CRONACA- Pagina 1054

Aurora: controllati mezzi pubblici e negozi

Personale del Commissariato Dora Vanchiglia, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine, delle Unità Cinofile e di agenti del V Reparto Mobile, ha effettuato un controllo straordinario nell’area di giurisdizione del Commissariato. Al controllo hanno concorso agenti della Polizia Municipale e personale della GTT.

L’attività inizialmente si è concentrata sulla linea 4 GTT nella tratta di corso Giulio Cesare compresa tra Corso Brescia/Emilia e Lungo Dora Firenze/Napoli. Nel corso di questa attività sono state controllate 4 vetture e 250 persone, 75 le contravvenzioni elevate dai controllori GTT. Due persone invece sono state sanzionate amministrativamente per il possesso di sostanza stupefacente. Altro stupefacente è stato rinvenuto sulla linea 4 e sequestrato a carico di ignoti.

Successivamente è stato controllato un esercizio di corso Vercelli dove sono stati sottoposti a sequestro 20 chili di carne di capra trovati in cattivo stato di conservazione.

La Polizia Locale ha sanzionato il locale per oltre 11700 euro dopo aver riscontrato diverse violazioni amministrative.

  

Motociclista di 32 anni muore nello schianto contro un’auto

È’ morto a seguito  dello scontro con un’automobile.

Un motociclista vercellese di 32 anni è deceduto a  Cereseto, nell’Alessandrino, sulla Strada provinciale 457. Verso le  12,30 Angelo Santarella si è schiantato contro una Panda, forse per un malore o un colpo di sonno è finito sulla corsia opposta.  I soccorritori del 118 non hanno potuto salvarlo. Due altre  persone sono rimaste ferite e trasportate all’ospedale Santo Spirito di Casale.

Gettano estintore dal treno e postano su Instagram. La Polfer li rintraccia

Vandali di 19 anni

Dopo aver svuotato l’estintore a bordo del treno Torino-Bardonecchia l’hanno gettato dal finestrino e hanno acceso un lacrimogeno immortalando “l’impresa” con il cellulare  e postandola  su Instagram. Ma la Polfer dopo una serie di riscontri proprio sui social è riuscita a identificarli e a denunciarli. I due vandali sono entrambi diciannovenni.

Stavano per salire sul treno con droga e coltelli

Erano in procinto di salire su un regionale diretto ad Alessandria, nove ragazzi, tra cui due minori, sono stati fermati e sottoposti a controllo dalla Polizia Ferroviaria: due di loro sono stati indagati per detenzione e spaccio di stupefacenti e uno per possesso armi da taglio.

I poliziotti sono intervenuti in ausilio al Capotreno che ha indicato un gruppo di ragazzi che tentava di salire a bordo eludendo il controllo del titolo di viaggio. Accompagnati presso gli uffici di Polizia, alcuni si mostravano sin da subito nervosi e non collaborativi.

Cinque maggiorenni (nati rispettivamente a Torino, Varese, Caltagirone e in Romania) avevano a carico precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e la proprietà, ma nulla in pendenza. Pertanto venivano rilasciati.

Tra i restanti, due donne immediatamente hanno attirato l’attenzione degli agenti in quanto hanno assunto da subito un atteggiamento poco collaborativo.

L’accurato controllo ha permesso di rinvenire su una delle minori, italiana di 16 anni residente a Bra (CN), occultati nel reggiseno, 25 involucri contenente sostanza stupefacente tipo ‘anfetamine’, 5 pasticche di ecstasy, 25 involucri di sostanza granulosa tipo ‘MDMA’ e 12 involucri di stupefacente tipo ‘chetamina’. Nel marsupio della ragazza è stato ritrovato un bilancino di precisione. Notiziato il magistrato di turno del Tribunale per i Minorenni di Torino, la ragazza è stata denunciata in stato di libertà per possesso e spaccio di droga per lieve entità e ricondotta presso la casa familiare.

