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Bomba in via Nizza, si punta a domenica per il disinnesco

La Prefettura, la Città di Torino e tutti i soggetti interessati, comprese le Ferrovie dello Stato e la gestione dell’Aeroporto, stanno lavorando per minimizzare i disagi della popolazione e procedere il prima possibile alle operazioni di disinnesco dell’ordigno della Seconda Guerra mondiale rinvenuto qualche giorno fa in via Nizza n. 61

Gli sforzi comuni sono orientati ad attivare le operazioni di disinnesco domenica 1° dicembre, ma quotidianamente si agirà per sciogliere tutte le criticità legate ai margini temporali così ristretti e all’elevato numero di cittadini coinvolti.

Nei prossimi giorni verranno fornite indicazioni sempre più puntuali

 

(foto: il Torinese)

Poliziotto non in servizio arresta due pregiudicati

Un Agente del Settore Operativo della Polfer di Torino Porta Nuova, libero dal servizio, ha arrestato due cittadini rumeni, pluripregiudicati, responsabili di un tentativo di furto aggravato presso un’attività commerciale ubicata a Torino in via Gorizia.

I due soggetti sono stati notati dall’Operatore, mentre si aggirano all’interno di un cortile condominiale; insospettito dalla loro presenza ha deciso di seguirli.

Poco dopo l’Agente ha notato uno dei due soggetti avvicinarsi alla porta d’ingresso di un negozio di materiale edile sito in via Gorizia ed accedevi dopo averla forzata,mentre il complice è rimasto fuori intento a fare il “palo”.

Con tempismo l’operatore è riuscito, prima a bloccare l’uomo che era rimasto all’esterno e poi a fermare anche l’altro che si era introdotto all’interno del negozio.

Allertata immediatamente la locale Questura, giungeva sul posto una volante che procedeva insieme all’Operatore Polfer all’identificazione dei due soggetti e al successivo accompagnamento presso gli Uffici della Polizia Ferroviaria nella stazione di Torino Porta Nuova. Da un controllo è emerso che entrambi i malviventi avevano diversi precedenti specifici di Polizia, nonché un provvedimento di allontanamento per motivi di Pubblica Sicurezza emesso dal Prefetto di Torino con scadenza il 30.11.2019 e una denuncia per invasione di terreni ed edifici.

I due, dopo gli atti di rito, sono stati condotti presso le camere di sicurezza del Commissariato “San Paolo” in attesa della convalida del provvedimento.

Nell’udienza, il G.I.P. oltre a convalidare l’arresto, ha disposto a carico degli indagati la misura cautelare dell’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria.      

Operazione “Scintilla”: la Digos arresta anarchico “bombarolo”

Nella mattinata la Digos di Torino, in collaborazione l’omologo ufficio di Verona, ha eseguito una misura cautelare in carcere a carico di un quarantenne, militante anarchico, responsabile di fabbricazione, detenzione e porto in luogo pubblico di ordigno esplosivo. La misura cautelare discende dall’operazione “Scintilla” dello scorso febbraio, che consentì di trarre in arresto sei militanti libertari riconducibili al centro sociale “Asilo”.

In particolare, è stato possibile ricondurre all’associazione anarchica investigata il compimento di 21 attentati, di cui 15 perpetrati mediante l’invio di plichi postali esplosivi a ditte e società con sedi a Torino, Bologna, Milano, Roma, Bari, Ravenna impegnate in attività di supporto alla gestione dei Centri Per Rimpatri, e 6 mediante la collocazione di ordigni rudimentali (taniche di benzina con innesco esplosivo) davanti gli uffici di “Poste Italiane” di Torino, Bologna e Genova (società proprietaria della “MistralAir” utilizzata dal 2011 per il trasporto degli stranieri irregolari da rimpatriare).

