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Auto travolge due donne sulle strisce pedonali, una è morta

Drammatico incidente ieri sera a Ivrea, dove una donna di 70 anni è morta investita da un’auto

C’è anche una seconda persona investita, trasportata in codice rosso all’ospedale.

Anche la donna alla guida  dell’auto, una Fiat, è in ospedale in condizioni non gravi. Un’altra donna, fermatasi a prestare soccorso, ha invece accusato un malore.

E ‘da ricostruire la dinamica dell’incidente. Probabilmente la vettura è sbandata investendo le due donne, tra loro parenti, che stavano attraversando sulle strisce pedonali.

La polizia cattura ladro “rassicurante”

Urlando frasi sconnesse, un uomo si dimena in terra con la presa ben salda al suo trolley

Questa la scena che si presenta agli occhi degli agenti della Polizia di Stato chiamati ad intervenire nei giorni scorsi  presso un ufficio in via Montefeltro.
Ad attendere l’arrivo degli operatori un dipendente della struttura, che lamenta di essere stato derubato di alcuni effetti personali all’interno del proprio zaino. Qualche ora prima accade che lo stesso dipendente, in un momento di pausa, si allontana dalla propria postazione di lavoro. Al rientro, si accorge non esserci più lo zaino contenente computer, console portatile ed un caricabatteria. Provando a chiedere nell’ufficio se qualcuno avesse visto le proprie cose, un addetto alle pulizie risponde di aver notato un uomo, cittadino italiano di 40 anni, portare via uno zaino e dirigersi verso i locali del bagno.
Una volta entrato, il dipendente incontra il quarantenne, con un trolley al seguito, che, nel dirigersi frettolosamente verso l’uscita, lo tranquillizza ribadendo che il suo zaino “era al sicuro”. Recuperato lo zaino e preso atto della mancanza dei propri effetti all’interno, l’uomo raggiunge il reo, che nel tentativo di guadagnare la fuga, si scontra con il dipendente. L’arrivo degli agenti permetterà la restituzione degli effetti personali contenuti nel trolley e l’arresto del cittadino italiano per rapina.

Attiviste No Tav “occupano” La Stampa

Alcune donne  attiviste No Tav hanno occupato l’atrio dell’edificio di via Lugaro (nella foto)  che a Torino ospita il quotidiano ‘La Stampa’ e la redazione di Repubblica

Il “flash mob” è stato organizzato in segno di solidarietà a Nicoletta Dosio, la storica attivista di 73 anni in carcere dal 30 dicembre in esecuzione di una pena detentiva.

Sullo striscione esposto, la scritta: “Lo Stato ci arresta – la ‘ndrangheta fa festa”.

I pendolari dell’alta velocità: “Dolore e richiesta di più sicurezza”

Riceviamo dal Cnav e pubblichiamo

 

Il Comitato Nazionale Pendolari Alta Velocità (CNPAV) esprime le più sentite condoglianze e la sua vicinanza alle famiglie dei lavoratori ed ai passeggeri vittime dell’incidente del 6 Febbraio 2020 sulla linea Alta Velocità Milano / Salerno.
Nella moderna Italia solo negli ultimi tre anni si sono verificati almeno tre incidenti

ferroviari (Corato, Pioltello e Lodi), oltre ad altri casi di deragliamento di treni. I pendolari dell’Alta Velocità, che ogni giorno devono prendere il treno per raggiungere il luogo di lavoro o di studio, esprimono la loro forte preoccupazione per lo stato di sicurezza delle infrastrutture.

È necessario che anche questa tragedia non cada nel dimenticatoio e non si perda, passata l’indignazione iniziale, nei tempi lunghi della giustizia e della burocrazia italiane.
È doveroso che la sciagura di Lodi serva almeno da monito per scongiurare incidenti analoghi, su tutte le tratte che possano essere interessate da medesimi rischi.

Fermi i tempi di accertamento delle responsabilità penali da parte delle Autorità competenti, il CNPAV chiede al Ministero dei Trasporti, quale Ente titolare della Vigilanza sull’Autorizzazione all’esercizio ferroviario, di avviare immediatamente una indagine sulle cause dell’incidente e di renderne pubblici a tutti i cittadini -pendolari e non- i risultati, nonchè di consentire una pubblica verifica del piano completo di messa in sicurezza e garanzia di conoscenza dei fattori di rischio su tutte le tratte di AV e AC .

Il CNPAV seguirà la vicenda in esame, se necessario azionando nelle sedi competenti tutti i rimedi consentiti dall’Ordinamento giuridico a tutela dei diritti ed interessi dei propri iscritti.

Dopo le serate in discoteca i controlli e le denunce dei carabinieri

Troppo incidenti stradali coinvolgono giovani all’uscita dalle discoteche 

Un’emergenza alla quale i carabinieri della Compagnia di Susa intendono provare a dare una risposta urgente attraverso specifici servizi che prevedono innanzitutto la presenza di pattuglie nei pressi di discoteche e punti di aggregazione. Nel corso della nottata appena trascorsa i militari si sono concentrati nelle zone di alta montagna ad alto impatto turistico, con diversi posti di controllo tra Sauze d’Oulx e Sestriere, in particolare a ridosso di pub e discoteche frequentate da giovani. Il servizio ha permesso di denunciare 5 persone per essersi messe alla guida con tasso alcolemico oltre il limite consentito. I Carabinieri hanno permesso inoltre a diversi giovani di effettuare il pretest prima di mettersi in macchina per essere coscienti dell’effettivo tasso alcolemico nel sangue ed in modo da far guidare altre persone qualora il limite fosse stato superato.

