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A Orbassano il nuovo parco Arpini

E’ stato inaugurato ufficialmente sabato 29 giugno il nuovo parco Arpini del Comune di Orbassano, situato all’interno dell’omonimo quartiere e più precisamente in via Irlanda di fronte a piazza Svezia

Il Parco, inizialmente non previsto nel progetto originario del quartiere, è stato voluto dalla precedente Amministrazione e completato nel 2018: realizzato con un importo complessivo di circa 230mila euro, occupa un’area di circa 7.500 mq e offre zone diversificate a seconda delle attività di interesse: giochi bimbi, una piastra polifunzionale, un’area cani delimitata, spazi di lettura e passeggiata nel verde con illuminazione e panchine. Gli alberi piantumati hanno un fusto di circa 12 cm di diametro e sono stati selezionati per la loro rapidità di crescita, che consentirà di avere quanto prima ampie aree d’ombra.

“Questo parco costituisce un altro importante tassello nella crescita di questo quartiere – dichiara il Sindaco di Orbassano, Cinzia Maria Bosso -. Il quartiere Arpini è un’area in rapido sviluppo, con residenti prevalentemente giovani e tante famiglie: ecco quindi che quest’area verde nasce ricca di giochi bimbi, per le diverse fasce d’età, e con strutture in sicurezza come ad esempio la piastra polifunzionale per praticare calcio e basket interamente recintata. Inoltre abbiamo pensato anche ai nostri amici animali, con un’area cani a loro dedicata.

Nei prossimi mesi anche le piante cresceranno andando a creare delle vere e proprie oasi d’ombra in cui sarà piacevole leggere e rilassarsi. Si conferma l’attenzione della nostra Amministrazione, in continuità con la precedente, per il verde urbano e i parchi: l’avere una Città più bella, piacevole da vivere e a misura di cittadino passa anche e soprattutto attraverso questi servizi. Confidiamo adesso nella buona educazione e nel senso civico dei fruitori del parco sperando che ne abbiano cura e rispetto: in fondo si tratta di un bene pubblico, e in quanto tale di ciascuno di noi.

Preso il maniaco della stazione ferroviaria

Sabato pomeriggio in corso Nigra ad Ivrea presso la stazione ferroviaria in corrispondenza del binario 3 un ragazzo è intervenuto in supporto ad una donna che chiedeva aiuto.

Un uomo, incurante del fatto che la signora era in compagnia di un bimbo piccolo all’interno di un passeggino, l’ha importunata ed ha provato a palpeggiarle il seno proponendole una cena presso la sua abitazione e prestazioni sessuali.

Lei si è difesa: lo ha respinto e si è messa ad urlare attirando l’attenzione dei passanti. Gli agenti del Commissariato di Ivrea hanno arrestato l’uomo, un italiano di 63 anni con precedenti di Polizia, per il reato di tentava violenza sessuale (foto archivio)

Beccato pusher travestito da sportivo

E’ stato fermato in via Montanaro angolo via Scarlatti dagli agenti della Squadra Volante che stavano effettuando un’attività mirata di contrasto allo spaccio. I poliziotti si sono insospettiti, nonostante il suo abbigliamento facesse pensare che il giovane era in attesa di amici per una partita di calcio. Invece in tenuta sportiva e che con il pallane sotto il braccio attendeva i suoi clienti. Il giovane pusher è stato visto prelevare dalla bocca e cedere una dose ad un uomo sopraggiunto in auto. Si trattava di eroina. L’acquirente è stato sanzionato amministrativamente e lo straniero, un cittadino nigeriano di 21 anni, irregolare in Italia, è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente. Il ragazzo, con diversi precedenti di Polizia, aveva a suo carico anche un divieto di dimora nel comune di Torino e città metropolitana. (Foto archivio)

Telefono scippato, ma un passante blocca il ladro

Lo scorso mercoledì sera, una cittadina italiana, seduta su una panchina del centro insieme al fratello di 77 anni, ha subito il furto del proprio cellulare

Un ragazzo straniero, di 27 anni, le ha strappato dalle mani, con un gesto fulmineo,  il telefonino, per poi fuggire in direzione di Palazzo Reale.Il giovane è stato, però, inseguito e raggiunto da un passante, che lo ha trattenuto fino all’arrivo della pattuglia della Squadra Volante.

La normativa penale consente, infatti, ad un cittadino, anche non appartenente alle forze dell’ordine a trattenere chi venga colto nell’immediatezza del compimento di un reato, naturalmente sino all’arrivo delle forze dell’ordine che devono venire tempestivamente avvisate.Il ventisettenne ha origini rumene e numerosissimi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. E’ stato così arrestato per furto con strappo.