Nonna Tomasina festeggia 100 anni

VOLVERA,  RESIDENZA DI “SERENI ORIZZONTI”

Pomeriggio di grande allegria e serenità quello vissuto nel salone della Residenza protetta “Soggiorno Mariuccia” di Volvera, gestita dal gruppo “Sereni Orizzonti”. È stato infatti festeggiato un compleanno davvero particolare: la torinese Tomasina Pronello ha tagliato in una forma invidiabile l’ambito traguardo dei suoi primi 100 anni. Già proprietaria di un negozio di alimentari nel capoluogo piemontese, questa signora ancora molto attiva vive nella struttura fin dal 7 aprile 2015. Rimasta da tempo vedova e senza parenti stretti, ha così celebrato il suo primo secolo di vita con coloro che ormai considera i nuovi membri della sua famiglia: tutti gli altri ospiti della Residenza protetta nonché gli infermieri e operatori socio-sanitari che ogni giorno si prendono cura di lei e che per l’occasione l’hanno omaggiata con una grande torta e una bella pianta di calle rosse.

Arrestati cinque “Torino Hooligans”. Daspo in vista per altri

Oggi, personale della Digos della Questura di Torino ha eseguito provvedimenti di “arresto differito” (entro le 48 ore previste dalla normativa di contrasto al fenomeno della  “violenza ultrà”) nei riguardi di 5 aderenti al gruppo ultras oltranzista dei “TORINO HOOLIGANS” per reati di rissa, violenza e lesioni ad incaricato di pubblico servizio aggravati.

In particolare, poco prima dell’inizio dell’incontro di calcio Torino – Inter, dello scorso 23 novembre, un gruppo compatto di circa 20 supporter del  sodalizio ultrà granata, tutti vestiti con abbigliamento scuro, perlopiù travisati, dopo essere entrati sugli spalti del secondo anello della curva sud dello stadio Olimpico Grande Torino (ove abitualmente si posizionano gli aderenti ai “Torino Hooligans” durante le gare casalinghe), hanno aggredito alcuni supporter interisti (entrati con regolare tagliando per il settore “Primavera”) spintonando altresì alcuni steward (due dei quali hanno riportato lievi lesioni) che erano stati ivi dislocati per tenere separate le due tifoserie, in una curva, tra l’altro, solitamente frequentata, perlopiù, da tifosi non riconducibili al contesto ultrà granata.

Nella circostanza, le due opposte tifoserie si sono fronteggiate sugli spalti della curva sud colpendosi reciprocamente con calci, pugni, e strumenti atti all’offesa (aste di bandiera, cinte e manici di ombrelli) e solo grazie all’intervento di personale della Digos e di altri steward è stato possibile interrompere l’azione criminosa

Gli “arresti differiti” sono stati possibili grazie all’analisi trasversale delle immagini effettuata dal personale specializzato della “Sezione Indagini Tecnologiche” della Digos di Torino che sta proseguendo nelle individuazioni degli altri responsabili delle azioni criminose.

Contestualmente è stato avviato anche l’iter per l’adozione di provvedimenti Daspo nei confronti di tutti gli autori della violenta rissa.

La Questura di Torino sta procedendo ad ulteriori accertamenti dai quali potrebbero scaturire altri provvedimenti sanzionatori a carico dei responsabili.

Venaria Reale, sequestro di esplosivi e armi

Arrestate quattro persone

I carabinieri di Venaria Reale, nell’ambito dei servizi di controlli del territorio, in tre distinte operazioni hanno arrestato 4 persone responsabili, a vario titolo, di tentato furto aggravato e possesso di armi ed esplosivi.

Furto di rame
Nell’area industriale di Venaria, i carabinieri della Sezione Radiomobile, in servizio preventivo per evitare i furti, hanno notato due persone che si aggiravano con fare sospetto guardando all’interno delle aziende; uno di questi, mentre l’altro fungeva da palo, ha tagliato la recinzione esterna di un’azienda specializzata nella produzione di condizionatori. I militari prima hanno bloccato “il palo” e dopo hanno intercettato il secondo complice mentre tagliava il rame dell’impianto elettrico con una pinza. Entrambi, di etnia Rom e domiciliati nel campo nomadi di strada Germagnano a Torino, sono stati arrestati per tentato furto.

