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Giovane in monopattino investito da auto. E’ in gravi condizioni

Un giovane di 22 anni è ricoverato in gravi condizioni al Cto

E’ stato investito mentre era a bordo di un monopattino elettrico: percorreva via Rosolino Pilo verso il centro quando è stato investito da un’auto,  che viaggiava in corso Lecce  all’altezza di un incrocio con semaforo. Il ragazzo, ecuadoriano, è stato portato in ambulanza  all’ospedale Cto con prognosi  riservata. La  squadra antinfortunistica della polizia municipale di Torino è intervenuta per i rilievi, ed è  ancora da chiarire la dinamica dell’incidente.

“Grandi magazzini” di marijuana a Mirafiori

Quartiere Mirafiori, è  pomeriggio e la volante in servizio di controllo del territorio si imbatte in due giovani appena usciti da un magazzino che, alla vista degli agenti, cambiano repentinamente direzione, affrettando il passo in direzione opposta a quella dell’autovettura di servizio.

Gli agenti decidono di controllarli: i due non sanno motivare il perché si trovano in strada e mostrano un contegno che insospettisce gli operatori di polizia; fanno quindi ingresso nel magazzino da cui sono appena usciti i due giovani. Lì trovano una vasta serra adibita alla coltivazione e produzione di marijuana: ben 527 piantine di piccole, medie e grandi dimensioni.

I due cittadini italiani – classe 1986 e 1990 – avevano allestito un laboratorio professionalmente adibito alla coltivazione di marijuana, composto da ben cinque stanze, ciascuna con una specifica funzione.

La “nursery”: un piccolo ripostiglio contenente esclusivamente i vasi con i semi che, una volta sbocciati, venivano spostati in due stanze più grandi con un microclima ideale per favorire la crescita. Al loro interno, una sofisticata tecnologia di illuminazione e ventilazione: l’impianto elettrico era completamente autosufficiente, grazie a decine di trasformatori di energia che alimentavano le singole lampade alogene. La struttura di ventilazione, invece, aveva la duplice funzione di mantenere la temperatura ideale per far crescere gli arbusti rigogliosi e forti ma anche di isolare il magazzino, impedendo al forte odore di marijuana di insospettire i numerosi abitati della zona.

La quarta stanza era un vero e proprio laboratorio contenente concimi, prodotti chimici antiparassitari, sostanze per l’essiccazione delle piantine ma anche strumenti per la riparazione “in house” degli impianti di illuminazione e ventilazione (decine di ricambi per i trasformatori di energia e per le lampade alogene). Non solo attrezzature tecniche ma anche materiale per confezionare e termosaldare le buste contenenti le infiorescenze.

Infine, l’ultima stanza contenente i trasformatori di energia per l’alimentazione degli impianti.  Gli agenti di polizia hanno arrestato i due giovani coltivatori per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Sequestrate 527 piante di marijuana, oltre 5 kg di fogliame (da analizzare) e diverse buste termosaldate contenenti oltre 1,6 Kg di sostanza stupefacente già essiccata e pronta per la consegna mercato al dettaglio. A casa di uno dei due spacciatori sono stati inoltre rinvenuti quasi 3.000 euro, verosimilmente provento dell’attività delittuosa.

Spaccio sotto casa. Scoperti 6 chili di hashish

Usciva dall’abitazione soltanto per spacciare velocemente sotto casa, dopo aver dato appuntamento ai clienti

L’ennesimo trucco messo in atto per smerciare droga non è però passato inosservato ai carabinieri in borghese del nucleo operativo della compagnia Torino San Carlo, che hanno documentato in diretta lo scambio stupefacente-denaro.
Un italiano di 36 anni è stato così arrestato nel quartiere cittadino “Parella”, mentre l’acquirente è stato segnalato alla Prefettura come assuntore. Nell’abitazione dell’uomo i militari dell’Arma hanno inoltre rinvenuto quasi 6 kilogrammi di hashish e 50 grammi di marijuana, nascosti in una sacca all’interno  dell’armadio della camera da letto, un bilancino di precisione e 160 euro in contanti. Nelle ultime settimane sono numerosi i servizi antidroga disposti su tutto il territorio metropolitano dal comandante provinciale dei carabinieri di Torino, al fine di contrastare le nuove tecniche utilizzate dagli spacciatori per sfuggire alle misure anti-Covid che limitano inevitabilmente gli spostamenti, come quella di un rider 42enne finito in trappola il 25 marzo scorso, che si spostava nel capoluogo piemontese in moto con la scusa del cibo a domicilio, consegnando invece cocaina e marijuana oppure quella dei due pusher italiani, di 18 e 22 anni, che qualche giorno fa sono stati sorpresi mentre calavano le dosi di droga dal balcone di casa al quarto piano di un palazzo nell’hinterland di Torino.
(foto archivio)

