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Frenava i treni per divertimento: dopo 100 volte è finito in manette

Un 47enne residente in Piemonte è stato arrestato per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale: ora è in carcere a Genova. La polizia lo ha incastrato visionando i video delle telecamere di sorveglianza.

Lo hanno già definito ‘l’uomo che fermava i treni’, poiché azionava il freno di emergenza dei convogli in modo seriale, lo ha fatto un centinaio di volte, pare per puro divertimento, facendo accumulare ore di ritardo.

Il soggetto, bulgaro, era diventato l’incubo di pendolari liguri, piemontesi e lombardi. Una volta ha tentato, completamente ubriaco, di fermare un aereo partito da Orio al Serio.

Ma non ha trovato il freno, proprio perché non si trattava di un convoglio ferroviario.

Polizia, 245 pattuglie impegnate nei controlli di treni e stazioni

Un arrestato, 14 indagati, 4.149 persone controllate, di cui 725 persone con precedenti. 245 pattuglie impegnate nelle stazioni e 21 in abiti civili per attività antiborseggio.

67 i servizi di vigilanza a bordo di 156 treni, 14 lungo linea e 21 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 29 novembre al 5 dicembre 2021, del Compartimento Polizia ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

 

Durante la settimana sono stati disposti mirati servizi di vigilanza e contrasto alla microcriminalità presso alcune stazioni non presidiate dal personale di polizia, con l’impiego di pattuglie nelle ore pomeridiane e serali, anche a bordo treno, in particolare nella provincia di Torino: Torino Lingotto, Bussoleno, Susa e Rivarolo Canavese; nella provincia di Cuneo: Bra, Mondovì e Fossano.

 

In particolare, a Torino Porta Nuova è stato arrestato un cinquantacinquenne italiano, pluripregiudicato, già destinatario della misura della libertà vigilata con la prescrizione di non allontanarsi dalla provincia di Pescara, sostituita con la più grave misura della detenzione presso una Casa di Lavoro della provincia di Napoli, emessa lo scorso novembre dal Tribunale di Pescara. L’uomo, già denunciato dalla Polfer di Torino per inottemperanza alla prima misura nelle scorse settimane, è stato rintracciato a Torino nel parcheggio cittadino adiacente alla stazione e successivamente accompagnato presso la Casa di Lavoro campana per l’espiazione della pena.

Sempre a Porta Nuova, gli agenti della Polfer unitamente ad una pattuglia dell’Esercito, hanno denunciato un quarantanovenne italiano, senza fissa dimora, poiché trovato in possesso di un coltello a serramanico con lama di 9 cm e lunghezza complessiva di 22 cm e di una tenaglia di 22 cm, successivamente sequestrati.

 

A Bussoleno (TO), un trentaquattrenne italiano è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale e interruzione di pubblico servizio. La Polfer, su segnalazione di un capotreno, si è recata presso la stazione di Sant’Antonino Vaie (TO) dove l’uomo, privo della mascherina e in stato di forte agitazione, stava inveendo contro i viaggiatori. Alla vista dei poliziotti il 34enne ha continuato con il suo atteggiamento ostile. Accompagnato presso gli uffici di polizia di Bussoleno, è stato successivamente affidato alle cure del personale medico intervenuto e trasportato in ospedale. Per l’occorso il treno ha maturato 22 minuti di ritardo.

Rissa, chiusa 5 giorni una discoteca cittadina

Provvedimento notificato dagli agenti del Commissariato San Paolo

 

Ieri mattina, gli agenti del Commissariato San Paolo hanno notificato al titolare di una discoteca di via Barge il provvedimento del Questore di Torino di sospensione della licenza con contestuale chiusura dell’esercizio per 5 giorni, ai sensi dell’art.100 del T.U.L.P.S., in quanto il locale nelle scorse settimane è risultato teatro di comportamenti violenti che hanno turbato la quiete e la sicurezza pubblica.