Furti su auto
Nella seconda operazione, che ha visto protagonisti i militari della Stazione di Venaria Reale, è stato arrestato un pregiudicato 51enne di Venaria, specializzato nel furto su autovetture. I carabinieri, che pattugliavano le vie del centro, hanno notato una persona con il volto coperto da un cappuccio e un grosso cacciavite che rubava su un’auto in sosta. L’uomo è stato bloccato e arrestato.

Armi ed esplosivi
Nella sua abitazione a Varisella (To) aveva una rivoltella cal. 7, priva di matricola, una pistola a quattro canne cal. 22 short, una carabina ad aria compressa marca Diana modello 23, cal. 4,5, priva di matricola, 3 cartucce cal. 7,65, di cui 2 parabellum, 76 cartucce cal. 22 short, 176 cartucce cal. 22 l.r., 3 cartucce cal. 12, 2 petardi cilindrici artigianali privi di marca, 3 petardi cilindrici professionali di cui due black thunder e un razzo arcobaleno facenti parte della categoria 4 per la cui vendita e utilizzo e consentito solo a persone in possesso di abilitazione.
Sono le armi ritrovate dai carabinieri nella casa di un elettricista italiano di 58 anni. La perquisizione, scattata a seguito di un’attività informativa,  rientra in una strategia più ampia  su tutto il territorio della provincia di Torino disposta dal comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Francesco Rizzo, per contrastare la detenzione illegittima di armi. A seguito dell’intervento è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Fiano T.se per detenzione illegale di armi ed esplosivi. Le armi saranno inviate al Ris di Parma per verificare se siano state utilizzate per commettere reati.

Diritti sindacali con le stellette: successo del convegno torinese

Grande partecipazione il  23 Novembre a Torino al convegno sul tema dei diritti Sindacali a favore dei militari, organizzato dall’ associazione sindacale “Libera Rappresentanza dei Militari”, guidata dal segretario regionale Nicola Quibellino.

Tanti ospiti presenti, politici, civili e militari. Vari i temi toccati: dalla questione dell’uranio al mobbing, al problema dei suicidi legato allo stress da lavoro correlato,  alla Naspi e alle tempistiche lente per  il passaggio in servizio permanente per i giovani, per concludere è stato affrontato il tema famiglia.

 

La polizia rintraccia un rapinatore e quattro ricettatori

Dal Piemonte

VERCELLI

La Polizia Ferroviaria di Vercelli ha portato a termine una brillante attività d’indagine, conclusa con la denuncia in stato di libertà di cinque persone, una denunciata per rapina aggravata e quattro denunciate per ricettazione,recuperando parte della refurtiva, uno smartphone, sottrattoad un giovane studente torinese.

L’attività investigativa è iniziata nello scorso mese di febbraio, a seguito di una denuncia per rapina consumata a bordo di un treno regionale diretto a Torino, durante la sosta nella stazione ferroviaria di Vercelli, da un soggetto di presunta etnia nordafricana ai danni di un giovane studente torinese di ritorno a casa dall’università.

Il rapinatore dopo aver raggiunto il ragazzo, che si trovava da solo nell’ultima carrozza di coda, si è avvicinato allo stesso e con violenza gli ha strappato dal collo la collana in argento, impossessandosi contestualmente del telefono cellulare e precipitandosi fuori dal treno un attimo prima della partenza. La prima attività investigativa svolta dagli agenti della Polfer di Vercelli si è concentrata sulla verifica dei tabulati telefonici, dai quali è emerso che il cellulare era in uso a quattro diversi soggetti. Con il passare dei giorni la cella del dispositivo è stata individuata nella città e poi nei pressi della stazione e ciò ha consentito agli Agenti operanti di individuare il soggetto. Fermato e sottoposto ad un rituale controllo di polizia è risultato essere uno dei ricettatori: si tratta di un cittadino marocchino ventenne residente nel napoletano, il quale al momento della contestazione del reato in parola, ha consegnato agli Agenti della Polfer losmartphone sottratto allo studente nel mese di Febbraio 2019.      

