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La Regione: “Poche dosi per i vaccini”

“Abbiamo ottime potenzialità per le vaccinazioni, ma siamo frenati dal numero esiguo di dosi. Speriamo si possano riprendere le inoculazioni con Astra Zeneca e che arrivino anche altri tipi di sieri vaccinali. Dobbiamo puntare a vaccinare rapidamente la popolazione. Verso fine mese dovremmo avere importanti arrivi anche di altri vaccini”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, nel corso della seduta della quarta Commissione regionale presieduta da Alessandro Stecco.

“Abbiamo fatto un accordo – ha proseguito l’assessore – in modo che anche i privati possano allestire dei centri vaccinali e giovedì è stato inaugurato  un nuovo centro a Torino al Gradenigo. Noi forniamo i vaccini e loro il personale. Con i distretti mobili, poi, aumenteranno i punti di vaccinazione, con un’azione coordinata tra sindaci, protezione civile, Asl e medici di base. È un modello che sta funzionando bene. Se avremo le dosi potremo andare più spediti”.

Gli interventi da parte dei consiglieri Domenico RossiDiego Sarno e Daniele Valle (Pd), Marco Grimaldi (Luv) e Sarah Disabato (M5s), hanno posto alcune domande all’assessore sulla campagna vaccinale.

Icardi ha parlato di circa 675 mila dosi consegnate e di circa 545 mila inoculazioni che pongono il Piemonte tra le Regioni più efficienti nel vaccinare la popolazione, con una flessibilità di circa cinque giorni, per poter procedere in caso di carenza, pur essendo al di sotto del margine di giacenza di dosi richiesto dalla gestione commissariale romana. 370mila dosi sono state inoculate, esclusi gli ottantenni, al personale sanitario, sociosanitario, anziani nelle Rsa e tutti coloro che a vario titolo entrano negli ospedali, quindi per garantire la sicurezza delle strutture sanitarie e sociosanitarie. Per quanto riguarda gli over 80, gli inoculati sono 170 mila (esclusi gli anziani nelle Rsa). Considerato che quelli che avevano presentato la preadesione attraverso il medico di base erano quasi 330 mila, quelli che hanno ricevuto l’iniezione sono poco più del 50 per cento degli over 80. Intanto si stanno raccogliendo le preadesioni per la categoria tra i 70 e gli 80.

Una circolare ministeriale ha cambiato in modo radicale il piano vaccinale modificando le categorie per determinare l’ordine di priorità delle vaccinazioni. La prima è quella degli estremamente fragili (il cui perimetro è in via di definizione) esclusi ovviamente gli over 80, gli insegnanti e le Forze dell’ordine che avevano già iniziato a vaccinarsi. La seconda categoria è quella delle persone tra 70 e 80 anni, poi quella tra 60 e 70, quindi gli altri fragili e, infine, tutta la popolazione.

L’assessore ha spiegato l’iter inerente alla farmacovigilanza in relazione al caso della persona deceduta a Biella qualche giorno fa e che aveva portato ad un breve periodo di sospensione prudenziale delle vaccinazioni per individuare le dosi del lotto sotto osservazione.

Sulla struttura sanitaria torinese al Valentino, l’assessore ha detto che probabilmente non dovrebbe essere utilizzata come punto vaccinale ma come ospedale che dovrebbe essere aperto a breve.

L’informativa della Giunta regionale ha aggiornato la Commissione sull’evoluzione del sistema epidemiologico regionale, rispondendo anche alle domande dei consiglieri Rossi e Valle (Pd), Francesca Frediani (M4o) e Di Sabato (M5s).

Siamo ormai intorno ai 2 mila casi medi al giorno di contagio, in una fase dove l’epidemia sembra ancora crescere e crescono i ricoveri, anche se l’effetto delle vaccinazioni si comincia a sentire nelle parti di popolazione dove stanno procedendo le inoculazioni. Per quanto riguarda il ciclo settimanale dell’acquisizione dei dati e l’oscillazione del numero di tamponi fatti, è stato spiegato che il dato dei positivi al Covid è una variabile aleatoria che non dipende dai tamponi fatti. La variabilità giornaliera dei dati dipende più dalla scarsa propensione della cittadinanza a presentarsi nel weekend per sottoporsi ai tamponi che a problemi della struttura sanitaria.

