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Auto investe due persone: giovani denunciati per omissione di soccorso

Nella  notte, intorno a mezzanotte e mezza, gli agenti del Commissariato di Ivrea e Banchette sono intervenuti nei pressi di un locale commerciale di via Circonvallazione dove personale medico stava soccorrendo delle persone ferite a seguito di un sinistro stradale.

Sul posto, gli agenti hanno appurato che due persone erano state investite da un’auto che percorreva la via a forte velocità. Dopo l’impatto, a seguito del quale le vittime balzavano in aria, l’auto si era data alla fuga. Attraverso le testimonianze raccolte e agli accertamenti esperiti, gli agenti sono risaliti all’autovettura che veniva rintracciata nel parcheggio di un supermercato cittadino. L’auto presentava il parabrezza infranto e un’ammaccatura sul cofano. Contestualmente venivano individuati i due occupanti dell’auto investitrice, un diciannovenne figlio del proprietario del veicolo e un suo amico ventenne, la persona alla guida al momento dell’investimento.

Entrambi i giovani sono stati denunciati in stato di libertà per omissione di soccorso. Il ventenne alla guida verrà deferito per fuga a seguito di incidente, lesioni stradali e guida in stato di ebbrezza. Al conducente dell’auto è stata ritirata la patente ai fini della sospensione. A seguito di accertamenti è emerso che il ragazzo era alla guida con un tasso alcolemico elevato, superiore a 1,5 g/l.

Ragazzini denunciati dopo aver vandalizzato automobili in centro

Tre giovani, di età compresa fra i 15 e i 16 anni, sono stati denunciati nelle scorse ore dopo aver danneggiato delle autovetture parcheggiate in via Giulia di Barolo.

I fatti: i tre richiamano nottetempo l’attenzione di alcuni residenti nel quartiere per degli schiamazzi: affacciatasi, una signora può vederne chiaramente uno sdraiato sul cofano di una macchina mentre urla all’indirizzo degli altri amici, apparentemente senza motivo, dopodiché ne discende e insieme agli altri si incammina in direzione di piazza Vittorio Veneto. Nel tragitto, uno dei giovani colpisce con un pugno lo specchietto retrovisore di un’auto parcheggiata mandandolo in frantumi. Velocemente congiungono in Piazza Vittorio Veneto pattuglie del Comm.to Borgo Po e del Comm.to Centro che rintracciano i minori seduti sul muretto di Lungo Po Cadorna. Per loro è scattata la denuncia per danneggiamento in concorso.

La scusa della farmacia non funziona, due persone denunciate per evasione

E’ accaduto mercoledì sera durante un controllo di Polizia

E’ stato riconosciuto dagli agenti del Commissariato Madonna di Campagna in via Breglio durante un controllo straordinario del territorio. L’uomo, un italiano di 42 anni, sottoposto agli arresti domiciliari, mercoledì sera ha dichiarato agli agenti di doversi recare in farmacia per acquistare alcuni medicinali. Ma, i farmaci da lui indicati, non rientravano tra quelli indicati sul referto medico che portava al seguito, così, i poliziotti, lo hanno denunciato per evasione.

Sempre nello stesso contesto e nella stessa via, gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine hanno denunciato per lo stesso reato un 46enne italiano con diversi precedenti di Polizia. E’ stato sorpreso seduto al tavolino di un bar, quando invece sarebbe dovuto essere a casa, poiché sottoposto alla misura della detenzione domiciliare ed autorizzato ad uscire esclusivamente nei giorni feriali tra le 9 e le 11 oppure per situazioni di assoluta necessità. Il quarantaseienne ha provato a giustificarsi dicendo di dover andare in farmacia, ma, la tranquilla sosta al bar gli è costata una denuncia per evasione.

Furto con strappo sul Ponte Bologna

Si nasconde ai poliziotti tra le auto parcheggiate

E’ domenica sera ed un cittadino sta passeggiando nei pressi del Ponte Bologna quando improvvisamente tre soggetti gli si avvicinano e, con gesto fulmineo, uno di questi gli strappa la collana d’oro che indossava. La vittima reagisce, tentando di riappropriarsi del monile, senza successo. Dopo pochi istanti i tre si allontanano. Diverse le pattuglie giunte sul posto alla ricerca dei tre individui. Grazie all’ausilio fornito dalla vittima, una persona con disabilità, il reo autore del furto, un cittadino marocchino di 23 anni, viene rintracciato dagli agenti del commissariato Barriera Milano all’interno di un parcheggio, nascosto tra le auto.