Massimo Iaretti

 

Aggrediscono compro oro che non vuole acquistare dente della nonna

Hanno aggredito violentemente la loro vittima, colpevole semplicemente di non essersi piegata alle loro richieste

 Giovedì mattina, gli agenti del Commissariato Barriera Milano, coadiuvati dai poliziotti della Squadra Volante, hanno arrestato due fratelli, italiani, di 44 e 34 anni, per una tentata estorsione ai danni di un compro oro del quartiere e per lesioni ai suoi danni. I due complici si sono presentati nelle prime ore del mattino dal commerciante, chiedendogli insistentemente di acquistare una capsula dentaria in oro in loro possesso.

L’uomo rifiutava l’acquisto più volte e chiedeva ai due di allontanarsi. Così uno dei due fratelli ha chiesto al commerciante di poter parlare da vicino e non attraverso il vetro di protezione. Non appena fuori, l’esercente, è stato colpito da entrambi i fratelli con calci  e pugni. Al termine di una resistenza molto animata, entrambi i fratelli, con numerosissimi precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio,  sono stati arrestati. La vittima, ricorsa a cure mediche ospedaliere, ha ricevuto una prognosi di 20 giorni per le contusioni riportate.

Sventata truffa da 250 mila euro in lingotti d’oro

Nel corso di un’attività info investigativa gli agenti della Squadra Mobile di Torino hanno appreso dell’esistenza di diversi acquisti anomali di diamanti e oro da parte di due “facoltosi imprenditori”

Questi simulavano di essere titolari di un’importante società di intermediazione finanziaria, la BECOFIN TRUST, società realmente esistente, di cui i due non facevano parte e di cui avevano clonato l’homepage del sito della società, inserendo un numero di telefono da contattare per informazioni. Quell’utenza telefonica corrispondeva all’odierno arrestato, H. I. A..

In uno dei servizi di osservazione, gli investigatori hanno scoperto che i due sedicenti imprenditori erano in trattativa con un Compro Oro nella provincia di Torino, per procedere all’acquisto di 250 mila euro in lingotti d’oro.

Il sistema, collaudato, era sempre lo stesso: erano soliti giungere agli appuntamenti su autovetture di alta gamma, a noleggio con conducente, pagavano regolarmente alcuni ordini di preziosi, del valore di centinaia di migliaia di euro, con bonifici dall’estero per conto di clienti della società per poter ottenere la fiducia degli acquirenti prima di consumare la truffa con il metodo Rip Deal.

Grazie alla loro abilità, sono riusciti ad eludere i controlli effettuati dai commercianti d’oro con database a loro disposizione, facendo apparire come clienti persone realmente esistenti e facoltose, di cui fornivano copie di documenti di identità e deleghe.

 

Massimo Iaretti

Val di Susa, droga alla guida, 5 denunce

I Carabinieri della Compagnia di Susa, tra giovedì e venerdì, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio

Il servizio è avvenuto in diversi comuni della Val di Susa per reprimere reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti e la circolazione stradale

Tre uomini, rispettivamente residenti in Bruzolo (TO), Bussoleno (TO) e Torino, sono stati sorpresi alla guida delle loro autovetture e risultati positivi agli accertamenti tossicologici inerenti le sostanze stupefacenti del tipo hashish e cocaina. Due di loro hanno provocato due distinti incidenti stradali, fortunatamente senza feriti.

Nell’ambito dello stesso servizio i Carabinieri della Compagnia di Susa hanno ritirato 3 patenti di guida e sequestrato 3 autoveicoli poiché sprovvisti della relativa copertura assicurativa.

Altre due denunce sono scattate per una donna di Meana di Susa (TO) trovata in possesso di 3 piante di Marjuana dall’altezza di 40 cm ciascuna e per un uomo residente a Oulx (TO) per esser stato trovato in possesso, nella sua abitazione, di alcune foglie di Marjuana. Specifici servizi anti droga sono stati effettuati anche in alcuni giardini pubblici di Oulx, Susa e Condove.