I dati non sono ancora tali da permettere di poter fare una analisi attendibile dell’effetto delle vaccinazioni.

A Torino, dall’ospedale Amedeo di Savoia, uno dei sei ospedali italiani che avevano avviato la sperimentazione sulla cura con gli anticorpi monoclonali, a breve arriveranno dei risultati che dovrebbero consentire un impiego più strutturato e ordinario di questa terapia. “Una terapia che pare – ha affermato Icardi -, in base a notizie ancora informali, dia dei buoni risultati”.

L’assessore ha anche assicurato che il sistema di conversione dei reparti ordinari in reparti Covid, è organizzato per riprendere ove possibile l’attività ordinaria.

Arrestati due topi d’appartamento dagli agenti della Squadra Volante

Fermati in un condominio di via De Sanctis

Domenica sera, un residente in un palazzo di via De Sanctis, ode dal proprio appartamento dei rumori provenire dal pianerottolo. Guarda dallo spioncino ma una mano gli copre la visuale dall’esterno, poco dopo la stessa torna libera senza che nessuno compaia ai suoi occhi. Poco dopo risente i rumori e urlando riesce a far allontanare le persone presenti. Corre alla finestra e vede due persone che escono rapidamente dal portone della stabile per poi entrare in un altro palazzo della via e avvisa la polizia.

Giunti sul posto, gli agenti accedono allo stabile trovando a uno dei piani del palazzo degli arnesi atti allo scasso, ad un altro piano trovano uno spioncino coperto con della carta stagnola. Gli agenti risalgono la scalinata trovando i due, entrambi cittadini georgiani di 35 e 28 anni, al settimo piano. Per i due stranieri scatta l’arresto per il tentato furto. Il trentacinquenne viene anche denunciato per possesso e fabbricazione di documenti falsi in quanto trovato i possesso di una patente di guida bielorussa presumibilmente contraffatta.

Minore arrestato per rapina: colpisce la vittima e si impossessa del borsello

Un diciasettenne è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante domenica sera per tentata rapina.

Poco dopo le 20, in via Nizza il minore, dopo essersi avvicinato, ha improvvisamente colpito al volto un ragazzo che era in compagnia di amici impossessandosi poi del borsello e dandosi alla fuga. Recuperati i suoi occhiali da vista, caduti per terra dopo l’aggressione, la vittima si è resa conto del furto e ha inseguito il reo il quale vistosi inseguito ha gettato per terra la refurtiva continuando la sua fuga che però non è durata a lungo. Gli agenti della Squadra Volante, infatti, allertati dalla vittima e ricevute le descrizioni hanno intercettato il diciassettenne in via Nizza angolo via Vado, non lontano dal luogo dei fatti.

Per il minore, oltre all’arresto, per rapina è scattata anche la denuncia per il possesso di un coltello a serramanico.

Uomo aggredito in strada, i carabinieri arrestano due persone

In Via Scarlatti, nel quartiere Barriera Milano, i carabinieri hanno arrestato due rumeni di 27 e 32 anni per lesioni personali aggravate.

I due al culmine di una lite nata per futili motivi con un pakistano, accusato di aver urtato in fase di parcheggio la vettura di un loro conoscente, lo hanno colpito con calci e pugni al volto, che gli hanno procurato la frattura del setto nasale. Il pronto intervento dei carabinieri della Stazione di Torino Barriera Milano, allertati da alcuni passanti, ha permesso di bloccare i due aggressori e di evitare peggiori e più gravi conseguenze alla vittima.