Nella notte dello scorso 27 novembre, i poliziotti intervenivano per la segnalazione di una persona ferita all’esterno della discoteca. Nell’occorso, gli agenti apprendevano che il giovane era stato aggredito da un gruppo di persone a seguito di un litigio avvenuto all’interno del locale scaturito con ogni probabilità per un furto subito da un amico della vittima. Le parti venivano accompagnate all’esterno dove un gruppo di persone prima colpiva con calci e pugni il giovane e poi si dava alla fuga. La vittima faceva ricorso a cure mediche presso l’Ospedale “Maria Vitoria” dove veniva giudicato guaribile in 5 giorni.

Un mese prima, a fine ottobre, gli agenti della Squadra Volante erano intervenuti in piena notte, nella stessa discoteca, a seguito di un altro episodio di violenza nato all’interno del locale e poi proseguito all’esterno.

Prosegue il Piano neve delle ferrovie

Attivo il presidio delle linee e il monitoraggio costante dell’infrastruttura

In base al bollettino meteo diramato dalla Protezione Civile, Rete Ferroviaria Italiana ha predisposto, anche per giovedì  9 dicembre, il monitoraggio costante e il presidio preventivo dell’infrastruttura ferroviaria, per assicurarne l’efficienza e garantire la circolazione dei treni programmati sulle linee ferroviarie interessate dalle precipitazioni in Nord Italia. In particolare nelle regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.

L’offerta ferroviaria è confermata con alcune puntuali riduzioni di treni su alcune linee dove sono previste nevicate più abbondanti

L’elenco aggiornato dei treni cancellati è disponibile sui siti web delle imprese ferroviarie interessate.

Per far fronte in maniera tempestiva ad eventuali criticità provocate dal maltempo saranno attivi i Centri operativi territoriali nelle regioni interessate dalle nevicate. Sono inoltre previsti presidi tecnici degli impianti nevralgici, con particolare attenzione ai nodi urbani ferroviari, corse raschia-ghiaccio sulle principali direttrici, per mantenere in efficienza i sistemi di alimentazione elettrica dei treni. È stato allertato il personale delle ditte appaltatrici per garantire la piena operatività dei marciapiedi e degli spazi di stazione aperti al pubblico.

Scontro frontale: muore un ragazzo, gravissima 12enne

Verso le 23 di ieri sulla strada statale 460 tra Leinì e Lombardore un giovane di 27 anni è morto in uno scontro frontale e una ragazzina di 12 anni è finita in ospedale in condizioni gravissime. 

La vittima è un giovane  algerino, residente a Torino, che si trovava passeggero su una Suzuki Wagon che  ha invaso la corsia opposta scontrandosi con una Ford Ka. Su questa auto viaggiava la ragazzina con i genitori, residenti a Lombardore. Alla guida della Suzuki una ragazza di 26 anni di Castellamonte, ferita e trasportata all’ospedale. La Suzuki dei due giovani è finita nel terrapieno a bordo strada. In ospedale anche il padre della ragazzina, illesa la madre, 46 anni.  Restano gravi le condizioni della figlia trasportata in elisoccorso al Regina Margherita.

Suona l’antifurto, arrestato topo d’auto

Tenta il furto su un’autovettura, arrestato

L’uomo si era reso protagonista di un episodio analogo lo scorso giugno

 

A seguito di numerosi furti perpetrati su autovetture in zona Mirafiori, nei giorni scorsi gli agenti del commissariato di zona hanno predisposto specifici servizi mirati al contrasto del fenomeno.

Nella tarda mattinata di giovedì i poliziotti, in transito su corso Tazzoli, hanno notato il girovagare sospetto di un individuo all’interno di un parcheggio. Dopo alcuni istanti l’uomo, un cittadino italiano di 49 anni, si è fermato nei pressi di un’auto in sosta e, dopo essersi guardato attorno, ne ha infranto il deflettore con un rompivetro. Il suono dell’antifurto ha però messo in fuga il quarantanovenne, che si è allontanato a bordo di una bicicletta.

