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Donazioni Covid: più di 21 milioni di euro sul conto regionale

Ammontano a 21 milioni e 291mila euro le risorse versate sul conto corrente aperto dalla Regione Piemonte per raccogliere le donazioni che, con grande generosità, sono state effettuate a sostegno del sistema sanitario piemontese durante l’emergenza da Covid-19.  Così ha dichiarato l’assessore alla Sanità Luigi Icardi in risposta a un’interpellanza di Silvio Magliano (Moderati) e a un’interrogazione di Daniele Valle (Pd) che chiedevano di fare il punto della situazione sulle donazioni raccolte, su come siano state impiegate e sugli ospedali destinatari.

L’assessore ha innanzitutto precisato che questa cifra non tiene conto delle donazioni che non sono transitate sul conto regionale, ma che riguardano opere finanziate direttamente dai donatori, come nel caso del Covid-hospital delle Ogr e di quello del Valentino.

Icardi ha poi spiegato che “la Giunta con apposita deliberazione ha stabilito le modalità di assegnazione delle risorse alle aziende sanitarie regionali per la copertura degli acquisti di materiali e attrezzature necessari per fronteggiare l’emergenza e nella distribuzione delle risorse sono state considerate anche le causali specificatamente indicate dal donante”.
Fra le destinazioni delle donazioni si segnalano oltre 5,5 milioni assegnati al Dirmei per i posti di terapia intensiva e semi intensiva e 6 milioni di euro alla Protezione civile per la distribuzione di mascherine alla popolazione.
Rispetto alla cifra complessivamente raccolta, a oggi residuano oltre 210mila euro, che verranno distribuiti in coerenza con le indicazioni del Dirmei (Dipartimento interaziendale di malattie ed emergenze infettive).
L’assessore ha inoltre precisato le assegnazioni in denaro e in beni materiali che riguardano l’Asl della Città di Torino, l’Asl To3, l’Asl To4, l’Asl To5, l’Asl di Vercelli, l’Asl di Biella, l’Asl di Novara, l’Asl del Vco, l’Asl Cn1, l’Asl Cn2, l’Asl di Asti, l’Asl di Alessandria, l’Ospedale San Luigi di Orbassano, l’Aso di Novara, l’Aso di Cuneo, l’Aso di Alessandria, l’Ospedale Mauriziano di Torino e la Città della Salute.
È stato infine sottolineato che tutte le determinazioni in materia sono state pubblicate sul sito della Regione nella sezione “Amministrazione trasparente – sezione interventi straordinari di emergenza”.
Il consigliere Magliano ha auspicato che la Regione prosegua in un monitoraggio complessivo delle risorse donate, affinché attraverso la rendicontazione anche da parte delle strutture sanitarie sia rispettato il più possibile un criterio di efficienza ed efficacia nella spesa.

Le sanzioni ai medici “no -vax” dopo il caso di Borgaro

Gli ordini dei medici delle regioni italiane potrebbero applicare sanzioni ai medici dichiaratamente no vax.

Ha fatto notizia la vicenda del medico di Borgaro, al quale l’Asl ha tagliato il 20 per cento dello stipendio a causa dei video che il dottore diffondeva su YouTube, nei quali sosteneva che il vaccino antinfluenzale attiverebbe il virus. L’ordine dei medici di Roma ha invece aperto un’inchiesta su 13 suoi iscritti dichiaratisi contro il vaccino anti Covid. Altri ordini dei medici si preparano a fare altrettanto contro i loro iscritti “negazionisti”. Il viceministro della Sanità Sileri ha detto che i medici e gli infermieri no vax “hanno sbagliato mestiere”.

Rsa,”Abbracciami ancora”: attrezzature industriali adattate per gli anziani

Un’idea sviluppata da Silco e Fondazione Casa San Giuseppe utilizzando strumenti per sabbiatura

Silco, azienda di Rivalta di Torino operante nel settore delle attrezzature per il trattamento superficiale dei metalli, e la Fondazione Casa Famiglia San Giuseppe di Vimercate (Monza e Brianza), che si occupa di assistenza socio-sanitaria alle persone anziane, hanno ideato e realizzato «Abbracciami ancora», una stanza protetta, con una parete trasparente sigillata e due fori con guanti, per consentire a parenti e ospiti della Rsa di vedersi e stringersi le mani rispettando le misure di sicurezza legate all’epidemia di Covid-19.

