I carabinieri hanno identificato un impiegato di 34 anni che filmava con uno smartphone sotto le gonne delle clienti del centro commerciale Le Gru di Grugliasco. L’uomo e’ stato segnalato da una 30enne che era stata pedinata. Sembra che non si tratti dell’unica persona presa di mira dal trentaquattrenne.
E’ morto il vicepresidente vicario emerito del Centro Pannunzio, Giovanni Ramella. Ne dà notizia il fondatore e direttore dell’istituzione culturale torinese, Pier Franco Quaglieni, ricordando colui che è stato “Maestro ed amico di una vita”. Aggiunge Quaglieni: “Il suo ultimo pensiero lo ha rivolto al nostro Centro. Un grave lutto per tutti noi. Una perdita davvero irreparabile che impoverirà noi tutti e il Centro. La sua vita di docente di raro fascino intellettuale,di preside del Liceo d’Azeglio,di studioso di rango, di conferenziere di successo è davvero esemplare. La sua cultura, la sua umiltà, la sua mitezza, il suo eloquio coltissimo, e pur comprensibile, ci mancheranno moltissimo”. Martedì 28 agosto si terranno i funerali alle 10 alla Crocetta.
Il messaggio di papa Francesco al Sinodo valdese
Papa Francesco, che nel 2015 aveva visitato il tempio valdese di Torino, ha inviato un messaggio al Sinodo Valdese che apre oggi a Torre Pellice: “Vi esprimo la vicinanza fraterna della Chiesa cattolica e mia personale. Vi assicuro il ricordo nella preghiera, rendendo innanzitutto grazie al Signore per il dono della fede in lui e per la comprensione reciproca che sta crescendo tra noi”.
Ubriaco “brucia” quattro semafori a bordo di un suv
Un Suv che percorreva a forte velocità corso Regina Margherita ha passato quattro semafori rossi. E’ stato bloccato da una pattuglia della polizia municipale, il conducente, è un italiano di 30 anni, denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché risultato positivo all’alcoltest. Gli sono state fatte contravvenzioni per totale di 1.400 euro, con la decurtazione di 54 punti dalla patente. Nelle scorse ore gli agenti del reparto radiomobile hanno controllato 402 conducenti ed elevato 61 contravvenzioni.
(foto: il Torinese)
Ultimo giorno di vacanza per la sindaca Appendino
La sindaca Chiara Appendino, con un post su Facebook che la ritrae assieme a figlia e marito, annuncia la ripresa dell’attività al Comune di Torino: “Con una polentata di fine estate a Balme chiudiamo questo breve periodo dove – non senza qualche puntata a Torino – sono riuscita a dedicarmi un po’ alla mia famiglia”, scrive la prima cittadina. “Da lunedì mattina – prosegue – si riprende a pieno regime con l’agenda, che in questo ultimo periodo di agosto mi lascerà più tempo per dedicarmi agli incontri con i cittadini sul territorio. Un doveroso grazie va a quanti hanno lavorato durante il mese di agosto, in particolare nei cantieri della Città. Per tutte e tutti quelli che riprendono la normale attività in questi giorni auguro un buon rientro. Per chi invece avrà scelto settembre per iniziare la sua pausa auguro un buon riposo”.
Una bimba di 11 anni, di origine cinese, è stata investita questa mattina in corso Palermo. E’ finita sotto un’auto (una Mercedes classe A) mentre attraversava la strada per andare verso la mamma alla fermata dell’autobus. Ora è al Cto in codice rosso. La Squadra infortunistica della polizia municipale ha effettuato l’alcoltest sull’uomo, un 49enne italiano, alla guida della vettura, che è risultato negativo.