Personale del commissariato Mirafiori ha fermato la sua corsa pochi metri dopo, sottoponendolo a controllo. Nel corso degli accertamenti il rompivetro utilizzato è stato ritrovato, avvolto in una mascherina chirurgica, sotto un veicolo in sosta.

In seguito è stata perquisita l’abitazione del reo, rinvenendo nella cantina alcuni oggetti di provenienza furtiva tra cui un’agenda, al cui interno era custodito il certificato d’assicurazione di un mezzo intestato ad un’altra persona, vittima del “topo d’auto”.

A seguito di ulteriori verifiche, l’uomo è stato riconosciuto quale autore di un furto su autovettura avvenuto lo scorso mese di giugno in corso Unione Sovietica.

Scattate le manette per tentato furto.

Il primo caso di variante Omicron in Piemonte

Omicron è arrivata in Piemonte. La variante Covid registra il primo caso su un paziente cinquantenne della provincia di Torino giunto in aereo  dal Sudafrica.

L’uomo aveva completato il ciclo vaccinale e  non presenta sintomi. Rientrato è stato sottoposto al tampone previsto dalle norme sanitarie. All’Istituto di Candiolo è stata individuata la presenza della variante. “Ancora una volta il sistema di tracciamento dal Piemonte ha immediatamente individuato la presenza di eventuali varianti – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con gli assessori alla Sanità Luigi Genesio Icardi e alla Ricerca Covid Matteo Marnati -. Si tratta per fortuna di un paziente in buone condizioni di salute, completamente asintomatico, che sarà naturalmente monitorato con la massima cura”.

Treni: allerta gialla per il maltempo

In  base alle previsioni del Bollettino Meteo della Protezione Civile. Modifiche all’offerta in Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto ed Emilia-Romagna

In base al bollettino meteo diramato dalla Protezione Civile, Rete Ferroviaria Italiana ha attivato per la giornata di mercoledì 8 dicembre, la fase di emergenza “gialla” prevista dal Piano neve e gelo su alcune linee della Lombardia, del Piemonte e regioni limitrofe.

L’offerta ferroviaria è confermata con alcune riduzioni sulle linee dove sono previste nevicate più abbondanti, in particolare saranno interessati i treni regionali delle linee:

  • Voghera – Alessandria
  • Milano – Arona – Domodossola
  • Alessandria – Arquata
  • Piacenza – Voghera
  • Pavia – Codogno
  • Milano – Varese – Porto Ceresio
  • Lecco – Bergamo
  • Colico – Chiavenna
  • S7 Monza – Molteno – Lecco
  • Lecco – Sondrio – Tirano
  • S13 Pavia – Milano Bovisa
  • Bergamo – Brescia
  • Vercelli – Pavia
  • Alessandria – Pavia
  • Calalzo – Belluno
  • Conegliano – Belluno
  • Ala – Brennero
  • Fortezza – San Candido

L’elenco aggiornato dei treni cancellati è disponibile sui siti web delle imprese ferroviarie interessate.

RFI ha già predisposto il monitoraggio costante e il presidio preventivo dell’infrastruttura ferroviaria, per assicurarne l’efficienza e garantire la circolazione dei treni programmati, già ridotti essendo un giorno festivo; in particolare nelle regioni dove sono previste nevicate: Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.

Per far fronte in maniera tempestiva a eventuali criticità provocate dal maltempo saranno attivi i Centri operativi territoriali nelle regioni interessate. Sono inoltre previsti presidi tecnici degli impianti nevralgici, con particolare attenzione ai nodi urbani ferroviari, corse raschia-ghiaccio sulle principali direttrici, per mantenere in efficienza i sistemi di alimentazione elettrica dei treni. È stato allertato il personale delle ditte appaltatrici per garantire la piena operatività dei marciapiedi e degli spazi di stazione aperti al pubblico.