«Quando abbiamo ricevuto questa richiesta dalla Fondazione – racconta l’azienda – ci siamo emozionati ed entusiasmati. Così abbiamo concordato con loro la soluzione più rapida ed efficace, utilizzando i guanti per le nostre sabbiatrici. Il tutto è stato predisposto e inviato in pochi giorni e abbiamo scelto di donare parte del materiale come gesto di sostegno all’attività degli operatori impegnati ad accudire le persone anziane in questa difficile fase. Crediamo che questa vicenda dimostri che ognuno di noi possa abbracciare culture lavorative diverse in modo da essere utile agli altri e ci sembra un bel messaggio da condividere prima del Natale».

Torino: spacciatore in monopattino elettrico

Arrestato ventiquattrenne marocchino con precedenti di Polizia

Gli agenti del Commissariato Barriera Milano, in servizio di volante, hanno arrestato domenica pomeriggio un cittadino marocchino, irregolare sul Territorio Nazionale, per detenzione di sostanza stupefacente e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Il giovane è stato notato percorrere, a bordo di un monopattino elettrico,  una via pedonale con dissuasori e prendere contatti con diverse persone, pensando di non essere visto. All’interno di uno stabile di via Giachino il giovane ha incontrato il suo primo acquirente. I poliziotti, che lo avevano seguito a piedi, hanno notato lo scambio e sono immediatamente intervenuti. L’uomo, nel tentativo di eludere il controllo di Polizia, ha scagliato contro i poliziotti il monopattino, quest’ultimi hanno schivato il colpo e lo hanno inseguito fino all’ultimo piano dello stabile dove, dopo una breve colluttazione, lo hanno fermato. L’uomo è stato trovato in possesso di quasi 300 euro in contanti e di un involucro contenente 10 grammi di stupefacente.

Gli operatori, mentre accompagnavano sull’autovettura di servizio il pregiudicato, hanno notato che l’uomo parlava con fare concitato in lingua araba con alcuni suoi connazionali, riuscendo a cogliere solo la parola “sgabuzzino”. L’immediata perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire un panetto di hashish di circa 100 grammi proprio all’interno dello sgabuzzino del suo appartamento.

Clienti all’interno del bar: chiuso per 5 giorni

Questa  mattina, dopo una segnalazione di alcuni cittadini che lamentavano l’attività di ristorazione all’interno di un locale del centro città,

in violazione dei divieti per il contenimento della diffusione del Covid-19, gli agenti del Reparto Specialistico di Polizia Commerciale della Polizia Municipale, hanno effettuato un sopralluogo in un bar di via Cernaia.

 

Giunti sul posto, gli agenti hanno accertato che, effettivamente, all’interno del locale erano presenti alcuni clienti che stavano facendo colazione. Alcuni stavano bevendo caffè o cappuccino, altri, invece, stavano mangiando brioches e altri snacks sul posto in evidente violazione delle ‘regole anti covid’ vigenti che, tra le altre restrizioni, prevedono il divieto di ristorazione all’interno degli esercizi pubblici.

 

Al titolare è stata comminata una sanzione di 400 Euro e il locale è stato chiuso per 5 giorni

Sui social in diretta con i botti sullo sfondo: arrestato

Torino. Durante una diretta sui social network ripreso nella sua cantina con botti illegali, arrestato dai CC che gli sequestrano 3 bombe carta e 17 candelotti esplosivi