L’altra ragazza, minore di 17 anni e residente nella provincia di Torino, è stata trovata in possesso di sostanza stupefacente tipo ‘hashish,’ per cui è stata sanzionata amministrativamente e riconsegnata alle cure dei genitori.

Un’altra ragazza italiana, residente a Torino e maggiorenne, è stata trovata in possesso di un coltello lungo 19 cm con due lame richiudibili, una appuntita e l’altra seghettata; è stata pertanto denunciata per possesso di armi da taglio.

Altra sostanza illecita tipo ‘marijuana’ è stata rinvenuta nel borsello al seguito di un ventunenne residente a Bra (CN), nei cui confronti è stata effettuata perquisizione locale in una stanza di hotel nella città di residenza, dove il giovane dimorava recuperando la somma complessiva di 1.430 euro, suddivisa per taglio di banconote e celata in vari borselli ritrovati. Il ragazzo è stato indagato in stato di libertà per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio per lieve entità.

Tutto il materiale rinvenuto (droga, il coltello ed i telefoni cellulari) è stato sequestrato per il proseguo delle specifiche indagini

“Stazioni sicure”, oltre cento agenti impegnati

861 persone identificate, di cui 188 stranieri, 74 bagagli controllati, 2 sanzioni amministrative elevate in materia di sicurezza ferroviaria:  questo il bilancio dell’operazione “stazioni sicure”, promossa dal Servizio di Polizia Ferroviaria a livello nazionale, che ha visto impegnati 108 operatori della Polizia Ferroviaria nelle stazioni ferroviarie del Piemonte e Valle d’Aosta nella giornata di giovedì 23 luglio.

 

Particolare attenzione è stata riservata alle tratte ferroviarie internazionali Torino – Lione e quelle da e per la Liguria sulla quale si registra una maggior presenza di viaggiatori nel periodo estivo, nonché per prevenire episodi di aggressioni al personale F.S.I. viaggiante e danneggiamenti alle strutture ferroviarie, con notevoli ripercussioni sul trasporto e la sicurezza. Ai fini di una efficace prevenzione di condotte illecite e di un adeguato mantenimento delle misure di sicurezza negli gli ambiti ferroviari, i servizi hanno interessato gli scali cittadini principali con particolare attenzione agli scali minori non presenziati.

 

Gli operatori impiegati hanno effettuato accertamenti su viaggiatori e bagagli, all’atto della salita e discesa dai convogli, con l’uso del metal detector e delle più recenti tecnologie che consentendo un disbrigo più rapido delle procedure di identificazione e permettono un maggiore numero di controlli di Polizia effettuabili grazie l’immediato accesso alle banche dati.

 

Le stazioni interessate dai servizi disposti sono state Torino Porta Nuova,  Torino Porta Susa, Torino Lingotto, Torino Stura, Carmagnola, Bussoleno e Bardonecchia. Nella provincia di Alessandria, Arquata Scrivia, Novi Ligure e Tortona; a Novara, Trecate, Oleggio, Galliate,; Asti; Cuneo, Mondovì, Alba, Cavallermaggiore e Racconigi; Vercelli e Santhià; Aosta e Verres e infine Domodossola.

 

Gli operatori Polfer della Sottosezione di Domodossola hanno elevato due sanzioni amministrative, rispettivamente per attraversamento dei binari e violazione al CDS.

 

Si schianta con l’auto contro un recinto e muore

DAL PIEMONTE / È’ finito con l’auto contro il recinto  di una casa nei pressi di Cuneo morendo nella tarda serata di ieri.

L’uomo, di 56 anni, di origini brasiliane, ha perso il controllo della  Seat su cui viaggiava, forse a causa di un infarto. I soccorritori del 118 non hanno potuto fare nulla per salvarlo.

