All’incrocio tra corso Unione Sovietica e via Passo Buole ieri una Fiat 500 si è scontrata con uno scooter. Il motociclista è morto sul colpo, aveva 43 anni. E’ probabile che uno dei due veicoli sia passato con il semaforo rosso.
Scassinata la cabina per le fototessere
L’assessore regionale Andrea Tronzano, capo gruppo di Forza Italia in Comune, ha comunicato al Centro Pannunzio – che l’aveva sollecitata – l’inizio della ripulitura della targa dedicata a Mario Soldati ai Murazzi di Po a Torino. Il Centro Pannunzio “ringrazia l’assessore regionale Tronzano per questa comunicazione: tra i tanti dalla destra alla sinistra che promisero interessamenti per far ripulire la lapide di Mario Soldati è l’unico che ha mantenuto fede al suo impegno”. Pier Franco Quaglieni presidente del Pannunzio aggiunge: “occorre ancora un trattamento di vernice che impedisca ai vandali di ripetere le scritte che hanno colpito una targa che ricorda un alto gesto umano”. Soldati, infatti, in quel tratto di fiume salvo’ una persona che rischiava di morire nelle acque del Po.
Nasce il Percorso fantastico al Regina Margherita
Centauro perde il controllo della moto e muore
Un motociclista è deceduto ad ad Avigliana. Era a bordo della sua moto, una ducati, quando ha perso il controllo ed è caduto morendo sul colpo. L’incidente si è verificato sull’ex statale 589 al Lago Piccolo.
Regionali Trenitalia, nuove corse
Dal 6 maggio dal lunedì al venerdì
Ripresa la circolazione delle corse quotidiane tra Cuneo e Ventimiglia del Regionale di Trenitalia.
Ai treni già in programmazione, si aggiunge un’ulteriore coppia messa a disposizione da Trenitalia, d’intesa con Regione Piemonte e Agenzia per la Mobilità. Si tratta, in particolare, del treno in partenza da Cuneo alle ore 8.41 con arrivo a Ventimiglia alle ore 11.21, da dove una nuova corsa ripartirà alle 14.55 per arrivare a Cuneo alle 17.35.
Dal prossimo 6 maggio, sempre d’intesa con Regione Piemonte e Agenzia per la Mobilità, l’ultimo treno partirà da Ventimiglia alle ore 16.20 con arrivo a Cuneo alle ore 19.19 tutti i giorni dal lunedì al venerdì per soddisfare le esigenze dei passeggeri.
Al sabato e alla domenica, invece, l’ultima corsa da Ventimiglia parte alle ore 14.55 con arrivo a Cuneo alle ore 17.35
Ludoteche, sono ‘poli pluriarticolati’
Per ampliare l’accesso e la frequenza ai servizi educativi. Al via la co-progettazione con il Terzo settore
Garantire a tutte le bambine e i bambini, dalla nascita ai sei anni, l’opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo, per promuovere il loro benessere e superare disuguaglianze, barriere territoriali, economiche, sociali e culturali: è questo l’obiettivo del percorso di co-progettazione con gli enti del Terzo settore per la trasformazione delle ludoteche comunali in “poli pluriarticolati” approvato dall’esecutivo di Palazzo Civico su proposta dell’assessora all’Istruzione.
Un risultato da raggiungere attraverso l’utilizzo diversificato e ampliato dei locali che attualmente ospitano 6 ludoteche cittadine affinché questi spazi possano diventare luoghi flessibili in cui attivare servizi educativi integrativi, creando rete tra le diverse opportunità rivolte a bambine/i e famiglie quali i servizi culturali, sociali, sanitari, le biblioteche, i musei, i centri sportivi, secondo le esigenze specifiche dei territori.