Torino, 29 Dicembre. Nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal Comando Provinciale, i Carabinieri hanno arrestato una persona trovata in possesso di botti illegali e stupefacenti.
In particolare a Grugliasco, nell’hinterland torinese, i militari della Compagnia di Rivoli alle prime luci dell’alba hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa di un cittadino italiano di 37 anni, dopo che lo avevano riconosciuto in una “diretta” su un social network nella quale, insieme ad altre persone in via di identificazione, si trovava all’interno della cantina della propria abitazione ove erano visibili dei petardi di grosse dimensioni. Durante il controllo sono stati sequestrati 17 candelotti esplosivi e 3 bombe carta di produzione artigianale. Inoltre sempre all’interno dell’appartamento sono stati rinvenuti circa 60 grammi di hashish, suddiviso in vari involucri.
L’odierno sequestro è il risultato dell’intensificazione dei controlli dei militari dell’Arma sulla vendita e il possesso di materiale pirotecnico illegale in vista della fine dell’anno. In questo settore i carabinieri invitano a seguire alcune semplici regole per evitare incidenti:
– è vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente;
– acquistare soltanto fuochi consentiti e lasciare che ad accenderli sia un adulto;
– prima di accenderli leggere e seguire attentamente le istruzioni e ancor prima controllare che il prodotto sia in ottimo stato di conservazione;
– non tentare di riaccendere botti inesplosi in strada, evita di toccarli o di raccoglierli;
– non unire od accendere contemporaneamente più fuochi;
– nell’accendere quelli consentiti ricordarsi di: non tenere mai con le mani razzi, candele o petardi; allontanarsi immediatamente e non accendere razzi o petardi con la miccia corta, potrebbero esplodere in mano da un momento all’altro; non gettare e non indirizzare mai petardi o razzi verso le persone; non far esplodere mai petardi o razzi in bottiglie o dentro contenitori fragili, perché rompendosi possono produrre pericolose schegge.

Torino: Non trova i mezzi per tornare a casa, tenta di rubare una bicicletta

Arrestato dagli agenti del commissariato Madonna di Campagna

E’ circa l’una di notte in via Verolengo quando la pattuglia del commissariato Madonna di Campagna nota un soggetto armeggiare accanto ad una bicicletta. L’uomo, un cittadino italiano di 27 anni, sta tentando di rubare il veicolo a noleggio danneggiando il dispositivo di blocco con una pietra. Alla vista dei poliziotti, il ventisettenne lascia cadere il masso a terra. In fase di controllo questi riferisce di aver avuto intenzione di appropriarsi del mezzo in questione per poter fare rientro a casa in quanto, data la tarda ora e la lontananza, non era riuscito a trovare un mezzo pubblico adeguato.

Il reo, con numerosi precedenti di Polizia, è stato arrestato per tentato furto e sanzionato per essere stato trovato al di fuori del proprio Comune di residenza  senza giustificato motivo.

 

In 15 nel bar, chiuso per cinque giorni

Nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal Comando Provinciale, finalizzati al contrasto di furti e rapine e intensificati in questo periodo per vigilare sul rispetto della normativa anti covid, i Carabinieri hanno arrestato due persone e ne hanno denunciate altrettante.

In particolare a Torino, nel corso di un servizio organizzato dalla Compagnia di Mirafiori, i militari del Nucleo Radiomobile hanno arrestato, in via Melchiorre Gioia nel centro città, un 43enne italiano per tentato furto aggravato. L’uomo, colto mentre stava rovistando all’interno di una autovettura parcheggiata sulla pubblica via, ha tentato di fuggire a piedi venedo immediatamente immobilizzato dai motociclisti dell’Arma. Sono stati inoltre denunciati altri due cittadini italiani. Il primo è stato bloccato all’interno di un supermercato che tentava di rubare dei generi alimentari e il secondo, durante un controllo su strada, è stato trovato in possesso di un manganello telescopico. Infine è stato chiuso per 5 giorni un bar all’interno del quale erano intente a consumare circa 15 persone, in violazione della normativa anticovid che in queesto periodo prevede per gli esercizi commerciali della ristorazione esclusivamente la possibilità dell’asporto.
A Trofarello, nell’hinterland torinese, i carabinieri della Compagnia di Moncalieri hanno arrestato un pensionato italiano di 62 anni per maltrattamenti in famiglia. I militari lo hanno bloccato nella propria abitazione dopo che aveva percosso prima la moglie, una donna di 54 anni, che è stata costretta a ricorrere alle cure mediche, e successivamente il figlio, studente 22enne. Il ragazzo è stato vittima della violenza del padre in quanto reo di aver provato a chiamare i soccorsi. Fortunatamente la mamma, nel frattempo rifugiatasi da una vicina, è riuscita ad allertare i carabinieri che sono prontamente intervenuti.

