IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

anni fa. Un’altra vendita e fuga come è ormai nello stile Elkann, pur di capitalizzare?
Di Adolfo Spezzaferro direttore de “L’identità”
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Pasqua all’insegna della neve, grazie alle precipitazioni delle ultime settimane e di questi giorni, ma anche con una ricca proposta di eventi a Bardonecchia.
Se dunque le piste si presentano al meglio, per chi ha deciso di trascorrere queste festività in montagna sono diversi gli appuntamenti organizzati per tutta la famiglia.
Al Palazzo delle Feste le proposte del cartellone di Scena 1312. Sabato 30 marzo alle 17.30 incontro con lo scrittore valsusino Federico Ghirardi, autore della saga fantasy di successo “Bryan”. Con lui si parlerà di questo genere letterario che tanto continua ad affascinare.
Estemporanea propone poi, il 30 marzo, alle 21, lo spettacolo “Histoire de Babar”, favola musicata da Francis Poulenc ed arrangiata da Stefano Maccagno con testo di Lucia Marino. Il 1 aprile, invece, sempre alle 21, il concerto “Metamorphosis – La musica che si trasforma ” con Alberto Occhiena e Riccardo Conti.
Ed ancora, sempre al Palazzo delle Feste, ultimi giorni per visitare la mostra fotografica di Maria Laura Verdoia “Impressioni oltre lo sguardo “.
La Biblioteca Comunale propone, invece, il 29 marzo, alle 16, l’appuntamento con il laboratorio per i più piccoli ” Animaletti di Pasqua “, mentre il 30 marzo, alle 16, l’incontro “Ombre della Bella Epoque” con Enrica Guglielmotto e Rosalinda Osano.
Infine, Pasquetta dedicata ai più piccoli il 1 aprile al Palazzo delle Feste. Alle 16 è in programma, infatti, “Uova in favola”. Una storia animata e divertente raccontata dal Maestro del Gusto.
Gli agenti del Commissariato di P.S. San Secondo hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di trentanove anni gravemente indiziato di tentato furto pluriaggravato su autovettura in sosta.
Nottetempo, il personale in servizio al Corpo di Guardia del Commissariato nota dalle telecamere di vigilanza della struttura un individuo avvicinarsi a un’auto parcheggiata lungo il perimetro dell’ufficio di Polizia. Osservando bene, i poliziotti vedono l’uomo estrarre un arnese di lunghe dimensioni ed iniziare a forzare la portiera.
Avvisati i colleghi, questi ultimi accorrono tempestivamente, sorprendendo l’uomo all’interno dell’abitacolo della macchina.
A seguito di perquisizione rinvengono e sequestrano a carico del trentanovenne l’arnese usato per scassinare il nottolino dell’auto, una torcia a led, una tenaglia in metallo di 25 centimetri e un coltello con lama lunga 7 centimetri.
L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma, è stato arrestato per tentato furto pluriaggravato su autovettura in sosta e denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli e per porto di arma o di oggetti atti ad offendere.
Quest’anno ricorre il trentaduesimo anniversario delle stragi mafiose di Capaci e di via D’Amelio, dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo.
Al loro fianco perirono i poliziotti incaricati della loro tutela Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi.
Nel luogo dove il 23 maggio 1992 avvenne la tremenda esplosione, nei pressi dello svincolo per Capaci lungo l’autostrada A/29, sorge oggi un giardino curato dall’Associazione “Quarto Savona Quindici” (così dal nome della sigla radio dell’auto di scorta), animata da Tina Montinaro, vedova di Antonio.
Su questo terreno insistono diverse piante di ulivo, ciascuna dedicata ad una persona delle Istituzioni caduta per mano mafiosa, ed è da ognuna di esse che è stato estratto l’olio, consacrato nella messa crismale della settimana santa, che verrà utilizzato come olio santo nel corso di questo anno liturgico, assurgendo a simbolo di redenzione e divenendo segno per tutti dell’autenticità e della profondità del sentimento religioso.
Proprio in occasione della messa crismale del giovedì Santo la Polizia di Stato di Torino ha donato all’Arcivescovo metropolita di Torino e Vescovo di Susa, S.E.R. Monsignor Roberto Repole, al Vescovo di Pinerolo, S.E.R. Monsignor Derio Olivero, ed al Vescovo di Ivrea, S.E.R. Monsignor Edoardo Aldo Cerrato, le ampolle d’olio opportunamente messe a disposizione dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza per tutte le Questure d’Italia.