Carabinieri, i dati del 112 ad Asti

Sono 74 al giorno, 3 ogni ora, le richieste di intervento che la centrale unica di risposta al 112 estende ai Carabinieri di Asti

 

Esse rappresentano il 75% delle chiamate indirizzate agli organi di polizia. Da giugno del 2018 ad oggi sono 26.907 le telefonate arrivate da tutta la provincia di Asti. Il 49% delle chiamate è di allarme o di segnalazione: 6.146 sono le attivazioni che arrivano da allarmi telefonici e 7.062 sono le segnalazioni di persone sospette. Un altro 23% di telefonate riguarda fatti violenti: 2.071 per lite, 205 per rissa e 1.030 per un’ampia casistica di eventi riconducibili a fatti aggressivi. Il 10% delle chiamate, 1.795 in totale, riguarda segnalazioni di furti consumati. Il 10% degli interventi, invece, riguarda il soccorso: 1.752 a seguito di incidente stradale che deve essere rilevato dalla forza pubblica e 1039 per persone in difficoltà. Curioso il dato delle segnalazioni di animali abbandonati: 1.214, il 5% del totale.

Treni, controlli su viaggiatori e bagagli

Nell’ambito della collaborazione internazionale di Polizia tra aderenti al c.d. network “Railpol, Associazione di Polizie ferroviarie e dei Trasporti Europee,  sono state eseguite servizi di controllo straordinario di natura preventiva a viaggiatori e bagagli. Particolare attenzione ai treni Internazionali e dell’Alta Velocità, nonché alle stazioni ferroviarie ove è maggiore l’afflusso di persone

L’operazione “Active Shield”, disposta dal centrale Servizio di Polizia Ferroviaria, ha visto il Compartimento Polfer del Piemonte e Valle d’Aosta impegnato nei relativi servizi, con oltre un centinaio di Operatori della Specialità attivi in tutto il territorio della giurisdizione, coadiuvati da unità cinofile antidroga e antisabotaggio. Complessivamente nell’arco di 24 ore: controllate 36 stazioni e scortati 37 treni, 221 i treni controllati al transito, 586 le persone identificate comprensive di 176 stranieri, delle quali 252 a bordo treno e 45 minori.

A Torino Porta Nuova i servizi, iniziati la mattina presto, si sono protratti sino a notte inoltrata, estesi anche ai parchi di servizio, ispezionando le vetture in esercizio garate per la notte, dove sono stati sorpresi un italiano senza fissa dimora e un marocchino già destinatario di ordine d’espulsione e allontanamento, che è stato accompagnato in Questura per il prosieguo della trattazione e infine trattenuto presso il CPR. Entrambi sono stati sanzionati per violazione al Regolamento di Polizia Ferroviaria poiché presenti in aree ferroviarie di servizio non autorizzati. In serata un giovane italiano è stato arrestato per spaccio di stupefacenti, mentre un minorenne scappato da una comunità del torinese è stato riaffidato agli educatori.

Torino Lingotto, la Sottosezione di Orbassano ha garantito i servizi in stazione sino a sera, coadiuvata da unità cinofile antidroga che hanno operato lungo le banchine e nel sottopasso.

 

Sigarette di contrabbando, prosegue l’operazione della GdF

È di solo pochi giorni fa il sequestro di alcuni quintali di sigarette di contrabbando rinvenute dalla Guardia di Finanza in alcuni box interrati di Torino e Grugliasco, comune dell’hinterland

Per questo motivo una persona era stata denunciata per aver importato sigarette di contrabbando dall’est Europa.Se quest’ultimo importava i tabacchi dall’Ucraina e dalla Romania, il cinquantenne fermato ieri dai Finanzieri preferiva rifornirsi dalla Tunisia.

Dal paese nord africano, infatti, provenivano gli oltre 15 chilogrammi di tabacco sfuso di contrabbando sequestrato dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino.

Nel corso dei consueti controlli di prevenzione nel quartiere di Porta Palazzo, i Finanzieri hanno sorpreso l’uomo nei pressi di via Cottolengo mentre tentava di vendere la merce illegale in alcuni esercizi commerciali della zona. All’interno della sua auto, nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti una quindicina di chilogrammi di prodotti da fumo illegalmente importati in Italia dalla Tunisia, paese di origine dell’uomo. “… è per uso personale…”, queste le parole dell’uomo non appena i finanzieri hanno rinvenuto l’enorme quantitativo di tabacco.

L’uomo, residente da anni a Torino senza alcuna occupazione lavorativa, è stato denunciato alla Procura della Repubblica del capoluogo per contrabbando.L’attività a contrasto del contrabbando, rientra nel quadro delle attività svolte in via esclusiva dalla Guardia di Finanza quale organo di Polizia Economico Finanziaria a tutela della concorrenza e del mercato e della vigilanza su diritti di confine e dei monopoli.