Da lunedì controllo gratuito sui funghi raccolti
Con l’arrivo della stagione dei funghi sarà operativo anche quest’anno dal 27 agosto al 31 ottobre 2018 il servizio micologico presso l’Asl Città di Torino. Il servizio sarà attivo, nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 11.30, presso gli uffici di Via della Consolata 10 – primo piano. La verifica sulla commestibilità dei funghi, raccolti da privati cittadini per consumo personale, sarà effettuato, gratuitamente, dai micologi della Struttura Complessa Igiene degli Alimenti e Nutrizione. Per ulteriori informazioni è possibile contattare direttamente la segreteria del servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione: 011.566.3134. Al fine di informare le etnie più presenti sul territorio, il gruppo micologia della Regione Piemonte ha elaborato due pieghevoli informativi – redatti in più lingue (arabo, russo, bulgaro, macedone, inglese, francese, rumeno, spagnolo e albanese) sui pericoli derivanti dal consumo di funghi raccolti in proprio e sui servizi offerti ai raccoglitori dalle ASL piemontesi scaricabili sul sito http://www.aslcittaditorino.it
Zanzare a Torino: West Nile Virus sotto controllo
A Torino e in Piemonte la situazione del West Nile Virus trasmesso dalle zanzare è sotto controllo. La confortante notizia su un problema che preoccupa in altre regioni arriva dall’ assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta; “Dall’inizio dell’estate, anche quest’anno abbiamo intensificato le misure previste dal piano di sorveglianza e controllo della Regione Piemonte per contrastare la diffusione delle malattie trasmesse da zanzare. Da sabato 11 agosto queste misure, in particolare il test di biologia molecolare Wnv-Nat su tutti i donatori al momento della donazione, sono estese in via precauzionale a tutte le province. Nell’ambito delle procedure di qualificazione biologica di tutte le donazioni effettuate sono stati identificati 5 donatori positivi, perciò sospesi dalle donazioni). A oggi i dati rilevati dal Seremi riportano 5 casi di forme neuroinvasive e 2 febbri da Wnv, di cui una contratta fuori regione”. Dunque la Regione Piemonte rassicura sul fatto che la situazione attuale non desta allarme: per la sorveglianza dei casi, la sicurezza trasfusionale e la lotta al vettore si stanno attuando scrupolosamente le misure indicate dai protocolli nazionali ed europei”. L’organizzazione, molto articolata, – spiega una nota della regione – prevede il coordinamento dell’Assessorato alla Sanità e il coinvolgimento dei Servizi di Igiene e Veterinari delle Asl, della struttura regionale di Coordinamento per le attività trasfusionali, del Seremi, dell’Ipla e, per la parte diagnostica, del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino e dell’Istituto zooprofilattivo. Le attività di controllo programmate includono la diagnosi e la segnalazione tempestive dei casi di malattia, la valutazione del rischio per ogni episodio segnalato, il monitoraggio entomologico nelle aree dove ha soggiornato il malato, l’eventuale trattamento di disinfestazione oltre che l’informazione agli abitanti sulle misure da adottare per limitare le punture e la diffusione delle zanzare.
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COSA C’E’ DA SAPERE
Si ricorda che i serbatoi di WNV sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. Chi è infettato nella maggior parte dei casi non mostra alcun sintomo. Tra coloro che manifestano i sintomi circa il 20% presenta segni leggeri (febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, rash cutaneo). In media solo in 1 caso ogni 150 persone infette, in particolare negli anziani e nelle persone debilitate, possono comparire sintomi neurologici anche gravi. L’infezione non si trasmette da persona a persona. Una zanzara che punge un malato non può trasmettere l’infezione a un’altra persona pungendola. Per quanto riguarda il rischio legato alle trasfusioni, al trapianto d’organo, ai tessuti e alle cellule sono previste procedure specifiche dettate dai protocolli nazionali e dal Piano regionale che scattano tempestivamente alla prima segnalazione di circolazione virale (anche in zanzare o animali). Da fine giugno è stato diffuso materiale informativo disponibile negli ambulatori delle Asl e degli Ospedali e negli studi dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta ed è disponibile anche sui siti internet delle azienda sanitarie ed ospedaliere del Seremi). È fondamentale che i cittadini adottino alcuni semplici comportamenti per proteggersi dalle punture e contrastare la diffusione dei vettori: proteggersi con repellenti efficaci, cercare di alloggiare in ambienti climatizzati o comunque dotati di zanzariere alle finestre, evitare accumuli d’acqua stagnante nei giardini e nei sottovasi di fiori, dove le zanzare depongono le uova e proliferano.