Il Comune di Volpiano ha ricordato l’ex sindaco Conterio

Il Consiglio comunale  dedicato all’approvazione del bilancio L’assessore Panichelli: “Intendiamo sostenere i servizi sociali e l’istruzione”

Il Consiglio comunale di Volpiano, riunitosi lunedì 28 dicembre, si è aperto con il ricordo di Gianfranco Conterio, sindaco di Volpiano dal 1988 al 1997, morto il 25 dicembre all’età di 78 anni. Nelle parole del sindaco Emanuele De Zuanne, del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Richiardi e della consigliera Monica Camoletto, sono state evidenziate le caratteristiche di un uomo molto impegnato per la comunità, sia come medico che come amministratore pubblico, tollerante e, al contempo, estremamente schietto nell’esprimere le proprie convinzioni; Gianfranco Conterio è stato l’ottavo sindaco di Volpiano dal secondo Dopoguerra e il primo a essere eletto direttamente dai cittadini.

La seduta è stata in gran parte dedicata all’approvazione del bilancio di previsione 2021/2023 e agli atti connessi, a partire dal Documento unico di programmazione (Dup). L’assessore al Bilancio Giovanni Panichelli ha sottolineato gli effetti economici della pandemia sui conti degli enti locali e il sostegno dato dal governo attraverso un fondo di 3,5 miliardi di euro, successivamente rifinanziato, per consentire alle amministrazioni di affrontare le difficoltà e che ha significato per il Comune di Volpiano un contributo di oltre 700mila euro.

Nel dettaglio, il bilancio di previsione 2021/2023 del Comune di Volpiano, l’ultimo di questa amministrazione, trova il punto di equilibrio a 17 milioni e 871mila euro, con 2 milioni di euro destinati ai servizi socialiun milione e mezzo all’istruzione e alla mobilitàun milione per sviluppo sostenibile e ambiente732mila per sicurezza ordine pubblico e 460mila per beni e attività culturali. «L’intenzione dell’amministrazione – ha sottolineato Panichelli – è sostenere il più possibile gli aspetti sociali e l’istruzione, in linea con quanto fatto negli anni precedenti».

Non sono state apportate modifiche né all’addizionale comunale Irpef, mantenendo gli attuali scaglioni e l’esenzione per i redditi inferiori a 10mila euro, né all’Imu, che il legislatore ha previsto sia ora comprensiva anche della Tasi, né alle tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale. Su quest’ultimo punto, l’assessore Panichelli ha riportato i dati del portale OpenCivitas, che mette a confronto la spesa e la tipologia dei servizi erogati dagli enti locali italiani, che evidenziano «per Volpiano una qualità nettamente superiore alla media, con valore complessivo pari a otto in una scala da uno a dieci, e dieci per quanto riguarda il settore sociale e l’asilo nido».

Dice di essere positivo al Coronavirus per sfuggire al controllo di Polizia

Arrestato per resistenza, minacce, lesioni a P.U. e danneggiamento di una Volante

Nella tarda serata di mercoledì,  alcune pattuglie di Polizia sono intervenute per la segnalazione di un rissa in atto in Largo Nicola Fabrizi. Sul posto, all’arrivo degli agenti era presente solo un cittadino marocchino di 29 anni che si mostrava insofferente al controllo, ed offendeva i poliziotti dicendo loro che quella era zona sua e di andarsene. Il ventinovenne iniziava ad asserire di essere positivo al coronavirus e scagliava una testata contro un albero lì presente, probabilmente allo scopo di impressionare gli agenti ed evitare in tal modo di essere controllato. Inoltre, opponeva una forte resistenza all’operato dei poliziotti, provocando una contusione al polso ad uno di loro e tentava anche di appiccare il fuoco alla Volante del comm.to Barriera Milano con un accendino.

Gli accertamenti condotti su di lui facevano emergere che era negativo al Coronavirus, pertanto si trattava di una menzogna per sottrarsi al controllo. E’ stato arrestato per  resistenza, minacce, danneggiamento aggravato e lesioni a P.U.