Impediscono il controllo bloccando la porta con una spranga di ferro

I fatti accaduti scorso in zona Centro

E’ quasi l’una di notte quando un residente segnala al 112 NUE musica alta e schiamazzi provenire dall’interno di un esercizio commerciale. Agli agenti del commissariato Centro giunti sul posto il locale si presenta chiuso dall’esterno, fatta eccezione per una flebile luce che fa capolino dalle imposte nella parte superiore. Gli operatori bussano ripetutamente alla porta dell’attività, al fine di attirare l’attenzione dei presenti, ma solo dopo alcuni minuti la musica, udibile anche dall’esterno, cessa. Una voce maschile dall’interno del locale domanda chi abbia bussato, i poliziotti si qualificano. L’interlocutore nega loro l’accesso, nonostante le ripetute intimazioni ad agevolare l’accesso nel locale. La voce continua a proferire frasi di dissenso. Nel frattempo si distingue chiaramente il rumore metallico prodotto da una spranga in ferro che qualcuno all’interno sta utilizzando per bloccare la porta ed il trambusto riconducibile a persone che cercano di allontanarsi. Personale del commissariato si affaccia allora da un cancello chiuso, attiguo al locale, dal quale si intravedevano due soggetti uscire da una porta secondaria. Gli agenti, fatto accesso al vicino condominio, entrano nel cortile e bloccano i due individui. Uno di questi, cittadino italiano di 39 anni, viene riconosciuto come “la voce” che poco prima aveva impedito l’accesso. Una volta all’interno dell’esercizio, i poliziotti appurano l’effettivo bloccaggio della porta, al fine di ritardare il più possibile il loro ingresso e permettere contestualmente un rapido allontanamento delle persone presenti, come suggerito dai numerosi bicchieri contenenti rimanenze di bevande alcoliche e il rinvenimento di alcuni effetti personali abbandonati degli avventori.

Il trentanovenne è stato denunciato per resistenza a P.U.

Borgata Lesna dimenticata. Non solo dalla politica ma anche da Gtt

È sempre il solito annoso problema.Vengono prese decisioni importanti dalla politica cittadina e dalla GTT senza conoscere il territorio ma soprattutto senza coinvolgere le persone che lo abitano.

Entro il 2023 Borgata Lesna,un piccolo territorio di Torino nella circoscrizione 3 composto da 11 vie interne più quelle che determinano i confini,abitato da 10 Mila abitanti, perderà il capolinea del tram 15 creando un disagio di proporzioni enormi ai suoi cittadini.Andiamo con ordine con una piccola cronistoria:nel maggio del 2020 GTT firma un contratto con Hitachi Raul ed acquista,con contributi governativi,70 nuovi tram dotati di pianale ribassato, ultra moderni,bellissimi,capienti ma lunghi 28 metri!
A partire dal 2023, quando entrerà in funzione il nuovo piano del trasporto pubblico varato dalla giunta comunale, cambierà il capolinea del tram 15,quindi non ci sarà più l’attuale  in via Brissogne ed  il tragitto della linea verrà accorciato con conclusione all’ospedale Martini, in via Tofane  Questo perché l’attuale terminal non permette l’attestamento di due mezzi del nuovo tipo, prodotto da Hitachi che accodati sarebbero troppo lunghi.
Le domande immediate sono: perché si prendono queste decisioni senza coinvolgere il territorio cittadino che usufruisce quotidianamente del tram linea 15 con tutte le fasce d’età possibili ed immaginabili? perché la politica si sveglia in ritardo a cose già fatte senza informare i “suoi elettori” buoni e consultabili solo quando bisogna andare in cabina elettorale?
La Borgata non si arrende!lasciata sola a “combattere questa battaglia”ed essendo abituata a subire questo genere di soprusi siamo certi che farà valere le sue ragioni in campagna elettorale:l’autunno caldo è già cominciato!