Pubblica su Facebook un video per mostrare il fracasso di alcuni rumorosi perditempo sotto la propria casa e viene aggredito alcuni giorni dopo. Un 43enne è stato malmenato in via Chiesa della Salute, i carabinieri sono intervenuti sul posto. Almeno quattro persone lo hanno preso a calci e pugni, poi è stato soccorso da un uomo del Bangladesh. Il malcapitato ha riportato un trauma cranico e la frattura del naso.
Oxervate, il primo e unico farmaco al mondo che cura una rara patologia dell’occhio, la cheratite neurotrofica moderata o grave, che porta a cecità ed era orfana di trattamento, è stato utilizzato per la prima volta a Torino con successo all’Ospedale San Giovanni Bosco, su due pazienti dell’Ambulatorio di Fisiopatologia della Superficie Oculare e Trapianti di cui è responsabile il Dott. Romolo Protti, nell’ambito della SC Oculistica 2, diretta dal Dott. Claudio Panico.Il farmaco italiano messo a punto dalla Dompè – e appena autorizzato negli USA – all’inizio di quest’anno è stato autorizzato dalla Regione Piemonte quale farmaco innovativo, su pazienti selezionati nell’ambito della Rete delle Malattie Rare, sottoposto a monitoraggio intensivo su registro AIFA.I primi due pazienti torinesi, due uomini di 65 e 70 anni, dallo scorso mese di luglio stanno utilizzando con successo il nuovo collirio costituito da cenegermin, principio attivo a base di Ngf (Nerve Growth Factor), il fattore di crescita dei neuroni con cui Rita Levi Montalcini vinse il Nobel nel 1986.“Le ulcere neurotrofiche sono causate da un difetto epiteliale dovuto a mancata innervazione della cornea – spiega il Dott. Romolo Protti, Responsabile dell’Ambulatorio di Fisiopatologia della Superficie Oculare e Trapianti – questo principio attivo, a base di fattore della crescita nervosa, consente la riepitelizzazione della cornea, evitando ai pazienti l’intervento chirurgico mediante ricoprimento della cornea con membrana amniotica, ed evitando complicanze che potrebbero condurre al trapianto di cornea. A un mese dall’utilizzo del collirio, le ulcere dell’occhio nei pazienti selezionati risultano rimarginate e i risultati raggiunti verranno presentati a ottobre nel congresso regionale della SONO, Società Oftalmologica Nord Occidentale”.Terapia ad alto costo – circa 16.000 euro per ciclo di trattamento a carico del SSN – il farmaco è in formulazione collirio, deve essere instillato nell’occhio compromesso ogni due ore nelle dodici ore diurne, per un ciclo di 8 settimane, su prescrizione settimanale e sotto stretto controllo dell’Ambulatorio di Fisiopatologia della Superficie Oculare e Trapianti, la cui equipe è composta, oltre al responsabile Dott. Romolo Protti, dalle Dott.sse Erika Savio ed Enrica Sarnicola e dal Dott. Christian Demasi.Il farmaco, distribuito dalla Farmacia Ospedaliera del San Giovanni Bosco, ha condizioni particolari di conservazione: “Non appena acquistato dall’Ospedale, il collirio deve essere conservato in un congelatore adatto alla conservazione di farmaci, di cui siamo dotati, a 25 gradi sottozero – spiega la Dott.ssa Giuliana Russo della Farmacia Ospedaliera del San Giovanni Bosco – e viene consegnato con cadenza settimanale al paziente, in scatola termica per il trasporto, per poi essere conservato nel frigorifero casalingo ad una temperatura tra 2 e 8 gradi. Come Farmacia Ospedaliera ci siamo coordinati con l’Ambulatorio proscrittore per poter garantire la continuità della fornitura ai pazienti, considerando anche la ricorrenza dei giorni festivi, in modo da non incorrere in alcuna interruzione e abbiamo istruito ogni paziente sulle precauzioni con cui maneggiare il farmaco per utilizzarlo in condizioni ottimali di igiene e sicurezza”.
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In foto il Dott. Romolo Protti, Responsabile Ambulatorio di Fisiopatologia della Superficie Oculare e Trapianti – presso Oculistica 2 – Ospedale San Giovanni Bosco