Il ventitreenne, con precedenti specifici di Polizia, è stato deferito per furto con strappo, aggravato dalla condizione di disabilità della vittima.

La maglia a righe tradisce il ladro di portafogli

Sfila un portafoglio al mercato e si dà alla fuga

 

Domenica pomeriggio stava passeggiando al mercato di piazza Borgo Dora quando, senza accorgersene, un ragazzo gli sfila il portafoglio dal borsello. L’uomo, allertato da un passante, riesce a raggiungere il ladro che, vistosi scoperto, inizia ad inveire contro di lui fino ad afferrarlo per il collo e ad un braccio per poi guadagnarsi la fuga. La vittima lo insegue, ma, ad un certo punto, lo perde di vista. Grazie alla descrizione dettagliata del giovane, gli agenti del Commissariato di Dora Vanchiglia, sono riusciti ad individuare il ragazzo all’interno dei giardini Alimonda, riconosciuto dalla sua maglietta a strisce. Lo straniero, un 25enne marocchino, è stato trovato in possesso dei 150 euro sottratti alla vittima. Il giovane, irregolare sul Territorio Nazionale, senza fissa dimora e con precedenti specifici, è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria per il reato di rapina.

Scende dall’auto per un selfie e viene investita e uccisa da un’altra vettura

Era appena scesa dall’automobile guidata dal proprio compagno per fare una foto col cellulare in un campo di grano quando è stata investita da un’altra vettura. La donna , 45 anni, è morta durante il trasporto in ospedale. L’incidente è avvenuto nei pressi di Moncalvo, nell’Astigiano.  Alla guida del secondo veicolo un uomo di 75 anni, che probabilmente non ha visto la donna, subito dietro  una curva.

Il cane poliziotto Naik scopre 84 chili di droga

 

Mercoledì pomeriggio, personale della Squadra Mobile di Torino e del Commissariato di P.S. Barriera Milano, ha tratto in arresto una persona resasi responsabile della violazione della normativa in materia di stupefacenti.

L’uomo, un sessantenne, trasportatore per una nota azienda di ricambi per auto, veniva fermato nella zona Nord di Torino mentre si trovava alla guida di un furgone di colore bianco.

Gli operatori della volante durante il controllo del veicolo sentivano un forte odore di “cannabinoidi” provenire dalla parte posteriore del mezzo. Pertanto, con l’ausilio dell’unità cinofila e di personale della Squadra Mobile, procedevano ad un controllo più accurato.

Il cane “NAIK”, immediatamente, attirava l’attenzione del conduttore nel pianale interno del vano adibito al trasporto merci. Attraverso un sofisticato congegno elettronico si individuava un vano sottostante, all’interno del quale venivano rinvenuti e sequestrati 84 kg di hashish.

I pacchi di hashish riportavano dei marchi adesivi rispettivamente con la dicitura “TESLA 500” e “BLUBERRY”.

Si stima che il valore della droga sul mercato era di almeno 330.000 euro.

Oltre alla droga l’arrestato aveva a disposizione un telefono criptato non intercettabile, presumibilmente utilizzato per le comunicazioni con i trafficanti.

 

Salmone al prezzo di una pizza

Trentaduenne arrestato per tentata rapina

Gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti domenica scorsa presso un supermercato di via Livorno, dove la vigilanza stava trattenendo un cittadino marocchino di 32 anni.

L’uomo si era diretto verso il reparto della pescheria ed aveva prelevato 11 confezioni di salmone affumicato dal banco frigo. Dopodiché aveva iniziato a girovagare per le corsie, al fine di prendere tempo per occultare i numerosi articoli trafugati all’interno dei pantaloni.

Al termine dell’azione delittuosa aveva oltrepassato le casse, pagando solo un trancio di pizza. Fermato dalla vigilanza interna, il trentaduenne aveva poi tentato la fuga, senza successo, spintonando la guardia giurata.

Alla presenza dei poliziotti giunti nel frattempo, il reo ha riconsegnato le confezioni di salmone, per un valore commerciale di oltre 60 euro.

Con precedenti specifici di Polizia ed un obbligo di presentazione alla firma, l’uomo è stato arrestato per tentata rapina.