Vincenzo Grassano

 

Troppi pregiudicati: chiuso un bar per 10 giorni

Provvedimento notificato venerdì pomeriggio

Un bar di largo Toscana è stato chiuso per 10 giorni. Il Questore di Torino ha disposto la sospensione immediata della validità delle licenze dell’esercizio poiché ritenuto abituale ritrovo di persone pregiudicate e /o pericolose. Gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna avevano segnalato il locale in quanto nei precedenti controlli di Polizia avevano identificato diverse persone con precedenti per reati contro la persona, contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, ed erano intervenuti su segnalazione per la presenza di avventori oltre l’orario stabilito dalle vigenti normative in materia di contenimento del rischio epidemiologico. Qualche giorno fa, a seguito di un ulteriore controllo gli operatori hanno denunciato due cittadini per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale. I due, nello specifico un ragazzo ed una delle esercenti del locale, avevano avuto un comportamento non consono all’atto del controllo sghignazzando e sbeffeggiando gli operatori durante le attività di controllo al fine di dare man forte ai presenti che tentavano di opporsi al controllo incoraggiati anche da alcuni condomini che si erano affacciati ai balconi.

“Piccolo market” della droga, arrestato un trentenne

In casa aveva diversi tipi di sostanza stupefacente

A seguito di attività info-investigativa personale del Commissariato San Secondo veniva a conoscenza dell’attività di spaccio condotta da un cittadino italiano residente nel quartiere Vanchiglia.

Nel corso della perquisizione domiciliare, avvenuta nel pomeriggio di venerdì, gli agenti del Commissariato hanno rinvenuto quasi 300 grammi di stupefacente tra hashish, marijuana, cocaina e metanfetamine. Lo sostanza è stata rinvenuta in diversi ambienti dell’alloggio dove gli agenti hanno anche trovato 1645 euro in denaro contante e il materiale per il confezionamento delle dosi.

Il reo, un trentenne italiano, è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

(foto archivio)

Mega serra in appartamento Sequestrate 533 piante di marijuana

Bosconero: oltre 17 chili di sostanza vegetale

A seguito di attività investigativa, gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia hanno perquisito un’abitazione di Bosconero, avendo notizia che chi vi era domiciliato coltivasse e detenesse marijuana.

Nel corso dell’attività gli agenti hanno rinvenuto oltre 2400 euro in contanti, una decina di grammi di cocaina, materiale idoneo alla produzione e allo stoccaggio di marijuana, tra questo una lavatrice da campeggio modificata per estrarre polline e resina dalle piante di marijuana coltivate. Complessivamente gli agenti hanno sequestrato: 17 chili e mezzo di sostanza vegetale da cui si ricava il polline e/o la resina della marijuana; 270 grammi di infiorescenze e 140 grammi di polline/resina della stessa sostanza, oltre a 533 piante.

Gli agenti hanno poi appurato che l’uomo, un trentasettenne italiano, aveva modificato l’impianto elettrico al fine di ottenere in modo furtivo l’energia elettrica per alimentare la serra. Alla luce dei fatti, il trentasettenne è stato arrestato per la coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente e per il furto di energia elettrica. Il reo è stato anche denunciato in stato di libertà per falsità materiale commessa da privato in merito a documenti contraffatti trovati nella sua disponibilità.

 

Scippa il cellulare a una donna e continua la chiamata

Arrestato dagli agenti del Commissariato Madonna di Campagna

Quando gli agenti della Squadra Volante lo hanno fermato aveva appena scippato il cellulare a una donna che stava parlando al telefono. L’uomo, un trentaduenne cittadino marocchino, a bordo di una bici si è avvicinato alla donna e le tolto di mano lo smartphone, non pago del gesto ha anche salutato la persona all’altro capo del telefono, presentandosi e dicendole “bye, bye”.

Peccato, però, che pochi minuti dopo lo straniero si è imbattuto negli agenti del Commissariato Madonna di Campagna che transitavano in via Giachino. I poliziotti hanno visto il trentaduenne nei pressi di un centro commerciale che si allontanava a passo svelto tenendo con sé una bicicletta. Il comportamento ha insospettito i poliziotti che hanno fermato l’uomo trovandolo in possesso del cellulare sul quale poco dopo è giunta una chiamata che confermava che lo smartphone era provento di furto visto che se ne lamentava il furto poco prima avvenuto.

Il trentaduenne è stato arrestato per rapina e denunciato per ricettazione per il possesso della bicicletta del quale l’uomo non è riuscito a spiegare le ragioni del possesso.