La trasformazione delle ludoteche comunali si inserisce nel quadro delle azioni previste dall’intervento 0-6 della più ampia iniziativa pluriennale ‘Città dell’Educazione’, promossa dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione per la Scuola in due città piemontesi – tra cui Torino – e due città liguri. In collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’intervento 0-6 anni di ‘Città dell’Educazione’ a Torino, intende promuovere azioni integrate contro la denatalità e di cura e educazione per tutte le bambine e i bambini da 0 a 6 anni attraverso un portfolio di servizi ad alta intensità educativa e altri servizi integrativi, con lo scopo di ampliare l’accesso e la frequenza ai servizi educativi, offrire un’ampia scelta di servizi a minori e loro famiglie e rafforzare integrazione tra servizi.
Questa decisione è stata presa anche grazie a un’analisi condotta dalla Fondazione Zancan, su incarico della Compagnia, da cui è emerso che a livello cittadino il tasso di frequenza dei servizi per la fascia d’età da 0 a 3 anni è del 41% di cui il 23% è garantito dai servizi pubblici (nidi di infanzia) e il 18% dai servizi privati (nidi d’infanzia, nidi aziendali, sezioni primavera, nidi in famiglia e altri servizi).
Tra le motivazioni degli attuali tassi di frequenza, oltre a difficoltà economiche e situazioni di fragilità, anche resistenze culturali ad affidare ad altri le bambine e i bambini più piccoli o, ancora, esigenze di flessibilità che i servizi tradizionali non soddisfano.
L’Amministrazione ha così deciso di coinvolgere nella trasformazione delle ludoteche comunali i soggetti del Terzo settore che hanno maturato un’esperienza almeno biennale nel territorio della Città Metropolitana di Torino, per dare una risposta ai bisogni e agli stimoli emersi negli incontri con i diversi operatori – educatori, insegnanti, bibliotecari, pediatri – e i rappresentanti delle famiglie all’interno di un intenso percorso di ascolto partecipato condotto nell’ultimo anno.
Attraverso il percorso di co-progettazione si stima l’apertura e l’offerta negli spazi delle ludoteche comunali di almeno 200 nuovi posti ‘ad alta intensità educativa’ oltre ad altri servizi integrativi di tipo ricreativo, ludico, culturale, sociale, sanitario.
Dopo l’indizione dell’istruttoria pubblica, gli Enti del Terzo settore interessati potranno candidarsi manifestando la propria volontà di prendere parte alla co-progettazione per l’ampliamento dei servizi 0- 6 in 6 delle attuali ludoteche comunali (Agorà di via Fossano 8, Laboratorio di Lettura Pinocchio di via Parenzo 42, Cirimela di via Tempia 6, Il Paguro di via Oropa 48, Drago Volante di Corso Cadore 20/8 e L’Aquilone di corso Bramante 75).
I progetti candidati, di durata triennale, dovranno prevedere una stima degli effetti in termini di aumento e differenziazione dell’offerta educativa, di ripetibilità e continuità delle azioni promosse, di capacità delle azioni sostenute di attivare processi di prossimità e cambiamento sul territorio, di adeguamento delle strutture alle proposte progettuali. Al termine del percorso di co-progettazione sarà stipulato un apposito accordo di collaborazione tra gli enti del Terzo settore e la Città di Torino.
La Fondazione Compagnia di San Paolo collaborerà con l’Amministrazione in questi interventi mettendo a disposizione competenze e risorse economiche.
TORINO CLICK
Il 25 aprile dei City Angels
La Festa della Liberazione per i volontari dei City Angels Torino è iniziata la mattina di questo 25 aprile per per noi è iniziata con la distribuzione delle colazioni gratuite in via Nizza, sempre in collaborazione con Specchio dei tempi.
Il prossimo servizio di distribuzione delle colazioni sarà effettuato domenica 28 aprile dalle 07:00 alle 09:00, in via Nizza n.24 (Torino) di fianco al furgoncino di Specchio dei Tempi.
Per info: torino@cityangels.it
Le parole del Presidente Mattarella a Civitella riecheggiano come un monito dopo aver ricordato che Toscana e a seguire il Piemonte furono le regioni che più soffrirono per i massacri compiuti dai fascisti.