L’iniziativa, partita dalla Questura di Palermo e che oggi coinvolge tutte le sedi della Polizia di Stato, – accolta con entusiasmo dalla Conferenza Episcopale Italiana ed estesa a tutte le diocesi d’Italia – è testimonianza del costante impegno delle istituzioni nel contrasto al crimine organizzato e dell’importanza della memoria.
Si svolgerà dal 6 al 22 settembre l’edizione numero 18 di MiTo Settembre Musica. Nuovo direttore artistico Giorgio Battistelli, dopo 8 edizioni guidate da Nicola Campogrande.
Molte sono le novità. “In Italia ci sono 1600 festival. La peculiarità di MiTo è quella di essere l’unico festival che vede insieme due città“ci tiene a precisare Battistelli. Il programma sarà suddiviso in cinque perimetri chiamati “mitologie orchestrali”, mettendo al centro gli spazi. Partenza il 6 ottobre in piazza San Carlo con l’orchestra e coro del Teatro Regio diretta da Michele Spotti, con l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven. Il 7 protagonista Ludovico Einaudi. L’8 i 100 Cellos di Giovanni Sollima. Quest’anno sarà il centenario della morte di Puccini. Diversi gli appuntamenti tra cui Toni Servillo voce recitante in “Puccini Puccini che cosa vuoi da me?”, con l’orchestra dei Pomeriggi Musicali diretta da Gianni Fratta. Stefano Massini racconterà a Torino il melologo “Drink Jazz Suite” dedicato a Martini e Rossi con il sassofono di Emanuele Cisi, mentre a Milano si racconterà il Campari.
Pier Luigi Fuggetta
Comando Provinciale Carabinieri di Torino
È accaduto nelle settimane scorse a Villastellone, in provincia di Torino: il legale rappresentante di un supermercato appartenente ad una catena della grande distribuzione ha denunciato il furto di carrelli da carico di tipo “ROLL”; nel corso delle successive indagini, i Carabinieri di Villastellone (TO) ne hanno rilevato un anomalo stoccaggio presso un magazzino ubicato nel territorio di competenza. Peraltro, i carrelli in questione risultavano visibili fin dalla strada statale, essendo stipati all’aperto, in un’area cortile pertinente alla società successivamente controllata.
Conseguentemente, previa autorizzazione della Procura della Repubblica di Torino, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione locale presso il magazzino indiziato, trovando ben 670 carrelli “ROLL” con relative sponde in metallo, tutti riconducibili alla società che ne aveva denunciato la sparizione per la presenza dei codici univoci su di essi apposti.
I carrelli sono stati sequestrati in attesa della restituzione ai legittimi proprietari mentre il legale rappresentante della società di Villastellone – un quarantenne di Santena – è stato denunciato in stato di libertà in quanto gravemente indiziato del reato di “ricettazione”.
Il simbolo della lista civica del presidente Alberto Cirio è stato presentato ieri. Su sfondo blu, in mezzo al circolo del logo il nome del presidente a caratteri bianchi e sotto la scritta “Piemonte Moderato Liberale”.
La lista è frutto dell’alleanza di cinque formazioni civiche: i Moderati di Mimmo Portas, Torino Bellissima di Paolo Damilano; Piemonte nel Cuore di Gian Luca Vignale, “regista” della lista Cirio; l’Area cattolica e popolare con il sindaco di Pragelato e dirigente nazionale di Tempi Nuovi, Giorgio Merlo (foto in basso) e per la componente centrista liberale il sindaco di Montalenghe, Rita Ladu.
Tra i candidati ed esponenti di spicco: Tommaso Varaldo (foto a destra) presidente della Fondazione Aief, lo stesso Vignale e Silvio Magliano dei Moderati (foto in alto a sinistra).
Debutto da incorniciare della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nei Playoff Serie A1 Tigotà. Al termine di un derby altalenante ed emozionante il PalaIgor di Novara è espugnato 2-3, stesso punteggio ma a parti invertite della prima sfida dei play-off che già un anno fa oppose Novara e Chieri nei quarti di finale del tabellone scudetto.
Al quarto derby stagionale Novara e Chieri disputano una partita fatta ora di azioni di altissimo livello tecnico, ora giocata più sui nervi. Le ragazze di Bregoli si aggiudicano primo, terzo e quinto set mettendo in campo le qualità necessarie per chiudere positivamente la partita. Una vittoria da squadra vera. A capitan Grobelna, trascinatrice e top scorer con 23 punti, un meritatissimo premio di MVP come già la settimana precedente nella finale della Coppa Cev.