In piazza (non autorizzati) contro le restrizioni: denunciati e multati

I Carabinieri della Stazione di Torre Pellice,  con il supporto della locale Polizia Municipale, hanno identificato circa 20 persone che hanno preso parte alla manifestazione non autorizzata svoltasi  nel paese il 16 maggio 2020.

Quel giorno circa 40 persone intorno alle 17 si sono radunate nel centro storico, in piazza Montenero e da lì hanno formato un corteo che ha raggiunto la piazza antistante il Municipio. Lí giunti hanno espresso varie contestazioni alle restrizioni disposte dal governo per contenere l’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus. Il corteo è poi tornato al punto di partenza e si è sciolto verso le 19,30. Tutte le persone identificate, che hanno preso parte alla manifestazione, sono state denunciate alla Procura di Torino per aver organizzato una manifestazione non autorizzata, in quanto non è stata preventivamente comunicata (almeno 3 giorni prima) agli organi preposti. Inoltre, gli stessi soggetti sono stati sanzionati amministrativamente con la multa di €400,00 per non aver rispettato il divieto di assembramento disposto dal D.L. 33/2020 per contrastare l’emergenza sanitaria.

E’ morto Guerreri, un grande torinese che partecipò alla marcia dei quarantamila

Di Pier Franco Quaglieni / Il cavaliere della Corona d’ Italia Salvatore Guerreri, 88 anni, è  mancato in Perù dove si era trasferito molti anni fa. Si è spento, senza essere stato colpito dal Covid. Forse pochi lo ricorderanno, ma Salvino, come era chiamato, è stato un grande torinese e anche un grande italiano che ha saputo lavorare per tanti anni alla Fiat con disciplina e capacità  tecnica come collaudatore.

Fu anche uno dei protagonisti della marcia dei Quarantamila contro lo strapotere sindacale. Era un monarchico da sempre, figlio di un sottufficiale del Regio Esercito. Se non fosse stato per la vista , il suo desiderio sarebbe  stato quello di indossare la divisa militare anche lui. Fui io a sposarlo al Comune di Moncalieri, quando la fascia tricolore non si indossava ancora  alla francese, nel 1973. La nostra fu una lunga amicizia iniziata nel 1963 e durata una vita intera. Da quando decise di trasferirsi in Perù, ci scrivevamo e ci telefonavamo spesso. E’ stato per tanti anni il mio uomo di fiducia in  tante vicende della vita, in primis al Centro “Pannunzio” di cui fu uno dei fondatori,occupandosi con Peira e Lettini delle cose pratiche, nelle diverse sedi del Centro da via Bava a Corso Vittorio , da via Mercanti a via Maria Vittoria. Fu per anni il tesoriere del Centro. Era un uomo  di nobili ideali. Era animato da quella idea espressa dal Col. Enzo Fedeli, secondo la quale i monarchici dovevano essere i migliori italiani. A quella massima si è sempre ispirato e credo sia morto pensando all’ Italia oltre che ai suoi tre figli. Mi disse che conservava in Perù una piccola bandiera italiana che gli diedi io quando decise di partire. Una bandiera con la croce sabauda, come voleva lui. Era stato più volte a trovare il Re Umberto II in Francia sulla Costa Azzurra e una volta ricordo che Umberto II si complimentò con lui. Era un uomo inflessibile sui principi, ma di grande umanità. Fu un uomo in parte sfortunato che affrontò con coraggio e dignità le avversità della vita che non riuscirono ad intaccare il suo carattere generoso e disponibile. Aveva dell’amicizia un’ idea quasi sacra che seppe testimoniare in tanti anni di vita anche quando si stabilì in Perù. Era orgoglioso di essere italiano, sentiva l’idea di Patria in modo quasi religioso. Io a volte gli dicevo che la sua religiosità patriottica mi faceva pensare a Mazzini. Lui mi replicava subito che il suo essere patriota era inscindibile dalla fedeltà al Re. Potrei raccontare mille episodi in cui ho trovato nella mia vita la presenza di Salvino. Una presenza fedele e disinteressata, oggi quasi impensabile. Ma voglio testimoniare che Salvatore Guerreri è stato un torinese fuori ordinanza, un uomo vero, come disse  Mario Soldati che lo stimava molto. Ebbe animate discussioni con il prof. Mario Bonfantini sulla Resistenza che secondo Guerreri non era solo quella di sinistra. Fu tra i primissimi insieme a Liana De Luca a parlare di foibe e di esodo giuliano – dalmata, quando tutti ignoravano questi temi. Era un uomo libero ed appassionato, un uomo intero che abbiamo perso e di cui resterà il ricordo almeno negli amici. Aveva la stessa età di Giovanni Ramella mancato due anni fa. Tra i due non si può tracciare un confronto, ma entrambi, ciascuno a suo modo, hanno contribuito alla vita e alla crescita del Centro “Pannunzio” e non solo di quello.Se la Fiat  fosse ancora un’azienda italiana con una  memoria storica  come  un tempo, dovrebbe rendere omaggio a Salvatore Guerreri.