Dopo la fiaccolata cittadina del 24 aprile, nelle circoscrizioni i festeggiamenti e i momenti di condivisione e ricordo continuano proprio per non perdere memoria di ciò che è stato e che non deve ritornare. Nella circoscrizione 5 il corteo è partito alle 10.30 da Via Sospello 139, dove ha sede la sezione A.N.P.I “V Riunite”. Ci trovo giovani e diversamente giovani, nonni coi nipoti, amiche di lunga data ed ex lavoratori.
Bruno Romeo è volontario Spi, la sezione pensionati della CGL. È nato nel 1953 e non ha memoria diretta del fascismo. Ha però sempre avuto parte attiva nella vita politica cittadina, ricoprendo ruoli nel sindacato. “Oggi è importante festeggiare la liberazione perché in questo periodo chi è al governo vuole procedere al revisionismo di quello che è stato, quella che è stata la lotta al fascino. Abbiamo affrontato una vera e propria lotta civile. Il fascismo ha portato all’impoverimento dell’Italia, facendo stragi in Abissinia ed Etiopia e oggi viene insabbiato tutto. Si nasconde ciò che è stato il fascismo: dalle campagne colonialiste in Africa a quella in Russia dove si mandò ragazzi senza scarpe a combattere”.
Nicoletta Simonetti è una signora elegante che sfoggia un cappello e una sciarpa rosso fiammanti. “Volevo mettermi un po’ di colore sennò ero tutta scura”. È del 1948 e pur non avendo vissuto il fascismo ricorda da bambina l’incontro con i gruppi partigiani. Le chiedo, come chiedo a tutti, se vuole che scriva il suo nome. “Certo, lo scriva. Sono qui perché manifestare è più importante oggi di ieri perché i giovani stanno perdendo la memoria. Troppa gente superficiale non pensa all’importanza della libertà perché non ne han mai sofferto la mancanza. Io in famiglia ne ho sempre parlato.”
Mentre chiacchiero con Nicoletta sento in sottofondo Bella Ciao e mi commuovo. Accanto a me c’è un’altra signora dai capelli bianchi che vuole raccontarmi una storia. Le chiedo se mi farà piangere, visto che sto cercando di ricacciare via le lacrime. “Credo proprio di si, è una storia brutta. Mio nonno era Riccardo Maurizio Berruti e fu fucilato dai tedeschi per aver ospitato membri della Banda Lenti. Fucilarono anche sua sorella, la zia Rosa che però contrariamente al racconto di Aldo Cazullo nel suo libro Possa il Mio Sangue Servire, che la diede per morta, lei sopravvisse. Infatti la pallottola entrò nella tempia destra è uscì da quella sinistra. Io ricordo il fossetto che aveva sulla tempia. Morì parecchi anni dopo di nefrite. Io andavo da lei a trovarla. I tedeschi la credettero morta ma lei si salvò”. Questa ragazza del 1951 mi guarda con gli occhi vispi di chi non dimentica l’orrore ma sa festeggiare la vita. Le chiedo come si chiama. “Io sono Maurizia Berruti, come il nonno!”.
Avvicino il Presidente della Sezione V Riunite e con sorpresa vedo un ragazzo giovanissimo. Marco Rubino è del 1985 e compie gli anni proprio oggi. A lui rivolgo la domanda più difficile: il fascismo sta tornando? “Il fascismo ha tante facce. Se pensi al fascismo storico, quello è chiuso col 25 aprile, anche se sappiamo che è continuato dopo la guerra. Il fascismo oggi ricompare quando pensiamo di escludere altre persone dalla società, quando discriminiamo, quando crediamo che la guerra sia l’unica soluzione. Quando limitiamo la libertà di espressione.”
Il 25 Aprile è la festa di tutti gli italiani, a prescindere dall’appartenenza politica o da qualsiasi etichetta. E gli italiani, come sancisce la nostra costituzione, ripudiano la guerra e ogni tipo di violenza e sopruso. E allora chiunque tu sia: buona liberazione.
Lori Barozzino