Al professor Chiò delle Molinette il massimo premio mondiale nel campo della sla

Il  Forbes Norris Award 2021 è stato assegnato dall’International Alliance delle ALS/MND Associations al professor Adriano Chiò, Direttore della Neurologia 1 universitaria e del Centro Regionale Esperto per la Sclerosi Laterale Amiotrofica dell’ospedale Molinette  e dell’Università di Torino. 

Si tratta del massimo riconoscimento mondiale nel campo clinico della SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e premia la combinazione di due maggiori qualità: la cura e l’assistenza dei pazienti ed il progresso delle conoscenze scientifiche.

Il riconoscimento verrà consegnato nel corso del 32° International Symposium on ALS/MND, che si svolgerà  dal 7 al 10 dicembre. Il prof. Chiò ha ricevuto il premio per l’attività clinica e di ricerca riconosciute a livello internazionale per diverse ragioni fondamentali che ne giustificano l’impatto.

La città di Moncalieri “Amica delle Bambine e dei Bambini”

A Moncalieri nel giugno del 2019 veniva inaugurato il  “Baby pit stop” presso la Biblioteca Civica “A. Arduino” di Moncalieri.

I Baby pit stop, promossi dall’UNICEF nell’ambito del programma “Ospedale e Comunità amici dei bambini e bambine” per favorire la cultura dell’allattamento,  sono spazi dedicati a tutti i bambini e bambine del mondo in cui tutte le mamme, i papà e le famiglie in generale sono i benvenuti.

Al riguardo, l’Ospedale Santa Croce di Moncalieri da alcuni mesi ha iniziato il percorso di riconoscimento di “Ospedale Amico dell’UNICEF”.