Pensionato ucciso in casa a coltellate a San Salvario

Ha telefonato  alla sorella ed è scappato  di casa dove il padre ormai morto, ucciso a coltellate, è stato trovato dai carabinieri.

Il figlio del pensionato, 43enne, sofferente di disturbi psichici,  è stato rintracciato alcune ore dopo nei pressi del Gran Madre. L’uomo viveva con il padre nell’appartamento di San Salvario dove è avvenuto il delitto. I carabinieri stanno svolgendo le indagini.

Allerta pioggia, ma domani il tempo migliora

Fino a oggi è allerta gialla per il maltempo sul Piemonte occidentale, nelle province di Cuneo e Asti

Il  grave deficit idrico si riduce grazie alle piogge di questi giorni  ma si rischiano locali allagamenti e frane.  L’allerta gialla di tipo idraulico è limitata a ieri e oggi in due settori: la pianura cuneese e la Valle Tanaro. Un netto miglioramento totale è previsto mercoledì. I pluviometri delle stazioni dell’ Arpa hanno registrato le piogge più abbondanti nel Cuneese, con  40.8 millimetri a Viola, 38 a Peveragno e 36 a Barge.

 

(foto: il Torinese)

Acquistava mascherine in nero e le rivendeva (in nero) con ricarico del 300%

Non si è fatta mancare nulla una commerciante di Ivrea sorpresa dalla Guardia di Finanza di Torino in un’attività di compravendita “in nero” a tutto tondo

I Finanzieri del Gruppo di Ivrea hanno ricostruito, dopo una breve indagine, come la quarantenne, nonostante il suo ramo d’azienda prevedesse ben altro, si era data alla compravendita di mascherine ed altri presidi sanitari di grande richiesta in questo periodo.

La donna acquistava le mascherine da un grossista torinese; successivamente era lei stessa che le confezionava singolarmente, e, dopo aver raccolto gli ordini, le rivendeva a prezzi decisamente maggiorati, è stato accertato sino al 300% di ricarico.

La donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Ivrea per manovre speculative sulle merci.

La Guardia di Finanza di Torino raccomanda di porre la massima attenzione nell’acquisto dei dispositivi di protezione individuale; in questi giorni numerose aziende italiane hanno avviato delle produzioni lecite a prezzi concorrenziali che potranno garantire loro una ripartenza per il post emergenza.

Bar e ristoranti: dehors, ecco cosa cambia

Da Palazzo Civico / Il Consiglio Comunale ha approvato nella seduta di ieri una delibera che prevede la modifica all’articolo 16 del Regolamento 388, che disciplina l’installazione dei Dehors, approvato nell’agosto dello scorso anno ed entrato in vigore il primo gennaio di quest’anno. Il provvedimento riguarda la disciplina dei soli dehors stagionali.

La  disposizione, avente validità solo per l’anno 2020, ha la finalità di consentire ad un titolare di un pubblico esercizio di somministrazione che sia stato, per l’anno 2019,  in possesso di concessione per l’occupazione di suolo pubblico, o privato ad uso pubblico, con dehors stagionale, secondo quanto previsto dal precedente Regolamento Comunale n. 287, di presentare istanza di rinnovo della concessione stessa, al fine di reinstallare sul territorio la medesima struttura così come rappresentata nel progetto originario precedentemente autorizzato.

Il progetto dovrà aver ottenuto, nell’annualità precedente, un parere di conformità entro i termini previsti dalla previgente disciplina. 

Il periodo di occupazione richiesto potrà essere concesso con scadenza entro e non oltre la data del 30 novembre 2020; successivamente a tale data, le concessioni per la realizzazione di strutture dehors potranno essere rilasciate unicamente ai sensi di quanto previsto dal nuovo Regolamento Comunale n. 388.