Ora per Chieri la qualificazione alle semifinali dei playoff dista una vittoria. Sabato (ore 20,30) al Pala Gianni Asti di Torino la prima occasione per chiudere la serie.
Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3-2 (18-25; 25-17; 26-28; 25-19; 8-15)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Bosio 1, Akimova 7, Danesi 13, Bonifacio 10, Bosetti 18, Markova 2; Fersino (L); Bartolucci, De Nardi, Chirichella, Szakmary 13. N. e. Buijs, Kapralova, Guidi (2L). All. Bernardi; 2° Baraldi.
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Malinov 3, Grobelna 23, Gray 9, Zakchaiou 12, Kingdon 8, Skinner 16; Spirito (L); Morello 1, Weitzel 1, Rolando, Anthouli 3, Omoruyi 3. N. e. Jatzko, Kone (2L). All. Bregoli; 2° Daglio.
ARBITRI: Carcione di Roma e Florian di Altivole.
NOTE: presenti 2500 spettatori. Durata set: 26′, 24′, 34′, 24′, 14′. Errori in battuta: 15-11. Ace: 4-9. Ricezione positiva: 43%-52%. Ricezione perfetta: 24%-22%. Positività in attacco: 8-12. Errori in attacco: Muri vincenti: 9-12. MVP: Grobelna.
La cronaca
Primo set – Sul 4-5 Chieri allunga con Zakchaiou e Skinner (5-8). È lo strappo che di fatto decide il set. Le biancoblù proseguono con grande aggressività al servizio e in attacco e impeccabile attenzione negli altri fondamentali. Il punteggio resta sempre sotto controllo e alla prima palla set, su errore in attacco di Bosetti, la frazione termina 18-25.
COMUNICATO STAMPA
Szakmary con un muro firma il 14-11. Il 17-16 di Grobelna è l’ultima occasione di Chieri di riaprire il set. Akimova e Danesi fanno 19-17, poi le gaudenziane scappano via e chiudono 25-17 in scioltezza con Szakmary.
Terzo set – Chieri riparte con l’aggressività del primo set (3-6, muro di Zakchaiou). Le padrone di casa rientrano con Akimova (7-7) e passano a condurre 9-8 con Bosetti. Chieri non ci sta e torna avanti 11-13 (Grobelna), risponde Novara che controsorpassa con Bosetti (20-18). Chieri torna in parità a 21 con Zakchaiou. La squadra di Bernardi mantiene mezzo punto di vantaggio arrivando per la prima al set point con Akimova. Le biancoblù annullano questa e altre due successive palla set con Grobelna e Zakchaiou. Sul 26-26 va al servizio Grobelna che due ficcanti battute propizia il 26-27 di Zakchaiou e il 26-28 dello stesso capitano.
Quarto set – Si parte con un 3-1 firmato Akimova e Szakmary. Il vantaggio novarese aumenta a 4 punti sul 6-2 (muro di Danesi) e 5 sul 12-7 (Szakmary). Dopo gli ingressi prima di Morello e Anthouli (13-9) poi di Omoruyi (17-13) Chieri lima il passivo risalendo a 18-17 (Omoruyi). L’errore al servizio di Gray, l’ace di Bonifacio e l’attacco di Szakmary ripristinano le distanze (21-17). Novara guadagna la prima palla set con Bonetti (24-19) e porta l’incontro al tie-break grazie all’immediato ace di Szakmary (25-19).
Quinto set – I muri di Gray e Skinner su Akimova aprono il tie-break (0-2). Con grande aggressività nel cambio palla Chieri mantiene il vantaggio che raggiunge i 4 punti sul 2-6 con un ace di Grobelna aiutato dal nastro. Un altro ace, di Skinner, porta le biancoblù avanti 3-8 al cambio campo. Il successivo muro di Zakchaiou fa volare Chieri sul 3-9 e costringe Bernardi e esaurire i time-out. Le biancoblù ottengono la prima palla match sull’8-14 su attacco di Akimova. Nello scambio successivo Skinner chiude da posto 4: finisce 8-15
Il commento
Kaja Grobelna: «E’ stata una battaglia bella tosta. Sono molto contenta che nei momenti di difficoltà siamo rimaste concentrate e non abbiamo mai mollato: questo ha fatto un po’ la differenza. Nel terzo set ho pensato che chi avrebbe vinto quel set avrebbe vinto la partita. Nel tie-break abbiamo lasciato perdere quel che è successo prima, eravamo concentrata su ogni palla, un punto alla volta, abbiamo dato tutta la nostra energia e credo si sia visto. Il primo passo l’abbiamo fatto, ma stiamo calme: non abbiamo ancora fatto niente».