Operativo l’hub vaccinale Koelliker, Gruppo Abele e Ascom

Accelerare sulla campagna vaccinale per contribuire alla tutela e alla protezione della salute collettiva: con questo obiettivo tre storiche realtà torinesi – Ospedale Koelliker, Gruppo Abele e Ascom Confcommercio Torino e provincia – si sono unite per organizzare il nuovo hub vaccinale nei locali della Fabbrica delle “e”, sede del Gruppo Abele.

L’hub erogherà 400 dosi di vaccino al giorno; insieme ai medici e agli infermieri dell’Ospedale Koelliker saranno impegnati i volontari di ABIO, AVO e UNITALSI, fondamentali per accogliere le persone e gestire i flussi in entrata e in uscita dall’hub.

Tutte le persone vaccinate riceveranno una bottiglietta d’acqua, grazie alla donazione di Codè Crai Ovest.

Ospedale Koelliker, Gruppo Abele e Ascom Confcommercio Torino hanno voluto unire le forze e scendere in campo insieme, condividendo da subito un importante obiettivo: essere vicini alle persone.

Forte della missione condivisa, l’hub di corso Trapani 91 b si è candidato con la Regione Piemonte per portare la vaccinazione anche alle categorie di “invisibili” – immigrati irregolari o in attesa di regolarizzazione, vittime di maltrattamenti e senzatetto  affinché possano tutelarsi dal coronavirus.

Paola Malvasio, Direttore Sanitario della Struttura, dichiara“C’è bisogno di accelerare sulla campagna di vaccinazione di massa e l’Ospedale Koelliker, tenendo fede ai principi che animano da sempre i Missionari della Consolata, ha sentito la responsabilità di fare la propria parte in un momento così cruciale per la città, alla quale da sempre cerchiamo di essere vicini impegnandoci per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il nostro personale ha aderito con grande spirito di collaborazione e grazie al loro aiuto saremo in grado a regime di vaccinare più di 2000 persone ogni settimana”.

“Il diritto alla salute è il diritto fondamentale: quello che rende possibili gli altri. Un diritto che chiede quindi di essere difeso, sostenuto e promosso insieme, ciascuno con la propria quota d’impegno e di responsabilità – dice Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele – È in quest’ottica che va letta l’iniziativa che il Gruppo Abele ha voluto condividere con l’Ospedale Koelliker e l’Ascom: aprire nella sua sede un centro vaccinale per offrire un servizio alla città, con un occhio di riguardo per le persone fragili, ai margini o emarginate. È unendo le forze nel segno del bene comune che possiamo costruire un futuro diverso, una società della salute, della giustizia sociale e della dignità”.

“Le categorie che noi rappresentiamo – afferma Maria Luisa Coppa presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia – sono state fra le più colpite dalla pandemia e sappiamo bene cosa significa offrire gli strumenti necessari per uscire al più presto dall’emergenza e ripartire in sicurezza. Solo un’imponente campagna vaccinale potrà permettere la ripresa dell’economia. Per questi motivi abbiamo aderito all’iniziativa, un concreto contributo per portare la campagna vaccinale agli imprenditori e ai loro collaboratori”.

Ricerca cancro, la Fondazione piemontese compie 35 anni

L’ ISTITUTO DI CANDIOLO E’ DIVENTATO UN’ECCELLENZA INTERNAZIONALE

Il Presidente Allegra Agnelli: “Grazie alla fiducia e alla generosità di tre milioni di amici abbiamo realizzato quanto ci eravamo prefissati 35 anni fa”. Il compleanno celebrato con l’avvio del cantiere per lo sviluppo dell’Istituto di Candiolo: nuovi spazi per la cura e per la ricerca.

Sabato 19 giugno, giorno dell’anniversario, il monumento simbolo di Torino, la Mole Antonelliana, sarà illuminato con il logo della Fondazione.