Al fine di costituire l’atto probatorio il personale Polfer che nel frattempo ha elaborato un album fotografico per il riconoscimento del reo, ha convocato la vittima che ha datoconferma sull’identità del rapinatore.

Le cinque persone identificate e denunciate tutte di origine marocchina già gravate da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, sono risultate abituali frequentatori della stazione ferroviaria.

Il cellulare sequestrato verrà presto restituito al legittimoproprietario.    

Sfregia un giovane con i cocci di una bottiglia

Un episodio di sangue a Torino in Piazza Robilant, fuori dal King’s Bar
Alle ore 12 sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Torino Mirafiori in collaborazione con militari del Nucleo Radiomobile hanno che hanno tratto in arresto un 49enne, peruviano, pregiudicato, resosi responsabile alle di lesioni aggravate, per aver tagliato il volto a proprio connazionale, 28enne, utilizzando una bottiglia infranta. Tutto è scaturito da una lite il cui movente è ancora in corso di verifica. La vittima è ancora in ospedale per le cure del caso.

Maltempo, traffico ferroviario: aggiornamento situazione linee Piemonte – Liguria

 ALLE ORE 19 DI SABATO 23 NOVEMBRE

Circolazione sospesa sulle linee Alessandria – Acqui Terme – San Giuseppe di Cairo e Ventimiglia-Limone Piemonte

  • traffico rallentato sulla Genova – Ventimiglia
  • attivato call center gratuito 800 89 20 21

Genova, 23 novembre 2019

In seguito al peggioramento delle condizioni meteo nel Nord Ovest, la circolazione ferroviaria è ancora sospesa tra Acqui Terme e San Giuseppe di Cairo, linea Alessandria – Acqui Terme – San Giuseppe di Cairo, per un movimento franoso causato dal maltempo che ha interessato anche la sede ferroviaria. A causa dell’impraticabilità delle strade, è stato sospeso anche il servizio sostitutivo con bus.

Si registrano ancora rallentamenti sulla linea Genova – Ventimiglia dove, a causa delle forti mareggiate in corso che trasportano detriti sulla sede ferroviaria, è inibito l’utilizzo del binario tra Loano e Albenga in direzione Ventimiglia. I treni viaggiano quindi sull’unico binario disponibile con circolazione alternata, con ritardi fino a 70 minuti e cancellazioni.

Traffico ferroviario sospeso anche sulla linea Alessandria – Casale Monferrato/Torreberetti dalle 15 alle 17.45 per la presenza lungo la sede ferroviaria di acqua e detriti provocata dal maltempo.

La circolazione è stata ferma dalle 15.20 alle 17.50 anche sulla Domodossola – Novara, per il maltempo che ha interessato i binari tra Gramellona e Omegna, ed è sospesa dalle 17.10 sulla linea Cuneo-Ventimiglia, tra Ventimiglia e Limone Piemonte, per allagamenti in territorio francese.

Sono oltre 150 i tecnici di RFI al lavoro in queste ore per monitorare i punti più sensibili dell’infrastruttura. Trenitalia ha previsto misure tecniche e organizzative specifiche con oltre 150 addetti per l’assistenza e l’informazione alle persone in viaggio e nelle stazioni e con locomotive e treni diesel.

Per fornire informazioni tempestive ai viaggiatori Trenitalia ha attivato il call center gratuito all’800 892021. Info anche sulla sezione infomobilità e sul sito web viaggiatreno.it o seguendo i canali social del Gruppo FS Italiane: twitter @fsnews_it@lefrecce. È possibile ricevere informazioni in tempo reale sul proprio treno e sulla circolazione ferrovia registrandosi al servizio smart caring tramite app Trenitalia.