I Civich presentano sistema video per la sicurezza sulle strade

Martedì 11 febbraio  al Comando della Polizia Municipale di Torino, in via Bologna,  si terrà la conferenza stampa di presentazione riservata ai giornalisti  di un’innovativa e avanzata tecnologia video-based in grado di incrementare la sicurezza sulle strade, ridurre l’incidentalità e migliorare la qualità della vita

Il sistema SAFERTRAFFIC MOBILE è basato su tecnologia video ed è installato all’interno di un’auto della Polizia Municipale. Al termine della presentazione i giornalisti interessati potranno salire a bordo del veicolo per vedere da vicino la strumentazione.

All’incontro sarà presente il Comandante della Polizia Municipale di Torino, Emiliano Bezzon, Hila Freiman-Kareev CEO e Fabio Marangini Direttore Commerciale Italia entrambi di Safer Place.

Auto contromano in corso Unità d’Italia, evitato il peggio

Oggi gli Agenti del Reparto di Sicurezza Stradale Integrata della Polizia Municipale sono riusciti a fermare una donna 50enne che, a bordo di un’auto Renault, percorreva contromano il corso Unità d’Italia

Stava trasportando alimenti negli Ospedali della zona.

L’auto non era lontana dal sottopasso e quindi il rischio di creare un incidente era molto concreto.

Gli agenti sono riusciti a fermare il veicolo e hanno ritirato la patente alla donna con la perdita di 10 punti e una sanzione di 328 euro.

Serviva Yogurt dai barattoli di vernice. Indagato venditore di kebab

Gli Agenti del IV Comando San Donato/Campidoglio/Parella della Polizia Municipale Torino hanno effettuato un controllo presso un’attività artigianale di vendita pizza e kebap in via Nicola Fabrizi

Nel magazzino del locale, all’interno di un frigorifero, insieme ad altre materie prime utilizzate, sono stati trovati due contenitori da dieci litri in plastica, che precedentemente contenevano vernice, ricolmi di salsa allo yogurt.

Questi contenitori, evidentemente, non risultavano essere ad uso alimentare e sono stati posti sotto sequestro giudiziario e il titolare dell’esercizio, cittadino di nazionalità egiziana 32enne, è stato indagato perché impiegava per la preparazione di alimenti sostanze in cattivo stato di conservazione.

Traffico di autoricambi, la polizia blocca la spedizione

Qualche giorno fa, gli investigatori del Commissariato Rivoli, a seguito di un’accurata attività di indagine, hanno intercettato, presso il deposito di una ditta adibita a consegne all’Italia e all’estero, della merce di provenienza furtiva destinata ad essere poi venduta in un mercato illecito

Nello specifico, venivano rinvenuti su alcuni bancali di legno 8 scatoloni in cartone. Alla loro
apertura, sono stati ritrovati centinaia e centinai di compressori (838) e motorini
d’avviamento per veicoli stradali (238).
Gli accertamenti svolti nell’immediatezza hanno
rimandat ad alcuni furti avvenuti pochi giorni prima presso l’interporto SITO di Rivalta (TO) e
presso una ditta della provincia torinese. Contattati i denuncianti, titolari della merce
trafugata, mediante la verifica dei codici dei compressori e dei motorini, ne è stata stabilita
con certezza la provenienza furtiva.
Le indagini svolte hanno consentito di appurare che la spedizione all’estero dei prodotti
sarebbe avvenuta, come già in altri casi, tramite la figura di un intermediario, un cittadino
italiano, che saltuariamente svolgeva intermediazioni per conto di una società con sede ad
Istanbul (TURCHIA) e che anche quella mattina si presentava con la fattura relativa alla
spedizione. Inoltre, emergeva come il ricettatore, già da tempo, si fosse organizzato con molta
disinvoltura per affittare una zona del deposito ove accantonare la merce (rubata), da spedire
successivamente.
Considerato che ciascun pezzo rinvenuto (si supera le mille unità) ha un costo di mercato che
si aggira sui 300 €, l’importo complessivo del traffico illecito ammonta di oltre 300000 €

Poste italiane, disponibili i dati Isee

Anche nei 420 Uffici Postali della provincia di Torino è possibile richiedere i dati dei rapporti intercorrenti con Poste Italiane relativi all’anno 2019 e necessari per la presentazione dell’attestazione ISEE (indicatore della situazione economica equivalente)

Il documento, che viene emesso su richiesta dell’intestatario, è la sintesi dei prodotti in possesso del cliente.

In particolare riporta saldo e giacenze dei conti attivi/estinti nel corso d’anno 2019, dei libretti di risparmio, dei Buoni Fruttiferi Postali, delle Postepay nominative e delle Carte Enti Previdenziali, il valore nominale dei Fondi di Investimento, la posizione dei Deposito Titoli nonché l’attestazione dei premi versati per Polizze Assicurative.

Tali informazioni sono utili per accedere alle prestazioni sociali agevolate quali il bonus bebè, il bonus elettrico o idrico, l’iscrizione dei figli ai servizi di prima infanzia, i libri di testo gratuiti, gli assegni di maternità e le forme di sostegno al reddito previste dall’attuale normativa.

La certificazione sarà disponibile in tempo reale; per poterla ottenere sarà necessario richiedere all’operatore di sportello l’apposito modulo “Richiesta Attestazione a fini ISEE” e restituirlo compilato.