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro taglia il traguardo dei 35 anni di vita: era il 19 giugno del 1986 quando alcuni importanti oncologi e Allegra Agnelli ne sottoscrissero l’atto costitutivo davanti a un notaio torinese. L’obiettivo era offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti le migliori risorse umane e tecnologiche. Un centro in cui ricercatori e medici lavorassero fianco a fianco per portare nel più breve tempo possibile al letto dell’ammalato le scoperte scientifiche.
L’impegno preso allora è stato onorato con la realizzazione dell’Istituto di Candiolo, l’unico “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” del Piemonte, riconosciuto dal Ministero della Salute, a testimonianza delle importanti scoperte fatte e pubblicate sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. In Istituto lavorano oltre 800 persone, di cui circa 300 ricercatori in 39 laboratori e unità di ricerca. “Abbiamo realizzato quanto immaginato – afferma Allegra Agnelli, che dal 1986 è Presidente della Fondazione – grazie a oltre tre milioni di amici, persone, istituzioni, associazioni e imprese che ci hanno accompagnato in questo percorso. Una generosità commovente, la testimonianza del forte legame che esiste da sempre tra la Fondazione e il territorio, un legame fatto di reciproca fiducia e di importanti risultati raggiunti insieme. Candiolo è dei cittadini e noi siamo i garanti del loro investimento”.
“Non abbiamo mai pensato all’Istituto – aggiunge Allegra Agnelli – solo come un centro che sapesse offrire ricerca d’avanguardia e cure di eccellenza, lo abbiamo voluto anche come un luogo dove il paziente e i suoi cari trovassero umanità, condivisione e calore umano. Sono aspetti fondamentali per questo tipo di malattia, che getta nello sconforto più di altre patologie, sconvolge la vita delle persone e dei loro familiari”.
Grazie alle risorse messe a disposizione dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Candiolo è un cantiere sempre aperto, a dimostrazione di come le donazioni si trasformino continuamente in nuovi spazi, apparecchiature d’avanguardia, borse di studio per ricercatori italiani e internazionali. Il compleanno è stato festeggiato con l’avvio dei lavori di un nuovo sviluppo dell’Istituto per un investimento di circa 100 milioni di euro nei prossimi anni. I primi interventi riguardano il nuovo servizio di hospice “Monviso” per accogliere i pazienti oncologici e i loro familiari e nuovi laboratori per ospitare ricercatori clinici provenienti dalle più importanti strutture internazionali.
A seguire, sono previsti una Biobanca per conservare i tessuti in un’ottica di future terapie oncologiche, la Protonterapia (avanzata forma di Radioterapia), un Poliambulatorio, nuovi spazi dedicati alla formazione, alla didattica e a servizi di foresteria. Verrà, inoltre, realizzato il nuovo “DEP” Centro di stoccaggio e differenziazione dei rifiuti sanitari e, in un’ottica di efficientamento, un nuovo sistema per fornire energia all’Istituto.
“Investire è un dovere per tutti noi – conclude Allegra Agnelli – gli istituti di ricerca e di cura non possono mai fermarsi, devono adeguarsi continuamente ai progressi tecnologici e scientifici. Solo in questo modo si sono fatti grandi progressi. Solo così potremo, mi auguro, trovare una soluzione definitiva”.
Per festeggiare i 35 anni di attività, un grande logo della Fondazione sarà proiettato la sera di sabato 19 giugno sul monumento simbolo di Torino, la Mole Antonelliana. Ad accendere saranno la Dott.ssa Giulia Franzolin e il Dott. Enrico Berrino, due giovani ricercatori dell’Istituto di Candiolo. Altre iniziative ricorderanno l’importante traguardo. Due grandi striscioni – con la scritta “Grazie” e “35 anni” – saranno esposti sulla facciata del Comune di Torino e della Regione Piemonte, entrambi da sempre vicini alla Fondazione. Migliaia di cartoline su cui campeggiano la scritta “Grazie” e i volti di quanti lavorano all’ Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo saranno distribuite nelle farmacie della provincia di Torino da Farmaonlus. Anche due importanti istituzioni culturali torinesi celebreranno il compleanno: Paratissima espone da venerdì 18 giugno, alla Cavallerizza, 50 opere di giovani artisti, che hanno partecipato al progetto: “E’ una vita che ti ricerco”; saranno poi messe in vendita e il ricavato sarà devoluto alla Fondazione. Ad essa sarà anche destinata parte dei proventi della mostra “Viaggio controcorrente”, organizzata dalla Gam. All’ingresso della Galleria d’Arte Moderna vi sarà un punto informativo della Fondazione e saranno distribuiti ghiaccioli offerti da Alberto Marchetti.
La settimana successiva, sabato 26 giugno, i bellissimi giardini di Villa Agnelli, a Villar Perosa, apriranno al pubblico, e in questo affascinante contesto saranno raccolti fondi per l’Istituto di Candiolo.