Il provvedimento. illustrato dall’assessore al Commercio, Alberto Sacco, si è reso necessario per agevolare gli esercenti, a fronte delle difficoltà di adeguamento alle nuove normative, in questa fase emergenziale, che potranno così presentare istanza di rinnovo concessione di suolo pubblico attraverso una PEC, alla Circoscrizione di riferimento, corredata da autocertificazione che attesti che la struttura sarà installata in modo perfettamente rispondente al progetto originario, approvato con la normativa precedente.

Sacco ha anche annunciato che sono allo studio, in accordo non le associazioni di categoria, nuovi provvedimenti utili alla ripartenza del settore. Si sta, ad esempio, valutando la possibilità di rendere gratuita o ridotta la tassa di occupazione di suolo pubblico, sulla base degli incentivi governativi, o di valutare nuove aree pedonalizzabili, in relazione alla necessità di poter ampliare la superficie dei dehors.

(foto Barranca)

Arrestato marito violento

Un uomo sta tentando di forzare la porta di un appartamento in via Gropello con una serie di calci e pugni.

Urla, proferisce parole ingiuriose all’indirizzo della persona che si trova all’interno. Si tratta di sua moglie.
Per l’ennesima volta il marito, trentanovenne originario del Marocco, è rientrato ubriaco e colpisce la donna
con pugni alla testa e all’addome. Lei riesce con forza a spingerlo fuori dalla porta, ma l’uomo non si
rassegna. Un vicino assiste all’accaduto e richiede l’intervento delle forze dell’ordine. Giunto sul posto
personale del commissariato San Donato, il marocchino si dimostra nell’immediato violento con i poliziotti,
ingaggiando una breve colluttazione. Una volta bloccato, gli agenti raccolgono la testimonianza della vittima.
Denunciato una prima volta nel 2011, nuovamente denunciato ed arrestato nel 2018. In tale occasione
veniva emesso a carico del trentanovenne l’allontanamento dalla casa familiare ed un divieto di
avvicinamento. Sempre lo stesso anno gli veniva notificato l’ammonimento del Questore a tenere un
comportamento conforme alla legge. L’uomo è stato nuovamente arrestato per maltrattamenti in famiglia e
resistenza a pubblico ufficiale.

Mamma tenta di truffare la scuola

Denunciata dagli agenti del commissariato Mirafiori

In questo periodo di pandemia da Covid19, il Ministero della Pubblica Istruzione ha stanziato fondi per
l’acquisto di dispositivi informatici e per la connettività da dare in comodato d’uso agli studenti meno
abbienti a supporto della didattica a distanza.
Fa richiesta di tale sussidio la mamma di un’alunna iscritta in un istituto in zona Mirafiori Sud, dichiarando la
piena esistenza dei requisiti. Nel verificare le domande pervenute alla dirigenza scolastica, il personale
scopre che l’alunna non è una loro iscritta. L’Istituto segnala l’accaduto agli agenti del commissariato
Mirafiori che, in seguito ad indagini, appura come la bambina frequenti in realtà un altro istituto della zona.
La donna è stata denunciata in stato di libertà per le mendaci dichiarazioni rese.

Il Consiglio comunale condanna i disordini in corso Giulio Cesare

La sindaca Chiara Appendino aveva espresso la propria condanna dei fatti già ieri in serata attraverso i social network

Un gruppo di antagonisti hanno insultato e aggredito gli agenti di polizia intervenuti per arrestare un rapinatore che aveva strappato la catenina d’oro dal collo di un anziano

In  apertura della riunione odierna del Consiglio Comunale di Torino, il presidente della Sala Rossa, Francesco Sicari, a nome della Conferenza dei Capigruppo e di tutto il Consiglio comunale ha letto un messaggio con il quale si esprime “la più ferma condanna rispetto ai fatti di violenza che sono avvenuti nel primo pomeriggio di domenica 19 aprile, in corso Giulio Cesare. Nel difficile momento storico che tutti stiamo vivendo, ha affermato Sicari, è inaccettabile qualsiasi forma di violenza. Alla vittima della rapina e agli agenti di polizia rimasti feriti durante l’intervento, esprimo vicinanza a nome del Consiglio Comunale”.