sono stati arrestati in concorso due cittadini stranieri un diciannovenne senegalese e un ventunenne maliano. I due sono stati visti dal personale operante cedere sostanza stupefacente ad un acquirente. Durante il servizio sono stati controllati 4 esercizi commerciali. In un laboratorio di gastronomia di corso Marconi gli agenti hanno trovato in un congelatore diversi prodotti, di origine animale e non, in cattivo stato di conservazione. La titolare dell’esercizio è stata anche indagata per frode in commercio in quanto nel menu non venivano indicati come congelati alcuni prodotti trovati nei congelatori. I poliziotti hanno sequestrato penalmente più di 21 chili di prodotti alimentari. Da ulteriori controlli, è emerso che nel laboratorio lavorava un cittadino straniero irregolare sul territorio nazionale. Anche per quest’ultima violazione, la donna è stata denunciata in stato di libertà. In un esercizio di via Galliari, i poliziotti hanno denunciato in a piede libero il titolare per frode in commercio e la cattiva conservazione del cibo per le stesse violazioni riscontrate nell’esercizio di corso Marconi. In questo caso, però, i poliziotti hanno sottoposto a sequestro penale 94 chili di sostanze alimentari di vario genere. La Polizia Municipale ha complessivamente sanzionato i due locali per oltre 14300 euro, alla luce di diverse violazioni riscontrate: oltre 10100 euro nel caso del laboratorio gastronomico di corso Marconi e 3800 euro in quello di via Galliari. Altre sanzioni sono state emesse a carico di 4 minimarket per comportamenti illeciti in merito alla vendita di alcolici. Nel corso dell’attività sono stati anche controllati due bar ubicati in via Nizza e via Principe Tommaso. Complessivamente, nel corso dell’intera attività, sono state identificate 37 persone.
 

Stalker danneggia casa e auto dell'ex compagna

Sentirsi braccati da chi ti perseguita. E’ quello che è successo a Carla (nome di fantasia) che ha deciso di rivolgersi alla Questura di Torino – Ufficio Minori e Vittime vulnerabili – per segnalare un caso di stalking che le aveva tolto il sonno e ingenerato un stato di ansia, timore e il cambiamento delle abitudini di vita. Lei, donna quarantenne, separata legalmente, dopo aver vissuto una relazione sentimentale con Giuseppe (nome di fantasia,) durata circa un anno e mezzo, ha deciso di lasciarlo. Lui, però, non ne vuole sapere di terminare quella relazione. Nonostante la ferma e chiara determinazione della donna, espressa inequivocabilmente, l’uomo inizia a diventare assillante con messaggi e telefonate, chiedendo insistentemente il recupero del rapporto sentimentale, manifestando morbosa gelosia. La volontà di recuperare ad ogni costo il rapporto si tramuta in rancore, astio e voglia di vendetta. L’uomo inizia a perseguitare Carla, sino ad introdursi furtivamente in casa sua, mettendola completamente a soqquadro, arrivando addirittura a tagliare a pezzetti i suoi abiti. Carla inizia ad avere attacchi di panico e non sa cosa fare perché ha paura. Alcuni amici le consigliano di rivolgersi alla Polizia di Stato, andando in Questura, dove un apposito ufficio si occupa di fornire assistenza alle vittime di questo tipo di reati. Qui racconta la sua storia e decide di fare istanza di ammonimento al Questore per gli atti persecutori subiti da Giuseppe, in alternativa alla querela. Gli agenti di polizia le indicano un centro antiviolenza cui rivolgersi per un sostegno psicologico e legale. Inizia l’attività della “rete istituzionale”: la Divisione Polizia Anticrimine coinvolge il Commissariato di Polizia di Stato San Paolo, dove sono in corso indagini per alcuni episodi di danneggiamento ai danni dell’autovettura di Carla. In quei giorni, intanto, Giuseppe viene ammonito formalmente dal Questore di Torino che lo invita ad astenersi da qualsiasi atteggiamento molesto o minaccioso nei confronti di Carla, dei prossimi congiunti e delle persone legate a lei affettivamente. Intanto, le indagini relative ai danneggiamenti della vettura della vittima hanno una svolta: Giuseppe viene immortalato nell’atto di compiere il reato da una telecamera di servizio. La Procura di Torino, visti i gravi indizi di colpevolezza e la gravità degli atti persecutori, essendo il soggetto già ammonito dall’Autorità di Pubblica Sicurezza, emette nei confronti dello stalker la misura cautelare del divieto di avvicinamento e comunicazione con qualsiasi mezzo alla persona offesa.
 
 

Scippatore sedicenne fermato dalla polizia municipale

Agenti del Reparto Operativo Speciali della Polizia Municipale hanno fermato oggi un 16enne di nazionalità marocchina che, insieme ad atri due soggetti che si sono dati alla fuga, ha strappato una collana d’oro con fede all’interno, ad un ragazzo 17enne di Ferrara, in gita scolastica a Torino. Il ragazzo derubato si trovava nel dehor esterno di un fast food di piazza Castello. Gli Agenti in abiti borghesi, che erano poco distante, vicino a piazza Carignano hanno notato lo scompiglio e si sono immediatamente messi a inseguire i ladri. Il fermato è stato dapprima accompagnato presso il Comando di via Bologna, poi indagato in stato di libertà, dopo aver informato il Tribunale dei Minorenni, e affidato nuovamente alla responsabile della Comunità dove è ospite. La refurtiva è stata recuperata e le immagini delle telecamere di sicurezza sono state acquisite per le ricerche dei complici.