L’iniziativa Ospedale Amico del bambino, lanciata nel 1991 da UNICEF e dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS), si pone l’obiettivo di proteggere il neonato nel primo periodo di vita tramite la promozione del legame tra genitori e bambino e il sostegno dell’allattamento, assicurando che tutti gli ospedali accolgano nel migliore modo possibile i nuovi nati e divengano dei centri di sostegno per l’allattamento al seno. In un ospedale “Amico del bambino”, tutto il personale deve essere consapevole che la coppia mamma – bambino va messa sempre al centro dell’attenzione, e deve fare tutto il possibile per impegnarsi a favorire l’allattamento al seno, incentivando, informando e supportando la neomamma.
Sotto l’aspetto informativo il Dott. Antonio Marra, già direttore Pediatria-TIN dell’Ospedale Santa Croce di Moncalieri, decideva di consegnare alle neo mamme l’opuscolo in italiano “Benvenuti al Mondo” contenente consigli e coccole per genitori e figli. “Da tempo non consegniamo più alle famiglie, alla dimissione del neonato, materiale pubblicitario. Quest’opuscolo si inserisce, invece, perfettamente nella nostra visione di assistenza al neonato sano: permettere che i primi passi della relazione mamma bambino avvengano in un contesto favorente, rispettoso, felice, sostenendo la genitorialità con fiducia ed empatia – spiega con soddisfazione il Dott. Marra – Ed allora l’allattamento al seno, il contatto pelle-pelle, il gioco di sguardi, le coccole non necessitano di regole, ma di condivisione emotiva. Queste sono le basi affinché le mamme, sostenute ed aiutate all’inizio, tornino ad essere le vere esperte dei loro bambini”.
Tuttavia, considerato il sempre crescente numero di mamme straniere che partoriscono, la  Dottoressa Chiara Giovannozzi, responsabile del nido fisiologico dell’Ospedale Santa Croce di Moncalieri, auspicava che alle suddette potesse essere fornito l’opuscolo nelle lingue di origine ed in particolare: cinese, rumeno, arabo e inglese. Infatti, sono spesso le donne straniere ad avere più difficoltà all’accesso a tutti quei servizi a sostegno della genitorialità.
Grazie alla collaborazione di persone di madre lingua, si è proceduto alla traduzione dei testi e, successivamente, alla redazione e stampa degli opuscoli. Lunedì 6 dicembre i nuovi opuscoli sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa nella sala Matrimoni del Comune di Moncalieri, alla presenza tra gli altri del direttore generale dell’Asl To5 Angelo Pescarmona, della direttrice facente funzione dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri, Antonella Travierso, del Sindaco di Moncalieri Paolo Montagna e dell’assessore alla Cultura Laura Pompeo (la Città di Moncalieri ha concesso il patrocinio al progetto), del presidente del Comitato provinciale di Torino per l’Unicef Antonio Sgroi, del dott. Antonio Marra e della dott.sa Chiara Giovannozzi.
L’assessore Laura Pompeo riassume così le ragioni alla base della concessione del patrocinio: La fase che segue il parto è forse per le neomamme la più delicata – sintetizza Pompeo – Il cambio repentino delle abitudini, la penuria di sonno, le paure e le incertezze relative alla cura del bimbo, la fatica quotidiana: sono diverse e tutte importanti le variabili che possono incidere sul benessere della mamma. Queste traduzioni proseguono le iniziative già in essere, uno strumento in più di sostegno alle neomamme in questa delicata fase”.
Copie degli opuscoli saranno consegnate alle  neomamme all’atto delle dimissioni dall’Ospedale e potranno essere consultatepresso gli studi pediatrici convenzionati e presso il “Baby pit Stop” della Biblioteca “A. Arduino”, un angolo della biblioteca dedicato alle neomamme, inaugurato nel 2019 e che da allora è diventato il luogo ideale per un’intima area di sosta, per allattare e cambiare i pannolini ai propri bambini. In altri termini, la biblioteca non solo come erogatore di cultura e libri, ma anche come luogo che si intreccia alla vita quotidiana delle neomamme, facilitando l’incontro e la condivisione di percorsi e momenti che possono anche essere più difficili da superare, se affrontati in solitudine. Il quadro generale è quello di una forte attenzione da parte della biblioteca alle esigenze dei bimbi nella fascia 0-3 anni e dei loro genitori, come attesta anche l’adesione al progetto “Nati per leggere”, con allestimenti e arredi dedicati, libri di ninne nanne, rime e filastrocche, libri senso-percettivi, libri cartonati e albi illustrati; prestito di libri ai pediatri e incontri al consultorio pediatrico; laboratori e Festa dei Nuovi Nati con dono di un libro ai piccolissimi partecipanti e, da quest’anno, attribuzione del passaporto culturale ideato dal coordinamento “Nati con la cultura”. Un documento che a ogni nuovo nato e ai suoi genitori consente, per un anno, l’ingresso libero ai musei aderenti al progetto fino al compimento del primo anno d’età.
I Passi per diventare Ospedale Amico

La necessità di proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento poggia sulla consapevolezza del complesso equilibrio che regola il processo fisiologico dell’intero precorso nascita in tutti i suoi aspetti: prenatali, perinatali e postnatali. In un punto nascita, questo viene sostenuto da procedure organizzative a sostegno dell’allattamento e dell’alimentazione infantile, da operatori e operatrici con conoscenze e competenze specifiche, e da una serie di buone pratiche che mettono le famiglie al centro, sostenendole nelle scelte per l’alimentazione e la cura dei propri bambini.

I Passi riguardano 

Politiche e procedure a sostegno dei 10 Passi 
Competenze di counselling fondamentali 
Informazioni nel periodo prenatale 
Assistenza al parto e nell’immediato post partum 
Aiuto pratico per una madre che allatta 
Assistenza a madri e bambini con bisogni speciali 
Assistenza alla dimissione 

Nel 1991, OMS e UNICEF hanno lanciato la BFHI e da allora oltre 117 paesi hanno implementato i Dieci Passi nei loro punti nascita. Il percorso di riconoscimento OMS/UNICEF basato sulle evidenze accompagna le strutture in un processo di cambiamento.

Con un ulteriore segno di vicinanza e positiva interazione, a Moncalieri, dato dalla disponibilità della Biblioteca civica Arduino a garantire il servizio di prestito di libri decentrato tra le corsie dell’Ospedale Santa Croce.