Saldi anticipati al 25 luglio

La  Giunta regionale del Piemonte ha modificato con una delibera la data di inizio dei saldi, che prenderanno dunque il via sabato 25 luglio e non il 1º agosto come precedentemente stabilito.

“Recentemente – spiega l’assessore regionale al Commercio, Vittoria Poggio – per sostenere la ripartenza e la ripresa del commercio piemontese e venire incontro alle esigenze degli esercizi commerciali nell’attuale e straordinaria fase emergenziale sanitaria, sociale ed economica, abbiamo adottato una serie di misure straordinarie, come il posticipo dei saldi estivi al 1º agosto e l’autorizzazione per le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti le vendite di fine stagione. Tuttavia, alla luce di una ulteriore evoluzione del quadro economico generale, di un attento approfondimento specifico e settoriale e di un costante confronto con il settore del commercio piemontese, si è infine deciso di anticipare l’inizio dei saldi a sabato 25 luglio, di concerto con gli operatori, segnatamente in relazione al settore moda e abbigliamento”.

“La decisione relativa alla possibilità per le Regioni di anticipare la data dei saldi – continua l’assessore Poggio – è stata presa nel corso della Conferenza Stato-Regioni di lunedì 20 e il Piemonte si allinea con questa scelta alle Regioni confinanti come la Lombardia, con lo scopo di favorire in ogni modo possibile la ripartenza e la crescita del settore in un contesto e quadro socio-economico purtroppo fortemente critico”.

Scoperto e denunciato falso dentista

Quando i Finanzieri sono entrati all’interno dello studio dentistico il “medico-odontoiatra” era intento ad operare su un paziente. Peccato però che medico non era né tantomeno odontoiatra.

È successo in un comune della Valle di Susa, dove la Guardia di Finanza di Torino ha denunciato un odontotecnico per esercizio abusivo della professione medica.

Ben avviata l’attività con un considerevole numero di pazienti che proveniva da tutta la Valle di Susa, l’uomo, come hanno ricostruito i Finanzieri della Compagnia di Susa, aveva allestito nel corso degli anni un importante studio medico dentistico, almeno così riportava la dicitura sul citofono dello stabile, con numerosi locali a disposizione dove il falso dentista interveniva quotidianamente.

Di tutto rispetto anche le apparecchiature mediche rinvenute all’interno dello studio odontoiatrico, tutte all’avanguardia, di ultima generazione e a disposizione del “medico”, che non essendo tale, in quanto privo di qualsivoglia laurea in medicina o odontoiatria, non era abilitato ad utilizzarle sugli ignari pazienti.

L’uomo, un cinquantenne residente nella zona, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torino per esercizio abusivo della professione medica mentre lo studio odontoiatrico e tutte le apparecchiature mediche, per un valore di migliaia di euro, sono state sequestrate.